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Amori di guerra ed aeroplani
Luciano Porta racconta la storia del padre Marcello, aviatore nella prima guerra mondiale, e quella dei suoi fratelli, durante gli anni del conflitto fino all'abbandono della vita militare per la nascita di un figlio. Appaiono così, sotto la luce vivida dei ricordi, gli echi lontani eppur freschi e palpitanti della Grande Guerra. La primavera della vita vola nel vento sulle ali dei primi aeroplani da caccia, gli amori, le speranze, le passioni: tutto sarebbe ancora più bello se non si volasse sopra lo sterminato cimitero del Carso. -
La Romagna toscana. Mille anni di caccia, mezzadria e carbone
Paolo Casanova e Anna Memoli hanno scelto la Romagna toscana per raccontare storia e tecnica della caccia italiana. In quell'area si riassumono infatti le vicende che a partire dai primi insediamenti curtensi medievali, passando attraverso l'intensa colonizzazione mezzadrile del Settecento, hanno portato all'abbandono della montagna nel Secondo dopoguerra. Tali circostanze hanno avuto inevitabili ripercussioni sul patrimonio faunistico e quindi sull'attività venatoria: si è passati infatti dalle ""cacce alla corsa"""" dei barbari, o comunque dei feudatari, alle fastose """"cacce al chiuso"""" rinascimentali, espressione di raffinatezza e di potenza, a quelle con il falcone, all'aucupio con le reti e, oggi, alla caccia in """"battuta"""" per catturare il resuscitato cinghiale. Il volume esamina le varie tecniche venatorie che la miseria imponeva al popolo minuto. Le tipologie descritte sono dunque diversissime perché dettate da ciò che il cacciatore intendeva dimostrare (forza fisica, coraggio, abilità, ricchezza, rango sociale) e dai cambiamenti ambientali che nei secoli hanno selezionato la fauna stanziale e migratrice."" -
Con tutte le mie forze. Voci e frammenti di un tempo lontano (1936-1947)
Oltre il blu delle acque, oltre le sabbie del tempo, oltre gli orizzonti sconfinati dell'esistenza rivivono in queste pagine le vittorie e le sconfitte di un uomo armato soltanto del proprio coraggio. Attimi intensi di un'esistenza sospesa tra i ricordi di un tempo lontano. L'amore e la guerra. Le speranze e le delusioni. Un lungo cammino dall'Africa all'India sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. I diari, le lettere e gli appunti di un viaggio rivisitato dall'anziana mano del protagonista e dall'energetica vitalità della curatrice in un connubio di emozioni che sembra non avere fine. -
Don Cuba. Scritti e testimonianze
Apprezzato dalle guardie e dai ladri, dai preti e dai mangiapreti, dalla gente più semplice e dai teologi: don Danilo Cubattoli, pupillo di Elia Dalla Costa, fu talmente innamorato di Cristo da dedicargli la vita, l'esuberante fisicità, l'intelligenza vivissima. Con Fioretta Mazzei e Ghita Vogel operò a favore dei ragazzi di San Frediano e per essere loro amico fu atleta, sub, alpinista, tanto che alle sue gesta in bicicletta fu dedicata anche una copertina della ""Domenica del Corriere"""". In moto nei primi anni Cinquanta arrivò in Grecia, attraversò il Medio Oriente, poi entrò in Africa e fra mille avventure arrivò al suo scopo: celebrare una messa sulla vetta del Kilimangiaro. Fu il primo prete a dir messa dietro le sbarre, sostenitore della legge Gozzini, protettore di chiunque gli chiedesse aiuto, perfino di Pietro Pacciani, il presunto """"mostro di Firenze"""", cui celebrò il funerale (una bara, lui e tre giornalisti). Si occupò anche di cinema, in particolare di film per ragazzi, diventando amico di grandi personaggi dello spettacolo come Benigni e Monicelli."" -
L' ultimo dei poeti. Gigetto del bicchiere e la sua montagna
Ma poi chi dice che tutto è finito? Niente finirà, almeno finché ci sarà un ricordo, finché ci saranno giorni in cui si proverà a ripetere una vecchia ottava o si tenterà il passo della quadriglia. Sapete, a volte basta davvero poco, un suono lontano, un ritornello nel giorno del patrono, gli odori che si alzano dalla cucina di una sagra, lo sguardo di una donna che sa di antico. Allora se conoscete la storia di Gigetto può anche sembrarvi che il tempo non sia mai scivolato via o che un qualche sortilegio sia capace di spingerlo indietro. Le possibilità dell'immaginazione fanno il resto. E allora è suo quel volto che spunta tra i tanti che si sono dati appuntamento, sua quella voce più alta, quell'ombra che si allunga. La storia di Luigi Ferrari, detto Gigetto del Bicchiere, ultimo grande poeta improvvisatore della montagna toscana. E con lui la storia di una civiltà secolare cancellata dai grandi cambiamenti dei tempi moderni. Cancellata, ma non del tutto, perché ancora oggi resiste la voglia di poesia e di bellezza. -
Il podere di Lutiano
Lutiano: un podere, un albero genealogico. È la saga di una famiglia di contadini che si tramanda di generazione in generazione le posate, alcune lettere e, misteriosamente, una pregiata Gerusalemme Liberata del Cinquecento recante la firma di un prelato. Così il romanzo attraversa quattro secoli (dal 1600 ai giorni nostri) di storia e di civiltà fiorentina, soprattutto mugellana, alternando descrizioni di luoghi e fatti a pagine dense di pathos e di poesia. -
La scienza in cucina e l'arte del mangiare bene. Manuale pratico per le famiglie
Con le sue 790 ricette, raccolte dall'autore con scrupolo e passione nel giro dei lunghi anni e innumerevoli viaggi, ""l'Artusi"""" è il libro più famoso e letto sulla cucina italiana, quello da cui tutti i grandi cuochi dell'ultimo secolo hanno tratto ispirazioni e suggerimenti. Un manuale adatto al cuoco esperto così come al principiante, che esalta l'arte del """"mangiar bene"""" e ispira la cucina delle famiglie italiane da più di un secolo. Un'edizione nuova nella veste ma fedele in tutto e per tutto a quella originale del 1891, pensata per rendere omaggio al padre fondatore della sana cucina di casa nostra, quella della nonna e della mamma, per consegnarla nelle mani delle nuove generazioni."" -
A nascondino coi funghi. Storia di boschi e ricordi di vita in Toscana
La raccolta del grano, la semina del granturco, la macellazione del maiale: i momenti della vita contadina che si intrecciano con la tradizione culinaria toscana. Un viaggio tra memorie bucoliche e ricette gustose dove particolare attenzione è dedicata al mondo dei funghi, con un'attenta descrizione delle specie più comuni (porcini, ovoli, prugnoli) accompagnata da una curiosa raccolta di aneddoti, scritta da chi ha trascorso nei boschi gran parte della propria vita. -
Arancione one one. Racconti fantastici
È il risultato di un vagabondaggio fabulatorio ideato da Rino Garro e destinato a ragazzi diversamente abili: il progetto ""L'ingenuo creativo"""" è stato articolato in una serie di incontri con scrittori, durante i quali i destinatari sono stati guidati a scoprire inconsapevoli capacità di fantasia e creatività. Valerio Aiolli, Emiliano Gucci, Valeria Parrella, Rino Garro, Marco Vichi hanno aiutato i ragazzi a trovare la strada che conduce a Fantastica, l'incredibile mondo immaginato da Gianni Rodari, e a dare vita a storie, poesie, racconti, risultato dei percorsi incrociati delle diverse personalità. Anche i """"docenti"""", così, hanno potuto beneficiare della fantasia scoperta nel gruppo e, in una sorta di corto circuito virtuoso, a farla propria. Successivamente, a storie ultimate, è stato il pittore Marcello Bertini a scegliere insieme ai ragazzi le vicende più significative ed emozionanti, e a farle illustrare. Ciascuno dei docenti è stato per i ragazzi un """"capocantiere"""", e ciascuno ha trovato il suo modo per guidare il gruppo e orientarlo verso il progetto comune - la costruzione di una storia. E all'interno di questo """"cantiere"""" tutti hanno lavorato secondo le proprie possibilità."" -
Pri-pri e pe-pe. Le strambe avventure di primavera e Pedro
Primavera è una bambina di otto anni, carattere vivace e occhi a mandorla, che vive a Fipolastome, il paese dallo strano nome. Oggi sembra per lei un giorno speciale: il tempo di svegliarsi, fare un gioco con la mamma, e subito si ricorda di non dover andare a scuola, anzi stasera c'è una bella festa in maschera dove hanno invitato anche lei. Sull'autobus Primavera incontra Pedro, un bambino di due anni più grande che a lei piace molto, ma che non sembra ricambiare: la evita, deride la sua balbuzie, la offende, irritato perché alla festa hanno invitato anche lei. Primavera ci resta molto male, prova a capire e rimediare ma infine esplode in un pianto di rabbia, che fa scoccare la magia: una fumata azzurra trasforma l'autobus in un mezzo fantastico, i genitori spariscono insieme agli altri passeggeri, intorno a loro Fipolastome diventa un paese straordinario. Primavera accompagnerà Pedro nel suo mondo speciale, dal Castello parlante al Villaggio dei ragazzi che imparano da soli, luoghi allegorici che ai loro occhi appaiono adesso come posti fantastici ma che nel quotidiano, per Primavera, rappresentano le attività da svolgere per raggiungere gli obiettivi che per molti bambini sono ""normali"""": parlare e muoversi correttamente, giocare, apprendere, raggiungere una completa autonomia. Perché Primavera è appunto una bambina particolare, che da qualche parte chiamerebbero """"diversamente abile""""."" -
Ricordi di un ragazzo delle cure
Un romanzo autobiografico. Un viaggio nell'infanzia e nella giovinezza di un fiorentino del quartiere delle Cure. Quella evocata dalle pagine è una lontana Firenze, dove il mondo di un bambino è racchiuso in poche vie, tra negozi e ritrovi. Uno sguardo dove quel quartiere, diventato mondo, ci restituisce ritmi e atmosfere della nostra memoria. Ai ricordi di gioco, in cui uno spensierato calcio al pallone riusciva a riempire la giornata, si uniscono quelli più intensi della Seconda Guerra Mondiale, quando il padre del protagonista è costretto a nascondersi per mesi in casa per riuscire a sfuggire alle ronde. Ci arrivano le immagini dei ponti fatti saltare dai tedeschi prima di lasciare la città, delle sirene che suonano e dei rifugi che accolgono le persone in fuga. Firenze cambia negli occhi del protagonista che cresce, diventa bancario, vede l'Arno che cerca di sommergere la città, e osserva la sua vita adattarsi a tutti i suoi cambiamenti. -
Sono ancora io. L'epopea di una famiglia toscana
Il romanzo narra in forma autobiografica le vicissitudini della protagonista che, nella cornice allargata della storia famigliare, coprono l'arco di quasi un secolo. E sono proprio le alterne vicende di questa casata a costruire il tessuto del racconto a partire da quando essa, discesa da un piccolo paese della montagna pistoiese, riesce ad emergere attraverso figure di rilievo come il nonno, che diviene imprenditore di successo. Mentre alcuni fra i suoi figli continuano l'attività paterna, uno si afferma come medico, un nipote sarà nominato presidente di uno dei più grandi enti nazionali. Fino a quando si assiste al languire dell'industria iniziata dal capostipite e al disperdersi della famiglia. Sullo sfondo la storia dell'Italia, vista da un'angolatura intima che non produce giudizi ma dà solo testimonianze: la seconda guerra mondiale con la caduta del fascismo, il dopoguerra, la rinascita del paese, il boom economico, e poi la degenerazione di certe conquiste sociali che hanno provocato anch'esse, in parte, il malessere odierno. -
Fiabe toscane. Le più belle storie. Vol. 3
Fiabe che hanno divertito, incantato e commosso grandi e piccini, scelte e commentate da un celebre studioso di cultura popolare. Racconti d'amore e di mistero, di magia e d'imprese meravigliose, ambientati in un fantastico mondo popolato di animali e spiriti bizzarri. Da Dodicino a La novella di Gianni Stento, passando per le storie di Panicuzzo e del Re Porco (che fece venire i lucciconi anche a Carducci bambino!). E poi Tovagliolino apparecchia apparecchia, Pochettino, La Capra Ferrata, La storia di Petuzzo e tante altre. Una raccolta di fiabe senza tempo che, pubblicata per la prima volta nel 1984, è ormai ritenuta un classico del genere. Queste narrazioni, considerate letteratura per l'infanzia, appartengono invece ad ogni età: dopo che il sapere scientifico ha gradualmente spogliato il mondo di qualsiasi rappresentazione meravigliosa, esse ci raccontano la storia dimenticata delle forze telluriche e celesti che presero forma di divinità, quindi furono ninfe, geni, spiriti e seguirono l'uomo nella discesa dal paradiso dell'identità primigenia con la natura. -
Fiorentini per forza e per amore. Una città unica al mondo e i suoi 107 cittadini onorari dal 1848 a oggi
L'albo delle cittadinanze onorarie di Firenze è uno tra i più ricchi di personalità illustri a livello internazionale: 107 tra uomini e donne che si sono particolarmente distinti a partire dalla metà dell'Ottocento. Luciano Artusi e Roberto Lasciarrea, dopo un'impegnativa ricerca durata due anni, colmano un vuoto sulla conoscenza di questi personaggi e, più in generale, dei benemeriti verso una grandissima capitale culturale, operatrice di pace, capace di attrarre milioni di turisti. Strumento di consultazione agile e diretto, il libro istruirà eruditi e curiosi su chi meritò un titolo tra i più prestigiosi, affrontando tanti aspetti non conosciuti della storia di Firenze. -
Cioni ti odia. La voce di un politico fuori dal coro
Graziano Cioni, giunto a una importante svolta esistenziale, ricostruisce in questo libro il suo percorso politico ricco di soddisfazioni ma non privo di amarezze, di sofferenze e di delusioni che gli provengono più dagli amici e compagni di viaggio che dai nemici. Con verità e onestà ripercorre il suo cammino a tappe partendo dagli esordi senza gli infingimenti che troppo spesso caratterizzano le pagine dei politici. Ma è ancora un politico? Se non nella pratica quotidiana Cioni è un politico nella mente, nel cuore, in tutto se stesso perché il suo sguardo è sempre rivolto all'altro e soprattutto a Firenze, dove la sua azione è stata così incisiva che da essa la vita della città non può e non potrà prescindere. Il libro, con introduzione di Marcello Mancini, si arricchisce delle testimonianze di Giandomenico Amendola, Ubaldo Nannucci e Giovanni Pallanti. -
La grande avventura dell'acqua nella Toscana di Publiacqua
"C'era una volta un re..."""" così iniziano le favole. Quella che vi raccontiamo in questo libro, però, non è una favola, anche se può sembrarla per come è stata scritta e illustrata. La nostra è una storia vera, iniziata tanto, tanto tempo fa. È l'avventura dell'acqua di Publiacqua. Età di lettura: da 5 anni." -
Le leggende della terra Toscana
Il popolo ha visto attraverso la leggenda quello che in altre forme culturali non si rivela: il senso profondo di una realtà, d'un fatto, d'un fenomeno. Volete sapere come Dante abbia studiato il volo dei Demoni gettando dei galli nella Valle dell'Inferno presso Moscheta? Perché l'acqua di Fontebranda fece impazzire i senesi? Chi abita in fondo al mar Tirreno? Dove morì in Toscana il prode Fanfulla da Lodi? Perché il grande Giovanni Boccaccio fu un mago? Non vi hanno mai detto che furono gli africani a evangelizzare la Toscana, che Fiesole è la più antica città del mondo e fu fondata da Atlante, che Cortona fu fondata da Dardano che fondò poi anche Troia, che la Regina di Saba ha fondato Pontremoli, che l'imperatore Tiberio è morto vicino a Firenzuola, che passate continuamente sui ponti costruiti dal Diavolo, che San Pietro insegnò a castrare le castagne, che i figurinai di Lucca arrivarono in America prima che vi sbarcasse Cristoforo Colombo?La leggenda rivela ciò che nessun altro documento conosce, anche perché spesso è una voce più antica della storia: un nucleo di simboli, metafore, allusioni in cui si annodano in sintesi le voci talvolta univoche. -
Fiabe toscane di maghi, fate, animali, diavoli e giganti. Vol. 1
C'era una volta, in un bosco incantato, un bambino seduto con un mago e una principessa intorno a un fuoco a custodire un tesoro carico di ""tremendo fascino"""", quello delle ricche tradizioni popolari italiane.A distanza di vent'anni dall'uscita del suo """"Fiabe toscane"""", Carlo Lapucci propone una raccolta di storie apprese dal padre Enrico, suo maestro nella fiaba e nella narrazione, che prima della scomparsa aveva recuperato una memoria capillare della propria infanzia. I venti delle varie civiltà, antiche e moderne, hanno arricchito a dismisura il patrimonio di proverbi, credenze, fiabe e leggende, al punto che non c'è località che non abbia le sue particolarità, le sue versioni e i suoi testi originali. Il copioso lavoro di ricerca e trascrizione ha prodotto come risultato due volumi: il primo contiene 18 fiabe suddivise in tre sezioni, Animali, Maghi e Fate; il secondo raccoglie 20 fiabe ripartite ancora in tre sezioni, Giganti, Diavoli e Storie di furbi e di sciocchi, più un gruppo di 13 storielle brevi. Con questa opera Lapucci raccoglie e tramanda alle future generazioni le più belle fiabe della nostra tradizione, altrimenti disperse."" -
I trabocchetti del bandino
Un borgo antico e pieno di misteri. Incantesimi, delitti, cattiverie e bontà. Storie sconvolgenti che passano attraverso i secoli fino ad arrivare a noi travolgendo intere famiglie. Tutti i trabocchetti possibili e immaginabili, gli inganni e le amicizie false in un solo piccolo luogo nei pressi di Firenze: il Bandino. Lì il nobile Antonio Alberti dovrà lottare con la storia, tra suore, frati, cunicoli segreti e corone di Francia. Un romanzo pieno di sorprese dove la leggenda si intreccia con la verità storica, partendo dal 250 d.C. per arrivare fino a un lontano e futuribile 3015... -
La cucina del giorno dopo. Suggerimenti per organizzare la cucina e utilizzare gli avanzi allietando gli ospiti
Un libro di cucina inserito nella quotidianità del nostro tempo. Un libro per ritrovare la gioia dell'ospitalità a tavola, senza sovraccaricarsi d'impegno (sia di lavoro che economico). Gli ospiti di Maria Concetta Fozzer apprezzano la sua disinvoltura nell'invitare oltre che i suoi manicaretti, spesso molto semplici ancorché gustosissimi. In questo volume sono offerte una serie di nozioni sia storiche che pratiche. Quelle storiche per far apprezzare l'arte di cucinare, antica come la nostra civiltà, parte integrante della cultura del nostro popolo, in continua evoluzione e sviluppo. Quelle pratiche per semplificare il più possibile la cucina quotidiana, presumendo di renderla semplice, economica e quindi piacevole.