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I due viaggiatori. Alla scoperta del mondo con Odoardo Beccari ed Emilio Salgari
C'è Odoardo, l'uomo che abbraccia il mondo con la sua irrequietezza, con la sua voglia di conoscere popoli e continenti, di toccare con mano. Il battito di ali di una farfalla sconosciuta vale più di una cattedra universitaria. Dategli una foresta vergine e si sentirà al settimo cielo. La sua giovinezza è tutta qui. E c'è Emilio, l'uomo che se ne rimane a casa, però è attratto da tutto quanto è remoto, sconosciuto, diverso. Un nome che profuma di esotico è quanto basta per giocare con i sogni. E lui no, ma i suoi personaggi attraversano tutti i continenti, si muovono per spirito di avventura, di scommessa, di sfida. Odoardo Beccari ed Emilio Salgari. L'esploratore e lo scrittore. Lo scienziato e l'inventore di storie. L'uomo che ha toccato il mondo con mano e l'ufficiale di marina mancato. Così diversi, ma anche così simili. Il viaggiatore in carne e ossa, che calpesta il mondo con i suoi piedi. Il viaggiatore della fantasia, per cui l'avventura non presuppone uno spazio fisico, ma solo gli orizzonti che la mente può scorgere. I due modi di viaggiare. E chissà chi è andato più lontano. -
Sulle tracce del burattino
1948. Di ritorno dalla guerra d'Africa Vittorio Massini, appena promosso maresciallo e novello sposo dell'amata Argene, viene trasferito al comando di Monte del Grifo. Lo accolgono subito gli efferati omicidi di due donne insospettabili, giovani, belle e senza apparenti nemici. Sui cadaveri l'omicida lascia una firma inquietante: le illustrazioni del capolavoro di Collodi, insieme a parole dall'oscuro significato. Aiutato dall'astuto libraio del paese, compagno di una delle vittime, Vittorio si mette sulle tracce del Pinocchio cattivo e, in corsa contro il tempo, cerca di scongiurare l'ennesimo tragico omicidio. -
Reel ed altre poesie
"L'aria che respiriamo, il ghiaccio su cui danziamo, la danza stessa con i suoi gesti stupendamente superflui ma necessari - queste analogie sono incarnate nella poesia. Le mie poesie tendono ad essere sulla storia, sull'arte, sull'amore e sulla fragilità in genere, perfino in certa misura sulla politica della fragilità. Ho però sempre voluto il suono della strada accanto a me. Invecchiando (avrò presto sessant'anni) è naturale che la mia stessa mente cominci a rivolgersi al metafisico e al trascendentale, ma so che una parte di me resisterà sempre a tali ascensioni."""" (George Szirtes)" -
Martina va alla guerra
Martina è una donna che, al vertice della carriera, si ritrova a fare il bilancio di una vita. La sua leadership è messa in discussione. Il tremendo tema del mobbing è visto dall'angolazione di chi cerca in se stessa e nel proprio passato la causa di ogni fallimento. Il faticoso riscatto è vissuto attraverso un percorso di recupero dei valori dell'esistenza, senza rinunciare all'affermazione del diritto al rispetto individuale. Nel ritrovamento della pace e nell'accettazione, anche di quelle trasformazioni fisiche che il tempo comporta, Martina capisce il senso della sua missione e riconquista la sua serenità: ""Lottare per la giustizia significa credere di essere nel giusto e non aspettare che lo affermi un giudice terreno. Devi averlo dentro, deve far parte di te, come un neo, anzi, peggio ancora, come il colore degli occhi che ti accompagna tutta la vita e non cambia mai. Un romanzo che ambienta nel mondo del processo penale la dimensione intima della protagonista."" -
Giuseppe Verdi, Teresa Stolz. Un legame oltre la musica
Trent'anni di vita di Giuseppe Verdi, dall'incontro con la cantante Teresa Stolz fino alla morte. Un periodo particolarmente intenso sotto il profilo musicale, in cui il maestro compone capolavori come l'Aida, l'Otello e il Falstaff, dimostrando un'eccezionale creatività artistica fino a tarda età. Emergono la sua profonda vitalità, la capacità di emozionarsi, la disponibilità a mettersi in gioco sia dal punto di vista dell'innovazione musicale che da quello privato. La figura di Teresa Stolz è molto presente in questa fase della sua esistenza. Insieme amica e compagna, ammiratrice e forse amante, costruisce un rapporto dai contorni indefinibili, talora sfumati, eppure centrale della vita di Verdi. Il libro indaga per la prima volta su questo legame, cercando di svelare gli aspetti più segreti della relazione vissuta da Verdi quasi in triangolo con la moglie Giuseppina Strepponi. L'autore utilizza il registro della narrativa, che consente maggiore libertà e un più efficace approfondimento introspettivo dei personaggi e, partendo da lettere e documenti, sviluppa una grande storia d'amore complicata da debolezze, ripensamenti e sensi di colpa. -
Poesie (1955-2000)
"José Ángel Valente considera il poeta nella sua solitudine di fronte alla morte e al nulla, anche l'amore e la speranza possono rischiare il vuoto, all'assenza senza centro e senza voce. A repentaglio per lui anche la poesia, essendo spietata la sua impossibilità come davanti all'evidente torbido del male necessario o ineliminabile."""" (Gaetano Chiappini)" -
Poesie scelte (1952-1986)
"Barral integra nella sua poesia e con essa i suoi propri frammenti di mondo, essendo forse il mundo escaso. Ma ciò deve saziare fino in fondo quell'amor por lo visibile, che è l'osservazione dettagliata del male e del bene, nei loro minimi aspetti, nelle infinite pieghe urbane come delle singole figurazioni umane che la vita consente o propone. Il poeta lavora conquistando tempo al tempo, suoni, numeri, memoria intrecciati all'intimo delle cose e dei fantasmi dell'esserci, nel libero esercizio e passione dell'intelligenza - una delle grandi mozioni della poesia novecentesca - impegnata nella discriminazione tra storia e politica. A tutto rischio dell'unità della visione"""" (Gaetano Chiappini)" -
Sangue di rose. 3 noir e 13 ricette a base di fiori
I fiori sono generalmente associati all'amore. Ma sono solo un simbolo di tenerezza? Oppure rappresentano anche qualcosa di altro e di più profondo? Durante i funerali le chiese sono adornate di corone di crisantemi, rose, gigli e tantissime altre specie. Dunque il connubio fiori-amore non è l'unico né il più forte. Esiste l'attrazione quasi magnetica fiori-morte. Amore e morte appartengono al destino di ognuno di noi e i fiori, forse, sono il filo conduttore del cammino terreno: dalla nascita alla morte.I petali, però, sono in grado di suscitare eccelse emozioni anche al palato. E allora ecco tante ricette floreali suddivise in tre menù a base di rose, gerani, primule, orchidee così via. Ricette colorate e originali da gustare in una cena romantica oppure con gli amici. Questi ingredienti possono essere utili anche alla creazione di un altro nutrimento sensoriale: la letteratura noir. E ce lo dimostra Andrea Gamannossi con tre racconti dove il filo conduttore di misteriosi e aberranti delitti si trova ancora nei fiori. Fiori, cibo, amore, morte, vita e delitti. Il cerchio ora si chiude. Si chiude davvero. -
Annigoni
Catalogo della mostra allestita a Palazzo Strozzi, Firenze, tra il 10 giugno e il 10 settembre 2000, una grande antologica su Pietro Annigoni a settant'anni dalla sua prima esposizione, con più di 150 quadri e 50 tra studi, litografie, acqueforti, libri illustrati e documenti provenienti da collezioni private e pubbliche. Il materiale esposto e riprodotto nel volume percorre compiutamente un itinerario artistico e rappresenta un bilancio di questo artista, pittore geniale, nato e vissuto in un secolo di grandi rivoluzioni e contestazioni, dotato di una capacità tecnica unica che gli ha permesso di realizzare moltissime opere monumentali e di rara efficacia, spaziando dai dipinti alle sculture, dagli affreschi alle incisioni. -
Ritratti dimenticati. Profili di scrittori e artisti a Firenze dal mondo
Firenze ha da sempre affascinato e attratto artisti e letterati, che ne hanno fatto meta prediletta dei propri soggiorni in Italia. Le vicende di personaggi noti come Christian Andersen, Herman Hesse, Henry James, Stendhal, Richard Wagner e Oscar Wilde, ma anche di intellettuali meno noti come Ernest Chausson, Anton Domenico Gabbiani, Hyppolite Taine sono al centro di questo libro in cui Scarlini recupera dallo spazio della memoria aneddoti, storie, ricordi di artisti che hanno amato, odiato, apprezzato o detestato la città d'argento. ""Ritratti dimenticati"""" si muove su un duplice piano di lettura: coinvolge e diverte il lettore mediante le immagini più diverse che vengono date della città gigliata e che restituiscono a volte una Firenze dimenticata, e allo stesso tempo rivela aspetti, vizi e virtù dei suoi protagonisti."" -
Caffè Michelangiolo (2010). Vol. 1
In questo numero contributi di: Mario Graziano Parri, Antonio Imbò, Monica Venturini, Maurizio Cucchi, Elena Salibra, Franco Loi, Michele Miniello, Michele Miniello, Anna De Simone, Angela Diana Di Francesca, Pier Venier, Costanza Melani, Costanza Geddes da Filicaia, Giulia Torri, Marco Gaetani, Francesca Dini. -
Il fuoco. Rivista poetica e civile. Luglio-dicembre 2010 vol. 27-28
In questo numero: ""Colloqui di Toscana"""", """"Diligere civilia"""" Lapo Mazzei, """"Inquietudine"""" Giampiero Maracchi, """"Dove sta soffiando il vento..."""" Maurizio Naldini, """"Elogio della complessità"""" Riccardo Giumelli, """"Il pensiero culturale. Nuovi significati a partire dalla cultura italica"""" Giovanna Carocci, """"Un'idea di Europa"""" Piero Roggi, """"L'orgoglio economico nel dopoguerra italiano"""" Piero Buscioni, """"L'italiano"""" Giordano Frosini, """"La questione morale"""" Giovanni Luigi Paganelli, """"Il tempio del Re"""" Piero Buscioni, """"In questa vita o nell'altra"""" Piero Buscioni, """"Aforismi"""" Lorenzo Nannelli, """"Invito alla lettura""""."" -
Il grillo parlante dell'unità d'Italia. Collodi giornalista scelto da Sigfrido Bartolini
"Lasciatemelo dire: l'umiltà italiana è veramente esemplare. Non sentirete mai uscire dalla nostra bocca una parola vanagloriosa; noi siamo poveri, noi siamo falliti, noi non abbiamo né buoni generali, né buoni soldati di mare, né buone leggi, né buoni amministratori, né galantuomini, né Capitale definitiva. Una volta almeno gli Italiani potevano vantare il bel cielo d'Italia. Oggi è sparito anche quello"""". Così scriveva nel 1871 Carlo Lorenzini (1826-1890), in arte Collodi, reso immortale dalla storia del burattino di legno che diventa uomo più che dall'attività di giornalista, sagace polemista, critico di costume, fustigatore dei vizi e delle contraddizioni italiche. Almeno fino a quando l'artista Sigfrido Bartolini, che di Pinocchio nel 1983 fece una monumentale edizione illustrata, non raccolse numerosi scritti giornalistici accompagnandoli con un saggio, """"Attualità"""" di Carlo Lorenzini, destinato a mostrarne l'attualità e il valore. Pubblicato purtroppo dopo la morte di Sigfrido Bartolini, a cura della figlia Simonetta, questo volume contiene sia il saggio che l'antologia di articoli, corredati dalle xilografie del maestro." -
La parte migliore di me
"Scarti umani"""", """"rottami della società"""", """"sporchi fantasmi che girano a vuoto"""": dietro le definizioni dure e immediate di Fabio Amadi si nasconde un'umanità varia e dolente che troppo spesso, in questo tempo frenetico e veloce, è dimenticata, lasciata ai margini, abbandonata a se stessa. Eppure tra le pieghe delle nostre società, che nonostante la crisi attuale, così diffusa e profonda, restano comunque a buon titolo società """"del benessere"""", ci sono una miriade di esistenze che disegnano traiettorie tanto invisibili quanto dolorose. Esistenze di cui sono in pochi ad accorgersi e ancora in meno a preoccuparsi, perché i sentimenti che prevalgono tra le persone sono il disinteresse e la paura, """"paura di fermarsi"""", """"paura di mescolarsi"""", come scrive l'autore. Esistenze simili a quella tratteggiata in queste pagine, condotte """"di città in città"""", in un """"girare a vuoto"""" fatto di """"tempo senza tempo"""". """"Con il suo racconto crudo Fabio Amadi ci fa vedere e sentire questi colori e odori: quelli che sento e vedo all'interno delle nostre mense, per la strada o dentro i dormitori che tante volte, per contrapposizione, sono riempiti di disinfettanti"""" (Walter Veltroni)." -
Mal d'arte. Patologo tra gli artisti
Sono qui raccolti testi di discussione, d'immagini e iconografie della medicina, scritti da Giorgio Weber in un lungo arco di anni. Il libro apre una prospettiva sulle relazioni tra raffigurazione artistica, mondo della cura ed uso dell'immagine scientifica. -
Una notte d'argento
"È difficile capire come tutto si sia formato nella mia mente. Da bambino essere vicini di casa di quella donna è stato come subire lo stillicidio del suo veleno."""" La morte della compagna di studi Camilla stimola nell'io narrante una lunga riflessione sulla propria infanzia. Una discesa nel passato dominato dalla vicina di casa, Agatha, una figura grigia e malvagia: così crudele da avvelenare il marito, da stravolgere la mente della madre del protagonista spingendola al suicidio. Poi, avendo vinto il primo premio alla lotteria, Agatha ha raggiunto il suo amante in Sud America. Che fortuna sfacciata! Da far pensare che il male, il male assoluto, possa veramente pagare: un pensiero che porta con sé conseguenze imprevedibili, agghiaccianti..." -
L' avvento del digitale e la televisione del futuro. Prodotti televisivi, storia, audience e logica commerciale. Tv locali: dalla nascita alla ricerca...
La televisione è il mezzo di comunicazione di massa più importante e, di certo, quello che garantisce una penetrazione territoriale e sociale di maggior rilievo. Recentemente è diventata anche qualcos'altro: il vero grande scopo è attirare attenzione, in modo che le aziende editrici possano capitalizzare l'audience in termini commerciali. Con l'avvento del digitale terrestre, lo scontro tra i 'titani' Sky, Mediaset e Rai rischia di stravolgere il tradizionale scenario televisivo italiano, qui confrontato anche con quello europeo. Partendo da un'analisi del prodotto televisivo e delle sue implicazioni culturali, il volume descrive le diverse tipologie di programmi (come quiz, reality show, soap opera e sit-com) e arriva a trattare i temi dell'ascolto e dell'utilizzo commerciale del mezzo, con particolare attenzione alle molteplici tecnologie di diffusione del segnale (analogico, digitale satellitare e terrestre, TV via telefono e Internet). L'analisi di un caso emblematico come quello dell'emittente toscana RTV38 è occasione per una riflessione generale sulla televisione ed i suoi scenari futuri. -
Sguardi bruciati di Siena
Un giallo ambientato a Siena, un contesto che è la ragione di vita stessa per i senesi: il Palio. Una storia incredibile, piena di suspense, dove niente può essere dato per scontato. Gli strani giochi del destino e l'imprevedibile casualità della vita s'intrecciano, e anche l'impossibile diventa possibile. Il libro racconta di una famiglia come tante altre, un padre premuroso rimasto vedovo e un'unica figlia. Una sera, il 21 giugno 2009, in preda a un violento diverbio tra i due, la ragazza esce di casa sbattendo la porta. Apparentemente sembrerebbe un litigio come tanti, ma il misterioso messaggio ricevuto dall'uomo il mattino seguente darà l'avvio a un'assurda e incredibile corsa contro il tempo, un'angosciante situazione nella quale nessuno al mondo vorrebbe mai trovarsi. Il messaggio impone all'uomo di recarsi nella città di Siena, dove sembra si trovi sua figlia, e di sottostare a un perfido gioco. Qui Giulio Cadorni conoscerà Vanessa, una giovane ragazza non vedente, se ne innamorerà e con lei e un investigatore privato comincerà l'ingarbugliata ricerca dell'amata figlia. Giulio verrà coinvolto e trascinato nella vita di contrada, confrontandosi con usanze e tradizioni legate alla storia del Palio, senza poter impedire tutta una serie di omicidi. -
Caffè Michelangiolo (2010). Vol. 2
La rivista prende il nome dal Caffè Michelangiolo che, aperto a Firenze nella rinomata via Larga, fu il maggior punto di ritrovo di artisti e letterati toscani (e non solo) del secolo scorso. Fra i collaboratori figurano Giorgio Bàrberi Squarotti, Marino Biondi, Zeffiro Ciuffoletti, Alessandro Fo, Enrico Ghidetti, Antonio Pane, Ernestina Pellegrini, Antonio Tabucchi. -
Alfabeto del pane (e companatico). Un inedito viaggio in Toscana ieri e oggi fra piatti, curiosità, scoperte e aneddoti
Toscana, baricentro anche gastronomico dell'Italia, fra aceto e limone, fra burro nordico e olio meridionale, fra pastasciutta e minestra. Il tutto innaffiato da vini di prestigiosa qualità. L'Artusi, al quale il libro è dedicato, raccolse per la prima volta in un'unica cucina nazionale le varie tradizioni culinarie regionali, in nome dell'igiene e del risparmio. Oggi, finalmente, rinascono le civiltà gastronomiche locali e fra queste la Toscana serba un primato indiscusso, rinvigorito da una sempre maggiore ricerca di cibi genuini e semplici. Dire cucina significa alludere a un mondo di parole, di simboli e di rituali, e non solo a una tavola apparecchiata.