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Davide Rivalta. My land. Ediz. italiana
Catalogo della retrospettiva dedicata a Davide Rivalta presso il Forte di Belvedere di Firenze. Oggetto dell'esposizione è la sua personale riproduzione figurativa del mondo animale, suo genere d'elezione, con sculture in bronzo in cui l'alterità del soggetto, più che apparire riprodotta secondo argomenti tradizionali e imitativi, sembra essere diversamente reale. Rivalta riesce a rendere presente e distante a un tempo l'animale, una bufala, un rinoceronte o un lupo, che riproduce maestosamente alieno per via di un processo formativo scultoreo che incorpora in un linguaggio informe la dimensione altra dell'animale nel suo essere non umanizzato, con tutta la sua energia indomita, quasi senza tempo, in un'invasione 'barbara', 'selvaggia' degli spazi trasformati da giardino in spazio libero. Ma non troviamo solo sculture: le sale al piano interrato del Forte ospitano disegni site-specific, con grandi figure di volatili abbozzate sui muri che illustrano e integrano il processo creativo dello scultore che anche nel tratto grafico esprime la forza della sua arte. -
Londra. Ediz. ampliata
Il forte dinamismo architettonico e urbano di Londra ha reso necessaria la pubblicazione di una nuova edizione della guida a soli tre anni di distanza dalla prima, con l'aggiunta di 7 nuovi progetti. Viva, palpitante e assolutamente multiculturale, Londra è la città più grande dell'Europa occidentale. Con un'area metropolitana abitata da circa 14 milioni di persone, si pone come straordinario crocevia di culture diverse, religioni ed etnie. Londra vanta numerose e notevoli attrazioni culturali, architetture e musei straordinari che attirano ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. La città si presenta come un insieme di straordinari edifici, realizzati da architetti di fama internazionale, che coesistono armoniosamente connotando in maniera inequivocabile il suo skyline. Gli itinerari proposti prendono in considerazione circa ottanta architetture tra contemporanee e storiche, illustrate attraverso immagini, disegni e testi descrittivi e segnalate sul fronte della mappa con una riferimento numerico che rimanda alla scheda all'interno del volume e all'immagine iconica posta sul retro della mappa. La guida riporta inoltre informazioni riguardanti musei, biblioteche, istituzioni e luoghi di aggregazione, cinema, ristoranti. -
Davide Rivalta. My land. Ediz. inglese
Catalogo della retrospettiva dedicata a Davide Rivalta presso il Forte di Belvedere di Firenze. Oggetto dell'esposizione è la sua personale riproduzione figurativa del mondo animale, suo genere d'elezione, con sculture in bronzo in cui l'alterità del soggetto, più che apparire riprodotta secondo argomenti tradizionali e imitativi, sembra essere diversamente reale. Rivalta riesce a rendere presente e distante a un tempo l'animale, una bufala, un rinoceronte o un lupo, che riproduce maestosamente alieno per via di un processo formativo scultoreo che incorpora in un linguaggio informe la dimensione altra dell'animale nel suo essere non umanizzato, con tutta la sua energia indomita, quasi senza tempo, in un'invasione ""barbara"""", """"selvaggia"""" degli spazi trasformati da giardino in spazio libero. Ma non troviamo solo sculture: le sale al piano interrato del Forte ospitano disegni site-specific, con grandi figure di volatili abbozzate sui muri che illustrano e integrano il processo creativo dello scultore che anche nel tratto grafico esprime la forza della sua arte."" -
Est. Storie italiane di viaggi, città e architetture
Catalogo della mostra presso la Fondazione Cini di Venezia che si propone di raccontare storie di luoghi e città guardando verso Est del mondo partendo dall'Italia, perno centrale intorno a cui si svolge il percorso narrativo. Esperienze di viaggiatori e architetti italiani che hanno dimostrato un'originale abilità d'interpretazione dei luoghi, delle loro identità e culture, generando narrazioni capaci di produrre visioni inedite per i Paesi che li hanno ospitati. L'obiettivo è quello di analizzare territori che negli ultimi 30 anni sono stati caratterizzati da profonde trasformazioni sociali, politiche e urbane, confrontandosi con una complessa fase post-ideologica che ha richiesto visioni e soluzioni originali. Sei studi italiani di fama internazionale - Renzo Piano, Massimiliano e Doriana Fuksas, Archea Associati, Piuarch, Michele De Lucchi e Mario Cucinella - espongono le loro opere e in particolare i progetti che guardano con attenzione a Russia, Cina, Albania, Georgia e Vietnam. Ogni Paese e racconto mettono a confronto l'immaginario storico, raccontato attraverso i preziosi materiali di archivio della Fondazione Cini, con la cultura italiana architettonica contemporanea, costruendo cortocircuiti inediti capaci di coinvolgere il visitatore e di evidenziare il valore del contributo italiano lungo i secoli. -
London. Ediz. ampliata
Viva, palpitante e assolutamente multiculturale, Londra è la città più grande dell'Europa occidentale. Con un'area metropolitana abitata da circa 14 milioni di persone, si pone come straordinario crocevia di culture diverse, religioni ed etnie. Londra vanta numerose e notevoli attrazioni culturali, architetture e musei straordinari che attirano ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. La città si presenta come un insieme di straordinari edifici, realizzati da architetti di fama internazionale, che coesistono armoniosamente connotando in maniera inequivocabile il suo skyline. Gli itinerari proposti prendono in considerazione circa ottanta architetture tra contemporanee e storiche, illustrate attraverso immagini, disegni e testi descrittivi e segnalate sul fronte della mappa con una riferimento numerico che rimanda alla scheda all'interno del volume e all'immagine iconica posta sul retro della mappa. La guida riporta inoltre informazioni riguardanti musei, biblioteche, istituzioni e luoghi di aggregazione, cinema, ristoranti. -
Amburgo. Ediz. ampliata
Nuova edizione aggiornata della guida di architettura su Amburgo, seconda città per grandezza della Germania e tra le sue mete più affascinanti. Nuovi itinerari e nuovi saggi tracciano il profilo storico e urbanistico della metropoli, portando il lettore a riflettere sul processo evolutivo e mettendolo in rapporto, nello stesso tempo, con l'immagine contemporanea dei luoghi. La guida fornisce un quadro approfondito dal punto di vista prettamente architettonico, offrendo la possibilità di soffermarsi sugli aspetti funzionali, tipologici e compositivi degli edifici, resi ancor più leggibili da immagini e disegni tecnici che corredano le schede descrittive. Il volume è corredato inoltre da informazioni utili e consigli che renderanno la visita alla città ""semplice"""", ottimizzando i tempi per gli spostamenti e permettendo di carpire anche con poco tempo a disposizione l'essenza del luogo."" -
Est. Italian stories of travels, cities, and architectures. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra presso la Fondazione Cini di Venezia che si propone di raccontare storie di luoghi e città guardando verso Est del mondo partendo dall'Italia, perno centrale intorno a cui si svolge il percorso narrativo. Esperienze di viaggiatori e architetti italiani che hanno dimostrato un'originale abilità d'interpretazione dei luoghi, delle loro identità e culture, generando narrazioni capaci di produrre visioni inedite per i Paesi che li hanno ospitati. L'obiettivo è quello di analizzare territori che negli ultimi 30 anni sono stati caratterizzati da profonde trasformazioni sociali, politiche e urbane, confrontandosi con una complessa fase post-ideologica che ha richiesto visioni e soluzioni originali. Sei studi italiani di fama internazionale - Renzo Piano, Massimiliano e Doriana Fuksas, Archea Associati, Piuarch, Michele De Lucchi e Mario Cucinella - espongono le loro opere e in particolare i progetti che guardano con attenzione a Russia, Cina, Albania, Georgia e Vietnam. Ogni Paese e racconto mettono a confronto l'immaginario storico, raccontato attraverso i preziosi materiali di archivio della Fondazione Cini, con la cultura italiana architettonica contemporanea, costruendo cortocircuiti inediti capaci di coinvolgere il visitatore e di evidenziare il valore del contributo italiano lungo i secoli. -
Hamburg. Ediz. ampliata
Nuova edizione aggiornata della guida di architettura su Amburgo, seconda città per grandezza della Germania e tra le sue mete più affascinanti. Nuovi itinerari e nuovi saggi tracciano il profilo storico e urbanistico della metropoli, portando il lettore a riflettere sul processo evolutivo e mettendolo in rapporto, nello stesso tempo, con l'immagine contemporanea dei luoghi. La guida fornisce un quadro approfondito dal punto di vista prettamente architettonico, offrendo la possibilità di soffermarsi sugli aspetti funzionali, tipologici e compositivi degli edifici, resi ancor più leggibili da immagini e disegni tecnici che corredano le schede descrittive. Il volume è corredato inoltre da informazioni utili e consigli che renderanno la visita alla città ""semplice"""", ottimizzando i tempi per gli spostamenti e permettendo di carpire anche con poco tempo a disposizione l'essenza del luogo."" -
Maggie's centres. Ediz. italiana. Con mappa illustrata
La collana On the Road amplia i propri confini, proponendo una guida di architettura unica nel suo genere, incentrata non su una città, ma su una tipologia edilizia estremamente contemporanea: i Maggie's Centres, edifici non ospedalieri dedicati all'assistenza dei malati di cancro, nati in Gran Bretagna dalla sensibilità di Maggie Keswick e di suo marito, il critico di architettura Charles Jencks. Attraverso questo volume il lettore/visitatore è introdotto alla scoperta di un modo diverso di ideare e realizzare l'architettura, intesa come un mezzo per alleviare e affrontare la malattia, grazie a edifici ""emotivamente sani"""", realizzati da alcuni tra i più noti architetti del mondo e riconoscibili non per la loro tipologia ma per il loro potere terapeutico. La particolarità di questi ambienti, infatti, risiede nella capacità di agire sia sul fisico che sulla mente, contribuendo al benessere delle persone stimolando tutti i sensi: tramite lo spazio, il materiale e la luce, l'architettura dei centri suscita emozioni e influenza tutti i """"visitatori"""" (termine con cui sono indicati, all'interno delle strutture, tanto i malati quanto i loro familiari o amici), trasmettendo gioia ed energia. Oggi, a più di venticinque anni dalla realizzazione del primo edificio, si contano 28 Maggie's centres in diversi Paesi del mondo, e molti altri sono in costruzione o in fase di progettazione. L'auspicio è che si moltiplichino raggiungendo ogni ospedale oncologico in Gran Bretagna e altrove."" -
Spaziali/Nucleari. Opere dalla collezione Lanfranchi. Ediz. illustrata
Nell'Italia del secondo dopoguerra, Spazialismo e Arte Nucleare hanno rappresentato due movimenti fortemente originali e alternativi rispetto alle tendenze sostenute dal dibattito critico ufficiale, schierato all'epoca in una sterile opposizione tra Realismo e Astrazione. Polarità artistiche tra le più vitali in una Milano appena uscita dalla tragedia bellica, ma subito proiettata verso la ricostruzione, questi movimenti sono stati accumunati da una tensione alla contemporaneità, da un'adesione a quell'età ""atomica"""" e """"spaziale"""" che aveva aperto """"nuovi infiniti orizzonti"""" immaginativi. Il polimorfismo e l'idealità restia a confini stilistici o contenutistici, che hanno caratterizzato, pur nelle differenze, entrambi i movimenti, sono stati terreno fertile per l'allargamento dei raggruppamenti iniziali, la maturazione delle singole personalità e la costruzione di significativi dialoghi internazionali. Centrata sulla catalogazione e sullo studio del ricco e importante nucleo di opere spaziali e nucleari della Collezione Luciano Lanfranchi, la pubblicazione ricostruisce la nascita e gli sviluppi dello Spazialismo e del movimento Arte Nucleare, contestualizzandoli nel coevo panorama di ricerca nazionale e internazionale. Ogni volume comprende un ampio saggio storico-critico introduttivo di Luca Massimo Barbero illustrato da opere e documenti riprodotti come minimali o a pagina intera; uno o più contributi su argomenti specifici accompagnati anch'essi da illustrazioni; le tavole e le schede tecniche delle opere della Collezione Lanfranchi introdotte da inquadramenti biografico-critici per ogni autore; un'aggiornata sezione di apparati (cronologia dei due movimenti, elenco delle Esposizioni, Bibliografia, eventuale antologia di scritti con interviste e testi critici dell'epoca)."" -
Architetture trasparenti. Progettare il vetro, progettare col vetro: Faraone. Ediz. illustrata
Il volume si configura come un manuale per esplorare le potenzialità dell'impiego del vetro in architettura. Attraverso l'analisi di alcuni casi studio contemporanei, illustrati da immagini e dettagli costruttivi, il testo indaga lo stato dell'arte riguardante il progetto DEL vetro e il progetto COL vetro. Le opere racconteranno da una parte le possibilità espressive che derivano dalla possibilità di curvare, colorare, illuminare, comporre, dall'altra le possibilità funzionali e costruttive nelle modalità d'uso del proteggere, delimitare, sorreggere, valorizzare. Una ricognizione storico-critica sulle potenzialità e sulle problematiche nell'uso del vetro, con il racconto di alcune opere dell'architettura del Novecento - Giuseppe Terragni, Ludwig Mies van der Rohe, Frank Lloyd Wright, Bruno Taut, Werner Sobek, Jean Nouvel, Norman Foster, Herzog & De Meuron - che hanno saputo interpretare questo materiale con un approccio innovativo, sia dal punto di vista funzionale che espressivo. -
Giuseppe Terragni: la guerra, la fine
Giuseppe Terragni, il più dotato dei razionalisti italiani, è stato un artista inimitabile capace di trasfigurare il linguaggio messo a punto da Le Corbusier e Mies van der Rohe in un'astrazione che si affaccia sulle soglie della trascendenza. Richiamato in servizio militare nel 1939, per un lungo periodo è immerso contemporaneamente nella vita di caserma, nei progetti lasciati a Como e in quelle polemiche che sin dal principio hanno accompagnato l'architettura moderna in Italia. Nella primavera del 1941 parte prima per la Jugoslavia e poi per la Campagna di Russia. Le lettere e le fotografie che scatta in questo periodo testimoniano che la guerra non ha intaccato la sua ricerca: egli cerca nella vastità della steppa delle nuove possibilità espressive, un nuovo senso spirituale per il suo astrattismo. Viene rimpatriato dopo la disastrosa seconda battaglia del Don in condizioni mentali precarie. Torna minato dai sensi di colpa ma anche, come afferma Alberto Sartoris, ""spiritualizzato"""". E proprio pochi giorni prima di una morte su cui ancora oggi aleggia un certo mistero, disegna come un epitaffio rivolto al futuro il suo ultimo progetto, quello per una Cattedrale. Un progetto straordinario nel suo afflato mistico che prelude ad una stagione dell'architettura che non si avverrà per la scomparsa di uno dei suoi più dotati interpreti. La vicenda raccontata in queste pagine ha un'analogia con la tragedia greca, con il conflitto tra il singolo ed il fato, un conflitto in cui inevitabilmente il singolo soccombe. Ma all'eroe schiacciato da un destino mosso da forze cieche è concessa una consolatoria via di uscita: la trasfigurazione di quello che Nietzsche chiamava il """"grande dolore"""" in forma, in opera d'arte."" -
Giuseppe Terragni: la guerra, la fine. Ediz. inglese
Giuseppe Terragni, il più dotato dei razionalisti italiani, è stato un artista inimitabile capace di trasfigurare il linguaggio messo a punto da Le Corbusier e Mies van der Rohe in un'astrazione che si affaccia sulle soglie della trascendenza. Richiamato in servizio militare nel 1939, per un lungo periodo è immerso contemporaneamente nella vita di caserma, nei progetti lasciati a Como e in quelle polemiche che sin dal principio hanno accompagnato l'architettura moderna in Italia. Nella primavera del 1941 parte prima per la Jugoslavia e poi per la Campagna di Russia. Le lettere e le fotografie che scatta in questo periodo testimoniano che la guerra non ha intaccato la sua ricerca: egli cerca nella vastità della steppa delle nuove possibilità espressive, un nuovo senso spirituale per il suo astrattismo. Viene rimpatriato dopo la disastrosa seconda battaglia del Don in condizioni mentali precarie. Torna minato dai sensi di colpa ma anche, come afferma Alberto Sartoris, ""spiritualizzato"""". E proprio pochi giorni prima di una morte su cui ancora oggi aleggia un certo mistero, disegna come un epitaffio rivolto al futuro il suo ultimo progetto, quello per una Cattedrale. Un progetto straordinario nel suo afflato mistico che prelude ad una stagione dell'architettura che non si avverrà per la scomparsa di uno dei suoi più dotati interpreti. La vicenda raccontata in queste pagine ha un'analogia con la tragedia greca, con il conflitto tra il singolo ed il fato, un conflitto in cui inevitabilmente il singolo soccombe. Ma all'eroe schiacciato da un destino mosso da forze cieche è concessa una consolatoria via di uscita: la trasfigurazione di quello che Nietzsche chiamava il """"grande dolore"""" in forma, in opera d'arte."" -
Berlino. Con mappa illustrata
La guida è un diario di viaggio tra le architetture che testimoniano i passaggi fondanti della ricostruzione di una città che ha contribuito alla fondazione dell'Europa come la conosciamo oggi. Berlino ha dimostrato di essere palcoscenico attivo di tutte le trasformazioni sociali più importanti dal Novecento a oggi, segnando un confine labile tra barocco e contemporaneo, all'interno del quale hanno preso piede fervide stagioni culturali e intellettuali, piani di industrializzazione massiva, guerre mondiali, la costituzione di scuole di architettura e del pensiero moderno destinate a fare la storia. Un vero e proprio laboratorio di architettura in continuo divenire, che costituisce ancora oggi un paesaggio composito di esperimenti di urbanistica sociale, di ricucitura del tessuto urbano tra Est e Ovest. Come i luoghi di rappresentanza dei ministeri, le ambasciate e il Parlamento tra il Tiergarten e la Sprea, il ridisegno dello spazio pubblico secondo il modello della ricostruzione critica come si può vedere a Bundeshauptsadt, Postdamer Platz e Friedrichstadt, al quale hanno contribuito i maggiori esponenti dell'architettura moderna internazionale. Una pianificazione culturale la cui massima espressione è l'Isola dei Musei, uno dei complessi museali più famosi al mondo. Il volume fornisce inoltre informazioni utili e consigli che renderanno la visita alla città ""semplice"""", ottimizzando i tempi per gli spostamenti e permettendo di carpire anche con poco tempo a disposizione l'essenza del luogo. Non solo quindi una guida d'architettura, ma anche e soprattutto un invito al viaggio."" -
Berlino. Ediz. inglese. Con mappa illustrata
La guida è un diario di viaggio tra le architetture che testimoniano i passaggi fondanti della ricostruzione di una città che ha contribuito alla fondazione dell'Europa come la conosciamo oggi. Berlino ha dimostrato di essere palcoscenico attivo di tutte le trasformazioni sociali più importanti dal Novecento a oggi, segnando un confine labile tra barocco e contemporaneo, all'interno del quale hanno preso piede fervide stagioni culturali e intellettuali, piani di industrializzazione massiva, guerre mondiali, la costituzione di scuole di architettura e del pensiero moderno destinate a fare la storia. Un vero e proprio laboratorio di architettura in continuo divenire, che costituisce ancora oggi un paesaggio composito di esperimenti di urbanistica sociale, di ricucitura del tessuto urbano tra Est e Ovest. Come i luoghi di rappresentanza dei ministeri, le ambasciate e il Parlamento tra il Tiergarten e la Sprea, il ridisegno dello spazio pubblico secondo il modello della ricostruzione critica come si può vedere a Bundeshauptsadt, Postdamer Platz e Friedrichstadt, al quale hanno contribuito i maggiori esponenti dell'architettura moderna internazionale. Una pianificazione culturale la cui massima espressione è l'Isola dei Musei, uno dei complessi museali più famosi al mondo. Il volume fornisce inoltre informazioni utili e consigli che renderanno la visita alla città ""semplice"""", ottimizzando i tempi per gli spostamenti e permettendo di carpire anche con poco tempo a disposizione l'essenza del luogo. Non solo quindi una guida d'architettura, ma anche e soprattutto un invito al viaggio."" -
La Divina Commedia. Ediz. inglese
Per i 700 anni della morte di Dante Alighieri Forma Edizioni vuole omaggiare l'opera del Sommo Poeta con una riedizione della Divina Commedia introdotta da saggi inediti di Cristina Acidini, Riccardo Bruscagli e Sergio Risaliti. Il volume sarà impreziosito da 50 originali litografie del maestro Mimmo Paladino realizzate appositamente per la pubblicazione, che offre la sua interpretazione grafica e pittorica dei canti della Commedia e che condensa in immagine l'incontenibile fantasia del poeta e la sua forza espressiva. -
Salman AliGhiero Boetti. Ediz. italiana e inglese
Quando parliamo di Alighiero Boetti difficilmente pensiamo che nel suo percorso artistico vi era il supporto del suo assistente afghano Salman Ali. Conosciuto a Kabul nel 1971 e giunto a Roma due anni dopo, da un'iniziale collaborazione il rapporto tra i due si trasforma subito in qualcosa di più intenso: non solo un assistente, ma un vero e proprio membro della famiglia, che ha deciso di raccontare la sua esperienza da testimone diretto della vicenda umana e artistica di Boetti nella sua autobiografia. A certificare questo profondo legame, la raccolta personale di Salman delle opere dell'amico fraterno Alighiero ricevute in dono e il cospicuo archivio fotografico: scene di vita quotidiana, di viaggi e di numerose esposizioni. Un materiale straordinario, che la galleria Tornabuoni espone in una mostra itinerante a Milano e a Parigi, condividendo così con il grande pubblico l'aspetto più umano e intimo della produzione di uno dei più grandi artisti contemporanei italiani. Il volume si compone del testo autografo di Salman Ali in versione italiana e inglese, delle opere e delle foto storiche presenti in mostra, ed è corredato da testi di Clino Trini Castelli, Bruno Corà e Giorgio Colombo, tutti testimoni del profondo rapporto tra i due. -
Exit Morandi. Ediz. illustrata
Catalogo dell'esposizione ospitata al Museo Novecento di Firenze che prende origine da quattro importanti dipinti appartenuti ad Alberto Della Ragione. La grandezza di Morandi fu subito evidente al grande storico dell'arte Roberto Longhi, che non interromperà mai il confronto umano e intellettuale con l'artista. Altri critici che hanno espresso sempre grande approvazione e ammirazione per Morandi sono Cesare Brandi, Francesco Arcangeli e Carlo Ludovico Ragghianti, ovvero i punti cardinali della critica novecentesca relativa all'arte del maestro bolognese. Da qui le basi di un progetto espositivo speciale, che raccoglie opere appartenute o gravitate nell'orbita dei quattro illustri storici dell'arte, a sugellare la fedeltà nei confronti della silente e ferma pittura di Morandi, artista unico in un momento storico in cui i suoi contemporanei confluivano nell'Astrattismo o nell'Espressionismo Astratto. -
Vissi d'arte
Catalogo della mostra tenuta presso il Museo della città di Livorno dal 31 ottobre 2020. Oggetto dell'esposizione più di cento opere della Collezione Alberto della Ragione - oggi custodite stabilmente presso il Museo Novecento di Firenze - e della Collezione Giovanni Iannaccone, conservate a Milano. Due importanti collezionisti, di epoche diverse ma assai affini, accomunati da una straordinaria sensibilità e occhio critico, che ha permesso loro di raccogliere opere dall'importanza straordinaria di artisti molto noti al pubblico tra cui Carrà, Morandi, Guttuso e Vedova, senza tralasciare gli esponenti della Scuola di via Cavour (Mafai, Raphaël e Scipione) e altri protagonisti la cui opera ha segnato profondamente la nostra storia, come de Pisis, Rosai, Guidi, Birolli e tanti altri. Volume corredato da saggi critici e schede tecniche che aiutano a inquadrare il contesto storico e che accompagnano il visitatore in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei Maestri che hanno reso grande e senza tempo l'arte italiana del Novecento, un viaggio reso possibile dalla profonda passione per l'arte dimostrata dai due collezionisti Dalla Ragione prima e Iannaccone poi. ""Perché"""" come sottolinea il curatore Sergio Risaliti """"di passione e di vita si tratta, come ci spiega Walter Benjamin quando, citando Balzac, afferma che i collezionisti sono """"gli uomini più passionali che esistano al mondo"""". E """"vissi d'arte"""" sottende questa passione univoca per l'arte e, in essa, una altrettanto convergente esperienza per peculiari produzioni artistiche""""."" -
Più grande di me. Voci eroiche dalla ex Jugoslavia-Bigger than myself. Heroic voices from Ex-Yugoslavia. Ediz. bilingue
Può il lascito socialista aiutare a recuperare il concetto di ""bene comune"""", in un territorio complesso che ha recentemente subito il dramma della guerra civile e l'ascesa di nazionalismi di contro alla multietnicità che lo caratterizza e alla crisi economica che ha colpito l'intera Europa? Questo è il grande interrogativo che viene affrontato all'interno della mostra ospitata al MAXXI di Roma, focalizzata sugli artisti della ex Jugoslavia che hanno contribuito alla messa in crisi dei nazionalismi, favorendo importanti riflessioni sui temi dell'accoglienza e della convivenza. Questo viaggio attraverso il fermento artistico dei Balcani è impostato su una particolare chiave di lettura, ossia attraverso gesti di eroi contemporanei, riflettendo su svariati temi, che corrispondono alle sezioni dell'esposizione: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza, Speranza, Rischio, Un individuo, Alterità, Metamorfosi. Oltre 50 artisti leggono e interpretano la storia del territorio attraverso i gesti di eroi contemporanei.""