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Roma/Seicento verso il barocco. Catalogo della mostra (Pechino, 29 aprile 2014-28 febbraio 2015). Ediz. illustrata
"Il progetto espositivo 'Roma/Seicento: verso il barocco', inaugurato a Pechino il 29 aprile presso il National Museum of China, è il secondo appuntamento che l'Italia onora nell'ambito della collaborazione bilaterale sottoscritta nel Memorandum d'intesa 'Italia-Cina' (7 ottobre 2010), accordo di Stato sul partenariato per la promozione del patrimonio culturale dei due Paesi. L' esposizione, successiva a quella dal titolo 'Il Rinascimento a Firenze: capolavori e protagonisti' che attraversava il Quattrocento fino al primo Cinquecento fiorentino, prosegue nel percorso di approfondimento tematico delle grandi stagioni dell'Arte Italiana e presenta al pubblico cinese, per la prima volta, opere d'arte irripetibili, appartenenti al patrimonio culturale italiano nelle sue diverse forme espressive, giunte integre fino a noi grazie alla eccellente azione di tutela che impegna quotidianamente il nostro Ministero. All'evento espositivo, allestito presso il Museo Nazionale della celebre Piazza Tienanmen, sono presenti opere di proprietà statale, dai maggiori musei e dalle più importanti chiese di Roma, di proprietà ecclesiastica, dalla chiesa di Santa Maria in Trastevere, e di proprietà comunale, dal Museo del Barocco di Ariccia, nonché di altri Enti presenti sul territorio romano e laziale.""""" -
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2014). Vol. 3
Michele Negri: Il mutamento dei ruoli sociali e dei fenomeni organizzativi: i concetti di diffusione e professione; Discussioni; Giuristi e ideologie; Massimo Brutti: Introduzione; Francesco Riccobono: Due visioni del diritto civile. Note a margine di un recente libro di Massimo Brutti; Emanuele Stolfi: Giuristi, ideologie e codici. Scialoja e Betti nell'interpretazione di Massimo Brutti; Giuseppe Di Gaspare: Disputa sul metodo nel diritto romano e dominio ideologico nella scienza giuridica: Massimo Brutti, Vittorio Scialoja, Emilio Betti, due visioni del diritto civile; Colpevolezza e imputabilità; Fabrizio Ramacci: Convergenze tra presente e passato sul rapporto tra colpevolezza e imputabilità; Note; Fedele Cuculo: Il diritto naturale e l'esilio di Dio; Recensioni; Raimondo Strassoldo: Da David a Saatchi Trattato di sociologia dell'arte contemporanea (Milena Gammaitoni). -
Didascalia(e) di architettura. Dal morfema alla teoria di stringa
"Alla domanda di cosa si debba intendere per 'stringa architettonica', penso di poter ancora rispondere: """"una porzione minima di architettura (morfema architettonico), dotata di tettonicità abitabilità e accessibilità, avente valore grammaticale e, perciò, capace - a partire da un numero limitato di elementi - di produrre, attraverso 'regole di trasformazione', un numero infinito di stringhe-altre (stringhe architettoniche-altre, architetture-altre)"""""""". (Luigi Calcagnile)" -
Visioni di Sardegna. Stampe e disegni dalle collezioni statali. Ediz. illustrata
Terra di ""parenti poveri"""" per quanto riguardava la pittura, la Sardegna seppe esprimere all'inizio del XX secolo, nel giro di pochi anni, una scuola di straordinari incisori; l'esordio vincente fu come xilografi, ma alcuni di essi raggiunsero presto l'eccellenza anche nelle altre tecniche. Ci fu allora chi attribuì questo fatto a innate tendenze di razza, chi lo lesse come evolversi del tradizionale intaglio dei pastori, chi più lucidamente, come Stanis Dessy, uno dei più grandi tra loro, ricostruì i momenti iniziali della xilografia in Sardegna legandoli alla stessa circostanza che portò alla sua diffusione anche altrove in Italia, cioè al debutto del gruppo della rivista spezzina """"L'Eroica"""", cui due sardi - Giuseppe Biasi e, in misura minore, Mario Mossa Demurtas - parteciparono quasi sin dal principio. Privi di una tradizione artistica consolidata i sardi raggiunsero perciò la vetta in una branca dell'arte che in quel momento nel nostro paese doveva anch'essa, in qualche modo, ripartire da zero: affacciatisi solo allora a quel mondo, là dove le condizioni di partenza erano uguali per tutti essi non esitarono a cogliere l'occasione, seppero osare, sperimentare e trionfare, costituendo una scuola regionale dalla quale emersero figure tra le maggiori nella storia dell'incisione del Novecento italiano."" -
Focus on Michael Ryan
"La memoria è un processo creativo. Più ricordi hai e più inventi"""". Cresciuto nel suo quartiere di Chicago Sud sulla scia dello sconvolgimento culturale l'afflusso di lavoratori e famiglie di origine messicana, afroamericana e dell'est europeo nei primi del novecento, e la successiva 'fuga di bianchi' nei decenni a seguire - Ryan ha sempre sentito una costante presenza degli eventi che hanno preceduto la sua nascita. Questa è forse la ragione per cui i suoi disegni imponenti, costruiti su strati di fogli di carta impiegando semplici strumenti quali grafite, inchiostro e gesso, sono permeati di un senso del passato che ci sembra familiare ed estraneo allo stesso tempo." -
Roma, la grande guerra. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra aperta presso il Complesso del Vittoriano - Sala Giubileo, Roma dal 17 al 29 marzo 2015. Solveig Cogliani ha maturato un progetto espositivo in cui sono calate tutte le sue idee e le sue aspirazioni di pittrice animata da tumultuosi fervori e, nel contempo, pacate meditazioni in cui, peraltro, trapela sovente la sua testa di giurista attenta agli innumerevoli fenomeni di manomissione dell'ambiente che ci circonda e che ha continuo bisogno di un sovraccarico di cure e di dedizione e, quasi in conseguenza, di elaborazione artistica. Questa dedizione la Cogliani l'ha messa nel suo lavoro di pittrice con un entusiasmo e una creatività veramente contagiosi, tanto che l'osservazione delle sue opere procura una vera e propria avventura, intellettuale ed emotiva insieme, che in questa esposizione risulta in piena evidenza, bilanciata in un continuo rincorrersi di temi e di storie. -
Sé-gni
Opere di: Etti Abergel, Giovanni Albanese, Marisa Albanese, Irma Alonzo, Maya Attoun, Yael Balaban, Hilla Ben Ari, Yifat Bezalel, Veronica Botticelli, Davide Bramante, Anita Calà, Valeria Catania, Francesco Cervelli, Mauro Di Silvestre, Elastic Group Of Artistic Research, Shay Frisch, Tsibi Geva, Ron Gilad, Shlomo Harush, Orit Ishay, Menashe Kadishman, Shaul Knaz, Mauro Maugliani, Elena Nonnis, Gonzalo Orquín, Alfredo Pirri, Paolo Radi, Renato Ranaldi, Alessandro Roma, Pietro Ruffo, Giuseppe Stampone, Daniel Tchetchik, Vedovamazzei, Gal Weinstein, Maya Zack, Gaston Zvi Ickowicz. -
Focus on Saul Melman. Ediz. italiana e inglese
Saul Melman vive e lavora a Brooklyn, New York. Ha conseguito il Master in Fine Arts presso il Bard College nel 2009. Il lavoro di Melman è stato esposto in gallerie e spazi istituzionali tra cui, per citarne alcuni: MoMAPS1, Whitney Museum of American Art, The Aldrich Museum of Contemporary Art, Socrates Sculpture Park, Dieu Donné Papermill, San Diego Art Institute, Thierry Goldberg Gallery e Cabinet Magazine Gallery. ""Central Governor"""", scultura/performance che Melman ha realizzato per la serie """"Greater New York"""" del MoMAPS1 nel 2010, è una installazione semi-permanente del museo. Melman ha partecipato a residenze per artisti a Dieu Donné Papermill, Socrates Sculpture Park, Lower Manhattan Cultural Council, Culture Push, BoxoHouse e Joshua Tree Highlands Artist Residency. Il suo lavoro è stato recensito e commentato su: The New York Times, The Believer Magazine, The Brooklyn Rail, Culture Hall, Kunstforum.as (Oslo), The Huffington Post, ArtSlant e Whitehot Magazine."" -
Cerimonie di laurea nella Roma barocca. Pietro da Cortona e i frontespizi ermetici di tesi
L'apparato scenico e organizzativo delle feste di laurea nella Roma del XVII secolo, fino ad oggi rimasto nell'ombra, riemerge dai documenti che descrivono l'aspetto aristocraticamente intellettuale della cerimonia. I frontespizi delle tesi di laurea disegnati e incisi dai più importanti artisti del tempo, fra cui spicca Pietro da Cortona, e i suoi collaboratori italiani e stranieri, danno lo spunto per illustrare filologicamente - attraverso simboli, allegorie, metafore, passaggi analogico-traspositivi, metamorfosi - il pensiero della filosofia ermetica con richiamo diretto ai procedimenti alchemici finalizzati al conseguimento della virtù. Attingendo ad antiche fonti del pensiero, l'autrice restituisce con sagacia narrativa e coerenza scientifica un mosaico di identità iconologiche e iconografiche utili per gli studi storico-artistici e per conoscere atteggiamenti culturali del Seicento: un'epoca che continuò a cercare il Vero confrontando verità antiche e moderne, talora in contrasto con il cattolicesimo, ma tutte viste come momenti dello spirito. In tal senso l'autrice parla di culture differenziate, come l'alchimia e l'ermetismo, presenti in Roma in personaggi di fede cattolica, ma anche delle antinomie del pensiero di Galilei e Campanella o estetiche di Caravaggio e Pietro da Cortona. Tutto questo nello splendore barocco di materia e spirito della Roma dei papi, con uno sguardo particolare al pontificato di Alessandro VII Chigi e alla cerchia di Cristina di Svezia. -
Segni, solchi, scavi mnemonici nelle astrazioni di Giulio Repulino
La Fondazione Circolo Fratelli Rosselli ospita quest'anno l'opera di un artista, Giulio Repulino, particolarmente vicino allo spirito della nostra Fondazione, che vede la politica saldamente ancorata alla cultura, naturalmente ad una cultura impegnata nel senso del socialismo liberale, pieno sviluppo delle facoltà dell'individuo nel quadro di un'etica collettiva della responsabilità sociale. Il socialismo, dice Carlo Rosselli nei tredici punti del suo scritto ""I conti col marxismo"""" è in primo luogo rivoluzione morale, nelle coscienze, e in secondo luogo trasformazione materiale. Ecco perché il filone politico rosselliano è stato sempre profondamente intriso di cultura, intesa nel suo senso più ampio. La forza dell'arte di Giulio permette di ricordare con la razionalità della passione attraverso forme non retoriche, ma astraendo da un figurativismo spesso di maniera, eventi che hanno segnato storie personali o di popoli."" -
Architetture rurali nei paesaggi dell'Alta Murgia
L'obiettivo generale del presente lavoro è stato quello di promuovere e favorire il recupero integrato e la valorizzazione delle architetture rurali, dei borghi e dei relativi contesti ambientali, in ambito mediterraneo, con particolare riferimento al sistema della rete tratturale che attraversa la Puglia murgiana. Nella storia dell'uomo, sin dall'antichità, il concetto di strada ha rivestito un ruolo fondante nello sviluppo e nel controllo di una nazione o di un impero, in quanto linea di collegamento tra persone, paesi e, più in generale, luoghi. La ricerca si colloca all'interno delle tematiche affrontate dal Dipartimento DICAR ed, in particolare, nel filone di studi che ha per oggetto l'architettura ed i sistemi territoriali nell'area del bacino del Mediterraneo, intesa sia come area geografico-culturale, che come area tecnico-costruttiva. I caratteri architettonici, urbani e paesaggistici del territorio pugliese sono stati interpretati come esito di una profonda relazione tra forma della città e forma della campagna. Le aree-studio selezionate sono state indagate nelle loro varianti storiche formali e funzionali, attraverso le pratiche del rilievo, della schedatura, del fondamentale metodo della classificazione dei tipi formali ed edilizi. Il territorio e stato interpretato proprio come un insieme di fatti urbani, come sistema unitario e coerente, espressione della sintesi morfo-tipologica e luogo della rappresentazione delle logiche tettoniche... -
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2015). Vol. 1
Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. -
Sculture preziose. Oreficeria sacra nel Lazio dal XIII al XVIII secolo. Ediz. illustrata
Il ricco e stupefacente 'museo diffuso' nel territorio del Lazio comprende chiese e santuari legati al culto e alla ritualità popolare ubicati in siti remoti e suggestivi, in rifugi di incontaminata bellezza, poco frequentati dal turismo di massa. Al loro interno si custodiscono magnifici reliquiari e preziose suppellettili sacre, opere relegate nella consueta definizione di arti minori - e tali anche per dimensioni - il cui accostamento alle arti plastiche riserva sorprendenti affinità e il riconoscimento di un comune ambito culturale. Si possono cogliere e identificare, in parallelo, nelle figure e nei volti d'argento, i rigidi stilemi medioevali, la morbida floridezza rinascimentale, la fantasiosa esuberanza e pienezza del Barocco fino alle tarde declinazioni rococò. Il titolo 'Sculture Preziose' fa riferimento alla grande qualità e alla peculiare raffinatezza estetica delle opere, enfatizzate dall'inarrivabile incanto della qualità luminosa di materiali nobili e rari. Preziose sono anche la veste editoriale del volume e la documentazione fotografica che da semplice supporto diventa strumento di conoscenza e di approccio a una visione critica. -
SIXXI. Storia dell'ingegneria strutturale in Italia. Vol. 2
La ricerca SIXXI (Twentieth Century Structural Engineering: The Italian Contribution) ha lo scopo di ricostruire la storia dell'ingegneria strutturale in Italia. Una storia avvincente, a tratti gloriosa, e comunque singolare. Una storia, inopinatamente, dimenticata. Nei volumi di questa serie intendiamo raccontare la vicenda, così come la veniamo man mano riscoprendo. Le indagini restituiscono alcuni episodi della storia, recuperati con studi trasversali su territori largamente inesplorati. In appendice, un fotoromanzo a puntate (invenzione italiana) illustra in breve la sequenza complessiva degli eventi e delle opere principali e ripropone l'universo figurativo scomparso dell'ingegneria moderna. -
Caravaggio e Mattia Preti a Taverna. Un confronto possibile. Ediz. illustrata
"Caravaggio in Calabria, durante la sua breve vita, non c'è mai stato; tanto meno ci sono opere sue. Arriva adesso, per la prima volta un suo capolavoro: il San Giovanni della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Corsini; ed è grazie all'impegno e alla dedizione di un calabrese a Roma, Giorgio Leone, direttore della Galleria Corsini che ha proposto questa importante testimonianza, ormai qualche anno fa, in seno al Comitato per le celebrazioni del IV Centenario della nascita di Mattia Preti, da me presieduto. I tempi sono favorevoli perché una delle opere più intense ed essenziali del pittore lombardo lasci Roma per raggiungere le pendici della Sila Piccola e arrivare a Taverna, città natale dell'ultimo grande emulo di Caravaggio, il Cavalier calabrese Mattia Preti."""" (Dalla presentazione di Vittorio Sgarbi)." -
Gli sviluppi dell'arte moderna in Europa dalla fine dell'Ottocento ai primi anni del Novecento. Ediz. illustrata
In questa panoramica sugli ""sviluppi dell'arte moderna"""" dalla fine dell'Ottocento ai primi del Novecento ci siamo riferiti particolarmente all'Arte francese, dalla quale prese inizio nel 1846 il Realismo, poi sviluppatosi in Europa e di cui abbiamo già fatto cenno nelle prime pagine di questo saggio classificando sotto la voce """"i Precursori"""" tutti gli artisti del Realismo di metà Ottocento, perché sono stati i """"formatori"""" delle nuove generazioni di pittori e scultori, poi sviluppatisi nelle nuove, varie tendenze artistiche. Abbiamo quindi scritto degli Impressionisti, dei Simbolisti, e poi ancora dei Divisionisti. Dei Postimpressionisti, tra i quali vanno annoverati anche Van Gogh e Toulouse-Lautrec, che hanno lasciato una traccia molto ampia sullo sviluppo dell'Espressionismo e di altri movimenti pittorici susseguenti. Nell'ordine abbiamo scritto dei Nabis poi, anticipando i tempi, ma non l'esame attento delle loro coloristiche, abbiamo scritto dei Fauves, che sono stati artisti dell'Espressionismo, ma ne abbiamo voluto anticipare le note critiche, per evidenziare l'importanza che detti artisti hanno avuto nello sviluppo dell'Arte, soprattutto del Cubismo, negli anni seguenti."" -
Unesco Italia. I siti patrimonio mondiale nell'opera di 14 fotografi. Ediz. italiana, inglese e spagnola
La mostra UN.IT è stata esposta per la prima volta alla Biblioteca nazionale centrale di Roma dal 14 febbraio al 14 marzo 2008. Il catalogo che accompagnava l'esposizione conteneva, oltre ai testi inziali che è possibile leggere anche in questo libro, le fotografie dei 41 siti italiani che erano allora nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Negli anni successivi la prima edizione è stata integrata con le immagini dei siti che entravano via via nella lista e venivano acquisiti sia nel percorso espositivo, sia nel volume che ha accompagnato la mostra in tutte le sue tappe. L'edizione del 2015 comprende tre nuovi inserimenti: Ville e giardini medicei in Toscana; Monte Etna; Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (Medici Villas and Gardens in Tuscany; Mount Etna; Vineyard Landscape of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato), fotografati da Dario Coletti e Vittore Fossati. A causa di questo aggiornamento l'ordine dei siti nel catalogoè stato modificato per facilitarne la consultazione e la lettura. -
Guida alla scoperta dei segni zodiacali. Cancro, Leone, Vergine
Questo libro si colloca nel filone iniziato con il precedente di analogo soggetto (""Guida alla scoperta dei segni zodiacali""""), nel quale ho trattato i primi tre segni (Ariete, Toro e Gemelli). Oggi vi presento il secondo gruppo (Cancro, Leone e Vergine). Anche per i nativi di questi tre segni zodiacali ho voluto proporvi un breve ritrattino, contenente qualche informazione sulle loro virtù, manie e piccoli segreti. Spero, così, di avervi fornito un piccolo aiuto per riconoscere alla prima (... o alla seconda) """"occhiata le loro peculiari, ricorrenti caratteristiche, agevolandovi nei rapporti sentimentali, di studio, di lavoro, di gioco che avrete occasione di intrecciare con loro... È infatti molto importante conoscere non solo il segno zodiacale al quale appartiene il soggetto con il quale ci si rapporta, ma anche quali siano le peculiari caratteristiche del segno stesso: ciò consentirà di poter avviare un dialogo positivo fin dai primi approcci, senza il rischio di incorrere in errori di valutazione o, peggio, di dover subire cocenti delusioni..."""""" -
Il «Trittico» del Beato Angelico della galleria Corsini. Ediz. illustrata
Presentare i frutti del restauro di un capolavoro come il Trittico del Beato Angelico è senz'altro uno tra i compiti più emozionanti che un Soprintendente possa trovarsi a celebrare - non solo perché in linea con i propositi ministeriali della valorizzazione e conservazione del patrimonio storico-artistico del nostro paese - soprattutto quando, nel caso specifico che qui si introduce, proprio il restauro ha permesso di restituire al pubblico un'opera completamente rinnovata nello splendore visivo dell'immagine consegnataci dal pittore toscano, Giovanni da Fiesole meglio noto come Beato Angelico, alla metà del Quattrocento, ma ha anche consentito di comprenderne meglio la natura materiale, di riscoprirne i significati spirituali e contenutistici, di osservare più consapevolmente le innovative soluzioni iconografiche e le modalità tecnico-esecutive che il celebre monaco domenicano ha messo ""in opera"""" più di cinque secoli fa."" -
Ferrazzi e l'opera perduta di Pomezia. 1938-41. Ediz. illustrata
L'analisi del lavoro murale di Ferrazzi per Pomezia, un'opera eseguita tra il 1938 ed il 1941 e perduta alla fine del Secondo Conflitto Mondiale, senza che sia mai stato possibile almeno un suo parziale recupero.