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Africana. Rivista di studi extraeuropei (2021)
La rivista ""Africana"""" si presenta con una serie di lavori prodotti da studiosi di discipline relative a Afrina, America latina ed Asia, a significare la volontà di realizzare gli scopi del'Associazione di studi extraeuropei (ASE)."" -
Europe and Africa. The long search for common group
A year and a half after the new Strategy with Africa proposed by the European Commission was made public, the new partnership between the two continents is still being defined. The impact of the Covid-19 pandemic with Africa's first economic recession in 25 years and a sharp rise in poverty and debt has created new challenges for the two continents' agenda, highlighting new gaps to address on the way forward. With the European Union-African Union summit scheduled for February 2022, the definition of the new partnership is once again gathering momentum, while both sides are still trying to define common positions. Will these two ""natural partners"""" be able to tackle the most urgent challenges and turn them into opportunities for collaboration and engagement? What are the priority issues, and which ones are potentially most divisive? ISPI. L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2020."" -
Tre amici, un pallone e un povero diavolo
Quattro ragazzini, il loro sogno, un povero Diavolo, uno scambio sciagurato e una serie di battaglie per tentare di recuperare l’innocenza. Un viaggio nel quale i nostri eroi, un po’ troppo innamorati del calcio e del desiderio di diventare calciatori professionisti, dovranno fare i conti con professionisti imbroglioni, politicanti da quattro soldi e giornalisti pennivendoli, in una serie di ostacoli da superare per portare a termine la propria impresa. Il loro viaggio e la ricerca saranno anche l’occasione per riscoprire la voglia di vivere in un mondo più autentico, fatto di contenuti, di sentimenti, di reciproco aiuto e condivisione, nonché di un vero impegno verso il bene comune, senza anteporre al benessere della collettività il proprio tornaconto personale. Tutto il ricavato dalla vendita di questo libro verrà devoluto all’associazione “Insieme per Fily” ONLUS, che opera nel settore sociale svolgendo attività primarie come la beneficenza e l’assistenza sociale e socio-sanitaria, in particolare verso i bambini affetti da tumore e da altre gravi patologie. -
Il sepolcreto della Ca' Granda, un tesoro storico e scientifico di Milano
La Cripta della Chiesa della Beata Vergine Annunziata, che giace al di sotto della maestosa Ca' Granda, troppo a lungo è rimasta nascosta e sconosciuta ai più. Nelle camere ipogee del Sepolcreto giace infatti un immenso patrimonio storico e scientifico, composto dai resti degli antichi pazienti dell'Ospedale Maggiore: ancora oggi sono capaci di raccontare non solo il loro passato ma anche le vicende storiche che li hanno visti protagonisti. Il finanziamento di Regione Lombardia al progetto ""Il Sepolcreto della Ca' Granda, un tesoro storico e scientifico di Milano"""" guidato da Cristina Cattaneo (medico legale e antropologo) e Fabrizio Slavazzi (archeologo), entrambi professori dell'Università degli Studi di Milano, ha permesso di condurre, tra il 2018 e il 2021, una serie di ricerche in collaborazione con il l'Archivio del Policlinico di Milano (in particolare con il suo archivista Paolo Galimberti), per restituire alla città di Milano questo suo tesoro."" -
Institutionalised (In)security: exploring the MENA region's governance crisis
After a decade of popular uprisings and civil wars, the Middle East and North Africa (MENA) region experiences a deep governance crisis. The transformation, weakening or even the collapse of state institutions has changed the security framework, with direct implications for the safety and security of civilian populations across the region. Security Sector Governance and Reform (SSG/R) has to cope with hybridity and institutional fatigue. This report explores the MENA region's governance crises, providing case studies on Libya, Iraq, Tunisia, and Yemen. How can we effectively bring about meaningful SSG/R in hybrid security orders? In which way is ""institutionalised insecurity"""" challenging traditional patterns of governance in vulnerable settings? ISPI. L'ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche politiche ed economiche internazionali fondato nel 1934. È l'unico istituto italiano – e tra i pochissimi in Europa – ad affiancare all'attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nell'analisi dei rischi e delle opportunità a livello mondiale per le imprese e le istituzioni. L'ISPI privilegia un approccio interdisciplinare e “policy-oriented” reso possibile da un team di ricerca di oltre 50 analisti e può inoltre contare su un network internazionale di 70 università, think tank e centri di ricerca. Nella classifica redatta dall'Università di Pennsylvania, l'ISPI si è posizionato al primo posto al mondo tra i “Think Tank to Watch” nel 2020."" -
America 2135. Trecento anni nel futuro
America 2135 è la prima utopia americana pubblicata nel 1836 da una donna. L’autrice, Mary Griffith, era una botanica e geologa del New Jersey. Che sia sogno o realtà, il protagonista, Edgar Hastings, si risveglia trecento anni nel futuro e visita, guidato dal pro-pro-nipote, Filadelfia e New York. L’utopia di Griffith riflette gli entusiasmi della società americana proiettata verso il futuro durante la presidenza di Andrew Jackson. I progressi tecnologici e le riforme costituzionali hanno reso più prospera e vivibile una nazione trasformata innanzitutto grazie al raggiungimento della parità di genere in ogni campo, ma neppure nel 2135 il sogno americano è stato realizzato. America 2135 utilizza molti espedienti della narrativa utopica, che verranno ripresi e sviluppati da autori come William Morris o Edward Bellamy e anche da scrittrici come Charlotte Perkins Gilman. -
Il post-comunismo e le identità della transizione: prospettive est-europee
Il presente volume prende l'avvio da un Convegno internazionale intitolato Post-Communism and Identities: East-European Perspectives, tenutosi all'Università di Padova tra il 4 e il 5 giugno del 2015, raccogliendo una parte degli interventi presentati in quell'occasione e aggiungendone altri sul medesimo tema, con l'intento di costituire un omaggio e insieme di tenere viva la memoria delle attività e degli interessi scientifici di Giorgia Bernardele. Il Convegno era stato ideato, progettato e organizzato da Giorgia durante il suo ultimo anno come studentessa della Laurea magistrale in Lingue e letterature europee e americane e come allieva della prestigiosa Scuola Galileiana di Studi Superiori dell'Università di Padova. Patrocinato dall'Associazione Alumni della Scuola Galileiana e dal Dipartimento di Studi linguistici e letterari, il Colloquio ebbe un'ottima riuscita, con due giorni intensi e partecipati, ricchi di interventi e discussioni, in cui alcuni tra i migliori specialisti italiani delle questioni storiche e culturali dell'Est europeo avevano dialogato con studiosi provenienti dalla Romania, dalla Repubblica Moldova, dall'Ungheria, dalla Russia, dalla Bulgaria, dalla Serbia. Nel frattempo, tra l'ideazione del colloquio e il suo svolgimento, Giorgia Bernardele si sarebbe laureata, con un eccellente lavoro di folclore comparato romeno e slavo-orientale, e sarebbe stata poi ammessa al XXI ciclo del Dottorato in Scienze linguistiche filologiche e letterarie dell'Università di Padova, prima classificata all'esame di ammissione con un progetto di ricerca dedicato, ancora una volta, al folclore romeno in prospettiva comparata. Nell'autunno del 2016, alla fine del suo primo anno di Dottorato, mentre si trovava a Mosca a compiere studi e ricerche presso il Centro di tipologia e semiotica del folclore dell'Università di Scienze umanistiche, Giorgia stava lavorando anche all'allestimento degli Atti del Convegno sul Post-comunismo. La sua improvvisa scomparsa avrebbe tragicamente interrotto tutto questo. L'auspicio è che questo volume contribuisca a mantenere vivo lo spirito di libertà e di intelligenza che ha sempre animato i pensieri e le ricerche di Giorgia. -
Apprendere una lingua tra uso e canone letterario. Gli esempi nella riflessione linguistica in Europa (secoli XVI-XVIII)
Il presente volume propone una riflessione sui modelli linguistici e letterari dell'italiano e dello spagnolo che a partire dal XVI secolo, momento fondamentale della codificazione delle lingue volgari, contribuiscono alla creazione di paradigmi metodologici ed epistemologici essenziali nei processi di insegnamento e apprendimento di una lingua. Partendo da un'analisi testuale che integri la prospettiva storiografica con quella filologico-letteraria, i saggi qui raccolti indagano la relazione tra norma, uso e auctoritates nei testi di riflessione teorica di ambito colto e nelle opere rivolte alla pratica didattica, sprovviste di un impianto teorico innovativo, ma fondamentali veicoli di circolazione e di mediazione grezza della riflessione metalinguistica elaborata nelle opere erudite. Il volume si divide in due sezioni: la prima dedicata alla riflessione sul canone e sugli usi della lingua, rivolta prevalentemente a un pubblico di nativi, la seconda dedicata agli strumenti e metodi per l'apprendimento linguistico da parte di stranieri. -
A lezione di regia teatrale. Conoscere lo spettacolo teatrale attraverso il racconto degli allestimenti. Quaderno. Vol. 2
Sin dalle origini, nell'antica Atene, la pratica teatrale comprendeva due aspetti complementari: la drammaturgia e la messinscena. I testi antichi sono nati per la rappresentazione, destinati ad essere imparati a memoria. Una volta trascritti, diventano parte di una lunga catena di tradizione e ricezione, formata da innumerevoli traduzioni e riscritture. Lo testimoniano i testi qui raccolti, una commedia e una tragedia, che condividono lo stesso anno di nascita (405 a.C.) e sono fonte di continua ispirazione per registi e drammaturghi contemporanei: Rane di Aristofane, nella traduzione di Maddalena Giovannelli e Martina Treu, e Baccanti di Euripide, nella riscrittura di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci. La loro pubblicazione si propone di fornire uno strumento utile per registi ed interpreti e una guida per lettori, studiosi e spettatori interessati ad apprezzarli nella loro dimensione drammaturgica e registica. -
A lezione di regia teatrale. Conoscere lo spettacolo teatrale attraverso il racconto degli allestimenti. Quaderno. Vol. 3
Sin dalle origini, nell'antica Atene, la pratica teatrale comprendeva due aspetti complementari: la drammaturgia e la messinscena. I testi antichi sono nati per la rappresentazione, destinati ad essere imparati a memoria. Una volta trascritti, diventano parte di una lunga catena di tradizione e ricezione, formata da innumerevoli traduzioni e riscritture. Ne sono esempi i due testi qui raccolti e pubblicati per la prima volta: Nuvole di Aristofane, nella traduzione di Martina Treu, e Gli Uccelli - Un'Utopia di Giovanna Scardoni, libera trasposizione dell'omonima commedia di Aristofane. La loro pubblicazione si propone di fornire uno strumento utile per registi ed interpreti e una guida per lettori, studiosi e spettatori interessati ad apprezzarli nella loro dimensione drammaturgica e registica. -
La paura del «leviatano» europeo: globalizzazione, euroscetticismo e crisi della democrazia
Il volume si propone di investigare il tema della paura del “Leviatano”, del super-stato europeo, conseguenza della secolare concezione naziocentrica della realtà in sempre più palese divergenza con il punto di vista sovranazionale richiesto dai processi di interdipendenza e globalizzazione. L’indagine, caratterizzata da un approccio interdisciplinare, si focalizza sulle radici storiche dell’interpretazione naziocentrica dei fenomeni politico-sociali con riferimento alla storia dell’Europa continentale e del sistema europeo degli Stati, sulle ragioni della sua crisi in relazione alla crescita dell’interdipendenza globale e sulle resistenze al suo superamento nel contesto del processo di integrazione europea. I saggi raccolti nella prima parte del volume trattano, da un lato, dell’evoluzione dell’idea di Stato nazionale accentrato sovrano e, dall’altro, della nascita e dello sviluppo di proposte politiche alternative incentrate sulla soprannazionalità nel pensiero politico, filosofico e culturale nel XIX e XX secolo. La seconda parte è invece dedicata all’Unione Europea, del quale i contributi analizzano positività e potenzialità, così come criticità e contraddizioni. -
Governare l'intelligenza artificiale. Spunti per la progettazione di sistemi di intelligenza artificiale legali, etici e robusti
Il volume intende facilitare la conoscenza e l’approfondimento di un tema che sta tuttora alimentando discussioni e conversazioni nei contesti giuridici, governativi e industriali sia in Italia che all’estero: l’Intelligenza Artificiale e il suo uso. È fondamentale avere consapevolezza dell’impatto che l’Intelligenza Artificiale ha e potrà avere nella vita quotidiana dal punto di vista della trasformazione digitale già in corso da anni, con conseguenze sulla privacy dell’individuo, sugli iter normativi nazionali e internazionali e sul governo delle tecniche decisionali; proprio per questo motivo il lavoro, pensato anche per i lettori meno esperti, è utile per chi vuole comprendere i principi fondamentali dell’IA e di conseguenza poter seguire e approfondire le evoluzioni in corso. -
La funzione Joyce nel romanzo italiano
Esiste una funzione Joyce nel romanzo italiano? È possibile rintracciare elementi e questioni che l'esperienza joyciana ha sollevato, e con cui i successivi narratori italiani hanno fatto i conti? È insomma lecito parlare di ""funzione Joyce""""? Sono queste le domande da cui scaturisce questo volume. In alcuni casi è stato necessario ritornare alla prima ricezione su rivista, in altri si sono indagate l'avanguardia e la neoavanguardia, in altri casi ancora si è puntato l'occhio sugli anni Sessanta o specificamente su Gadda. 11 risultato finale è quello di una fotografia omogenea, che testimonia in che modo Joyce ha influenzato il corso e lo sviluppo del romanzo italiano del XX secolo."" -
Luoghi, eventi e turismo. Una prospettiva sociologica
Questo volume vuole offrire una prospettiva critica sociologica all'uso degli eventi per la promozione turistica di un territorio, enfatizzando l'importanza di governare il fragile equilibrio tra forze espansive dirette all'esterno e controllo delle ricadute al suo interno. Il libro compie un percorso che a partire dall'analisi della natura dei luoghi, passa attraverso la presentazione dei concetti di governo territoriale, attrattività, place branding, eventi e turismo ad esso associato, soffermandosi da un lato sugli aspetti critici che la retorica della ""brandizzazione"""" dei luoghi porta con sé e dall'altro lato ipotizzando possibili miglioramenti per indirizzare tali politiche verso una forma più sostenibile e attenta alle esigenze locali. Per la natura introduttiva e generale della trattazione che lega luoghi, eventi e turismo, il volume si rivolge sia ad una platea di universitari che di policy makers ed operatori del settore."" -
I diritti umani tra aspetti giuridici e rappresentazioni: prospettive interdisciplinari
I diritti umani, poco rispettati nel mondo sia quando il Diritto dei singoli Stati tende a proteggerli, sia quando esso non è formulato e applicato in modo da tutelarli, sono anche alla base di tante espressioni artistiche. La letteratura, le arti visive, la musica, il teatro e il cinema (indicando queste come forme artistiche che in vario modo ne racchiudono altre) parlano al cuore, oltre che alla mente, e sono fondamentali nella vita individuale e sociale anche per la loro capacità di muovere alla riflessione e, a seconda della ricettività dello spettatore, all'azione, innescando meccanismi di empatia e solidarietà; rivestono inoltre un ruolo importante nella formazione dell'immaginario collettivo e della memoria storica. In questo volume, ideato e curato da Valentina Ripa, autrici e autori di diverse esperienze e ambiti scientifico-disciplinari approfondiscono ciascuno un argomento sulla base delle proprie competenze, apportando importanti contributi di conoscenza e di riflessione e interagendo anche sulla base di spunti non strettamente legati alle materie di riferimento (che sono giuridiche, linguistico-letterarie, storiche...). -
AOQU. Achilles Orlando Quixote Ulysses. Rivista di epica (2021). Vol. 2/2: La morte dell'eroe
La rivista «AOQU» nasce da un progetto del gruppo di ricerca Ottava rima, avviato nel 2018, nel contesto di un Piano di Sostegno alla Ricerca del Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell'Università degli Studi di Milano. Il gruppo, rivolto all'italianistica e in particolare all'ottava come ricettore di generi nel Rinascimento, ha pensato con la proposta di «AOQU» di aprire lo sguardo a un panorama più ampio in termini cronologici, geografici e disciplinari, per guardare all'epica non solo come genere, ma anche come registro e sistema valoriale che ha accompagnato l'uomo nel passato e tuttora lo accompagna nella lettura della realtà. Se il mondo marino è il luogo per eccellenza in cui l’eroe, e più in generale l’uomo, viene messo alla prova attraverso le sfide della fortuna, il fascino dell’ignoto e le prove del viaggio, l’epica che gli dà voce non soltanto fornisce un diverso sistema di scenari, episodi, imprese ed avversari rispetto a quello dell’epica militare di terra, ma impone anche una retorica differente e un campo metaforico altro: questioni che meritano una trattazione autonoma. Il secondo numero di «AOQU», dunque, percorre un viaggio non solo nei mari noti della letteratura occidentale, lungo rotte segnate da alcuni dei capolavori del passato, ma sperimenta anche più arditi pileggi in acque poco frequentate o lontane. -
Il treno della felicità. L’avventura di Remo e Romano
Un pomeriggio, Romolo, tornato dal lavoro, racconta alla sua famiglia che Teresa Noce, una signora di Torino, insieme ad alcune sue amiche, sta organizzando per i bambini e le bambine di Roma una vacanza di qualche mese nel centro-nord Italia.” 1946, la seconda guerra mondiale è finita, ma i segni che ha lasciato non sono ancora stati cancellati: case ed edifici pubblici distrutti, chilometri di strade e ferrovie non percorribili, perdite e dolore dentro le famiglie. Anche la pace, soprattutto per i poveri, è difficile da vivere per il continuo ricordo degli orrori a cui si è assistito, per il lavoro e il cibo che scarseggiano, per la mancanza di abitazioni sicure. Lo sanno bene Remo e Romano, due fratelli che vivono a Roma. Ma per loro due, come per circa altri 70mila bambini in Italia, ci sarà la possibilità di salire su un treno speciale, un “treno della felicità” che li porterà a Carpi. Per alcuni mesi vivranno una straordinaria esperienza di solidarietà popolare e riprenderanno a frequentare la scuola: l’affetto e le cure ricevute saranno per loro una parentesi di vita felice alla quale rimarranno legati per tutta la vita. Il racconto in due parti di Cinzia Crenca – la prima in cui si tratteggia la figura di Teresa Noce, la seconda in cui si narra l’esperienza di Remo e Romano – è illustrato da con spunti bibliografici per l’approfondimento dei temi trattati. -
Genere
La riflessione sui generi letterari inizia con Platone e con Aristotele e si lega subito a quella sulla poesia o letteratura tout court. Paolo Bagni ne segue gli sviluppi nel Medioevo e nel Rinascimento, attraverso il Romanticismo e nella teoria letteraria del Novecento, mostrandone la complessità e le molteplici implicazioni teoriche. Nota introduttiva di Stefano Ballerio. -
Lirpa international journal. Periodico annuale (2021). Vol. 2
«In questo numero della rivista gli autori sono tutti accomunati nel perseguire l'obiettivo della messa a punto su alcuni temi della società postmoderna, ""caldi"""" per la Psicologia Analitica, con il fine di rintracciare un sentiero condiviso tra la Psicologia analitica di Jung e il pensiero poetico di Dante orientato alla risoluzione e al superamento delle aporie psicologiche individuali e sociali della società contemporanea.» (Antonio Grassi)"" -
Studi ispanici. Fonti, topoi, intertesti
Il libro, annunciato come una raccolta di saggi, ha un principio unificatore che tali opere di solito non hanno. La sua organicità è data dall’attenzione alle fonti, ai topoi, agli intertesti. Le fonti sono un tema/problema che ha una presenza forte e discussa nella critica letteraria: in certe epoche sono state ritenute un valido strumento interpretativo, e in altre sono state svilite, considerate materia di erudizione e non di interpretazione. Sono sempre rimaste in vita nelle ricerche filologiche e hanno trovato nuova attualità nella teoria dei topoi e dell’intertestualità. L’introduzione ricostruisce questa storia che poi la raccolta illustra con sondaggi vari e diversificati sia in senso teorico che in senso diacronico. I saggi vertono tutti su argomenti di letteratura spagnola e ispanoamericana, scandagliati nei secoli dalle origini al Novecento.