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Marx e il denaro. 1835-1883
Karl Marx, filosofo ed economista che ha dedicato gran parte della vita a studiare il capitale e il capitalismo ebbe con il denaro un rapporto a dir poco complesso. Ebreo, figlio di un avvocato che aveva dovuto rinunciare alla sua religione per poter esercitare la professione, trattò, in due dei suoi primi studi, La questione ebraica e I manoscritti economici filosofici del 1844, il rapporto con il dio denaro, compiendo una critica radicale, estesa poi all'intera società. Nello stesso periodo conobbe Friedrich Engels avviando un sodalizio umano e professionale durato tutta la vita. Dopo il fallimento della rivoluzione tedesca del 1848, Marx fu costretto ad espatriare a Londra dove rimase sino alla morte vivendo per molti anni in condizioni di miseria, senza poter garantire ai figli, alla moglie e a sé stesso neanche quanto necessario per una esistenza modesta, aiutato finanziariamente dall'amico Engels. Il lavoro si suddivide in tre parti che corrispondono agli stati d'animo di Marx verso il denaro: la sufficienza (1835-1849), la sofferenza (1849-1869), l'equilibrio (1869-1883). Nella prima si affronta il rapporto con il denaro del Marx studente (a Bonn e a Berlino) e poi giornalista in Germania (a Berlino, Colonia e Dresda) e quindi ancora a Parigi, Bruxelles e nuovamente a Colonia. In questo periodo Marx ha con il denaro un rapporto di sufficienza, se ne mantiene a distanza per via di un'impostazione teorica che ne consente, all'atto pratico, soltanto un uso distaccato. Nella seconda parte, che si inaugura con l'arrivo di Marx a Londra e per i successivi venti anni, l'indicibile sofferenza per le condizioni materiali sue e della sua famiglia raggiunge vertici di miseria assoluta. Marx è spesso travolto dagli avvenimenti ed incapace di stabilire con il denaro un qualsiasi rapporto positivo. Nella terza parte, ottenuto da Engels un vitalizio sufficiente a garantirgli un equilibrio economico, Marx ritorna alla vita normale in cui non c'è più al centro, come ossessione, il denaro. -
Corporate rebels. 8 modi per trasformare radicalmente il lavoro
Più di 150 incontri in tutto il mondo con imprenditori, manager e studiosi, pionieri di un nuovo modo di concepire business e lavoro, un blog seguito da decine di migliaia di persone, i servizi di media planetari come NY Times, The Guardian, Forbes, BBC, la vittoria del Radar Award 2019 nel Thinkers50 (l'oscar del management), hanno portato in pochissimi anni due giovani olandesi al centro dell'attenzione internazionale. Un'ampia trasformazione era già in atto nel mondo del lavoro prima che l'emergenza Covid costringesse intere nazioni ad adottare massivamente quello che solo in Italia chiamiamo ""smart working"""". Ma il vero lavoro """"intelligente"""" emerge dalle pagine di questo libro che catturano un movimento epocale capace di trasformare il business in ogni angolo del pianeta: dal profitto al proposito, dalla piramide gerarchica alla rete di team, dall'autorità centralizzata alla leadership distribuita, dal comando e controllo all'autonomia e alla fiducia, dalla pianificazione strategica alla sperimentazione adattiva, dalla segretezza alla trasparenza radicale. Nel loro viaggio Pim e Joost hanno saputo intercettare i pionieri del cambiamento. Ora la crisi globale sta trasformando in strada maestra i sentieri alternativi del loro racconto. """"I Corporate Rebels offrono un contributo prezioso, fresco e originale sul pensiero e la pratica dei nuovi modelli organizzativi. Con scelte azzeccate e solide ricerche, un approccio trasparente, intuizioni pratiche, sfumature e molto coraggio. Bravi!"""" (Frederic Laloux, Autore di Reinventare le organizzazioni) """"Non perdetevi Corporate Rebels, una risorsa fondamentale per il futuro del lavoro. Troppa poca attenzione sinora è stata dedicata a una leva chiave delle prestazioni aziendali: il lavoro e la sua cultura. I corporate rebels cambiano le cose evidenziando come le giuste tecniche organizzative aiutino le imprese migliorare i profitti, a favorire la crescita e a diventare una forza innegabile di miglioramento sociale"""". (Alexander Osterwalder, autore di Business Model Generation e creatore del Business Model Canvas)"" -
Il ragionamento giuridico
Il libro costituisce una introduzione, chiara, compatta e densa al medesimo tempo, agli aspetti principali del ragionamento giuridico inteso in senso stretto; il lavoro riguarda, cioè, gli argomenti che i giudici forniscono a supporto delle decisioni che emettono. Questo saggio di Golding presenta almeno due punti di forza: è un prezioso strumento didattico che mette assieme, opportunamente e con cura, le efficaci considerazioni dell'autore con delle parti antologiche a cui si associano dei brevi percorsi di verifica dell'apprendimento; sotto le vesti di un testo destinato prevalentemente a scopi didattici si propongono rilevanti spunti di analisi e di riflessione sul ragionamento giuridico (con particolare riguardo al precedente giudiziale e all'analogia nel diritto). -
Filosofia e cultura politica nel pensiero di Antonio Zanfarino
Il volume raccoglie alcune fra le più significative riflessioni di Antonio Zanfarino ripercorrendo, attraverso le relazioni dei colleghi che hanno animato l'Incontro di Studi a lui dedicato all'Istituto Luigi Sturzo, i temi che più gli erano cari: il senso della storia, la nozione di libertà e l'importanza dei limiti al potere, il costituzionalismo, il pluralismo, il rapporto tra cristianesimo e liberalismo e tra laicità e religione. L'Antologia degli scritti fa anche riferimento ad alcuni rilevanti passaggi della sua biografia: gli incontri con i Maestri, Pompeo Biondi e Pietro Piovani, l'ampia indagine compiuta negli anni giovanili sull'opera di Benjamin Constant, l'analisi delle ""vocazioni riformistiche"""" di Pierre Joseph Proudhon, gli approfondimenti teorici dedicati alla cultura europea d'oltralpe."" -
Amica Sofia Magazine (2020). Vol. 1
Per una pedagogia dell’immagine e dei corpi di Dorella Cianci I bambini e i ragazzi sanno… anche di questi tempi sospesi in dialogo con Walter Veltroni -
Storia di una ricostruzione. L'Irpinia dopo il terremoto
Nell'autobiografia collettiva di un luogo ci sono cicatrici profonde che non lasciano illeso nessuno. A volte queste ferite si espandono fino a tutta la comunità nazionale. Il terremoto del 23 novembre 1980 ha diviso in due la storia di centinaia di migliaia di persone e di decine di paesi e città. Nell'occasione del quarantesimo anniversario è opportuno quindi raccontare i problemi, le storie e i processi che hanno caratterizzato la ricostruzione dopo il terremoto con il supporto delle voci dei protagonisti, dei dati e delle cifre, di alcuni casi esemplari e utili alla comprensione. Pensare non solo al ricordo ma a un'analisi ragionata e approfondita. -
Innovazione armonica. Un senso di futuro
Che ruolo può e deve svolgere l'innovazione nella ricostruzione di un mondo migliore? Che ruolo può e deve svolgere l'innovazione per favorire processi anti-ciclici in funzione post emergenza Covid-19? Che ruolo può e deve svolgere l'innovazione nella più ampia cornice del paradigma della Società 5.0 e delle politiche mondiali per lo sviluppo e la sostenibilità, quali l'Agenda Onu 2030, il Programma New Green Deal della Commissione europea e le Encicliche Laudato si' e Fratelli tutti di Papa Francesco? La domanda non è nuova ma nuova è la prospettiva che introduce la riflessione sviluppata nel testo (e la relativa chiave ermeneutica che la ispira): ovvero, la necessità di definire, qualificare, implementare e promuovere un nuovo ed aggiornato paradigma del concetto di innovazione, quale naturale evoluzione del modello dell'innovazione aperta e di superamento della retorica autoreferenziale delle pratiche di innovazione, mediante l'introduzione dell'idea di Innovazione Armonica (Harmonic Innovation). -
La Romania alla fine Guerra fredda. Condizione geopolitica e opzioni di sicurezza
Prefazione di e traduzione di Francesco Guida Fra gli Stati ex comunisti che tra il 2004 e il 2007 entrarono a fare parte dell'Unione europea, la Romania era seconda solo alla Polonia per estensione territoriale. Quindi non poteva e non può essere ritenuta una quantité négligeable nell'odierno scenario europeo. Questo libro ne illustra la storia recente, in stretta relazione con il quadro internazionale, ed è di notevole interesse per il pubblico italiano ed europeo, non solo per il ruolo della Romania nell'Unione europea, ma pure per le intense relazioni che essa intrattiene a livello bilaterale con i Paesi membri. Si pensi soltanto alla presenza in molti Stati, a partire dall'Italia, di un altissimo numero di emigrati romeni, in genere ben radicati nelle società di cui sono entrati a fare parte. Fornendo al lettore un quadro completo e vario, l'autore riesce a coniugare felicemente elementi di analisi politica e teorica insieme ad un'accurata ricostruzione storica svolta in chiave critica, attraverso un solidissimo aggancio alla documentazione diplomatica, anche inedita, e storiografica. Pertanto, sia i cultori della storia, sia gli studiosi di Scienza politica non possono che essere lieti di tale fecondo incontro tra metodologie e discipline, per la migliore informazione e per il piacere intellettuale di chi legge. Fra gli Stati ex comunisti che tra il 2004 e il 2007 entrarono a fare parte dell'Unione europea, la Romania era seconda solo alla Polonia per estensione territoriale. Quindi non poteva e non può essere ritenuta una quantité négligeable nell'odierno scenario europeo. Questo libro ne illustra la storia recente, in stretta relazione con il quadro internazionale, ed è di notevole interesse per il pubblico italiano ed europeo, non solo per il ruolo della Romania nell'Unione europea, ma pure per le intense relazioni che essa intrattiene a livello bilaterale con i Paesi membri. Si pensi soltanto alla presenza in molti Stati, a partire dall'Italia, di un altissimo numero di emigrati romeni, in genere ben radicati nelle società di cui sono entrati a fare parte. Fornendo al lettore un quadro completo e vario, l'autore riesce a coniugare felicemente elementi di analisi politica e teorica insieme ad un'accurata ricostruzione storica svolta in chiave critica, attraverso un solidissimo aggancio alla documentazione diplomatica, anche inedita, e storiografica. Pertanto, sia i cultori della storia, sia gli studiosi di Scienza politica non possono che essere lieti di tale fecondo incontro tra metodologie e discipline, per la migliore informazione e per il piacere intellettuale di chi legge. Prefazione di Francesco Guida. -
Illuminismo economico. Sapere aude: il risveglio della ragione per uscire dalla crisi
Le più recenti vicende dell'Italia osservate e vissute da Paolo Savona in qualità di Ministro degli Affari europei e di presidente della Consob sono raccontate in questo nuovo lavoro che si può considerare un'appendice ai due precedenti pubblicati da Rubbettino su ""La fine del laissez-faire e della liberal-democrazia"""" (2016) e sulle sue """"Memorialia e moralia di mezzo secolo di storia"""" (2018). La sua interpretazione è che la politica monetaria ha assunto la guida del mercato finanziario, permettendo alla politica fiscale di spingersi oltre i suoi limiti, anche attraverso l'espansione dell'indebitamento pubblico. L'inversione eterodossa delle due politiche si era già delineata dopo la crisi finanziaria globale del 2008, ma ha assunto una chiara connotazione strutturale, forse irreversibile, a seguito dell'esplosione della pandemia sanitaria Covid-19. L'Unione europea e, nel suo ambito, l'Eurosistema hanno recepito e rafforzato i contenuti """"non convenzionali"""" delle due politiche avviate dagli Stati Uniti, muovendo da quella intrapresa dalla Banca centrale europea nel 2012 e integrata quest'anno da quella fiscale con il Recovery fund (Next generation EU); queste decisioni, molto tormentate, rappresentano la vera novità dell'Unione, abbattendo, tra l'altro, l'opposizione alla mutualizzazione del debito tra Stati membri. L'A. ricorda che i due vizi di fondo del Paese sono l'assistenzialismo e il rispetto opzionale della legge e sottolinea il pericolo che il nuovo regime monetario e fiscale, permettendo l'esistenza di moneta e di pranzi gratis, possa impedire che le abbondanti risorse disponibili si indirizzino verso gli investimenti e vadano invece spese in assistenza generalizzata, salvataggi di imprese decotte e riaffermazione delle partecipazioni statali, rivitalizzando le spinte sociali in questa direzione presenti nella cultura del Paese, mai assopitesi. Tenendo conto dei profondi mutamenti epocali in atto, l'A. sollecita la costituzione di una Consulta pubblica di esperti che proponga al governo e al Parlamento un'architettura istituzionale adeguata ad affrontarli e suggerisce le azioni di breve periodo da continuare o intraprendere per raggiungere gli obiettivi strategici scelti."" -
Fausto Gullo. Un comunista nella storia d'Italia
Prefazione di Aldo Tortorella. Fausto Gullo appare oggi una figura pressoché sconosciuta. Ignoto ai giovani e obliato dalle generazioni più adulte è la dolente metafora di una Calabria colta, garbata, ma velata anch'essa dal pregiudizio e negletta. Eppure nella catastrofe della guerra è stato tra i costruttori dello Stato Nuovo e della rinascita nazionale. Il suo ritratto inghirlandava le povere case contadine tra le fotografie dei parenti e immaginette sacre ed amato come nessuno, ha in quel tempo goduto d'una immensa popolarità. Ma la memoria s'appanna, svanisce e, al disinganno, sovvengono i celebri versi: ""Ahi! sugli estinti / non sorge fiore ove non sia d'umane / lodi onorato e d'amoroso pianto"""". Ed ancorché ammirato nel clima della guerra fredda non fu più riconosciuto in tutto il suo valore. Scrisse di lui Ferruccio Parri: """"Leggevo con interesse studi e articoli suoi recenti, deplorando che la sua intatta capacità di intelligenza e perspicacia non trovasse fruttuose applicazioni. Nella memoria delle mie amicizie conservo per Fausto Gullo l'omaggio più affettuoso"""". E aspetti della sua personalità e del suo agire politico caddero in ombra, soverchiati dalla sua opera incisiva di ministro dei contadini, presto dissolta nella convulsa trasformazione del Paese. Il muro di Berlino sommerse poi ogni cosa ed oscurò anche chi, come lui, non c'era più ma, forse, in tempo aveva intravisto l'errore. La sua formazione intellettuale e politica; la sua sensibilità sociale, meridionalistica e democratica non avrebbero tuttavia lasciato una traccia tanto significativa se, nella disfatta, non avesse incontrato Togliatti e, dileguata la diffidenza per l'antico sodalizio con Bordiga, non avesse svolto assieme a lui il ruolo """"risolutivo"""" che, con la svolta di Salerno, lo proiettò in una dimensione d'eccezionale rilievo. Una storia mai raccontata, dispersa infine nell'emarginazione che, morto Togliatti, l'apparato gli inflisse senza che lui, signore della parola, replicasse all'accusa grottesca d'essere un notabile che tarpava le ali al partito. In verità lo scotto per la sua libertà di giudizio e l'irriducibile dissenso su questione cattolica e rapporto con la DC, non estranei alla fine del PCI."" -
Formiche (2020). Vol. 161: potere di curare, Il.
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
I beni culturali nell'era digitale: tra tradizione e innovazione
I saggi in questo volume presentano temi di discussione che hanno lo scopo di evidenziare le numerose dimensioni che sono parte del dominio dei beni culturali. Il volume offre contributi che spaziano dalle declinazioni di ricerca sul campo, in laboratorio, negli spazi museali ed industriali sino alle implicazioni psicologiche e digitali. Frutto di una riflessione maturata in due eventi tra Bruxelles e Napoli, ponte immaginario tra la realtà locale ed il panorama europeo, il volume introduce il lettore ad un percorso di intrecci tra saperi e buone pratiche dove nessun linguaggio espressivo viene escluso ma al contrario valorizzato e dove ciò che già si conosce può essere riletto in chiave attuale. -
Nella chiesa di Maria. Saggio di Ecclesiologia e Mariologia
Il volume vuole essere una presentazione della profonda teologia della Chiesa con un linguaggio semplice e accessibile, all'interno della quale prende vigore la teologia mariologica. Partendo dalla natura trascendente della Chiesa (ecclesia de Trinitate) si coglie pienamente la sua costituzione teandrica, il suo statuto biblico, la sua condizione peregrinante come popolo di Dio nella storia, il suo profilo mariano, la sua fondamentazione apostolica e ministeriale, la sua missione salvifica. Emerge l'immagine di una ""Chiesa in uscita"""", nel mondo e per il mondo, in dialogo con l'attualizzazione delle formulazioni magisteriali e con le riflessioni dei teologi, con le sfide e le problematiche emergenti dalla cultura e dalla società del nostro tempo. Una Chiesa """"luce delle genti"""" che, alla sequela del Cristo """"povero ed umile"""" s'impegna a far risplendere il suo volto negli ultimi e negli esclusi annunciando il vangelo della gioia, testimoniando con coerenza la gratuità dell'amore di Dio e curando le ferite degli uomini e delle donne del nostro tempo. Prefazione di Vincenzo Bertolone."" -
Uomini e merci tra Sicilia e Bruzio. Economia, scambi commerciali e interazioni culturali (IV sec. a.C.-metà II sec. d.C.)
Per ricostruire la storia economica e le relazioni commerciali tra Magna Grecia e Sicilia ed in particolare tra la Calabria e la Sicilia vengono utilizzate le ceramiche fini e le anfore da trasporto. I protagonisti di queste relazioni rimangono gli uomini, che si spostano nel Mediterraneo (come mercenari, mercanti, imprenditori agricoli e artigiani), interpreti di un'articolata trama di contatti e di scambi nel periodo compreso tra il IV sec. a.C. e l'inizio dell'età imperiale romana. La specializzazione delle produzioni ceramiche e la circolazione commerciale di due grandi beni, quali l'olio e il vino, leggibili attraverso le anfore da trasporto, sanciranno l'affermazione di grandi élites sociali che, a partire dalla tarda repubblica, saranno impegnate direttamente nelle contese politiche, nei processi di conquista e nello sviluppo delle politiche coloniali e municipali. Lo studio delle produzioni ceramiche permette di evidenziare anche i profondi mutamenti negli usi e nei costumi, nelle abitudini alimentari, nelle modalità di circolazione dei beni di consumo. All'olio e al vino si affiancano anche altre produzioni tipiche, come le salse di pesce, la pece della Sila, l'allume di Lipari, la frutta secca, il miele. Il vettore di questi processi economici è il mare: attraverso le anfore da trasporto e il loro contenuto, cercando di ricostruirne le rotte, soprattutto di cabotaggio (come dimostra l'esame dei relitti calabresi e siciliani), si cerca di tracciare la storia economica di aree che in epoca antica sono state floride e baricentriche nell'economia del Mediterraneo. Questa analisi tocca porti e siti strategici lungo le rotte (Napoli, Poseidonia, Velia, Hipponion, Rhegion, Messana, Panormos, Lilibeo) e restituisce il giusto peso alle Eolie, alle Egadi e a Pantelleria, che sono state snodi e crocevia commerciali fondamentali in ogni epoca oltre che sfondo di eventi storici importanti, soprattutto nelle complesse dinamiche dei rapporti tra Roma e Cartagine. -
Doppia zona rossa. Dal sisma al coronavirus
Vincitore del Premio Internazionale di letteratura città di Como VIII edizione - Sezione AutobiografiarnGli eventi sismici del 2016 sono stati un'immane tragedia per il Centro Italia. Norcia e la Basilica di San Benedetto ne sono divenuti il simbolo che ha toccato il cuore di tutti e che non poteva non permeare la vita del Sindaco della città fino a renderla indelebilmente ed intimamente legata a questa vicenda. E poi il Coronavirus. Per Norcia un'emergenza nell'emergenza che, per fortuna, è arrivata più attraverso i DPCM che attraverso i contagi. Ma intanto le famiglie più deboli sono immediatamente schiacciate dalle nuove difficoltà. Gli italiani costretti nelle proprie case cantano l'Inno di Mameli per alimentare la speranza ma a Norcia, i nursini, la casa non l'hanno più perché danneggiata dal terremoto e la speranza distrutta da una burocrazia attenta più alla correttezza amministrativa degli atti che all'efficacia degli interventi. Alimentare la speranza di rinascere diviene quindi il compito più arduo. La doppia emergenza ha fiaccato la resistenza ma non ha inciso sulla ferrea volontà di rinascere del Sindaco e della sua gente. Un libro coinvolgente, che tratta argomenti che non possono non suscitare forti emozioni tra coloro che questi avvenimenti hanno vissuto direttamente, tra coloro, tantissimi, che hanno condiviso con la comunità i primi mesi dell'emergenza e coloro, ancora di più, che si sono sentiti in questi anni concittadini della Vetusta Nursia. -
Locri
Il volume, considerata l'importanza di Locri Epizefiri come emerge dalle fonti letterarie antiche e dagli studi successivi, nonché l'interesse suscitato da luoghi e reperti della polis coloniale magno-greca, propone una originale e diversa valorizzazione bibliografico-comunicativa del patrimonio locrese che raggiunga la sensibilità anche del lettore non necessariamente addetto ai lavori. L'idea progettuale punta su una presentazione ""emozionale"""" del patrimonio elaborata attraverso un racconto fotografico di manufatti locresi visti in un'ottica raramente privilegiata: l'oggetto legato alla vita quotidiana della comunità cui appartiene rappresentato in modo che ne venga esaltata la raffinatezza artistica, dovuta alla bravura degli artigiani-artisti, e la suggestione che può dare a quanti oggi lo osservano lungo il percorso espositivo museale."" -
Caratteri urbanistici «islamici» di Cosenza vecchia
Il lavoro, riguardante la lettura di 'Cosenza Vecchia', marginalizzata e degradata, ha focalizzato l'attenzione sulle articolate testimonianze storico urbanistiche, architettoniche, figurative e antropologiche di una città di grande interesse. Qui, fra l'intreccio dei 'mondi' orientale e occidentale e la coesistenza delle dimensioni popolare e colta, emergono caratteri insediativi di matrice islamica, che, coadiuvati dalle presenze ebraiche e dalle preesistenze romano-bizantine, come è uso nel Mediterraneo, evidenziano quanto in Calabria la diffusione di tale cultura, ancora poco studiata, perché sostanzialmente ignorata, non sia solo propria dei piccoli centri ma anche dei capoluoghi o città maggiori. Il tutto approfondendo le interrelazioni tra storia umana e paesaggio, anche in ottica interdisciplinare, attraverso una ricerca condotta insieme tra docenti e discenti, che, oltre allo studio delle fonti canoniche, è approdata ad un legame forte con i luoghi. È, così, rinvigorita la partecipazione collettiva, grazie anche alle sensazioni che gli spazi all'aperto, con i profumi, i silenzi, i cambi di luce, generano in coloro che li attraversano a piedi, facendo scoprire osservazioni inedite, stimolando la valorizzazione e il corretto riuso dell'edificato storico. -
Le risonanze dell'Illimite nella Quinta dimensione di Corrado Calabrò
Dopo le due monografie di taglio psicoanalitico: La donna e il mare. Gli archetipirndella scrittura di Corrado Calabrò, Vallardi, 2016 e Corrado Calabrò e la “materiarndei sogni”, Vallardi, 2018, nasce sotto buona stella questa terza monografia: Lernrisonanze dell’Illimite nella Quinta dimensione di Corrado Calabrò. Questa terzarnindagine si è resa necessaria, per comprendere in modo radiale, la complessa ernpolicentrica poesia di Calabrò, nel segno della Quinta dimensione. Nella direzionerninterpretativa dell’esegesi matteblanchiana, la logica inconscia trova unarnplausibile spiegazione, per poter disvelare il rapporto diadico io-altro da sé e larnseduzione dell’immaginario nella complessa interazione poesia-scienza. Su duernpiani paralleli, l’intelaiatura della vita cosciente si misura con la misteriosa realtàrndell’infinito, nel flusso ininterrotto dell’io e della visionarietà del sottosuolornpsichico, determinando l’incantesimo dell’altrove, che convive come tensionerndell’invisibile e dell’ignoto. In Appendice, la poesia in musica di Corrado Calabrò,rngià magistralmente interpretata da Achille Millo, Riccardo Cucciolla, GiancarlornGiannini, Walter Maestosi, Daniela Barra, Paola Pitagora, e presentata in teatro,rnin recitals-spettacoli in varie città in Italia e all’estero (Sidney, Melbourne, Varsavia,rnParigi, Buenos Aires, Madrid, Montecarlo), viene affidata al pentagrammarndi Marcello Di Manna, per rendere ancora più percepibile la delicata sonorità e ilrnritmo del verso alato del poeta. -
Il vaccino della ragione. Libertà e crescita dopo la pandemia
Il volume raccoglie le riflessioni fatte nel corso di una pandemia che ancora dura, nonché l'intera vicenda dei verbali del Comitato tecnico scientifico, in cui il lettore potrà trovare traccia di come era possibile prevedere quella che poi sarebbe stata l'inutile polemica sui dati: senza trasparenza delle fonti tutto diventa opaco. Lo scopo del libro è quello di lasciare una testimonianza che risponda alla possibile domanda dei posteri: voi dove eravate quando l'emergenza sanitaria in Italia ha evidenziato drammaticamente la cronica mancanza degli anticorpi forniti dal liberalismo? Prefazione di Davide Giacalone. Postfazione di Giuseppe Benedetto. -
Giustizia, politica, democrazia. Viaggio nel Paese e nella Costituzione
Un saggio ""dedicato a scavare nel caso italiano, con una attenzione acuta al lavoro della magistratura, al suo ruolo nel rapporto con la decisione politica; a penetrare nelle relazioni problematiche tra sovranità, costituzione, legge e interpretazione, non mancando di analizzare passaggi della Costituzione italiana per vederne limiti e prospettive. Tutto il lavoro è intessuto da una riflessione particolarmente appassionata sulla realtà critica del processo e sulle mancate riforme... non è un libro di pura teoria, ma di teoria, se così si può dire, applicata al caso soprattutto italiano...: è opera di un professore di procedura civile, che è anche e insieme un cittadino, impegnato con spirito critico e inquieto sulle concretissime problematiche che attendono a tutta la funzione della Magistratura, al destino del cittadino, spesso preso nella rete di una giustizia affamata di giustizialismo."""" Dalla Prefazione di Biagio de Giovanni.""