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Il conflitto russo-ucraino. Geopolitica del nuovo (dis)ordine mondiale
Il recente colpo di Stato di Kiev è stato l'ultimo atto di una strategia messa in atto per spingere l'Ucraina nella Nato e quindi per preparare il terreno alla definitiva disintegrazione della Russia come Grande Potenza. Dopo aver assistito a questo tentativo di minare le basi geostrategiche della sicurezza russa, Putin è tornato con maggior forza a promuovere un'azione in grado di ricostituire la sfera d'influenza di Mosca nelle regioni dell'ex Unione Sovietica e di dimostrare alla comunità internazionale che l'""Orso russo"""" possiede ancora artigli forti che gli consentono di tenere a bada i suoi avversari. Sfidando la Russia nel suo cortile di casa l'Occidente ha dato il via a una crisi globale destinata a minare per i prossimi anni la possibilità di costruire un pacifico ordine mondiale."" -
Renzi & Co. Il racconto dell'era nuova
Con l'arrivo di Matteo Renzi a Palazzo Chigi prosegue la narrazione del cambiamento. Abile interprete delle diverse forme di comunicazione, Renzi si muove all'interno della campagna permanente e, giunto al potere, dal racconto della sfida degli anni della sua ascesa passa a narrare la costruzione di una ""nuova era"""". Il racconto di governo assume ben presto la struttura di una fiaba compiuta e come tale viene continuamente riproposto, da Renzi e da altri protagonisti del renzismo, e al tempo stesso difeso con la determinazione propria della mentalità di tipo ideologico. Quel racconto è qui portato alla luce e interpretato in relazione alla sua efficacia e alla funzione che svolge in questa particolare fase della politica italiana, attraverso l'analisi di quotidiani, settimanali popolari, interventi televisivi e Twitter."" -
L' ordine imperfetto. Modernizzazione, stato, secolarizzazione
La modernità prende forme impreviste. Che fare, allora, cambiare la definizione di moderno o semplicemente voltare pagina e arrendersi alla categoria di postmoderno? La terza possibilità - ampiamente consolidatasi anche in sociologia - è quella di mettere mano a una operazione più complessa. Essa richiede un'analisi più sofisticata che consenta di immaginare più varianti di modernità. Il volume si colloca in quest'ultima prospettiva. Rispetto alle sue più recenti indagini sui rapporti tra politica e religione, tra cristianesimo e modernità, l'autore tenta un mezzo passo indietro. Non un ritorno al punto di partenza, ma una ripresa e un approfondimento di passaggi e premesse di quelle ricerche. Il mezzo passo indietro non ripudia le conclusioni cui si era giunti, ma approfondisce quanto le precede e le prepara. Quale teoria consente di dar conto di una modernità fatta di tante varianti tanto diverse, in ambito politico come in ambito religioso? La ricognizione teorica, cui si dedica la prima parte del volume, deve contribuire ad affrontare quesiti come quelli della seconda parte. Cosa è stato lo Stato? E ancora: la secolarizzazione è finita? -
Consumatori, servizi e utenze: l'era dello scont(r)o? Rapporto Pit servizi 2014. Energia e ambiente
La presentazione del rapporto PiT Servizi, quest'anno articolata in quattro rapporti e altrettanti workshop tematici, molto ambiziosa nel voler valorizzare le segnalazioni dei cittadini tramite l'approfondimento sui temi, è giunta alla sua quattordicesima edizione. In queste ultime settimane in cui il nostro Paese ospita il semestre europeo, ricordiamo che il servizio di assistenza e consulenza ai cittadini-consumatori, Progetto integrato di Tutela, è stato possibile realizzarlo grazie all'Europa, alla tanta bistrattata Europa. È stato possibile con il contributo sfidante della progettualità e con l'attenzione e lo stimolo che ci arriva dall'Europa, da decenni, sul fronte dei diritti del consumatore. L'articolo 38 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, approvata a Nizza nel 2000, recitava: ""Nelle politiche dell'Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori"""", confermando e rafforzando la volontà di mettere al centro di tutte le politiche europee il consumatore. In qualche modo è stato così in questi anni. Ora nuove sfide attendono l'Europa e i Paesi membri, dalla gestione dei flussi migratori ai cambiamenti climatici, dai temi legati all'energia alla globalizzazione economica, con le conseguenze che questo comporta sui mercati. Appare sempre più evidente che, in un momento in cui l'Europa deve cercare nuove opportunità di crescita, la politica dei consumatori è un settore che può dare un contributo."" -
Consumatori, servizi e utenze: l'era dello scont(r)o? Rapporto Pit servizi 2014. Mobilità e trasporti
La presentazione del rapporto PiT Servizi, quest'anno articolata in quattro rapporti e altrettanti workshop tematici, molto ambiziosa nel voler valorizzare le segnalazioni dei cittadini tramite l'approfondimento sui temi, è giunta alla sua quattordicesima edizione. In queste ultime settimane in cui il nostro Paese ospita il semestre europeo, ricordiamo che il servizio di assistenza e consulenza ai cittadini-consumatori, Progetto integrato di Tutela, è stato possibile realizzarlo grazie all'Europa, alla tanta bistrattata Europa. È stato possibile con il contributo sfidante della progettualità e con l'attenzione e lo stimolo che ci arriva dall'Europa, da decenni, sul fronte dei diritti del consumatore. L'articolo 38 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, approvata a Nizza nel 2000, recitava: ""Nelle politiche dell'Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori"""", confermando e rafforzando la volontà di mettere al centro di tutte le politiche europee il consumatore. In qualche modo è stato così in questi anni. Ora nuove sfide attendono l'Europa e i Paesi membri, dalla gestione dei flussi migratori ai cambiamenti climatici, dai temi legati all'energia alla globalizzazione economica, con le conseguenze che questo comporta sui mercati. Appare sempre più evidente che, in un momento in cui l'Europa deve cercare nuove opportunità di crescita, la politica dei consumatori è un settore che può dare un contributo."" -
Consumatori, servizi e utenze: l'era dello scont(r)o? Rapporto Pit servizi 2014. Telecomunicazioni e servizi postali
La presentazione del rapporto PiT Servizi, quest'anno articolata in quattro rapporti e altrettanti workshop tematici, molto ambiziosa nel voler valorizzare le segnalazioni dei cittadini tramite l'approfondimento sui temi, è giunta alla sua quattordicesima edizione. In queste ultime settimane in cui il nostro Paese ospita il semestre europeo, ricordiamo che il servizio di assistenza e consulenza ai cittadini-consumatori, Progetto integrato di Tutela, è stato possibile realizzarlo grazie all'Europa, alla tanta bistrattata Europa. È stato possibile con il contributo sfidante della progettualità e con l'attenzione e lo stimolo che ci arriva dall'Europa, da decenni, sul fronte dei diritti del consumatore. L'articolo 38 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, approvata a Nizza nel 2000, recitava: ""Nelle politiche dell'Unione è garantito un livello elevato di protezione dei consumatori"""", confermando e rafforzando la volontà di mettere al centro di tutte le politiche europee il consumatore. In qualche modo è stato così in questi anni. Ora nuove sfide attendono l'Europa e i Paesi membri, dalla gestione dei flussi migratori ai cambiamenti climatici, dai temi legati all'energia alla globalizzazione economica, con le conseguenze che questo comporta sui mercati. Appare sempre più evidente che, in un momento in cui l'Europa deve cercare nuove opportunità di crescita, la politica dei consumatori è un settore che può dare un contributo."" -
Famiglia in migrazione
Muovendo da differenti prospettive disciplinari (demografia, sociologia ed economia), i contributi raccolti in questo volume documentano come la famiglia sia centrale in ogni fase del processo migratorio, dalla scelta di emigrare, ai suoi sviluppi e alle sue problematicità, con una particolare attenzione al complesso delle relazioni tra famiglia e migrazione nel contesto della società italiana del nostro tempo. I temi affrontati spaziano dall'inquadramento demografico delle famiglie straniere in Italia (Li-via Ortensi), alla questione sociologica delle seconde generazioni (Stefania G. Meda), alla valutazione di matrice economica dell'impatto del cambiamento nel modello migratorio femminile sulle rimesse bilaterali internazionali (Sara Salomone). Conclude il volume uno studio socio-demografico sulle famiglie immigrate in Abruzzo, Molise e Puglia e su esperienze virtuose di accoglienza delle famiglie migranti nel Sud Italia (Isabella Cordisco). -
Nazionalismo monetario e stabilità internazionale
Appare qui il testo di cinque lezioni tenute nel 1937 da Friedrich A. von Hayek, il maggiore pensatore liberale del Novecento e Premio Nobel per l'economia. Invitato da Paul Mantoux e William E. Rappard, che allora dirigevano il prestigioso Institut des Hautes Études Internationales di Ginevra, Hayek ha preparato le sue lezioni nel periodo più creativo della sua vita di studioso, che tra l'altro coincide con quelli che sono stati denominati gli ""anni dell'alta teoria"""". Le lezioni contengono idee molto rilevanti, che hanno mostrato la loro fecondità nel tempo, man mano che abbiamo dovuto fare i conti con la deriva inflazionistica, prodotta dalla proliferazione di monete nazionali fiduciarie. Nel testo hayekiano, c'è la precisa previsione di tutto ciò che è accaduto. Si potrebbe ancor meglio dire che le vicissitudini monetarie del secolo che si è concluso non hanno fatto altro che confermare i timori espressi da Hayek nel 1937. E la stessa cosa si può affermare a proposito della fase iniziale del nuovo secolo, in cui sono crollati i sistemi creditizi nazionali; e ciò è avvenuto in modo improvviso e repentino. Ecco perché non possiamo sottrarci al compito di riconsiderare le """"ragioni"""" di Hayek. Il che è reso ancora più urgente dalla presenza sulla scena politica di un risorgente e cieco """"nazionalismo monetario"""". Presentazione di Lorenzo Infantino. Prefazione di José Antonio De Aguirre."" -
Liberalismo e intervento pubblico. Giuseppe Di Nardi nella storia italiana del Novecento
Negli ultimi decenni le espressioni liberalismo e intervento pubblico sono state considerate antitetiche. Eppure entrambe hanno contribuito ad alimentare un unico filone del pensiero economico italiano che ha orientato il Paese negli anni del boom economico e che è stato poi abbandonato. Uno degli interpreti più lucidi di questo orientamento fu Giuseppe Di Nardi, che operò per trasformare la teoria economica nelle politiche di intervento pubblico alle quali lui stesso contribuì. I saggi di Piero Barucci, Leandro Conte, Francersco Dandolo, Giovanni Farese, Antonio Marzano, Simone Misiani, Luigi Paganetto, Gaetano Rasi, Gaetano Sabatini, Giovanni Sabatini e Marco Zaganella approfondiscono l'attualità del pensiero di Di Nardi, la formazione, l'impegno meridionalista, l'attività scientifica e accademica, anche alla luce di alcuni scritti inediti, tratti dall'archivio personale conservato presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, pubblicati nel volume. -
Come al cinema
Lo sfavillante Étienne Marsant prima del suo infarto è stato una grande star del cinema. Oggi, non beve più, non fuma più, non gira più film, sta a dieta e si annoia sotto lo sguardo severo della moglie e agente. Per sfuggirla, accetta di presiedere ""Résistances"""", un festival cinematografico di seconda categoria che si tiene a Colombey-les-Deux-Èglises. A pochi chilometri d distanza, a chaumont, si apre il processo ad Abdelkader Fournier, un piccolo malvivente franco-algerino che ha rapinato una dozzina di succursali di banche, armato di un falso revolver e di molto fair-play. Il terribile Presidente della corte d'assise soprannominato """"il macellaio della Haute-Marne"""" è ben deciso a farlo rinchiudere a vita nelle carceri della Repubblica. Il suo avvocato, un principe del foro che l'età ha reso depresso, sogna di appendere la toga e aprire una crêperie nella sua amata Bretagna, a scapito della moglie e socia che non si vede affatto nel ruolo di compagna di un """"crêpier"""". I due avvenimento entreranno in collisione quando, davanti all'evidente mancanza di giustizia del Presidente e alla sua abilità nel manipolare testimoni e giurati, l'avvocato deciderà di ritirarsi. Tutto allora prenderà una piega assurda e diventerà spettacolo. Fedele al suo stile accattivante e caustico, Hannalore Cayre ha, in questa favola giudiziaria, stabilito un trait-d'union tra due mondi alla fine molto simili."" -
Calabria golosa. 200 ricette di cucina tradizionale
Il volume veicola le ricette raccolte dall'autore nell'ultimo decennio su tutto il territorio regionale. Fanno fede di un patrimonio gastronomico di straordinario interesse e consistenza, dal quale trarre ispirazione per i piaceri quotidiani della gola. Gli ingredienti indicati per le singole ricette sono di facile reperimento; le preparazioni improntate alla semplicità delle esecuzioni. -
Dall'esilio all'esodo. La fede esposta all'incertezza dei tempi nuovi
"Questo testo è un tentativo pregevole di insinuarsi fra le pieghe di un ripensamento fecondo della fede, nel vivo di una riflessione teologica sperimentale, godendo del prestito delle idee di autori noti e apprezzati e intessendo una fitta rete di rimandi e suggestioni che, spaziando a partire dalla tematizzazione del nesso fede-ragione e arrivando fino alle recenti encicliche pontificie, ben si compongono nonostante la difficoltà inevitabile di un discorso di tale portata."""" (Dalla presentazione)" -
Emigrare dal Marocco. Squilibri socio-ambientali ed esodo da un polo minerario (Khouribga) 1921-2013
Il libro traccia un quadro aggiornato del processo di immigrazione dei cittadini marocchini in Italia attraverso i suoi principali aspetti: periodizzazione, distribuzione sul territorio, attività lavorative, rimesse e impatti della recente crisi. All'interno di questa cornice viene introdotta una approfondita descrizione dell'evoluzione estrattiva a Khouribga, a partire dal periodo coloniale, in quanto rilevante causa di degrado ambientale, economico e sociale per la società autoctona. Tali squilibri sono alla base di migrazioni interne e internazionali percepite da chi emigra come soluzione per sopravvivere e, oggi, anche come risposta a pressioni di carattere culturale. La comprensione profonda di tali processi è indispensabile per una matura visione che guidi le politiche migratorie. L'intreccio di scelte istituzionali, informazioni veicolate dai mass media e opinione pubblica genera quotidianamente violenza nei confronti dei migranti. La consapevolezza dei meccanismi migratori diventa quindi un passaggio obbligato in direzione di un cambiamento radicale nella percezione degli attuali movimenti di persone. -
Liquirizia. Ricettario romanzato di un'insolita radice
In principio doveva trattarsi di una normale raccolta di ricette: poi, nel corso della stesura, è diventato molto di più, fino ad assumere le sembianze definitive di un libro completo e articolato che intreccia la storia delle radici di liquirizia con quella della famiglia dell'autore e della buona cucina. La prima parte, infatti, è un piccolo romanzo autobiografico, che, ruotando attorno alla liquirizia, traccia uno spaccato dolce e nostalgico di un'antica famiglia calabrese e della sua casa avita, durante certe estati semplici e già incredibilmente lontane degli anni Settanta-Ottanta. La seconda è un racconto agile e suggestivo, che narra la saga di un'impresa familiare plurisecolare oggi nota nel mondo e descrive cos'è la liquirizia, come e da quanto tempo si produce in Calabria, quali molteplici usi se ne possono fare, mettendo in evidenza come questa non sia solo una comune caramella, ma , prim'ancora, una naturale, gustosa e versatile radice. La terza è un ricettario classico, che propone sorprendenti ed allettanti soluzioni per impiegare la liquirizia in cucina in modo originale, facile e divertente. La quarta, infine, è una selezione di ricette di grandi chef affermati, piccoli cuochi talentuosi e tanti blogger creativi, che hanno come protagonista comune la liquirizia. -
Il sistema educativo italiano. Tematiche e prospettive
Insegnare ed educare nella scuola italiana è diventato un compito sempre più complesso e articolato. L'ampliarsi e il diversificarsi della domanda in rapporto all'evoluzione della società civile richiede a docenti e dirigenti competenze sempre più tecniche, necessarie per produrre risultati adeguati alle esigenze dell'utenza. Inoltre il lavoro degli operatori scolastici trova un limite nell'assenza di una visione d'insieme del percorso educativo, in modo da correlare l'azione dei singoli segmenti all'obiettivo finale. Spesso anche l'azione formativa risulta incerta ed instabile per carenza di informazione e di sicuri riferimenti normativi. Pertanto i nostri docenti, pur essendo bravi disciplinaristi, non sempre raccolgono, per le considerazioni sopra esposte, i meritati frutti del proprio lavoro. Il presente libro si propone di sopperire a questo limite professionale, offrendo a docenti e dirigenti scolastici una rappresentazione unitaria dei processi educativi, ricercandone la continuità attraverso il susseguirsi della normativa. In tal modo il loro servizio risulterà più incisivo e meglio orientato. -
Servire non servirsi. La prima regola del buon politico
"Questo libro è stato scritto da Luigi Sturzo, tranne il titolo, ma sono sicuro che lo avrebbe approvato. Contiene il testo di un suo intervento al Senato, di tre lettere e di 12 articoli scritti tra il 1946 e il 1959. Tutti riguardano la 'questione morale'. Ben 4 articoli hanno praticamente lo stesso titolo, che invita alla moralizzazione della vita pubblica, condizione che il sacerdote di Caltagirone riteneva indispensabile per la soluzione dei problemi politici, economici e sociali di qualsiasi Paese. Il libro ha l'obiettivo di ricordare una verità storica dimenticata e di ricordare una opportunità storica perduta. Entrambe possono essere utili ai lettori di oggi e soprattutto ai giovani, per fornire loro quei fondamenti di buona cultura necessari per alimentare la speranza di risanamento morale, politico ed economico dell'Italia. La verità storica dimenticata è che il gravissimo problema della 'questione morale' non fu sollevato per primo da Enrico Berlinguer all'inizio degli anni '80, bensì da Luigi Sturzo sul finire del 1946, poche settimane dopo il suo ritorno dall'esilio di 22 anni impostogli dal fascismo. E per tutti gli anni '50, sino al suo ultimo giorno di vita, egli combatté con grande forza, purtroppo invano, contro le tre 'malebestie' (lo statalismo, la partitocrazia e lo sperpero del denaro pubblico)."""" (Dalla prefazione di Giovanni Palladino). Postfazione di Marco Vitale." -
Freud e la storia
Obiettivo della riflessione che qui di seguito si propone è ricostruire l'idea della storia nel percorso freudiano. È a questo livello soprattutto che si può cogliere la specificità e l'originalità della proposta. Essa si muove dall'interno delle procedure e dei metodi psicoanalitici per verificare la presenza di una prospettiva di storicità in Freud. Il padre della psicoanalisi ha ancora molto da dire alla nostra epoca: soprattutto perché supera radicalmente la dicotomia tra le due culture, quella umanistica e quella tecnico-scientifica e si proietta verso la prospettiva unitaria delle scienze della vita. Egli può essere così visto in una luce nuova e suggerire un programma di straordinaria attualità: fare entrare la vita nella storia e la storia nella vita. -
Il corpo cosciente
Perché nel mondo fisico esistono entità dotate di coscienza ed entità che, invece, ne sono sprovviste? Nel dibattito filosofico contemporaneo le teorie che indagano sul rapporto mente-corpo prendono come riferimento una concezione troppo vaga e astratta di corpo. Questa errata formulazione della nozione di corpo ha condotto, negli ultimi cinquant'anni, alla nefasta conseguenza di impedire la piena comprensione della coscienza. Lo scopo di questo libro è spiegare che esiste una sostanziale identità tra corpo e coscienza e delineare una nuova definizione di corpo a partire dalle proprietà che possiede e che determinano, ipso facto, il manifestarsi della coscienza. Per tutto il secolo scorso, fino ai giorni nostri, filosofi e neuro-scienziati, a partire da specifiche problematiche, hanno via via rintracciato nuove proprietà esplicative che caratterizzano l'essere coscienti, senza tuttavia sistematizzare le recenti acquisizioni in una nuova precisa visione d'insieme. ""Il corpo cosciente"""" rappresenta lo sforzo originale e brillante dell'autore di ricomporre il puzzle della coscienza dando una nuova forma teorica alla nozione di corpo e alle sue ancora inesplorate risorse."" -
Sindacalismo (2014). Vol. 27
Sindacalismo la rivista di studi sulla rappresentanza del lavoro nella società globale. Una ricerca di dialogo e di confronto tra la ricerca scientifica internazionale, gli ambienti di studio, l'opinione pubblica, i soggetti sociali, gli operatori economici, i movimenti politici e le istituzioni del paese al fine di favorire una maggiore comprensione della realtà socio-economica che si sviluppa nei differenti livelli d'indirizzo di una società aperta, pluralista e democratica. -
Lettere meridiane. Cento libri per conoscere la Calabria
Pregiudizi secolari gravano sulla Calabria, la regione ""più a sud del Sud"""" come scrive l'autore nella prima parte di questo libro. Calabria, la malfamata: per via del brigantaggio prima e della criminalità organizzata dopo. Ma anche terra di assistenzialismo, sprechi, arretratezza, sottosviluppo, malgoverno, omertà, indolenza, ignavia. Due scuole di pensiero si affrontano da anni. Da un lato chi considera la Calabria una terra irredimibile, in cui tutto è 'ndrangheta, malaffare, malapolitica e quant'altro. Dall'altro chi considera la Calabria vittima di secoli di malgoverno e propugna, per reazione, una falsa retorica identitaria, rivendicando un autonomismo uguale e contrario a quello leghista. Tra stereotipi e lamentazioni è difficile trovare il bandolo della matassa. Ci prova Francesco Bevilacqua che, dopo anni di studi e di esplorazioni pedestri, ci offre qui una sua originale ipotesi interpretativa sulla Calabria e sui Calabresi e, nello stesso tempo, un catalogo ragionato di cento libri, tra narrativa, storia, geografia, scienze sociali, da leggere o consultare, per cercare di capire davvero perché Calabria e Calabresi sono come sono, al di là di ogni stereotipo, di ogni luogo comune, di ogni (auto)rappresentazione mediática.""