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Elogio della diplomazia. Il ruolo dei diplomatici nelle relazioni internazionali
Cos’è la diplomazia? Chi sono e cosa fanno i diplomatici? Specie ora che venti di guerra soffiano impetuosi sul nostro continente, rendendo vieppiù delicata una situazione mondiale già molto complessa, sono domande che ci poniamo spesso con un certo scetticismo. Eppure la diplomazia, tante volte incompresa o addirittura bistrattata, rimane l’unica via per comporre le controversie, prevenire o risolvere i conflitti che si aprono all’interno della comunità internazionale, salvaguardare la pace. Elogio della diplomazia dunque, in un libro che propone una puntuale indagine sulla professione del diplomatico. Con particolare riferimento, com’è naturale, all’Italia e all’assetto attuale del nostro Ministero degli affari esteri, costituito dall’Amministrazione centrale e da una solida rete di “uffici all’estero” (Rappresentanze diplomatiche, uffici consolari, Istituti italiani di cultura) ma con una visione più ampia di un mestiere antichissimo che costantemente si invera nelle diverse realtà in cui è chiamato ad agire. Diplomazia “nuova”, perché rispondente alle necessità del presente ma, come è nel suo DNA, fortemente legata alla tradizione. -
Inabilità ed idoneità nel pubblico impiego
I pubblici dipendenti non costituiscono una categoria omogenea, ma comprendono tutta una serie di figure professionali, destinatarie nel corso degli anni di molteplici interventi normativi nell’ambito dei settori assistenziali e previdenziali. Tale normativa, pur se ormai con una sua storicità, è dunque disomogenea e settoriale, di qui l'esigenza di ripercorrerne i lineamenti storico-evolutivi e di riflettere sui concetti di inabilità. L'analisi si concentra sul tema dell’idoneità al lavoro, che per i pubblici dipendenti è strettamente connesso a quello dell'inabilità, e si sofferma sui procedimenti di accertamento che, secondo la Legge 4 agosto 2022, saranno svolti dall'INPS con le medesime modalità già in uso per i lavoratori del settore privato. Infine si dedica una particolare attenzione alla norma riguardante il personale scolastico per l'importanza di garantire la massima efficienza di una funzione delicata come quella educativa, evitando la dilatazione della spesa pubblica ed offrendo una ricollocazione lavorativa anche a chi ha una ridotta efficienza psicofisica. -
Il Vaticano e l'Italia
Negli scritti tratti dai ""Quaderni del carcere"""" qui raccolti Gramsci studia la storia dei rapporti fra la Chiesa e lo Stato italiano, la politica dell’Azione cattolica e delle altre organizzazioni confessionali nei riguardi della questione sociale e i problemi posti al movimento operaio del nostro Paese dalla presenza delle masse cattoliche e dall’influenza esercitata in Italia dal Vaticano. La lettura di questi scritti assume un particolare interesse ora e può servire a verificare il contributo storico e critico fornito da Gramsci all’analisi della realtà italiana. Ledizioni ripubblica questa fondamentale opera con una approfondita prefazione di Noemi Ghetti."" -
Ritorno al futuro. Rapporto ISPI 2023
L'invasione dell'Ucraina ha rimesso in discussione gli equilibri geopolitici in Europa, con conseguenze e riflessi su tutti i paesi del mondo. Un mondo che ora sembra tornare a un futuro sempre più simile a molti ""passati"""" che pensavamo di esserci ormai lasciati alle spalle. Ritorna o sembra tornare la logica dei """"blocchi contrapposti"""" in Europa. La NATO ritrova la propria identità dopo un trentennio di smarrimento. Torna a crescere l'importanza dei paesi """"non allineati"""", in primis Cina e India ma anche molti governi dell'America Latina, alla ricerca di un difficile equilibrio tra i """"grandi"""". Ritorna l'accoppiata di alta inflazione e crisi energetica, che ci proietta agli anni Settanta, l'epoca dei razionamenti e dei tassi a doppia cifra. E poi tornano la minaccia nucleare, la povertà e, forse, il rischio di un mondo meno globalizzato. Tutti questi """"ritorni"""" sono cambiamenti cruciali che impattano sull'Europa e sull'Italia e che il Rapporto ISPI 2023 cerca di tratteggiare. Per offrire ai lettori una bussola per un mondo che cambia."" -
Turismo sostenibilità e comunità
Il turismo è una delle attività da cui dipende, in misura non secondaria, la sostenibilità del modello di sviluppo a scala globale, come pure a quella dei singoli paesi, regioni e territori. Esso rappresenta una forma di mobilità che ha visto una intensa crescita negli ultimi decenni ed è un comparto economico importante per molti contesti. Le modalità con cui si esplica stanno cambiando rapidamente, ma è ancora fortemente presente una forma di turismo massificato, interessato unicamente alla redditività degli investimenti e poco attento agli impatti sull'ambiente, i territori e le popolazioni su cui incide. Il libro affronta i temi del turismo sostenibile, sottolineando la necessità di un equilibrio tra le diverse dimensioni in cui la sostenibilità si articola, nella prospettiva indicata dall'Agenda 2030 dell'ONU e dai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile. Il testo affronta dapprima la definizione del turismo e della sua evoluzione, mettendo poi l’accento sulle forme alternative orientate alla sostenibilità, specificando le forme concrete in cui esse possono essere realizzate. Aspetti fondamentali di queste sono l’apporto del turismo allo sviluppo locale delle comunità ospitanti, la presenza di una governance consapevole ed efficace, il contributo delle donne alla costruzione di comunità sostenibili. Inoltre, vengono specificate le caratteristiche che il turismo sostenibile può assumere in diversi contesti: urbani, rurali, nei paesi a basso reddito. Nella parte finale del volume sono illustrate le linee delle politiche italiane ed europee sul turismo, sono indicate fonti di dati per l'approfondimento delle diverse tematiche, sono trattati alcuni strumenti per migliorare la sostenibilità dell’attività turistica. Il libro è rivolto non solo agli studenti, ma anche ad operatori del settore, funzionari pubblici e di terzo settore interessati ad approfondire i temi del turismo, con un orientamento alla sua sostenibilità, in tutti gli aspetti che concorrono a garantirla. -
Le viventi
17 aprile 1975. I Khmer rossi seguaci di Pol Pot entrano a Phnom Pehn senza incontrare resistenza. S'instaura così il regime comunista cambogiano che dall'aprile del 1975 al gennaio del 1979 darà compimento al massacro di un milione e mezzo di persone. È in questa cornice storica che Richard Rechtman racconta le vicissitudini delle vittime del genocidio. Nel fare ciò, l'antropologo francese sceglie di assumere la voce delle sopravvissute incontrate e intervistate durante gli anni di ricerca etnografica. Il loro punto di vista viene condensato in un'unica voce narrante. Una voce corale che veicola le storie di violenze efferate, lavori forzati, violazione dei diritti umani e delle dignità fondamentali; atti che riducono la soggettività a mero oggetto, reificandola nella glaciale ontologia delle cose, dei cadaveri lasciati senza degna sepoltura. L'uso della prima persona, lungi da essere uno scandalo etnografico, diventa così l'unico modo per parlare della vita e della morte dell'altro. ""Personne peut mourir à ma place"""" diceva Derrida. Allo stesso modo l'io del ricercatore non può morire al posto dell'altro, non può soffrire al posto dell'altro, non può cioè giungere a una conoscenza incorporata del dolore altrui, ma può invece condividerne gli echi della sofferenza e della morte. È su questi echi che si concentra l'opera di Rechtman sul genocidio in Cambogia, echi che non possono essere veicolati se non alla prima persona singolare, una soggettività sofferente che si riverbera nella nostra soggettività di lettori."" -
Multipolarity after Ukraine: old wines in new bottles?
One year after the full-scale invasion of Ukraine, the war has exacerbated the rift between Russia and the ""collective West"""". While Western governments have been steadfast in punishing Russia for the invasion, other countries around the world have been more ambiguous, at times even choosing to side with Moscow politically or economically. These dynamics have revived the idea of a shift towards multipolarity along an anti-Western trajectory. Are we really heading in that direction? Are we facing increasing fragmentation due to the war or a re-consolidation of longstanding alliances? What principles underlie the formation of these blocs? What are the consequences of these dynamics for global security and the global economy? This Report aims to shed light on these questions, while also outlining the war's possible future implications for the Russian Federation, the """"West"""", and the international order."" -
Dopo il silenzio. Racconti di teatri d'opera che sfidano la pandemia
Nel marzo 2020 l’Italia, così come tutti i paesi del mondo, ha dovuto fare i conti con l’improvvisa esplosione della pandemia da Covid-19. Secondo i dati della WHO, al 20 gennaio 2023, la pandemia ha provocato oltre 663 milioni di casi confermati e oltre 6,7 milioni di decessi in tutto il mondo, costringendo i governi e le autorità dei paesi colpiti ad applicare misure preventive e interruzioni forzate delle attività quotidiane per rallentare e contenere la diffusione del virus. Tali circostanze, oltre a rivelare importanti dinamiche recessive sull’intero sistema socio-economico, hanno svelato effetti e implicazioni che hanno fortemente impattato sulla recrudescenza e sull’aggravamento di fenomeni di isolamento ed esclusione già particolarmente diffusi tra fasce sociali a rischio, segnando in maniera esiziale il benessere complessivo delle persone. In questo contesto, anche le Fondazioni Lirico-sinfoniche italiane hanno sospeso per molti mesi e a più riprese le proprie attività privando le comunità dei teatri, un pezzo rilevante della dimensione aggregativa umana e culturale che contribuisce significativamente anche alla promozione del benessere delle persone e di intere comunità. A partire da tale premessa, mediante uno studio trasversale, ci si è interrogati sugli sforzi e sulle risorse intellettuali, organizzative e gestionali messe in campo per contrastare la diffusione della pandemia nei luoghi di lavoro e per garantire la produzione artistica e la relativa fruizione da parte dei pubblici. L’indagine nazionale è stata condotta da luglio a novembre 2022 con il fine di esplorare e comprendere le dinamiche e le tendenze gestionali e decisionali delle FLS, nonché il loro sforzo di ridefinizione dei propri obiettivi e delle proprie strategie nel contesto pandemico. -
Espressioni e poetiche dell'identità e dell'appartenenza negli scrittori della letteratura italiana dell'Istria
Nel presente volume l’autrice affronta le attuali e complesse tematiche dell’identità e dell’appartenenza in alcuni scrittori della letteratura italiana dell’Istria. Mettendo in evidenza le modalità, i punti di vista e le prospettive con cui sono state trattate le tematiche di identità e appartenenza dagli autori istriani Pier Antonio Quarantotti Gambini, Franco Vegliani e Fulvio Tomizza, e dallo scrittore sloveno naturalizzato americano Louis Adamič, incluso nell’analisi in quanto precursore del multiculturalismo, l’autrice valuta la rilevanza e l’attualità delle proposte degli scrittori presi in esame, sottolineando alcuni aspetti che emergono dalle loro opere e tenendo conto della composizione delle società contemporanee e delle prospettive odierne dell’identità. Gli autori presi in esame in questo volume possono essere definiti precursori di tematiche attuali, e per certi versi delicate, in riferimento a società complesse: il pluralismo linguistico e culturale, l’ibridismo, le identità incerte, l’incontro e lo scontro di culture, il bisogno di conciliazione, il dialogo interculturale. -
Diritto comparato della privacy e della protezione dei dati personali
Questo volume si propone di esplorare le specificità della disciplina in tema di privacy e protezione dei dati personali, offrendo un approccio olistico che fa dell'interdisciplinarità e della comparazione le necessarie chiavi di lettura per comprendere i fenomeni in atto. Fornire al giurista gli strumenti fondamentali per conoscere tali materie non è solo importante per introdurlo ad un ambito così innovativo del diritto, ma diviene essenziale per consentire l'acquisizione di una corretta consapevolezza sui rischi che la società dell'informazione porta con sé. -
La battaglia della Bicocca e Milano all'epoca di Francesco II Sforza
Bicocca è un’area nel nord-est milanese con un passato profondamente segnato, da un lato, dalla presenza delle grandi fabbriche (Pirelli, Breda) e, dall’altro, da un ampio processo di trasformazione che ha fatto seguito alla crisi dell’industria italiana a partire dagli anni ’70. Bicocca è però anche molto altro e la sua storia comincia secoli prima dell’era industriale. All’interno di tale storia si colloca la Battaglia della Bicocca, combattuta il 27 aprile del 1522 per il possesso del Ducato di Milano nell’area oggi occupata dall’Ateneo di Milano-Bicocca. Un evento sanguinoso che, per la sua rilevanza militare e politica, è narrato da molti storici e cronachisti dell’epoca e che, dal 2017, viene ricordato attraverso spettacoli rievocativi, convegni ed eventi culturali anche dall’Ateneo e da tutta la comunità universitaria. Il fine di questo volume è offrire spunti di riflessione per capire cosa fossero Milano e Bicocca nel Rinascimento e in quale contesto sociale, culturale, politico e scientifico si è collocata la Battaglia del 1522. Il mosaico di punti di vista espressi da autrici e autori fornisce elementi preziosi per comprendere la società dell’epoca, le sue trasformazioni e le tendenze di mutamento sociale che hanno investito la storia successiva. Il ricco confronto interdisciplinare ci permette, al contempo, di “rievocare” una parte, forse assopita, dello “spirito del luogo” (genius loci) che ha fatto da sfondo alla Battaglia del 1522 e dunque contribuire al recupero della memoria sedimentata nello spazio occupato dal quartiere e da chi lo abita. -
Kiev, occidente. Perché l’invasione russa ha rivoluzionato la guerra e gli equilibri in Europa
L’invasione russa ai danni dell’Ucraina del febbraio 2022 ha rivoluzionato gli equilibri dell’intero Occidente e il concetto di moderna guerra convenzionale. Il titolo del libro, apparentemente un ossimoro, è invece rappresentativo di come Kiev ha scelto di essere Occidente con la richiesta di adesione all’Unione Europea e all’Alleanza Atlantica, benché le sfide politiche, culturali e finanziarie che ciò comporta siano ardue e la strada ancora lunga. L’obiettivo comune dovrà essere impedire lo smantellamento dell’architettura di sicurezza che ha garantito la pace in Europa, il sistema democratico e il diritto internazionale, per evitare, nel breve o nel lungo periodo, l’imporsi di nuove dinamiche basate sulla violenza e sulla sopraffazione. -
Che credono col suo intelletto potere misurare. Per una cronistoria degli studi di topografia dantesca
Il volume intende seguire lo sviluppo degli studi dedicati al tema della topografia dell’aldilà dantesco dal XIV al XX secolo. Dopo una fase iniziale, in cui l’argomento non interessò gli antichi esegeti nella Commedia, fu Piero Bonaccorsi a interrogarsi per primo sull’assetto degli spazi infernali (e purgatoriali), seguito poi – fra Quattro e Cinquecento – da intellettuali di rilievo, da Antonio Manetti a Galileo Galilei. Nei due secoli successivi il dibattito subì una significativa contrazione, ma non si interruppe del tutto, come dimostrano – finora inediti – i contributi minori di Alfonso Gioia e Benedetto Buonmattei. Col secondo Ottocento il tema divenne oggetto d’indagine solo entro più ristretti circuiti di amatori. In questa nuova primavera del dibattito, l’apertura della discussione a specialisti di altri settori (geografi, ,economisti, orientalisti) e il trattamento del tema in una prospettiva non strettamente filologica hanno determinato il moltiplicarsi di ricostruzioni opinabili, con le quali la diatriba topografica si è presto inevitabilmente estinta. -
Disertare
Disertare: una parola che evoca un mondo. Disertare come atto fondativo della letteratura argentina, sin dalla tradizione gauchesca. Latitanza linguistica, confini fluidi, allontanamento volontario da schemi culturali monolitici ed ereditati. Un titolo che è una paronomasia efficace perché riassume i punti focali del libro: disertare-dissertare, mettendo in relazione transitiva (e conflittiva) l’atto del fuggire e del parlare. In questo libro lo spostamento si traferisce dallo spazio geografico alla lingua: la diserzione diventa metafora della scrittura extraterritoriale e globalizzata. Harwicz e Gómez Guthart riflettono a due voci sui limiti della negoziazione tra testo di partenza e lingua di arrivo così come sull’influenza del bilinguismo e delle migrazioni nella formazione dell’idioletto di uno scrittore. In questo modo, disertare diventa un’apologia della clandestinità virtuosa del linguaggio, una difesa dello “stare fuori dalla legge” nel senso di mettere in pratica una scrittura eccentrica, sconvolgente, ribelle nei confronti del canone e delle aspettative dell’orizzonte d’attesa. -
Il mito dell'Arcadia
Il volume raccoglie più voci che dialogano intorno al mito antico e sempre vivo dell’Arcadia. Si approfondisce l’interpretazione che di esso ne ha dato Monica Ferrando nel recente studio intitolato Il Regno errante. L’Arcadia come paradigma politico con una intervista all’autrice e con un commento al suo libro. Gli altri saggi si occupano di vari aspetti del mito dell’Arcadia nella letteratura italiana: in Boccaccio, Isabella Morra, nel Barocco e in Marino, in Algarotti e Meli. La prospettiva metodologica che ne deriva tiene insieme studi di antichistica, filosofia, teoria letteraria e italianistica, in linea con i progetti di studio del gruppo Harpocrates. -
Educazione interculturale e apprendimento cooperativo: teoria e pratica della educazione tra pari
Il volume spazia attraverso la letteratura di quest’ultimo trentennio sul metodo Cooperative Learning e le sue applicazioni nell’integrazione degli allievi nel gruppo-classe. In particolare, indaga sulle relazioni fra apprendimento di gruppo cooperativo e relazioni interetniche, attraverso i modelli di educazione tra pari [peer-tutoring e peer-education] che sono modelli educativi tra i più efficaci, in particolare nella didattica della lingua e nell’apprendimento della lettura, assolutamente consigliabili nelle nostre scuole di oggi sempre più alle prese con il problema dell’integrazione e dell’inclusività nella cultura nascente della nostra nuova scuola. -
La presentazione perfetta. Un approccio strategico per manager, imprenditori, politici e insegnanti
Se sei un imprenditore che deve allargare il suo business, un manager che deve motivare il team, un venditore che deve convincere il cliente, un insegnante che deve coinvolgere i propri alunni o addirittura un politico che deve convincere l’elettorato della qualità del suo programma, questo libro ti aiuterà a migliorare le tue abilità di presentazione e a diventare un oratore eccezionale. Scopri i segreti per evitare gli errori comuni che possono trasformare una presentazione in un disastro e impara a utilizzare il potente metodo B.I.G.3 per creare presentazioni che cattureranno infallibilmente l’attenzione. Con questo libro raggiungerai l’eccellenza nelle presentazioni e lascerai un’impressione duratura sul tuo pubblico. Il libro esplora la storia delle presentazioni, dagli antichi dipinti rupestri fino all’intelligenza artificiale, passando per i discorsi più memorabili e influenti di tutti i tempi. Attraverso esempi concreti, consigli pratici e tecniche di comunicazione efficaci, ""La presentazione perfetta"""" ti guiderà passo dopo passo nella creazione di presentazioni che bilanciano le esigenze del tuo pubblico, ispirano emozioni e governano l’attenzione dei partecipanti. Imparerai anche a gestire l’ansia, a sfruttare al meglio la comunicazione non verbale e a padroneggiare le tecniche delle presentazioni online."" -
The EU Indo-Pacific bid. Sailing through economic and security competition
Introduzione di Paolo Magri. -
Tempo della fine e fine del tempo. Poesia, teatro e pensiero nell’ultimo Giudici
Gli ultimi dieci anni della vita in versi di Giovanni Giudici ospitano una stagione creativa sorprendentemente coesa e originale, illuminata da immagini riepilogative e da processi che gettano una luce inedita sull'intera opera. Le raccolteQuanto spera di campare Giovanni (1993), Empie stelle (1996) ed Eresia della sera (1999), la drammaturgia Perché mi vinse il lume d'esta stella (1991) e prose comeAndare in Cina a piedi (1992) testimoniano una riflessione sul senso della fine e, all'indomani della caduta del muro di Berlino, aprono un dialogo diretto con il Novecento e con la sua complessa eredità. Riccardo Corcione fa di questa intersezione fra fine biologica e fine storico-culturale la bussola ermeneutica diTempo della fine e fine del tempo. Attraverso la ricostruzione di un tessuto intertestuale ampio e complesso, questo saggio segue i movimenti e le impennate di un ""pensiero poetante"""" inesauribile. Dall'intreccio sapiente fra i libri degli anni Novanta e altri testimoni coevi (gli articoli apparsi sul «Secolo XIX», sull'«Unità» e sul «Tirreno», i carteggi con vecchi e nuovi interlocutori e soprattutto le inedite sedici agende 1989-2002 appartenute al poeta), emerge un pensiero lucido e di respiro europeo, che chiama in causa autori come Kafka, Yeats, Frost, Eliot, Celan, Pascoli, Saba, Noventa, Caproni, Fortini, Pasolini e Zanzotto, e filosofi come Benjamin, Weil, Blanchot, Arendt, Illich, Bodei, Blumenberg, Givone e Agamben. Tempo della fine e fine del tempo ci parla di una poesia quotidiana e metafisica, che fa della dialettica con la fine la sua sfida più alta. Fine esistenziale, storica, ontologica, linguistica: da ultimo, grande poeta e intellettuale del Novecento, Giudici non rinnega il secolo di cui accompagna il tramonto, ma ha il coraggio di abitarne la fine e condividerne ogni contraddizione, in una sintesi pregna di interrogativi. Prefazione di Fabio Pusterla."" -
Quaderni del dottorato in giurisprudenza dell'Università di Padova 2022
Questa seconda uscita dei Quaderni del dottorato in Giurisprudenza. dell'Università di Padova dovrebbe in futuro essere consigliata come lettura introduttiva a tutti i giovani che si accingono a fare ricerca in ambito giuridico, perché si apre con un saggio del professor Roberto Kostoris, il quale infonde passione per lo studio, offre preziose indicazioni di metodo e, con un'efficace metafora, illustra tutti i momenti dell'affascinante viaggio intrapreso dai giovani dottorandi. Seguono 19 contributi di nostri giovani studiosi che, pur spaziando tra molti temi di attualità attinenti a tutti i settori del diritto, sono legati da un fil rouge costituito da quello che Thomas Samuel Kuhn chiamava 'cambio di paradigma', come spiega nel saggio introduttivo il collega Paolo Moro, che ha saputo guidare con competenza i partecipanti lungo le vie delle 'rivoluzioni scientifiche' presenti in tutti i campi del sapere umano.