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Progetto e utopia. Due opere del MAXXI Architettura. Studi e restauro
Il MAXXI Architettura è il primo museo nazionale di architettura presente in Italia e ha la duplice missione di custodire da una parte le collezioni storiche e dall'altra di promuovere ed esporre la nuova produzione culturale che guarda al presente e al futuro. Vuole essere dunque al tempo stesso un museo storico e un museo contemporaneo, al cui interno la dialettica tra passato e attualità viene continuamente sviluppata, utilizzando di volta in volta le forme e gli strumenti più adatti per analizzare tendenze, temi o personalità di rilievo. La missione di conservazione, studio e valorizzazione del patrimonio architettonico del XX e XXI secolo è raccolta dal Centro Archivi MAXXI Architettura, che del museo custodisce e gestisce le collezioni, archivi e documenti rappresentativi per la cultura architettonica del nostro tempo. Il Centro Archivi permette di avvicinarsi ai documenti di architettura e alla documentazione delle mostre in un continuo rincorrersi di riferimenti e aggiornamenti, anche grazie al ricorso a strumenti digitali di più ampia fruizione. Il Centro Archivi si fa spazio espositivo, luogo di riflessioni e dibattiti, sede di seminari e approfondimenti su temi specifici non solo di carattere squisitamente archivistico, ma anche sugli innumerevoli temi di più ampio respiro stimolati da una cosí ricca e varia collezione. In questo quadro trova la sua perfetta cornice il progetto proposto dalla Fondazione Paola Droghetti che, grazie all'erogazione di due borse di studio per giovani laureati dell'ISCR e dell'ICRCPAL, vede il restauro di due opere della collezione del MAXXI Architettura: il modello del Concorso per la Camera dei Deputati dall'Archivio di Vittorio De Feo e lo scroll Space IV di Paolo Soleri. Ad una prima vista sembrano due opere distanti tra loro: una in legno, l'altra in carta; una la proposta di un progetto urbano, l'altra la rappresentazione grafica di un'utopia; una il prodotto di un gruppo di lavoro, l'altra il risultato della scelta di isolamento del suo Autore, ritiratosi in Arizona. Anche le attività di restauro svolte mostrano due strade differenti: il modello ha richiesto un lavoro di minuziosa ricostruzione, lo scroll ha fatto emergere le difficoltà insite nella gestione di un oggetto di dimensioni straordinarie (la sua lunghezza supera i 10 metri) e ha richiesto la definizione di una serie di misure preventive al fine di consentirne l'esposizione. Eppure un filo conduttore le avvicina: entrambe parti della collezione di architettura sono la rappresentazione fisica del processo progettuale che attraversa la mente degli architetti; entrambe rappresentano la ricerca di soluzioni nuove, alternative ad un mondo che non sembra soddisfacente; entrambe nella loro fisicità necessitano di interventi di restauro che ne preservino l'integrità e ne garantiscano la conservazione. -
Il bar è aperto. Poesie dei giorni nostri (trentanove coktails e cinque bollicine)
"Vago fra le inquietudini con una certa familiarità ... ci sussurra all'orecchio il Naufrago Zen, mentre il Taglialegna innamorato si gioca la sua vita nel turbine di una giornata bellissima ... poi c'è qualcuno al Bar della stazione che aspetta un treno e spera lo porterà lontano e nel cuore del poeta non c'è pace ma non importa l'aria è sagace e c'è sempre un nuovo amore che bussa alla porta ... La gente che è un miracolo vivente, Il vecchio ulivo unico testimone ancora vivo, La pietra sempiterna che non arretra ... e molto molto altro ancora ... Come in una fiaba incantata si entra dentro case dove vivono fate ed unicorni e scorrono fiumi scintillanti e si incontrano Pietro il pescatore, Pluto e Paperino, il Megalodonte, la Principessa indiana, la Truccatrice della star ed anche un famoso Santo. Il Bar è aperto è la metafora di una condizione di quiete dell'animo che ti predispone a ricevere il prezioso nutrimento della poesia. Poesie dei giorni nostri da assaporare come si fa con un cocktail seduti al bancone del proprio bar preferito.""""" -
Abitare la terra-Dwelling on earth. Quaderni. Supplemento alla Rivista di geoarchitettura. Vol. 3
Rivista di geoarchitettura. -
Focus on Paula Cortazar, Benjamin Degen, Alexandra Karakashian, Michele Mathison. Inner landscapes. Ediz. italiana
L'apporto di Paula Cortazar, Benjamin Degen, Alexandra Karakashian, Michele Mathison potenzia una riflessione su diverse possibilità di rendere intelligibile il mondo in cui viviamo. -
Michele Cossyro. Irretito. Ediz. illustrata
"Dopo essersi reso conto di agire immerso in uno spazio ormai contaminato, a seguito della catastrofe atomica di Cernobyl e dell'estensione a scala planetaria della rete comunicativa, Michele Cossyro si confronta con I'irretita condizione dei nostri tempi, reagendo ad essa mediante inedite metafore visive, tanto eloquenti quanto matericamente innovative, sia in senso pittorico che plastico. Una trama insolita, scaturita dallavoro dell'artista di Pantelleria, emblematizza in tal modo una fase cruciale della cultura scientifica e umanistica contemporanea."""" (Bruna Corà)" -
9 itinerari x 100 architetture del '900. Basilicata, Puglia
Il volume è il risultato di una rilevante attività di schedatura del patrimonio architettonico regionale del Novecento da parte delle Sezioni Basilicata e Puglia del Do.co.mo.mo Italia, realtà radicate in un territorio antico. -
Marcello Vittorini. Ingegnere, urbanista. Dall'uomo alla città. Ediz. illustrata
"Al di là delle discussioni accademiche e velleitarie un 'nuovo modello' di vita, democratico e civile, deve essere rapidamente delineato e costruito, se si vuole salvare l'Italia dal crollo dell'economia e delle istituzioni; per ottenere questo risultato non è possibile contare su compromessi storici, tattici e strumentali, che rischiano di ridursi ad operazioni di copertura e di paravento. È necessario invece costruire, pazientemente e faticosamente, le premesse per una società socialista, chiaramente alternativa a quella attuale, che si basi essenzialmente sulle capacità di partecipazione, di autogoverno e di autogestione dei cittadini e dei lavoratori, con una battaglia che avrà per oggetto la gestione pubblica della città e del territorio e cioè, ancora una volta, la politica urbanistica."""" (Marcello Vittorini, 1927-2011)" -
Medicina e oncologia. Storia illustrata. Vol. 1: Le origini e le civiltà antiche
Una storia della medicina e dell'oncologia dalle origini ai giorni nostri. L'intera opera non si limita a raccontare i fatti ma il significato dei fatti, ponendo la medicina e l'oncologia nell'ampio contesto della storia generale e delle discipline umanistiche, per dare preziose indicazioni sul ruolo non secondario svolto dalle scienze mediche nel progresso dell'umanità. Storie della medicina, sebbene datate, sono rinvenibili nella letteratura medica, mentre sono assenti libri di storia globale dell'oncologia e in particolare quelli ideati per dare una panoramica esaustiva dell'integrazione tra le due discipline. Questo primo volume traccia la storia della medicina e dell'oncologia dalle origini della vita allo sviluppo di società in Mesopotamia, Egitto, Cina Imperiale e Americhe precolombiane. Scritto con rigore scientifico e con stile fluente, accessibile a tutti, il volume è impreziosito da numerose illustrazioni, che a partire dagli antichi graffiti delle caverne fino agli squisiti manufatti delle antiche civiltà, forniscono una rappresentazione visiva dei primi passi della medicina. Così concepita, l'opera non è solamente un testo di consultazione per coloro che si dedicano allo studio della medicina e dell'oncologia, ma offre ai lettori interessati l'opportunità di seguire la formazione delle idee moderne sullo stato di salute e sul trattamento delle malattie, compreso il cancro. -
Medicina e oncologia. Storia illustrata. Vol. 2: Il mondo mediterraneo
Se la Mesopotamia è stata la culla della prima grande civiltà, nata nella metà del IV millennio a.C., la Grecia è stata la culla della medicina come scienza e le sue robuste radici filosofiche e scientifiche hanno nutrito nei secoli la sua evoluzione e contribuito alla continua raccolta di copiosi frutti. L'assimilazione dell'arte medica greca nel mondo latino dell'Italia centrale, e successivamente nell'Europa occidentale, è uno dei fenomeni più straordinari nella storia della medicina, poiché ha rappresentato la base della tradizione medica nell'intero Occidente. Senza questo evento la medicina greca sarebbe, sotto il profilo storico, confinata al periodo in cui si è originariamente affermata, e con essa Ippocrate e Galeno. Nella veste latina, invece, le teorie mediche greche hanno continuato a essere studiate, dibattute e applicate almeno fino al XIX secolo, e il giuramento di Ippocrate ancora oggi rappresenta un simbolo della professione medica. In questo secondo volume di Medicina e Oncologia, supportato da una preziosa e vasta iconografia, la felice sintesi tra storia della civiltà greco-romana e storia della scienza è narrata e analizzata dall'autore con il rigore dello storico e la competenza del medico ricercatore. Conoscere gli indissolubili legami tra il mondo antico e quello moderno è quindi un passaggio obbligato per comprendere il percorso della medicina perché, avverte Goethe,“Chi non ricava nulla da tremila anni di storia resta nell'oscurità, senza esperienza, vivendo alla giornata”. -
Medicina e oncologia. Storia illustrata. Vol. 3: La medicina medievale
Per lungo tempo il Medioevo è stato ritenuto un periodo caratterizzato dal collasso della civiltà greco-romana, dallo spopolamento delle città, da castelli e austere cattedrali, abazie e monasteri nei quali erano di fatto confinate le persone dotte. L'insegnamento e la pratica della medicina scientifica ippocratico-galenica – e con essi il tessuto medico intrecciato nei secoli precedenti – avevano corso il rischio di essere travolti dal crollo dell'Impero romano d'Occidente. Ma Galeno gli era sopravvissuto perché – come Aristotele – aveva una risposta per ogni cosa ed entrambi furono accolti dal mondo cristiano. La medicina medievale iniziale non ebbe la brillantezza dei tempi del ""divino Galeno"""", ma i manoscritti medici greci e latini furono conservati, studiati e copiati e, con l'avvento dell'Islam, tradotti in arabo. Nella successiva versione in latino hanno costituito il fondamento della scienza e della filosofia dell'Europa a partire dal secolo XI. Nello stesso periodo la medicina razionale rinasce dapprima con la Scuola medica di Salerno e, quindi, con il fiorire delle Università e la fondazione di ospedali. Questo volume di Medicina e Oncologia presenta una storia stimolante, scritta con rigore scientifico, l'accuratezza del ricercatore e stile sobrio e scorrevole: una miniera inesauribile di informazioni sul pensiero medico di oltre un millennio e un piacere per gli occhi, con le raffinate illustrazioni. Come i precedenti è rivolto ai medici, agli studiosi e a tutti coloro che, interessati all'argomento, vogliono saperne di più."" -
Medicina e oncologia. Storia illustrata. Ediz. a colori. Vol. 4: Il Rinascimento e la nuova scienza
Dal XIV secolo alla fine del XVI, la vita sociale e culturale dell'Europa fu pervasa da un profondo rinnovamento, originato in Italia, che portò le arti e le discipline umanistiche a raggiungere livelli sconosciuti da più di un millennio. La gloria sarebbe stata raggiunta – si affermava con entusiasmo – asportando la ruggine del periodo medievale ed emulando gli antichi. Nuove invenzioni, tra cui quella della stampa, contribuirono a cambiare le basi della cultura: i libri si moltiplicarono e gli educatori erano felici di diffonderli. Fiorirono erbari illustrati e, nella rinascita dell'anatomia, le immagini del corpo umano nella Fabrica di Vesalio destano ancora ammirazione per forme e dettagli. Nel XVII secolo un contributo fondamentale all'avanzamento della medicina è dato da Harvey con la scoperta della circolazione del sangue, senza dimenticare quello apportato alla definizione della scienza e del metodo sperimentale da Galileo, Bacone e Cartesio. Grandi innovatori emergono anche nella chimica, nell'anatomia microscopica, nella definizione della fisiologia dell'organismo e delle malattie. È l'epoca in cui la rivoluzione scientifica in molti settori dello scibile pone fine alla concezione tolemaica dell'Universo e alla fisica aristotelica; fa emergere una visione più realistica della natura e del corpo umano; incrina profondamente l'impalcatura della tradizionale medicina galenica, creando i presupposti per il suo completo smantellamento nel secolo XVIII. La descrizione di questi eventi nel quarto volume di Medicina e Oncologia ci presenta la storia straordinaria dell'inizio della medicina moderna con il consueto stile fluente e numerose illustrazioni che non decorano, ma illuminano il testo. -
Medicina e oncologia. Storia illustrata. Vol. 5: L' Illuminismo e il XIX secolo
Nel Settecento, spesso etichettato come “secolo delle rivoluzioni”, si assiste a uno straordinario sviluppo della scienza, iniziato con l'enunciazione dei principi di Newton che ancora oggi sono in gran parte alla base della nostra visione del mondo. Le scienze naturali sono riorganizzate, con la proposta di tassonomie zoologiche e botaniche, e la medicina si avvia a diventare più scientifica con la formulazione di grandi sistemi interpretativi, la nascita di una chimica separata definitivamente dall'alchimia, le prime ricerche su fenomeni elettrici e fisiologici, l'interpretazione innovativa della natura dei processi morbosi e la caratterizzazione di molte malattie specifiche. È però nell'Ottocento che la medicina diventa definitivamente scienza e tecnologia con l'invenzione dello stetoscopio, la scoperta dell'anestesia, dell'antisepsi e dell'asepsi, dei vaccini, della sieroterapia, con l'analisi microscopica dei tessuti e l'individuazione della cellula come elemento fondamentale della materia vivente. Cambia il paradigma interpretativo delle alterazioni del corpo umano e cambia l'approccio terapeutico con l'introduzione della chemioterapia e il perfezionamento delle tecniche chirurgiche. Nel quinto volume di Medicina e Oncologia, la storia dell'evoluzione degli eventi e dei concetti che hanno portato all'affermazione della medicina moderna, è presentata anche attraverso le vicende degli uomini e delle donne, che con abnegazione e determinazione hanno tracciato percorsi di successo. Lo stile non è mutato: semplice, scorrevole, accessibile a tutti coloro che sono interessati alla formazione delle idee moderne sulla salute e sulle malattie. E come sempre le stupende illustrazioni si integrano col testo in maniera mirabile. -
Medicina e oncologia. Storia illustrata. Vol. 7: Evoluzione della terapia del cancro
Se nella seconda metà del secolo XIX la ricerca di laboratorio aveva contribuito a fornire al medico nuovi mezzi per migliorare la pratica clinica, il periodo di transizione dal XIX al XX secolo è stato cruciale per cambiare il volto della medicina e fare dell'oncologia una disciplina finalmente basata su modalità terapeutiche realmente efficaci. L'anestesia e l'antisepsi avevano ampliato gli orizzonti della chirurgia, consentendo l'asportazione radicale di processi neoplastici in ogni parte del corpo. La scoperta dei raggi X e del radio aveva fornito una nuova arma contro il cancro - la radioterapia - mentre l'affinamento delle tecniche di laboratorio non tardò a mettere a disposizione agenti ormonali efficaci nella terapia dei tumori ormonodipendenti, eliminando la necessità di ricorrere a interventi con notevole impatto fisico e psichico, quali l'ovariectomia e l'orchiectomia. Queste modalità terapeutiche, insieme alla chemioterapia, hanno ampliato la gamma dei tumori trattabili anche con finalità curative, ma la sorpresa maggiore è derivata dagli straordinari successi dell'immunoterapia del cancro. L'approfondimento delle conoscenze delle interazioni tra ospite e tumore ha permesso di rimuovere i meccanismi inibitori, consentendo alle cellule immunodepresse di espletare in pieno la loro funzione, e di modificare i linfociti T in modo da riconoscere direttamente l'antigene e attivarsi. Ciò ha reso possibile il controllo di neoplasie ancora resistenti ai trattamenti disponibili. Il VII volume di Medicina e Oncologia riporta questi affascinanti progressi con la consueta forma scorrevole, integrata da numerose e vivide illustrazioni. -
Medicina e oncologia. Storia illustrata. Vol. 8: Il cancro della mammella
I primi a descrivere il cancro della mammella furono gli antichi Egizi, riportandone un caso nel papiro Edwin Smith circa 3000 anni a.C. Nei millenni successivi non c'è stata epoca in cui non sia stato oggetto di attenzione da parte sia di medici che di persone comuni e la sua storia è costellata da una miriade di eventi che hanno suscitato speranze e delusioni, gioia e dolore, entusiasmo e depressione, paura e terrore o calma e serenità. Stati d'animo contrastanti espressione della concezione della malattia, dei vari metodi di cura di volta in volta adoperati e dei diversi risultati ottenuti. È una storia avvincente non solo da un punto di vista umano, ma anche scientifico per il continuo impegno di decine di ricercatori che hanno dato un contributo significativo all'avanzamento delle conoscenze su etiologia, patogenesi, biologia molecolare e genetica della malattia con risvolti clinici e terapeutici così straordinari da trasformarne completamente il volto. Il cancro della mammella - un tempo quasi sempre letale - è oggi una neoplasia guaribile nella stragrande maggioranza dei casi, se diagnosticata precocemente e trattata correttamente, ma anche in fase avanzata - almeno per alcuni sottogruppi - esiste la possibilità di guarigione o di conversione in una malattia cronica compatibile con una lunga sopravvivenza. La ricerca attuale avanza a passo spedito, favorita da numerose iniziative motivate dall'impatto sociale e psicologico della malattia e dagli avanzamenti tecnologici. Ripercorrere il cammino nei secoli di questa malattia millenaria, evidenziandone gli aspetti umani, le conquiste scientifiche e le prospettive future, è l'obiettivo del volume VIII di Medicina e Oncologia, ornato con numerose figure che contribuiscono a una migliore comprensione del testo. -
Medicina e oncologia. Storia illustrata. Vol. 10: Il cancro come malattia genetica
Dopo secoli di ipotesi e congetture sulla natura del cancro, oggi sappiamo che si tratta di una malattia genetica, nel senso che è causata dall’alterazione di alcuni geni. Il percorso che ha condotto a questa conclusione è iniziato nella seconda metà del secolo XIX con la teoria dell’evoluzione prospettata da Charles Darwin e la formulazione delle leggi sulla trasmissione dei caratteri ereditari a opera di Gregorio Mendel. È stata però la scoperta nel 1953 della struttura a doppia elica del DNA a costituire il punto di svolta decisivo che, favorendo lo sviluppo della biologia molecolare, ha innescato una serie di ricerche sulle caratteristiche genetiche dei tumori, che hanno consentito di chiarire i meccanismi fondamentali alla base della loro genesi e progressione. Oggi siamo a conoscenza del ruolo di oncogeni, geni oncosoppressori, geni riparatori del danno al DNA, fattori di crescita, recettori, oncoproteine non recettoriali, vie di trasduzione dei segnali, microambiente che circonda il tumore e fattori epigenetici. Ma queste informazioni apparirebbero aride senza la conoscenza degli eventi che le hanno motivate, dell’impegno e della perseveranza dei ricercatori nel condurre studi lunghi e difficili, delle loro intuizioni, gioie e frustrazioni, della loro capacità di mettere insieme tasselli disparati per dare un senso alle cose. È un racconto tra i più affascinanti in oncologia, che si è dipanato attraverso percorsi complicati, spesso però terminati con l’assegnazione del “Premio dei premi” – il Nobel – a giovani ed entusiasti ricercatori. Questo racconto è delineato nel volume X di medicina e oncologia con appassionata partecipazione dell’autore, che è riuscito a rendere facilmente comprensibili anche i concetti più complicati, servendosi spesso di illustrazioni altamente rappresentative. -
Medicine and oncology. An illustrated history. Vol. 1: The origins and ancient civilisations
Una storia della medicina e dell'oncologia dalle origini ai giorni nostri. L'intera opera non si limita a raccontare i fatti ma il significato dei fatti, ponendo la medicina e l'oncologia nell'ampio contesto della storia generale e delle discipline umanistiche, per dare preziose indicazioni sul ruolo non secondario svolto dalle scienze mediche nel progresso dell'umanità. Storie della medicina, sebbene datate, sono rinvenibili nella letteratura medica, mentre sono assenti libri di storia globale dell'oncologia e in particolare quelli ideati per dare una panoramica esaustiva dell'integrazione tra le due discipline. Questo primo volume traccia la storia della medicina e dell'oncologia dalle origini della vita allo sviluppo di società in Mesopotamia, Egitto, Cina Imperiale e Americhe precolombiane. Scritto con rigore scientifico e con stile fluente, accessibile a tutti, il volume è impreziosito da numerose illustrazioni, che a partire dagli antichi graffiti delle caverne fino agli squisiti manufatti delle antiche civiltà, forniscono una rappresentazione visiva dei primi passi della medicina. Così concepita, l'opera non è solamente un testo di consultazione per coloro che si dedicano allo studio della medicina e dell'oncologia, ma offre ai lettori interessati l'opportunità di seguire la formazione delle idee moderne sullo stato di salute e sul trattamento delle malattie, compreso il cancro. -
Medicine and oncology. An illustrated history. Vol. 3: Medieval Medicine
Per lungo tempo il Medioevo è stato ritenuto un periodo caratterizzato dal collasso della civiltà greco-romana, dallo spopolamento delle città, da castelli e austere cattedrali, abazie e monasteri nei quali erano di fatto confinate le persone dotte. L'insegnamento e la pratica della medicina scientifica ippocratico-galenica – e con essi il tessuto medico intrecciato nei secoli precedenti – avevano corso il rischio di essere travolti dal crollo dell'Impero romano d'Occidente. Ma Galeno gli era sopravvissuto perché – come Aristotele – aveva una risposta per ogni cosa ed entrambi furono accolti dal mondo cristiano. La medicina medievale iniziale non ebbe la brillantezza dei tempi del ""divino Galeno"""", ma i manoscritti medici greci e latini furono conservati, studiati e copiati e, con l'avvento dell'Islam, tradotti in arabo. Nella successiva versione in latino hanno costituito il fondamento della scienza e della filosofia dell'Europa a partire dal secolo XI. Nello stesso periodo la medicina razionale rinasce dapprima con la Scuola medica di Salerno e, quindi, con il fiorire delle Università e la fondazione di ospedali. Questo volume di Medicina e Oncologia presenta una storia stimolante, scritta con rigore scientifico, l'accuratezza del ricercatore e stile sobrio e scorrevole: una miniera inesauribile di informazioni sul pensiero medico di oltre un millennio e un piacere per gli occhi, con le raffinate illustrazioni. Come i precedenti è rivolto ai medici, agli studiosi e a tutti coloro che, interessati all'argomento, vogliono saperne di più."" -
Medicine and oncology. An illustrated history. Ediz. a colori. Vol. 4: The Renaissance and the New Science
Dal XIV secolo alla fine del XVI, la vita sociale e culturale dell'Europa fu pervasa da un profondo rinnovamento, originato in Italia, che portò le arti e le discipline umanistiche a raggiungere livelli sconosciuti da più di un millennio. La gloria sarebbe stata raggiunta – si affermava con entusiasmo – asportando la ruggine del periodo medievale ed emulando gli antichi. Nuove invenzioni, tra cui quella della stampa, contribuirono a cambiare le basi della cultura: i libri si moltiplicarono e gli educatori erano felici di diffonderli. Fiorirono erbari illustrati e, nella rinascita dell'anatomia, le immagini del corpo umano nella Fabrica di Vesalio destano ancora ammirazione per forme e dettagli. Nel XVII secolo un contributo fondamentale all'avanzamento della medicina è dato da Harvey con la scoperta della circolazione del sangue, senza dimenticare quello apportato alla definizione della scienza e del metodo sperimentale da Galileo, Bacone e Cartesio. Grandi innovatori emergono anche nella chimica, nell'anatomia microscopica, nella definizione della fisiologia dell'organismo e delle malattie. È l'epoca in cui la rivoluzione scientifica in molti settori dello scibile pone fine alla concezione tolemaica dell'Universo e alla fisica aristotelica; fa emergere una visione più realistica della natura e del corpo umano; incrina profondamente l'impalcatura della tradizionale medicina galenica, creando i presupposti per il suo completo smantellamento nel secolo XVIII. La descrizione di questi eventi nel quarto volume di Medicina e Oncologia ci presenta la storia straordinaria dell'inizio della medicina moderna con il consueto stile fluente e numerose illustrazioni che non decorano, ma illuminano il testo. -
Medicine and oncology. An illustrated history. Vol. 5: The Enlightenment and the nineteenth century
Nel Settecento, spesso etichettato come “secolo delle rivoluzioni”, si assiste a uno straordinario sviluppo della scienza, iniziato con l'enunciazione dei principi di Newton che ancora oggi sono in gran parte alla base della nostra visione del mondo. Le scienze naturali sono riorganizzate, con la proposta di tassonomie zoologiche e botaniche, e la medicina si avvia a diventare più scientifica con la formulazione di grandi sistemi interpretativi, la nascita di una chimica separata definitivamente dall'alchimia, le prime ricerche su fenomeni elettrici e fisiologici, l'interpretazione innovativa della natura dei processi morbosi e la caratterizzazione di molte malattie specifiche. È però nell'Ottocento che la medicina diventa definitivamente scienza e tecnologia con l'invenzione dello stetoscopio, la scoperta dell'anestesia, dell'antisepsi e dell'asepsi, dei vaccini, della sieroterapia, con l'analisi microscopica dei tessuti e l'individuazione della cellula come elemento fondamentale della materia vivente. Cambia il paradigma interpretativo delle alterazioni del corpo umano e cambia l'approccio terapeutico con l'introduzione della chemioterapia e il perfezionamento delle tecniche chirurgiche. Nel quinto volume di Medicina e Oncologia, la storia dell'evoluzione degli eventi e dei concetti che hanno portato all'affermazione della medicina moderna, è presentata anche attraverso le vicende degli uomini e delle donne, che con abnegazione e determinazione hanno tracciato percorsi di successo. Lo stile non è mutato: semplice, scorrevole, accessibile a tutti coloro che sono interessati alla formazione delle idee moderne sulla salute e sulle malattie. E come sempre le stupende illustrazioni si integrano col testo in maniera mirabile. -
Medicine and oncology. An illustrated history. Vol. 6: The Development of Scientific Oncology
Anche se descritti fin dal V secolo a. C., per più di due millenni i tumori sono stati generalmente indicati con una terminologia vaga e imprecisa che dava adito a confusione e impediva di caratterizzarli in maniera corretta. Fu solo nel XVIII secolo che l'interesse nella patologia neoplastica cominciò a intensificarsi, apportando contributi che favorirono lo sviluppo delle conoscenze nel XIX secolo. Progressi furono registrati in ogni settore dell'oncologia: a livello concettuale con un approccio scientificamente più corretto; a livello morfologico con una migliore caratterizzazione macroscopica e microscopica dei tumori; a livello classificativo con una netta separazione tra carcinomi e sarcomi e con l'individuazione di numerosi istotipi nosologicamente distinti; a livello etiologico con la scoperta di fattori cancerogeni e del loro meccanismo d'azione; a livello biologico con la definizione della natura del cancro e dei meccanismi che stanno alla base della sua diffusione locale e a distanza; a livello terapeutico con i notevoli progressi della chirurgia che, grazie alla scoperta dell'anestesia generale e dell'antisepsi, ha potuto mettere a punto interventi di asportazione radicale, offrendo finalmente ai pazienti la concreta speranza di poter debellare una malattia che per molti secoli aveva disarmato i medici, ritenendola incurabile. Inizialmente la terapia medica non fu in grado di apportare un contributo significativo, ma alla fine del XIX secolo la scoperta dei raggi X e del radio ha fornito un'altra efficace modalità terapeutica: la radioterapia. Nel VI volume di Medicina e Oncologia, lo sviluppo dell'oncologia scientifica è presentato con eleganti illustrazioni, nel consueto stile semplice e fluente, a tutti coloro che desiderano conoscere come l'antico sogno della guarigione del cancro sia stato trasformato in una reale possibilità.