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Visti da dentro
Un vecchio contadino fratricida, uno straniero che ha ucciso per gelosia, un agente segreto e un camorrista: sono i protagonisti delle quattro storie raccolte dall'autore, educatore penitenziario, dentro le mura del carcere di Alessandria. ""Visti da dentro"""", con gli occhi di chi scrive, i carcerati sono restituiti alla loro dignità di persone e costringono tutti, oltre ogni facile giustizialismo, a riflettere sul dramma della libertà e della condizione umana, davanti all'eterna e quotidiana scelta tra bene e male."" -
Francesco secondo Francesco. Ediz. illustrata
È il 4 ottobre 2013. Papa Francesco si reca ad Assisi ""per pregare sulla tomba di un uomo che si è rivestito di Cristo e, sull'esempio di Cristo, ha amato tutti, specialmente i più poveri e abbandonati, ha amato con stupore e semplicità la creazione di Dio"""". Occorre partire di qui per comprendere il pontificato di papa Francesco, dalla scelta del nome attraverso la quale ha inteso indicare a tutta la Chiesa l'urgenza di volgere lo sguardo a ciò che è essenziale nella vita cristiana. Questo libretto riproduce l'intero ciclo di affreschi della Basilica Superiore di Assisi nei quali Giotto ha illustrato i momenti salienti della vita del santo descritti nella biografia ufficiale (Legenda maior) di san Bonaventura, da cui sono tratte le didascalie delle immagini. Accompagnano queste 28 storie francescane, in una sorta di percorso parallelo, le parole di papa Francesco pronunciate nella sua visita ad Assisi, a pochi mesi dalla sua elezione."" -
La casa degli angeli
Bangkok significa ""città degli angeli"""". Qui sorge, nella parrocchia di Nostra Signora della Misericordia, la Casa degli Angeli dove sono accolti bambini disabili e le loro mamme, vittime di un contesto che giudica la disabilità come frutto di una colpa personale, quindi fonte di emarginazione. Le quindici storie di mamme raccontate in queste pagine da suor Maria Angela sono drammatiche e stupende ad un tempo: ci parlano di sofferenza, morte e vita nuova che genera altra vita, di desiderio e volontà di bene per chi ha patito il male. Storie dove si incarna la presenza di Dio che ridiventa storia umana, oggi. """"Il mio primo impatto è stato con i bambini, con il loro bisogno di assistenza, e con le mamme, che in questo bisogno si stavano perdendo. Il bisogno ultimo e vero di queste donne era quello di incontrare Gesù, di placare la sete che hanno, come la Samaritana""""."" -
Heidegger tra Husserl e Löwith. Formazione, sviluppo, problemi del pensiero heideggeriano sullo sfondo del Novecento
La filosofia di Martin Heidegger, che si forma dall'incontro con Edmund Husserl a Friburgo nel 1916, accompagna ancora nel bene e nel male, a un secolo di distanza, l'inizio del Terzo millennio. Queste pagine intendono presentare in sintesi del pensiero heideggeriano le linee di fondo, il confronto con epoche e autori del passato (la Grecia, e poi Platone, Agostino, Descartes, Kant), e infine i problemi evidenziati soprattutto da Karl Löwith. Dietro ai concetti emergono i protagonisti (Husserl, Heidegger, Löwith, ma anche Edith Stein, Enzo Paci, Hannah Arendt, Hermann Mörchen) con le loro traversie, le loro scelte e i loro drammi, sullo sfondo del Novecento, un secolo che non cessa di attirare l'attenzione di chi si sforza di vivere il presente in modo consapevole. -
Il matrimonio di Renzo e Lucia. Invito alla lettura de «I promessi sposi»
"I giovani debbono leggerlo"""": così si è espresso papa Francesco in una delle sue catechesi sul matrimonio. I Promessi Sposi, infatti, sono """"un capolavoro sul fidanzamento, dove si racconta la storia dei fidanzati che hanno subito tanto dolore, hanno fatto una strada di tante difficoltà, fino ad arrivare alla fine al matrimonio"""". E proprio al tema del matrimonio di Renzo e Lucia sono dedicate queste pagine, attraverso le quali l'autore ci invita a incontrare la bellezza del romanzo e a conoscere meglio la vita e la fede del Manzoni, sia per mezzo dei testi letterari sia attraverso le lettere inviate ad amici, familiari, intellettuali e persino a papi. La rilettura del romanzo avviene a partire dal tema centrale (la conversione), dai due pilastri della vicenda (Gertrude e l'Innominato), fino al matrimonio e al """"sugo della storia"""". La ricerca e l'indagine di Fighera cercano poi di rispondere a tante domande e curiosità: cosa scrive Manzoni sulla sua conversione? La monaca di Monza morì in odore di santità? Cosa raccontano gli atti del processo a suor Virginia de Leyva? L'Innominato fu davvero un parente del Manzoni? Qual è il suo testamento spirituale?" -
Abramo: la nascita dell'io
La grande malattia del mondo di oggi è la mancanza dell'io, l'oscuramento di cosa è l'uomo. È proprio questa crisi d'identità che è alla base del crollo delle evidenze, della violenza nei rapporti, della vita non vissuta, del senso di orfanità sperimentato da tanti. Qual è il metodo di Dio per venire incontro a questa circostanza? Cosa c'entra Abramo, quell'uomo sconosciuto della Mesopotamia? ""Tutta la storia di tutto il mondo diventa chiara in un filone che parte da un uomo della Mesopotamia, Abramo. Dio lo ha scelto per farsi conoscere dagli uomini e per salvare gli uomini che navigavano in una dimenticanza totale o in una affermazione della totalità secondo una propria misura"""" (Luigi Giussani). Con Abramo avviene la """"nascita"""" dell'io. La concezione dell'io come rapporto con un tu che mi chiama nella storia, la percezione dunque della vita come vocazione e del lavoro come compito assegnato da un altro, la categoria di storia lineare nel rapporto con Dio, sono dimensioni che entrano in gioco per prima volta con la chiamata di Abramo."" -
Una stella nella nebbia. La vita di san Riccardo Pampuri in versi
La ""Vita di san Riccardo Pampuri in versi"""" di Lorenzo Frugiuele è stata la prima biografia del santo e ha avuto subito grande diffusione. A vent'anni dalla morte dell'autore ha preso vita questa nuova edizione, arricchita delle citazioni originarie di passi delle lettere di san Pampuri e di fotografie di luoghi e avvenimenti che attestano l'attualità di questo santo. Il profondo mistero della santità raccontato nelle strofe è dispiegato nei brani delle lettere adiacenti, sapientemente selezionati dall'autore. Questa prima biografia di san Pampuri è scaturita dall'impegno assunto da Lorenzo Frugiuele in un momento di acuta crisi della malattia nell'aprile del 1992 e pubblicata postuma nel 1996. Di particolare nota la presentazione e l'appendice di don Luigi Giussani."" -
Un cuore più grande della guerra. I canti del popolo soldato attraverso la grande guerra
Il centenario dell'entrata nella prima guerra mondiale dell'Italia costituisce un'occasione per una riflessione sul tema della guerra e dell'umanità dei popoli che vivono le guerre, in uno scenario mondiale che ne è segnato drammaticamente come quello odierno. Tra i tanti punti di vista con cui si può guardare questo evento vi sono i canti della grande guerra, che sono giunti a noi a testimonianza di un cuore più grande della guerra. Nei canti, anche i più tristi e drammatici, non vi è traccia di recriminazione e di disperazione, ma anzi un senso di compassione e di speranza. In essi sentiamo vibrare nostalgia, malinconia, avvertita mancanza o lontananza di qualcosa o qualcuno che colmi il cuore umano. La semplicità delle esperienze umane consegnate ai canti più belli giunge a questo vertice di attesa, all'espressione del bisogno costitutivo del cuore umano. Nella dimensione musicale, il presentimento della reale profondità del desiderio umano e di una possibile pienezza si fa esperienza. -
Il canto dei girasoli
"Chi è l'uomo che vuole la vita e arde dal desiderio di vedere giorni felici?"""" La domanda posta da san Benedetto nel Prologo della Regola costituisce il filo rosso di questi racconti. Scritti da una monaca di clausura, essi esprimono con candore e semplicità la gioia destata dalla certezza che il divino non ha lasciato solo l'uomo, ma si è fatto incontro a lui per rischiararne e alimentarne il cammino. Volto amabile, nel quale fissare il proprio sguardo. Piccole storie che trasmettono gioia e pace, riscaldano il cuore, riaccendono il desiderio di una vita piena, di rispondere: """"Io""""." -
Tutti a tavola. 40 anni di storia della cooperativa Gemos
1975. È l'antivigilia di Natale. Quattordici persone si ritrovano davanti a un notaio per dare vita a una cooperativa finalizzata alla gestione di mense. Li accomuna il desiderio di dare risposta al bisogno di tanti lavoratori di un buon pasto, cucinato con la stessa cura e la stessa passione di chi nella famiglia chiama ""tutti a tavola"""" per servire il pranzo appena cotto. Quei soci fondatori non potevano certo immaginare che il seme da loro gettato avrebbe dato frutti così abbondanti e generato una storia giunta al suo 40° anno di vita. Oggi Gemos è una realtà consolidata e riconosciuta nel campo della ristorazione; ha varcato i confini non solo della città, ma della Romagna e guarda all'estero. Il libro racconta l'origine, i passi, il cuore della cooperativa, quei valori originari e portanti - solidarietà, mutualità e bene comune - che costituiscono ancora oggi la sua identità profonda e danno sostanza tanto alle scelte strategiche quanto al lavoro quotidiano. La storia della cooperativa Gemos dimostra che l'impresa si fa meglio quando mette al centro la persona e il suo desiderio di cooperare con altri per """"cucinare"""" qualcosa di buono per la città."" -
La via del Paradiso. Il bene, il male, la misericordia nella Divina Commedia
L'idea di queste pagine è stata dettata dal Giubileo Straordinario. Alla luce della parola misericordia, l'autore, da molti anni appassionato lettore di Dante, ha riletto la Commedia nella quale la misericordia di Dio emerge come fonte della salvezza personale e universale perché l'uomo, grazie ad essa, ritrova sé stesso, il proprio volto umano. Il percorso si sviluppa in quattro tappe. Innanzitutto affronta il dramma del male, potentemente rappresentato nella figura del conte Ugolino, si sofferma poi su coloro che dalla misericordia si sono lasciati toccare, Manfredi, Bonconte da Montefeltro e Dante stesso, e qui chiarisce quali sono i fattori che consentono lo sviluppo dell'esistenza umana in tutta la sua pienezza. Il percorso culmina nel Paradiso Terrestre, dove Dante ritrova Beatrice e contempla l'intero arco della storia umana. I testi sono stati pensati come un ciclo di incontri destinati a un pubblico desideroso di avvicinarsi a Dante non con intenti specialistici, ma per accostare i grandi temi della vita, il bene, il male, il desiderio, l'amore, la giustizia, la libertà, nell'alveo della suggestiva bellezza della poesia. -
L' amicizia di Zanco
"Straordinaria. Così si può definire la vita di Marco Zaninelli, per gli amici Zanco. Straordinaria nella normalità del quotidiano: insegnante, marito, padre di tre figlie, musicista, amministratore comunale, animatore dell'oratorio e delle feste parrocchiali, tra i responsabili all'autoparco del Meeting di Rimini. Un uomo che si dava tutto. A tutti. Sempre. Inconsapevolmente si preparava a dare tutto di sé, a lasciare che un Altro prendesse totalmente possesso della sua vita. Poco più che cinquantenne, si trova a fare i conti con un tumore. Proprio il 'miracolone' della malattia diventa la circostanza quotidiana per dire in maniera compiuta il suo 'sì' al Mistero, cui consegnare sé stesso e le persone care, fino a poter affermare: 'Io sono più contento adesso di quanto lo fossi prima"""". E ancora: 'Il miracolo che continuamente ho chiesto è già avvenuto, la mia vita è cambiata'. """"Si chiude l'ultima pagina zitti, con il germe di una speranza diversa, addosso'"""" (dalla prefazione di Marina Corradi)." -
La radura della quercia. Ediz. illustrata
L'impossibile amicizia tra Passero e Micio, si è mai visto un uccellino amico di un gatto?, contagia tutti gli animaletti del bosco che scoprono quanto sia bello aiutarsi, volersi bene ed essere amati così come si è. Età di lettura: da 6 anni. -
The church of San Giovenale in Orvieto. Art and faith
La chiesa di San Giovenale è una originale costruzione romanica, edificata tra l'inizio del XII e la fine del XIII secolo, che ha svolto un ruolo centrale nella vita artistica e sociale di Orvieto. Il recente restauro, oltre a consentire di valutare le fasi successive di trasformazione e apprezzare l'unitarietà dello spazio, ci ha restituito la vivacità dei colori delle pareti e delle colonne affrescate. Attraverso la storia di questa chiesa e dei tesori di arte e di fede in essa racchiusi, siamo riportati in un'epoca per la quale Dio era l'architrave e il centro della vita personale e sociale. -
L' amore ingiusto
"Oggi, in un mondo sempre più confuso, fin dalla sua cellula elementare che è l'io, c'è un urgente bisogno di poesia, più che di letteratura. Di una parola come quella di questo libro, che dentro l'esperienza personale, anche quella minima e apparentemente banale, sappia incontrare l'uomo di ogni tempo nel suo bisogno più profondo, quello di un amore strepitoso, talmente sproporzionato da risultarci 'ingiusto'"""" (dalla prefazione di Davide Tartaglia)." -
La bellezza dell'amore. Piccolo percorso su amore e sessualità, amore e affettività, educazione del sentimento
Trovare uno che ti parla dell'amore umano è una grande grazia: è trovare chi parla a te di te nella tua intima completezza. Così è nata questa ""scuola"""": dal desiderio di giovani che, sentendo in tutta la dinamica della loro esperienza di persona umana la potenza dell'amore, volevano chiarirne il linguaggio. Nelle lezioni-conversazioni registrate, qui trascritte e pubblicate, si è cercato di liberare il linguaggio sull'amore da incrostazioni e riduzioni che lo hanno reso equivoco, confuso e ideologico, cioè usato e coniato per interesse di potere. """"La bellezza dell'amore"""" indica lo splendore del linguaggio dell'amore riportato alla sua elementare, originaria portata antropologica."" -
Anche i cammelli fanno ooh!
Nella Cappella degli Scrovegni Giotto ha dipinto la storia più bella del mondo, quella di Gesù, cominciando dai suoi nonni Gioacchino e Anna, i genitori di Maria. Attraverso di lei Dio si fa bambino. Tutti sono presi da stupore e restano a bocca aperta, perfino i cammelli. -
Il maestro vetraio
È Venezia il teatro straordinario di questo romanzo che vede il ritorno del viceispettore Giovanni Zanca, già protagonista de ""L'Osteria senza oste"""", opera prima dello scrittore Alberto Raffaelli. Proprio quell'inchiesta gli è costata il trasferimento in laguna e ancora una volta per lui, ormai prossimo alla pensione, si apre un nuovo capitolo. Due sono le indagini affidate al poliziotto: una vicenda di corruzione nei palazzi di Venezia e l'omicidio di una prostituta albanese consumato nell'ambiente dell'immigrazione clandestina. Il cadavere viene ritrovato nella zona industriale di Marghera, nei pressi della vecchia fornace dove Benedetto Zaccaria, figlio dell'ultimo maestro vetraio di San Marco, sta fondendo i dodici quadri che comporranno una maestosa vetrata artistica: dodici pezzi di vita quotidiana in cui trovano posto personaggi feriti e disperati, in una sorta di moderno e inquietante Giudizio Universale. Il laboratorio del vetraio diviene così il palcoscenico in cui tutte le storie si incrociano e trovano un epilogo del tutto imprevisto."" -
Farès pecàt a lamentàm. Dario e Clementina Nembrini: una fede feconda
Anni '40, un paese della provincia bergamasca. Due giovani si incontrano, si innamorano, si sposano. Entrambi vengono da una solida tradizione cattolica. Dio darà loro dieci figli. Sono tutt'altro che ricchi, ma li accolgono tutti come un dono del cielo. Quando alcuni dei ragazzi incontrano il movimento di Comunione e Liberazione, decidono di seguirli: ""Da quando lo frequentate dirà una volta Dario - vi vedo più lieti e più seri. Vuol dire che quello che avete incontrato è buono. E allora interessa anche a me"""". Così intorno al tavolo di casa Nembrini siederanno, nel tempo, centinaia di persone. Tutti si sentono figli, tutti portano via l'esperienza di un'accoglienza formidabile, uno sguardo per cui chiunque arrivi è importante, perché tutto quel che accade è buono. Fino all'ultimo giorno, anche ridotto all'immobilità dalla sclerosi che da trent'anni lo affligge, a chi gli chiede come sta Dario invariabilmente risponde: """"Farès pecàt a lamentàm"""", """"Farei peccato a lamentarmi"""". La storia semplice di come un sì detto in ogni circostanza genera una fede contagiosa, che arriva attraverso i figli fino alle steppe del Kazakhstan e alle foreste della Sierra Leone."" -
Chi ha visto me ha visto il padre
"In questi Esercizi ho scelto di soffermarmi sul tema centrale del cristianesimo, vale a dire sull'amore come essenza di Dio che si è rivelato in Cristo. Di nulla abbiamo bisogno, noi e il nostro mondo, più che di Dio. Viviamo in un tempo di sofferenza senza precedenti. E la sofferenza, almeno quando è vissuta con purità e semplicità, dissipa gli idoli ai quali l'uomo si afferra e apre il cuore a Dio. Egli si è rivelato in Cristo come amore Trinitario, come comunione di persone. Solo alla luce del suo amore possiamo scoprire il nostro vero volto e possiamo essere noi stessi. Vivendo un rapporto vero e profondo con Lui, possiamo anche ridestare il mondo alla Sua presenza"""" (dall'introduzione dell'autore)."