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Formamente. Rivista internazionale sul futuro digitale (2015). Ediz. italiana e inglese vol. 1-2
Rivista internazionale di ricerca sul futuro digitale. -
L' arrembaggio. Una storia di politica e di malaffare
Guido Savi, un manager di successo, viene incaricato di dirigere una società di Stato destinata a sostenere e sviluppare un settore vitale per l'Italia: quello delle tecnologie innovative. Ma le nuove tecnologie fanno gola a molte, troppe persone: a criminali che vogliono arricchirsi facilmente, a politici che vogliono farne uno strumento di potere, e soprattutto al misterioso e crudele Lucifero. Così Savi si trova ben presto invischiato in situazioni sempre più pericolose, e anche la magistratura lo inquadra nel mirino. Quando poi le trame del crimine e del mondo politico inizieranno a convergere su di lui contemporaneamente, Savi si troverà preso in mezzo a violenze, minacce, uccisioni che colpiranno persone a lui vicine e metteranno a repentaglio anche la sua vita: non resterà altra strada che scendere sullo stesso terreno del nemico... Guido Savi è il nom de plume di un manager pubblico qui al suo primo romanzo, già coautore di una precedente opera di saggistica. -
Il territorio e la ricerca. Teoria e progetto nel dottorato di ricerca in composizione architettonica
Il volume raccoglie una selezione di abstract su vent'anni di ricerche del Dottorato in Composizione Architettonica di Pescara a partire dal primo ciclo (1991 - 7° ciclo della scala nazionale) fino all'istituzione della Scuola Superiore di Dottorato (2010). La ricognizione individua grandi ambiti di indagine in base alle affinità dei temi di ricerca, in modo da consentire una lettura trasversale che metta a confronto l'evoluzione dei temi stessi in rapporto alle trasformazioni culturali della disciplina architettonica. Il titolo, ""Il territorio e la ricerca"""", sta ad indicare l'assunto, condiviso dalle ricerche presentate, che gli esiti formali del progetto contemporaneo sono imprescindibili dalle vicende politiche, economiche e sociali delle trasformazioni territoriali."" -
Il progetto di paesaggio come dispositivo terapeutico
Il patrimonio di conoscenze acquisite dall'analisi dagli healing gardens ci permette non solo di riconoscere le proprietà terapeutiche degli spazi esistenti, ma anche di finalizzare la progettazione all'implementazione delle caratteristiche che rendono gli spazi terapeutici dando loro una accezione di necessità e non solo di piacevolezza estetica. Rintracciando i possibili approcci terapeutici alle diverse scale ed in diversi ambiti si definisce un originale punto di vista per affrontare gli interventi: dagli spazi residuali alle aree dismesse, al disegno della città nel contesto territoriale. È uno sguardo che ci vede parte dell'ambiente naturale che ci ospita, che vuole superare le limitazioni fornendo spazi pubblici per attività sociali ed esercizio fisico, ma anche provvedere ai bisogni psicologici di raccoglimento nella wilderness, di stimolazioni sensoriali naturali o di distrazione lasciando spazio all'immaginario, favorendo la salute ed il benessere, la rigenerazione dei fruitori dallo stress mentale, sino ai significati più sottili di armonizzazione della nostra psiche. Terapeuticità che va riconosciuta nel loro essere parte di un sistema più ampio in grado di migliorare l'ecosistema urbano del quale anche il soggetto singolo beneficia entrando a fare parte di una dimensione sovraindividuale, sottolineando l'importanza del design e della connessione ecologica per un riequilibrio fisico, psichico e spirituale. -
Riverberi della luce di sant'Agostino e di mia moglie sulla fine della mia vita terrena
"1. Debbo a P. Eugenio Cavallari, uno dei massimi studiosi di S. Agostino che ha voluto così generosamente lusingarmi con la sua prefazione alla mia modesta raccolta di riflessioni tratte dalla lettura delle opere del Santo Vescovo di Ippona - il mio felice e fruttuoso incontro con Agostino. Al convegno internazionale del 1-7 aprile 2001 organizzato dal governo algerino nel quadro del 'Dialogo tra civiltà' sul tema 'Agostino filosofo algerino' cui abbiamo entrambi partecipato, hanno fatto seguito letture, meditazioni e preghiere fino al mio divenire, sotto la guida di P. Eugenio e nello spirito delle sue preghiere, terziario agostiniano. 2. Debbo a mia moglie, donna del tutto eccezionale di una perfezione irripetibile, la felicità illimitata del nostro amore eterno, che neanche la morte ha potuto interrompere, nonostante l'abisso in cui ero sprofondato il 17 maggio 2007 e nei mesi successivi prima di ritrovare il nostro amore sublimato dall'amore di Dio, e il suo stesso corpo nel corpo unico di Cristo. Scrive Agostino (Commento al Vangelo di Giovanni, XXI, 8): 'Rallegriamoci, dunque, e rendiamo grazie a Dio: non soltanto siamo diventati cristiani ma siamo diventati Cristo stesso... se Cristo è il capo e noi le membra, l'uomo totale è lui e noi, il capo e le membra essendo un solo Uomo, secondo la grazia che Dio ha profuso su di noi'.""""" -
Paesaggio storico urbano. Progetto e qualità per il castello di Cagliari
Questo libro raccoglie una riflessione a più voci, espressione delle linee di ricerca della Scuola di Architettura di Cagliari, sul tema della riqualificazione sostenibile del paesaggio storico urbano. In particolare il volume è l'esito della ricerca ""Procedure e modelli per la valorizzazione integrata del patrimonio insediativo storico. Linee guida per l'applicazione della Raccomandazione Unesco sul paesaggio storico urbano"""", coordinata da Emanuela Abis e finanziata dalla Regione Sardegna nell'ambito della Legge regionale di promozione della ricerca scientifica (LR 7/2007). Lo studio dei caratteri urbanistici, morfologici e socio-funzionali di Castello ha come obiettivo la definizione di scenari futuri per il quartiere, costruiti a partire dalla consapevolezza dei valori e delle criticità attualmente presenti e del suo potenziale ruolo all'interno delle dinamiche di sviluppo della città di Cagliari. L'interpretazione del paesaggio storico urbano cagliaritano secondo la visione innovativa della Raccomandazione UNESCO permette infatti di superare il concetto di """"centro storico"""" tradizionalmente assunto dalla pianificazione, introducendo una prospettiva di sistema in cui il ruolo dei tessuti storici sarà sempre più centrale per lo sviluppo delle città."" -
A colloquio con Franco Ferrarotti
"Una volta, circa settant'anni fa, al termine di un mio comizio in Piazza Cavour a Casale Monferrato contro la Democrazia Cristiana, il primo ministro di allora, on. Alcide De Gaspari, volle conoscermi, mi strinse la mano e disse: """"Giovanotto, lei andrà lontano..."""". Risposi: """"Non lo so. Andrò fin dove mi condurrà per mano il destino..."""". Giunto in vista del capolinea, mi rendo conto che mi sono toccate almeno quattro carriere, più o meno illustri: traduttore per Einaudi e consulente industriale per Adriano Olivetti; diplomatico internazionale a Parigi; deputato al Parlamento; professore universitario, avendo vinto il primo concorso a cattedra per la sociologia bandito in Italia nel 1960. Ora so che tre regole degli antichi padri mi hanno accompagnato: 1) nulla in eccesso (ne quid nimis); 2) fa' quello che fai (age quod agis); 3) parla con te stesso (in interiore homine stat veritas). Senso del limite. Concentrazione. Vita interiore. In ogni cosa, massima energia, sapendo tuttavia, con il grande Seneca, che """"vivere altro non è che ascoltarsi morire"""". Circa la coerenza, veda, scorrendo queste pagine, il mio paziente lettore. E non esiti a valutare, per conto suo. Dell'accordo eventuale e delle critiche, anche asperrime, lo ringrazio in anticipo.""""" -
Leonardo Sciascia-Mario Dell'Arco. Il «regnicolo» e il «quarto grande». Carteggio (1949-1974)
Il rapporto fra Mario dell'Arco (1905-1996) e Leonardo Sciascia (1921-1989) ha prodotto vari esiti, come l'antologia curata da Sciascia ""Il fiore della poesia romanesca: Belli, Pascarella, Trilussa, Dell'Arco"""" (1951) e i suoi primi libri """"Favole della dittatura"""" (1950) e """"La Sicilia, il suo cuore"""" ( 1952), promossi editorialmente da Dell'Arco. Si aggiungano i numerosi articoli (recensioni, elzeviri, prose d'arte) dell'uno e dell'altro, accolti nelle riviste da loro dirette. Quell'intenso interscambio veniva alimentato da una fitta corrispondenza epistolare, rivelata per la prima volta nel volume """"La stagione romanesca di Sciascia fra Pasolini e Dell'Arco"""" (Quaderno dell'Associazione degli Amici di Sciascia, 2003). Il carteggio - la cui pubblicazione è stata resa possibile dalla generosa disponibilità degli eredi - documenta un fecondo sodalizio, il cui focus è rappresentato dalla poesia in dialetto romanesco. La riproduzione delle lettere è integrata da testi che ricostruiscono il contesto culturale dell'epistolario, protrattosi dal 1949 al 1974. Una parte finale è dedicata al vivo interesse dei due intellettuali per l'arte figurativa: un elemento di suggestiva continuità viene dato in particolare dall'opera pittorica di Giuseppe Modica. Prefazione di Marcello Teodonico. Postilla di Marcello Fagiolo dell'Arco."" -
La citta nell'incertezza e le contraddizioni dei piani. Dalla progettazione al labirinto procedurale e normativo. Ediz. illustrata
I problemi attuali delle città europee affondano le radici nelle trasformazioni socio economiche che le hanno investite fin dagli anni Sessanta, determinando il superamento dei paradigmi dell'Urbanistica costruiti in più di cento anni di teorie ed esperienze. In molti paesi europei si è operato, da oltre cinquant'anni, per innovare il quadro legislativo e la strumentazione, come in Francia, Gran Bretagna e Germania con risultati soddisfacenti. Nel nostro paese, nonostante i tentativi di introdurre nuove leggi e strumentazioni a livello nazionale, soprattutto durante gli anni Novanta, i risultati nel campo operativo sono risultati del tutto deludenti, come dimostra lo stato del territorio e di molte città. Dall'istituzione delle regioni sono stati elaborati un'infinità di piani urbanistici, dall'area vasta fino ai livelli comunale e sub comunale, sulla base di leggi regionali fin dagli anni Settanta e dagli anni Ottanta sono stati redatti, sulla base di leggi settoriali piani di tutela ambientale, paesaggistica, idrogeologica, anti inquinamento acustico, dell'aria, del suolo. Ne è scaturito un delirio normativo che ha reso problematico qualsiasi intervento, mentre la gestione del territorio e delle città ha ignorato del tutto la manutenzione, per cui oggi ne subiamo le drammatiche conseguenze. -
Il colore della città. Il rilievo cromatico per la tutela della bellezza urbana. Ediz. illustrata
Quali sono i veri colori dei palazzi romani? Marcella Morlacchi ha trovato una risposta a questa domanda: prima, però, ha compiuto una monumentale indagine scientifica, sul territorio, analizzando, edificio per edificio, le cromie che caratterizzano il panorama architettonico capitolino. E senza dimenticare l'aspetto artistico, con l'acquerello ha saputo rendere visibilmente piacevole un lavoro che - solo apparentemente - poteva sembrare freddo ed accademico. -
Abitare la terra. Ediz. italiana e inglese. Vol. 38
Contenuto: Editoriale / editorial : Paolo portoghesi La storia dell'abitare e la valle di Zoldo; The history of dwelling and the Zoldo valley Paolo Portoghesi Tre esempi di rigoroso rispetto del paesaggio a cura di clinica urbana Three examples of meticulous respect for the landscape by clinicaurbana; Paolo Portoghesi Pietro Costantin: la tana dell'orso Pietro Costantin: the bear's lair; Lucia Galli Pier paolo Pasolini; L'appennino The apennine; Riccardo Florio La nuova icona di Christian de Portzamparc su Central Park The new icon on Central Park by Christian de Portzamparc; Mario Pisani Il centro per turisti Namchabawa in Tibet The Namchabawa visitor centre in Tibet; Carmine Gambardella, Nicola Pisacane, Pasquale Argenziano, Alessandra Avella Rilievo digitale integrato dell'anfiteatro nel sito Archeologico di Pompei Integrated digital survey of The amphitheatre in the Archaeological site of Pompeii; Luca Nicotera Italia - Ruanda, sola andata. Centro famiglia Per Lo sviluppo dell'infanzia Italia - Rwanda, one way only. Early childhood development and family centre; Marta Putelli Mark Thomas e Henry Fagan. Boomslang, una passerella nel parco Mark Thomas and Henry Fagan. Boomslang, a walkway in the park; Stefania Tuzi 5+1AA Nuovo complesso scolastico a Zugliano The new school complex in Zugliano. -
La rivoluzione dell'Orto Verdone nel bel teatro dell'alberello Pavone. Ediz. illustrata
"Che bella rivoluzione quella dell'Orto Verdone! Musica, colori, allegria... e il trionfo dei cibi sani! Ah... se avessi conosciuto il lavoro di Rita, Patrizia e Pietro Cangiano solo qualche anno fa! Avrei certo risparmiato tante prediche noiose ai miei figli sulle virtù e i vantaggi di un'alimentazione equilibrata e avremmo evitato tante discussioni davanti alla pappa prima e alla tavola imbandita poi... Già, perché a ben poco sono valsi i miei camuffamenti culinari: ho sperimentato una serie pressoché infinita di ricette con l'intento di far loro mangiare un po' di frutta e verdura: una gran fatica, con risultati pressoché nulli! E ora quasi per caso - scopro un'operetta piena di fantasia ed energia positiva, frutto della creatività di un team assai affiatato: una violoncellista, un pianista compositore, una pittrice e tanti amici disposti a collaborare per una sfida, solo in apparenza, irraggiungibile: rendere attraenti le verdure ai piccoli! Come? Addirittura mettendo in musica le virtù e le proprietà nutritive di ogni prodotto dell'orto: dagli spinaci al pomodoro le verdure raccontano di sé in rima, con grande simpatia. A questo punto, ormai cresciuti i miei bambini, sono pronta a dare il benvenuto ai figli degli amici, con filastrocche musicali dedicate a carote e zucchine... Grazie agli autori dell'Orto Verdone!"""" (Maria Concetta Mattei) Età di lettura: da 5 anni." -
E. E. Viollet-Le-Duc: innovazione e tradizione in architettura. Linguaggio formale e coincidenza tra forma e struttura nella concezione di volte poliedriche. Ediz. illustrata
"Lo scopo principale della ricerca è stato quello di 'estrarre' un metodo del ben costruire dalle lezioni impartite da E. E. Viollet-le-Duc che, opportunamente aggiornate e discusse, possono rappresentare una risorsa per la progettazione contemporanea in area mediterranea. Ciò che rende degno di grande attenzione il lavoro compiuto da Maria Rita Campa è il suo tentativo pienamente riuscito - di coniugare la riflessione teorica con la dimostrazione applicata: dove la seconda ha sempre costituito la verifica della prima. Non, dunque, un lavoro di ricognizione storica sull'operato di un architetto, Viollet-le-Duc, così ampiamente indagato, bensì un'inedita analisi progettuale, efficacemente condotta secondo i metodi - e i mezzi - di un 'tecnico' dell'architettura."""" (Dalla presentazione di Claudio D'Amato)" -
Abbecedario della rappresentazione. Ovvero come perdersi tra le immagini saltando le parole
Il libro nasce nel tentativo di osservare complessivamente qualcosa e di darne conto. Questo qualcosa è il disegno. Il mio guardare alla materia del disegno è inevitabilmente viziato da una prevedibile casualità che mi ha fatto incontrare, talvolta in maniera concatenata, altre volte per salti disciplinari, autori fecondi e scritti capaci di offrirmi delle ""verità"""" e quindi risposte pertinenti ai miei dubbi di curioso della conoscenza. I contenuti sono stati pensati principalmente per le matricole dei Corsi di Laurea in Architettura o per studenti più """"vecchi"""" che si son persi qualche fondamento, ma non è detto che non possano divenire utili a chi vuole avvicinarsi con curiosità al mondo del disegno."" -
La cupola dei SS. Luca e Martina di Pietro da Cortona. Aperti per restauri. Ediz. illustrata
Questa è la seconda pubblicazione dell'Accademia di San Luca con il sottotitolo: aperti per restauri. Tale locuzione diventa quindi un tracciato di metodo per le manutenzioni e gli interventi che l'Accademia effettua sulle opere d'arte e sugli edifici di proprietà. Aperti per non impedire la frequentazione e l'uso durante i lavori e aperti per spiegare il restauro facendone un momento di comunicazione illustrativa. In questo caso il restauro aperto ha interessato la ricca decorazione interna della cupola e del tamburo dei SS. Luca e Martina di Pietro da Cortona. Durante i lavori l'intera chiesa è rimasta fruibile per funzioni religiose ed eventi culturali grazie ad un ponteggio acrobaticamente sospeso. Al termine dell'intervento la cupola ha riacquistato il caldo tono color travertino che Cortona aveva voluto conferirgli con luminosità progressivamente crescente fino al chiarore assoluto del lanternino sommitale. Si è trattato prevalentemente di un restauro ""per rimozione"""": sotto gli strati delle successive ridipinture era ancora in gran parte presente la finitura originaria cortonesca. Ciò lascia intuire la spettacolare trasformazione luministica e l'arricchimento coloristico-chiaroscurale che otterrebbe tutto l'interno dopo un generale restauro."" -
Critic art. Arte della critica d'arte. Ediz. illustrata
Il volume è una raccolta di articoli a contenuto artistico contemporaneo già pubblicati dall'autrice sul periodico mensile néaPOLlS Roma e sul relativo portale on line, integrati da contributi e recensioni - quest'ultimi, inediti - ispirati alle tematiche culturali, all'attualità e agli happening, con interviste e recensioni di mostre ed esposizioni curate dall'autrice medesima. Dopo anni di esperienza giornalistica, dunque, Viviana Vannucci propone un lavoro basato sui criteri redazionali del magazine d'approfondimento, includendo nella collana una serie di saggi solo in apparenza eterogenea, dedicata all'osservazione critica di talune produzioni artistiche del secondo Novecento, ai nuovi lessici, alle tendenze di mercato e alle fenomenologie del convulso primo decennio del XXI secolo, con un'analisi delle convergenze possibili tra passato e presente. -
Paola Romano. In other words. Catalogo della mostra (Roma, 7-29 novembre 2015). Ediz. italiana e inglese
"Della personalità artistica di Paola Romano va innanzitutto evidenziata la particolare propensione a una declinazione del fare che trova il suo senso nell'esperienza stessa del suo prodursi e, parimenti, nelle tracce residuali del suo manifestarsi, le opere. Il suo è un approccio che si impone non già come momento conseguente a una riflessione teorica, bensì come necessità sperimentale tendente al raggiungimento di un risultato estetico sostanzialmente imprevedibile perché svincolato da qualsivoglia progetto. In altri termini il suo fare altro non è che l'atto rivelatore che testimonia in modo nitido quell'indomabile istinto creativo che l'ha condotta a sperimentare nel corso degli anni tecniche e linguaggi diversi. Tuttavia questa prassi all'insegna della libertà più assoluta, che prescinde da progetti e precetti, non manca di un momento in cui questa sorta di virtuosa inerzia del fare cede il passo alla valutazione, all'osservazione e al giudizio di quanto realizzato."""" (Andrea Romoli Barberini)" -
Manuale dei marmi romani antichi. Ediz. illustrata
Un catalogo dei marmi antichi presenti a Roma, con la descrizione di 861 varietà di pietre decorative e l'esatta indicazione degli oltre duecento luoghi della città in cui si trovano, completamente illustrato da più di settecento foto a colori. Un compagno di visita per chi vuole trovare, ammirare ed amare le pietre della città di marmo lasciata da Augusto ed i suoi successori e rinnovata dai Papi con gli stessi meravigliosi materiali portati dai Romani per mezzo di un apparato tecnico, logistico ed amministrativo che non ha eguali nell'antichità. -
Italia nostra (2015). Vol. 487: Chi mangia le Alpi Apuane?.
Rivista mensile dell'Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione. -
La città in estensione-The extended city
Nel volume sono esposti e messi a confronto i principali risultati di una ricerca PRIN condotta per conto del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, nelle Università di Roma, Napoli e Palermo. Le indagini si sono proposte di esplorare, entro differenti ambiti geografici e in situazioni spaziali, economiche e sociali differenti, il significato di una nuova entità insediativa: la città in estensione. Si tratta di una congettura sulla forma della città e sulla sua sostanza, a partire dalla quale si configurano pazientemente modelli di indagine e sondaggi progettuali unificati da una premonizione comune: la materia urbana ""poteva avere un'altra forma, ma soprattutto essa era o poteva essere un'altra cosa"""". Il libro compendia criticamente quanto esposto più in dettaglio nelle sei pubblicazioni delle unità di ricerca. Ma si arricchisce anche dell'apporto critico di qualificati studiosi esterni, ai quali si devono i contributi che completano la materia trattata.""