Sfoglia il Catalogo feltrinelli015
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9721-9740 di 10000 Articoli:
-
Lucilla e il cacciatore di stelle
"Cosa farò da grande?"""" si chiedeva Lucilla. Nella sua famiglia erano sempre stati tutti cacciatori, ma lei non sapeva di cosa sarebbe diventata cacciatrice. Una sera Lucilla non dormiva e decise di andare a camminare nella campagna buia. Fu allora che vide le lucciole e decise di diventare una cacciatrice di lucciole. Amava quegli esseri piccoli e misteriosi, ma dopo avere studiato tutto su di loro si accorse che non le bastavano più. Fu allora che si imbatté nel cacciatore di stelle, che le fece guardare il cielo stellato. A Lucilla mancava quasi il fiato, ma aveva ancora una domanda: """"E oltre le stelle?"""". Con una intervista a Marco Bersanelli, un vero cacciatore di stelle. Età di lettura: da 7 anni." -
E vide che era cosa molto buona. Il dono della vita, la vita come dono
Il percorso di testi e immagini presentato in questo volume trae origine dalla riflessione aperta dal cardinale Angelo Scola col suo volumetto, ""Cosa nutre la vita?"""", proposto in vista dell'Expo, un evento civile così rilevante da costituire per la comunità cristiana una salutare provocazione. Essa infatti è chiamata a offrire il proprio contributo su un tema che si colloca al cuore stesso del cristianesimo: di quale cibo ha bisogno l'uomo per vivere? Una domanda che apre al tema del Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze """"In Gesù Cristo il nuovo umanesimo""""."" -
Cristiana. «Non ho paura di andare da Gesù»
Il 9 gennaio 2012 moriva a Lugo, a soli ventisei anni, Cristiana Ferretti a seguito di una malattia che nel tempo l'aveva resa cieca. Cristiana viveva la menomazione della vista come una potatura che l'induceva a mettere ancora più amore in ciò che le era rimasto, la voce, la sua grande passione. Non è una biografia quella raccolta nelle pagine di questo libro, ma la narrazione di senso, il racconto atemporale di una vita condotta guardando al mistero. ""Non ho paura di andare da Gesù"""" disse Cristiana a nove anni, quando si palesò la sua malattia. Una frase ripetuta a quindici anni, a venti, pochi giorni prima dell'ultimo cammino. In mezzo, una vita vissuta pienamente con coscienza e certezza dello scopo. Cristiana conosceva il suo destino. Amava con spregiudicata gentilezza ogni cosa della vita perché sapeva di essere amata. Cantava le liriche di Dio, con la tecnica e con il cuore. Intonava l'amicizia con la schiettezza e l'affetto puro dei bambini, senza sovrastrutture, impostazioni, doveri o risposte confezionate. Cristiana è stata, e lo è ancora, esperienza viva, il cristianesimo in cammino."" -
Francesco secondo Giotto. Ediz. illustrata
Il volume propone la vita di Francesco attraverso le ventotto Storie francescane della Basilica superiore ed è arricchito da immagini della Basilica inferiore e della cappella Bardi in Santa Croce a Firenze dove Giotto dipinse sette ""Storie di san Francesco"""". Un prezioso strumento per guardare gli affreschi di Giotto mettendosi in ascolto delle parole care a Francesco. La Basilica di Assisi ci fa vedere la vita di san Francesco per destare il fascino della santità attraverso la via della bellezza. L'autore ci guida nella lettura della ricca iconografia della Basilica e in particolare degli affreschi di Giotto ad Assisi e nella cappella Bardi in Santa Croce a Firenze."" -
Franco Tozzi. Qualcosa abbiamo fatto
"Franco Tozzi. Qualcosa abbiamo fatto"""" narra l'avventura personale e imprenditoriale di una famiglia che ha saputo andare oltre i limiti della dimensione domestica e geografica per divenire protagonista di un contesto ben più ampio, quello della comunità degli uomini. Tradizione e innovazione, senso dei rapporti umani e approccio tecnologico. Il ruolo dell'impresa come soggettività capace di creare progresso e sviluppo, emancipazione individuale e resurrezione collettiva. Investimenti nella ricerca, scommesse nei popoli ancora oppressi dalla povertà, come viatico lungimirante per il futuro. Franco Tozzi, un imprenditore illuminato che alla stregua di un traghettatore utilizza la sua forza dinamica per condurre con sé squadra di lavoro e organizzazione, promuovendone il cambiamento e attivandone la volontà. Non semplicemente una biografia, ma un'esperienza viva, un esempio virtuoso dell'Italia che lavora.""""" -
Il mio amico Leopardi
Questo volume è una guida alla poesia di Leopardi a partire dai luoghi che alcuni versi hanno reso immortali - il Colle dell'Infinito, la Torre del passero solitario, la Piazzuola del sabato del villaggio... - per verificare come in lui dal temporale nasca il desiderio dell'eterno, dal contingente l'anelito all'assoluto. Proprio questa tensione rese Leopardi ""amico"""" di un giovane seminarista che a tredici anni imparò tutti i suoi canti, nei quali sentiva espressa la nostalgia della bellezza, profezia della Bellezza fatta carne."" -
Educare con il cinema. Vol. 3: 104 nuovi film.
Da oltre quarant'anni l'autore ha fatto del cinema uno strumento pedagogico e didattico attraverso il quale introdurre alla realtà e coltivare l'umanità dei ragazzi. Condividere con docenti, educatori e genitori la propria passione per il cinema è lo scopo di questo terzo volume, che propone schede per il dibattito dopo la visione del film, recensioni e suggerimenti di percorsi tematici. La trilogia di ""Educare con il cinema"""", che comprende più di 300 titoli, costituisce un aiuto per la programmazione didattica a scuola, nei cineforum o per una serata tra amici."" -
Soggetto e realtà nella filosofia contemporanea. Cinque lezioni
Il Novecento è un secolo complesso: lo si può leggere come un'epoca di crisi, travagliato dal nichilismo, dal relativismo e dallo scetticismo disincantato, ma lo si può cogliere anche come un'epoca di grandi promesse, come un tempo in cui si aprono nuove prospettive e si affermano grandi personalità. Il volume esamina le questioni più drammatiche, come il nichilismo (C. Esposito), ma anche esplora i contributi più originali, come l'istanza fenomenologica (C. Di Martino) e il contributo pragmatista (G. Maddalena), senza trascurare i progressi dell'epistemologia (G. Formica). Tra i protagonisti del Novecento, il volume si sofferma su una figura di solito non molto studiata, Pavel Florenskij (L. Zak): si tratta di una scelta che, tra l'altro, intende mostrare che nel XX secolo spesso capita che anche le piste meno battute si rivelino presto di grande valore e fascino. Il testo si propone come un utile strumento per chiunque intenda entrare nell'affascinante complessità del Novecento filosofico. -
Il dono della comunione
In una società come quella in cui viviamo non si può creare qualcosa di nuovo se non con la vita. Come scrive papa Francesco, ""la Chiesa non cresce per proselitismo, ma 'per attrazione'"""". Perché la fede possa essere reale, illuminante le problematiche del vivere così da potere essere proposta a tutti, occorre mettere al centro il nostro rapporto con Gesù secondo la modalità da lui stesso stabilita: una compagnia nella quale lui è il maestro che chiama alcuni a seguirlo per renderli partecipi della sua vita. Queste meditazioni, destinate in primo luogo ai sacerdoti, risultano preziose per ogni cristiano perché portano al cuore del cristianesimo, il dono della comunione con Lui, fonte della comunione tra noi."" -
Il grande affare. La fede, la perla, il tesoro
Queste meditazioni teologiche ci offrono un originale approccio alla fede come il ""grande affare"""". Gesù stesso amò parlare del regno di Dio con immagini di tipo economico: la perla preziosa o il tesoro nascosto per i quali vale la pena lasciare tutto in vista del centuplo. Del resto come può essere credibile e desiderabile il dono della fede se esso non si mostra conveniente, """"capace di colmare la vita di un nuovo splendore e di una gioia profonda anche in mezzo alle prove?"""" (Francesco), se esso non risulta utile per affrontare le sfide del vivere, a compiere ciò che di più vero e di più profondo il cuore desidera?"" -
E vide che era cosa molto buona. Il dono della vita, la vita come dono
Guida alla mostra itinerante prodotta da Itaca come contributo alla riflessione aperta dall'arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, con il discorso di sant'Ambrogio, ""Cosa nutre la vita? Expo 2015"""". Nella sua parte conclusiva esso si innesta nel tema del prossimo Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa italiana che si svolgerà a Firenze (9-13 novembre 2015), """"In Gesù Cristo il nuovo umanesimo"""". Sono questi i due eventi che fanno da alveo al percorso qui proposto."" -
Storia sacra dell'antico Israele
Questo volume recupera un titolo, ""Storia sacra dell'antico Israele"""", che si era perso nella storiografia da oltre un secolo. Perché accostarsi a questa storia? E perché sacra? Il dogma moderno afferma che Dio non può entrare nello spazio e nel tempo, e quindi non può esserci una storia di salvezza. Al contrario, quella di Israele è una storia del tutto particolare, alla cui origine vi è la vocazione di Abramo, un fatto apparentemente insignificante dal quale sorge un ordine nuovo. Il rapporto tra l'uomo e Dio fa sì che il corso degli eventi diventi storia sacra. Con una narrazione avvincente, l'autore delinea le grandi figure dell'Antico Testamento collocate nel loro contesto storico. """"Tornare a quella vecchia abitudine di leggere e conoscere la storia sacra (e farla leggere ai bambini e ai giovani) non può che generare una gratitudine e stupore davanti al Signore della storia che nella pienezza dei tempi ha posto la Sua dimora tra di noi"""" (dalla prefazione di Ignacio Carbajosa)."" -
Le professioni sanitarie luogo di ripresa dell'umano
Questo libro è un invito a partecipare ad una esperienza. Ci sono luoghi o circostanze nelle quali si assottiglia lo spessore che divide il nostro operare, la realtà quotidiana, da quel livello della persona dove si esprimono le domande più profonde della vita, quel livello che non ci lascia superficialmente quieti quando siamo con noi stessi e che costituisce la radice della nostra dignità di esseri umani. Il lavoro in campo medico e assistenziale è un ""luogo"""" così: molto sottile, che lascia intravedere una potente profondità umana. A partire dalle lezioni del corso """"Il contributo dell'esperienza cristiana alle professioni sanitarie"""", tenuto dagli autori nella Scuola di Medicina dell'Università """"Federico II"""" in collaborazione con un gruppo di colleghi, il lettore è invitato a partecipare all'esperienza di una professionalità che riprende pienamente la sua capacità di servizio e di significato e che si esprime in tutto il suo potenziale di luogo privilegiato della ripresa, di un nuovo inizio, a livello personale e della convivenza umana."" -
La grande guerra di un povero contadino
Uno racconto che l'autore ha tratto dalla viva voce dello zio Salvino, un contadino che la grande guerra strappa alla famiglia e alla campagna per portarlo al fronte ed esporlo alla fame, al freddo, alla paura, alla morte, in una quotidiana lotta per la sopravvivenza. Un vivo affresco dell'Italia contadina tra secondo Ottocento e primi decenni del Novecento. -
La vita in una stanza. «Gli stati vegetativi» non esistono
Angelo, Silvia, Leonardo non sono ""gli stati vegetativi"""" raccontati dai media o dati statistici, ma persone, padri, madri, figli. Fermi e immobili in un letto o su una carrozzina, rendono evidente il limite e la fragilità di ciascuno di noi. Non si esce da un reparto di stati vegetativi senza interrogarsi sulla propria vita. E se capitasse a me? A mio figlio? Se in questo letto ci fosse mia madre? In queste pagine vivono i racconti di queste persone, ospiti di tre strutture in provincia di Bergamo. La Fondazione S. Maria Ausiliatrice, il Don Orione, la Rsa Ovidio Cerruti e i loro nuclei specializzati nella cura delle persone in stato vegetativo sono luoghi vivi e vissuti dove la vita non è un incidente di percorso, ma un'invocazione al cielo. Ecco perché si entra in una struttura di questo tipo compiendo lo stesso passo a lato che si suole compiere quando si entra in un luogo sacro."" -
L' arco di luce. Una favola per bambini, una parabola per adulti
Questo testo nasce da una circostanza tragica: nel 1988 Lodovico Conti, marito di Giovanna e padre di sei figli tra uno e diciassette anni, venne ucciso per rapina. Un delitto assurdo e impunito. L'urgenza di dare un senso a questa oscura tragedia indusse Giovanna a mettersi alla macchina da scrivere. Così fu concepita la storia dell'""Arco di luce"""", che ebbe una prima edizione nel 1994. Poi i figli sono cresciuti, i più grandi si sono sposati e sono arrivati i primi nipoti. Proprio mentre Giovanna stava pensando di fare una ristampa della favola, ancora una volta il mistero ha bussato alla porta della sua casa: nel 2009 le è stata diagnosticata la Sla. È iniziato un cammino spesso doloroso come un calvario, fino a quando le è stato chiaro che, nel venir meno di tutte le sue facoltà, le restava la più importante di tutte: il suo dire """"sì"""", ogni giorno, alle circostanze della vita. Di qui la sua decisione di fare questa edizione nuova dell'""""Arco di luce"""" con 16 tavole a colori di Marie-Michèle Poncet. I diritti d'autore del libro, che porta la prefazione di Mario Melazzini, sono interamente devoluti al progetto del Centro Clinico Nemo - NEuroMuscular Omnicentre"" -
Forte come la morte è l'amore
"La fede ci fa guardare la vita dal futuro, dalla fine, dal compimento. Davanti a noi c'è la vita e non la morte"""" (Nicola Ilardo). Composte con il cuore e la mente e con un profetico linguaggio finemente credente, a portata di tutti, le riflessioni proposte da don Nicola Ilardo attraggono da subito per semplicità, umiltà, spontaneità, immediatezza, sincerità, autenticità e coerenza. Riflessioni sul sacerdozio e omelie per matrimoni e funerali, molte volte istantanee, espresse a voce, a braccio, altre volte scritte, ma sempre preparate, ponderate, meditate, maturate, ricercate, indirizzate e volute. Ogni frase fa sempre pensare, ogni parola lascia tracce, ogni meditazione apre orizzonti e squarci di luci; ogni passaggio accompagna verso un """"oltre"""": l'""""oltre"""" di Dio, l'""""oltre"""" della fede, l'""""oltre"""" della vita." -
Come se dovessimo morire oggi. La vita, il sacerdozio e il martirio di don Josef Toufar
11 dicembre 1949: la croce della chiesetta del piccolo villaggio boemo di Cíhost' si muove durante la messa. Il parroco, don Toufar, viene accusato di aver inscenato il ""miracolo"""" ed è arrestato dalla polizia segreta cecoslovacca. Fin da bambino aveva desiderato diventare sacerdote, a servizio di Dio e degli uomini. Morirà il 25 febbraio 1950 in seguito alle torture subite per aver voluto testimoniare la sua fedeltà a Cristo e alla Chiesa cattolica. Il libro, a seguito del quale la Chiesa ceca ha avviato la causa di beatificazione, ne ripercorre la vita, la vocazione, il ministero, fino agli eventi che seguirono il """"miracolo"""" e che fanno di don Toufar uno dei primi e sicuramente più noti martiri cattolici cechi del regime comunista. """"Il tempo è un bene prezioso. Perciò viviamo come se dovessimo morire oggi, vigilando da uomini saggi"""". (Josef Toufar)"" -
Voglio tutto
Il libro raccoglie i numerosi scritti di Marta Bellavista - pagine di diario, trascrizioni di dialoghi, lettere e mail -, morta a soli 27 anni. Le sue parole scavano nel profondo, rese carne dal dolore e dalla domanda di infinito vissuta dentro le circostanze ordinarie: ""Ho scoperto che neanche un miracolo può soddisfare il mio cuore"""". """"In lei vibra un'intensità di desiderio che investe tutto, a partire dalle sue passioni, dal ballo allo studio agli amici. Desiderio che si condensa in un'unica insistente domanda, quella di essere felice"""" (dalla prefazione di don Stefano Alberto FSCB)."" -
I segreti della via etrusca
Il romanzo è ambientato in Toscana, negli scavi di una misteriosa città etrusca e di una strada selciata portate alla luce lungo la via commerciale che anticamente univa il Tirreno e l'Adriatico. La protagonista è una giovane e appassionata archeologa di origini etrusche, Aura Seianti, che nel sonno ""vive"""" frammenti di storie passate che la catapultano nell'era etrusca e la guidano a straordinarie e gratificanti scoperte. Scene di vita attuale si intrecciano così a lucidi flash-back storici attraverso i quali il lettore può rivivere i drammatici conflitti tra la popolazione etrusca, costretta a migrare dalla propria terra sotto le incursioni delle truppe nemiche, e la dominante civiltà romana. Tra avvincenti e continui colpi di scena, la storia si tinge di giallo, con tanto di vittima e sospetti colpevoli, in un crescendo di tensione che terrà il lettore con il fiato sospeso fino alla soluzione del caso. Un romanzo storico dove passato e presente si fondono idealmente sulle tracce della via etrusca.""