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Potenze naturali. «Il Pastore» di Arturo Martini. Storie di restauro. Ediz. illustrata
Con la pubblicazione del testo, la Fondazione Paola Droghetti onlus ribadisce quello che è il principale scopo della sua attività: dare un contributo sistemico e costante alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale e condividere la diffusione della auspicata cultura della conservazione d'arte che rappresenta il suo fine istituzionale. Per il 12° anno consecutivo la Fondazione ha bandito un concorso per due borse di studio annuali presso l'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro che, come negli anni precedenti, sono state assegnate a giovani diplomati dello stesso Istituto per il restauro conservativo di un capolavoro del nostro patrimonio artistico. Questa volta si tratta di un'opera della Galleria d'Arte Moderna (GAM) a Roma: Il Pastore di Arturo Martini, capolavoro della collezione capitolina e della scultura italiana del 900, un'opera tra le più suggestive della maturità dell'artista. Lo stato di conservazione della scultura, la propria condizione strutturale e morfologica, costituita di una materia, di una tecnica esecutiva e di una concezione artistica intrinsecamente fragili, hanno richiesto un accurato e delicato lavoro di restauro eseguito presso i laboratori dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR). -
Il cortile di Dora. Il mondo colorato dell'infanzia, a Roma, negli anni oscuri della seconda guerra mondiale
Un cortile, a Roma, in via Clelia, tra il 1941 ed il 1944: è questo, il mondo a colori del ragazzino Sergio, di sua sorella e dei loro amici, mentre tutt'intorno infuria la seconda guerra mondiale. L'incoscienza di smontare le bombe inesplose, il divertirsi col gioco della bottiglia nel rifugio antiaereo, e soprattutto la passione di Sergio per la piccola Dora, che del cortile è la più carina e che lui, a modo suo, corteggia: un mondo apparentemente ben lontano, dal dramma che si sta consumando oltre quello spazio racchiuso fra tre palazzi. La realtà vera però, quella più cruenta, si trova a breve distanza dal cortile: Sergio e gli altri, si troveranno ben presto a doverla fronteggiare... -
Innovazione organizzativa e tipologia per l'ospedale. Nuove proposte distributive
Negli ultimi decenni la cultura progettuale si è fatta maggiormente sensibile ai temi dell'architettura sociale, in modo particolare rispetto a tipologie legate alla salute; ed in questo senso l'""Architettura dell'Ospedale"""" si sta avviando verso una nuova fase evolutiva e risulta pertanto utile evidenziarne le motivazioni e le tappe, fino ad individuare strategie progettuali nuove ed adeguate ai più recenti scenari. Negli ultimi decenni, la quasi totalità dei Paesi industrializzati si è trovata ad affrontare, seppure con modalità e tempistiche differenti, problematiche simili nella gestione dell'offerta assistenziale delle proprie strutture sanitarie. I mutamenti socio-culturali hanno avuto quasi ovunque le medesime conseguenze, le differenze emergono in parte nell'impostazione organizzativa ed economica dei sistemi sanitari e in parte nella filosofia sociale dei temi legati all'assistenza ospedaliera. Partendo da questa premessa generale, il presente studio vuole indagare le possibilità evolutive della progettazione dell'Ospedale, utilizzando gli input innovativi che possono offrire il continuo trasformarsi del contesto socio-sanitario, del panorama politico-economico, della ricerca medico-scientifica, delle applicazioni tecnologiche, ecc., immaginando per il progettista un coinvolgimento multidisciplinare in ciascuna delle fasi del """"Processo Ospedale"""" che garantisca continuità metodologica e qualità complessiva..."" -
Alimentazione, la sfida del nuovo millennio. Ediz. illustrata
Il cibo, la terra, l'acqua, l'ambiente in cui viviamo, la crescita demografica, rappresentano sfide ineludibili alle quali le istituzioni multilaterali e i governi sono tenuti a dare una risposta. Fame, povertà, sprechi alimentari, accaparramento delle terre, cambiamenti climatici, scarsità idrica sono infatti le conseguenze di una gestione irresponsabile delle risorse, di una mancanza di visione globale dei problemi e delle loro possibili soluzioni. Per affrontare la tematica, senza la pretesa di risolverne la complessità ma alla ricerca di possibili soluzioni, abbiamo interpellato rappresentanti delle grandi Istituzioni del settore come la FAO, il PAM e l'OMS, esponenti del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e di Slow Food International, Professori di diverse Università, esperti nel settore agricolo, economico e sanitario, il grande genetista indiano S.M. Swaminathan, la Fondazione Marino Golinelli e Gustolab International Institute for Food Studies, diretto a Roma da Sonia Massari. Non potevamo infine non arricchire il libro con le opere di artisti contemporanei, selezionate da Giorgia Simoncelli, che hanno dedicato al cibo la loro creatività. Arte e nuove sfide dunque, per comunicare con lo straordinario linguaggio dei segni, ciò che si profila all'orizzonte di un futuro che appare incerto, ma che c'è. -
Il patrimonio storico della prima guerra mondiale. Progetti di tutela e valorizzazione a 14 anni dalla legge del 2001
Il Comitato tecnico scientifico speciale per il patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale è istituito ai sensi della legge 78/01 ""tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale"""", e opera presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione generale Belle Arti e Paesaggio. Il Comitato, composto da 15 membri di varia provenienza (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero della Difesa, enti locali, associazioni, ecc.), esamina progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale e definisce criteri e priorità per l'assegnazione dei finanziamenti. Si preoccupa inoltre di promuovere attività di ricognizione, di inventariazione, di studi e ricerche sul patrimonio della Prima Guerra Mondiale. Il volume illustra l'attività del Comitato dalla sua istituzione (2001), con una attenzione particolare al dibattito normativo che precedette l'approvazione della legge, e agli oltre 70 progetti finanziati dal 2001 ad oggi, tra i quali sono stati selezionati i più rappresentativi."" -
Psicoarchitettura. Riflessioni di uno psicologo sull'arte di costruire
L'architettura è la maggiore espressione dell'immaginazione quale fondamento della creatività e manifestazione peculiare della psiche. L'arte del costruire, più di ogni altra competenza, si nutre del rapporto tra lo psichismo e il territorio e proprio per questo motivo assume varie modalità di realizzazione. È facilmente comprensibile, perciò, quanto l'architettura possa influenzare la psiche di chi la abita o di chi ne viene a contatto. Chi progetta costruzioni o si occupa di urbanistica deve necessariamente essere capace di comprendere lo psichismo e le esigenze dell'utenza. Soltanto a queste condizioni l'architettura può promuovere salute e spargere benessere. In questo abbraccio difficile, ma avvincente, se l'architettura e l'urbanistica disciplinano i volumi e gli spazi, la psicologia ne offre una chiave di lettura fondamentale attraverso lo studio dei processi psicoemotivi dell'essere umano. Il legame tra le due branche della scienza è indiscutibile e i luoghi, i volumi, le aree, le forme, gli arredi sono vitali tanto quanto l'affettività e le relazioni famigliari. -
Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre. Vol. 1: In natura.
Editoriale; Storie: Maria Toscano, Il Nume in festa. Le rappresentazioni del Vesuvio in eruzione tra documentazione e oleografia nella cultura scientifica setteottocentesca; Giuseppe Gaeta, Febbrile fabrilità. O dell'inquieta relazione tra uomo e natura; Vincenzo Esposito, Natura, cultura e stile nazionale. Il paesaggio nordico nell'età d'oro del cinema svedese; Scritture: Valerio Magrelli, Saranno cinquant'anni, e sempre, se sto in bagno; Marco Di Capua, I cani muoiono prima; Camillo Sbarbaro, Scarsa lingua di terra che orla il mare; Rosella Gallo, Saper cuocere un uovo: piccola storia dell'arte vista dalla parte del rosso e del bianco; Visioni: Maria Thereza Alves, Less than 10%; Stefano Incerti, Neve; Marco Petroni, Il disagio della natura: Piero Gilardi; Stefano de Stefano; Mondrian, dipingere al ritmo di jazz; Marco Di Capua, Incontro con Giovanni Frangi in 4 tempi; Idee: Gilles Clément, L'inammissibile libertà del mondo vegetale. Con intervista di Viviana Gravano; Federica De Rosa, ""A come Ambiente"""". Ripartiamo da qui Incontro con Tomaso Montanari; Olga Scotto di Vettimo, Natura non facit saltus. vvero il primato della cultura in Codice Italia Intervista a Vincenzo Trione."" -
Tutta colpa dell'euro (?) e altre storie. Tracce di vita umana nel tempo fantareale e incerto
La spina dorsale che tiene uniti i racconti è costituita da tre fatti: la fantasiosità del linguaggio politico (A Roma che si fa?), la manipolazione al rialzo del cambio tra lira e euro (Tutta colpa dell'euro), la veracità di un parlare sincero (Francobolli per il futuro di una co.co.pro). Le vertebre, a sinistra, sono: una lettera anonima (Loro camminano ancora mano nella mano), lo scoramento di una ragazza messa incinta da un figlio di papà che la lascia sola (Adria Japigia), uno sciopero improvviso (Concerto Jazz); a destra, lo scherzo feroce a un extracomunitario (Ero annoiato e accesi un sigaro di carta di giornale), una signora della borghesia non si riconosce nella Roma di SacroGRA né in quella da La Grande Bellezza (al Cinema) e, infine, saper ascoltare per capire l'altro e non chiudersi (Basta un'orecchia di pasta di pane). Sono storie di gente che vive non solo a Ponte Milvio ma anche di qua e di là dell'antico ponte romano. -
Patrimoni da svelare per le arti del futuro. Primo convegno di studi sulla salvaguardia dei beni culturali delle Accademie di Belle Arti di Italia
Le tre giornate di studio riportano l'attenzione sulle Accademie e i loro preziosi patrimoni, nati nei secoli per la formazione degli artisti: quadrerie, gipsoteche, biblioteche, archivi storici, gabinetti di stampe e disegni, raccolte di sculture, lastre incise, antiche foto o raccolte di arte contemporanea, arredi e preziosi strumenti di interesse storico; un patrimonio da svelare, tutelare, salvaguardare e valorizzare, irrinunciabile testimonianza di civiltà, nonché patrimonio ineludibile per una moderna didattica delle arti, che apre anche nuovi orizzonti di ricerca e intervento nelle politiche di salvaguardia dei beni culturali del nostro Paese. Il convegno nasce dal lavoro del Tavolo tecnico permanente del MIUR sui Patrimoni nel quale sono coinvolte le Accademie italiane, 20 statali e 5 storiche legalmente riconosciute, ed ha affrontato questioni metodologiche, temi connessi alla salvaguardia, valorizzazione e restauro, il legame tra patrimonio, didattica dell'arte e nuove tecnologie, con il coinvolgimento di rappresentanti MiBACT, MAE, UNESCO, ICOM, CNR e di molte altre Istituzioni, oltre che di studiosi, storici dell'arte, docenti e restauratori. L'ultima parola è stata poi dei veri protagonisti, gli artisti, che si sono interrogati sul ""futuro del classico"""", ovvero sull'importanza delle testimonianze del passato per la creatività avvenire e per il futuro della formazione artistica."" -
L'ordine del tempio moderno
Il professor Sabani, docente di Storia Antica alla London University, viene incaricato dal misterioso sir O'Sullivan di interpretare un codice contenuto in una pergamena. Il compito affidatogli è di vitale importanza per i destini del mondo... Le tracce lo condurranno dal Castello di Neuschwanstein a Rennes-le-Château, da Gerusalemme a Roma... Si imbatterà lungo il percorso nelle vicende di tanti personaggi storici, re Ludwig di Baviera, Wagner, Himmler, Napoleone, Cristoforo Colombo, la regina Cristina di Svezia... sulla scia di misteri come quello del Santo Graal e dell'Arca dell'Alleanza, di Atlantide e di Agarthi fino a giungere alla drammatica realtà storica come quella inerente il Caso Moro. Passato e presente si intrecceranno infatti progressivamente in un groviglio di relazioni, costituito da una serie di coincidenze, se di coincidenze si può parlare... -
Nicola Maria Pietrocola. Architetto e teorico nel Mezzogiorno preunitario
L'architetto di cui si parla in questo libro è Nicola Maria Pietrocola, vissuto tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo, e con un'attività progettuale di lungo corso, sigillata negli ultimi anni della sua vita da un piccolo trattato sull'arte di costruire, pubblicato postumo a Napoli nel 1869 e rimasto unico nel suo genere, perlomeno in ambito locale. Nativo di Vasto, centro rivierasco dell'Abruzzo Citeriore, ma con una formazione di largo respiro, Pietrocola è il traghettatore in architettura del processo di modernizzazione avviato a nord del Regno di Napoli a partire dalla fine del Settecento, al passo con le istanze illuministiche e la necessità di rispondere alle esigenze della classe borghese. L'occasione del 150° anniversario della morte di Pietrocola, che ricorre nel 2015, è peraltro immancabile per supportare il testo con la riedizione del suo trattato e la contestualizzazione della sua figura e del suo ruolo in un ambito che supera, con i confini regionali, anche quelli del Regno. Portare all'attenzione la figura di un architetto come Nicola Maria Pietrocola, e ripubblicare oggi il suo trattato, sono necessità legate non solo alla circostanza di un deciso avanzamento, finalmente anche in ambito regionale, degli studi sul cantiere tradizionale, ma anche alla sopraggiunta consapevolezza del valore di patrimonio storico che le sue opere hanno nel tempo guadagnato, anche e soprattutto quando si sono stratificate su opere più antiche... -
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 50
Editoriale di Mario Docci, Venticinque anni per (di) Disegnare; Editorial by Mario Docci, The 25th anniversary of Disegnare (and drawing); Dario Passi, Disegnare dipingendo e dipingere disegnando: due scritti - To draw while painting and to paint while drawing: two articles; Luca Ribichini, Sant'Ivo alla Sapienza tra Fede e Ragione - Sant'Ivo alla Sapienza: Faith and Reason; Antonino Saggio, Perché rappresentare l'invisibile? Information Technology, spazio dell'informazione e nuove sfide per il progetto e la rappresentazione Why represent the invisible? Information Technology, information space and new challenges for design and representation; Marco Muscogiuri, Disegno e progetto nell'opera di Kengo Kuma - Drawing and design in works by Kengo Kuma; Fabrizio Ivan Apollonio, Paolo Clini, Marco Gaiani, Annalisa Perissa Torrini, La terza dimensione dell'Uomo vitruviano di Leonardo - The third dimension of Leonardo's Vitruvian Man; Tommaso Empler, APP design con uso della realtà aumentata per la divulgazione dei Beni Culturali - APP design using augmented reality to disseminate Cultural Heritage; Luca Cipriani, Filippo Fantini, Modelli digitali da Structure from Motion per la costruzione di un sistema conoscitivo dei portici di Bologna; Structure from Motion digital models to develop a cognitive system of the porticoes in Bologna; Pilar Roig Picazo, José Luis Regidor Ros, José Antonio Madrid García, Lucía Bosch Roig, Valeria Marcenac, La chiesa di san Nicolás Obispo y san Pedro Mártir a Valencia... -
Focus on Francesco Irnem. Ediz. illustrata
Il lavoro di Francesco Irnem si sviluppa a partire da un'indagine sulla scultura e sulla pittura focalizzandosi sul rapporto tra spazio naturale e spazio artificiale. Irnem indaga la necessità dell'uomo di adattarsi all'ambiente che lo circonda utilizzando materiali che provengono dall'ingegneria cantieristica spesso rappresentati come strutture invasive rispetto allo spazio e al paesaggio naturale. Il lavoro di Irnem si focalizza sulla necessità dell'uomo di sentirsi protetto e schermato da ciò che lo circonda, analizzando i margini e le linee di confine che si instaurano all'interno di questo meccanismo antropologico. -
BIM 3.0 dal disegno alla simulazione. Nuovo paradigma per il progetto e la produzione edilizia
I disegni esistono per rappresentare l'edificio, le simulazioni esistono per anticiparne le prestazioni. Questo libro tratta di processi e nello specifico di Building Information Modeling, più comunemente conosciuto con l'acronimo di BIM. L'accezione completa di BIM rimanda ad una filosofia di processo in cui l'edificio viene ""costruito"""", prima della sua effettiva realizzazione fisica, all'interno di un ambiente virtuale, attraverso la collaborazione ed i contributi di tutti gli attori coinvolti nel progetto come architetti, progettisti, consulenti, analisti energetici, contractor, fornitori, facility manager e proprietari. Caratteristica di questa filosofia è un approccio altamente strategico al processo ed al raggiungimento degli obiettivi di progetto in cui l'oggetto architettonico e le sue prestazioni possono essere valutati nella loro interezza già in fase di progettazione. La considerazione dell'edificio si sposta quindi dal semplice prodotto architettonico ultimato al suo intero life cycle. La nascita di questa filosofia di processo è dovuta alla sostanziale incapacità dei mezzi di progetto tradizionali di supportare il settore delle costruzioni di fronte alle complesse trasformazioni che caratterizzano il nostro tempo. Obiettivo dello studio è quello di inserire in prima istanza il Building Information Modeling all'interno di una narrazione capace di trasmettere gli esiti operativi del concetto di simulazione rispetto al paradigma tradizionale di progetto."" -
Ri-disegno ri-generazione. Laurentino 38: note di progetto per il ri-uso delle insule 9, 10 e 11 del quartiere. Ediz. illustrata
Il progetto urbano contemporaneo è sempre più spesso un'operazione di Ri-disegno volta alla Ri-generazione dell'architettura esistente. I quartieri residenziali di iniziativa pubblica - per lo più costruiti in Italia a partire dagli anni Settanta - ne rappresentano un caso molto particolare. Prototipi della città pianificata, in essi si toccano con mano i limiti e le contraddizioni e spesso anche gli errori delle teorie del Moderno. In essi, nel tempo, l'autosufficienza funzionale, si è trasformata in isolamento, il modello residenziale è stato incapace di fronteggiare le nuove richieste d'uso da parte degli abitanti, l'assenza di gestione e di manutenzione ha originato un lento processo di degrado. Questi quartieri costituiscono oggi grandi frammenti urbani mai del tutto amalgamati con la città circostante che nel frattempo li ha inglobati. A Roma, il Laurentino 38 è da questo punto di vista un caso emblematico. Questo libro propone una serie di annotazioni progettuali sul tema del Ri-disegno e della Ri-generazione architettonica di questo quartiere e raccoglie il materiale elaborato in una ricerca pluriennale finanziata dal Dipartimento di Architettura di Roma Tre, che ha come oggetto l'approfondimento del progetto urbano del Laurentino, relativamente alle insule 9, IO e II dove, nel 2006, sono stati abbattuti i caratteristici ponti del progetto Barucci. -
Accademie & biblioteche d'Italia (2014) vol. 3-4
Editoriale: Rossana Rummo; Temi E Problemi: La Commissione Franceschini e le biblioteche: un futuro incompiuto, Claudio Leombroni; La partecipazione della Direzione generale biblioteche e istituti culturali al semestre di Presidenza del Consiglio UE 2014, Fulvia Pepe; Mondiale/globale: la Grande Guerra nel web, Oriana Rizzuto; Un caso esemplare di filologia d'autore: le redazioni plurime dei ""Malavoglia"""", Carla Riccardi; Edizioni palermitane del XVII secolo, Francesco Vergara Caffarelli - Angela Anselmo; Apulia: storia di una biblioteca privata nel Salento, Giuseppe Selvaggi; Focus: Dante a 750 anni dalla nascita, Enrico Malato; Ravenna per Dante, Francesca Masi; Il Museo storico della Liberazione di Roma 70 anni dopo la Liberazione, Micaela Procaccia; Documenti E Informazioni: Il Decreto sullo """"scarto di materiale bibliografico pervenuto per deposito legale alle Biblioteche nazionali centrali di Roma e Firenze"""", Fulvia Pepe; Il Decreto di scarto del materiale pervenuto per deposito legale, Silvana Loasses - Luciana Pannunzio; Qualche aggiornamento della Collana """"Indici e Cataloghi delle biblioteche italiane"""", Angela Adriana Cavarra; Convegni E Mostre: L'Archivio Eduardo De Filippo alla Biblioteca Nazionale di Napoli, Gennaro Alifuoco; I carabinieri del re, Giovanni Saccani; Workshop manuscript digitization and online accessibility: what is going on?, Francesca Niutta; Recensioni E Segnalazioni; La Parola A... Il Bibliofilo; A proposito della crisi che ha colpito le librerie storiche..."" -
Letture incrociate. C'è qualcosa di nuovamente attuale nel progetto culturale della Tendenza?
"Per oltre un decennio, a partire dalla fine degli anni Sessanta, la Facoltà di Architettura di Pescara è stata un centro propulsore della Tendenza: un polo intermedio tra l'asse Milano-Venezia e il caposaldo napoletano. Hanno insegnato a Pescara, tra gli altri, Aldo Rossi (1967/70), Giorgio Grassi (1968/76), Antonio Monestiroli (1972/76) e Agostino Renna (1967/82), costruendo una scuola dalle peculiari impronte della didattica e della ricerca: la prima stagione della scuola di Pescara (altre, differenti, avrebbero seguito). A quell'epoca, i miei coetanei ed io scorrazzavamo ancora tra i banchi delle scuole medie e del liceo: è bene sottolinearlo. Gli attori della giornata di riflessione che il Dottorato di Pescara ha ritenuto importante organizzare, infatti, per ragioni anagrafiche non hanno avuto un coinvolgimento diretto nelle vicende oggetto dell'incontro. E, proprio per questo, possiedono il giusto distacco per non cadere nella commemorazione, per poterle osservare freddamente e per valutare se nel progetto culturale della Tendenza vi sia qualcosa di nuovamente attuale: qualcosa da spendere, eventualmente, nell'agire contemporaneo. La presente pubblicazione vuole rendere disponibili le acquisizioni e le questioni emerse in quella giornata di riflessione, per contribuire ad un lavoro critico sulla Tendenza che, dopo una forse inevitabile fase di rimozione, può essere osservata sotto una diversa luce."""" (Francesco Bilò)" -
Attraversare le competenze. La supervisione didattica e professionale nella giustizia minorile
Come è noto, la configurazione del sistema della Giustizia minorile trova origine nel DPR 448 del 1988 ""Disposizioni sul processo penale minorile"""", che introduce principi volti a consentire la rapida chiusura del processo, la riduzione delle risposte limitative della libertà personale e la promozione di interventi e processi di recupero e reinserimento sociale del minore. La risposta penale alla delinquenza minorile diviene così un'azione progettuale diretta a stimolare nel minore autore di reato un percorso di responsabilizzazione rispetto ai propri comportamenti e ad acquisire quei valori che ne favoriscano il reingresso nella società civile. Il DPR 448/88 è, pertanto, strumento primario della Giustizia Minorile: a distanza di un quarto di secolo dalla sua attuazione, alcuni punti sono stati rielaborati per essere in linea con le trasformazioni della società, la persistente adeguatezza della normativa trova la base nei principi educativi e rieducativi che la sostengono. Saggi di: Giuditta Sturniolo, Isabella Mastropasqua, Marco Burgalassi, Maria Rupil, Marc Ceròn i Riera, Mariacristina Gaggiani, Raffaele Occulto, Silvana Mordeglia, Mariarita Mancaniello."" -
A Japanese anthology-Antologia giapponese. Ediz. bilingue
Il periodo di produzione architettonica, trattato nei testi che seguono, riguarda principalmente i trenta anni a cavallo del XX e XXI secolo. A questa raccolta, che costituisce la seconda parte del libro, si fa precedere una serie di saggi introduttivi. Ognuno è accompagnato da una data che ha segnato i disfacimenti, fisici e culturali, che hanno investito il Giappone negli ultimi due secoli. La sequenza di eventi, volutamente non cronologica, è strumentale all'analisi dei fatti architettonici e urbani dei quali si vuole dare conto. -
Italia nostra (2015). Vol. 486: Azioni e progetti per la nostra Italia
Rivista mensile dell'Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione.