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Il tempo e la poesia. Un quadro novecentesco
In un ideale repertorio a numero chiuso dei temi novecenteschi, il tempo si classificherebbe ai primissimi posti: la vita stringe per tutti. Per questo la poesia può fare da specchio all'intera modernità. Il volume vuole illuminare quanto di un nuovo ""sentimento del tempo"""" è passato nella poesia del Novecento: ne abbiamo inseguito le tracce nel lessico condiviso della poesia, in poeti di prima e seconda grandezza, in movimenti letterari, in interessi di traduzione, in esperienze di continuità o di rottura. I saggi qui raccolti, scritti e discussi da studiosi dalla diversa formazione, vogliono dare un contributo a questo importante tema: una proposta pluriprospettica e (felicemente) intergenerazionale. Le interviste a cinque poeti del nostro tempo (F. Bandini, S. Ramat, D. Rondoni, T. Rossi, P. Valesio) coronano idealmente lo sforzo interpretativo."" -
De re metallica (1530-1556). Un dialogo sul mondo minerale e un trattato sull'arte de' metalli
II presente volume raccoglie due delle opere più note di Georgius Agricola, rinomato studioso di tecniche di estrazione e Lavorazione dei metalli: il ""Bermannus"""" (1530) e il """"De re metallica"""" (1556), quest'ultimo nel facsimile dell'edizione in lingua toscana stampata a Basilea nel 1563. Il """"De re metallica"""" può essere considerato come il primo trattato sistematico in campo minerario e metallurgico. Qui Agricola espone in maniera precisa le sue osservazioni sui giacimenti minerari, le tecniche di ricerca, coltivazione ed il trattamento metallurgico dei minerali. Essa è particolarmente celebre sia per il suo valore culturale, sia per la spettacolare presenza di oltre 290 xilografie, che illustrano lo sviluppo delle tecniche minerarie e metallurgiche raggiunto in quei tempi in Europa. Le opere di Georgius Agricola sono documenti preziosi circa le conoscenze tecnologiche del XVI secolo, e mostrano non solo le conquiste dell'ingegneria, ma fanno anche riflettere su modi, forme e tempi della circolazione delle conoscenze, e sul rapporto tra crescita culturale, sviluppo delle attività industriali ed evoluzione dei sistemi produttivi."" -
Storia dell'Australia
Benché l'Australia sia stata l'ultimo dei continenti raggiunti dall'espansionismo europeo, vanta una cultura millenaria che negli ultimi due secoli si è trovata a confronto con la storia, la legislazione e i costumi dei ""nuovi arrivati"""". Questo libro racconta in che modo gli europei hanno imposto la propria presenza sul territorio, e descrive come sono stati introdotti lo sviluppo tecnologico e delle istituzioni perché divenissero fondanti nel processo di colonizzazione. Illustra inoltre le difficoltà, e la conseguente frustrazione, incontrate dalla popolazione locale nel tentativo di riconoscersi in tradizioni condivise, mentre all'orizzonte si affacciavano sempre nuovi abitanti. Oggi, però, dal momento in cui possiamo affermare che la colonizzazione ebbe inizio con una vera e propria invasione, gli australiani sembrano essersi riconciliati con il proprio passato, in attesa di nuove sfide per il futuro."" -
Scuola, didattica e musei tra Otto e Novecento. Il museo didattico «Luigi Bombicci» di Bologna
Il volume ricostruisce il contesto storico, culturale e pedagogico in cui è sorto fin dal 1884 il Museo didattico circolante avviato dal noto mineralogista Luigi Bombicci e dalla Società degli Insegnanti di Bologna, nel quadro del positivismo pedagogico e didattico europeo e della diffusione del metodo oggettivo nelle scuole del nuovo Regno unitario. Le vicende narrate si snodano lungo oltre cento anni di storia scolastica italiana, ripercorrendo le tappe della tormentata storia del Museo didattico dagli esordi pluridecorati nelle Esposizioni nazionali e internazionali fino al passaggio delle consegne al Comune ed al declino degli anni Trenta. Ma non si tratta solo di un’opera di storia dell’educazione e della didattica.Il volume infatti delinea le fasi del recupero del Museo negli anni Ottanta e la riscoperta delle sue potenzialità come aula didattica decentrata del Comune di Bologna. Di essa offre una ricostruzione dei percorsi attivati, mostrando così la valenza formativa, ancor oggi, delle collezioni ottocentesche per la didattica, esempio vivente del fecondo intreccio possibile tra passato e presente. -
Davanti alla legge. Testo tedesco a fronte
II racconto-parabola ""Davanti alla legge"""", che Kafka inserì nel penultimo capitolo del Processo, apparve agli occhi del grande regista Orson Welles (che dal romanzo ne trasse un film) - e della migliore critica che già da tempo ne aveva colto il più profondo significato - come una sorte di mise en abyme del romanzo stesso. In altre parole, si tratta di una chiave fondamentale per comprendere il romanzo. Tuttavia, la maggior parte delle interpretazioni si è sempre limitata a esaminare il testo della narrazione, senza prendere in considerazione il colloquio immediatamente successivo al racconto tra il cappellano del Duomo e Joseph K. che, a sua volta, fornisce un'importante chiave di lettura della parabola. In questa edizione con testo a fronte, la parabola è presentata nelle due versioni - quella inserita nel Processo (completata dalla discussione fra i due personaggi) e quella pubblicata come racconto autonomo - con una nuova traduzione e un commento che tiene appunto conto del-l'interpretazione contenuta nel testo stesso e del profondo significato teologico e storico della parabola nella costellazione spirituale del primo Novecento."" -
Quaderni di statistica. L'immigrazione straniera in Emilia-Romagna. Dati al 2006
L’immigrazione è uno dei fenomeni sociali più rilevanti che hanno toccato l’Emilia-Romagna negli ultimi dieci anni e che si riflette in importanti modificazioni della struttura della popolazione emiliano-romagnola: nel corso del 2006 la popolazione straniera residente ha raggiunto le 318.076 unità, pari al 7,5% della popolazione e si stima in circa l’8% la presenza regolare. Il continuo aumento dell’immigrazione incide soprattutto sulla popolazione in età giovanile: i bambini stranieri rappresentano il 12,3% degli iscritti alle scuole di primo grado e circa l’8% degli iscritti alle scuole di secondo grado. Il mercato del lavoro ancora attrattivo costituisce il motore dell’immigrazione e il peso crescente dei ricongiungimenti familiari indicano una progressiva acquisizione di stabilità sul territorio. -
Volere volare. Giovani e occasioni di cittadinanza. Con CD
Benedetto Croce sosteneva che i giovani hanno un solo compito, quello di crescere. L’istituto IARD, nelle sue ultime ricerche, ha esteso la fascia d’età giovanile lungo un arco che va dai 14 ai 34 anni. Non si tratta più di un momento di passaggio, tra l’infanzia e la vita adulta, ma dei vent’anni durante i quali gli individui imparano a stare al mondo e a dare un contributo alla comunità.Le politiche giovanili diventano allora politiche societarie complesse, rispetto alle quali abbiamo bisogno di professionisti adeguati. Eppure gli educatori, che gestiscono la parte più pregiata della vita di un uomo medio occidentale, nella maggior parte dei casi non hanno supervisione, non hanno formazione, non sanno neppure quando ci sarà la possibilità di averle. Questo libro prende le mosse da un convegno e da un percorso formativo, entrambi costruiti e animati da educatori professionali che si occupano della realtà giovanile. Il testo è suddiviso in due parti: la prima comprende interventi e riflessioni sulle principali “questioni giovanili”, negli ambiti della scuola, della famiglia, del lavoro, delle politiche territoriali e della mediazione culturale; la seconda prende in esame i principali interventi educativi e servizi di prossimità rivolti ai giovani nel Distretto di Casalecchio di Reno (BO).Con questa struttura il volume si propone non solo di far conoscere il lavoro educativo e le sue buone prassi, ma soprattutto di fare il punto sulle politiche giovanili, interpretando la dimensione locale come specchio e modello di intervento per una problematica di rilevanza nazionale. -
Struttura organica. Il vivente nel mare digitale
L’idea di Struttura Organica nasce da una semplice constatazione: il mondo è un organismo vivente. In anni in cui a tecnologia avanza imponendosi sul quotidiano, gli individui cercano rifugio nella natura e riscoprono il corpo. Ma non è necessario negare la tecnologia per scoprire la natura. Al contrario sono molte e sempre più interessanti le esplorazioni delle interconnessioni tra le due sfere. L’arte sta portando all’evidenza del pubblico i cambiamenti sociali e culturali determinati dalla sperimentazione scientifica e tecnologica in relazione all’uomo e alla natura. La pubblicazione raccoglie i contributi di esperti che sono intervenuti su questi temi critici e le testimonianze di artisti e creativi che hanno scandagliato i campi dell’Arte Biotech e del codice generativo, della net.art, del video e della performance, durante i tre giorni di Festival di Struttura Organica nel settembre 2007. -
Sistemi di produzione agraria e aziendale cortensi nell'Italia altomedievale
Il volume raccoglie dieci contributi, usciti tra il 1972 e il 2007, che hanno come comune oggetto di ricerca le strutture agrarie dell’Italia altomedievale, con particolare riguardo all’area padana. Nella prima sezione sono criticamente vagliati i sistemi di produzione (olio, vino, cereali, allevamento) nell’ambito del rapporto fra autoconsumo, entità delle eccedenze e mercato; nella seconda viene dettagliatamente esaminata, sulla scorta di una puntuale rilettura delle fonti, l’organizzazione della proprietà, sia nelle sue forme precurtensi, attestate in un noto papiro ravennate, sia in quelle più mature, riscontrabili in una vasta area che comprende i territori di Cremona, Brescia e Mantova, nella quale la curtis sembra essere la struttura rurale dominante. Nella terza parte del volume viene riproposta una sintesi, uscita nel 2002, sui caratteri delle aziende, del lavoro e della condizione dei contadini relativa all’intera penisola, accompagnata da un successivo tentativo di comparazione con altri ambiti europei. -
Giovani e generazioni in Italia. Lo stato della ricerca
Come definire la categoria sociale della giovinezza? Quali sono state e quali sono ancora le esperienze collettive, sociali, culturali, esistenziali che la caratterizzano? Una ventina di storici italiani riflettono su questi temi e si confrontano su questioni e metodi nello studio della storia dei giovani e dei conflitti generazionali nell'Italia contemporanea, con incursioni nella storia europea ed extra-europea. Le ricerche presentate nel volume coprono un arco temporale che va dal Risorgimento all'Italia degli anni Ottanta del ventesimo secolo, passando per le due guerre mondiali, gli anni della contestazione giovanile e la nascita delle controculture. -
Scena e dramma. Per una fenomenologia del teatro
Che cos'è il teatro? A questa domanda risponde Waldemar Conrad in ""Scena e dramma"""", uscito nel 1911 e ora tradotto in italiano. Protagonista dell'estetica fenomenologica tedesca, l'autore offre uno dei rari studi filosofici sulla natura dell'arte teatrale, dando un contributo determinante per l'estetica del teatro. Conrad, che scrive sullo sfondo della rivoluzione di Wagner, Appia e Craig ed è a sua volta autore teatrale, difende l'autonomia di quest'arte sia rispetto alla pittura e alle arti rappresentative in genere, sia rispetto alla poesia, andando contro il pensiero dominante e ancora vigente, sopravvissuto nei secoli da Aristotele ad oggi. Svolgendo l'analisi alla luce delle nozioni di corporeità ed empatia, e facendo valere la sua esperienza di spettatore attento e appassionato, egli trova il principio del teatro nella """"falsità priva di inganno"""" e il suo motore nel """"corpo vivo"""" dell'attore in carne e ossa. Conrad affronta così con lucidità le grandi questioni del dramma e della scena: in che rapporto stanno parola e azione? L'attore prova in prima persona i sentimenti del suo personaggio? Come si comporta il pubblico?"" -
Libertad de sufragio y «exit polls» (perspectivas comparadas)
IndicePresentazione – Preface;Premessa – Introduction;Stefano Ceccanti, Italia: fa problema la struttura complessiva dell’informazione più che le singole norme;Juan Carlos Gavara de Cara, Libertad de sufragio y exit polls (perspectivas comparadas). -
Il bianco e il nero. Esperienze di etnopsichiatria nel servizio pubblico
Il libro racconta le esperienze di etnopsichiatria effettuate presso un servizio pubblico di Bologna, il Centro universitario Georges Devereux. Psichiatri italiani che riflettono sull'incontro con ""l'altro culturale"""" e la sua sofferenza, discutono la non facile ricerca per comprenderne il senso, l'origine e la possibilità di dare un aiuto specificamente psicoterapico. In una dialettica il più possibile orizzontale, senza arroganza, consapevoli delle spinte motivazionali connesse al progetto migratorio e delle somiglianze con il nostro passato di emigranti. Con uno sforzo sistematico all'immedesimazione, spesso trascurando manuali e teorie, ma senza mai abdicare all'essere nati, cresciuti e diventati psichiatri e psicoterapeuti in occidente."" -
Conquistare e governare la città. Forme di potere e istituzioni nel primo anno della signoria viscontea a Bologna (ottobre 1350-novembre 1351)
Il problema del passaggio dal comune alla signoria e degli sviluppi di questa agli inizi del Trecento è certamente centrale per la storia bolognese ed è attualmente oggetto di un rinnovato interesse della storiografia.La serie delle registrazioni delle delibere comunali del primo anno della signoria di Giovanni Visconti su Bologna permette di indagare l’assetto istituzionale del dominio milanese sulla città nel delicato momento della sua instaurazione. Le delibere, oltre a consentire di formulare nuove considerazioni sulla conquista della città, sulla struttura e l’organizzazione dell’ufficialità viscontea e sull’evoluzione delle istituzioni cittadine preesistenti, forniscono anche migliaia di nuovi dati economici e sociali di grande interesse. È proprio nella prassi della registrazione quotidiana dei provvedimenti presi dal governo della città che la gestione signorile del potere trova il suo più esplicito specchio. -
Carducci critico e la modernità letteraria. Monti, Foscolo, Manzoni, Leopardi. Con appendice documentaria
Gli inediti appunti delle lezioni universitarie carducciane su Monti, Foscolo, Manzoni e Leopardi, ossia sui principali auctores della nostra modernità letteraria sette-ottocentesca (dal Carducci sempre vista in stretta simbiosi con la nostra tradizione classicistica, secondo la perenne dialettica fra tradizione e innovazione), costituiscono il fulcro e la novità del volume, che consta di quattro capitoli introduttivi (I. Carducci editore e critico del Monti; II. Carducci lettore inedito dei Sepolcri; III. Carducci conferenziere: il Manzoni lirico; IV. Carducci critico fra Leopardi e Manzoni) e di una complementare Appendice documentaria, intesa a coprire, in modo esemplare, l’arco di un trentennio (dalle lezioni foscoliane e montiane del 1875-77 alle manzoniane del 1878-82, sino alle leopardiane del 1897-99). Al suo centro sta, quindi, il metodo critico e pedagogico del Carducci, professore e conferenziere, la cui alta didattica era ancora luogo di sperimentazione collettiva e naturale laboratorio della ricerca, come prova il successivo tradursi, salvo rare eccezioni, di parte di quelle lezioni in saggi a stampa. -
Il primo soccorso psicologico nella maxi-emergenze e nei disastri. Un manuale operativo
Il Primo Soccorso Psicologico è un modello di intervento di sostegno psicosociale rivolto ai superstiti e ai familiari delle vittime immediatamente dopo un disastro o una maxi-emergenza. L’obiettivo principale del Primo Soccorso Psicologico è quello di mitigare lo stress acuto psicologico derivante dal coinvolgimento in un evento avverso rispondendo ai bisogni dei superstiti e promuovendone il funzionamento adattivo, la percezione di sicurezza e il progressivo ritorno alla normalità. Il Primo Soccorso Psicologico racchiude metodologie di intervento psicologico la cui efficacia è basata su evidenze empiriche (evidence-based) e deriva da risultati di ricerca a livello internazionale nel campo della salute mentale delle persone coinvolte in disastri e traumi.Il Primo Soccorso Psicologico si compone di nove moduli: 1) primo contatto e aggancio; 2) protezione e sicurezza; 3) ricongiungimento familiare e contenimento nel lutto; 4) stabilizzazione emotiva; 5) raccolta di informazioni e valutazione; 6) strategie di gestione dello stress; 7) normalizzazione delle reazioni acute; 8) collegamento con la rete sociale e i servizi territoriali; 9) promozione del senso di efficacia e dell’empowerment.Particolare attenzione è stata rivolta agli aspetti operativi e pratici nell’interazione con superstiti e familiari, tenendo in particolare considerazione i rischi di disastri e maxi-emergenze specifici del territorio italiano (terremoti, alluvioni, incidenti).Il volume è rivolto agli psicologi e a tutte le figure professionali che operano nell’ambito della Protezione Civile e nelle attività di soccorso. -
Gli studi europei nella facoltà di scienze politiche. Il contributo della facoltà «Roberto Ruffilli» a 50 anni dai trattati di Roma
Gli atti raccolti in questo volume costituiscono il frutto conclusivo del convegno di studi organizzato a Forlì il 9 novembre del 2007 presso la Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli”, in occasione del Cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, istitutivi della CEE e di EURATOM.La Facoltà di Scienze Politiche di Forlì ha voluto celebrare tale anniversario attraverso un incontro di studi che tentasse di capire e di spiegare quale fosse stata l’influenza esercitata dall’integrazione europea sulle discipline oggetto degli studi e degli insegnamenti dei docenti della Facoltà stessa. L’obiettivo che la giornata di studi si poneva era anche quello di evidenziare l’importanza dello studio dell’Unione Europea nelle facoltà di Scienze Politiche, poiché è proprio in queste facoltà – caratterizzate da un apporto e da una offerta formativa/professionale pluridisciplinare – che tali studi si sono maggiormente sviluppati e affermati.Per tale ragione sono stati coinvolti docenti di ogni disciplina – Storia, Diritto, Scienza politica, Sociologia, Economia – come è nella tradizione dei corsi di studi della Facoltà. Ripercorrere l’evoluzione di tutte queste discipline è come ripercorrere il processo d’integrazione da diversi punti di vista. Il risultato può essere coinvolgente, di certo utile sia per i docenti, sia per gli studenti. In particolare a loro è rivolta questa pubblicazione. -
Controllo sociale e prevenzione. Un approccio criminologico
Nel libro si effettua una rassegna riguardante le tematiche della prevenzione della delinquenza: si tratta di un lavoro iniziato nell’ambito del programma “Marco Polo” presso il CESDIP-CNRS (Centre de recherches Sociologiques sur les Institutions et le Droit Pénal) ed il servizio di Prevenzione/Mediazione del comune di Sainte-Geneviève des Bois nella banlieue parigina.Viene effettuata un’analisi sistematica delle molteplici sfaccettature della prevenzione del crimine quale attività pubblica strettamente connessa ad altri aspetti della vita politica e sociale di un territorio, tenendo presente che la complessa e vulnerabile società attuale pone sempre nuove sfide in termini di conflitto sociale.Il volume si sofferma su possibili approcci e strumenti attorno ai quali si programmano le politiche per la riduzione dei rischi di vittimizzazione e dei livelli di criminalità e, pertanto, si rivolge agli operatori del settore e a tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di prevenzione quale modalità di controllo del crimine. -
Lettura propedeutica a «la sfera decisionale autonoma del soggetto»
L’elaborazione e la stesura di questo testo, che raccoglie la presentazione dei diversi capitoli nel corso di Sociologia della Conoscenza, tenutosi nel 2004 presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, e che si propone di agevolare la lettura del testo di riferimento:”La sfera decisionale autonoma del soggetto. Bioetica, Tecnologia, Informazione in Karl Mannheim”, Ed. CLUEB, Bologna, 2004, nascono in concomitanza al dibattito scientifico sulla rivendicazione da parte del settore scientifico della mancanza di autonomia riguardo i programmi di sperimentazione, anche nel campo della bio-genetica; ed inoltre dell’eccessiva, ma soprattutto inadeguata ingerenza da parte della rappresentatività religiosa, in particolare quella cristiana cattolica, e dei partiti politici che la rappresentano, in questioni che la scienza ritiene a torto o a ragione di stretta pertinenza, anche nell’ambito della decisionalità, della sola sfera scientifica. In questa ottica, secondo il sociologo K. Mannheim, a sfera decisionale autonoma del soggetto non è un concetto amorfo, ma la piena realizzazione dell’uomo in quanto tale, un uomo che attraverso il proprio contributo derivante da una decisione “libera” e nello stesso tempo, proprio per questo,”?consapevole”, realizzi una democrazia matura in cui la partecipazione degli individui diventi, come egli auspica, partecipazione attiva alle decisioni fondamentali, sia riguardanti la sfera dei mondi vitali, sia i rapporti con le Istituzioni. Attraverso l’attenzione suscitata dagli accesi dibattiti sulla procreazione assistita e sulla fecondazione artificiale e sulle aberrazioni che la sperimentazione, non adeguatamente regolata e svincolata da criteri valutativi e valoriali, talvolta produce, le teorie di Mannheim, hanno conosciuto un inaspettato risveglio e si sono prepotentemente dimostrate di straordinaria attualità. -
Al di là del Muro. Cinema e società della Germania Est 1945-1990
A vent'anni dalla caduta del Muro di Berlino, questo studio analizza il cinema della Repubblica democratica tedesca, in particolare la DEFA, l'industria cinematografica della Germania orientale attiva tra il 1946 e il 1992. Il libro, scandito per decenni, presenta i più significativi lungometraggi di finzione, i registi e gli attori, i generi, le fasi storico-politiche che hanno determinato i soggetti, l'accoglienza del pubblico, le politiche culturali e la censura. Attraverso il filtro cinematografico è soprattutto presentata la società tedesca orientale, come è andata modellando, pur sotto l'influenza sovietica, una propria identità e culture, miti, gusti e svaghi. La cinematografia tedesca orientale evidenzia inoltre conflitti e confronti interni esistenti tra generazioni, tra uomini e donne, tra ceti sociali, tra apparati dello stato e società civile, tra correnti riformiste e conservatrici nel partito guida, tra partito e intellettuali. Il lavoro si sofferma soprattutto sul ruolo di quest'ultimi, divisi tra progetti e realtà, tra l'impegno nella costruzione di un stato socialista e l'influenza esercitata su di loro dalle democrazie e dai mercati occidentali. Una particolare attenzione è conferita al conflitto tra potere e creatività e tra la politica culturale e il lavoro degli autori; e non ultimo al complesso rapporto della cinematografia con il passato recente tedesco, con il nazismo e con la tradizione antifascista.