Sfoglia il Catalogo feltrinelli016
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6161-6180 di 10000 Articoli:
-
The future of XI's China. Scenarios and implications for Europe
Introduzione di Paolo Magri. -
Surfers paradise. Un'etnografia del surf sulla Gold Coast australiana
Questo lavoro è un’indagine etnografica del surf e della sua dimensione sociale e culturale nella regione della Gold Coast, all’estremità sud-orientale dello Stato del Queensland, in Australia. In questa area turistica dal clima mite e costantemente battuta dalle onde, il surf ha infatti trovato un’accoglienza particolare, ed è diventato parte integrante del “paesaggio antropologico”, segnando l’identità del luogo e contribuendo a definirne il patrimonio. In questo processo, nella “surfing culture” della Gold Coast hanno trovato espressione e si sono giocate istanze locali così come questioni di più ampio respiro. Tra le altre, il rapporto col mare e con la spiaggia che in Australia ha storicamente assunto una rilevanza sociale particolare, un’idea di identità nazionale fondata su principi e riferimenti prevalentemente coloniali, e la definizione delle categorie e degli attributi legati alla mascolinità. Riconducendo l’analisi delle attività fisiche e sportive entro prospettive teoriche più ampie e consolidate, tra cui gli studi sul gioco, quelli sul corpo e quelli sul consumo, l’autore comprende il surf come un’attività nella quale i praticanti, collettivamente e in maniera processuale, danno vita con le loro azioni a un complesso ma descrivibile sistema di significato, che acquisisce il suo senso a livello locale, ma in relazione costante rispetto ad ambiti di produzione culturale più ampi (nazionali, globali…). Nella prospettiva – ambiziosa forse, ma necessaria – di definire il senso e le possibilità di un’antropologia dello sport, studiare il surf in questi termini gli permette più in generale di recuperare un orizzonte di intelligibilità per tutte le pratiche fisiche e sportive che caratterizzano la contemporaneità, che mostrano tutto il loro interesse etnografico proprio in relazione ai contesti specifici in cui vengono praticate. Prefazione di Silvia Barberani. -
Sahel: 10 years of instability. Local, regional and international dynamics
Introduzione di Paolo Magri. -
Orme nel tempo
Continua l'avventura del Gruppo Ricordi che quest'anno ha affrontato un tema insolito ma di grande impatto: Orme nel tempo, cioè l'impronta che il piede dell'uomo o la zampa di un animale lascia nel terreno. Molteplici sono i significati che parola ""Orme"""" ha assunto nel corso delle narrazioni perché essa rende l'idea di chi procede in terre inesplorate, disorientata da un passato-presente spesso sconcertante, ma allo stesso tempo in grado di seguire orme amiche e sicure per se stessa e per chi verrà. Le orme prospettano soluzioni, sanno evitare trabocchetti, farsi strada in zone paludose. Prefazione di Barbara Mapelli."" -
Chiaroscuri morali. Mondo immaginario e mondi interiori nella saga di The Last of Us
Ideata negli studi californiani di Naughty Dog, la saga videoludica di The Last of Us ha delineato un mondo immaginario eticamente complesso, dando vita virtuale a veritieri personaggi moralmente messi alle strette da eventi incontrollabili. Questo volume analizza sia le implicite connessioni tra il mondo ideato da Naughty Dog e quello in cui viviamo, sia le strategie di design ludiche e narrative che coinvolgono concetti radicati nella storia dell’uomo come quelli di etica e morale, utili per comprendere la profonda psicologia radicata nei mondi interiori dei protagonisti della saga. -
Pregate per i santi
Un paese della Lombardia, una storia di provincia. Tragici eventi turbano la piccola comunità coinvolgendo sindaco, parroco, dottore, negozianti. La zona paludosa vicino al borgo sembra aver assistito a qualcosa che risulta persino difficile raccontare; qualcosa che richiederà le preghiere di tutti i Santi. Un bel dramma per la polizia perché le piste da seguire sono poche: forse nessuna. Tutti si conoscono ma a tutti è sfuggito un grande segreto. -
Storie di uomini e di matematica
In genere, in un testo di matematica si legge il nome degli autori dei vari teoremi o di quelli più importanti, ma non si dice nulla della loro vita. Questo libro invece non tratterà solo del lavoro e dei risultati dei matematici, ma avrà cura e attenzione delle vite di questi uomini di scienza, e dunque anche delle loro vicissitudini umane e delle loro passioni politiche e intellettuali. Lo sviluppo della scienza impone agli scienziati rilevanti quesiti morali sulla loro opera, ed il dilemma sull'utilizzo delle conquiste scientifiche è diventato sempre più pressante e a volte drammatico, come nel caso delle armi atomiche. La matematica è una forma del sapere che stabilisce, una volta provate, verità assolute e non approssimazioni della realtà. Galileo Galilei soleva dire che il pensiero matematico era lo stesso di quello di Dio. Il tema di Dio è ricorrente nella mente degli scienziati, infatti una mente abituata a cercare risposte ai fenomeni naturali che accompagnano la nostra esistenza inevitabilmente finisce con il chiedersi il perché, ed il senso di tutto ciò che si offre alla nostra esperienza. La risposta sarà ovviamente differente, alcuni troveranno Dio, altri lo negheranno. -
Pedagogia, controllo simbolico e identità. Teoria, ricerca, critica
L'opera di riflessione e ricerca di Basil Bernstein, sviluppata nell'arco di più di quarant'anni, è stata da lui stesso riordinata e sviluppata in una serie di quattro libri con il comune titolo di ""Class, codes and control"""", comparsi tra il 1971 e il 1990: il volume qui tradotto rappresenta il quinto ed ultimo della serie, anche se porta un titolo diverso. Molta parte dei capitoli che lo compongono costituisce una rielaborazione di lavori precedenti: con una procedura personalissima, Bernstein afferma che «ogni articolo, a cominciare dai primi, è pensato come parte di una serie futura, che al momento in cui scrivevo non mi era nota. In un certo senso, ogni articolo vale di per se stesso, incorporando e sviluppando i precedenti e preannunciando un testo non ancora scritto e spesso sconosciuto... per me gli articoli sono il mezzo per scoprire che cosa penserò, non che cosa penso». Dai suoi primi lavori sul linguaggio, i codici di comunicazione e la scuola, fino alle ultime riflessioni sul discorso e la pratica pedagogica e sulla trasmissione che avviene nella scuola, Bernstein formula una teoria generale sui codici sociali e pedagogici, sugli effetti che hanno sulla riproduzione sociale e sui legami con l'appartenenza di classe. Noto in Italia quasi esclusivamente per i suoi lavori sul linguaggio, che lo occuparono solo per pochi anni, Bernstein fu in realtà un sociologo a tutto campo, e rifacendosi esplicitamente a Durkheim, la sua teoria sviluppa concetti come classificazione, framing, codice, ed è centrata sulla ricontestualizzazione della conoscenza operata dalla pedagogia per mantenere «le relazioni di potere, che determinano l'organizzazione, la distribuzione e la valutazione della conoscenza nei contesti sociali»."" -
A lezione di regia teatrale. Conoscere lo spettacolo teatrale attraverso il racconto degli allestimenti. Quaderno. Vol. 4
Sin dalle origini, nell’antica Atene, la pratica teatrale comprende due aspetti complementari: la drammaturgia e la regia. I drammi nascono come copioni, destinati ad essere imparati a memoria. Una volta trascritti diventano parte di una lunga catena di tradizione e ricezione, formata da innumerevoli traduzioni e riscritture. Ne danno testimonianza i testi qui raccolti, per la prima volta sottoposti a un confronto diretto: Pace di Aristofane, nella traduzione di Martina Treu, e Pace! Esorcismo da Aristofane di Marco Martinelli, riscrittura della stessa commedia, rivista, corredata di note e del saggio inedito Aristofane a Pompei. All’antica città vesuviana il volume fa capo per nascita e fine, come premessa e manuale di ‘istruzioni per l’uso’ al più ampio progetto aristofaneo mai prodotto finora: Sogno di volare, dopo il successo di Uccelli (2022) prevede l’allestimento di una ‘trilogia aristofanea’, prodotta da Parco Archeologico di Pompei e Ravenna Festival. Il volume intende fornire ad attori, lettori e spettatori, ma anche ai visitatori di Pompei, strumenti utili per fruire dei testi nella loro dimensione teatrale, secondo l’intento che caratterizza l’intera collana. -
Dentro e fuori il testo. Dall'editoria alla filologia
I saggi raccolti in ""Dentro e fuori il testo"""" rappresentano una sintetica summa degli studi di Alberto Cadioli, mettendo in risalto alcuni dei passaggi più rilevanti - dal punto di vista teorico-metodologico - di una lunga attività di ricerca. Pur nella varietà e nella dinamicità dei percorsi, queste pagine rivelano la fedeltà a un presupposto che, già individuabile nei primi lavori, è rimasto sempre presente: la vocazione a indagare i nessi che stringono chi crea il testo letterario, chi lo porta alla stampa, chi lo riceve. «Fuori» e «dentro» il testo, dunque, coltivando una critica letteraria che, nelle prime indagini, utilizza gli strumenti della sociologia della letteratura e della storia dell'editoria, e poi via via quelli della filologia, in particolare dei testi a stampa e della filologia d'autore. Dall'editoria alla filologia, dunque, con l'obiettivo di approfondire la storia dei testi e della loro trasmissione, la storia della loro genesi e della mediazione editoriale che li ha portati ai lettori nelle forme di un oggetto storicamente e materialmente definito. Le riflessioni teoriche e le indicazioni metodologiche dei saggi qui proposti hanno spinto Cadioli a percorrere sentieri scarsamente battuti, a suggerire indirizzi di ricerca nuovi sui quali sono cresciuti e consolidati nuovi orientamenti critici, ormai radicati nel panorama degli studi sull'Otto-Novecento letterario. Premessa di Gian Carlo Ferretti."" -
Una storia qualunque
Anni '50. Un gruppo di ragazzi e la loro vita quotidiana fatta di scuola, di estati e vacanze, di amicizie e amori in una città, Napoli, che finalmente si rivela in una luce inedita, a misura d'uomo e d'umanità. Proprio Napoli è la cornice dell'amore, estatico sentimento del cuore, che fa breccia tra le passioni adolescenziali del protagonista Andrea Parini. Il volto supremo di questo amore è quello della musica, la pietra filosofale che rende magica ogni cosa. Così, da romanzo di formazione, ""Una storia qualunque"""" diventa romanzo di iniziazione. Iniziazione alla musica, all'amore e alla vita. Grazie alla musica questa storia """"qualunque"""" - la storia di un gruppo di ragazzi """"qualunque"""" in una città """"qualunque"""", con la loro amicizia, i loro amori, le loro passioni e le loro delusioni - diventa una storia unica, anzi la storia più preziosa che possa mai essere vissuta, e raccontata."" -
Le forme del cantare epico-cavalleresco
Questo studio si propone di definire il genere «cantare» da un punto di vista formale e sincronico. La scelta di un taglio prevalentemente descrittivo nasce dalla considerazione che allo stato attuale manca un lavoro interamente dedicato alla delimitazione e definizione di quella vasta produzione narrativa in ottava rima, diffusa per almeno due secoli, che è nota sotto questo nome. Di essa si è molto parlato, soprattutto in rapporto al romanzo cavalleresco, ma spesso con molta imprecisione, forse proprio perché, come osserva il Limentani, «il corpus dei cantari appare come un sottobosco su cui in troppo incombono gli alberi d'alto fusto: sia all'inizio (Boccaccio), sia in arrivo (Boiardo, Pulci, Ariosto, ecc..)». Ora ciò che colpisce, già ad una visione d'insieme, nella produzione canterina, è la persistenza e la relativa fissità di certi procedimenti narrativi legati alla originaria destinazione spettacolare del prodotto: mutuati in parte dal successivo romanzo cavalleresco, essi garantiscono, al di là delle modificazioni socio-culturali, la compattezza e la durata di un genere. Maria Cristina Cabani (Carrara, 1954) è professore ordinario di Letteratura italiana presso il Dipartimento di filologia, letteratura e linguistica dell'Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati in modo particolare sul poema in ottave e le sue trasformazioni dalle Origini al Seicento, a partire dalla tradizione epico-cavalleresca dei cantari, fino a Pulci, ad Ariosto (con importanti contributi sull'intertestualità ariostesca), e ancora a Tasso, a Marino e alla nascita e affermazione del poema eroicomico con Tassoni. Premessa di Michele Comelli. -
Social media e politiche dell’identità
Il testo prende in considerazione l’aspetto politico dell’identità, vale a dire il ruolo delle piattaforme digitali nella creazione di sistemi simbolici, saperi condivisi, sentimenti di appartenenza, dinamiche di inclusione/esclusione, movimenti innovativi e di trasformazione sociale. A partire dall’analisi di alcuni casi etnografici si interroga sull’aspetto sempre più interreale di questi processi: i social media infatti hanno creato uno spazio sociale ibrido che mette in costante interazione il digitale e il mondo fisico, con un impatto diretto sui processi di costruzione della realtà e delle identità individuali e collettive. Per indagare queste dinamiche lo sguardo dell’antropologia come sapere critico sulle pratiche e sulle rappresentazioni in atto si rivela strumento fondamentale in quanto in grado di mettere a fuoco e interpretare i modi in cui nelle piattaforme social emergono e si consolidano nuove forme di negoziazione e riproduzione delle identità dei partecipanti ma anche nuove forme di resistenza e di cambiamento sociale. -
Breve raccolta di scritti e navigazioni poetiche (2016-2021)
Si scrive quando si vuole far arrivare qualcosa di noi a qualcuno. La scrittura è terapeutica si dice. In effetti scrivere può rappresentare una valvola di sfogo per liberare le proprie emozioni e per aiutarci a superare i nostri dolori. Cosi le ""navigazioni poetiche"""" come intese dall'autrice vogliono trasportare da uno stato di solitudine ad uno stato di superamento del dolore e ad assaporare la Libertà da emozioni negative. Scrivere anche semplicissime poesie ispirate alla natura aiuta a conoscere i vari aspetti della vita, ad apprezzarla per le sue gioie e i suoi dolori. Scopo dì questo breve volumetto è stato raccogliere questi pensieri con la speranza di stimolare sensazioni, emozioni, ricordi attraverso semplici parole."" -
Cresciuta nell'ultima dittatura d'Europa. La lotta per la libertà in Bielorussia
Viktoryia Andrukovič è un’attivista politica bielorussa, difensore dei diritti umani, nata nel 1994 quando Alexander Lukashenko è salito al potere. Ha conosciuto la sua patria soltanto sotto il giogo di un regime sempre più autocratico, la sua vita è trascorsa tra privazioni e minacce e la speranza in un futuro migliore e libero per il suo paese. Ora lavora con le organizzazioni bielorusse in esilio. Ora racconta la sua storia, la storia di una generazione di bielorussi nati e cresciuti sotto la dittatura, una storia di paura e persecuzione, di speranza e di lotta per una Bielorussia libera, per i diritti umani e la democrazia contro l’oppressione e la violenza. -
L'intelligenza della folla
Contributo fondamentale per la storia della psicologia sociale del Novecento, L'intelligenza della folla di Scipio Sighele ha raggiunto fama internazionale ed è stata d'ispirazione per studiosi come Gustave Le Bon, Émile Zola, Émile Durkheim e Max Simon Nordau. In quest'opera l'autore analizza i meccanismi complessi della folla sottolineando come l'essere umano, inserito in un simile contesto, perde ogni forma di autocontrollo razionale lasciando entrare in gioco la sua natura crudele e i suoi istinti criminali. -
Il libro di costumanza. Fonti, tradizione, testi
La tradizione romanza del Moralium Dogma Philosophorum, compendio di filosofia morale dubitativamente attribuito a Guglielmo di Conches, non è mai stata oggetto di attenzione nel suo complesso. Il volume si occupa in particolare del volgarizzamento italiano, il cosiddetto Libro di Costumanza, realizzato attraverso la mediazione dalla versione francese (nota col titolo di Livre de Moralitez). Proprio al Livre de Moralitez è dedicato ampio spazio nello studio introduttivo, dove viene tra l’altro tracciato uno stemma codicum dei testimoni completi. Una volta illustrate le dinamiche della tradizione francese, si offre un quadro generale delle otto redazioni nelle quali è articolato il Libro di Costumanza. La seconda sezione dello studio è dedicata all’inedita redazione siglata δ, di cui viene procurata l’edizione critica corredata da un glossario. Chiude il volume un’edizione diplomatico-interpretativa della redazione α secondo la lezione del codice di Fantino da San Friano. -
Computer, C e Linux: 101
Questo testo nasce con il chiaro intento di offrire al lettore una sintesi multidisciplinare su alcuni concetti chiave dell'informatica, della programmazione e dell'uso dei sistemi GNU/Linux. Il libro è diviso in tre macro percorsi per venire incontro alle possibili esigenze di un pubblico differenziato in termini di interessi e preparazione; parte da argomenti teorici introduttivi per poi portare il lettore su esercizi di applicazione pratica. Al fine di mantenere un'elevata accessibilità ai contenuti è stato scelto di abbandonare il formalismo classico della materia in favore di un linguaggio più semplice e discorsivo. A tutti gli effetti si può intendere questo testo come uno studio propedeutico per il libro ""Sistemi Embedded: Teoria e Pratica""""."" -
Forme del tragico nella narrativa contemporanea
I saggi raccolti in questo volume studiano la presenza del tragico nella narrativa contemporanea. Oltre la morte della tragedia di cui scriveva George Steiner, infatti, il tragico continua ad abitare la letteratura come costellazione di problemi, concetti, dispositivi e situazioni. Le autrici e gli autori dei saggi qui proposti ne ricavano un'euristica per proporre nuove interpretazioni dei romanzi e delle narrazioni di nonfiction di David Foster Wallace, Cormac McCarthy, Jesmyn Ward, J.M. Coetzee, Nicola Lagioia ed Emmanuel Carrère. -
AOQU. Achilles Orlando Quixote Ulysses. Rivista di epica (2022). Vol. 3: Comico, eroicomico, satirico, umoristico
La rivista «AOQU» nasce da un progetto del gruppo di ricerca ""Ottava rima"""", avviato nel 2018, nel contesto di un Piano di Sostegno alla Ricerca del Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell'Università degli Studi di Milano. Il gruppo, rivolto all'italianistica e in particolare all'ottava come ricettore di generi nel Rinascimento, ha pensato con la proposta di «AOQU» di aprire lo sguardo a un panorama più ampio in termini cronologici, geografici e disciplinari, per guardare all'epica non solo come genere, ma anche come registro e sistema valoriale che ha accompagnato l'uomo nel passato e tuttora lo accompagna nella lettura della realtà.""