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L' identità consumata
La modernità ha nelle sue premesse la fiducia nel governo del futuro e dei rischi. L'identità appare frutto di una scelta più che un dato immodificabile. Oggi tuttavia assistiamo ad una esasperazione delle dimensioni oppositive e imposte delle identità, che si contrappongono con una grammatica che mima la guerra. Anche le logiche con cui si ""combatte"""" la cellulite, l'obesità, o si gioca (le narrative dei videogame) richiamano alla mente la difesa dei confini, i nemici in agguato, visibili o invisibili, presunti o reali, gli attacchi preventivi. Il denaro, il consumo, la tecnologia, il diritto si affermano come forme di liberazione dell'uomo ma lo rendono schiavo. Il consumo è vissuto come una forma di espressione e di costruzione del sé, di cittadinanza, di riconoscimento sociale, riscatto e integrazione. Ma le oasi del consumo spesso sostituiscono la realtà e impediscono l'attivazione dei soggetti che consumano la propria esistenza in riserve più o meno protette, più o meno reali. Le identità presenti sono consumate perché non si ha fiducia nel futuro o perché il tempo presente è sospeso nella speranza di affermarsi. La vita privata, la formazione di una famiglia, l'ingresso nel mondo del lavoro sono indefinitamente posticipati in attesa di una collocazione sociale migliore."" -
Il quaderno umile segno di scuola
Questo volume tratta, da punti di vista diversi ed in differenti periodi della storia italiana, il quaderno, un modesto strumento didattico solo di recente assurto al rango di fonte della storia della scuola. La sua scoperta in quanto documento è tardiva perché di tutti i materiali scolastici esso è il più ""volatile"""", considerato com'è materiale di consumo non meno di penne e matite. Spetta allo storico dell'educazione dare a questo documento un valore aggiunto, incrociando i suoi dati con quelli rilevati da altri documenti e facendo assurgere la testimonianza legata ad un contesto ristretto ad un segno di più ampia portata. Questo volume vuole essere un contributo in questa direzione: ne sono prova i temi qui trattati. Da un lato, gli autori si soffermano su periodi particolari della nostra storia; dall'altro, scelgono tematiche interessanti per descrivere la relazione tra l'idea di Scuola e la pratica quotidiana nelle modeste scuole della provincia italiana. Di qui una considerazione scientifica e non meramente strumentale del """"quaderno"""", assunto come lente per indagare la storia della nostra scuola in ragione dei molteplici segni dell'educazione, che esso raccoglie e conserva. Ne deriva non la storia di un particolare ausilio didattico, ma una ulteriore riprova della dialettica tra Storia dell'educazione, Storia della scuola e Scienza dell'educazione."" -
La scuola secondaria di secondo grado della provincia di Milano. Rapporto 2007
Qual è il tasso di dispersione nelle scuole superiori della provincia di Milano? Quali sono gli indirizzi maggiormente frequentati? Quanti sono gli studenti stranieri? A queste e ad altre domande sul funzionamento delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Milano cerca di dare una risposta il Rapporto 2007 curato dall'Area programmazione scolastica del Cisem. Ciò che emerge è l'immagine di una scuola milanese divisa in due, tra indirizzi liceali, che raccolgono gli alunni con le valutazioni delle medie e il background socioculturale migliori, e indirizzi tecnici e professionali, in cui si concentrano le situazioni più problematiche. Aspetti innovativi di questo rapporto sono l'integrazione di diverse banche dati e l'offerta di un servizio di consulenza per l'autovalutazione degli istituti scolastici. -
La conciliazione famiglia-lavoro in Europa
Nel 2007, anno europeo delle pari opportunità, particolare attenzione è stata data al tema della conciliazione tra tempi familiari e tempi lavorativi nell'ottica di una prospettiva di gender mainstreaming anche in relazione agli accordi di Lisbona del 2000. La riflessione condotta su questi aspetti evidenzia in particolare i limiti degli approcci teorici, così come delle prassi attualmente in essere, che non sempre riescono a risolvere la problematicità dell'inserimento delle donne nel mercato del lavoro, senza penalizzare eccessivamente la dimensione familiare e la parità tra i gender. Il conflitto fra differenti diritti e fra diversi soggetti porta a realizzare politiche sociali che ""de-familiarizzano"""" gli interventi di conciliazione alimentando una visione individualista incapace di sostenere le relazioni familiari in qualità tali. Nuove forme di mediazione relazionale tra la sfera del mercato, dello stato e della famiglia, orientate alla promozione delle relazioni di reciprocità tra i sessi e tra le generazioni, nel rispetto dei diritti individuali e del corso di vita della famiglia, potrebbero garantire invece scelte efficaci nelle politiche di conciliazione."" -
Lo Statuto comunitario per la «Valtellina». Un progetto della sussidiarietà
Questo volume ha due fondamenta. La prima è l'intuizione di Alberto Quadrio Curzio che, già nel 1993, al momento della fondazione della Società Economica Valtellinese (SEV), e poi nel volume Valtellina Profili di sviluppo. Una provincia tra identità e innovazione. 2000-2010 del 2004, propose ""che la Valtellina si dia uno 'Statuto comunitario' che utilizzando innanzitutto il principio di sussidiarietà fissi nella 'Pergamena', e non sulla 'Gazzetta Ufficiale', una identità di valle alpina italo-europea per il XXI secolo"""". La seconda è la determinazione della SEV e di Vivi le Valli che hanno proposto di passare dall'intuizione alla progettazione dello Statuto comunitario, coinvolgendo in tale iniziativa il Centro di Ricerche in Analisi economica dell'Università Cattolica. Il volume, che ne è seguito, si articola in due parti. La prima riguarda le fondamenta dello Statuto comunitario. La seconda riguarda la formulazione dello Statuto comunitario, che sintetizza il passato e progetta un possibile futuro per la Provincia di Sondrio. Lo Statuto ha la caratteristica di indicare principi generali e progetti di sviluppo, che incorporano orientamenti operativi ed è accompagnato da """"Strumenti di monitoraggio"""", dalla cui applicazione potranno seguire nel tempo orientamenti e regole più precise che saranno presentate ai Soggetti cui spettano le competenze decisionali."" -
Salute, ambiente e qualità della vita nel contesto urbano
Il rapporto articolato tra salute, qualità della vita e ambiente costituisce un tema di crescente interesse sia per le scienze sociali sia per quelle ambientali e mediche. In particolare, la salute, ma anche la percezione della sicurezza e del rischio, l'organizzazione della città e dei contesti socio-ambientali più in generale, risultano in grado di condizionare tanto i bisogni emergenti, gli stili di vita e le aspettative dell'individuo, quanto le politiche pubbliche oggi orientate ad affrontare i problemi più gravi. L'ambiente e la salute sono questioni che stanno assumendo peso sempre più rilevante nella nostra società. L'ambiente nella sua dimensione di ecosistema in cui s'intrecciano relazioni significative costituisce uno dei determinanti della salute più importante ma anche quello più a rischio in quanto più fragile. Ed è proprio nell'ambiente che l'individuo si muove verso strategie di salute e di qualità della vita. Lo stato di salute, ma anche la sicurezza, i rischi dell'individuo sono strettamente correlati con l'ambiente in cui egli vive e alle relazioni che in esso intesse. Il volume affronta questi molteplici argomenti attraverso approcci disciplinari differenti ma avendo a cuore l'individuazione di traiettorie comuni di riflessione e ricerca. -
Proposte per lo «Statuto d'Autonomia della Regione Lombardia» e il nuovo regolamento del consiglio regionale. Quaderno. Vol. 2
Questo secondo Quaderno inizia con una ""Introduzione generale"""" del Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia professore Ettore Adalberto Albertoni e documenta dal punto di vista scientifico e giurisprudenziale sulle diverse soluzioni possibili per l'elaborazione dello """"Statuto di Autonomia della Lombardia"""". Nella prima parte vengono raccolte tutte le informazioni e le proposte del Collegio degli Esperti dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia che è presieduto dal professore Antonio Baldassarre, Presidente Emerito della Corte costituzionale, ed è formato dal professore di Diritto pubblico e comparato Carlo Fusaro dell'Università di Firenze, dal Consigliere parlamentare della Camera dei Deputati dottore Claudio Tucciarelli e dalla dottoressa Daniela Bresciani. Nella seconda parte compaiono due ampi contributi predisposti sempre dal Collegio degli Esperti anzitutto su un possibile articolato dello Statuto. Viene inoltre prospettato anche un approfondito profilo di un """"Regolamento Interno del Consiglio Regionale"""" che possa garantire la migliore funzionalità del Consiglio Regionale come effettiva Assemblea Legislativa e di rappresentanza della sovranità popolare."" -
La gestione dei servizi pubblici. Da aziende speciali a società in house
Le aziende speciali possono trasformarsi in società in house providing. Si procede alla realizzazione di una nuova forma di gestione dei servizi pubblici locali, ma anche ad una modalità di affidamento di servizi dall'ente locale alla società, senza dare corso a gare d'appalto, avvicinandosi all'istituto della concessione. Il volume affronta le modalità con le quali un Comune corrisponde alla propria società in house i contributi economici per compensazione, a fronte dei costi sociali prodotti da tariffe imposte dal controllore la società, il conseguente contratto di servizio che viene esposto sul piano del negozio giuridico, senza far mancare casi reali e quindi scoprire come deve essere redatto; come avviene l'elaborazione di uno statuto di società unipersonale in house o di un'azienda speciale in house providing e l'esemplificazione, in Appendice, di un disciplinare di gara e di un capitolato d'appalto di un servizio socioeconomico. Il volume è rivolto al manager, allo studente e al lettore interessato ad approfondire le tematiche qui trattate nella teoria (dottrina e giurisprudenza) e nella pratica (l'agire quotidiano). -
Badare al futuro. Verso la costruzione di politiche di cura nella società italiana del terzo millennio
La sfida demografica è una delle sfide centrali a cui va incontro l'Europa, e l'Italia in particolare, nei prossimi anni. Il crescente innalzamento della vita media ed il calo della natalità stanno determinando un cambiamento sostanziale nella struttura della popolazione e della piramide dell'età. La gravità dello scenario che si va delineando interroga da tempo i singoli Stati membri e l'Unione europea rispetto alle politiche da adottare per gestire il cambiamento repentino e inarrestabile della composizione dei bisogni socio-sanitari dei cittadini europei. Il presente volume ripercorre i tratti salienti del fenomeno del badantato e prova a ""ragionare"""" sugli strumenti che potrebbero agevolare il passaggio verso la strada della legalità dei rapporti di lavoro, la qualità dei servizi erogati e la sostenibilità delle condizioni contrattuali che legano famiglie e badanti. Illustra inoltre l'intervento prototipale e gli straordinari risultati ottenuti dal progetto Equal """"I Mestieri Invisibili"""" in tutta la provincia di Chieti grazie al lavoro di una compagine qualificata e diversificata di partner guidati dal Comune di San Salvo."" -
Raccontando Aladino. Vincoli e possibilità del lavoro psico-socio-educativo in pediatria
L'immaginario sociale sulla malattia e l'ospedalizzazione pediatrica sembra portare con sé diverse ambivalenze che costituiscono la ricchezza e la complessità dello stesso immaginario, dando vita ad una configurazione dinamica con cui le diverse culture professionali identificano questo ""oggetto fenomeno"""" che è l'ospedalizzazione pediatrica. Ma questo sistema di ambivalenza trova una sintesi nel concetto di qualità che si definisce proprio come la capacità dell'ospedale di tenere conto di tutti i bisogni dei soggetti coinvolti, delle istanze del sociale, dell'uso di correttivi, di sapere promuovere cambiamento e trasformazione. L'immaginario, nel trovare questa sintesi, dà vita alla narrazione di tante """"storie""""; si tratta di storie che raccontano aspetti, situazioni, condizioni della complessità che la qualità dell'ospedalizzazione pediatrica prende in carico. Il volume vuole costituire testimonianza di queste storie. Il volume raccoglie dunque i contributi più significativi che hanno animato le diverse edizioni del Seminario Internazionale sull'ospedalizzazione di pediatria che si è svolto e si svolge a Palermo. La varietà dei contributi, come le varietà delle storie, finisce con il rappresentare non solo la possibilità di un lavoro per e dell'ospedalizzazione pediatrica, ma anche una sorta di lampada che viene accesa di volta in volta per animare, promuovere, sostenere, ascoltare, accogliere."" -
La ricerca processuale nelle discipline aziendali
Qual è il ruolo del tempo nei processi di evoluzione aziendale? Come può essere incorporata la dimensione temporale negli studi di gestione aziendale? Quali metodi di raccolta dei dati sono più idonei a studiare tale dimensione? Questo volume intende rispondere a tali interrogativi, illustrando un approccio metodologico in grado di considerare la dimensione temporale nei processi di evoluzione delle imprese. Questo approccio è rappresentato dalla ricerca qualitativa processuale che si connota per la sua capacità di catturare la profondità e la complessità delle relazioni che intervengono nei processi aziendali. Una guida introduttiva all'argomento e ne analizza in dettaglio gli aspetti scientifici e operativi. La descrizione della strumenti della ricerca qualitativa processuale è arricchita da una analisi dei contributi empirici che si ispirano a questa metodologia, per verificare come gli studiosi hanno utilizzato nella pratica questo approccio scientifico. -
Economia dello sviluppo e dell'integrazione euromediterranea
L'impostazione del libro è determinata dall'obiettivo di approfondire le teorie fondamentali per la comprensione degli effetti economici derivanti dall'integrazione economica tra l'Europa e l'area Mediterranea. In particolare, partendo dalle proposizioni della Conferenza Euromediterranea di Barcellona e dagli obiettivi legati allo sviluppo economico e alla creazione di un'area di libero scambio tra l'UE e i paesi MED, sono stati trattati i modelli e le teorie che costituiscono la premessa per la comprensione degli specifici problemi dell'area, talvolta semplicemente con finalità didattiche, talvolta con un grado di analisi maggiore fino alla trattazione delle teorie più avanzate. Gli argomenti analizzati sono quelli classici dell'economia politica collegati allo sviluppo, alla cooperazione, alla crescita, al commercio internazionale, alla globalizzazione finanziaria, alla lotta alla povertà e ad altri settori dell'economia internazionale che costituiscono la struttura portante del programma comunitario nell'area. A conclusione di ciascun argomento, che serve da fondamentale base conoscitiva per poter interpretare i fatti stilizzati legati a globalizzazione, crescita e sviluppo, sono stati costruiti gli approfondimenti riferiti all'area Mediterranea in un percorso logico che include esempi e focus su argomenti specifici e vicende economiche attuali. -
Il diritto che guarda. Rischi della decisione giuridica
Il titolo del libro fa il verso ad un romanzo di Alberto Moravia, L'uomo che guarda (1985). Il soprannome del protagonista, Dodo, esprime impotenza: questi, assediato dall'eros e dalle sue perversioni, è chiamato a guardare sempre, a essere spettatore non solo del mondo, ma spia della propria volontà di capire, di giustificare la realtà che lo opprime e lo fa sentire inadeguato. Il diritto moderno non sembra comportarsi in modo molto diverso, i suoi processi di osservazione della società sono contemporaneamente processi di auto-osservazione, in cui sempre più spesso accade che il diritto si senta inadeguato rispetto alle aspettative che sono rivolte nei suoi confronti e alle prestazioni che gli vengono richieste. In alcuni casi deve registrare melanconicamente la propria inefficacia e i propri ripetuti fallimenti, in altri casi trasforma la propria frustrazione in eccitazione quasi ossessiva, nella riproduzione di divieti e ostacoli che non tengono conto dei precedenti fallimenti, in altri ancora s'intriga curioso anche in questioni che sembrano del tutto estranee alle sue competenze, con un fare voyeuristico molto simile a quello di Dodo. -
Pedagogia del benessere. Il lavoro educativo in ambito sociosanitario
La pedagogia del benessere si regge sul convincimento che ""imparare a star bene"""" possa essere insegnato affinché i soggetti acquistino la capacità di costruire da se stessi il proprio personale benessere favorendo particolari processi di comunicazione tesi a sviluppare l'autonomia delle persone coinvolte. Ciò costituisce l'ipotesi centrale del testo che si rivolge, in particolare, ad operatori di ambito socio-sanitario ed assistenziale e più in generale a tutti coloro che a vario titolo gestiscono relazioni di cura, sostegno, aiuto. L'ottica privilegiata del testo è naturalmente quella educativa secondo la quale """"insegnare ad imparare a stare bene"""" e, di conseguenza, """"imparare ad imparare a stare bene"""" risulta indispensabile per innescare un processo in cui lo """"star bene"""" è essenzialmente un """"sentirsi bene"""" vivendo, cioè, sempre di più e sempre con maggiore consapevolezza la dimensione soggettiva della propria vita. La formazione al benessere deve consistere, quindi, in una sensibilizzazione di tutti al benessere, basata sull'idea che tutti possiamo imparare a star meglio e che il benessere non è soltanto una questione di quantità di risorse ma soprattutto di qualità di scelte, individuali e sociali."" -
Il design di prodotto oggi. Progettare con gli utenti: gli elettromedicali
L'inizio del XXI secolo è stato caratterizzato da una continua instabilità e aumento della complessità: lo sviluppo tecnologico, il diffondersi delle reti di comunicazione, le grandi turbolenze del contesto socio-economico hanno stravolto gli scenari produttivi e le esigenze delle imprese. Negroponte ha descritto in maniera dettagliata come siano cambiati gli stili di vita attraverso la digitalizzazione, e come cambieranno ancora nel futuro. In questo contesto di profonde trasformazioni all'interno del sistema azienda-prodotto-mercato, il design assume oggi un ruolo di interprete della società, divenendo elemento strategico per le realtà produttive. Il design deve farsi portatore di un approccio ergonomico come metodologia orientata all'innovazione di prodotto, in cui l'uomo è posto al centro del sistema come operatore e come utente. L'approccio sistemico e multidisciplinare proposto dallo User Centred Design cerca di ristabilire un giusto equilibrio tra l'uomo, il suo ambiente e il mondo degli artefatti, che produce e di cui si circonda per un benessere psico-fisico ed emozionale. -
Filosofia della natura. Lezioni del 1821-22
Queste lezioni del 1821-22 seguono di poco la pubblicazione del primo corso (1819-20) che Hegel tenne a Berlino sulla filosofia della natura. Questo lavoro sarà completato dalla traduzione del terzo corso di lezioni sempre tenuto da Hegel a Berlino nel 1823-24. Sono testi manoscritti, ma questo non pregiudica o limita il valore teorico-storico dell'opera. Anzi nella considerazione generale del lavoro di rifacimento e di approfondimento che Hegel dedicò alla filosofia della natura durante il soggiorno berlinese con una periodicità annuale di sei corsi complessivi dal 1818 al 1830, questi scritti costituiscono una testimonianza imprescindibile per ricostruire i momenti di mutamento e di evoluzioni che assume nella preoccupazione hegeliana l'impianto ""filosofico della natura"""". Ci sembra che in queste opere, più che altrove - e pensiamo a quelle edite da Hegel stesso nel 1817, 1827 e 1830, e soprattutto per un orientamento diverso del discorso metodologico -, si avverte lo sforzo di un continuo aggiornamento relativamente ai risultati della scienza della natura dell'epoca."" -
Worldshift scienza, società e nuova realtà. Dare forza alla nostra evoluzione
In questo volume, scritto in originale per questa collana, Laszlo applica spesso un'affermazione cara ad Einstein: non possiamo raggiungere la prossima tappa della nostra evoluzione collettiva senza dare origine a un nuovo modo di sentire e di agire. La sfida consiste nel promuovere quindi l'evoluzione della coscienza, visto che non si evolve spontaneamente con sufficiente rapidità. Le riflessioni contenute nel volume si dispiegano fino a formare un vero e proprio saggio di ""evoluzione generale"""", nel quale vengono affrontati tutti i temi necessari per migliorare la nostra permanenza sul pianeta. Nei vari capitoli del volume, emerge un'idea chiave, che proviene dal nuovo paradigma di lettura del cosmo: è la conferma di una sensazione che la gente aveva sempre avuto ma per la quale non trovava una spiegazione: la stretta connessione che ci lega gli uni agli altri e al cosmo. Ammettere l'idea dell'interconnessione con la nostra coscienza quotidiana può ispirare la solidarietà di cui abbiamo urgente bisogno per vivere su questo pianeta in armonia gli uni con gli altri, e con il resto della natura."" -
Le istituzioni dello sviluppo. Questioni e prospettive a confronto
Il concetto di sviluppo è sottoposto da tempo a critiche anche radicali, tanto da risultare spesso inservibile qualora non sia di volta in volta affiancato da ulteriori qualificazioni (sostenibile, umano, locale, territoriale, e altre ancora). Tuttavia, al di là delle specifiche argomentazioni in gioco in questo dibattito, e dei differenti approcci cui esse rimandano, è riscontrabile un'ampia (ma certo non unanime) convergenza trasversale su un punto di fondo: il superamento di ogni interpretazione centrata su parametri esclusivamente economici e sulla ristretta identificazione tra sviluppo e crescita. È in questa cornice che si colloca l'esigenza di introdurre la riflessione sulla dimensione istituzionale come fattore cruciale relativamente alle problematiche dello sviluppo. La prima parte del volume (Donolo, Rullani, Cersosimo e Wolleb, Cerase, Burroni e Calende, Ponte e Gibbon) esplora i nodi accennati in termini generali, mentre la seconda (Messina, Brasili e Fanfani, Lugli e Tugnoli, Masi e Zaramella, Ires-ER, Minghini e Rinaldini) li riconduce allo specifico contesto regionale dell'Emilia Romagna. Nella terza parte (Vitale, Barbera), infine, tali problematiche sono trattate a partire dall'angolazione dell'insegnamento e della formazione. -
Crescita professionale e sviluppo territoriale: l'eccellenza del «Made in Vulture». Il percorso di Equal B.O.A. «Basilicata Organizzazione che apprende»...
Il Vulture attraverso il progetto Equal B.O.A. e il Distretto agroindustriale (istituito con L.R. 1/01) si è candidato a divenire un territorio nel quale attuare un modello di sviluppo sostenibile fondato sul recupero e sul rafforzamento dei legami, nell'ambito del mondo rurale, tra l'agricoltura e le altre attività economiche, il territorio e l'ambiente. In presenza di queste condizioni, il progetto Equal B.O.A. ha strutturato un proprio modello endogeno di sviluppo locale. Il progetto ha prodotto un'azione di sistema che ha messo in sintonia le eccellenze umane con quelle produttive nel contesto di un territorio desideroso di apprendere. -
La scienza dell'incertezza. Dialogo sulle applicazioni della statistica in medicina
Presupposto di queste pagine è promuovere lo studio della statistica, non solo con riferimento alle sue applicazioni tecniche, ma con acquisizione della conoscenza come continuo processo di apprendimento capace di inglobare in sé l'esperienza e l'innovazione. Si è utilizzata la medicina come attuazione di questo pensiero. Se lo strumento statistico si occupa di fenomeni collettivi, come può applicarsi alla medicina? La sfida di coniugare l'approccio analitico con l'ars medica, si può risolvere solo con contaminazioni multidisciplinari. La statistica deve essere considerata un'informazione a corredo di una scelta, la cui responsabilità ricade solo sul medico stesso. Dalla diagnosi di malattia alla singolarità dell'esperienza del malato, la statistica si individualizza.