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Riforma dei parchi. Visioni e urgenze
Con questo secondo Quaderno il Gruppo di San Rossore torna sul tema della crisi dei parchi. È importante continuare a essere vigili su alcune situazioni significative e urgenti sulle quali si avverte il rischio che torni a calare quella positiva spinta riformatrice che recentemente si era attivata. -
Anglistica pisana (2013) vol. 1-2
Rivista di anglistica dell'università di Pisa. -
Banche centrali e questione democratica. Il caso della Banca centrale europea (Bce)
Nelle moderne democrazie costituzionali la politica monetaria è protetta dalle dinamiche dei rispettivi sistemi politici mediante apposite tutele giuridiche. L'indipendenza degli istituti centrali è la manifestazione di tali guarentigie. In questa prospettiva la ricerca prova ad inquadrare l'indipendenza delle banche centrali, in primis Banca centrale europea (BCE), l'autorità monetaria con più ampia indipendenza formale, nell'ambito della teoria della divisione dei poteri. Le liberal/democrazie sono irriducibili all'assolutizzazione di un principio monistico, fosse pure quello di maggioranza. Poiché altri valori trovano tutela in esse, facendo da argine al potere derivante dal voto; e tra questi vi è, in specie nell'Eurozona in forza dei Trattati europei, la credibilità della moneta (minacciata sia dalla deflazione che dall'inflazione) e vi sono per connessione quei valori fondamentali (equità fiscale e proprietà) che dalla sua assenza possono venire lesi. In ragione di ciò lo studio afferma che l'indipendenza dell'Istituto di Francoforte (e, salve le differenze, delle altre autorità monetarie) entra a pieno titolo nelle relazioni tra moneta e democrazia. -
La matematica delle decisioni. Sistemi elettorali, giochi e volontà popolare
Quando si è di fronte ad una scelta tra più alternative che riguarda un gruppo di persone, sia essa una elezione politica o una decisione tra amici, si pone il dilemma di come effettuare tale scelta. Il dilemma è significativo in quanto il ""come"""" può influenzare decisamente l'esito; cercare di risolverlo introduce in un percorso affascinante alla scoperta dei modelli matematici, dei giochi e dei paradossi che, spesso inconsapevolmente, incontriamo. Il presente volume è il primo della collana Quaderni della Settimana Matematica, che rielabora, ampliandola con contenuti nuovi e approfondimenti, la consolidata esperienza dei laboratori della Settimana Matematica: iniziativa del Dipartimento di Matematica di Pisa e del Piano Nazionale Lauree Scientifiche. La collana intende offrire agli insegnanti di matematica spunti e idee per creare un laboratorio didattico che coniughi la conoscenza di contenuti matematici significativi con le capacità di modellizzazione e argomentazione, mostrando applicazioni potenti, affascinanti e inaspettate: un obiettivo in linea con le Indicazioni curricolari per la scuola superiore. Più in generale i volumi sono rivolti a tutti coloro che vogliono scoprire come la matematica permetta di interpretare il mondo che ci circonda."" -
Philinq. Philosophical inquiries (2014). Vol. 2
Philosophical Inquiries is an Italian philosophical journal published in English. Its aim is to cover a wide range of philosophical questions of broad interest and belonging to diverse fields, such as epistemology, ethics, metaphysics, aesthetics, philosophy of mind, philosophy of science and philosophy of law. It seeks to bring together international scholars committed to cutting edge research on pressing questions in those fields. The scholars who belong to the journal's Editorial Board, Advisory Board, and Executive Board do not belong to what might be called a ""school"""" nor do they privilege any exclusive philosophical style in their works. Over the years, they have shared concerns, and, on many occasions, have worked together on national and international research projects; and we believe that, as a scholarly group, they exemplify what a respectful scientific community should ideally look like and how it should cooperate. For further information, current issue ToC and subscription, please visit http://www.philinq.it Essays Stephen Kearns and Alfred R. Mele, Have Compatibilists Solved the Luck Problem for Libertarians? pp. 9-36 Leonardo Marchettoni, Brandoms Theory of the Institution of Norms pp. 37-58 William Simkulet, In Control pp. 59-75 Focus Cesare Beccaria: Utilitarianism, Contractualism and Rights Mario Ricciardi and Filippo Santoni de Sio, Cesare Beccaria: Utilitarianism, Contractualism and Rights pp. 79-86 Richard William Davies, Limiting the Death Penalty: Beccarias polemical styles pp. 87-106 Dale Jacquette, Beccaria on Discounting Intentions in Adjudicating Punishments for Crimes pp. 107-120 Mark D. White, On Beccaria, the Economics of Crime, and the Philosophy of Punishment pp. 121-137 Past Present Paolo Parrini, About the Parting of the Ways: Three Roads or Four? Schlicks Reviews for the Vierteljahrsschrift für wissenschaftliche Philosophie und Soziologie and Husserls Phenomenology pp. pp. 141-159 Moritz Schlick, Five Reviews pp. 161-177"" -
La neutralità necessaria. Liberalismo e religione nell'età del pluralismo
All'interno delle società democratiche liberali, l'esistenza di una pluralità di dottrine religiose, tra loro in disaccordo o addirittura in aperto conflitto, rischia di minare i presupposti della convivenza civile. La neutralità, intesa come richiesta rivolta ai poteri pubblici affinché si astengano dal favorire o dallo sfavorire una o più d'una delle diverse dottrine, è una possibile risposta a questo problema. La neutralità consente infatti di tracciare le condizioni teoriche in grado di garantire una coesistenza pacifica tra queste dottrine, e di farlo su basi che non consistano nei meri rapporti di forza o nella capacità di minaccia di ciascuna, bensì alla luce di un qualche tipo di giustificazione morale. La tesi che questo libro cerca di difendere è dunque che la neutralità è un'idea concettualmente solida ed eticamente plausibile, attraverso la quale trattare sia la questione della definizione dello spazio che può essere concesso alle credenze individuali o di gruppo nelle democrazie liberali multiculturali, sia più in generale le numerose questioni che sono oggi sollevate dal pluralismo come fatto che ha valore. In questo modo, tramite questa idea, diventa altresì possibile delineare e difendere uno specifico modello normativo, il neutralismo liberale, che costituisce un'articolazione coerente e persuasiva dei metodi, dei presupposti e dei valori del liberalismo, nonché un'efficace teoria esplicativa di che cosa significhi essere liberali. -
«De flores despojando el verde llano». Claudiano nella poesia barocca, da Faría a Góngora
Il volume offre un'articolata riflessione sulla presenza di Claudio Claudiano nella poesia barocca spagnola. Sceglie, come testimoni privilegiati dell'ampia fortuna di cui gode, la traduzione in ottave del ""De Raptu Proserpinae"""" di Francisco de Faría, pubblicata nel 1608, e l'opera di Luis de Góngora, che elegge il poeta latino a sua frequente auctoritas di riferimento. Accoglie lo studio e l'edizione del """"Robo de Proserpina"""", mettendo in luce il ruolo di notevole rilievo da essa svolto nell'anticipare soluzioni stilistico- formali in direzione della nueva poesía. Attraverso lo spoglio dei commenti secenteschi all'opera di Góngora e l'analisi dei loci similes da questi segnalati, opera poi un'attenta ricostruzione dei rapporti intertestuali, decretando la poesia di Claudiano sicuro e pervasivo modello dalle molteplici funzioni."" -
La protezione civile nella società del rischio. Procedure, garanzie, responsabilità
La Protezione civile è un sistema complesso che opera nei settori del rischio e, spesso, dell'incertezza scientifica: le funzioni e responsabilità dei soggetti che ne sono parte risentono fortemente di questi aspetti. Il controllo giurisdizionale, doveroso, si muove normalmente dentro i confini della responsabilità personale, alla ricerca di un errore individuale e di una colpa da attribuire, con l'effetto di produrre comportamenti difensivi degli operatori e rigidità del sistema stesso, come già avviene per altri settori quali la medicina. Magistrati, avvocati e giuristi si confrontano su questi temi per fornire un contributo al miglioramento del sistema, perché sia al contempo efficiente e ""sostenibile"""", esaminando prospettive di adozione di buone pratiche."" -
Blityri. Studi di storia delle idee sui segni e le lingue (2013). Vol. 2: Fra teoria e storia delle idee linguistiche. Per Lia Formigari
La rivista si propone come strumento di ricerca e luogo di discussione sui temi concernenti le dottrine (esplicite e implicite) sul segno e sul linguaggio, in chiave contemporaneamente storica e teorica. -
Trine di marmo. Alla scoperta della chiesa della Spina a Pisa. Ediz. italiana e inglese
La Chiesa della Spina è uno degli edifici più noti e caratteristici di Pisa e dell'architettura gotica non solo italiana. Questa guida ne ripercorre le vicende storiche, dall'edificazione allo spostamento ai vari restauri, corredando il racconto con un ricco apparato fotografico. -
L'uomo dei sogni. Il cinema di Giuseppe Tornatore
Regista, sceneggiatore, produttore, Giuseppe Tornatore ha saputo guardare alla memoria storica del cinema, plasmandola in un affascinante percorso fatto di immagini, storie e visioni capaci di parlare con forza anche del nostro tempo: dal folgorante esordio di Il camorrista al racconto di una Sicilia come luogo dell'incanto e del ricordo (Malèna, Baarìa), dalla nostalgia per un secolo (di cinema) che non c'è più (L'uomo delle stelle, Nuovo Cinema Paradiso, La leggenda del pianista sull'oceano, L'ultimo gattopardo) alle fughe nel mondo del mistero e della psiche (Una pura formalità, La sconosciuta, La migliore offerta). I saggi e le letture di questo libro raccontano il ""mondo"""" e tutte le opere di Tornatore da molteplici punti di vista, analizzando gli aspetti più importanti della sua poetica e del suo stile, soffermandosi anche sul rapporto con Ennio Morricone e sulla prolifica attività di documentarista, parti integranti di un percorso artistico unico, che ha imposto il regista siciliano come uno dei più importanti autori italiani a cavallo tra i due secoli. Con scritti di: Edoardo Becattini, Claudio Carabba, Valentina D'Amico, Donato De Carlo, Federico Ferrone, Marco Luceri, Luigi Nepi, Daniela Pecchioni, Ranieri Polese, Gabriele Rizza, Giovanni M. Rossi, Paolo Russo, Stefano Socci, Massimo Tria, Elisa Uffreduzzi."" -
Le figure femminili nella scrittura di Keats. Un'indagine junghiana
L'analisi di alcune tra le più importanti figure femminili che costellano l'intero arco della produzione di Keats, dalle opere giovanili a quelle del periodo maturo, costituisce il punto di partenza di una riflessione su due questioni nodali, riguardanti l'immaginario e l'estetica di questo autore, e tra loro intimamente correlate. Da una parte, queste figure risentono del complesso rapporto che il giovane poeta instaura sempre, un'opera dopo l'altra, con l'universo femminile. Dall'altra parte, le donne keatsiane rivelano anche come l'autore si confronti continuamente, e proprio in corrispondenza di questi particolari personaggi, con un Io creativo potente ma in perenne trasformazione, che individua se stesso tramite l'attività scrittoria e il confronto con l'alterità femminile, intrecciando quindi un ininterrotto dialogo metaletterario, altamente problematico, con l'archetipo dell'Anima. -
Galilei e la matematica della natura
Cosa significa interrogarsi oggi sul significato della scienza di Galilei a quattrocentocinquant'anni dalla sua nascita? Qual è la sua importanza per la filosofia moderna? Per rispondere a queste domande non basta soffermarsi sulle conseguenze teoriche o epistemologiche delle scoperte scientifiche del genio pisano. Più urgente filosoficamente è indagare come con Galilei l'analisi matematica del sensibile renda possibile un nuovo concetto di natura, e con questo un nuovo concetto di esperienza e di realtà e una nuova relazione tra fenomeni e intelligibilità. Non meno importante, e meno studiato, è il ruolo dell'immaginazione. Se la natura parla soltanto a chi sappia porle le domande giuste, Galilei è il maestro dell'immaginazione scientifica, cioè della capacità di vedere quello che altri non vedono e di andare contro quanto testimoniato dai sensi. -
Il segreto di Arion
Arion è un Tursiope curioso che, una notte di inizio estate, assiste a un fatto incredibile che potrebbe cambiare il futuro dell'intero territorio in cui vive. Il giovane delfino, per paura di essere rimproverato dal branco di cui ha infranto le regole, decide di non dire nulla e di custodire per sé il tremendo segreto. Il giorno dopo, a Portofino, sono tutti in preda allo sgomento per la scomparsa inspiegabile della famosa statua del Cristo degli Abissi. Cosa è successo? Chi sarà stato? A indagare sul fatto due ragazzini, Alberto, figlio di un pescatore locale, e Sofia studentessa modello e turista milanese ospite a casa della nonna a Santa Margherita Ligure, che si improvvisano investigatori. Ben presto, però, scopriranno che dietro a questo mistero c'è ben di più: una creatura malvagia ha separato ciò che è sempre stato unito, la terra e il mare, e vuole distruggere, con l'aiuto dei suoi senili compagni richiamati dalle più terribili leggende del luogo, la bellissima regina Terramare che qui ha fondato il suo regno fin dai tempi più remoti e protegge i due ambienti naturali. Aiutati da una ninfa del corbezzolo, dai ""saggi"""" volatili del parco, dalla popolazione dei tursiopi e da altri improbabili amici, i ragazzi affronteranno pericoli e sfide lungo i sentieri di terra e di mare per scoprire come sconfiggere il mostro e ristabilire l'antica armonia del parco... Età di lettura: da 9 anni."" -
Chi pensa astrattamente? Testo tedesco a fronte
Scritto nel 1807, subito dopo la stesura della Prefazione alla Fenomenologia dello Spirito, il breve saggio hegeliano Chi pensa astrattamente? mostra il nesso problematico che lega la metafisica alla moderna società borghese. Attraverso un itinerario ricco di riferimenti letterari - Diderot, Kotzebue, Goethe - e una serie di esempi tratti dalla vita quotidiana, Hegel illustra le difficoltà connesse al superamento dell'astrazione in vista del pensiero concreto. La conciliazione tra reale e razionale trova come emblema la rosa nella croce - tema che sarà poi sviluppato nei ""Lineamenti di Filosofia del diritto""""."" -
Conversazioni con Steve Lacy
Trentaquattro interviste che coprono l'intero arco della carriera di Steve Lacy, dal 1959 al 2004, apparse in riviste di jazz americane ed europee ma anche inedite, per illustrare la straordinaria evoluzione della carriera e del suo pensiero musicale. Completano il volume una sezione di scritti autobiografici e artistici con vari inediti - riprodotti nella nitida calligrafia dello stesso sassofonista - le partiture autografe di tre canzoni su testi poetici, una discografia consigliata e molte foto storiche. Se oggi il sax soprano è onnipresente sui palchi del jazz lo si deve alla curiosità musicale di Steve Lacy, il cui esempio spinse Coltrane a imbracciare il sax dritto. Ispirato da Sidney Bechet, Lacy ha suonato giovanissimo a New York con i grandi del jazz tradizionale come Rex Stewart e Henry ""Red"""" Allen. Dopo l'incontro con Cecil Taylor e Thelonious Monk, si dedica a sviluppare la propria musica continuando a collaborare con una vasta gamma di musicisti, dal trombonista Roswell Rudd all'arrangiatore Gil Evans da Mal Waldron e George Lewis a Misha Mengelberg, Evan Parker, Joelle Léandre e Alexander von Schlippenbach."" -
Berto il cialtrone
Millantatori, bombaroli, imbonitori, impostori, gradassi, ingannatori, simulatori, mentitori, imbroglioni: insomma, i cialtroni. Tutti noi li abbiamo incrociati, i professionisti della 'sparata': giornalisti inventa notizie, laureati senza laurea, campioni senza coppe. Berto, protagonista di questo romanzo, è uno di questi cialtroni. Simpatico, seducente, abile: sempre impegnato ad 'abbellire' le sue storie, interpretando un personaggio talentuoso con trascorsi misteriosi, ma a tratti anche commoventi. Tra il filosofico e il filosofeggiante, una summa, burlesca e amara, della psicologia del cialtrone: sicuramente attuale, probabilmente utile... -
Second Pisa colloquium in logic, language and epistemology
The origins of this collection of essays trace back to the Pisa Summer Workshop in Proof Theory, held in June 2012 at the Department of Philosophy of the University of Pisa, where several people urged the importance of devoting a volume to reflections concerning features of contemporary logic that have become more and more significant with respect to both the mathematical and the philosophical dimension. Afterwards, a series of colloquia held in Pisa, at the same Department of Philosophy, between the end of 2012 and the first months of 2013, focussed on important aspects of logical inquiry, also covering historical and epistemological topics. This volume brings together the contributions which originated from these meetings. The papers gravitate towards three main thematic areas: the reflection on syntactic questions, themes in proof-theoretic semantics, and the philosophical and historical analysis of some chapters of the logical inquiry. -
La dottrina della scienza di Fichte negli anni di Jena (1794-1799)
Nel torno di anni che vanno dalla primavera del 1794 all'estate del 1799, la fondamentale connessione che Fichte istituisce fra il proprio pensiero e quello di Kant gli permette di scoprire, e di esporre articolatamente, il tema della praticità della ragione, a suo avviso da Kant non adeguatamente sviluppato. Questa la chiave di lettura per inquadrare coerentemente la fase della produzione fichteana racchiusa entro lo spazio della dottrina della scienza di Jena. Fichte non intende estendere l'ambito del sapere filosofico, bensì fondarlo; in tal senso la sua filosofia si caratterizza come una scienza di principi. La dottrina della scienza rinviene il principio del sapere in un atto che è, insieme, teoretico e pratico. Tale carattere 'pratico' del sapere designa quella attività strutturale per cui l'io istituisce ed organizza la realtà. Secondo Fichte non si dà difatti principio se non in quanto indicante una spontaneità, un libero agire. Esso si presenta come quella unità trascendentale configurantesi come un agire autoriflessivo, tale per cui la coscienza non viene intesa come una pura e semplice datità, bensì come un agire (libero) che al tempo stesso è capace di riguardare se stesso. La libertà in quanto si propone dei fini: ecco il sapere teoretico-pratico che è proprio della dottrina della scienza. -
L'intelligenza inattesa. Interiorità e meditazione a scuola
Il racconto dell'esperienza pedagogica e umana vissuta da un insegnante con i suoi studenti. Un metodo semplice e innovativo, basato sull'uso di tecniche introspettive e sulla meditazione. Attraverso le voci dei ragazzi emergono le loro insospettate capacità intuitive, la disponibilità a indagare se stessi e il mondo che li circonda, il desiderio di comprendere. Una straordinaria intelligenza, frutto di una dimensione interiore da esplorare e scoprire insieme e che può condurre tutti, insegnanti e studenti, a vivere la scuola con più senso e felicità.