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La civetta di Minerva. Studi di filosofia politica tra Kant e Hegel
Una linea di interesse per i temi politici percorre costantemente la filosofia classica tedesca: nelle sue diverse fasi la riflessione di Kant, di Fichte e di Hegel torna sempre di nuovo ad elaborare concetti idonei alla costruzione di una vita associata guidata da razionalità. A fronte di divergenze notevoli, il tratto unificante di queste filosofie è la connessione stretta fra momento teoretico e momento pratico e la ricaduta politica delle acquisizioni di volta in volta conseguite dal sapere. Avvalendosi del contributo di studiosi di diversa formazione intellettuale, il volume affronta e sovente reinterpreta argomenti oggetto di rinnovata attenzione anche nel dibattito odierno: le tesi di Kant sull'illuminismo e sulla pace perpetua; la sua visione delle relazioni fra politica e religione, fra libertà dell'individuo e potere di controllo dello Stato; l'indagine di Fichte sulle più antiche origini della cultura e l'analisi dei compiti e del ruolo politico della cultura e dell'Università; la ricerca di Hegel sul rapporto fra diritto e pena, considerata non solo come elemento di una costruzione giuridica data, ma come parte di un intero assetto istituzionale. -
L'editoria scolastica nel progetto egemonico dei neoidealisti
Grazie all'interesse crescente per la storia dell'editoria e in particolare per quella scolastico-pedagogica, negli ultimi anni si è parlato spesso dello stretto legame intercorso fra i gentiliani e il mondo editoriale. Questo lavoro offre una ricostruzione del percorso attraverso cui Gentile e i suoi allievi, a partire dai primi del '900, giunsero a maturare il proposito di fare dell'editoria un elemento strategico del loro progetto di egemonia politico-culturale. Dal meridione, dove ebbero origine le prime iniziative, i contatti si diramarono velocemente verso il centro e il nord, e particolare rilevanza assunsero quelli con il prezzoliniano gruppo de ""La Voce"""" dal quale nacque successivamente anche la casa editrice Vallecchi, azienda editoriale che ebbe un ruolo altrettanto centrale nel progetto dei gentiliani. Come principali fonti, sono stati utilizzati i libri comparsi nelle innumerevoli collane da loro dirette, i relativi programmi editoriali, nonché le riviste che spesso hanno avuto un ruolo addirittura trainante in tale disegno e, ovviamente, la letteratura critica apparsa negli ultimi decenni intorno a tale gruppo che, a dispetto dei moltissimi approfondimenti, continua a fornire inesauribili spunti di novità che consentono fra l'altro di gettare nuova luce anche sul circostante panorama scolastico-pedagogico."" -
Da Ulisse a... Il viaggio negli abissi marini tra immaginazione e realtà
In questo volume sono racchiusi gli Atti del Convegno Internazionale ""Il viaggio negli abissi marini tra immaginazione e realtà"""" (Imperia il 5-7 ottobre 2005), VI appuntamento della serie """"Da Ulisse a"""", che ha trovato nella mitica figura di Ulisse il filo conduttore per analizzare l'esperienza odeporica nell'esplorazione di luoghi più o meno remoti della superficie terrestre. Nel Convegno la tematica del viaggio è stata tutta concentrata verso le profondità marine, la cui eplorazione registra continui progressi grazie agli strumenti tecnologici sempre più raffinati realizzati per ricerche scientifiche, che coinvolgono numerosi settori disciplinari, primo fra tutti quello dellArcheologia marittima. Promettenti sono anche le ricerche condotte a livello internazionale per lo sfruttamento del mondo sottomarino e l'individuazione di ricchissimi giacimenti minerari e di idrocarburi e per trovare nuove fonti di energia. Fin dai tempi più antichi l'uomo ha sognato l'esplorazione degli abissi terrestri ed è significativo che Alessandro Magno nella sua ansia di conoscenza, abbia voluto esplorare le profondità marine rinchiuso in un batiscafo appositamente realizzato per tale avventura, argomento questo ampiamente trattato in almeno due relazioni del Convegno. Proprio in considerazione dell'attualità e della ricchezza culturale del tema centrale del Convegno, le relazioni presentano argomenti dall'antichità classica greca e latina, dove il viaggio sul fondo del mare ha rivestito una notevolissima importanza sia in ambito letterario che artistico, e giungono fino ai nostri giorni, con l'analisi del ciclo dello Squalo di Spielberg e con il terribile evento dello Tsunami."" -
La chiesa di San Martino
La chiesa di S. Martino, fondata poco dopo la metà dell'XI secolo, è il più importante ente ecclesiastico del quartiere cittadino di Chinzica. La prima parte del volume ne ripercorre la storia ormai quasi millenaria, dai suoi primi anni di vita fino a quando divenne dapprima canonica regolare e poi, dal 1331, fu annessa al costituendo monastero femminile di S. Chiara Novella. Le Clarisse rimasero in S. Martino fino alla soppressione, voluta dal granduca Pietro Leopoldo nel 1785; a quella data il patrimonio fu attribuito al Conservatorio di S. Anna e la chiesa eretta in prioria e affidata al clero secolare, che la regge ancora oggi. Una dettagliata descrizione dell'edificio, ricco di opere d'arte di gran pregio, consente al lettore una visita non affrettata, mentre la parte conclusiva del testo racconta la storia di S. Bona, patrona delle assistenti di volo, le cui spoglie sono conservate nella chiesa e descrive l'ultima ricognizione del corpo, avvenuta nel 2002 ad opera dell'équipe di Paleoantropologia dell'Università di Pisa. -
Hmultimedia. Disabilità e multimedialità
Nell'evoluzione del computer sempre di più si deve tener conto anche dell'aspetto informatico relativo all'Usabilità ed all'Accessibilità ed in particolare alle tecnologie informatiche utilizzate nell'ambito della disabilità. Il contenuto del libro prende in considerazione alcuni strumenti inerenti la multimedialità, applicata nel settore della ""facilitazione"""" e """"recupero"""" considerando che gli ausili informatici multimediali possono offrire un contributo fondamentale al raggiungimento dell'autonomia personale in termini di comunicazione e di controllo del proprio ambiente di vita quotidiana. Il volume si rivolge a quanti vogliano analizzare e studiare il rapporto tra disabilità e multimedialità, in particolare genitori, insegnanti, operatori per il sostegno, educatori professionali e tecnologi della formazione."" -
Le nuvole non hanno fretta
Malathi è una giovane vedova indiana con un figlio ancora troppo piccolo per comprendere la sua tragedia familiare. Ciò che è chiaro a Ghiri è solo il suo forte desiderio di avere un padre che lo ami. Malathi cerca di soddisfare le esigenze di suo figlio e le sue optando coraggiosamente per un secondo matrimonio. Manohara, altrettanto audacemente, accetta la sfida sposandola. In questo scenario di un'India che cambia, gli elementi di maggior innovazione sono i genitori di Malathi che, nonostante l'età avanzata e la loro fede induista, accettano di buon grado la scelta della loro unica figlia, una scelta, tuttavia, che si rivelerà non indolore per ognuno dei personaggi della storia. -
Falsi raccordi. Cinema e filosofia in Deleuze
Sembra siano di due tipi molto differenti le motivazioni che oggi spingono i filosofi a desiderare di uscire dalla filosofia. Da una parte, c'è lo sfinimento di coloro che della filosofia non sanno più che farsene. Ma dall'altra - ed è il caso di Deleuze - c'è la volontà di rompere le antiche alleanze (con il senso comune, la religione, lo Stato) e di trovare per la filosofia nuove armi di resistenza e creazione. Questo significa ""uscire dalla filosofia attraverso la filosofia"""". E in tal senso va inteso l'incontro deleuziano con il cinema. L'immagine-movimento e L'immagine-tempo sono pienamente libri di filosofia. Le nozze con il cinema, che essi festeggiano, hanno l'effetto di far filare la filosofia lontano dalla palude dell'attualità. Al contempo, però, in questa fuga le forniscono gli strumenti per intraprendere una lotta senza quartiere contro le tentazioni malsane che costantemente l'attraversano. Deleuze ha immesso nella filosofia un germe eteroclito che, cristallizzando, ha fatto nascere qualcosa di nuovo, che è ancora, mostruosamente, filosofia. Coloro che intendevano farla finita con la filosofia si accomodino altrove."" -
L'espressività dell'architettura. Materia, superficie, colore
9. Domenico Taddei Prefazione 11. Domenico Taddei Nella didattica. Architettura e cromatismo o architettura colorata 19. Pier Lodovico Rupi Architettura e colore 27. Massimo Dringoli Esaltazione del colore e tendenza alla sua negazione nell'architettura moderna e contemporanea 35. Sebastiano Amato Acciaio e vetro in architettura: dalla forma alla struttura 45. Antonello Boschi I sette segni del tempo. Combattere l'invecchiamento precoce della pelle (architettonica) con una sana cosmesi (urbana) 55. Andrea Bulleri Un deserto di significati. L'opera di Rick Joy a Tucson, Arizona 73. Caterina Calvani Forme audaci e materiali insoliti: nuova architettura? 81. Andrea Martini Il pigmento come materia. La ragione del colore 97. Giuliana Bedini Il colore nell'architettura 101. Domenico Taddei Appendice didattica -
Teatro refrattario: Cairn-Ancora la tempesta-La Rivolta degli angeli
Questa triologia, composta da alcune delle opere più interessanti di Enzo Cormann, è la prima pubblicata in Italia. Cormann dirige il dipartimento di drammaturgia della scuola dell'ENSATT di Lione e conduce da diversi anni lo studio europeo di drammaturgia all'interno del festival Prima del teatro, un momento unico di confronto tra le maggiori Scuole teatrali - non solo europee - grazie alla simultanea partecipazione di docenti e allievi insieme a giovani e professionisti. Enzo Cormann, uno degli autori più stimolanti della scena francese, è anche romanziere e formatore. -
Sull'identità umana. Teologia e scienze in dialogo
Che cos'è l'identità umana? - si domandano scienziati e teologi in dialogo, nel tempo odierno, in cui appare sempre più complesso azzardare risposte a questioni fondamentali come questa, che sembra doversi relegare alla filosofia o alla teologia. Nella loro varietà epistemologica, le scienze studiano l'uomo nel suo riprodursi (biologia evolutiva), osservano ed interpretano il mondo in cui vive (fisica), potenziano la sua capacità di operare (tecnologia), tentano di imitarlo ed aiutarlo (biorobotica), ne apprezzano la capacità di produrre e di scambiare (economia), valutano la sua capacità di adattarsi e di modificarsi (evoluzione), riconoscono che funziona in libertà e condizionamenti (neuroscienze). La questione dell'uomo, che si affaccia dalle scienze, non può evitare la domanda: verso quale tipo di uomo ci stiamo orientando? Come sta cambiando l'identità umana, osservata nei suoi dinamismi funzionali? In preparazione al XX Congresso nazionale dell'Associazione Teologica Italiana, studiosi di diverse discipline scientifiche si interrogano, in questo volume, tentando di offrire un contributo alla riflessione teologica, nell'orizzonte di un'organicità flessibile a composizione multipla, che, mentre guarda all'uomo così com'è, ne contempla il suo irriducibile mistero. -
Commento storico al libro II delle «Guerre civili» di Appiano. Vol. 1
Il libro II delle Guerre Civili di Appiano prende le mosse dalle vicende dell'anno 63 a.C. e si chiude con gli eventi immediatamente successivi alle Idi di marzo. Il suo nucleo centrale è costituito dal racconto del conflitto tra Cesare e Pompeo. L'articolata successione degli avvenimenti risulta strutturata in una narrazione organica e compatta, che si snoda entro una cornice di forte valore simbolico. Le premesse da cui parte l'avventura politica di Cesare sono le stesse che hanno segnato l'azione di Catilina. I fattori che resero possibile il suo successo, rispetto al fallimento dell'esperienza catilinaria, furono la sua capacità di stringere solide alleanze politiche e le sue straordinarie doti di comandante militare, su cui si innestano le premesse per il confronto finale con Alessandro Magno. La narrazione del libro II, di cui l'autore sembra condividere i toni e l'impostazione critica, amalgamando con abilità i differenti materiali delle fonti utilizzate, configura l'ascesa di un leader capoparte e il suo graduale imporsi grazie alle proprie doti di grande generale: un percorso personale in cui si incarna la trasformazione di un intero stato e il configurarsi del sistema politico imperiale, di cui Appiano si sente parte. -
Pensiero e presente. Sei concetti della filosofia
I sei concetti considerati in questo libro - conoscenza, realtà, individuo, identità, verità, valore - sono certamente fra i più importanti per la riflessione filosofica, e ognuno di essi implica il riferimento alle stesse domande epistemologiche: ""Come conosciamo?""""; """"E come sappiamo che il risultato della nostra attività conoscitiva è corrispondente alla realtè per come essa è?"""". Il problema del 'come', dunque, piuttosto che quello del 'che cosa' costituisce l'oggetto specifico di questo lavoro, il cui presupposto può rintracciarsi nell'idea che la conoscenza consista in un processo interattivo e dinamico, attualizzato da esseri umani con e per esseri umani, e perciò sempre, inevitabilmente, antropocentrico. Tale presupposto permette anche di sottolineare il legame tra la filosofia e il proprio presente, mediata dall'attività di un particolare (in)dividuo - il 'filosofo' - situato in un altrettanto particolare contesto spaziotemporale. Di conseguenza, uno degli scopi centrali del libro è mostrare come proprio tale legame sposti l'accento, quasi senza soluzione di continuità, sul ruolo che la filosofia può giocare prima di tutto nel chiarificare i nodi problematici che il nostro presente c'impone di prendere in considerazione, al fine di elaborare strategie d'interazione praticabili sul concreto terreno della vita quotidiana."" -
La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere
Come si è venuta costruendo una filosofia? Quali sono state le tappe della sua gestazione? Sono queste le domande che trovano risposta in questo libro-intervista di Salvatore Natoli. Dagli anni giovanili in Sicilia alla frequentazione dell'Università Cattolica, dallo studio dei classici ai primi lineamenti di un'ermeneutica genealogica, dall'elaborazione di una teoria del soggetto a un'immedesimazione sempre più intensa con il dolore e la felicità degli uomini, dalla ripresa del tema delle virtù allo sviluppo di un'etica del finito: nel percorso filosofico di Natoli l'ascolto e l'interpretazione del reale vanno di pari passo, in un incedere che elabora categorie, offre modelli e fornisce un orizzonte per orientarsi nell'enigmaticità del mondo. -
Lezioni di igiene mentale
Il lavoro è una sintesi delle lezioni di igiene mentale tenute alla Scuola Educatori di Lucca negli anni 1974-1994. Non avrei pubblicato queste lezioni se non avessi riconosciuto, oltre a qualche merito sparso qua e là nel lavoro, la ""novità"""" che ho ravvisato descrivendo lo sviluppo della personalità. È stato detto che ogni personalità è diversa, mentre a me è sembrato riconoscere nel carattere la diversità individuale. Per quanto riguarda la personalità ho """"scoperto"""" alcuni tipi stabili che derivano da coppie genitoriali ben definite, che sono comuni a più uomini e donne e che si ripetono stabilmente nel tempo e tramandano la """"debolezza o fragilità"""" dell'essere umano, iniziata probabilmente con la prima coppia. Tale constatazione deriva - nella nostra cultura - da un'osservazione ripetuta negli anni, non solo di pazienti psichiatrici, ma anche della popolazione in generale."" -
Matisse illustratore. Ediz. illustrata
Henri Matisse fu l'artista del colore, ma anche e soprattutto della linea: è lei che crea le forme, il mondo visibile, ed è l'espressione più pura delle idee, del pensiero. La produzione del grande artista francese va considerata a tutto tondo perché, indipendentemente dalla modalità esecutiva adottata pennelli, forbici, matita o inchiostri tipografici - egli perseguiva sempre un unico e coerente progetto artistico. Questo catalogo raccoglie la preziosa collezione di Corrado Mignardi da Busseto. Presenta quattro tra i più bei libri che Matisse abbia mai realizzato, capolavori molto diversi l'uno dall'altro: per argomento, per stile e per tecnica. -
Funghi commestibili del Marocco. Ediz. italiana, francese e araba
Il volume, di carattere eminentemente didattico divulgativo, è dedicato all'illustrazione di 50 specie commestibili presenti in Marocco e si compone di tre parti: la prima fornisce semplici indicazioni sulla biologia di questi organismi, sulla loro tossicità, sul modo di raccoglierli ecc.; la seconda illustra le entità di maggior interesse alimentare, attraverso un'idonea iconografia ed una dettagliata descrizione; la terza parte prende in considerazione altre specie potenzialmente eduli ma che oggi solo raramente vengono raccolte. Per ogni specie viene fornita la descrizione, viene indicato il tipo di commestibilità, l'eventualità di confusione con specie velenose e un'immagine originale a colori. -
Il mappamondo con la Cina al centro. Fonti antiche e mediazione culturale nell'opera di Matteo Ricci S. J.
Confrontarsi con la Cina: una sfida dei nostri tempi? L'impresa non è nuova se già quattrocento anni fa Matteo Ricci (1552-1610), gesuita e missionario, vi riuscì con risultati sorprendenti, utilizzando tecniche di gestione della diversità culturale che hanno ancora oggi molto da insegnare. Il libro analizza il contenuto di queste tecniche e la ragione del loro successo. Rintraccia le idee filosofiche e scientifiche della cultura occidentale che Ricci divulgò in Cina e mette a confronto per la prima volta i suoi scritti con i classici greci e latini ai quali faceva riferimento. Si fa chiaro, allora, che la cultura umanistica del Ricci, ricostruita qui attraverso nuove ricerche d'archivio, gli permise di farsi mediatore tra due grandi civiltà secondo un piano teorico prestabilito, a cui sono riconducibili le varie manifestazioni della sua attività. -
Il «Principe Costante» di Calderon de La Barca-Slowacki per Jerzy Grottowsky
Il ""Principe costante"""" è uno spartiacque del teatro del Novecento che rompe lo schema classico attore/spettatore, coinvolgendo quest'ultimo in una sorta di esperienza rituale e cerimoniale. Il saggio di Lorenzo Mango è il racconto della sua prima messa in scena realizzata nel 1965 da Jerzy Grotowski per il Teatro Laboratorio di Wroclaw, in Polonia. La messinscena di Grotowski si basava su una traduzione romantica del dramma seicentesco di Pedro Calderon de la Barca operata dal poeta Juliusz Slowacki. Ma pur seguendo le vicende principali del dramma, Grotowski fa una vera e propria riscrittura scenica del testo dando all'opera teatrale un'autonoma funzione espressiva. Lo studio di Mango affronta lo spettacolo come un vero e proprio """"testo spettacolare drammatico"""", ricostruendo il rapporto strettissimo, ma inusuale, che lega parola e azione e verificando quale tipo di effetto comunicativo e drammatico esso producesse sullo spettatore."" -
Charles Edouard Jeanneret. Gli anni della formazione 1887-1920. Ediz. illustrata
Le Corbusier ""prima di nascere"""", come lo aveva definito Zevi nel 1974, da subito catalizzò l'attenzione della critica, impegnata a rileggerne così gli anni della formazione culturale: il rapporto con la città natale e l'ambiente giurese, il ruolo svolto da Charles L'Eplattenier, i primi soggiorni a Parigi e l'apprendistato dai Perret, ma soprattutto il viaggio attraverso l'Europa e l'Oriente a suggellare l'indissolubile legame con la tradizione del Grand Tour."" -
La persistenza dell'istinto. Pulsioni vitali dell'esistenza
"Siamo eredi di una civiltà"""", scrive Remo Bodei ad introduzione di questo volume, """"in cui la repressione degli istinti e il precetto di elevarsi al di sopra di essi verso la ragione o le vette spirituali dell'anima ha creato l'infelicità di molte generazioni ed ha, nello stesso tempo, giustificato l'autoritarismo [...]. Occorre liberare l'io dalla barriera che lo ha per millenni separato dal mondo, costringendolo all'isolamento in un 'plumbeo disagio' e facendo in lui deperire la 'nostalgia del deserto', il desiderio della libertà"""". Il compito inaggirabile di questo lavoro è pertanto quello di mostrare come nel contesto di una dimensione estetica matura, il libero sviluppo degli istinti affermativi, raffinati o spiritualizzati, al di là delle istituzioni del principio di prestazione, non riattiverebbe semplicemente, come sostiene Freud, fasi precivili e infantili, ma trasformerebbe il contenuto pervertito di queste fasi. L'oltreuomo di Nietzsche, che sperimenta sempre nuove versioni di se stesso secondo un'etica della responsabilità, non è che questo spontaneo sviluppo di possibilità rese tra loro compatibili."