Sfoglia il Catalogo feltrinelli014
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 581-600 di 10000 Articoli:
-
Lingue, culture, economia. Comunicazione e pratiche discorsive
Questo volume esplora, in chiave interlinguistica e interculturale, il discorso generato nell'ambito delle organizzazioni economico-commerciali, con particolare riguardo per gli aspetti retorici: nonostante il forte impulso verso l'internazionalizzazione, emerge l'importanza strategica dei valori linguistico-culturali nella costruzione dell'identità e nei processi comunicativi messi in atto da tali organizzazioni. Il ventaglio delle lingue e delle aree culturali oggetto di studio è ampio e articolato; si prendono in esame, infatti, testi in spagnolo, italiano, inglese, russo e tedesco, anche nei rapporti reciproci. I contributi qui raccolti mettono a fuoco diverse tipologie di documenti aziendali autentici, sia scritti sia orali, prodotti nelle diverse situazioni comunicative interne ed esterne alle organizzazioni; sono state utilizzate le metodologie dell'analisi del discorso e della genre analysis, oltre agli strumenti della corpus linguistics e dell'analisi terminologica. Particolare attenzione è stata riservata alla comunicazione attraverso Internet, per i suoi significativi risvolti linguistici, soprattutto per quanto riguarda i testi promozionali rivolti all'utente finale. Sono oggetto d'indagine privilegiato, ma non esclusivo, i documenti appartenenti al settore turistico, in cui il peso dell'identità culturale è molto marcato, sia a livello locale sia nazionale. -
Vite da film. Il film biografico nel cinema di Hollywood e nella televisione italiana
Come può un film pretendere di dare conto di un'intera esistenza? Di ripercorrere la sua indefinita successione di attimi, ore, giorni? Di pronunciare l'ultima parola sull'umana vicenda di un individuo? Eppure, ogni anno, fra i film hollywoodiani in corsa per l'Oscar, c'è almeno un biopic (cioè biographic picture, film biografico). E, in testa alla classifica dei programmi televisivi più visti in Italia, troviamo ogni anno fiction biografiche. Perché, dunque, da più di cent'anni apprezziamo i biopic? Cosa cerchiamo nei film sulle vite degli altri? Cos'ha a che vedere una ""vita da film"""" con la nostra vita? A queste domande intende rispondere il presente volume. Grazie ad una rivisitazione della storia del genere biografico nella produzione di Hollywood e della televisione italiana, e in virtù di una prospettiva di analisi che si focalizza soprattutto sulla struttura drammatica, si mostrerà che i biopic sono film la cui struttura esprime sulla forma di vita del protagonista un """"giudizio di redenzione o di dannazione""""."" -
Settimo rapporto sulla comunicazione. L'evoluzione delle diete mediatiche giovanili in Italia e in Europa
La settima edizione del Rapporto sulla comunicazione prosegue lo studio avviato lo scorso anno e basato sul confronto dell'uso dei media da parte della popolazione nei principali paesi europei, ossia Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna. Il Rapporto è dedicato soprattutto ai comportamenti giovanili, perché si è ritenuto utile confrontare la situazione attuale italiana con quella rilevata nel 2003, nell'ambito del Terzo Rapporto sulla comunicazione, incentrato appunto sullo studio delle diete mediatiche giovanili; e si è scelto di realizzare anche un confronto, al 2007, fra i comportamenti d'uso dei media nelle generazioni giovanili in ambito europeo. -
Organizzazione, conoscenza e progetti
Nel dibattito scientifico più recente la conoscenza è considerata quale fattore determinante nella competizione aziendale e tra sistemi-paese. In questo volume, in particolare, si approfondisce il tema della gestione della conoscenza nei progetti, secondo una prospettiva teorica di tipo critical, che solo di recente ha suscitato l'interesse degli studiosi di management. Si è rilevato infatti che, nonostante il significato del termine ""progetto"""" non dia luogo ad una interpretazione univoca (uno strumento di coordinamento, una modalità organizzativa, un insieme di pratiche manageriali), il suo output si può considerare quale elaborazione della conoscenza di un gruppo, di una organizzazione o di un network. In questo lavoro si individua, nel gruppo di progetto, una possibile chiave di lettura della gestione della conoscenza che si può esplicitare in entrambi i ruoli di collectivity of practice e community of practice. Il volume presenta alcuni spunti teorici utili ad avviare una prima riflessione sulle relazioni esistenti tra la gestione della conoscenza e i progetti e si rivolge a tutti gli studiosi di organizzazione e management."" -
Creatività in rete. L'uso strategico delle ICT per la nuova economia dei servizi
"Che la tecnologia in generale e il ICT in particolare siano un fattore chiave per lo sviluppo economico è un fatto noto. Prandstraller e Rullan, tuttavia, portano una visione nuova. Le ICT, dicono loro, sono uno dei fattori trainanti dell'innovazione nei servizi, ma non in modo 'magico': la loro mera adozione non porta vantaggi se non vi è da parte dell'imprenditore e dell'azienda la capacità di farne uno dei fattori strategici del business, di usarle in modo 'embedded' nel modello organizzativo e di business e non considerandole una appendice da attaccare sopra modelli vecchi. Il vecchio non sparisce affatto, ma viene rinnovato e recuperato nella sinergia positiva con i vantaggi offerti dalle ICT dove queste entrano nella strategia fondante dell'impresa. Prandstraller e Rullani ci offrono molti spunti originali e punti di vista nuovi su tre pietre miliari dello sviluppo economico: i servizi, l'innovazione e la tecnologia, ma la vera grande novità del libro, sta, a mio avviso, nella scoperta del filo conduttore che lega i tre elementi: la rete. Le reti, secondo Prandstraller e Rullani, non sono né internet né le reti della ICT, o meglio, non solo. Oltre queste reti gli autori mettono al centro della loro nuova visione le reti sociali, di produzione, di lavoro, di consumo. Queste sono le reti che consentono di """"trasformare la creatività in valore'"""". (Yoram Gutgeld, Director McKinsey & Co.)" -
Il rating delle PMI. Un approccio metodologico per banche, confidi e intermediari finanziari
Rivolgendosi al mondo bancario, degli intermediari finanziari e dei Confidi il volume si prefigge di illustrare con un taglio applicativo cosa significa elaborare il rating interno di una PMI, quali siano le principali determinanti (andamentale, bilancio, qualitativo, ecc.) di cui si compone, q uali le logiche e le metodologie ad esso sottostanti e, infine, quali i suoi possibili ambiti di utilizzo a livello di processi creditizi (erogazione, monitoraggio, ecc.) e gestionali (pricing, allocazione del capitale, valutazione crediti e relativi accantonamenti, operazioni di finanza innovativa, ecc.). I recenti processi di aggregazione e di ristrutturazione del nostro sistema bancario hanno fatto emergere gruppi creditizi strettamente inseriti nei mercati provinciali e nei distretti industriali, rendendo i parametri dimensionali insufficienti ad identificare la prossimità al territorio di una banca. Ciò determina una sempre più pronunciata competizione a livello locale. Un accurato sistema di rating diviene pertanto un indispensabile equipaggiamento per ogni operatore che non voglia incorrere in fenomeni di selezione avversa: quelle banche che non ne disponessero si troverebbero probabilmente a finanziare sempre di più soggetti ""abbandonati"""" da quelle altre che, invece, dotate di sistemi di misurazione avanzati e dal raffinato potere previsivo, sono già state in grado di discriminare i prenditori meno solvibili."" -
Adhocrazia. Sviluppo economico e competitività d'impresa
Adhocrazia è un termine ""antico"""" e, nel contempo, moderno. Antico perché espresso più di vent'anni fa da Henry Mintzberg, indicando le modalità organizzative delle imprese di rispondere sempre meglio e più rapidamente alle esigenze del mercato. Moderno poiché potrebbe essere riletto come la gestione rivolta all'imprevedibilità, alla flessibilità e alla cultura dei compiti, che si contrappone alla cultura burocratica, con un approccio costruito anche sulla dimensione del project management. Adhocrazia assume dunque un doppio significato: da un lato seguire l'evolversi dei cambiamenti (in tempi di caos) e dall'altro sviluppare una forte progettualità, un senso della direzione, una strategia a cui tendere, non solo con più flessibilità o velocità, ma con strutture più idonee alla competizione del terzo millennio."" -
La metropoli spezzata. Sviluppo urbano di una città mediterranea
pubblica dopo alcuni anni di silenzio. Gli aggettivi: globale, creativa, innovativa si sono sprecati nel sostituire i vecchi epiteti di parassitaria, sprecona, arretrata. È possibile sottrarsi al rumore della propaganda per tracciare la direzione del mutamento di Roma? È possibile farne un caso urbano che si confronta col panorama del cambiamento globale senza perdere la sua specificità? Riprendere il filo dell'analisi lì dove si era interrotto è il proposito che il libro si pone. Per capire come sia possibile la trasformazione da ""Capitale infetta"""" a metafora del successo urbano, e se questo successo non nasconda comunque dietro di sé la versione romana della crisi che attanaglia il paese. Questo volume tenta di costruire Roma come caso di città mediterranea utilizzando sociologicamente i contributi acquisiti di storia urbana, urbanistica, ecc., ed unendoli all'analisi dei dati secondari per arrivare ad un utile approccio di sociologia urbana che si confronti con tre fratture. La prima è quella fra Roma e la sua provincia, che comincia a funzionare da periferia. La seconda è quella fra le varie periferie di Roma, con percorsi e destini diversi tra loro. La terza, quella che le sintetizza tutte, è quella tra centro e periferia. Il risultato è che la crescita di Roma è diversa nella continuità e assume un altro significato, perché nuovo è il contesto in cui avviene."" -
Il dirigente pubblico come agente d'innovazione
Capace di ascoltare, di assumersi le proprie responsabilità e disponibile ad apprezzare il lavoro dei collaboratori: questo è il profilo medio del dirigente della pubblica amministrazione trentina così come emerge da tre diverse indagini sulla qualità della dirigenza, condotte tra il 2006 e il 2007 e raccolte in questo volume. Quindi un profilo che delinea una valutazione certamente positiva, pur scontando qualche elemento di criticità, come la difficoltà nel risolvere i conflitti interni, qualche problema nell'organizzazione della struttura e un'immagine esterna che sconta ancora il peso di alcuni pregiudizi sul lavoro pubblico. La prima parte del volume riporta i risultati della ricerca ""La dirigenza provinciale come agente di innovazione dell'autonomia trentina"""", realizzata dalla tsm-Trentino School of Management e da Ermeneia. La seconda parte fa riferimento a due indagini sull'immagine interna ed esterna dei dirigenti della Provincia autonoma di Trento. La prima è stata realizzata dal Dipartimento del personale e ha coinvolto gran parte dei dipendenti provinciali; la seconda, ad opera del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell'Università degli Studi di Trento, ha raccolto le opinioni di un gruppo di utenti qualificati quali sindaci, segretari comunali e operatori economici."" -
Buone pratiche e procedure terapeutiche nella gestione del paziente alcolista
Nei dipartimenti delle dipendenze sono in cura sempre più pazienti alcolisti. L'alcol inoltre è parte importante di ogni forma di dipendenza che appare alla nostra osservazione. FeDerSerD, tramite la sua Commissione nazionale Alcologia, ha organizzato nel settembre 2006 un Congresso tematico nazionale per fare il punto sulla realtà nei dipartimenti territoriali dell'intervento sul paziente alcolista, affrontando alcune delle tante problematiche che il tema alcol richiama. Il Congresso, che ha visto oltre 500 partecipanti, si è caratterizzato per una forte visione di integrazione tra la lettura biologica e quella psicologica. Sono state valorizzate moltissime pratiche specifiche innovative terapeutiche farmacologiche, psicoterapiche e riabilitative. Obiettivo rilevante è stato anche centrare la riflessione non solo sull'alcolista ma anche sugli operatori impegnati nei servizi. Il volume riprende i contenuti scientifici dell'iniziativa e risulta utile ai professionisti del settore, ma anche a chi voglia comprendere meglio l'universo dell'alcolismo. -
Cento talleri di verità. Autobiografia didattica per eventi
Scrivere di sé ha da essere esercizio severo. Non esternazione dei propri sentimenti, non delle proprie pene per il desiderato che è sfuggito, per l'irrealizzato di cui l'animo ancora trabocca. È sguardo sul mondo e su come lo si è rielaborato, cogliendo in esso umori, tensioni, progetti di un'epoca, rifratti in una coscienza. L'autobiografia vuol essere modello di quello sguardo e di questa rifrazione, una riproposizione dell'uno e dell'altra, nei quali il lettore possa riconoscersi, una traccia per rivivere la propria vita. La porta del privato si apre e quella scrittura diventa voce riconoscibile e amica. Cento Talleri di Verità è un racconto per eventi, quattordici. Ogni storia umana pienamente vissuta è incompiuta. Cento Talleri di verità è un esperimento di scrittura, di cui vengono rivelati gli schemi sintattici, retorici, stilistici, testuali e le forme narratologiche. Ogni capitolo-evento è corredato da un Contributo didattico che mette a disposizione del lettore alcuni ferri del mestiere, quelli che sono stati utilizzati e il cui risultato emerge nel testo. In questo formato e proposito il libro, nato e sperimentato nell'insegnamento, è un manuale per chi voglia scrivere, leggendo prima il mondo attraverso la propria coscienza del mondo. -
Antonio Rosmini e la congregazione del Santo Uffizio. Atti e documenti inediti della condanna del 1887
Dimenticare il ""Post obitum"""" (1887), vale a dire la condanna, da parte del Sant'Uffizio, di Quaranta proposizioni tratte dagli scritti di Antonio Rosmini (1797-1855), risulta impossibile e forse non opportuno. Occorre dissipare i dubbi verso chi provocò la condanna e verso chi la accettò o la criticò. L'esame dei documenti che la prepararono, condotto nel presente volume, dalla documentazione inedita conservata presso l'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede, risulta utile a tal fine. Rosmini fu ardito e originale in certi passaggi delle sue riflessioni ontologiche, antropologiche, etiche e teologiche, e tale audacia, che egli praticò nello sviluppo dei temi classici di una filosofia aperta alla religione cristiana e nelle interpretazioni teologiche di essi, generò in alcuni esponenti della Chiesa-istituzione il timore che le sue idee potessero alimentare la proposta di una filosofia cristiana alternativa alla linea del neotomismo """"ufficiale"""", e li spinse a cercare suoi testi che potessero apparire problematici e ad isolarli dal contesto. Sembra oggi opportuno che gli studiosi dispongano dei documenti che mostrano come la dinamica della condanna di Rosmini, oggi riconosciuto per uno dei più grandi pensatori in ambito cristiano, fosse caratterizzata da discutibili scelte, nemiche della verità e lesive dei diritti della persona di lui e dell'Istituto della Carità da lui fondato."" -
Ebraismo e cultura occidentale agli inizi del XX secolo
Nel giugno del 2005 il Centro di Judaica Goren-Goldstein ha organizzato a Milano il Convegno, del quali si raccolgono qui gli atti, su Ebraismo e cultura occidentale agli inizi del XX secolo. L'occasione delle giornate di studio è stata suggerita dal centenario della nascita di Avram Goren Goldstein, fondatore del Centro milanese e degli altri quattro istituti che hanno partecipato al Congresso: The Goldstein-Goren Diaspora Research Center (Tel Aviv University), The Goldstein-Goren Center for American Jewish Studies (New York University), il Centrul de Studii Ebraice ""Goldstein-Goren"""" (Facultatea de Litere, Universitatea din Bucuresti) e The Goldstein-Goren Department of Jewish Thought (Ben Gurion University of the Negev, Beer Sheba). Il 1905, data di nascita di Avram Goren, è stato assunto come punto di riferimento per volgere lo sguardo su alcune delle vicende storiche, politiche e filosofiche che si svilupparono, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, presso le comunità ebraiche variamente sparse sui territori del vecchio e del nuovo continente."" -
Storie di imprenditrici e di imprese artigiane
Come si diventa imprenditrici artigiane? Quali sono le traiettorie di sviluppo delle imprese tra il momento di avvio e le prospettive per il futuro? Quando la maternità rischia di trasformarsi in un momento di crisi che può portare alla chiusura dell'impresa? Come si apprende a diventare imprenditrici? Quali competenze accompagnano le tappe dei percorsi imprenditoriali? Come viene trasmesso il sapere nelle imprese familiari e nella fase di inserimento dei collaboratori? Queste alcune delle questioni che si intrecciano nel progetto di ricerca Iride - attraverso le interviste biografiche e l'analisi narrativa di esperienze, pensieri, emozioni - allo scopo di cogliere le istanze emergenti dalle trame di vita. Un viaggio nelle storie di donne che operano in vari settori dell'artigianato come titolari, socie e collaboratrici familiari. Storie che portano alla luce una grande eterogeneità di modi di diventare imprenditrici, di vivere il presente e pensare il futuro. Storie che diventano importante riferimento nel costruire proposte in sintonia con la pluralità delle esigenze, nel tracciare politiche di sostegno all'imprenditorialità, interventi formativi, reti di interessi collettivi, progetti di sviluppo e offerte di servizi flessibili. -
La città mutante. Indizi di evoluzionismo in architettura
Il variare, lento ma inesorabile, dell'architettura e della città ""pare"""" guidato verso un fine desiderato, o almeno verso un fine. È un variare cui """"sembra"""" di potersi attribuire il senso di un'evoluzione, intesa come processo di perfezionamento, non importa se intenzionale o casuale. È inoltre un variare veloce, ben sensibile e verificabile nel tempo, più di quanto non lo sia la trasformazione dell'ameba in elefante, e tuttavia, stranamente, non è mai stato indagato con determinazione. In questo libro sono descritti casi sintomatici di adattamento accidentale delle mutazioni architettoniche, anch'esse accidentali, a nuove ed imprevedibili necessità d'uso. L'esplorazione, anche se non sistematica né tantomeno esaustiva, è estesa anche alla dimensione urbana, soprattutto dove il cambiamento è più rapido e controllabile, vale a dire dove le modifiche vengono prodotte con maggiore varietà ed evidenza. Un primo obiettivo che il libro propone, per alcuni superfluo, per altri disperato, è quello di offrire un modesto contributo al pensiero darwiniano, finora non verificato in un ambito applicativo così vicino alla dimensione tecnica e a quella estetica. Un secondo obiettivo, ambizioso quanto forse inutile, è quello di portare alle estreme conseguenze le ipotesi su cui si fonda l'evoluzionismo, vale a dire l'assoluta mancanza di finalità d'ogni atto e quindi l'assoluta casualità del divenire."" -
Esserci. Esperienze di servizio civile. Il punto sulle attivitità delle regioni
Occuparsi di Servizio Civile significa anzitutto rievocare una lunga stagione segnata dalla conquista del primato della coscienza. L'istituzione, a partire dal 2001, del nuovo Servizio Civile Nazionale Volontario porta con sé quell'eredità, frutto di passioni, di impegno, di testimonianze personali, di piccoli ""eroismi"""", di battaglie culturali. Dedicare un anno al Servizio Civile rappresenta quindi una scelta forte, che mette in gioco passioni e capacità, rafforzando il senso civico e fornendo contenuti concreti alla voglia, spesso generica e spontaneista, di """"fare per la comunità"""". Questo libro intende fornire innanzitutto un'informazione corretta e dettagliata sulla realtà del Servizio Civile Nazionale Volontario. Un'informazione che tocca anche le motivazioni di una scelta legata sia a ragioni di ordine etico-sociale sia a nuove opportunità professionali. In secondo luogo, il volume offre una interessante panoramica sulle realtà regionali, a partire dal """"caso Trentino"""", che per molti aspetti assume caratteristiche del tutto particolari rispetto alle altre esperienze maturate in ambito nazionale. Infine, la pubblicazione ha lo scopo di aggiornare le istituzioni, e chi è interessato alla materia, sullo """"stato dell'arte"""" in Italia, aprendo nel contempo una riflessione sui temi chiave del futuro del servizio."" -
Disuguaglianze di salute e immigrazione
Dopo gli anni del Servizio Sanitario Nazionale, di tipo universalistico, la questione delle disuguaglianze di salute sembrava non avere più senso o non porsi più poiché, teoricamente, tutti i cittadini avevano accesso alle risorse per la salute in forma gratuita, sottovalutando o disconoscendo che anche i servizi universalistici possono essere segnati dal pregiudizio e dalla discriminazione. Come viene ampiamente illustrato nel volume, il pluralismo terapeutico istituzionalizzato, attraverso i welfare regionali e il sistema pubblico/privato o di libera scelta del cittadino, può attivare e attiva forme di esclusione e di disuguaglianze, particolarmente macroscopiche nel caso dei soggetti migranti, e riconducibili al fatto che tale sistema richiede all'individuo di possedere capacità/abilità aggiuntive per accedere alle risorse, selezionando l'offerta in modo efficace. All'interno di questo pluralismo e in presenza di utenza che cambia lo Stato deve dunque assumere un nuovo ruolo onde evitare di creare disuguaglianze di tipo istituzionale, che si vanno a sommare alle tradizionali disuguaglianze di salute. -
La sfida della gratuità. Il volontariato a Brescia tra altruismo e istituzioni
In provincia di Brescia il volontariato costituisce un fenomeno particolarmente radicato e diffuso, di cui la ricerca analizzata nel volume conferma le caratteristiche che ne fanno una realtà locale particolarmente vivace e importante, sia da un punto di vista quantitativo, per numero di organizzazioni e volontari coinvolti, che qualitativo, per tipo e livello di servizi offerti, di bisogni cui sa dare risposte, di occasioni di partecipazione promosse. D'altro canto, l'indagine segnala come i soggetti dell'azione volontaria devono quotidianamente fare fronte a diverse difficoltà, tra cui seguire i mutamenti sociali, valorizzandone le forme di azione spontanea individuale o collettiva, favorire la partecipazione di volontari giovani e interagire efficacemente con l'evolversi dei processi economici e politico-istituzionali senza snaturare scopi e caratteristiche distintive. Il quadro che emerge dall'indagine presenta perciò molti elementi di sicuro interesse, utili a portare la discussione sul e del volontariato, e la ricerca di strategie efficaci, più vicine alle questioni rilevanti e ai piccoli e grandi problemi quotidiani che lo riguardano, in relazione tanto alle caratteristiche del contesto bresciano che a quelle del fenomeno più in generale. -
Un progetto di trasformazione verso la net economy. Diffusione e sviluppo delle Ict nelle istituzioni scolastiche lecchesi
L'Osservatorio sulla Net Economy è stato istituito dalla Camera di Commercio di Lecco ed è curato dall'Azienda Speciale Lariodesk Informazioni quale strumento di ricerca per supportare i processi decisionali degli operatori economici, ma non soltanto, rispetto alle azioni da intraprendere per valorizzare le opportunità di sviluppo offerte dalle nuove tecnologie, individuando le possibili vie da seguire per mantenere e migliorare le eccellenze sin qui espresse dall'economia lecchese. Obiettivo del volume è quello di monitorare il grado di diffusione delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione nei processi scolastici e, soprattutto, capire se e quanto tali tecnologie possano costituire un volano di promozione e di ulteriore qualificazione dell'attività scolastica a beneficio dello sviluppo competitivo del nostro sistema socio-economico. In particolare, l'indagine è stata articolata secondo i tre pilastri su cui si fonda l'idea dello sviluppo socio-economico di un sistema - sostenibilità, trasferibilità e credibilità e delinea un ""modello ideale di scuola prossima-futura"""", per offrire linee di riflessione utili alla costruzione di un sistema educativo/formativo mediato dalla tecnologia."" -
Popolazioni che cambiano. Studi di geografia della popolazione
Lo studio della popolazione è un problema complesso che si esprime sotto molteplici gli aspetti e deve tenere conto dei cambiamenti che essa subisce nello spazio e nel tempo. I gruppi umani sono infatti un'entità di-namica, in continuo mutamento, sia dal punto di vista delle dimensioni sia delle caratteristiche identificative, sotto la spinta di forze di natura endogena ed esogena che ne modificano il profilo ridisegnandone l'identità e i confini in una costante dialettica tra continuità e cambiamento. I saggi raccolti nel volume partono da differenti punti di osservazione, con l'obiettivo comune di cogliere e proporre la pluralità degli aspetti e dei significati propri degli studi sulla popolazione.