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Filosofia, filologia e scienza in eta ellenistica
Gli studi raccolti in questo volume puntano a mettere in luce la relazione strutturale e lo scambio reciproco tra diversi campi del sapere nella cultura di età ellenistica. Se oggi si va affermando uno specialismo settoriale sempre più rigido, nello spazio culturale che nacque dalle conquiste di Alessandro Magno e influenzò il mondo romano discipline come la filosofia, la filologia e le diverse scienze non conoscevano confini definiti ma vivevano di uno scambio ininterrotto e fecondo, che la ricerca stenta ancora a valorizzare. I saggi ospitati in questo volume, a cui hanno contribuito sia studiosi affermati sia giovani ricercatori, analizzano casi esemplari di questo fenomeno. Figure poliedriche di scienziati e filosofi come Eratostene di Cirene e Diogene di Babilonia vengono qui accostate a riflessioni sulla nascita della filologia, sulla trasmissione e il commento dei testi filosofici e sul delicato statuto di ambiti di ricerca come la meccanica. Oltre a valorizzare gli sforzi critici sinora compiuti per affermare una visione complessiva dei saperi in gioco, ci si interroga anche sulla causa della fine, più o meno traumatica, del modello culturale ellenistico. -
La Philosophia nella Grande Galleria. Un modello bibliografico per reimmaginare le collezioni dei duchi di Savoia
La Grande Galleria dei duchi di Savoia, inaugurata da Carlo Emanuele I nel 1608, si configurava come un complesso dispositivo architettonico, simbolico ed encomiastico all'interno del quale erano raccolti e ordinati oggetti eterogenei secondo un modello di organizzazione totalizzante della conoscenza coeva. Le diverse prospettive di ricerca, nel corso degli anni, si sono occupate della Grande Galleria prendendone in esame gli elementi costitutivi, ora distribuiti nelle diverse tipologie di fonti documentarie ad essa riconducibili. Il volume presenta la complessa questione della Grande Galleria discutendo, attraverso una prospettiva interdisciplinare, gli esiti delle diverse linee di studio e di ricerca, e, in particolare, proponendo un processo di analisi che pone al centro il documento più rilevante: l'inventario redatto dal bibliotecario di corte Giulio Torrini, con l'aiuto del figlio Bartolomeo e di altri collaboratori, a partire dai primi mesi del 1659. Il libro propone dunque la successione delle circa 950 sequenze di segni correlati alle unità documentarie localizzate nella quarta guardarobba, cui erano affidate le opere e i volumi riconducibili all'ambito della Philosophia. Queste sequenze di segni sono state correlate ad altre sequenze di segni, desunte da strumenti bibliografici successivi, che insistono sugli stessi referenti, cioè i libri nella loro concreta materialità bibliografica. Il percorso di ricostruzione bibliografica proposto si snoda attraverso una precisa sequenza di passi procedurali che hanno consentito di identificare l'unità documentaria attraverso riscritture diverse, passando dal modello di rappresentazione originario ad altri, progressivamente più dettagliati e analitici. -
La scrittura su Wikipedia come strumento didattico
Wikipedia è uno strumento didattico potente e duttile. Si presta ad un'ampia gamma di progetti di apprendimento, a qualsiasi livello. È gratuito, non richiede competenze digitali particolari, offre gratificazioni di rilievo a studenti e docenti. Questo volume contiene: (a) un'introduzione a Wikipedia, alle sue regole epistemologiche e di funzionamento; (b) una guida analitica al processo di lavoro, per i docenti che vogliano costruire un'attività di scrittura su Wikipedia; (c) una riflessione critica su due esperienze realizzate direttamente, i cui successi e i cui fallimenti possono essere di aiuto nella comprensione del percorso di realizzazione del progetto. -
La balena spiaggiata
La balena spiaggiata è un poemetto che consiste principalmente di dieci sezioni, di cui nove in rima baciata. Attraverso gli occhi di un bambino e di altri personaggi, la balena morente rivive i suoi viaggi fino alle coste della Tasmania e alla spiaggia di Lil-liput, alle pendici di una collina innevata e nelle profondità meravigliose dell'Oceano. -
Da Clausewitz a Putin: la guerra nel XXI secolo
Dalle Torri Gemelle alle insurrezioni in Irak e in Afganistan, dalle proxy wars nel Levante e nel Golfo Persico al ruolo della Wagner in Nord Africa e nel Sahel, dalle sfide nello spazio cibernetico alla nuova corsa per la conquista dello spazio e, infine, dal programma navale della Repubblica Popolare Cinese ai T-72 russi schierati alla frontiera dell'Ucraina. Il filo conduttore che unisce questo mosaico, pur nella diversità delle forme e delle rappresentazioni, è sempre lo stesso: imporre con la forza la propria volontà all'avversario. È la logica della violenza organizzata, della guerra che si è ripresentata alle porte di casa nostra. Mai come in questo momento il mondo è apparso così insicuro. È quindi necessario conoscere, per comprendere e per difendersi. Questo libro, attraverso il contributo di alcuni tra i più qualificati studiosi italiani della materia, ha l'ambizione di spiegare l'evoluzione della guerra moderna dalla teoria alla pratica, dalle idee di Clausewitz e di Sun Tzu ai cingoli di Putin e alle navi di Xi Jinping. -
La grande transizione. Rapporto ISPI 2022
Non solo pandemia: anche in questi due anni di emergenza sanitaria lo scenario internazionale ha continuato a evolvere, nel segno di una ""grande transizione"""" che prosegue o, addirittura, accelera. Oltre alle tradizionali dinamiche del potere internazionale, in bilico tra il bipolarismo Usa-Cina e le ambizioni di vecchie e nuove potenze regionali, questo Report esplora le altre grandi transizioni in corso. Quella economica, con un mondo sempre più indebitato e che osserva il ritorno dello Stato. Quella delle democrazie e del diritto internazionale, o meglio della loro duplice """"crisi"""" di fronte a modelli molto diversi. E poi quelle ambientale e digitale, che ci accompagneranno nei prossimi decenni. Tutte queste transizioni si intrecciano tra loro, influenzando i grandi trend politici regionali, ma venendo da essi anche certamente condizionate. Ecco perché di fronte all'Italia e all'Europa si stagliano sfide epocali che il Rapporto ISPI 2022 cerca di tratteggiare, per offrire ai lettori una bussola per un mondo che cambia."" -
Attrattività turistica e distinzione urbana. Elementi di competizione nella metropoli contemporanea
Cosa rende attrattiva una città in chiave turistica? Quali aspetti dei contesti urbani richiamano i visitatori e i turisti? E come le città si attrezzano per provare ad attirarne sempre di più, trasformando il turismo in un veicolo di crescita e sviluppo? A partire dalla deindustrializzazione e con l’emergere del fenomeno della globalizzazione le città diventano il palcoscenico su cui si giocano le carte dell’attrazione turistica e si promuovono strategie e piani di sviluppo basati su potenziali elementi di “distinzione urbana”; hallmark specifici che le definiscono, le rendono riconoscibili, ne stabiliscono e affermano la specializzazione nel panorama internazionale. Proprio il concetto di “distinzione urbana” – proposto da Marra nel 2006 per comprendere le logiche di riposizionamento delle città a partire dal post-fordismo – è qui ripreso e approfondito alla luce dei mutamenti della società e delle città. In particolare, il volume, adottando una prospettiva sociologica urbana, sviluppa i dieci elementi di “distinzione urbana” provando ad avanzare delle riflessioni critiche che tengano conto del tempo storico attuale che sta profondamente mettendo a dura prova le vecchie strategie adottate dalle città. Ci si domanda, in una fase di turismo intrapandemic come quella che stiamo vivendo, quali siano gli elementi di “distinzione urbana” più appealing per recuperare i benefici economici persi e tornare ad attrarre turisti e investimenti, quali mix funzionali di elementi siano più promettenti per il rilancio del turismo, e in che misura gli elementi originari possano ancora essere considerati validi. Il volume intende porsi come utile strumento di studio e approfondimento per quanti intendano avvicinarsi al Turismo Urbano con un approccio sociologico. -
L'ultima comunità. I primi vent'anni di Wikipedia
Nel 2021 Wikipedia ha compiuto vent’anni di vita. Dal 2001 a oggi è cresciuta costantemente, diventando uno degli attori più importanti che contribuiscono a definire quella che sarà considerata la verità storica di un avvenimento. Wikipedia rappresenta anche il successo di un ethos comunitario che ha alimentato le più importanti conquiste del web collaborativo e che ora sembra messo in crisi in uno scenario dove l’accesso alla rete è sempre più intermediato da piattaforme digitali commerciali. Nonostante la centralità complessiva di Wikipedia nella produzione e diffusione di informazioni, nella costruzione di significati condivisi e, quindi, nella sedimentazione di un sapere collettivo, le dinamiche sottese al suo funzionamento sono ancora in larga parte sconosciute al di fuori dalla cerchia dei suoi collaboratori. Chi decide quali voci si possono pubblicare? Chi fa parte della comunità wikipediana? Come si raggiunge un accordo sui contenuti delle voci? Questo libro è un tentativo di rispondere a queste domande e di ricostruire la genesi e la struttura del progetto wikipediano. -
Quaderni del dottorato in giurisprudenza dell'Università di Padova
Con questo volume si apre una nuova serie di pubblicazioni che hanno l'intento di mettere a disposizione del pubblico alcuni tra i risultati più significativi delle attività di ricerca svolte nell'ambito del dottorato in Giurisprudenza dell'Università di Padova, all'interno del quale sono approfondite tutte le aree di studio afferenti agli omologhi corsi di laurea magistrale Sono raccolti in questo volume undici saggi scritti da giovani studiosi e studiose, che trattano, con occhio attento alle esperienze internazionali, temi di scottante attualità come la tutela dell'ambiente, la partecipazione della cittadinanza ai meccanismi decisori, l'intelligenza artificiale e i problemi che essa pone in vari ambiti giuridici, oltre ad approfondire alcuni temi tradizionali del diritto civile sostanziale e processuale. -
Smart ageing a Milano (e altrove). Soggettività e socialità nei contesti digitali urbani italiani
Questo volume fa parte di una collana basata sul progetto ASSA, Anthropology of Smartphones and Smart Ageing. “Smart Ageing a Milano” non è uno studio incentrato specificamente sulle tecnologie digitali tra gli anziani italiani che vivono in città, ma affronta i temi dell’invecchiamento, degli smartphone e del contesto urbano entro una più ampia cornice antropologica, avvalendosi degli apporti dell’etnografia urbana e digitale a lungo termine, per esaminare le esperienze di una vasta gamma di persone di origini diverse, e i modi in cui si articolano a vari livelli le loro vite. -
Un mondo cambiato all'improvviso. Il lungo iter per la partecipazione della Russia all'OMC, la crisi ucraina e il regime sanzionatorio alla luce del diritto internazionale
In questo volume l'autrice tratta della partecipazione della Russia all'OMC e dei suoi lunghissimi negoziati per l'adesione (i più lunghi della storia). Tanti sono stati gli adattamenti del diritto interno russo alle norme del diritto internazionale e la politica commerciale russa ha deciso di uniformarsi agli standard del commercio internazionale, ma a che scopo? Quali i vantaggi e gli svantaggi? E ancora, possiamo dire che l'economia russa ha davvero tratto vantaggi in seguito alla sua partecipazione all'OMC alla luce del fatto che solo un paio di anni dopo tale economia è stata colpita dal regime sanziona-torio seguito alla crisi ucraina? Il regime sanzionatorio può essere considerato una violazione del diritto internazionale, come sostiene la governance russa? A distanza di otto anni dall'invasione della Crimea e di Sebastopoli da parte delle truppe di Mosca, dopo numerosi appelli della comunità internazionale rivolti al sordo governo di Mosca per una de-escalation e per il rispetto degli Accordi di Minsk, oggi gli equilibri internazionali stanno vacillando e nel cuore dell'Europa si sta consumando una guerra fratricida che ci fa pensare che il mondo sia cambiato all'improvviso. -
Professione Brand Journalist. Perché le aziende non possono più farne a meno
Autore e conduttore di “Brand Journalism”, la trasmissione radiotelevisiva diventata una vera e propria “masterclass” con tutti i professionisti e le case-history più interessanti del settore, Lorenzo Zacchetti prosegue con questo libro nell’opera di definizione di una nuova professionalità dei giornalisti. Dopo anni di relazioni quantomeno difficili con gli interessi economici – talvolta nemici da combattere e in altri casi ispiratori occulti delle famose “marchette” – l’evoluzione del mercato ha reso necessario un cambiamento fondamentale: gli strumenti professionali dei giornalisti sono diventati indispensabili per le aziende, la cui comunicazione va profondamente ripensata alla luce della nuova realtà disegnata dalla disintermediazione. Imprese e prodotti vanno comunicati su un piano diverso, che coinvolga il target dal punto di vista emozionale, valoriale e anche etico, nell’ottica di quella “politicizzazione del marketing” che rappresenta un punto focale per l’autore, che conosce la professione del Brand Journalist per esperienza diretta. E di successo. -
Il cooperative learning nelle scuole italiane. Apprendimento e democrazia
La scuola è tradizionalmente percepita come luogo in cui si scambiano informazioni, si insegna, si impara. Ma la scuola è innanzitutto il luogo in cui si intrecciano relazioni interpersonali fra colleghi, fra studenti, fra insegnanti e allievi; ed è fondamentale riconoscere, di queste relazioni, i meccanismi più tipici per saperli gestire. Il Progetto “Cooperative Learning: apprendimento e democrazia” si sofferma in particolare sull’analisi delle dinamiche che coinvolgono la figura del docente, chiarendo i motivi della sua talora scarsa partecipazione alla vita di classe e proponendo un nuovo modello professionale: con l’approccio Cooperative Learning potrà formarsi una nuova generazione di insegnanti, più aperta risolvere il sempre maggiore bisogno di partecipazione e collaborazione fra colleghi per raggiungere più ambiziosi obiettivi didattici. Nella nuova scuola partecipativa, in cui i docenti collaboreranno fra loro professionalmente per la programmazione didattica e organizzativa, potranno finalmente venire esaltate quelle abilità sociali neglette e mai valorizzate nella scuola tradizionale e fra esse, in particolare, le capacità di Leadership e di Risoluzione del conflitto. Questo volume riporta il testo originale italiano del Rapporto di Ricerca commissionato dalla Provincia Autonoma di Trento al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento nel 1999 e pubblicato nel 2003 come n. 30 dei Quaderni del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. È un importante esempio di Ricerca/Azione condotto in un vasto gruppo di scuole (32), classi (98), e allievi (2644) di vari livelli coinvolti nel Progetto “Cooperative Learning: apprendimento e democrazia”, sottoposti a valutazione secondo un disegno degli esperimenti ‘solo dopo’ attraverso misure di Input/contesto, Processo e Risultato. -
Badlands. Il cinema dell'ultima Roma
Nell'ultimo decennio, Roma è tornata protagonista del cinema italiano, sollecitandolo a riflettere per via immaginativa sui cambiamenti di una Capitale dai confini sempre più incerti e diramati, incontenibili in distinti concetti di centro e periferia. Roma contiene oggi numerose città, visibili e invisibili, e il suo paesaggio è di fatto un mosaico di paesaggi antichi e recenti, materiali e virtuali. Linguaggio per definizione interdiscorsivo e intermediale, il cinema intercetta temi, problemi e risorse della 'città reale', volgendoli in narrazione e foraggiando il denso meta-commento che da sempre accompagna la storia materiale e simbolica della Capitale. Il proliferare di film etichettati come 'neo-neorealisti' o 'post-pasoliniani' sulle periferie capitoline d'oggi, di film e serie televisive a soggetto 'criminale' che rielaborano miti e storie di millenaria tenuta, di drammi e commedie che interagiscono con i luoghi e gli spazi dell'ultima Roma e con la sua narrazione intermediale depone per un re-investimento forte e coeso del cinema nell'interpretazione della città contemporanea. -
La regia lirica tra autonomia e retaggio storico. L'esempio del «Serse» di Händel
Quanto e come la regia d'opera lirica è stata contaminata? E questa può dirsi autonoma e legittimamente caratterizzata da tratti peculiari e vincolanti? In che misura le contaminazioni e le ibridazioni provenienti da altri linguaggi artistici possono mettere in discussione l'originalità e la legittimità della disciplina? In questo libro si è cercato di rispondere a queste domande attraverso un lavoro di ricerca storica e di analisi diretta di una messa in scena emblematica come quella di Gabriele Vacis: Serse. «Il Serse è un'opera poco rappresentata, credo immeritatamente. Per questo l'abbiamo scelta. [...] Una trama così complicata da diventare nient'altro che traccia che tiene il filo non ad una storia ma ad una sequenza di stati d'animo, di sentimenti. [...] Nel Serse la storia, il plot narrativo, è talmente complesso che credo si possa ""sospendere"""": le parole rimangono lì, come congelate, diventano organiche alla musica. [...] E questo libro di Eleonora Calabrò è una testimonianza diretta del percorso della sua messinscena.» (dalla prefazione di Gabriele Vacis)"" -
La didattica del diritto. Paradigmi, casi ed esperienze
Il tema della didattica del diritto è da sempre ineludibile nella riflessione sulla formazione delle nuove generazioni di giuristi e giuriste, perché incide sulla produzione di una società più giusta e democratica attraverso la diffusione di una conoscenza civica a tutti i livelli. Alla luce dei processi di mutamento delle fonti e del continuo naturale evolversi del sapere giuridico occorre interrogarsi sullo scopo dell'insegnamento del diritto, andando oltre il mero trasferimento di conoscenze tecniche o pensieri dogmatici. Il diritto è un fenomeno complesso e acquisire abilità e competenze in questa disciplina implica apprendere la capacità di affrontare situazioni nuove, giacché ognuna di quelle avrà anche aspetti che la differenziano da tutte le altre. Lungo questa linea di pensiero, il volume si propone di indagare e approfondire le modalità del trasferimento del sapere giuridico per un diritto in continuo mutamento. Prefazione di Susanna Pozzolo e Giacomo Viggiani. -
La letteratura verso Hiroshima e altri scritti 1959-1975
Verso quale Hiroshima o distruzione totale sarebbe oggi avviata la letteratura e in che modo potrebbe evitarla? La risposta, implicita nei saggi centrali di questo libro, è che la letteratura, come ogni altra forma di espressione scritta o audiovisiva, subisce oggi gli effetti di quell’«inquinamento da informazione» che deriva dalla gestione industriale e ideologico-burocratica della cultura e dall’uso indiscriminato delle nuove tecniche di riproduzione, trasmissione, diffusione e manipolazione dei prodotti del lavoro intellettuale; e il solo modo in cui i diretti interessati (gli scrittori, ma anche tutti coloro che operano nei vari campi dell’informazione) possono opporsi a questa tendenza negativa deve ricercarsi al livello del comportamento pratico-politico. In una prospettiva di cultura tradizionale potrebbe sembrare quanto meno inconsueto che ad affrontare simile temi sia proprio un poeta come Giovanni Giudici e che, raccogliendo per la prima volta in volume una scelta di scritti datati nell’arco di quasi un ventennio, egli si comprometta su una varietà di argomenti che potrebbe scandalizzare gli zelatori dello specialismo a tutti i costi: da Frantz Fanon a don Lorenzo Milani, da alcuni aspetti della sociologia neocapitalistica ai problemi della cultura popolare, dalle polemiche culturali degli anni Sessanta ai rapporti fra intellettuali e potere. Ma è proprio in ciò uno dei più forti punti d’attrazione del libro, che è in parte anche il documento di un continuo esame di coscienza, l’appassionata reazione che, interrogandosi a volte sulla plausibilità stessa della propria scrittura, il poeta Giudici oppone alle sollecitazioni culturale del suo e nostro tempo. Completa il volume una serie di occasionali ritratti critici di poeti e scrittori: da Noventa a Saba, da Palazzeschi a Montale, da Jahier a Marin, da Solženicyn a Volponi; per finire con una singolare «intervista» a Francesco Petrarca. -
La trasformazione digitale del trattamento sanitario
Il volume intende diffondere e facilitare la conoscenza e l’approfondimento di un tema che negli ultimi anni ha alimentato conversazioni e discussioni nei contesti giuridici, governativi e morali, sia in Italia sia all’estero: l’impatto delle nuove tecnologie sul trattamento sanitario. La costante crescita dell’uso di dispositivi sempre più evoluti in ambito medico-sanitario ha aperto gli scenari a vantaggi inimmaginabili fino a pochi anni fa, ma ha anche suscitato un dibattito sia etico sia giuridico, soprattutto sull’utilizzo dei sistemi di Intelligenza Artificiale in relazione al trattamento di dati particolari come quelli sanitari. L’impiego dell’IA e degli altri strumenti in ambito medico deve sempre essere a supporto di obiettivi ed esigenze personali per ciascun paziente. Un approccio frenetico e privo di bilanciamenti ad un tema così delicato non può che trasformare in una barriera i preziosi mezzi di cui disponiamo.Etica, responsabilità e consapevolezza, ora più che mai, giocano un ruolo centrale in questa costante e delicata evoluzione. Introduzione di Massimo V. A. Manzari. Postfazione di Paolo Catti. -
Migrazioni e cittadinanza. Prospettive sociologiche e giuridiche
Gli scritti raccolti in questo terzo Quaderno del CERM nascono dal desiderio di promuovere un'occasione di studio sulla cittadinanza, sollecitata dall'esigenza di mettere a confronto due diverse prospettive, quella sociologica e quella giuridica. I cuori delle due materie, da tempo, concentrano la propria attenzione sul tema utilizzando le ""proprie"""" categorie, Ciò costituisce un indubbio fattore di arricchimento, evidenziando le potenzialità di un approccio interdisciplinare, ma, sul piano del metodo, implica anche un dialogo costante, che permetta di valorizzare il contributo di ciascun sapere scientifico ed eviti, anche sul piano terminologico, incomprensioni fuorvianti. Gli scritti di questo volume tentano di offrire un contributo a questo dialogo, nella consapevolezza che solo un adeguato supporto conoscitivo possa assicurare al decisore politico gli strumenti necessari per affrontare la sfida dell'integrazione dei migranti e promuovere il consolidamento di ordinamenti autenticamente multiculturali."" -
I Ganefo 1963 e 1966. Ribellione e riscatto. I giochi contro imperialismo e colonialismo; e razzismo del Comitato Internazionale Olimpico
Il Comitato Internazionale Olimpico fu fondato nel 1894 – a mezza strada della spensierata Belle Époque: quella pure degli zoo umani – su maggior iniziativa delle cosiddette patrie della democrazia in un momento, e di poi, in cui i risultati delle teorie razziste dei concittadini – il francese Joseph-Arthur de Gobineau (1816-82), e l'inglese Houston Stewart Chamberlain (1855- 1927) – iniziavano a prender piede nel Continente. Al I Congresso del CIO a Parigi (16-23 giugno del predetto anno), ascoltavano estasiati l'Inno ad Apollo, musicato da Gabriel Fauré: un uomo d'affari greco, un generale zarista, un capitano svedese, due professori austro-ungarici, un rettore uruguaiano, un amministratore sportivo neozelandese, un insegnante statunitense, un esattore delle tasse britannico, un lord inglese nato a Roma, un funzionario ministeriale francese e un suo concittadino barone, e nessuna rappresentatività popolare e afro-asiatica in seno a tal consesso. Erano gli anni in cui maggiormente si rafforzavano le convinzioni sul suprematismo, che si sarebbero sviluppate atrocemente in seguito. Alla Conferenza di pace di Versailles del 1919 la richiesta giapponese di includere nel patto costitutivo della Società delle Nazioni una clausola sul principio di eguaglianza e parità di trattamento delle razze e delle religioni era stata respinta per l'opposizione delle matrigne e figliastre della democrazia borghese: Stati Uniti d'America – per bocca del presidente Thomas Woodrow Wilson – Regno Unito e Australia (ECKART CONZE, pp. 310-311, 407). Ad un dipresso i Giochi delle Nuove Forze Emergenti furono lo sportivo ludus scenicus della rivolta afro-americo-asiatica, che indossò le vesti dei Taiping (GANEFO) contro la senescente e obsoleta dinastia Qing (CIO). Presentazione di Lucio Caracciolo.