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Le ragioni di Alma. Una vita straordinaria tra arte e amore
In questo libro troverete la storia e il ritratto di Alma Mahler, una donna straordinaria che, e qui sta l'originalità della sua figura, è stata oggetto di studi, ricerche e curiosità non per quello che ha fatto, non per le capacità intellettuali e creative, che pure possedeva, non perché abbia dato un contributo diretto alla storia dell'emancipazione femminile, né perché, inusualmente per il suo sesso, abbia conquistato qualche forma di potere, ma perché amò e fu amata da uomini geniali che hanno fatto gran parte della storia, della cultura e dell'arte del '900. E perché da quegli uomini, Gustav Mahler, Gustav Klimt Walter Gropius, Oskar Kokoschka, Franz Werfel, è stata considerata la musa ispiratrice, senza la quale non sarebbero stati capaci di esprimere completamente la loro genialità. -
Alle frontiere della libertà. Come reagire alle società delle conseguenze
L'età che viviamo non può essere letta solo nei termini di una crisi congiunturale, ma assume i tratti di una trasformazione epocale dagli esiti imprevedibili per gli odierni protagonisti della scena mondiale. In tale contesto risalta ancor di più la deformità del sistema di potere italiano, bloccato nelle possibilità di un processo riformatore dall'inestricabile groviglio di interessi costituito dalla ""società delle conseguenze"""" prodottasi con la lunga occupazione partitocratica, oggi ancora viva anche senza i partiti che l'hanno generata. Mentre su scala globale la politica esautorata dalle entità del mondo finanziario lascia sempre più sguarnite le frontiere della libertà, la sola strada percorribile è quella di dar vita a una grande iniziativa internazionale che abbia come suo cardine i diritti della persona. Da qui occorre partire per reagire ai rischi di involuzione autoritaria, nuovo e antico tarlo delle democrazie. Se ne dice convinto Giuseppe Rippa, direttore della rivista """"Quaderni Radicali"""", nel corso di questa intervista che vuol essere, al tempo stesso, testimonianza e manifesto politico del suo irriducibile impegno civile. Introduzione di Silvio Pergameno, postfazione di Domenico De Masi."" -
Lettere
La raccolta delle lettere di Marianna Amico Roxas (1883-1947), principale iniziatrice in Sicilia della Compagnia di Sant'Orsola, è presentata in questa nuova edizione arricchita da diversi inediti. Questi documenti raccontano ""in diretta"""" la diffusione dell'istituzione fondata da Sant'Angela Merici nell'isola, sin da quando, nella seconda metà degli anni Dieci, si affermò attorno alla giovane sancataldese l'esperienza di consacrazione femminile nel mondo. L'alta concezione dell'Amico Roxas dello stato di vita secolare è da considerarsi un elemento portante nello sviluppo in Sicilia di un nuovo protagonismo femminile nel Novecento."" -
L' umanesimo di Paolo VI
Il pontificato di Paolo VI è stato determinante per la storia della Chiesa contemporanea, in una stagione ponte in cui vengono definiti i ""decreti attuativi"""" delle grandi costituzioni conciliari, frutto dell'aggiornamento voluto dal Vaticano II. Questo volume intende ricostruire una delle dimensioni, spesso rimaste in ombra negli studi sul pontificato: il suo decisivo contributo a quel processo di profondo rinnovamento, tanto sul terreno metodologico, che dei contenuti della Dottrina sociale della Chiesa, espressione di quel nuovo umanesimo integrale, plenario, solidale e aperto al trascendente che è stato la bussola con cui ha cercato, lungo tutta la sua vita, di riconciliare quella scissione tra fede e cultura, stabilendo un dialogo con la modernità. Un contributo originale e innovativo, che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno riconosciuto come vincolante, il punto di riferimento, la pietra miliare del magistero sociale della Chiesa del XX e XXI secolo."" -
L'amministrazione della giustizia nella colonia eritrea
Il libro è dedicato al diritto coloniale italiano, con particolare riguardo al versante dell'amministrazione della giustizia, nonché nell'ottica della comparazione con gli altri modelli di colonialismo europeo nel continente africano. L'esame comparatistico permette di individuare le caratteristiche del colonialismo italiano, che seguì una sorta di via intermedia tra il paradigma del governo indiretto (indirect rule) britannico e quello del governo diretto (fondato sul principio dell'assimilazione) che fu peculiare dell'esperienza francese. L'analisi della law in the books (formalism) si accompagna a quella della law action/in practise (legal realism), per dimostrare come i modelli di governo coloniale fossero distanti tra di loro più a livello teorico che sul piano dell'applicazione pratica. Per altro verso, l'esame stratificato consente di evidenziare come il diritto coloniale sia uno degli ""strati"""" del diritto africano, con importanti riflessi anche sotto il profilo dello studio sincronico e contemporaneistico del pluralismo giuridico in Africa. Nei Paesi ex coloniali, infatti, gli """"strati giuridici"""" sono compresenti e nessuno di essi ha preso il sopravvento, trovandosi anzi i complessi (ovvero, gli """"strati"""") giuridici in una situazione di competizione che è essenziale per comprendere le caratteristiche del pluralismo giuridico, nonché più esattamente le forme differenti di pluralismo, vale a dire il pluralismo dei pluralismi."" -
Gustavo Bontadini tra gli idealisti
Questo lavoro è dedicato alla ricostruzione di alcuni momenti della filosofia italiana, durante e dopo la ""parentesi"""" attualistica, nell'interpretazione di Gustavo Bontadini. È analizzata, nel particolare, l'interpretazione storiografica della modernità, il significato del dualismo e l'impianto storico-teorico della risoluzione del pensiero moderno. Il saggio si concentra sulla ricostruzione delle interpretazioni bontadiniane della filosofia contemporanea, rispetto alla crisi categoriale e concettuale innescata dall'idealismo ed ereditata dal pensiero presente. Sullo sfondo, la scena della filosofia e della teologia contemporanee, incerte sull'esito contraddittorio dell'attualismo, del quale il problematicismo autentico sembra in grado di restituire un'espressione teoricamente significativa ma allo stesso tempo insoddisfacente."" -
Storia del pensiero liberale
Il liberalismo è un'idea controversa: la parola (nel suo significato attuale) è entrata nel linguaggio politico solo nella prima metà dell'Ottocento; inoltre ci sono state diverse correnti di pensiero liberale. In questo libro Bedeschi sviluppa un'ampia indagine storico-dottrinale: approfondisce in primo luogo i presupposti sociali e culturali del liberalismo (in autori come Locke, Montesquieu, Smith, Kant, Humboldt); espone e discute il liberalismo francese nell'età della Restaurazione (i ""dottrinari"""", Constant); approfondisce il rapporto fra liberalismo e democrazia in Tocqueville e in Mill; esamina i grandi pensatori liberali del Novecento (Kelsen, Croce, Popper, von Hayek, Aron). Ne esce un quadro assai variegato e complesso, che evidenzia sia le peculiarità dei singoli pensatori liberali, sia il loro convergere su alcuni motivi di fondo, che sono ancora al centro della nostra cultura politica."" -
Legalità e sanità in Calabria e in Sicilia
Il volume sofferma l'attenzione sui processi di costruzione sociale della legalità in due regioni del Mezzogiorno, la Calabria e la Sicilia. In particolare sono stati indagati i valori, le pratiche, i comportamenti e gli atteggiamenti, individuali e collettivi, attraverso i quali la legalità viene legittimata o indebolita, a volte anche delegittimata, nelle attività politiche di natura governativa e amministrativa in un ambito essenziale del welfare come quello della sanità. Il sistema sanitario è stato scelto come uno degli spazi in cui pubblico e privato, politica ed economia, legalità e illegalità, riforme delle istituzioni e del welfare e interessi extralegali si incontrano o si scontrano producendo effetti significativi nell'intero sistema sociale e politico. I contributi presenti nel testo più che analizzare la sanità nei meccanismi che la contraddistinguono e nel suo funzionamento, prendono in considerazione i processi, i meccanismi regolativi, le relazioni che attraversano i diversi ambiti istituzionali, ma anche gli atteggiamenti ambivalenti e le forme della manipolazione. Il sistema sanitario locale, infatti, è considerato come un punto di osservazione per riflettere, più in generale, sui mutamenti avvenuti nelle regioni considerate nel campo dei servizi pubblici e sulle trasformazioni in corso. Attraverso la ricostruzione dei contenuti culturali e delle modalità operative formali e informali che caratterizzano tale ambito si è cercato di indagare le forme attraverso le quali si manifesta l'etica pubblica, il suo essere trasversale a classi, ceti e categorie sociali, i suoi codici di condotta formali e informali, la possibilità di influire su azione economica, vita istituzionale, attività dei partiti politici. -
Muoia Israele. La brava gente che odia gli ebrei
C'era un tempo in cui in difesa dello Stato di Israele e degli ebrei si schieravano i migliori intellettuali europei come Pablo Picasso e Eugene lonesco, e in Italia personaggi come Norberto Bobbio ed Eugenio Montale. La piccola repubblica israeliana era considerata un pegno della nostra libertà, che il mondo arabo-islamico voleva ghermire per la gola e annegare nel Mediterraneo. Oggi Israele è ancora sotto assedio ma è rimasto solo, delegittimato e condannato a morte dalle classi dirigenti intellettuali, dai giornalisti, dagli scrittori, dai registi, dai Premi Nobel, dai musicisti, elevato a sentina del male. Contro il popolo di Israele riecheggiano oggi, sinistre, le frasi della propaganda nazista di settant'anni fa. Il libro di Giulio Meotti ripercorre l'odio per Israele degli ultimi trent'anni. È il racconto di una grande abiura, un nuovo caso Dreyfus con il tradimento dei chierici e l'abbandono degli ebrei da parte dell'opinione pubblica europea. Uno scandalo che le falangi dei ""progressisti"""" accolgono in silenzio. I peggiori antisemiti oggi li trovi fra la brava gente. I buoni. I rispettabili. I vanitosi dello star system. Le firme dei giornali. Gli intellettuali. Gli artisti. I filantropi. Il loro annullamento spirituale e culturale di Israele giustifica in anticipo la sua soppressione fisica. E se Israele scomparisse oggi, il popolo ebraico non potrebbe sopravvivere. Che fare allora? Solidarietà. È l'unica arma che abbiamo."" -
I pochi e i molti. La società ""sotto-sopra"" dei diseguali
Questo libro raccoglie una riflessione meditata sul problema del rapporto fra potere politico e stratificazione sociale, prendendo atto di una certa latitanza di interessi in materia che si è venuta a creare nella letteratura di sociologia e di scienza politica, cioè nei due campi che hanno messo a fuoco e poi sviluppato il problema fino a farlo coincidere, in buona sostanza, con i contenuti classici della sociologia politica. Cosa sono le élite, come sono, quante sono, dove si producono, perché deperiscono e si sostituiscono, che differenza c'è fra élite e ceto dirigente o classe dominante. Sono alcune delle domande che hanno sollecitato una grande quantità di studi nell'ambito delle scienze sociali, nel secolo scorso e in quello ancora precedente, alle prese con le trasformazioni della società moderna in quanto appunto società messa ""sottosopra"""" dalle disuguaglianze interne e dalla crisi dei rapporti con il potere politico."" -
Paracarri. Cronache da un'Italia che nessuno racconta
Mussolinia di Sicilia, la città che avrebbe dovuto dar lustro all'Italia fascista ma non vide mai la luce, se non in qualche fotomontaggio spedito al duce affinché non sospettasse che quella città era soltanto una sua tragica illusione. Tra la Puglia e la Basilicata, in un paesaggio che mescola Hopper con De Chirico, galleggiano centinaia di casette costruite negli anni Cinquanta e oggi dimenticate, le quali rappresentano la sconfitta della civiltà rurale, come la raccontò Pasolini. Nella pancia di Messina migliaia di famiglie vivono in favelas, terribile impasto di lamiera e amianto. E poi ci sono Taranto con l'Ilva che è ancora cronaca e Casale Monferrato con l'Eternit che è già storia. Il ""baretto"""" di Vezio, dietro il Bottegone, """"struttura del comunismo italiano"""" che non c'è più. E ancora: alla fine degli anni Cinquanta, in piena Guerra Fredda, nelle Murge vennero istallati 30 missili con testata nucleare ma nessuno ne ha mai saputo niente sebbene per tre anni l'Italia fu l'obiettivo privilegiato di Mosca. Sono tante le storie che ancora si incontrano nelle pieghe di questo paese. Storie piccole, lente, laterali, raccontate con Pasolini in valigia, e con in mente le inchieste di Danilo Dolci e Nuto Revelli, i pensieri di Carlo Levi, i racconti di Leonardo Sciascia, e il ricordo di certe trasmissioni in bianco e nero della Rai. Tutte insieme raccontano un Paese rimosso dai giornali e dalla televisione e che però svela il conformismo che affligge il Centro: il Palazzo, Roma e Milano..."" -
Le trasformazioni dell'agroalimentare in Calabria. Attori e logiche di azione
Il volume analizza le dinamiche generative e le performance attuali di due distretti agroalimentari calabresi. Lo sviluppo dei distretti è discusso parallelamente ai mutamenti che hanno caratterizzato, negli ultimi decenni, lo scenario competitivo dei mercati agroalimentari. Il libro delinea i cambiamenti innescati da tali trasformazioni, con particolare attenzione alle strategie competitive dispiegate dagli operatori del settore su scala locale. Il una regione come la Calabria, l'agroalimentare può costituire un eccellente vettore di sviluppo, nella misura in cui vengono implementate le necessarie innovazioni (tecnologiche e organizzative) e gli aggiustamenti strutturali propedeutici alla creazione di vantaggi competitivi sofisticati. La ricerca condotta ha cercato di evidenziare le risposte alle pressioni competitive esogene emerse nei due contesti analizzati. -
Formiche (2015). Vol. 2
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
Riti criminali. I codici di affiliazione alla 'ndrangheta
I rituali d'affiliazione vengono spesso frettolosamente catalogati come residui arcaici e simboli di arretratezza. Allora come si spiega il fatto che hanno preso piede anche nel Nord ricco e moderno e addirittura all'estero nelle capitali culturali e finanziarie del mondo? I codici sono lo strumento fondamentale per la ""costruzione dell'identità mafiosa"""" e servono ad assicurare continuità, autorevolezza e forza alle azioni di comando soprattutto quando gli 'ndranghetisti agiscono lontano dalla Calabria. I rituali forniscono agli uomini che si autodefiniscono d'onore una lettura della società, dettano norme rigide di comportamento, inventano una tradizione, creano il passato, forniscono l'ideologia, le motivazioni per potersi presentare all'esterno con un biglietto da visita diverso da quello di ladri, assassini, narcotrafficanti, sequestratori di persona, manigoldi. Studiare, analizzare e capire i rituali è fondamentale per penetrare nel nucleo oscuro della 'ndrangheta."" -
Governo dell'impresa e innovazione tecnologica. Proprietà, lavoro e prospettive di riforma
Nelle economie avanzate, la struttura di governo delle imprese è una variabile cruciale per affrontare le sfide dello sviluppo tecnologico. Questo volume, attraverso un approccio interdisciplinare, propone un'analisi dettagliata della relazione tra governo dell'impresa e attività innovativa, esplorando in particolare il ruolo della struttura proprietaria e dell'organizzazione del lavoro in un contesto di asimmetria informativa, contrattazione incompleta, investimenti specifici e incertezza. Il volume, inoltre, consente di chiarire come le normative nazionali nell'ambito del diritto societario e del lavoro possano influenzare la performance industriale e offre spunti utili a individuare nuovi strumenti di policy per sostenere l'innovazione d'impresa. -
Paesaggio di idee. Tre anni con Isaiah Berlin
Esiste una strada poco battuta nel lungo processo di costruzione europea. Imboccarla ci farebbe uscire dal vicolo cieco in cui le nostre società e i nostri Paesi sono fermi, mentre i confusi rumori e le angosce del mondo globale ci assediano e ci fanno paura. L'archeologo Andrea Carandini, presidente del FAI, ci guida alla riscoperta di questa via europea alla serenità e forse anche alla felicità, dissotterrando una tradizione culturale ancora viva e pulsante, quella del grande illuminismo romantico di Isaiah Berlin, il cui pensiero introduce alla imperfezione migliorabile, apprezzando finalmente la molteplicità della vita e la tolleranza. Con questa guida ripercorriamo la tradizione europea tra '700 e '800, per ritrovare le idee che oggi servono, se vogliamo risorgere. Non si tratta solo di riformare una liberal-democrazia decadente quale è quella italiana, quanto di appassionare giovani e meno giovani all'uso consapevole della ragione non conformista, perché solo coltivando i sogni della ragione saremo in grado di non generare mostri, o almeno di non averne paura. -
Paolo VI «amico di don Orione»
Don Luigi Orione (1872-1940), ""stratega della carità"""", e Paolo VI (1897-1978), """"grande papa, coraggioso cristiano, instancabile apostolo"""", sono stati due santi protagonisti tra i più rilevanti della scena ecclesiale del Novecento. Pur separati da 25 anni di età, si conobbero e si stimarono con reciproca confidenza. L'epiteto """"amico di don Orione"""", che compare nel titolo, fu più volte attribuito da Montini a se stesso durante tutto l'arco della sua vita. Il libro presenta i testi di Montini/Paolo VI diretti a don Orione (inediti) e alla sua Piccola Opera della Divina Provvidenza. Questi testi sono qui definiti """"di grande bellezza letteraria, ricchi di afflato spirituale, tra i più penetranti per intuizione e lucidità nel genio della carità di san Luigi Orione"""". Essi sono preceduti da una ricostruzione storica suddivisa in tre periodi: quello della relazione personale di Montini con don Orione iniziata nel 1927 (F. Peloso), il tempo dell'episcopato milanese (G. Archetti) e i 15 anni del pontificato romano (G. Zambarbieri). La lettura di queste pagine aiuta la conoscenza di due santi del Novecento particolarmente significativi e illumina di luce evangelica il nostro cammino."" -
Storia della Romania
La Storia della Romania (e implicitamente del popolo romeno), dall'antichità alle controverse vicende della ""rivoluzione"""" del dicembre del 1989, è una sintesi scritta con la convinzione più volte espressa dall'autore che """"i peccati di oggi sono, in tanti casi, i peccati di ieri, ripetuti, aggravati, proprio perché nascosti, taciuti dagli storici, per paura di essere biasimati per mancanza di patriottismo"""". Florin Constantiniu si è assunto l'impegno di prescindere dai dogmi, dai tabù, dalle distorsioni della vulgata storiografica """"ufficiale"""" imposta dal regime precedente l'89, presentando una visione personale, non neutrale dal punto di vista identitario, tuttavia lontana da tentazioni nazionalistiche, """"una visione dettata dal desiderio sincero di mostrare ciò che di positivo e negativo è accaduto nel divenire dei romeni come nazione e Stato"""". Lo storico romeno espone il succedersi degli eventi senza condizionamenti ideologici, strutturando la narrazione storica con l'analisi sia dei rapporti di forza tra gli Stati, sia di quelli fra cittadini-sudditi e potere, presi in esame da diverse prospettive (giuridica, militare, religiosa, culturale ed economica), ponendo in rilievo la questione agraria che ha attraversato tutto l'arco della storia romena."" -
Italia: la verità dei materiali. Ediz. italiana, inglese, cinese
Shanghai Expo Trade Co., Ltd. è un'azienda partecipata totalmente da Shanghai Expo Group, incaricata di seguire lo sviluppo post-Expo e di gestire alcuni padiglioni donati da paesi stranieri, in particolare Italia, Lussemburgo e Spagna. Dopo l'Expo Shanghai 2010, il Padiglione Italiano ha acquisito una nuova immagine sotto il nome di ""Shanghai Italian Center"""". A seguito della mostra """"Tradizione e innovazione. L'Italia in Cina"""", il tema della mostra attuale è """"La verità dei materiali. L'Italia in Cina"""". La mostra sottolinea la nuova idea di design secondo cui il design italiano contemporaneo scaturisce dalle materie prime come il legno, la pietra e i materiali di sintesi, e si relaziona strettamente con la vita quotidiana. Presentare la cultura italiana ai visitatori cinesi è uno degli obiettivi primari dello Shanghai Italian Center. Per raggiungere questo scopo, i primi due piani del Padiglione ospitano mostre aperte al pubblico, offrendo in questo modo ai visitatori una vera esperienza italiana attraverso prodotti e idee in molti casi mai visti prima in Cina. Il primo piano del Padiglione ospita la mostra curata dalla Triennale di Milano, dall'architetto Alessandro Colombo dello Studio Cerri & Associati. Con la mostra, La Triennale sviluppa il tema dei materiali usati nell'arte italiana, nel design e nell'architettura (legno, pietra, materiali di sintesi), al cuore del migliore Made in Italy, in una combinazione di tradizione e tecnologia."" -
Il meglio sud. Attraversare il deserto, superare il divario
Chi ha detto che il Sud è solo divario col Nord? Perché il temuto deserto del Sud può attendere? Sappiamo che il Sud produce più di interi stati europei? Come mai 500 anni dopo c'è un Galileo Galilei terrone? Conosciamo il Sud in grazia di Dio? Abbiamo mai visitato il Museo degli Orrori contro il Sud? Siamo sicuri che mafia faccia rima con Sud? Qual è il Sud cui conviene restare peggiore Sud? Davvero crediamo che non ci sia anche un peggiore Nord? Cosa spinge sempre più giovani a restare al Sud o a tornarci? Tu non conosci ""Il meglio Sud"""". Tu non conosci le Resistenze del Sud: la traversata dei cento nuovi Mose, il fior fiore delle cento idee creative, le trincee dei cento ribelli positivi. Questo libro è un viaggio nel giorno buono di un Sud che entra nel futuro del mondo tecnologico partendo dal passato della città di pietra.""