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I soggetti vulnerabili nell'economia, nel diritto e nelle istituzioni
Il Volume raccoglie alcuni risultati degli studi condotti nell'ambito del progetto di ricerca finanziato dalla Regione Sardegna dedicato alla condizione di vulnerabilità degli anziani e delle donne. La scelta del tema nasce dall'esigenza di individuare forme di tutela più incisive a favore dei soggetti vulnerabili la cui fragilità si è acuita anche a causa delle ricorrenti crisi economiche dinnanzi alle quali il legislatore è spesso intervenuto in maniera disorganica. L'ampiezza del tema e la sua notevole rilevanza umana e sociale ha reso opportuno far confluire nel gruppo di ricerca studiosi dotati di diverse sensibilità, al fine di proporre soluzioni in un'ottica trasversale e allo stesso tempo coerente con una visione olistica dei problemi. L'indagine si articola in tre parti: la prima affronta la vulnerabilità della donna in una prospettiva interdisciplinare; la seconda è dedicata alla tutela dell'anziano nell'ambito della famiglia, della salute, della pubblica amministrazione e dell'impresa. Infine, la terza parte, in prospettiva più generale, analizza gli strumenti di welfare aziendale, previdenza complementare e sanità integrativa a tutela dei soggetti vulnerabili. -
Transizione digitale per l'ambiente costruito
Per sostanziare il percorso della transizione digitale dell'ambiente costruito, è necessario dare significato e contenuto a quanto scritto nella normativa italiana, tanto nella legge 11/2016 quanto nel d.lg. 50/2016, dove i «metodi» sono anteposti agli «strumenti di modellazione informativa». Si potrà quindi, dare senso alla transizione digitale per l'ambiente costruito quando verrà data priorità al concetto di digitalizzazione dei processi, ovvero alla loro riscrittura in una logica computazionale, rispetto alla informatizzazione che invece si limita al solo adeguamento strumentale. [...] «Con questo intento, il volume elabora una dettagliata analisi delle ragioni e del valore della transizione digitale che porterà il settore delle costruzioni a superare la tradizionale gestione basata sugli handover documentali con modelli imperniati su transazioni informative digitali e sulle conseguenti possibili automazioni di processo. [...] Gli autori affrontano il tema della transizione digitale e non quello della Informatizzazione dei processi e delle procedure. Il loro intento è quello di costruire un ponte tra le discipline giuridiche, economiche e ingegneristiche: ciò al fine di evidenziare la stretta correlazione che le stesse discipline hanno nell'affrontare sistemicamente le questioni legate al mondo delle costruzioni. -
Manuale di diritto dello sport
Il Manuale di diritto dello sport muove dalla opzione metodologica della concezione unitaria e sistematica dell'ordinamento giuridico. Su questa base vengono analizzati i rapporti tra fenomeno sportivo e diritto alla luce del principio di specificità dello sport. Il sistema del diritto dello sport, arricchito anche dalle fonti europee quali parti integranti dell'ordinamento interno, viene sviluppato in pressoché tutti gli aspetti, svolgendo in modo coerente e uniforme le premesse metodologiche che ripartiscono la materia dai punti di rilevanza ermeneutica delle attività sportive, delle strutture organizzative internazionali e nazionali, dei soggetti, dell'organizzazione degli eventi, dei contratti e delle responsabilità. Arricchiscono il quadro complessivo la disciplina delle assicurazioni, del doping e la normativa fiscale, la quale esprime oggi una parte significativa delle regole del dilettantismo. -
Il crescente interesse per le problematiche ambientali nella teoria economica: dalla «green economy» alla «bioeconomia»
Il presente volume completa e integra, con aggiornamenti e approfondimenti vari (sempre sull'attualissima tematica delle problematiche ambientali), il precedente libro dell'Autrice Crescita economica e tutela ambientale: due obiettivi inconciliabili? In particolare, in questo secondo volume l'attenzione è spostata verso il graduale successivo passaggio dai principi alla base del noto modello di sviluppo «sostenibile» della «Green Economy» (il primo modello di sviluppo economico attento a non danneggiare l'ambiente) al più recente modello di sviluppo basato sui principi ancora più rigorosi della «Bioeconomia» e quindi ancora più mirato alla prioritaria assoluta esigenza di salvaguardare la biodiversità, evitando di modificare gli habitat naturali nei loro delicati equilibri e ricorrendo anche ad una intensa attività di ricerca innovativa mirata allo sviluppo di nuove tecnologie sempre più basate sull'esclusivo utilizzo di agenti biologici per la produzione di nuovi beni o servizi (le cosiddette «biotecnologie»). Sicuramente, la loro introduzione è molto utile specie nei settori dove operano imprese che già usano tecniche di matrice biologica (come nel settore chimico farmaceutico). Si tratta infatti di imprese molto interessate alla conseguente auspicabile scoperta (proprio nel settore chimico-farmaceutico) di nuovi importanti farmaci e anche di medicinali di seconda generazione (come i vaccini). È nota, a questo riguardo, l'attualissima assoluta esigenza in tutto il mondo di una intensa attività di ricerca e di sperimentazione per la scoperta e la successiva distribuzione (su ampia scala) di un vaccino con ottimali capacità immunizzanti anti-covid 19, un vaccino ritenuto sicuro (una volta completata l'intera fase di sperimentazione) e quindi finalmente in grado (si spera) di contrastare l'aumento dei contagi e la continua comparsa di nuovi focolai in vari Paesi (in Spagna, in Francia, in Olanda, in Germania, negli Stati Uniti e soprattutto nel Brasile). Nel presente volume particolare attenzione è stata dedicata all'impatto negativo di questa epidemia da coronavirus in Italia e nelle diverse regioni italiane più o meno danneggiate. Fra i Paesi dell'UE l'Italia è stato il paese più svantaggiato (seguito dalla Spagna). All'Italia è stato pertanto assegnato il maggiore importo (di ben 209 miliardi di euro) del Recovery Fund (il fondo europeo creato per aiutare la ripresa dei Paesi dell'Unione Europea più in difficoltà a causa dell'epidemia). -
Fausto Lubelli. Pulcinella. Ediz. illustrata
Fausto Lubelli (1949), docente d'arte e di scuola ceramica, ha esposto presso prestigiose gallerie, è stato invitato in manifestazioni sulla ricognizione della ricerca contemporanea e sue opere sono conservate presso enti ed importanti collezioni aziendali e private. Prima dell'indagine sulle archeologie industriali (riferita anche da ""Arte"""", G. Mondadori, Milano, 2002/2006) e sulle architetture contemporanee (Cappella di Villa Rufolo, Ravello, 2003), si è interessato al """"Cinema dipinto"""", all'interpretazione del paesaggio sino alle urbanistiche fantastiche ed al tema del teatro e della maschera (interpreta il Pulcinella e suscita l'interesse di R. De Simone); in ceramica è attento agli esiti delle sperimentazioni espressioniste ed al recupero di forme arcaiche anche in dimensione antropologico culturale mentre l'attenzione per la scenografia connota le sculture ceramiche policrome che compongono fantasmagorici boschi (tra gli altri, hanno scritto: F. Alison, V. Boarini, V. Corbi, L. De Crescenzo. M. Delfino, R. De Simone, R. Diez, R. Martines, A. Morena, C. Pozzati, F. Prosperetti, F. Scandone, A. Trione). In permanenza ad 'Alchimie Verbali - laboratorio di comunicazione'."" -
Politica criminale e riprogettazione del codice penale
Il codice penale vigente, dopo un'innumerevole serie di modifiche, innesti e potature, è un lontano parente del Codice Rocco, ma è anche agli antipodi dell'idealtipo ottocentesco, dunque dei suoi valori di certezza, coerenza, sistematicità e razionalità contenutistica. Le incertezze socio-culturali, il populismo penale e le derive securitarie del nostro tempo generano forte scetticismo sulle possibilità di una riforma organica del codice penale. In questo quadro è maturato l'inatteso innesto nel codice dell'art. 3-bis («riserva di codice»). Può il codice penale realmente recuperare la centralità perduta? È possibile rimediare al disordine della decodificazione? O, all'opposto, v'è il rischio che altre norme ""eccezionali"""", prima relegate nella legislazione complementare, penetrino nel tessuto codicistico? Ne hanno discusso - in occasione del conferimento al Prof. Francisco Muñoz Conde del IX Premio Internazionale Silvia Sandano - illustri studiosi di diritto penale, italiani e stranieri, da una prospettiva non solo nazionale."" -
Contributi di diritto sportivo
Il «diritto sportivo» ammanta un insieme eterogeneo di norme, le quali rinvengono fonti di natura e grado diversi e sembrano comporre un microsistema apparentemente slegato dal diritto statuale, secondo conclusioni accolte dalle più diffuse costruzioni concettuali e, purtuttavia, ancor oggi foriere di riflessioni dubitative. Così sommariamente definito, il diritto sportivo ha conosciuto nel tempo - ed anche recentemente, ad opera della l. 8 agosto 2019, n. 86 e dei successivi Decreti attuativi - un'importante evoluzione normativa, la quale ha inciso in misura assai significativa sulle «regole sostanziali» e, al contempo, anche sulle procedure che governano il processo sportivo. Alle sollecitazioni che tradizionalmente provengono dalla dinamica dei rapporti e, soprattutto, al profilo esecutivo delle obbligazioni degli sportivi professionisti, oggi si affiancano, dunque, molteplici questioni connesse con la giurisdizione sportiva, le quali meritano di essere indagate. La complessità delineata trova spazio nei lavori del volume, i quali affrontano problemi prossimi a settori differenti ma sono accomunati da un approccio inferenziale; sì che dal piano della concreta conflittualità giunge ad impattare con temi di caratura generale. -
Commento alla legge 19 luglio 2019, n. 69 «Il Codice Rosso»
L'Opera analizza la legge 19 luglio 2019, n. 69 («Codice Rosso»), partendo dalle fonti sovranazionali che ne sono la premessa fondamentale e la principale fonte ispiratrice, fino ad approdare alla più recente giurisprudenza. La scelta di strutturare l'analisi della legge nella forma del Commentario consente, fra l'altro, di approfondire i numerosi aspetti di diritto penale e processuale connessi alle fattispecie normative oggetto di studio e di operare un puntuale confronto fra le disposizioni abrogate e quelle di nuovo conio. La violenza domestica e di genere è una realtà ancora drammaticamente presente nel nostro Paese, coinvolgendo ancora una donna su tre secondo le più recenti statistiche. Sono richiesti, dunque, una sempre maggiore tempestività dell'intervento da parte dell'Autorità giudiziaria, la contemporanea presenza attiva di Servizi sul territorio a tutela delle vittime del reato e di operatori preparati a gestire le situazioni più disparate. A curare il Commentario sono due donne: un Magistrato e un Avvocato, entrambe attive nella lotta contro la violenza di genere. Gli autori, magistrati, avvocati, professori, psicologi e altri operatori di alto profilo e comprovata esperienza sul campo, conferiscono ai loro contributi quell'interdisciplinarietà necessaria ad una maggiore e quanto più estesa fruibilità dell'Opera. -
Relazioni possibili
Con la filosofia della relazione Georg Simmel (Berlino, 1858 - Strasburgo, 1918) riconosce le forme della reciprocità e del conflitto tra individui e società ed è ciò che in questo volume si appalesa, consolidando la grandezza di Simmel: psicologo, filosofo, sociologo, pedagogo, che ha consapevolmente e in modo lungimirante provocato l'ardire pubblico e argomentato con acume la condizione dell'umano. L'autrice, oltre ad argomentare tali aspetti, «gioca» nel teatro della Wechselwirkung a porre Simmel in relazione ad altri preclari filosofi, in particolare a Nietzsche, Camus, Arendt e ai contemporanei. Evidenzia come il filosofo berlinese abbia specificato la dualità e la peculiare caratteristica della reciprocità dimostrando anche i conflitti che ne conseguono in una società complessa, cifra della Modernität. Dai primi scritti fino alle opere della maturità Simmel ha pervicacemente saputo diagnosticare lo Spirito del tempo e affascinato con il suo «ritratto». Da fine intellettuale e Meister è riuscito ad attrarre attorno a sé un folto numero di allievi, oltre a uomini e donne di cultura. Come «filosofo della vita» ha dimostrato di essere un esempio illuminante. -
Sanzionare e salvare. Pena e abusi nella cultura giuridica canonica
L'attuale ordinamento penale canonico è strutturalmente orientato nel perseguire il bene della persona (salus animarum), sia vittima che reo, superando una visione positivistica del diritto, espressione ancora del Codice Pio-Benedettino del 1917. Partendo da questo presupposto, il testo cerca di fare sintesi della vasta disciplina canonica in materia di delitti perpetrati da chierici a danno di minori, prestando attenzione alla ricostruzione dei fondamenti teologici e scritturistici della pena canonica. Collocandosi nel solco della teoria della giustizia riparativa, fondandosi sul magistero degli ultimi pontefici, in particolar modo sul magistero di Papa Francesco, si prefigge di riscoprire e valorizzare la dimensione pastorale del diritto penale canonico. -
Giuristi «notevoli» dell'Università di Cagliari
L'Università di Cagliari festeggia i 400 anni. Il volume raccoglie qualche informazione, o per meglio dire fa il ritratto (talvolta un semplice schizzo) di alcuni giuristi ""notevoli"""" che nel ventesimo secolo (o giù di lì) hanno insegnato a Cagliari. Si vedrà che alcuni nomi sono celebri in Italia e anche all'estero, talvolta sono roboanti; altri nomi lo sono meno, conosciuti magari soltanto a livello locale. Tutti però hanno lasciato un segno indelebile nella comunità accademica cagliaritana, sia per l'attività didattica svolta, sia per le ricerche effettuate, sia talvolta per gli allievi lasciati e per le scuole create."" -
A 50 anni dalla «Introduzione alla problematica della proprietà» di Pietro Perlingieri
Il volume raccoglie gli atti di un Convegno di studi organizzato, il 6 novembre 2020, dalla SISDIC Sicilia e dal Dipartimento di Giurisprudenza di Palermo dell'Università LUMSA, per celebrare i cinquant'anni della «Introduzione alla problematica della ""proprietà""""» di Pietro Perlingieri. I contributi che hanno rivisitato l'opera testimoniano l'inaugurazione di una nuova metodologia ermeneutica, che eserciterà un'influenza determinante sull'elaborazione dottrinale e giurisprudenziale dei decenni successivi, sì da permettere una ricostruzione della proprietà adeguata ai valori racchiusi nei principi fondamentali del sistema ordinamentale italo-europeo."" -
Il diritto matrimoniale canonico, civile, concordatario: una lettura interdisciplinare. Vol. 2: Lezioni di diritto matrimoniale civile
Il volume raccoglie i testi delle lezioni di diritto civile tenute nel corso della prima edizione del Master di I livello in «Diritto matrimoniale canonico, civile, concordatario», promosso e coordinato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro. I singoli approfondimenti hanno inteso delineare il sistema delle fonti normative nel suo divenire, dalla stagione della codificazione all'avvento della Costituzione, all'epoca della riforma del diritto di famiglia, alla proliferazione dei successivi interventi legislativi con la relativa riflessione teorica, sino ai più recenti processi caratterizzati dai modelli di derivazione internazionale e coerenti con i principi europei di non discriminazione. I diversi contributi hanno inoltre analizzato il ruolo esercitato nel corso del tempo dal diritto di elaborazione giurisprudenziale, in quanto nel diritto di famiglia il contributo delle corti finisce per assumere caratteristiche complesse dovute, fra l'altro, alle questioni poste dalla capacità di tenuta dei principi di diritto elaborati sulla base della disciplina legislativa rispetto alle mutevoli istanze provenienti dai rapporti familiari ma anche alle problematiche in vario modo connesse alle situazioni in cui i giudici sono chiamati a pronunciarsi in mancanza di una specifica disciplina di riferimento. -
Lezioni di diritto dell'impresa
Il testo vuole essere un utile strumento per gli studenti universitari nell'analisi della disciplina del diritto dell'impresa. La raccolta di lezioni inizia con la tematica dell'organizzazione dell'attività d'impresa, prosegue nell'analisi della contrattualistica d'impresa e si conclude con lo studio delle imprese in forma societaria. Il volume si avvale di continui riferimenti alla giurisprudenza e alle risultanze della prassi concreta, in modo da permettere allo studente di giungere ad una approfondita conoscenza degli istituti del diritto dell'impresa. -
L'architettura rurale: aree ad alto valore paesaggistico-culturale per il turismo
L’architettura rurale: Aree ad alto valore paesaggistico-culturale per il turismo -
Le nullità documentali. Dal neoformalismo al documentalismo
L'idea che lo ""scrivere"""" richiesto a pena di nullità di un contratto non possa che integrare una forma ad substantiam actus (artt. 1325 n. 4, 1418, 2° comma, c.c.) sembra quasi costituire un dogma attraverso il quale viene decodificata ogni realtà documentale. L'invito che si presenta in queste pagine è di provare a sottoporre a nuova verifica i limiti di possibilità e validità dei presupposti logici e assiologici sui quali è stato costruito questo rassicurante convincimento. Si tratta, in particolare, di rovesciare la prospettiva abituale, sottraendo le fattispecie esaminate all'idea che si tratti di mere proiezioni (o estensioni) dei vincoli di """"forma"""": i benefici che ne deriveranno non sono pochi dal punto di vista sistematico, né poco rilevanti dal punto di vista pratico. La posta in gioco è l'esatta comprensione del fenomeno che, ormai da decenni, si sta sviluppando sotto i nostri occhi. Il riferimento è alla possibilità di riconoscere il documentalismo che governa il nuovo diritto dei contratti; ossia un fenomeno in cui i documenti sono chiamati a svolgere un ruolo inedito rispetto al passato, quantomeno nella portata che è dato sempre più spesso constatare nella legislazione speciale. L'indagine su questa lenta ma chiara mutazione assumerà come punto di osservazione la riflessione sulle nullità documentali; figure rispetto alle quali si pone forse più vistosamente, rispetto ad altre, la difficoltà di tracciare un profilo documentale che possa dirsi autonomo rispetto alla disciplina positiva della «forma scritta» intesa in senso tecnico-giuridico."" -
Piero Calamandrei. Dagli anni senesi all'attuazione della Costituzione (1920-1956)
Introduzione di Francesco Frati. -
Le sfide del Centro Linguistico di Ateneo. Innovazioni, didattica e internazionalizzazione del sistema universitario
"La pandemia ha reso più urgente l'avvio di un auspicabile processo nazionale di riforma dei Centri Linguistici di Ateneo, già troppe volte rimandato nell'ultimo decennio ma oramai non più procrastinabile, per essere all'altezza delle sfide del presente. In questa prospettiva l'Università degli Studi di Napoli Federico II ha promosso il convegno Sfide del CLA nell'Università digitale. Innovazione didattica e internazionalizzazione del sistema universitario (Napoli, 27 novembre 2019), i cui atti si pubblicano in questo numero dei Quaderni del CLA, a cura di Natasha Leal Rivas e Alessio Mirarchi. Nell'insieme i saggi raccolti offrono una visione pluriprospettica del nostro universo quotidiano, che si fonda sulla ricchezza del plurilinguismo e del multiculturalismo, sul dialogo tra le nazioni, sulla solidarietà tra i popoli"""". (Dalla presentazione di Pasquale Sabbatino)" -
Un dibattito sulla ponderazione
A partire dall'affermarsi di un paradigma nuovo di Stato di diritto centrato sulla costituzione e sulla costituzionalizzazione di diritti fondamentali sì pienamente esecutivi ed azionabili, e dunque dall'emergenza di un intenso controllo giurisdizionale delle leggi, il ragionamento del giudice ha assunto una rilevanza ed una pregnanza finora sconosciuta all'interno della modernità giuridica. Lo Stato moderno si afferma innanzitutto come Stato legislativo, e il suo materiale giuridico primigenio e supremo è la Legge. In questo quadro il giudice è tendenzialmente, come dice ancora Max Weber una sorta di automa che riproduce il dettato del legislatore, una macchina di ripetizione della norma di legge. Ma con la costituzione dei diritti fondamentali, garantita da una corte di giustizia la funzione giurisdizionale si arricchisce di competenze e di tecniche interpretative. E dinanzi alla proclamata operatività dei diritti fondamentali trasforma prima questi in pretese «oggettive», poi in «valori» e «princìpi». Ma come applicare questi diritti che ora non sono più azionati dai loro titolari, i cittadini, perché comunque «oggettivi», e che si configurano come «princìpi»? Dalla sussunzione tradizionalmente usata per applicare le norme, «regole» - si dice ora -, si passa alla «ponderazione». Il passaggio dall'una all'altra forma di ragionamento giuridico viene approvata e certificata da più di una corte, non senza spesso l'entusiasmo del neofita. Ma cos'è la «ponderazione»? Siamo sicuri ch'essa come tecnica applicativa non sottoponga il diritto e la sua funzione ad una tensione e «torsione» eccessiva e non dia luogo a forme di autocompiacimento giudiziale? -
Liberalità fra struttura ed effetti
L'opera prende spunto dalla decisione della Cassazione, a Sezioni Unite, del 27 luglio 2017, n. 1872, la quale, dopo avere esaminato talune figure riconducibili alla previsione di cui all'art. 809 c.c., ha deciso che il trasferimento di strumenti finanziari dal conto deposito titoli intestato al beneficiante a quello intestato al beneficiario dà vita ad una donazione tipica e non ad una donazione indiretta. La sentenza offre l'occasione per verificare, in una prospettiva oggettiva della causa, come la qualificazione della fattispecie dipenda dalla sintesi degli effetti giuridici essenziali sì da espungere dal relativo procedimento ogni elemento del profilo economico, idoneo ad incidere soltanto sulla disciplina. La verifica della tesi viene condotta sia sul piano teorico-generale sia analizzando talune ipotesi di liberalità indirette causalmente distinte da quella tipica ed al suo esito si rivela idonea a giustificare gli argomentati processi interpretativi sui quali essa complessivamente si fonda.