Sfoglia il Catalogo feltrinelli016
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9541-9560 di 10000 Articoli:
-
Zanebono. Libere variazioni intorno alla leggenda di Giovanni Buono da Mantova, giullare e santo
Giovanni Buono (o Bono) da Mantova, detto Zanebono, è un personaggio realmente vissuto tra il 1168 e il 1249. Alla sua straordinaria figura di giullare, poi di monaco eremita e fondatore di un ordine che ha prefigurato il francescanesimo, si è ispirato l'autore con queste ""libere variazioni"""". Un testo che mescola il romanzo, il poema e il copione teatrale per narrare l'affascinante avventura di un uomo che tra spettacoli di piazza, scontri di sangue e pause di silenzio contemplativo va ricercando lo scopo, il compito della propria vita. L'arte del giullare, con tutta la sua carica vitalistica, provocatoria e irriverente, può conciliarsi con l'appartenenza ad un popolo e ad una chiesa? può accostarsi alla santità? Queste domande attraversano le pagine di un'opera insolita, articolata in tanti quadri come il tabellone di un cantastorie, dove il narratore a poco a poco si identifica con il suo protagonista, trasformandolo in una figura emblematica dell'eterna tensione tra l'Io e il Tu, della dialettica tra arte e istituzione e tra individuo e comunità, e della spietata lotta tra energia vitale e pulsione di morte. Giovanni Buono diventa così nostro contemporaneo: nella sua leggendaria vicenda non è difficile cogliere gli echi di drammi e interrogativi che ci toccano da vicino."" -
Maria Lorena Pinzauti Zalaffi. L'incanto del colore. Opere 1940-2008
È il catalogo della mostra antologica realizzata a Montecatini Terme (Pistoia) nel settembre 2008. Contiene testi di Riccardo Nencini, Cristina Acidini, Antonio Paolucci, Giovanna Maria Carli, Eugenio Marino O.P., Gabriela Elena Bogdan, Anita Valentini, Silvia Ranzi, Annamaria Masieri, Gianni Conti, Stefano De Rosa, Giovanna Carocci, Maria Bigazzi oltre a un'intervista biografica di Giovanna Maria Carli, un'antologia critica e un catalogo a colori di circa 150 opere (suddivise nelle sezioni I fiori, I paesaggi e Le figure) 63 delle quali affiancate da schede critiche di Gabriela Elena Bogdancon. -
Luigi Barzini. Una vita da inviato
Cronista dei più importanti eventi del Novecento, inventò uno stile giornalistico. Luigi Barzini girò il mondo per il ""Corriere della Sera"""". Concluse la sua carriera d'inviato nel 1943 al """"Popolo d'Italia"""" di Benito Mussolini, al quale sottoponeva i pezzi prima di mandarli in redazione. In questo saggio, in cui Enzo Magrì rivisita tutti i suoi reportage, la vita professionale del grande giornalista s'intreccia con la sua esistenza privata. Dalle lettere che da ogni parte del mondo mandava alla moglie, la scrittrice Mantica Pesavento, oltre al loro amore e ai periodici screzi e dissensi, emergono la subordinazione al dispotico direttore Luigi Albertini, le insicurezze che si manifestavano con dubbi sulla sua capacità di scrivere articoli adeguati al costo delle lunghe trasferte, i maniacali timori di essere licenziato per scarso rendimento; motivi per i quali costringeva la consorte a vivere con uno stipendio modesto e non consono allo stile di vita della società che lei frequentava."" -
Per amore o per finta
Inizia così la storia di un commissario televisivo di grandissimo successo che, nell'ignoto e inquietante buio nel quale si trova, rimonta tutto il ""girato"""" della sua vita fra ovvi timori e lucida ironia. Hans Christian Coltellass, autore e regista delle sue fiction, è molto abile. Attinge le sue storie da quel che il pubblico desidera ed è pienamente soddisfatto quando le sue finzioni continuano a vivere nella realtà. Il protagonista del romanzo, attore per caso, si lascia vivere, persino nella sua lunga storia d'amore con la sorprendente Mary Effy, manager di una famosa linea di profumi. Ma anche questa storia, che percorre gran parte del libro come una simbolica chiave di lettura, rivela infine tutta la sua virtualità. La narrazione si muove lungo due direttrici: una riguarda le riflessioni del protagonista sulla sua condizione e su quel che teme gli possa accadere, l'altra le vicende del suo lasciarsi vivere, fino al riscatto finale, fra effetti comici e grotteschi."" -
Babele e dintorni. Fra catastrofismi e nuovi percorsi di senso
L'immagine di Babele oggi evoca una situazione di grandi mutamenti e si associa a quella di nuovi scenari di senso. Alle identità tradizionali se ne sostituiscono altre, caratterizzate da mutamenti accelerati, al punto che tutto sembra intercambiabile e relativo: come dice Z. Bauman viviamo nella società liquida. Gli effetti dei processi di globalizzazione possono rinviare anche a prospettive catastrofiste evocanti apocalissi, calamità imminenti, come del resto i problemi ambientali, energetici, alimentari sembrano prefigurare. E tuttavia non manca lo sforzo di creare nuove prospettive di convivenza umana e di crescita sociale e civile, con percorsi coraggiosi e innovativi. Il volume tratta queste tematiche in una prospettiva interdisciplinare e vuole rappresentare un contributo alla riflessione. La testimonianza di studiosi europei e latino americani mostra come il rischio di una nuova Babele possa essere evitato con una visione che lasci spazio al confronto e alla speranza. -
La musa sotto i portici. Caffè e provincia nella narrativa di Piero Chiara e Lucio Mastronardi
Lo studio delle opere di Piero Chiara (1913-1986) e Lucio Mastronardi (1930-1979) parte dall'esame di un topos della cultura novecentesca italiana: il caffè, ma non il caffè letterario, bensì quello della quotidianità, in particolare quello della provincia italiana a cavallo del secolo scorso. Quel caffè, così centrale nei loro scritti, è per Chiara e Mastronardi zona franca, spazio di crescita democratica e palestra retorica in cui gli avventori hanno la possibilità e tentano di guadagnare preminenza e rispetto, contando sulla loro volontà ed intelligenza. Protagonista dei romanzi e racconti di Chiara e Mastronardi, il caffè diventa mezzo privilegiato per entrare nelle officine letterarie dei due scrittori. Le avventure nei caffè della provincia lombarda raccontate da Chiara e Mastronardi mostrano la ricchezza narrativa che una solo apparentemente povera provincia, se osservata con intelligenza e passione, riesce a consegnare al lettore, esaltando la dimensione di reale di quello spazio che Ortega y Gasset riteneva il più adatto per la letteratura. Aldilà delle differenze stilistiche tra Chiara e Mastronardi, ciò che colpisce nell'esame delle loro opere è l'importanza che entrambi attribuiscono al raccontare, non solo come bisogno personale ma come attività di valore etico. -
Napoleone in sala stampa. Strategie d'immagine nella storia
Spin doctor è il termine coniato dal giornalista americano William Safire nel 1984 per definire i consulenti politici che elaborano strategie d'immagine. Spin è un effetto rotatorio particolare che si dà alla palla da baseball, per cui la traduzione maliziosa potrebbe essere ""dottori del raggiro"""". Nella Storia molti personaggi sono stati anche degli eccellenti spin doctor per la capacità di rendere popolari alcune scelte politiche, di volgere a proprio favore un evento negativo. Giulio Cesare e Napoleone sono stati dei veri maestri in questo campo. Ci sono state poi situazioni in cui campagne di stampa hanno determinato le scelte politiche o personaggi il cui reale profilo è sublimato nel mito (da Lawrence d'Arabia a Che Guevara). Ma talvolta la Storia si vendica. Per una sorta d'eterogenesi dei fini è accaduto che anche le più raffinate tecniche di comunicazione siano state vanificate dall'emergere di fattori concomitanti o da un dark side dei protagonisti che ha determinato un atteggiamento contraddittorio e non suscettibile di essere manipolato."" -
Chi m'ha 'nculato le paìne?
Riuscirà il giovane Tommy a trovare l'anima gemella, l'amore perfetto che finora sembra non esistere? Riuscirà, insieme ai suoi due strampalati amici, a fronteggiare una banda di temibili bulli che semina il terrore per le strade del suo paese? Ce la farà la grassottella Marisa a fare colpo sul ragazzo amato, tra le insidie dei pregiudizi sull'aspetto fisico, i progetti di un crudele uomo d'affari e i folli personaggi del Circolo Tennis più strano e pazzo del mondo? Due storie, ""Chi m'ha inculato le paine?"""" e """"Storia di San Valentino"""", che hanno l'amore come filo conduttore. L'amore desiderato, quello cercato disperatamente, quello dimenticato, quello che forse non ha un'età. Il più importante dei sentimenti umani."" -
Le pietre di Orlando
Sono gli anni Trenta e al giovane Vittorio Massini lavorare l'orto del padre a San Benedetto non piace, anche se a mitigare la pena di quel lavoro monotono c'è la vista dei fianchi dell'Argene che gli oscillano davanti agli occhi tutto il giorno, tanto da persuaderlo che la detentrice di quelle forme leggiadre non potrà che renderlo felice, quando verrà anche per lui il momento di mettere su casa. In attesa di poter realizzare questo proposito, lascia gli studi, saluta l'orto di famiglia e le belle sembianze della ragazza e si arruola nell'Arma dei carabinieri: decisione che, secondo le sue aspirazioni, gli consentirà di conoscere gente nuova in tanti luoghi diversi. Dopo una pericolosa esperienza con la malavita torinese, ottiene il suo primo comando con il grado di brigadiere a Masso d'Orcia, dove si trova a dover dipanare gli oscuri intrecci di un efferato delitto passionale. Pur avversato da un astioso procuratore del re, in pochi mesi riuscirà a risolverlo non senza momenti di autentica suspense. -
L' eroe non è di carta
Il maresciallo Andrei, calabrese, sta indagando sul rapimento di Silvia, un'affermata scrittrice da lui amata in gioventù ai tempi della Scuola Sottufficiali Carabinieri frequentata a Firenze. La donna è stata rapita in concomitanza con l'uscita del suo ultimo libro, l'ennesimo sulle avventure del maresciallo Santi, chiara trasposizione idealizzata di Andrei che all'epoca della loro storia decise di inseguire la carriera rinunciando all'amore. Personaggio dalla simpatia irresistibile, il maresciallo Andrei non è solo l'ispiratore dei romanzi di Silvia, ma anche l'eroe delle storie di Cesare, aspirante scrittore di gialli che per vivere fa il guardiano. Il tema dello scrivere innesca così un gioco di scatole cinesi in cui la fiction contiene la realtà e viceversa, tanto da arrivare alla risoluzione del caso dopo non pochi e sorprendenti colpi di scena. -
Oltre il cancello
Sul finire degli anni '50 un bambino di dieci anni varca il cancello di un seminario, affascinato dal sogno di diventare sacerdote. Ben presto prende consapevolezza che essere un bravo seminarista significa piegarsi ad una educazione ispirata a un modello ascetico di disprezzo del corpo, all'ossessione del peccato, alla repressione sessuofobica degli istinti e dei sentimenti. Il protagonista condivide con i suoi amici i momenti divertenti, ma anche drammatici, della vita in comune e si accorge che in quel luogo, dove si dovrebbero mettere in pratica gli ideali evangelici di fratellanza e carità, si verificano al contrario dei maltrattamenti, che arrivano fino alle percosse, da parte di alcuni superiori nei confronti dei più deboli. Una serie di imprevedibili vicende lo porta a mettere in discussione il Dio delle certezze del catechismo e delle preghiere rituali e a cominciare un nuovo rapporto, critico e problematico, con un Dio a cui si confidano i propri dubbi e si fanno delle domande. Oltre il cancello è un romanzo di formazione umana, religiosa e sentimentale, dove si racconta la crescita di bambini e la maturazione di adolescenti in un ambiente molto particolare, fino ad ora poco conosciuto e rappresentato. Se le vicende narrate sono immaginarie, lo sfondo storico della fine degli anni '50 è ricostruito con precisione, con riferimenti allo scandalo dei concubini a Prato e a quello di Esperienze pastorali di Don Lorenzo Milani. -
C'era una volta un bambino
Luciano Pavarotti, Giulio Andreotti, Pupi Avati, Pippo Baudo, Paolo Bonolis, Giuliano Bugialli, Manlio Cancogni, Margherita Hack, Marcello Lippi, Dacia Maraini, Iginio Straffi, Ersilio Tonini, Sergio Zavoli raccontano la loro infanzia. Raccontano la propria infanzia alcuni tra i più grandi italiani della nostra epoca, Numeri Uno nei diversi campi di attività: letteratura, musica, spettacolo, sport, scienza, giornalismo. E grazie alla sensibile partecipazione dell'autrice ci accorgiamo, alla fine di ogni intervista, di essere entrati in sintonia, in una perfetta amicizia letteraria con personaggi famosi che, con le loro storie e le loro carriere, sarebbero altrimenti inavvicinabili. ""È proprio questo - come scrive Giancarlo Mazzuca nella prefazione - il filo comune che lega i protagonisti della galleria di ritratti, che sentiamo alla fine di conoscere intimamente, come cari compagni di scuola di un'infanzia mai dimenticata""""."" -
Firenze carogna. 27 schegge di vita reale dalla città depliant
27 cartoline che mai troveranno posto nelle guide turistiche ma che raccontano Firenze per quello che (anche) è: fatica, miseria, emarginazione, violenza, follia, scorci di meraviglia accanto a squallidi bordelli, ma soprattutto dura routine quotidiana, ansia per il lavoro che sfugge e per il mutuo da pagare, speranze che neanche somigliano più a quelle di pochi anni fa. -
La maschera di giada
John Carties, scrittore americano di romanzi noir, si è trasferito da poco in un cascinale in Toscana insieme alla sua donna Chiara per fuggire dalla nevrotica vita di New York. Ma la tranquillità viene spezzata dalla terribile notizia che giunge da oltreoceano del duplice omicidio dei suoi genitori. John ritorna negli Stati Uniti e intorno a lui avvengono una serie di efferati delitti che sembrano avere proprio nello scrittore il filo conduttore. Ma chi può essere lo spietato killer che lo perseguita? E che senso hanno le misteriose email che Carties riceve e che sembrano essere l'unica pista da seguire? In una indagine serrata che vede coinvolti lo scrittore, la polizia di New York e infine un ex-agente speciale della FBI, si scatena la caccia all'assassino. Tra le misteriose e suggestive piramidi maya, in Messico, sembra celarsi la soluzione del rebus... -
Terre dei nostri spiriti. Incontri dell'era postocoloniale (1968-1977)
Il lungo viaggio di Valerio Brunetti al seguito delle maggiori imprese internazionali impegnate nella realizzazione di grandi opere di ingegneria inizia in Australia nel 1966 e prosegue fino al 1977, toccando Libia, Pakistan, Nigeria ed Eritrea. Il suo ruolo di tecnico nei cantieri diviene presto quello di testimone di piccole storie quotidiane segnate dalla sofferenza di popoli abbandonati al proprio destino e di eventi storici che hanno lasciato ferite mai risanate in numerosi Paesi scossi da lotte interne e appesi alle scelte di governi corrotti. L'autore mette a nudo le contraddizioni della politica occidentale a scapito di coloro che, una volta liberati dal giogo del colonialismo, avrebbero dovuto conquistare il benessere ed invece son precipitati in un eterno presente di profonda incertezza e di insensata violenza. -
Notturno ed altre poesie
Nella rivista letteraria svedese ""Horisont"""" ne1 del 1992 avente per tema """"Edith Södergran"""", in occasione del centenario della sua nascita, una nota scrittrice svedese contemporanea intitola il suo contributo così: """"Il coraggio di non censurare la propria anima"""". Chi ha avuto modo di studiare la multiforme produzione poetica della scrittrice finno-svedese, non può non sottoscrivere il succitato giudizio, pregnante quanto mai nella sua lapidaria semplicità. Che sia stata una donna ad esprimerlo non è strano se si pensa alla fascinazione che la Södergran tuttora esercita sull'animo femminile (Bruno Argenziano)."" -
Dodici lunghissime ore
L'amicizia e l'amore sono i temi centrali di una vicenda ambientata nella Firenze di oggi, affidata a una scrittura serrata, brillante, ironica. Protagonista è Nicola, quarantenne in fuga dalla città alla ricerca di ritmi più compatibili con la propria natura, circondato ogni giorno dall'affiatamento di un gruppo di coetanei alle prese con l'altro sesso e con disastrose partite di calcetto. Sarà una ragazza conosciuta quasi per caso a far sentire Nicola finalmente appagato. Il racconto è reso più complesso da una enigmatica storia nella storia che riporta all'ultimo conflitto mondiale. Filo rosso, la comunione fra Nicola e la sua compagna. In ogni momento e in ogni situazione. Fino alla fine. -
Il giardino delle esperidi
Egle, giornalista e unica discendente di un ricco e prestigioso casato di baroni siciliani, ritrova tra le carte di suo nonno una lettera e una ciocca di capelli che le aprono uno scenario nuovo e inimmaginabile sulla vita dell'uomo. Si mette quindi in cerca di indizi che svelino fatti nascosti riguardanti la famiglia. Questo la getterà in un vortice di avvenimenti che la travolgeranno, riportandola indietro nel tempo e trasformando la sua curiosità in una dolorosa ricerca di se stessa. Tra panorami mozzafiato e marine di incomparabile bellezza, Egle riuscirà infine ad accettare il proprio passato, a trovare l'amore e a vivere pienamente la propria esistenza. -
Via lurida
Ai confini della metropoli, in una piccola borgata si vive tra l'idillio con la campagna e la speranza della vicina prosperità. Ma il tempo porta una deludente metamorfosi: la natura sparisce nel cemento e la corsa alla distinzione sociale prende il sopravvento sull'antica solidarietà. Un adolescente osserva tutto con inquietudine, e per capire meglio cosa accade si avventura nel caos cittadino pedinando un adulto. Qui si svolge l'allegoria del degrado civile e del disagio esistenziale nelle società moderne, rappresentati dalle anomalie fisiche, dalla logorroica follia e dai paradossali incontri del pedinato. Questo è il racconto che il protagonista, un trentenne confuso perché figlio della stessa metamorfosi, legge a un'amica bella e disponibile all'ascolto, senza sapere di avere scritto quasi una profezia. Se ne accorgerà grazie al comportamento erotico di lei, coinvolgente ma inafferrabile. -
Voci del Mediterraneo. Aleramo, Buttitta, Campana, Corti, Silone e altri contemporanei
Dal cantastorie Buttitta ai poeti dell'isola e della ricerca, intrecciando mito e memoria con Cesare Pavese, Sibilla Aleramo e altri contemporanei (tra cui Levi, Silone, Soldati, Alvaro, Cassola, Vittorini, Pampaloni, Campana, Cardarelli, Guareschi, Bo, Prezzolini). È il viaggio proposto dalle pagine di Bruni e Picardo che raccontano lotte incompiute e penne tenute controvento da spiriti ribelli. Tra grecità e destino, il Mediterraneo letterario è un lungo racconto. Emergono le voci dei poeti nei mercati e nei porti, l'infinita topologia di un'agorà umanistica dove niente è scontato, il mare aperto è sempre una sfida, tutto è un'inquieta conquista. Scavando nella miniera della letteratura mediterranea si scoprono così volti, storie e voci scomode. Perché spesso scrivere è entrare nella maledizione della solitudine per cercare un senso: la letteratura come anima, non come salvezza dell'anima.