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Vivi li rivogliamo! La mobilitazione dei famigliari dei desaparecidos in Messico
Inquadrato nel filone di studi sociologici dei movimenti sociali, questo volume analizza il processo di mobilitazione dei familiari dei desaparecidos nell’attuale cornice messicana della “Guerra al narcotraffico” e approfondisce, al contempo, il contesto socio-politico di riferimento e il ciclo di proteste per i diritti umani sorto a seguito della recente escalation di violenza. Il focus prevalente è però il vissuto dei familiari delle vittime di sparizione e il processo di coinvolgimento e partecipazione all’azione collettiva che ne consegue, con speciale attenzione alla questione identitaria. Il lavoro si basa su una ricerca sul campo in Messico a stretto contatto con i familiari di “Fuerzas Unidas por Nuestros Desaparecidos en Coahuila y en México” (FUUNDEC-FUNDEM), un collettivo che ha saputo organizzare la protesta e stimolare importanti leggi e politiche pubbliche nonostante la violenza, l’impunità e la corruzione politico- istituzionale che caratterizzano il paese. -
Turbo road. Il Kenya, i suoi scrittori, un bambino
Turbo Road è una piccola strada nei sobborghi di Nairobi. Qui vive una nuova famiglia: due genitori italiani e un figlio kenyano. È da qui che parte questa indagine letteraria – fatta di letture, interviste, visite a scrittori più o meno famosi – pensata come guida ideale per andare oltre l’Africa stereotipata dell’immaginario occidentale. Il volume racconta otto mesi trascorsi in Kenya, intrecciando piccole avventure familiari a viaggi e incontri con romanzieri, poeti, giornalisti, registi, attori, editori, attivisti. Ogni capitolo affronta un tema principale: il plurilinguismo e l’appello di Ngugi wa Thiong’o ad abbandonare l’inglese; il fermento creativo promosso dalla rivista “Kwani?”; la metropoli e le sue mille stratificazioni sociali; femminismo e ambientalismo; la questione della “tribù” e la violenza politica. E ognuno di questi temi conduce infine a una meta emblematica: abitazioni, istituti culturali, redazioni, musei, centri commerciali, gallerie d’arte, orfanotrofi, parchi, il mare. -
Atlante del cinema queer contemporaneo. Europa 2000-2020
Interprete di pensieri e modalità esistenziali non omologate, il cinema queer contemporaneo riparte dal desiderio e rielabora le tematiche LGBTQI+ con modalità linguistiche e discorsive inedite, innovando estetiche e sensibilità e inaugurando una cornice all’interno della quale liberarsi delle etichette. In occasione dei dieci anni dalla nascita del Sicilia Queer filmfest, il volume curato da Andrea Inzerillo mappa per la prima volta in una ricerca di ampio respiro il cinema queer europeo dal 2000 al 2020, proponendosi come un racconto originale e prezioso di un segmento importante della cinematografia del nuovo millennio. -
Il teatro politico
Pubblicato nel 1929, al termine di un intenso decennio di lavoro teatrale, ""Il teatro politico"""" rappresenta un appassionato documento autobiografico in cui Erwin Piscator ripercorre la propria esperienza teatrale, cercando di definirne origine, sviluppo, conquiste, fallimenti e prospettive. Consapevole che nell’era moderna il destino individuale è leggibile solo all’interno della costellazione in cui il singolo si trova a operare, Piscator traccia un quadro assai vivido della scena politica e culturale tedesca negli anni inquieti che vanno dalla fine della Prima guerra mondiale sino alle soglie dell’ascesa al potere di Hitler. Da questo fecondo intreccio tra esperienza personale e contesto storico nasce un testo vivace e poliedrico che mescola cronaca, riflessione teorica, memorie, divagazioni, recensioni della stampa. Ne emergono, con nettezza, lo spirito battagliero di Piscator e la sua viva sensibilità per il mondo a lui contemporaneo e per i conflitti che lo scuotevano. Un classico della riflessione teorica sul teatro che è ancora oggi fondamentale per comprendere le possibilità politiche contenute nelle opere artistiche."" -
Mouvma! Tunisia tra arti e rivolte
Nelle prime settimane del 2011, la Tunisia si infiamma di una rivolta che, come un rapido contagio, travalica i confini del Paese e si estende in tutto il Nordafrica e oltre. Presto definite “Primavere arabe”, queste rivolte esplodono ancora oggi in molteplici forme, caotiche e radicali, come guerre civili e contro dittature militari, dalla Siria all’Egitto. Questo volume vuole essere un tentativo di ricostruzione di alcune esperienze che attraverso le arti performative si configurano come espressioni del contemporaneo e delle sue istanze nei territori dove una generazione di giovani è scesa in strada per rivendicare libertà e diritti. Seppur con esiti molto diversi, ciò che resta dell’onda di proteste del 2011 nell’area sud-mediterranea è la conquista di alcuni diritti fondamentali che ha permesso di raggiungere territori prima inaccessibili. Tra questi diritti, la libertà di espressione come condizione non più negoziabile, che il più delle volte si traduce attraverso le arti performative. -
Segni del tempo. Un lessico politicamente scorretto
Da Abiura a Zero, passando per Clandestino, Cosmopolitica, Disinformazione, Flessibilità, Futuro, Immunità, Parolacce, Riformista, Vergogna e numerose altre voci, il ""lessico politicamente scorretto"""" che ci presenta Paolo Fabbri in """"Segni del tempo"""" non vuole rinchiudere le parole che usiamo entro definizioni precise, ma attraversare con esse pratiche di senso, espressioni, azioni, passioni e ragioni del nostro vivere contemporaneo. In origine pubblicate singolarmente nella rubrica """"Parole, parole, parole"""" del quotidiano """"l'Unità"""", queste voci vogliono essere un organismo semiotico vivente e sperimentale, e sperano di attecchire in vari campi semantici. Perché il senso delle parole, secondo Fabbri, non è intrinseco, ma è definito dalla loro posizione nel discorso e continuamente negoziato nelle conversazioni e nei dibattiti. Anche i temi trattati - semiotica, arte, letteratura, scienza, media, politica, guerra - rispondono all'esigenza di una nuova alleanza tra discorsi, di un'etologia dell'enunciazione, delle pratiche di senso in scambio e conflitto perenne, politicamente scorrette e intessute di parole sempre penultime. Prefazione di Stefano Bartezzaghi."" -
La montagna dei Curdi. Autodeterminazione e pulizia etnica nella regione di Afrin nel Rojava
"La montagna dei Curdi"""" è frutto di un'estesa ricerca sul campo e di un'attenta analisi sociologica, politica e antropologica, tanto da costituire la disamina più approfondita disponibile oggi sul panorama editoriale internazionale. Ripercorrendo la storia della regione curdo-siriana di Afrin, il volume ne descrive la ricca e complessa composizione etnico-religiosa, documenta la sperimentazione politica messa in campo dalle forze curdo-siriane dal 2012, in seguito alla cosiddetta rivoluzione del Rojava, e soprattutto raccoglie le voci dei protagonisti della regione, dai cittadini comuni agli attori sociali e politici chiave. A incombere sul panorama illustrato è l'invasione militare turca e islamista avuta inizio nel gennaio 2018, quando il libro si stava chiudendo. È per questo che rappresenta una fotografia unica dello scenario socio-politico di pace della regione di Afrin - caso quasi unico in Siria - subito prima che l'attacco esterno lo cancellasse violentemente, per sempre. È la descrizione di una Siria """"possibile"""", di uno scenario di convivenza pacifica fra culture, lingue, etnie e inclinazioni politiche diverse." -
Sorella outsider. Scritti politici
Questa raccolta di quindici saggi scritti tra il 1976 e il 1984 è considerata un classico del pensiero femminista contemporaneo. Sorella Outsider esplora l’evoluzione intellettuale di Audre Lorde toccando in modo intersezionale i temi dell’oppressione di classe, genere e razza. In questi scritti politici troverete i suoi più celebri e incendiari discorsi come: Gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone; La poesia non è un lusso; Usi dell’erotico: l’erotico come potere; Gli usi della rabbia: le donne rispondono al razzismo. Tematiche che, sottolinea Lorde, è necessario passare alle prossime generazioni di femministe. -
Landness. Una storia geoanarchica
Per millenni ci siamo concentrati sull'umanità, ma è di territà che dovremmo parlare. La questione è urgente, riguarda la comprensione dei tempi e la salvezza di ogni specie. Landness non è la vecchia Terra rivisitata o un nuovo gadget concettuale, è il Cosmo che prende coscienza di sé attraverso l'immaginazione di Homo sapiens, è un paradigma che lievita in noi dalle ombre della preistoria. Solo chi ha frequentato i margini dei saperi e della vita ha potuto sperimentare la potenza eversiva della landness. Perché per coglierla ci vuole fortuna, occorre lasciarsi alle spalle le regioni sicure, bisogna imboccare sentieri impervi. Lo avevano capito Élisée Reclus, Pëtr Kropotkin, Mosè Bertoni, geografi anarchici dell'Ottocento. Nel secolo successivo, alcuni ""scrittori della Terra"""" come James Kilgo, Lorand Gaspar e Kenneth White hanno aggiunto frammenti alla mappa. Ma questa storia geoanarchica non può essere raccontata solo con i morti, ha bisogno di un supplemento di vita. Percorrendo i sentieri della Theory Fiction, in bilico tra memoir e romanzo-saggio, Landness raccoglie due decenni di esplorazioni dell'autore, due secoli di pensiero geografico, duecento millenni di immaginazione."" -
Luce nell'oscurità/Luz en lo oscuro. Riscrivere l'identità, la spiritualità, la realtà
"Luce nell’oscurità"""" rappresenta il culmine del pensiero filosofico maturato da Gloria E. Anzaldúa. L’autrice valorizza forme e modalità subalterne di essere, sapere e creare, che sono state marginalizzate dal pensiero occidentale, e teorizza il suo processo di scrittura come una pratica artistica, spirituale e politica pienamente incarnata. In questo volume Anzaldúa intreccia gli elementi che danno corpo alla sua particolare forma di attivismo spirituale. Mutuando dalla tradizione tolteca e del Messico contemporaneo ci conduce sulla via di guarigione dello sciamanesimo nepantlero, una terra di mezzo dove politiche sociali e biografie individuali si incontrano alla frontera per negoziare nuove forme di concepire il mondo, fuori da ogni dualismo e dominio patriarcale." -
Appetito per il mondo. Saggi su letteratura, cinema e teatro (1966-2003)
Appetito per il mondo è una selezione di saggi del Premio Nobel Peter Handke ancora inediti nel panorama letterario italiano. Scritti in un arco di tempo di quasi quarant'anni, tra il 1966 e il 2003, i testi che compongono questa raccolta spaziano dal cinema al teatro e dalla letteratura alle arti figurative. Penna tra le più importanti e note nei dibattiti internazionali contemporanei, Handke si conferma in queste pagine un critico profondo della società e delle sue manifestazioni artistiche e culturali, uno scrittore dotato di uno stile potente e originale che, anche nella produzione saggistica, riesce a rapire il lettore grazie alle sue immagini evocative. -
Il governo delle piattaforme. I media digitali visti dagli italiani
La maggioranza delle persone si informa sui social media, e ha paura delle fake news. Cede i propri dati, ma vorrebbe avere un maggiore controllo su di essi. Si affida a un solo motore di ricerca, però è favorevole alla concorrenza. Incrementa i profitti delle big tech, ma preferirebbe che fossero più tassate. Non si può rinunciare ai grandi benefici offerti da Internet e dalle app. Eppure, numerosi “problemi scottanti” segnalano una distanza fra l’ambiente digitale attuale e quello auspicato dai cittadini. Il punto è che ogni epoca deve gestire le proprie innovazioni. Questa, dunque, è la storia in corso (e la teoria), vista dagli italiani, delle grandi piattaforme digitali, delle loro conseguenze su una società democratica e dei nostri tentativi, più o meno avanzati, di governarle. -
Destinatari e destinanti
Gli studi sulla comunicazione sono sempre stati incentrati sui messaggi, i media o i destinatari. E i destinanti? Come spiegare le prese di posizione, le strategie e le tattiche di chi decide per gli altri orientando, interrompendo, mettendo in crisi il divenire di collettività e di individui? In politica, nella scienza, nel diritto, perfino nella religione, il ""chi dice no"""", la non rassegnazione cieca al potere, passa dall'analisi dei mandati che chiedono adesione e obbedienza, anche quando questi appaiono apersonali, legittimati da algoritmi o dalla doxa."" -
Lezioni brevi sull'opinione pubblica. Nuove tendenze nelle scienze sociali
Questo libro transdisciplinare riunisce i più recenti contributi di una quindicina di studiosi di opinione pubblica afferenti a oltre dieci università italiane. L’opinione pubblica contemporanea è qui inquadrata e analizzata nell’intreccio fra scienze sociali, scienze della comunicazione, politologia, filosofia e giornalismo. -
Capitale turistico. Nuove immagini di Roma, nuovi modelli di viaggio
Quale efficacia sprigionano le nuove rappresentazioni nel plasmare l’identità della nostra capitale? In che misura il linguaggio del turismo contemporaneo ha a che fare con l’immagine futura delle nostre città? I social, le mappe, gli itinerari, i videoclip promozionali, le brochure e la realtà immersiva compongono senz’altro un’ampia riformulazione discorsiva della Roma legata al viaggio, al cui interno trovano spazio identità e stereotipi, calchi del passato e sguardi inediti, narrazioni universali e forme di vita locali. Se il modello di sviluppo turistico di massa e globalizzato è in crisi (anche a causa dell’epidemia mondiale di Covid-19) e alla ricerca affannosa di scenari alternativi e sostenibili, questo volume mette in luce le piste di senso che il mutato con- testo odierno ha tracciato, verificando con gli strumenti della semiotica i nessi tra significazione e comunicazione. -
Diversità e inclusione. Quando le parole sono importanti
Cosa ci può dire lo studio della parola sulle rappresentazioni mentali e civili di diversità e inclusione? Come si possono analizzare le parole per farle parlare al di là di quello che dicono esplicitamente? In questo volume, studiosi di ambito linguistico e letterario dialogano tra loro, offrendo un prezioso osservatorio sui concetti di diversità e inclusione. Sono le parole che scegliamo e il modo in cui raccontiamo ciò che in qualche misura viene percepito come ""diverso"""" a disvelare l'implicito che sta dietro le parole stesse, ovvero quell'insieme di costruzioni e categorie cui ricorriamo per posizionarci nel mondo. Le ricerche presentate mostrano come la comprensione della diversità linguistica e culturale costituisca una base fondamentale per riflettere sui problemi del presente e costruire l'Europa del futuro, superando facili esotismi e favorendo il policentrismo."" -
Utopia senza ideologia
"Utopia senza ideologia"""" è un libro di teoria sociale che propone definizioni originali dei concetti di cultura politica, immaginario sociale, ideologia e utopia, all'interno di un comune quadro concettuale costituito da una teoria generale dell'agire sociale di ispirazione fenomenologica. Particolarmente importante è il concetto di utopia: nell'odierna era post-ideologica, occorre ridare un respiro ideale alla nostra quotidianità, inserendola in un'articolazione temporale che, a partire dal riconoscimento del passato, proietti il presente in un futuro ragionevolmente delineabile. In questo modo, riapparirà la possibilità di dare senso alla nostra esperienza, all'interno di progetti collettivi di azione che siano espressione di una rinnovata capacità di costruire legami sociali gratificanti." -
New generation community. Metodi operativi per le comunità educanti
New Generation Community è un progetto selezionato da Impresa sociale ""Con i Bambini"""" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa, che ha interessato le zone sociali di Terni, Narni- Amelia e Orvieto. Le comunità educanti sono diverse tra loro, ma tutte possono fungere da reti di protezione contro la povertà minorile se si danno dei metodi operativi e intergenerazionali in vista di una più equa distribuzione delle opportunità di apprendere e sviluppare talenti. Procedere attraverso dei metodi, come dimostra il caso di cui tratta questo libro, può rendere tali esperienze progettuali sostenibili, perché costruire e usare degli strumenti genera più responsabilità in tutti i soggetti e maggiore consapevolezza delle vulnerabilità da parte delle comunità stesse."" -
Sociologia della povertà educativa. Concetti, metodi, politiche e pratiche
La povertà educativa è un problema sociale che esiste da sempre, anche se solo di recente ha iniziato a trovare un posto nelle ricerche scientifiche e nel dibattito pubblico. In un'ottica sociologica e comparativa, per la prima volta nel panorama italiano, questo volume intende fare il punto sui concetti, i metodi, le politiche e le pratiche messe in campo per affrontare il difficile rapporto tra educazione e disuguaglianze sociali. La riflessione teorica sviluppata dalle tre autrici prende le mosse da un progetto di ricerca-azione sulla lotta alla povertà educativa ed è rivolta a chi si occupa di povertà educativa per motivi di studio e/o per interesse professionale e personale. Il testo è corredato di schede bibliografiche, note critiche e glossari così da poter fornire tutti gli strumenti utili dal punto di vista concreto-operativo tanto sul piano socioeducativo quanto su quello politico-economico. -
Sui sentieri del Graal. Il Parzival di Wolfram von Eschenbach
Nella storia della cultura occidentale non sono molti i racconti che possono vantare l'impressionante fortuna di cui ha goduto il complesso di narrazioni incentrate sul destino del cavaliere Perceval/Parzival e sulla ricerca del Graal. ""Sui sentieri del Graal"""" di Massimiliano Bampi è pensato come una guida critica alla lettura del Parzival di Wolfram von Eschenbach attraverso un percorso che tocca gli aspetti più significativi dell'opera. Lungi dal voler presentare un quadro esaustivo delle questioni che quest'ultima pone - impresa di per sé impossibile, dato il costante profluvio di studi pubblicati a livello internazionale -, questo volume rappresenta, in ultima analisi, una sintesi dello stato dell'arte sull'opera e tiene conto delle principali posizioni critiche emerse nel corso dei decenni in ambito filologico, storico-culturale e storico-letterario.""