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Lo scudo di cartone. Diritto politico e riserva parlamentare
Proprio nel momento in cui si rivendica una maggiore ""trasparenza"""" del Palazzo, lo scudo delle immunità parlamentari rivela tutta la sua fragilità. Rispetto al suo glorioso passato, nel nostro Paese esso oscilla, ormai, tra l'abuso dei suoi fruitori e la frode dei suoi antagonisti: come conseguenza, la sovranità del Parlamento scema a vista d'occhio. Esiste ancora un """"nocciolo duro"""" da salvaguardare, pena la rinuncia alle libertà di tutti? Per la ricerca di un nuovo confine, tra Stato di diritto ed attività politica, occorre saper raccogliere le nuove sfide portate dalla democrazia di massa, ma anche risalire alla storia della nostra forma di governo. Solo sciogliendo i dilemmi del parlamentarismo moderno, sarà possibile una rilettura costituzionalmente orientata del """"diritto politico""""."" -
L' acropoli (2015). Vol. 2
"L'Acropoli"""" è una rivista bimestrale di politica e varia cultura diretta da Giuseppe Galasso. Il titolo della testata riprende quello della rivista di Adolfo Omodeo, che la diresse per due anni, nel biennio 1945-46, fino alla morte. Il periodico attuale, fondato nel 2000, è una rivista di cultura varia, ma, soprattutto, di alta cultura politica. Gli intenti e il programma della rivista sono esposti dettagliatamente nel primo numero della rivista stessa (1/2000). Tra i collaboratori, tra l'altro, si contano validi intellettuali italiani e stranieri, mentre il vincolo di unitarietà e di intervento critico è garantito dalla personalità scientifica del direttore." -
Monos: liberare la morte dalla paura. Viaggio ai dintorni del nichilismo e dell'eterno
Il libro considera il dualismo di ogni distinzione come indispensabile premessa per ogni discorso, ma poi nello stesso tempo ne considera la fallacia fino alla polarità estrema del conflitto e della guerra. Pone quindi l'accento sulle varie modalità di ricomposizione emblematizzate dal MONOS del suo titolo, senza peraltro ignorarne gli aspetti ""ombra"""", come il nichilismo che connota la nostra epoca in cui anche ciò che appare lecito ruota solo più intorno al denaro ed ai suoi correlati. Attraverso una nutrita serie di casi attinti alla vita sociopolitica attuale, in cui anche l'assoluta preminenza mass-mediale è osservata come un macroscopico esempio di nichilismo, il libro gradatamente sfocia in un'ultima sezione che, richiamandosi ancora al suo stesso titolo, considera il modo in cui viene percepita ed accettata la morte come una possibile grandiosa risorsa a vivere."" -
L'immigrazione nell'antica Roma
Roma antica è alle origini dell'Occidente, ma che cosa spiega il successo di una civiltà millenaria? Innanzitutto la consapevolezza di essere una civiltà. Roma era in primo luogo un'idea. Fondamentale era l'orgoglio di condividere quell'idea, di far parte di quella comunità. Roma nasce dalla fusione di popoli diversi. L'unità nella diversità è il sintagma che riassume al meglio questa condizione. Roma integra tutti e non conosce discriminazioni di razza né, almeno fino all'impero, di religione. Non era possibile tuttavia la doppia cittadinanza: o si stava da una parte dall'altra. L'identità romana è molto chiara e molto forte. Le espulsioni, a partire dal III secolo a.C, frequenti. migranti se non sono utili alle necessità dell'impero o se rischiano di turbare equilibri sociali o economici vengono respinti cacciati. La cittadinanza si revoca a chi non la merita. L'interesse della res publicae il principio cardine della politica romana in tema di immigrazione e di cittadinanza. Dice bene Elio Aristide: i romani sono l'unico fra popoli antichi ad avere una concezione aperta di cittadinanza, ma la cittadinanza è stata concessa solo a chi se la è meritata. Aurelio Vittore, africano, ma orgogliosamente romano, conclude: la crisi di Roma è colpa di quegli imperatori che hanno lasciato entrare chiunque, persone per bene e delinquenti, civilizzati e barbari, favorendo la decadenza e consentendo ai barbari di governarci. -
Il nazionalismo ai tempi di Fidel Castro. Rivoluzione, stato, socialismo
La rivoluzione di Castro rappresenta ancora oggi un fatto storico centrale nello sviluppo del popolo cubano. Essa ha assorbito e reinterpretato la storia dell'isola che ci giunge oggi mediante la ricostruzione dei fatti e la costruzione della narrazione che ci racconta quelle esperienze. Il rischio di confondere le due prospettive è alto perché le seconda corrisponde alla legittimazione di traiettorie, forme e gruppi di potere che ancora oggi, pur con grande fatica, rappresentano la realtà socio-politica cubana all'estero. La ricompilazione della storia nei discorsi di Castro e nella letteratura dell'isola, è un'arma attraverso la storia delle armi protagoniste delle sue rivoluzioni e in questo consta la sua fatalità all'interno di uno scenario mondiale del tutto mutato negli ultimi mesi, nel fatto storico e nella sua lettura che costruisce e legittima la libertà, l'emancipazione e la sovranità di uno Stato che è chiaramente espressione di aspirazioni personali confuse con quelle nazionali. -
Unione Europea. Una visione liberale. Come Luigi Einaudi ha progettato l'Europa di oggi come il suo lascito può disegnare quella di domani
Questo libro è il frutto delle convinzioni di una vita. È controcorrente dalla prima all'ultima pagina. Controcorrente perché rivendica al pensiero liberale le basi dell'Europa integrata e dell'euro-federalismo. Controcorrente perché fa di Luigi Einaudi non un padre in più dell'Europa, ma il Pater Patrum Europae. Controcorrente perché osa sfidare il mito della personalità cui è dedicato l'edificio sede del Parlamento Europeo a Bruxelles: Altiero Spinelli. Controcorrente perché vuole essere un elogio all'Europa dei mercati e dell'euro. Controcorrente perché sottopone a una dura critica la politica dell'Ue che assorbe la maggior parte del bilancio. la Pac. Controcorrente perché vede nella disciplina fiscale, da Maastricht al Fiscal Compact, uno dei maggiori risultati dell'Ue. Controcorrente perché individua nell'intervento statale la causa della crisi del 2007-2013, e nelle libertà economiche la via per l'uscita. Controcorrente perché vuole per l'Europa il federalismo liberale di Einaudi. -
Yalta. I tre Grandi e la costruzione di un nuovo sistema internazionale
La Conferenza di Yalta (4-11 febbraio 1945) è stata uno degli avvenimenti politici più significativi del XX secolo. In quegli otto giorni Roosevelt, Stalin e Churchill si confrontarono per definire diverse questioni di cruciale importanza tra cui la fondazione delle Nazioni Unite, la nuova configurazione della Polonia, il regime di occupazione della Germania, la questione delle riparazioni, le relazioni con la ""nuova"""" Francia di de Gaulle, la partecipazione sovietica alla guerra contro il Giappone, la rinascita democratica dell'Europa. Essa fu una vera e propria pre-conferenza della pace. In quelle giornate non avvenne una """"spartizione"""" dell'Europa, come spesso è stato detto, ma furono raggiunti una serie di compromessi che avrebbero dovuto dar vita a un nuovo sistema internazionale imperniato sul multilateralismo e i princìpi della Carta Atlantica. La successiva Guerra fredda non fu causata dagli accordi che furono presi a Yalta, ma dal mancato rispetto del loro contenuto."" -
Oltre l'integrazione. Migrazioni, resistenze, conflitti
Il libro presenta i contributi dei docenti del Master di II livello in ""Migrazioni. Politiche, servizi sociali e buone pratiche"""" istituito dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università della Calabria nell'ambito del Progetto FEI (Fondo Europeo per l'Integrazione) """"In rete Percorsi di formazione e di progettazione sulle migrazioni"""", annualità 2011. Il volume approfondisce le tematiche legate ai processi di integrazione dei migranti e delle migranti, individuando le criticità, le dinamiche discriminatorie, e allo stesso tempo le pratiche di resistenza e di empowerment. Processi di integrazione conflittuali, a volte invisibili, spesso contrastati, che ci interrogano ancora una volta sul significato stesso del termine e sul suo utilizzo, spesso contrastante e sfuggente, nel dibattito pubblico e nei discorsi quotidiani. Un'attenzione particolare è dedicata alla disamina dei fenomeni in una prospettiva di genere, attraverso una rilettura del mercato del lavoro, una riflessione sulle dinamiche del lavoro di cura, l'intersezione fra generi, generazioni e appartenenza religiosa, le discriminazioni multiple, il peso degli stereotipi e dei pregiudizi."" -
Precariato: punto e a capo
Esiste nel precariato una riserva di speranza che sorge proprio all'interno di una condizione provvisoria. Il percorso affrontato in questo libro ci mostra come - nelle intelligenze dei singoli e nella storia delle nostre comunità rimangano da illuminare spazi importanti di creatività e, quindi, di responsabilità da assumere per il domani. -
Lettere di John Acton, Ferdinando di Borbone e Maria Carolina d'Asburgo-Lorena a Francesco Maria Statella (Luglio 1800-Dicembre 1801)
La pubblicazione della prima parte del carteggio Lettere di John Acton, Ferdinando Borbone e Maria Carolina d'Asburgo Lorena (ottobre 1799-giugno 1800), a cura e con introduzione di Luigi Alonzi, (Rubbettino 2013), ha permesso di valutare sotto molteplici aspetti la situazione del Regno di Napoli e le difficoltà incontrate dal Luogotenente e Capitan generale, Francesco Maria Statella, chiamato a sostituire il cardinale Fabrizio Ruffo; questa seconda parte permette ora di misurare ancora più in profondità il dramma vissuto dal Mezzogiorno d'Italia dopo la battaglia di Marengo, che aprì all'esercito francese le porte per il ritorno nella Penisola e portò a quella riconfigurazione delle appartenenze politiche e dei profili istituzionali che avrebbe caratterizzato il Risorgimento italiano. Per quanto riguarda questa seconda parte del carteggio i motivi di interesse sono altresì molteplici, sia dal punto di vista della politica interna, con la prosecuzione e l'esito in gran parte fallimentare del programma perseguito nei mesi precedenti, sia dal punto di vista della politica internazionale, per la quale il carteggio offre informazioni di notevole rilievo, rafforzando l'immagine di una Corte borbonica sempre più legata alla Russia zarista per sfuggire al predominio politico, non solo della Francia, ma anche dell'Austria e dell'Inghilterra. -
Sindacalismo (2014). Vol. 28
Sindacalismo la rivista di studi sulla rappresentanza del lavoro nella società globale. Una ricerca di dialogo e di confronto tra la ricerca scientifica internazionale, gli ambienti di studio, l'opinione pubblica, i soggetti sociali, gli operatori economici, i movimenti politici e le istituzioni del paese al fine di favorire una maggiore comprensione della realtà socio-economica che si sviluppa nei differenti livelli d'indirizzo di una società aperta, pluralista e democratica. -
Rivista di politica (2015). Vol. 1
Contributi di: Damiano Palano, Marco Damiani, Daniel Steinmetz Jenkins, Tommaso Milani, Teodoro Klitsche de la Grange, Luca G. Castellin, Nicola Genga, Alessia Sorgato. -
Formiche (2015). Vol. 3
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
Italia multinazionale 2014. Le partecipazioni italiane all'estero ed estere in Italia
La ricerca studia l'internazionalizzazione delle imprese del nostro Paese via investimenti diretti esteri (IDE) in entrata e in uscita. Oggetto di indagine sono: le imprese multinazionali (IMN) a base italiana e le relative partecipate all'estero; le imprese italiane partecipate da IMN a base estera. La ricerca ha come campo d'analisi il sistema industriale e i servizi che ne supportano le attività. Più precisamente, i settori considerati sono: industria estrattiva e manifatturiera; produzione di energia elettrica, gas, acqua potabile; costruzioni; commercio all'ingrosso; logistica e trasporti; servizi ICT (software e servizi di informatica e telecomunicazioni); altri servizi professionali. Per l'insieme e per ciascuno di questi settori, ulteriormente disaggregati, vengono svolte analisi circa la consistenza, la qualità e la dinamica della multinazionalizzazione attiva (in uscita) e passiva (in entrata). Per ciascuna impresa - casa madre e partecipata coinvolta nei processi considerati, vengono reperiti i dati economici essenziali (fatturato, dipendenti, valore aggiunto, tipologia produttiva, localizzazione delle attività, struttura proprietaria ecc.), con riguardo a tutti gli assets che definiscono la sua dimensione multinazionale, ovvero relativi ad attività produttive, commerciali, di ricerca e di servizio. -
Apocalittici e integrati 50 anni dopo. Dove va la televisione
I Quaderni di CRTV sono una collana editoriale che vuole affrontare il tema del rapporto tra Tv e società nel suo insieme attraverso le riflessioni di osservatori autorevoli. La televisione si guarda attorno interrogandosi sul futuro di un medium che continua a conservare il maggior impatto sul comune sentire, sul pluralismo e sugli stili di consumo. In altre parole la Tv si interroga su dove va la Tv. Una riflessione su uno scenario attraversato da cambiamenti senza precedenti indotti dalla tecnologia digitale che richiedono il coraggio e la visione necessari in tutti i passaggi d'epoca. 50 anni dopo la pubblicazione di ""Apocalittici e integrati"""" di Umberto Eco, il mondo della radiotelevisione analizza il suo passato, il mercato attuale e i nuovi trend, al fine di elaborare ipotesi per il suo futuro. In questa partita dove ci sono in campo sempre più giocatori che cercano di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dal nuovo mercato televisivo digitale, dove si posizionerà la televisione?"" -
Il cuore e la terra. Agricoltura e Sud per uno sviluppo a misura d'uomo
Nel 2013 il valore aggiunto dell'agricoltura italiana è cresciuto del 4,7%, mentre il Pil italiano cadeva di quasi due punti percentuali. Nel secondo trimestre del 2014 l'occupazione del settore agricolo è cresciuta del 5,6%. L'agricoltura è una delle poche vere eccellenze italiane. La nostra capacità di primeggiare è figlia, soprattutto, della grande qualità delle nostre produzioni. Nella prima parte di questo volume vengono presentati i più aggiornati studi di settore. Nella seconda parte si parla delle realtà produttive del Mezzogiorno e della Calabria in particolare, tra difficoltà e potenzialità inespresse. La terza e ultima parte è dedicata ad una serie di esempi aziendali, presi a campione di altrettanti modelli vincenti. -
I figli di Lamisco. Le maschere di Nicola Toce. Ediz. illustrata
Può essere complesso descrivere il percorso vitale di una persona, le sfumature percepite, le sensazioni provate, e ancor più complicato è cercare di spiegare le fasi di un processo che, seguendo il normale corso della crescita fisica e intellettiva di un individuo, accompagna la trasformazione di un sogno - di un universo onirico -, in una realtà tangibile. In questo libro si è tuttavia cercato di osservare, interpretare e trasmettere quanto percepito sul cammino intrapreso molti anni fa da Nicola Toce che, partendo da un luogo e da un'idea, è giunto lentamente alla creazione di un arcaico pantheon composto da esseri scaturiti dalla sua fervida fantasia, ma profondamente radicati in una materialità essenziale e pura. -
Lotta con il Leviatano. Percorsi di un ordine politico conservatore in Europa (1815-1965)
La difesa contro l'onnipotenza dello Stato, simboleggiata dal Leviathan di Thomas Hobbes, ha avuto un impatto importante sulla formazione politica della società europea. Una strategia ""liberale"""" prevedeva uno statuto giuridico protettivo per i singoli cittadini. Una strategia """"sociale"""" cercava di rafforzare il tessuto sociale come contrappeso al potere dello Stato. Le due tendenze si sono intrecciate gradualmente nel Novecento. Questo volume dedica particolare attenzione alla difesa sociale che era stata organizzata da ambienti conservatori e religiosi contro l'onnipotenza dello stato. È costruito intorno all'affascinante biografia del diplomatico austriaco Gustav von Blome (1829-1906), nipote di Metternich e """"un bel tipo d'europeo"""", secondo la definizione di Alcide De Gasperi. Blome ha realizzato un collegamento tra il conservatorismo e la Democrazia cristiana, che ha avuto un peso notevole sull'integrazione europea. Basandosi sulla biografia di Blome, il libro dà un affresco ampio della politica internazionale e della conformazione dello Stato moderno. Inoltre dedica molta attenzione alla posizione politica e sociale della Chiesa cattolica nell'epoca contemporanea."" -
Il «buono-scuola» per una «buona scuola»
Senza parità economica, la parità giuridica tra scuole statali e scuole private è solo un ulteriore inganno carico di nefaste conseguenze. Ma questa, purtroppo, è la situazione in cui versa il nostro sistema formativo, privo di quella ""macchina di scoperta del nuovo, da cui scegliere il meglio"""" che consiste nella competizione tra scuola e scuola. Conseguentemente, la proposta del buono-scuola non rappresenta forse la giusta terapia per le difficoltà che attanagliano sia la scuola statale che quella paritaria? E poi: non è giusto e soprattutto non è libero un Paese dove una famiglia che iscrive un figlio ad una scuola paritaria debba pagare per questa sua scelta di libertà. Insomma: uno Stato che costringe a comprare pezzi di libertà può dirsi ancora Stato di diritto? Ebbene, a queste domande e ad altri interrogativi con esse interconnessi si cerca di rispondere con le considerazioni di questo breve saggio, la cui tesi di fondo è che la scuola statale è un bene grande e prezioso e che, per questo, va protetto e salvato: salvato dallo statalismo."" -
Il volto tra alterità e intercultura. Un confronto filosofico-pedagogico tra Jacques Maritain ed Emmanuel Lévinas
Jacques Maritain ed Emmanuel Lévinas sono da annoverare come fondatori di due scuole filosofiche che tanto hanno contribuito a modificare il pensiero del Novecento. Il personalismo di Maritain e l'alterità del volto di Lévinas sono alla base dei profondi cambiamenti interculturali che, all'indomani del secondo conflitto mondiale, sono subentrati in Europa e nell'Occidente in generale. Le loro novità speculative, in pieno contrasto con i totalitarismi sorti nel secolo breve, sono impresse in molti articoli della Dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo che sancisce i principi ispiratori di ben centotrenta Convenzioni giuridiche internazionali e di circa novanta Costituzioni nazionali. La fecondità del loro pensiero scaturisce dall'aver posto al centro dell'attività speculativa l'uomo, realizzando una sostituzione che possiamo definire epocale e rivoluzionaria sul piano filosofico: la persona e il volto subentrano alla mitologia dell'essere e alla sua ontologia soggettivistica.