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Cultural crossings. The case studies of Canada and Italy
The Proceedings of the international conference Cultural Crossings: the Case Studies of Canada and Italy initiate Diagosfera's section dedicated to literary criticism. The essays contained in the volume fit in the work programme delineated by the series, which aims to publish texts that allow readers and scholars to cross cultural and linguistic boundaries. By contributing to the tradition of Canadian Studies in Italy, the volume explores disciplinary practices and conventions within the poetical and political dimension of writing about and among cultures. The essays collected in this volume focus on different meaning systems, ranging from the analysis of cultural ""texts"""", to the interpretation of literary works focused on the relationship between memory and identity. Emphasis is also paid to the Canadian foreign policy, to linguistic diversity, to education and to the relationship between the notions of local and global. The volume contains essays by: Eva Darias-Beautell, Lawrence Jeffery, Bill Lane, Luigi Bruti Liberati, Letizia Lindi, Francesca Romana Paci, Oriana Palusci, Gianluigi Pelloni, Biancamaria Rizzardi, Pilar Somacarrera, Joanne Spataro, Viktoria Tchernichova and comments by Luca Codignola, Laura Forconi Ferri, Vita Fortunati and Anna Grazia Mattei."" -
Pianeta salute. Percorso formativo sulla cultura della salute nel terzo millennio
«Salute e Territorio» è una rivista della Regione Toscana impegnata da decenni nel divulgare e confrontare esperienze, programmazione, gestione e buone pratiche in ambito socio-sanitario.Il Formas, Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria, dal 2008 si dedica interamente alla formazione continua delle professioni sanitarie, all'aggiornamento e alla formazione di medici, tecnici e infermieri perché siano al passo con le continue innovazioni tecniche, pratiche e scientifiche.Questo Quaderno di Salute e Territorio nasce dal loro incontro, dall'importanza di diffondere su tutto il territorio nazionale non solo le buone pratiche della sanità toscana, ma sue stesse modalità formative, perché mentre cambia l'ambiente in cui viviamo, quindi le nostre condizioni materiali e ambientali di vita e, con esse, le nostre patologie e le relative cure, cambiano anche i cittadini, la loro aspettativa e la cultura medica di persone che partecipano alle decisioni che riguardano la propria salute.Competenze sanitarie diffuse, cure primarie, condizioni materiali e modelli di welfare entrano dunque a far parte del bagaglio di conoscenze di cui il personale sanitario ha bisogno se riconosce nella formazione un elemento ineludibile della propria professionalità. -
Carissimo fratello. Un giovane italiano alla guerra di Russia (1941-1943)
Dall'inferno del fronte russo Bruno inviava ai suoi cari cartoline dell'esercito. Le scriveva talvolta con le lettere capovolte rispetto alle frasi di propaganda del duce e del Re. Anche così si esprimeva contrarietà per quella scellerata guerra. Ma sempre scriveva a sua madre con il dolore represso nelle parole dolci, per non aggiungere sofferenza a quella da lui subita. Nascondendo una disfatta militare, ma anche morale e umana dell'Italia. Tra poesia e antifascismo la giovinezza di un ragazzo pisano si dipana fino all'ora in cui, tra tensioni politiche esacerbate nelle contrapposizioni sociali in una Pisa in fermento, viene spedito al fronte russo. Siamo nel 1942 e Bruno Vecchiani ha 21 anni. Ama la poesia, forse vorrebbe dedicarle la sua vita. Ma la campagna di Russia della seconda guerra mondiale è una follia a cui pochi sopravvivranno, da cui i più torneranno irreversibilmente segnati da una marcia in ritirata sulla neve a -45°, sotto gli attacchi avversari. Una disfatta tragica e preannunciata, che il semplice buon senso avrebbe permesso di impedire. Una campagna militare voluta a tutti i costi dal duce. Tra morti e dispersi, compresi quelli nei campi di prigionia, la provincia di Pisa conta 382 nomi, raccolti nell'elenco degli archivi del Ministero della Difesa, qui edito per la prima volta. Tra questi anche quello di Bruno. A livello nazionale il numero sale a circa 90 mila. Un'intera generazione finita sottoterra, in una sola campagna militare. -
Architetture Grosseto. Vol. 11: Il nuovo piano territoriale di coordinamento
Per lo sviluppo, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio maremmano Questo numero di Architetture Grosseto non tratterà di progetti urbani, moderne cantine o accattivanti studi d'interni ma del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Grosseto. Abbiamo scelto di farlo non con un numero speciale, vista la diversa scala del racconto, ma con uno ordinario proprio per significare, se ce ne fosse bisogno, la strettissima interrelazione tra la pianificazione del nostro territorio provinciale con quella comunale ed a cascata con il singolo intervento che ogni progettista porta avanti giornalmente. Un Piano, il P.T.C., che detta linee guida per lo sviluppo, la salvaguardia, la valorizzazione del territorio maremmano nell'ottica che buone regole ed indirizzi ""generali"""" portino un ritorno per tutte le realtà e le categorie e dunque anche a noi progettisti ed i comparti dell'edilizia. Sviluppo dicevamo, ma attento a non mangiarsi il territorio vera ricchezza della nostra provincia. Perché il nostro settore non ammette errori nel pianificare città e territorio, tutto è troppo drammaticamente in vista, delicato, non riproducibile. Da questo messaggio che il P.T.C. lancia traiamo spunto di riflessione noi progettisti in primis, troppo spesso pronti a scendere a compromessi con business che niente hanno a che fare con la vera e nobile """"missione"""" della nostra professione. Marco Del Francia, Giovanni Tombari"" -
Pinacoteche di parole. Letteratura e arti figurative da Winckelmann a Rilke
La letteratura tedesca moderna nasce dall'incontro, attestato anzitutto dall'opera di Winckelmann, con le arti figurative: più precisamente dall'incontro del pensiero tedesco con il sentimento della forma che pervade l'arte classica e italiana. Quest'incontro ne sottintende altri: intelletto e corpo, invisibile e visibile, maschile e femminile, l'io e l'altro. È quindi quello dell'ékphrasis essenzialmente un problema di traduzione, appropriazione, integrazione dell'estraneo nel proprio codice. Non è dunque casuale che l'utopia della traduzione dell'opera d'arte in scrittura - che si svolge costantemente all'ombra del mito di Pigmalione e dell'opera d'arte vivente - nasca all'interno della cultura tedesca illuminista che più di ogni altra, nella seconda metà del XVIII secolo, coltiva l'ideale simbolico della traduzione come dialogo, ovvero strumento di riconversione e metabolizzazione dell'universale nell'elemento soggettivo. Ma è anche inevitabile che quel processo di sublimazione dell'estraneo che la traduzione sottintende sia soggetto - proprio negli autori più consapevoli - al rischio di un ""ritorno del rimosso"""": di quel """"materiale estraneo"""" che la traduzione intendeva omologare."" -
Livorno cruciale XX e XXI. Quadrimestrale di arte e cultura. Vol. 4: Gli interni
"Livorno cruciale"""" dedica questo numero al tema dell'architettura degli interni: nella sezione intitolata al XX secolo sono presentati i casi emblematici, peraltro assai poco noti se non inediti, di due importanti allestimenti di spazi privati realizzati nella Livorno degli anni '30." -
Nidi di memorie paesane (1946-1996)
Nel 1984 Marianello Marianelli diede con anticipo le dimissioni dalla cattedra di lingue e letteratura tedesca dell'univesità di Pisa, per potersi dedicare prevalentemente alla propria attività letteraria, già svolta fin dagli anni quaranta - quando vinse, con la prosa ""paesana"""", Prove di banda, qui riprodotta, la prima edizione del """"Premio Pozzale"""" - su riviste e giornali in Italia e in Germania."" -
Lo spazio ionico e le comunità del Grecia nord-occidentale. Territorio, società, istituzioni
Atti del Convegno Internazionale svoltosi a Venezia il 7-9 gennaio 2010. Il volume raccoglie gli interventi al Convegno ed è organizzato in quattro sezioni di interesse archeologico e storico: Territori nella storia, Storia politica e istituzioni, Istituzioni e società, Prospettive occidentali. -
Stenterello pisano. Storie di uomini e cani
Una sequenza di nomi ovvero di presenze (Lilli, Lola, Truciolo, Bomba, Lampo, Napoleone, Whisky, Argo, Leone, Tom, Virgola, Leo, Kira...) che agiscono da esseri umani, pensano, soffrono, godono, comunicano con fedeltà assoluta e gratitudine perenne la necessità ed intuizione di appartenenza allo stesso ambiente naturale ed allo stesso destino cosmico inevitabile. Esseri che condividono gli eventi e non marginalmente, bensì in trincea, in primo impatto, in consapevole ""stato vivente"""", con itinerari propri che Freggia ci narra o ci fa narrare in un palpitante scenario di sensazioni struggenti che incidono, commuovono, esorcizzano il dubbio, sospingono gli scettici alla ricerca ed all'esperimento di una compagnia animale in un consenso espositivo che sfugge ad ogni codificazione letterale o letteraria per disperdersi nell'immensità del nostro """"profondo"""" più inaccessibile."" -
L'AltraGuida. Vol. 1: Livorno
"Questa non è una guida. Questa è l'AltraGuida. E non per assenza di piantine, di cui è riccamente provvista, ma perché in corrispondenza dei numeri riportati non si trovano ristoranti tipici, alberghi, monumenti, bensì nomi di poeti e scrittori. Luoghi """"altri"""", punti di vista diversi, come fondali, scenografie per pensieri di autori che hanno amato vissuto o soltanto attraversato una città, e hanno sentito il bisogno di raccontarla. Tornare alla carta, riunire le citazioni, le poesie collezionate e riportate sulle Fotografie stampate su stoffa o pelle, fornendo fonti e forse la voglia di leggere altri libri. Un'opportunità da offrire al turista, ma anche a chi vive in una città, di scoprirla seguendo le tracce degli scrittori. Ogni AltraGuida è una piccola (ampliabile) antologia di pensieri, di chi ha colto la natura di una città. Citando Wim Wenders: """"Le città sono personaggi. Sono come vecchi amici. Ti senti male se non li vedi per troppo tempo. Devi andarli a trovare"""". (Anna Laura Bachini). Prefazione di Antonella Capitano. Con versi e brani di Giorgio Caproni, Pier Paolo Pasolini, Curzio Malaparte, Herman Hesse, Dan Fante, Aldo Palazzeschi." -
Teoria. Rivista di filosofia (2010). Vol. 2: La figura e il pensiero di Armando Carlini
Questo volume di ""Teoria"""" è in gran parte dedicato alla figura e all'opera di Armando Carlini. Carlini (1878-1959) fu un filosofo importante nel panorama italiano, e non privo di riconoscimenti sul piano internazionale. Nel suo insegnamento all'Università di Pisa e nei suoi scritti egli sviluppò una riflessione che vede nella corporeità e nell'esistenza le dimensioni in cui concretamente s'incarna quello """"spirito"""" (conoscitivo, morale, artistico, religioso) di cui parlavano in maniera astratta, all'epoca, i filosofi del neo-idealismo. Oltre ad alcuni saggi sul pensiero di Carlini il volume di """"Teoria"""" raccoglie anche una serie d'interessanti inediti tratti dalle sue carte. Scritti di: Carlo Marletti, Claudio Cesa, Adriano Fabris, Leonardo Messinese, Massimo Barale, Simonetta Bassi, Stefano Perfetti, Daria Trafeli."" -
Breviario del cittadino e dell'uomo di Stato
In un tempo come l'attuale in cui ci si trova spesso a fare i conti con un soffocante conformismo 'perbene' che, appannando le coscienze, spalanca le porte alla ripetizione meccanica di idées reçues e alla dittatura della cronaca, la conoscenza ravvicinata delle concezioni di un 'classico' come Montesquieu può indubbiamente contribuire a risvegliare il pensiero critico, così da rendere l'aria più fresca e pulita. Il nome di Montesquieu viene citato di frequente, ma pochissimi si dimostrano coloro che possiedono un'effettiva familiarità col suo pensiero, i cui cardini sono incorporati in tutte le moderne costituzioni democratiche, con particolare riguardo al principio della divisione dei poteri e a quello dell'autonomia e indipendenza della magistratura. A questa carenza intende sopperire il libro, che delle idee fondamentali dell'autore francese offre un sobrio ma rigoroso florilegio, ricavato dai suoi tre capolavori (""Lettere persiane"""", """"Considerazioni sui Romani"""" e """"Spirito delle leggi"""") e incentrato sui quattro ambiti basilari del nostro vivere associato: la politica, l'economia, la religione e la morale."" -
Architetture pisane (2010). Vol. 19: Vetro
I materiali impiegati attraverso le tecnologie nella realizzazione di qualsiasi manufatto sono una delle espressioni più evidenti della contemporaneità. Ogni scelta costruttiva assume, oltre al suo valore tecnico e prestazionale, anche un significato estetico in rapporto a quanto l'opera debba rappresentare e comunicare. Quanto è importante il valore comunicativo rispetto a quello funzionale? Pare evidente che l'opera migliore è quella che riesce a coniugare perfettamente i due aspetti, dove la scelta del materiale è funzionale all'utilizzo e nello stesso tempo riesce a comunicare il messaggio estetico. Questo numero della rivista vuole dare un contributo per ampliare le esperienze e le conoscenze sul tema del vetro, in modo da incentivare e rendere più consapevole nell'attività progettuale l'uso e l'inserimento di tale materiale in architettura. A seguire sono pubblicati gli interventi a Pisa di Massimo Mariani, uno degli architetti toscani più originali, il concorso ""Sopra le Logge"""" al quale hanno partecipato, oltre agli architetti iscritti all'Ordine di Pisa, Jean Pierre Buffi, Adolfo Natalini, Francesco Tomassi e Isola Architetti, e le rubriche, fra le quali voglio evidenziare le mostre di Miró e di David Chipperfield, l'evento CAR +CAR curato da Pietro Carlo Pellegrini, e lo spazio di Ilaria Mariotti dedicato a Francesco Barbieri, uno dei giovani artisti pisani più promettenti."" -
Ciao Pisa. Caio spia. 200 anagrammi sulla mia città
Dopo ""Ciao Caio. 100 personaggi in 100 anagrammi"""" l'autore ci propone una sorta di """"seguito"""", questa volta incentrato sulla città di Pisa e i suoi abitanti. Si va dai """"padri fondatori"""" - come Galileo, Fibonacci, dove ad ogni anagramma viene fatta seguire una breve scheda biografica del personaggio, redatta da un esperto - fino ai protagonisti della Pisa attuale: politici, giornalisti, docenti, artisti. Non mancano gli anagrammi sugli spazi, i luoghi tipici, le associazioni... e i Caffè cittadini. Un quadro a tutto tondo, ironico e pungente, su una città antica e prestigiosa, tutt'ora fertile di idee. Prefazione di Athos Bigongiali."" -
L'avventura dell'innovazione. Viaggio nella creatività dei toscani
Che cos'è l'innovazione e perché se ne parla tanto? Le proposte selezionate nelle sei edizioni del Premio Vespucci (2004-2009) consentono di dare una risposta concreta a questa domanda, cruciale per la competitività del sistema produttivo toscano. Gli autori hanno ricostruito la storia del Premio con i personaggi che lo hanno ideato e realizzato - da Giampaolo Targetti a Riccardo Nencini a Pier Luigi Ferrara - esaminando i progetti, le soluzioni ed i brevetti che sono stati segnalati per ingegnosità e a volte anche solo per aver sollecitato curiosità e fantasia, comunque rivelatrici di talento. Hanno infine verificato sul campo cosa è accaduto nel tempo, spenti i riflettori del Vespucci, a chi si è reso meritevole del riconoscimento. Ne risulta una sorta di itinerario in quel ""meta-spazio"""" di idee e immaginazione che ciascun territorio possiede, con le sue specificità, la sua storia e la sua cultura."" -
Sacerdote nell'abito bersagliere nell'anima. Don Pietro Cascioni un prete del Novecento
Con la semplice copia dell'atto di nascita e di alcuni essenziali oggetti appartenenti al bambino, ""una fascia, pezza, camicia, camiciolina ed una cuffia"""", il 15 gennaio 1883 il neonato Pietro Raffaello viene portato ai regi spedali di Pisa dalla levatrice Virginia Comaschi di Cascina, e lasciato per l'adozione. È segnata da numerosi viaggi la vita di don Pietro Cascioni Poli: gli spostamenti nella campagna pisana, la partenza per il servizio militare, i trasferimenti sui territori di guerra, il soggiorno nella Casa di cura di Brescia dove trascorrerà gli ultimi anni di vita. Un'esistenza che si snoda come un romanzo, i cui capitoli sono stati attentamente ricostruiti con scrupolo storico e delicatezza narrativa. Il racconto biografico si arricchisce di pagina in pagina delle azioni di un prete che ha scelto di vivere intensamente la storia, alla luce delle virtù spirituali e dei valori assunti dall'incontro con il pensiero di Maffi, Toniolo, Murri, Gronchi: le amicizie in seminario a Pisa, le battaglie politiche e sociali del Novecento, le guerre, il fascismo, l'occupazione tedesca, il dopoguerra, i rapporti nella comunità di Buti dove ha trascorso la maggior parte dell'esistenza come pievano. Ma il libro restituisce anche il ritratto dell'intera comunità butese, che don Cascioni ha guidato con affetto, porgendo un costante sostegno spirituale e morale. Ed è proprio da questo angolo racchiuso fra i monti Pisani che il volume guarda alla storia italiana del Novecento."" -
Echi foscoliani da Santa Croce
Se entro l'indiscutibile ""comune sentire nazionale, """"alimentato nei secoli da profonde radici di cultura e di lingua"""", richiamato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, fosse possibile rintracciare """"le basi del disegno volto a tradurre elementi riconoscibili di unità culturale in fondamenti di unità politica e statuale"""", un passo decisivo verso una più corretta impostazione del problema della valenza e della portata storica del Risorgimento - sia nel quadro italiano che in quello europeo - verrebbe fatto."" -
Coriandoli
Raccolta di poesie goliardiche in vernacolo pisano. -
L'avvento delle arance
Scienza, sensi, cucina, storie, scherzo; chimica, leggende, racconto, pancia, impulso; vaniloquio, colori, tavolozze, cuore, gusto; numeri, rabbia, superbia, fantasia e menzogne. -
Il plebiscito del 1860 in provincia di Pisa
L'11 e 12 marzo 1860 i toscani furono chiamati dal governo provvisorio Ricasoli a votare con suffragio universale maschile per scegliere fra ""unione alla monarchia costituzionale del re Vittorio Emanuele"""" e """"regno separato"""". Si trattava del primo referendum della nostra storia che, pur salvaguardando i diritti dell'opposizione antiunitaria, doveva dare alla diplomazia europea un segno preciso e inoppugnabile della libera scelta del popolo toscano. Fu pertanto organizzata dalle forze di governo una grande mobilitazione popolare guidata dagli amministratori locali e dagli imprenditori industriali nelle città e dai proprietari fondiari e dai loro fattori nelle campagne, che portarono a votare schiere di impiegati, di operai e di contadini al suono di bande musicali e con sventolio di bandiere tricolori. Questo libretto ricostruisce con documenti inediti la vicenda del plebiscito in tutti i comuni della provincia di Pisa attraverso le varie fasi, dai decreti governativi e prefettizi all'allestimento dei seggi, dagli appelli al voto alla comunicazione dell'affluenza, dalla trasmissione telegrafica dei primi dati provvisori alla proclamazione dei risultati finali in un clima di ordine, tranquillità e soprattutto di sincero entusiasmo, che dimostra ancora una volta come il """"risorgimento"""" sia stato più popolare di quanto non si creda. A Pisa vinsero gli """"unionisti"""" sui """"separatisti"""" con oltre il 96% dei voti in provincia e con il 98% in città.""