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Ritornano le tigri della Malesia (più antimperiali che mai)
Il portoghese Yanez de Gomera e il principe malese Sandokan vedono minacciati i loro beni, le loro stesse vite e quelle dei loro amici quando subiscono l'attacco di una misteriosa forza maligna che si manifesta attraverso una nebbia verde e lascia dietro di sé una scia di cadaveri. I due vecchi pirati libertari sono allora costretti a richiamare a raccolta le Tigri della Malesia per intraprendere quella che si presenta come la più pericolosa delle loro avventure. Una vera e propria discesa agli inferi su un'imbarcazione che porta il nome di La Mentirosa. Ben presto incontreranno Friedrich Engels, il professor Moriarty, sottomarini minacciosi, società segrete cinesi, Rudyard Kipling, i postriboli della Cambogia, gli orangutan del Borneo, trafficanti di schiavi, una sopravvissuta della Comune di Parigi, fondamentalisti islamici, filologi greci, la flotta militare britannica, filosofi stoici, piante carnivore, messaggi cifrati, banchieri filippini alleati di José Marti, spie antimperialiste... Paco Ignacio Taibo II sceglie di scrivere, sotto forma di pastiche, un nuovo capitolo della saga salgariana. Un intreccio di avventura, sesso e politica, dove coesistono lo spirito ribelle e antimperialista del narratore, l'attenzione alla Storia e i grandi modelli del feuilleton ottocentesco. -
Vivere sempre di più. Il filosofo e il genetista
L'immortalità è il desiderio più recondito dell'uomo; la morte una delle sue preoccupazioni più assillanti. Partendo da queste due verità innegabili, in un agile e rigoroso pamphlet il pensatore Roger-Poi Droit e il genetista Axel Kahn ci illustrano il modo in cui filosofia e scienza, nel corso dei secoli, si sono confrontate (e continuano a confrontarsi) con due temi fondamentali dell'esistenza: la caducità della vita e i sogni di eternità. Se da un lato la speculazione filosofica è stata spesso concepita come percorso intellettuale in grado di alleviare e lenire l'angoscia che l'idea della morte può generare, dall'altro la scienza ha cercato di comprendere i meccanismi alla base dell'invecchiamento, sviluppando biotecnologie che oggi possono allungare di molto le prospettive di vita. Filosofia e genetica: due discipline diverse che però a volte sembrano voler rispondere alle stesse domande. In ""Vivere sempre di più"""", gli autori, incrociando queste due prospettive, tentano di configurare il problema alla luce del dibattito scientifico più recente e sulla base dei moderni orientamenti filosofici. Prospettando scenari fino a poco tempo fa impensabili."" -
Il grande gioco
Claude Cueni racconta la vita di John Law, il leggendario avventuriero scozzese che fu un genio matematico, uno scaltro giocatore di carte, un inguaribile donnaiolo, oltre che il primo teorico della cartamoneta e del moderno sistema bancario. Nato a Edimburgo nel 1671 in una famiglia benestante, il giovane John sperpera il patrimonio paterno con la febbrile passione per il gioco d'azzardo, iniziando un rocambolesco vagabondaggio in cerca di fortuna attraverso l'Europa, fra piaceri mondani, amori libertini, duelli d'onore e continue fughe. Nel frattempo il suo genio irrequieto elabora un'idea rivoluzionaria: sostituire le monete di metallo, vincolate alla disponibilità di oro, con pratiche banconote di carta, controllate da un agile sistema bancario. Dapprima screditate, le sue teorie conquistano la fiducia del duca d'Orléans, che alla morte del Re Sole, con la Francia sull'orlo del tracollo economico, gli affida le finanze dello Stato, permettendogli di fondare la Banque Générale: John Law risolleva dalla crisi un intero Paese e accumula un patrimonio che lo rende il più ricco uomo del suo tempo, e forse della storia. Ma nel loro rigore, i calcoli dello scozzese hanno trascurato un'incognita fatale: l'imprevedibilità della natura umana, che nessun sistema matematico può controllare... -
Corale alla fine del viaggio
La notte del 15 aprile 1912, sul transatlantico Titanic in viaggio inaugurale da Southampton a New York, l'orchestrina di bordo continua a suonare il celebre ""Largo"""" di Händel mentre tutti si affrettano verso le scialuppe di salvataggio. La più grande nave passeggeri mai costruita ha urtato un iceberg e sta affondando. L'impressionante, drammatica realtà delle ultime ore del disastro pervade questo romanzo, che ricostruisce con rigore e forza quella sventurata navigazione. Al centro del libro, gli orchestrali di bordo, le cui vite si incrociano quando la fantasia cessa e comincia la realtà. Sono uomini che provengono da tutta l'Europa, e in modo diverso hanno abbracciato cause, illusioni, amori del secolo appena trascorso: dal viennese David, che ha abbandonato la sua patria dopo che una giovane artista gli ha spezzato il cuore, all'aristocratico tedesco che cerca conforto nella cocaina per dimenticare di aver dissipato il proprio talento, all'italiano Petronius, che crede di sentire le voci del proprio violoncello, fino al russo Alex, reduce dai tumulti rivoluzionari. Una storia tragica e inquietante, un affresco dell'Europa della belle epoque al tramonto."" -
Il cane che non poteva smettere di amare
Il cane ha, fra tutti gli animali, una posizione a sé. Fra l'uomo e il cane esiste una relazione affettiva molto forte, dovuta a una storia assai lunga vissuta insieme, una sorta di coevoluzione. Spesso si sente dire che al cane manca solo la parola: cane e padrone si capiscono a volte così bene da dare la sensazione di leggersi nel pensiero. In effetti il loro lungo sodalizio è cominciato decine di migliaia di anni fa. Il rapporto anche personale si è fatto sempre più forte, e Masson, autore di numerosi saggi bestseller anche in Italia, può dire che fra le cose che il cane ha insegnato all'uomo c'è anche la capacità di amare. In questo libro, Masson fornisce tutte le informazioni scientifiche necessarie per cercare di capire chi è questo animale che ci manifesta le prove di affetto più grandi, che ama giocare con noi, che sa sorridere. Soprattutto, ci presenta il ritratto di Bengi, ""il cane che non poteva smettere di amare"""", il cane pigro che non aveva superato l'esame di guida per ciechi, rifiutato (forse per la sua indolenza) da varie famiglie, ma capace di grande trasporto verso tutti gli esseri viventi, specialmente verso i bambini. Con rigore scientifico ed entusiasmo contagioso, Masson completa con questa testimonianza un nuovo capitolo sulla vita emotiva degli animali."" -
L' uomo che non sapeva dove morire
In una città devastata dagli attacchi della guerriglia e dalle piogge acide, percorsa da bambini zombi e cani clonati, uomini e donne si trascinano ogni giorno fino alle loro scrivanie, disposti a tutto pur di conservare il proprio posto di lavoro e non finire fra le orde degli esclusi. In mezzo a questa folla arranca un impiegato senza nome. Nessuno si cura di lui: per i colleghi è un perdente, la moglie grassa lo picchia e lo umilia, ai figli interessa solo che il suo stipendio basti per mandarli a letto con lo stomaco che scoppia di hamburger e patatine. Eppure, se possibile, lui lotta più degli altri, come un disperato, per conservare il proprio posto di lavoro. Non sa alzare la voce, non sa farsi valere, sa solo faticare di più. Un giorno inciampa nella cosa più bella che gli sia capitata fino a quel momento: si innamora della segretaria del capo. Un'altra ragazza senza nome, ma ancora affamata di vita. Una ragazza che andrebbe bene per un lottatore. Con lei intreccia una relazione, fatta di tanto sesso, umiliazioni e parole non dette. La carne, l'alienazione, il sogno di un'altra vita: è un mondo di marionette, grottesco e crudele, quello che Saccomanno consegna alla nostra meraviglia e al nostro sconcerto. -
Saprò ogni tuo segreto
Per Rob Phillips Ainsworth, la multinazionale di cui è presidente dovrebbe assomigliare al formicaio che da tempo osserva con maniacale attenzione: un sistema sociale solido, fondato sull'efficienza, la cooperazione e il rispetto dei ruoli. Che cosa impedisce alla sua azienda di ottenere gli stessi risultati? In cosa differiscono questi minuscoli insetti e le brillanti menti incaricate di guidare il suo impero economico? La risposta è semplice: a differenza delle formiche, i suoi dirigenti diffidano gli uni degli altri, si temono, difendono i propri interessi. Ma soprattutto, dietro le apparenze, custodiscono gelosamente i propri segreti. Segreti spesso inconfessabili, vizi e perversioni che, se svelati, minerebbero il loro stato sociale e sconvolgerebbero le loro esistenze. Per il presidente, sono proprio i segreti ciò a cui i suoi uomini dovranno rinunciare per accrescere la fiducia e il rispetto reciproci. Con un esperimento senza precedenti, Ainsworth farà in modo che la vita privata dei suoi dirigenti esca allo scoperto. Ma il risultato sarà tragicamente diverso dalle aspettative. ""Saprò ogni tuo segreto"""" è il racconto degli sforzi compiuti dall'uomo per apparire ciò che non è. E per nascondere ciò che è realmente."" -
Un mondo senza Wall Street?
Nel mezzo di una crisi che investe le nostre vite e le nostre aspettative sul futuro, si rende ormai evidente l'insensatezza di un mondo dominato dall'instabilità della finanza globale. François Morin ci spiega che la sola via per evitare una nuova catastrofe come quella del '29 è mutare radicalmente il sistema economico di cui Wall Street è l'emblema. Con un'analisi lucida e rigorosa, lo studioso chiarisce come e perché l'ipersviluppo dei mercati non serve più all'economia reale, e anzi la penalizza a favore di giochi finanziari puramente speculativi. Ci sono però soluzioni concrete per modificare il presente: si tratta di un progetto che è prima di tutto politico, di riforme che permettano agli Stati e ai cittadini di sottrarsi definitivamente al potere esorbitante dei gestori di capitale, che oggi dettano le regole del gioco. Allo stesso modo, appare necessario salvaguardare con forza e coerenza i beni comuni dell'umanità, giungendo a considerare la moneta come uno di essi e affrontando la questione della fiscalità internazionale. Insomma, per uscire da questa economia malata, viene proposta un'utopia del tutto reale, quella di un mondo senza Wall Street. -
La casa della seta
In una valle silenziosa e isolata nel sud della Francia, sorge una vecchia casa colonica, il Mas Lunel. Un tempo, nei suoi solai, si allevavano i bachi da seta. Oggi, la fattoria è in rovina. Il suo proprietario, Aramon Lunel, un alcolista dal passato violento, ha lasciato che tutto andasse in malora. A pochi passi da lui vive sua sorella, Audrun. Anche lei conduce un'esistenza miserevole, e sogna un risarcimento per gli indicibili soprusi di cui è stata vittima nella vecchia casa della seta. In paese, tutti la considerano strana, fuori dalla realtà. È per via dei suoi attacchi - gli episodi - quei momenti nei quali tutto quello che la circonda si deforma, e gli incubi le riempiono la mente. In questo mondo segnato dall'odio irrompe Anthony Verey, un estenuato dandy londinese che vuole rifarsi una vita. Il suo desiderio di acquistare il Mas Lunel darà il via a una serie spaventosa di conseguenze. Antichi confini verranno oltrepassati, tabù ancestrali violati, in un climax che sfocerà in un crimine di inaudita violenza. -
I sospiri degli angeli
Da tempo ormai Sheila McGann è una donna indipendente, che vive lontana da Boston e dalla sua famiglia di origine irlandese, troppo devota e ingombrante. Tuttavia è rimasta legata al fratellastro Art, beneamato parroco di una chiesa della periferia. Quando il clero della città è travolto dallo scandalo della pedofilia, e Art è accusato dello stesso, infamante crimine, Sheila ritorna a casa, pronta a combattere per lui e per la sua reputazione. Ma la realtà cui si troverà di fronte è molto più complicata del previsto, ambigua come il cuore degli uomini. La madre di Sheila non può fornirle nessun aiuto, sopraffatta dalla rabbia per quella che ritiene una vera e propria persecuzione ai danni del figlio; il padre, sofferente di Alzheimer, non si rende più conto di ciò che succede intorno a lui; il fratello Mike, totalmente assorbito dalle esigenze di sua moglie e dei suoi bambini, ha già emesso il suo verdetto di colpevolezza. E Art, il timido Art, appare sempre più sfuggente e rifiuta di difendersi. Jennifer Haigh, scrittrice pluripremiata negli Stati Uniti, torna al suo pubblico italiano con una storia familiare sulla fede, il dubbio e la redenzione. -
Un dollaro al giorno. Eppure sono vite
A tutt'oggi, un miliardo di esseri umani vive con un dollaro al giorno. Più di 3 miliardi con meno di 2,5 dollari. Un miliardo di persone non sa né leggere né scrivere. Sono stati questi sconcertanti dati a indurre Giovanni Porzio a creare un racconto in presa diretta, la cronaca di un viaggio al termine della notte lungo l'Asia, l'Africa, il Medio Oriente e l'America Latina. Obiettivo, concentrare almeno una volta i riflettori su quella parte di umanità che i mezzi di informazione e la superficie delle coscienze del Primo mondo eludono: i bambini di Gaza senza sogni, i drogati che dormono nei contrafforti di pietra del fiume Kabul, le schiave del sesso di Dharamganj. Testimoniare che cosa significhi lo sviluppo ineguale del pianeta per tante vite dimenticate. Ma soprattutto, aiutare a comprendere i meccanismi che producono i drammi del presente, l'aumento dei costi energetici e dei prezzi dei generi alimentari, la crisi finanziaria internazionale e lo sviluppo squilibrato dell'economia globalizzata. Perché intelligenza e solidarietà possono e devono ancora prevalere, provocando un cambio di rotta radicale in un futuro improntato a una condivisione più equa dei beni primari come acqua, cibo ed energia. -
Fuga per la vita
Ma che cosa sta succedendo in Italia? Una parola che sentiamo ripetere sempre più spesso è fuga. Vogliono fuggire i giovani, le famiglie e i single, vogliono fuggire persino i pensionati e le multinazionali. È in questo scenario 'depressing' che si compie la singolare metamorfosi di un sessantenne fuori dal coro, un giornalista in pensione, l'autore di questo libro. Reduce da un infarto, il vecchio cronista conduce, con cinico e divertito realismo, un'indagine attorno e dentro se stesso. E decide, per salvarsi, di mollare casa, famiglia, affetti, amicizie, le abitudini di sempre, un Paese che ama. Ma dove ricominciare? Dove tutti vorrebbero fuggire: ad esempio, dove le spiagge sono bianche e il mare cobalto, dove si vive con poco e una pensione italiana permette ancora di campare alla grande. Un libro che è tante cose insieme: un po' saggio, cronaca personale, indagine giornalistica, un po' manuale di fuga dalla realtà, ma soprattutto un racconto scandito da quel sogno di libertà che tanti inseguono - a tutte le età - ma pochissimi riescono a realizzare. Una lettura destinata a tutti, uomini e donne, giovani e anziani, single e accoppiati. Perché (volendolo) si può fuggire anche in due. Insomma, una guida per scappare dall'Italia, trasferirsi in un altro Paese e vivere felici. -
La vergine rima
Questo libro celebra i dieci anni dalla scomparsa di Florio Londi. Si tratta di un'antologia di liriche inedite scritte nei primi anni cinquanta: due quaderni scolastici a copertina nera dove le poesie furono ordinate secondo il metro, la maggior parte sonetti, ma anche quartine, ottave, endecasillabi sciolti. La stesura lascia trasparire un assiduo lavoro di lima prima della trascrizione da fogli occasionali. Il titolo, La vergine rima, è tratto da una delle ultime liriche del primo quaderno. L'aspetto che più colpisce è l'originalità della lingua, quella lingua rusticale parlata che il poeta maneggia con rara maestria, che è la stessa della scritta, senza nessuna attenzione alla grammatica e alla sintassi, che non esiste nel linguaggio quotidiano. In appendice, brani di una serata estemporanea mai prima pubblicati, fra cui un contrasto improvvisato con Roberto Benigni che un appassionato aveva registrato in quel lontano 1983 ed oggi autorizza a pubblicare. -
Priscilla Vogliotutto. E altre storie
Immaginate una città dove non esiste più il tempo, un paese fatto solo di rifiuti, un uccello innamorato del sole, un ragno di nome Zad. Sono alcune delle invenzioni che si trovano in questo libro, nove storie dove l'immaginazione è al potere e succedono le cose meno probabili, tra qualche lacrima e una buona dose di sorrisi. Racconti per bambini, ragazzi, adulti col virus della fantasia, da leggersi in qualsiasi ora del giorno e della notte, sul pianeta, la stella o la galassia che preferite. -
Villa e fattoria del Mulinaccio in val di Bisenzio. Ediz.italiana e inglese
11 gennaio 1476. Francesco Sassetti, servitore e amico di Lorenzo de' Medici, acquista una casa con due poderi, terre lavorate e boschi nel Popolo di S. Leonardo a Casi, presso il borgo di Vaiano. Già da allora la proprietà era denominata Il Mulinaccio, per i resti di un antico mulino, nel Medioevo proprietà dei conti Cadolingi e dei conti Alberti. Con i Sassetti comincia e si sviluppa per circa quattro secoli la storia della villa e fattoria del Mulinaccio. Questa guida, interamente illustrata a colori, descrive la storia e l'evoluzione della villa, soffermandosi in specifico sulla fattoria e sugli ambienti novecenteschi del complesso. L'edificio è proposto come Casa della memoria, nel panorama della cultura toscana, e come tappa fondamentale di un percorso che parte dalle grandi ville della provincia di Prato. -
Un fiume che cresce. Lo sviluppo della personalità del bambino nell'esperienza educativa e didattica di Daniela Salabelle
Questo libro propone a insegnanti ed educatori un percorso di lavoro tracciato su conversazioni, attività pratiche, immagini, per favorire la crescita dell'identità personale nel bambino che frequenta la scuola elementare. Per i piccoli potrà essere un'occasione di confronto con i pensieri di altri loro coetanei. Per tutti coloro che sono interessati alla crescita psicoeducativa del bambino, genitori compresi, il libro rappresenta una piacevole occasione di riflessione oltre che un pratico strumento di lavoro. -
Favole col cappello di zia Birò
Cari bambini c'era una volta, e questa è una storia vera, un frate calabrese che si chiamava Gioacchino da Fiore. Questo frate, tanto tempo fa, diceva che il mondo lo avrebbero salvato dalla distruzione fisica e morale, i santi, i poeti e i bambini. Qualcuno dice: ""ma cosa c'entra questa storia con un libro di favole?"""" C'entra cari bambini. C'entra. Le favole vi aiutano a sognare e a vivere. Si imparano tante cose con le fiabe. Più che sui libri di sociologia e di antropologia (brutte parole che dovete farvi spiegare nel loro significato dai vostri genitori). Ecco allora questo bel libro illustrato di Zia Birò, che racconta in forma di fiaba tante cose che vi saranno utili anche quando sarete grandi. Ad arricchirlo ci sono le curiose e inedite illustrazioni del pittore Walter Bini, artista appartato ma dall'inventiva singolarissima che corre da Bosch a certe originali fantasie delle avanguardie novecentesche."" -
I calderai. Officina del gusto in Firenze
Una storia lunga più di cent'anni, che parte dalla metà dell'Ottocento e prosegue fino alle soglie del Duemila, fatta di gusto, qualità, ricerca dei sapori più genuini, unendo i migliori prodotti giunti da lontano alla tradizione del proprio territorio. La storia dei calderai, con le due celeberrime botteghe alimentari in via dell'Ariento e in Calimala, s'intreccia con la storia di Firenze, dall'unità d'Italia alla fine del XX secolo, facendoci rivisitare la città cara agli aristocratici stranieri, gli anni del boom economico, le guerre mondiali e il disastro dell'alluvione del 1966. Presentazione di Maurizio Naldini. -
La commedia fiorentina in vernacolo. I teatri e i principali autori dalle origini a oggi
Questa storia della commedia fiorentina in vernacolo - genere che in un passato non troppo remoto ha goduto d'enorme popolarità, anche oltre la cerchia delle mura fiorentine - contribuisce innanzitutto a non far dimenticare una lingua antica e illustre: quel volgare trecentesco che Ferdinando Paolieri evoca nell'introduzione a I' Pateracchio, ancora rintracciabile nella parlata quotidiana delle genti del contado. In più grazie soprattutto ad Augusto Novelli, il più celebre d'una nutrita schiera di drammaturghi - la commedia vernacolare ci tramanda l'immagine nostalgica d'una Firenze popolata di artigiani e bottegai, mamme e fidanzate, coi loro piccoli, quotidiani drammi domestici. Oggi quella città, quel mondo e quella gente non esistono più, scomparsi come molti teatri popolari un tempo gremiti di pubblico. Il libro costituisce così uno stimolo a mantenere viva una tradizione che può ancora oggi essere frequentata, restituendo alla memoria accanto ai nomi più celebri quelli d'autori oggi quasi dimenticati, come Nando Vitali, Giulio Svetoni, Ugo Palmerini, Giuseppina Viti Pierazzuoli, Virgilio Faini e molti altri. -
L' antica Compagnia del Paiolo 1512-2008
Prossima a festeggiare i suoi primi cinquecento anni, la fiorentinissima Compagnia del Paiolo, fondata nel 1512 da Giovan Francesco Rustici, amico di Andrea del Sarto e Leonardo, suoi compagni di geniali baldorie, non ha mai tradito l'originario intento, compendiato nel motto ""l'arte si fa a cena"""": coniugare cultura e convivialità, buon gusto e semplicità, franchezza e amicizia. Il libro ripercorre le tappe fondamentali della storica compagnia fiorentina: dal come al perché nacque e 'rinacque' la Compagnia prima nel 1512 poi nel 1950; i suoi presidenti, vicepresidenti e le sedi storiche; i grandi momenti della Compagnia, fra cui gli incontri con Mirò, Picasso e il """"processo a De Chirico"""", tutti animati dallo storico presidente Giuliano Borselli, vero e proprio 'motore' del Paiolo. Infine un bilancio delle attività svolte, un ricchissimo album fotografico sulle cene e gli incontri al Paiolo, una lunga carrellata di 'Paiolanti d'onore', tra cui possiamo ricordare Giovanni Spadolini, Pietro Annigoni, Franco Zeffirelli, Mario Luzi, Giorgio La Pira.""