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Noi, le Coop rosse. Tra supermercati e riforme mancate
Questo libro è il racconto svolto dal punto di vista di un cooperatore. Di un uomo che, da presidente di Coop Italia, è stato protagonista dell'economia negli anni in cui la distribuzione moderna è diventata grande. Mentre il presidente della Repubblica francese, Francois Mitterrand, sosteneva che ""la grande distribuzione doveva essere la portaerei per l'economia del paese"""", da noi invece, i fatti e le vicende che scorrono in queste pagine, descrivono questo settore economico piuttosto come una Cenerentola bistrattata, in un racconto che è lo specchio di limiti e difetti che ancor oggi il """"sistema Italia"""" ostenta con sconcertante noncuranza. Tra i drammatici ritardi della politica e di una classe imprenditoriale che (dagli Agnelli a Berlusconi ex proprietari di Rinascente e Standa) ha messo il portafoglio della """"famiglia"""" davanti alle strategie di sviluppo. Sono riflessioni che s'intrecciano con quelle su Coop e sulla cooperazione più in generale. Perché di cooperazione questo paese (e il mondo) hanno più che mai bisogno. Prefazione di Yoram Gutgeld."" -
Partenope. Another way to see Naples. Ediz. italiana e inglese
Vivere a Napoli è fare il primo bagno il 28 aprile e l'ultimo il 7 ottobre. È fare la spesa nel quartiere alla domenica mattina, è non prendere mai sul serio una provocazione. Lavorare a Napoli è prendere schiaffi da mattina a sera e sapere che dopo tutto sembrerai più colorito. Vivere a Napoli è meglio di lavorare a Napoli, ma qui il lavoro si chiama fatica perché è percepito diversamente. Potrai svegliarti con l'odore di caffè e una sfogliatella calda sotto il palato per iniziare bene la giornata. Potrai vedere 71 panorami diversi in altrettanti scenari meteo diversi. Potrai volare su una vespa Special e sentirti più libero che sui colli bolognesi. Potrai comprare ogni tipo di oggetto, ogni cosa proibita o semplicemente introvabile altrove. Vivere a Napoli è trovare una pizza che non avevi mai assaggiato, anche se vivi a Napoli da tanti anni. Mangiare a Napoli è spendere anche solo 5e al ristorante. Vivere a Napoli è pensare al weekend solo quando arriva e non dover organizzare nulla, è scegliere tra migliaia di posti diversi da vedere e sapere che forse non riuscirai mai a vederli tutti. Vivere a Napoli è sapere che puoi inseguire i sogni perché qui sono proprio veri sogni. Troverai gente che non se ne frega nulla di te, ma gli stessi ci saranno sempre nel momento del bisogno. Troverai musica, arte, storia. Troverai le idee di creativi di ogni dove che a Napoli hanno lasciato un po' di loro. Troverai un'idea ad ogni angolo di strada, un'opportunità persa ad ogni lampione... -
Storia dell'Italia moderata. Destre, centro, anti-ideologia, antipolitica nel secondo dopoguerra
In Italia non è mai esistita una stabile destra conservatrice o liberale. Al suo posto emerge volta a volta un'area magmatica e inquieta di resistenza a minacce di instabilità e sovversione, che in genere viene definita e si definisce ""moderata"""". Nel secondo dopoguerra essa si aggrega in nome dell'anticomunismo, ma più in generale dell'avversione all'ideologizzazione della vita pubblica e all'egemonia dei partiti, manifestando aspirazioni sempre incompiute ad uno schieramento coeso di centrodestra ma anche un'insofferenza di fondo che concorre, tra l'altro, all'esplosione del fenomeno antipolitico. Questo volume cerca di ricostruire una storia del moderatismo di epoca repubblicana, soffermandosi su fenomeni significativi del suo tessuto politico e culturale lungo il tormentato percorso tra la prima e la seconda Repubblica e oltre, nel territorio ancora indefinito di una democrazia sempre più """"liquida"""" e leaderistica."" -
Risorgimento: l'Io romantico in azione. Emozioni, cultura europea e identità nazionale nel byronismo italiano
«Allora si sedette su un mondo in rovina una giovinezza inquieta. Tutti questi ragazzi erano gocce di un sangue ardente che aveva inondato la terra; [...]»: così scriveva nel 1836 Alfred de Musset, offrendo un quadro ineguagliabile della travagliata età post-napoleonica. Avvalendosi della metodologia della Cultural History, l'autrice propone un'avvincente rilettura del byronismo -fenomeno storico finora trascurato e di cui è ricostruita la genesi - con l'intento di metterne in luce la polivalenza, felicemente compendiata nella definizione ""Io-romantico in azione"""". Il volume indaga sulle complesse interconnessioni ravvisabili tra il processo risorgimentale italiano e la cultura romantica europea, formidabile espressione di una «generazione perduta» che, combattuta tra la Sehnsucht goethiana e il besoin de lafatalité di matrice alfieriana, guardò a Lord Byron come a un'icona non solo estetico-letteraria, ma anche politica."" -
Tanto di cappello
Questa è la storia di Giuseppe e di ciò che ha creato con le sue mani. È la storia di una piccola officina diventata una ""multinazionale della porta accanto"""". È la storia di una famiglia di imprenditori, di Salvina, di Giorgio, Giovanni e Ivana. Una storia di sfide affrontate a testa alta, di fabbriche, conti, investimenti e mercati. Storie di altri tempi, si direbbe, di notti insonni, di intuizioni, di viaggi di partenze e di ritorni. E poi i valori: onestà, lealtà, responsabilità. Questa è una storia siciliana cominciata a Giarratana, un piccolo paesino arroccato sul versante ragusano dei monti Iblei. Una bella storia, un tributo ad un uomo e ad una famiglia orgoglio di un territorio di eccellenza."" -
Res publica (2015). Vol. 11: Paolo Dalla Torre tra impegno culturale, storico e amministrativo.
Rivista quadrimestrale diretta da Giuseppe Ignesti e Rocco Pezzimenti che si occupa di studi storico-politici internazionali. -
La politica dei molti
Questo libro è dedicato ai ""molti"""" cioè, all'attore collettivo principale che ha sostenuto la concretezza operativa della cultura politica democratica e ne ha legittimato, storicamente, il quadro istituzionale di rappresentanza e di governo. Le masse interrogano la politica con i loro inquietanti silenzi e con le loro proteste plateali. Essere massa nella contemporaneità significa troppo spesso vivere una particolare forma di soggezione in cui il potere viene interiorizzato come una necessità senza alternative, dando luogo ad una forma di dispotismo latente che già Tocqueville aveva lucidamente individuato nella società americana di quasi due secoli fa. Questa condizione di deficit di cittadinanza democratica è irreversibile? Folle, masse, maggioranze, nella rappresentazione di autori classici e contemporanei, possono essere considerate un tramite sociale attraverso cui i """"molti"""" si rendono visibili in politica, la base minima da cui ripartire per ripensare le chance di sviluppo democratico per un'Europa autenticamente moderna."" -
Il costo della corruzione e dell'evasione fiscale )...e in più il costo del super-euro 2003-2014). 9º rapporti di previsione sull'economia italiana: 2015-2020
Questo è il secondo volume della Collana Centro Studi Economia Reale diretta da Mario Baldassarri. Nella prima parte di Analisi viene presentata una stima del Costo della Corruzione e dell'Evasione fiscale, ottenuta come differenza tra l'andamento storico dell'economia italiana dal 2002 al 2014 e quello che si sarebbe realizzato qualora si fossero adottati a inizio decennio tagli di sprechi, malversazioni e ruberie su specifiche voci di spesa pubblica corrente e si fosse fatta una concreta lotta all'evasione tale da recuperare almeno dieci miliardi all'anno. Se quelle risorse fossero state utilizzate per sostenere la crescita e l'occupazione, l'Italia avrebbe avuto a fine 2014 un livello reale di Pil maggiore di circa 240 miliardi, 140 miliardi dovuti alla corruzione e 100 miliardi all'evasione fiscale. Su queste cause ""interne"""", si sono poi aggiunti gli effetti """"masochistici"""" del super euro che ci ha fatto perdere un altro 10% di Pil. Di conseguenza, il raddoppio della disoccupazione non si sarebbe verificato e l'economia italiana avrebbe di fatto rispettato tutti i parametri europei, compreso il famigerato Fiscal Compact e non avrebbe corso alcun rischio di crisi da debito sovrano. Nella seconda parte di Previsioni si nota che nel 2015 l'economia italiana mostra una ripresa della crescita al +0,6%. Tale ripresa però appare molto fragile e dovrebbe consolidarsi attorno ad un modesto 1% negli anni successivi."" -
Piccolo vocabolario autostradale ad uso dei contemporanei
Da air-bag a viadotto, passando per colpo di sonno, contromano, incidente, pedaggio, sotto la guida di Biondillo, gli autori del vocabolario hanno ridato voce al pubblico autostradale permettendo alle illustrazioni di Francesco Scarponi di personificarlo: nell'autista che guida preoccupato di evitare i banchi di nebbia e in quelli letteralmente vittime dell'imbottigliamento, nell'autostoppista solitario che cerca un simbolico passaggio e negli alieni che si ritrovano come a casa loro in certi autogrill. Postfazione di Andrea Gritti. -
Di ogni ordine e grado. L'architettura della scuola. Ediz. italiana e inglese
"Una coincidenza, che a posteriori si manifesta come logica evidenza, unisce dalla metà del secolo scorso la gerarchia scolastica alla cronologia temporale, un parallelo che lega i gradi del livello d'istruzione alla successione dei vari decenni disegnando una sequenza che alfabetizza l'architettura come il maestro Alberto Manzi la popolazione.""""" -
Le Courbusier tra noi. Le Corbusier, Milano e il dibattito architettonico, 1934-1966. Ediz. italiana e francese
Il 27 agosto 1965, cinquant'anni fa, le Courbusier moriva nel mare di Cap Martin. Meno di un anno dopo, il 26 maggio del 1966, Ernesto N. Rogers teneva una commemorazione nella facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, in seguito pubblicata in un libretto edito da Vanni Scheiwiller. Rogers iniziava così la sua commemorazione: ""Un uomo, come Le Corbusier, non può morire. Infatti il 27 agosto 1965 è solo cambiato il modo di pensare a lui [...]""""Nell'occasione del progetto Triennale tra, la mostra Le Corbusier tra noi ha coinciso con una ricorrenza per noi importante, il 150° anno dell'istituzione della Scuola speciale di Architettura, nel 1865, costituendo un tassello delle iniziative che intendiamo organizzare per illustrare agli studenti, ma anche alla città, la nostra tradizione, a partire dai materiali conservati negli archivi dell'Ateneo e in quelli milanesi. Ripercorrere tale storia significa anche dare corpo al progetto della nuova Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni, una rifondazione importante e necessaria degli studi nell'ambito dell'architettura e delle costruzioni all'interno del Politecnico di Milano. Le Corbusier tra noi è una mostra innanzitutto didattica che intende aprire a successivi approfondimenti e offrire uno scorcio mirato dell'opera e della ricerca di Le Corbusier."" -
Per una ricognizione degli stati d'eccezione. Emergenze
I contributi raccolti nel presente volume indagano, da prospettive disciplinari differenti, il tema complesso degli stati d’eccezione e delle emergenze in alcune esperienze nazionali dell’Europa fra i secoli XVII e XX. In particolare, si è esplorato il processo di ridefinizione dei confini interni degli Stati e la questione del controllo del territorio, sollecitati proprio dalle varie tipologie dell’emergenza. Interrogando puntualmente le fonti e la storiografia, gli interventi si sono così soffermati, di volta in volta, sulla costante reinvenzione delle istituzioni di polizia, sia pubbliche che private, sugli apparati della sicurezza e dell’ordine pubblico, sulle pratiche di censura, in corrispondenza delle parabole discontinue e diseguali della costituzionalizzazione degli Stati e del progressivo riconoscimento delle garanzie dei diritti e delle libertà, individuali e collettive. -
Identità fragile e integrazione difficile. Dieci conversazioni sull'Italia e sull'Europa
Mario Baldassarri, Giovanni Belardelli, Andrea Carandini, Sabino Cassese, Giuseppe De Rita, Ernesto Galli della Loggia, Carlo Jean, Mauro Magatti, Giovanni Sabbatucci, Paolo Savona: a loro il curatore di questo volume ha rivolto meditate e urgenti domande sul futuro dell'Italia e dell'Europa, traendone riflessioni e spunti tali da porgere al lettore un insieme di ""idee per la ricostruzione"""". Che fine ha fatto la sovranità nazionale? Si può governare una società multiculturale? Quali sono le leve per uscire dalla impasse economica in cui si trova il Paese? Particolare rilievo assume, in questo contesto, il tema dei confini, ideali e territoriali, che del volume costituisce il filo rosso."" -
Riprendiamoci il futuro. Politica e sinistra prima e dopo il 1989
Dal 1989 le ideologie e con esse gli ideali e i valori non sono più alla base della politica e, quindi, dell'adesione ai partiti. Oggi conta altro. Anche la sinistra, che in Italia è stata storicamente impegnata a costruire un mondo più giusto e uguale, a partire dalla caduta del muro, sembra aver rinunciato a queste linee guida. Questo libro intende raccontare e analizzare questa lenta e inesorabile mutazione ""genetica"""", descrivendo i rischi che comporta l'attuale cammino, proponendo un'inversione di rotta, un ritorno a una politica delle idealità e dei valori. Non come nostalgico ritorno al passato, ma in termini nuovi, come conseguenza dei processi di globalizzazione. Il libro si compone di due parti. Nella prima si ricostruisce la vicenda storica della sinistra, attraverso la testimonianza dell'autore, protagonista nei partiti investiti dal cambiamento: PCI, PDS, DS e nelle istituzioni locali e nazionali. Nella seconda con una riflessione sui nuovi partiti e i movimenti per proiettarsi sul futuro prossimo, descrivendone incognite e potenzialità. Con l'auspicio che ciò serva a scuotere le forze progressiste e soprattutto le nuove generazioni, invitandole a superare la rassegnazione e le risposte ribelliste prive di prospettive."" -
Mattia Preti. Un giovane nella Roma dopo Caravaggio. Ediz. illustrata
"Mattia Preti: un giovane nella Roma dopo Caravaggio"""" è la mostra che il Comitato per il IV centenario della nascita di Mattia Preti, presieduto da Vittorio Sgarbi, ha proposto per la galleria nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini di Roma. Nata da un'idea di Vittorio Sgarbi e Giorgio Leone e curata da quest'ultimo, direttore della Galleria romana e noto studioso di Mattia Preti, essa è magnificamente organizzata negli spazi della Galleria Corsini ponendo a confronto le opere dell'artista con quelle dei pittori che sono stati tra le sue maggiori fonti di ispirazione: Caravaggio, Vouet, Tournier, Guercino, Lanfranco, Poussin e Reni esposti nell'allestimento storico del museo." -
Dalla fine del «laissez-faire» alla fine della liberal-democrazia. L'attrazione fatale per la giustizia sociale e la molla di una nuova rivoluzione globale
Nel 1926 Keynes scrisse il saggio The end of laissez-faire nel quale sosteneva che il capitalismo senza regole doveva essere considerato finito e, tra il 1944 e il 1946, propose con Beveridge di dare vita al welfare e alle politiche di piena occupazione. Nell'arco di vent'anni la convivenza civile registrò un netto miglioramento delle rilevanti conquiste liberali raggiunte nei secoli precedenti. La tesi di questo lavoro è che il liberalismo, entrato in concorrenza con le forze culturali e politiche che si sono avvalse delle sue proposte propugnando istanze più avanzate in termini di benessere, ha subito a opera della giustizia sociale un'attrazione che si è mostrata fatale e ha condotto alla fine della liberaldemocrazia. Da questi eccessi non sono restate immuni neanche le correnti di pensiero politico alternative che hanno accolto, senza saperle controllare, le spinte crescenti provenienti dalla domanda di assistenza; il combinato effetto di aumenti salariali eccedenti la produttività e di un'azione pubblica sulla redistribuzione del reddito, unita alla negazione dell'utilità del mercato nel contribuire alla crescita e alla giustizia sociale, hanno creato inflazione prima e deflazione poi. Dopo quasi mezzo secolo di conquiste, l'orologio della storia è tornato indietro e ha consentito il ritorno di politiche conservatrici propiziate dall'avvento del processo di globalizzazione, caratterizzato da grandi oligopoli e dall'esplosione di una finanza incontrollata. -
Quale futuro per l'Europa tra crisi, rilancio e utopia
Il volume comprende gli Atti del Convegno ""Quale futuro per l'Europa tra crisi, rilancio e utopia"""" tenutosi, su iniziativa della Fondazione Giacomo Matteotti Onlus e di Unitelma Sapienza, il 25 marzo 2014 presso la Sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati. A completamento degli interventi svolti durante il Convegno, presieduto da Angelo G. Sabatini, si è ritenuto di aggiungere altri saggi in arricchimento e in sintonia con il tema trattato, in particolare quello di Joseph H. H. Weiler che ha scritto l'Introduzione. La Presidenza della Camera dei Deputati ha concesso il patrocinio allo svolgimento del Convegno al quale hanno partecipato studiosi, esperti e rappresentanti delle istituzioni europee nonché numerosi studenti di alcuni Licei di Roma e provincia."" -
San Camillo De Lellis e i suoi amici. Ordini religiosi e arte tra Rinascimento e Barocco
L'Anno Giubilare, preludio alla memoria dei Quattrocento anni del Transito del Fondatore, San Camillo de Lellis (1614), ha offerto all'Ordine da lui fondato una propizia occasione per ricordarlo attraverso un Convegno in cui riflettere su un'epoca importante per la Chiesa e la società intera. Si tratta di un periodo storico segnato da laceranti contraddizioni, dalla disgregazione sociale e - al contempo - da notevoli esperienze religiose, culturali e sociali che, portate avanti da grandi personalità, hanno dato vita al cambiamento culturale che ha aperto le porte all'età moderna. Gli Atti del convegno permettono di intravedere - all'interno di una ricca produzione culturale e artistica a diversa committenza - il filo rosso che lega singole personalità e comunità religiose, aventi tutte come comune denominatore l'Urbe, naturale Capitale di spiritualità, di storia e di arte. -
Travel retail Italia (2016). Vol. 3
Atri, Associazione Travel Retail Italia, rappresenta società aeroportuali e autostradali, imprese di produzione, commercio e servizi, operanti in spazi aeroportuali, autostradali e portuali. Tra i compiti dell'associazione: seguire e analizzare l'evoluzione del travel retail in Italia e all'estero, far crescere il consenso dei clienti verso le attività associate, rappresentare gli interessi del settore presso le istituzioni, le pubbliche amministrazioni, l'opinione pubblica. Tra gli obiettivi: sensibilizzare gli stakeholder sulla capacità del travel retail di generare risorse economiche e occupazione, portando nei luoghi del viaggio le eccellenze del prodotto Italiano. -
Etica e business. Un catechismo per chi fa impresa
Assumendo la persona come fine ultimo di qualsivoglia processo politico, economico e culturale, cogliendo la centralità ontologica, epistemologica e morale della persona, ricorrendo direttamente ai testi del Magistero sociale della Chiesa, gli autori intendono evidenziare il perché siano proprio i valori che gli uomini adottano e testimoniano nella propria vita a decretare il successo o il fallimento delle imprese. Per usare un'espressione cara al prof. Marco Vitale, nella prospettiva cristiana dell'imprenditorialità, l'uomo giunge al crocevia dello sviluppo portando con sé certamente capitali finanziari e know-how ma, ancor prima, ciò che gli è stato donato (anch'essi capitali): virtù, abilità, fantasia, sensibilità, intelligenza. La raccolta curata da Abela e da Capizzi ha il merito di mostrare come la virtù imprenditoriale rappresenta sempre più la leva essenziale per il successo in campo economico. Essa, tuttavia, affinché possa innescare il circolo virtuoso dello sviluppo economico, generando fiducia e inclusione sociale, richiede uomini d'affari sempre più consapevoli e responsabili, capaci di interrogarsi continuamente sul senso del proprio vivere, nonché, sulle conseguenze dirette e indirette del proprio agire. In questa prospettiva, i nostri autori, ricorrendo a brani significativi del Magistero sociale della Chiesa, ci mostrano come, nella prospettiva cristiana, lo sviluppo non sia riducibile alla mera crescita economica e il mercato al freddo gioco della domanda.