Sfoglia il Catalogo feltrinelli017
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2401-2420 di 10000 Articoli:
-
Le cronache dei draghi perduti
Il fuoco... Il fuoco è passione, il fuoco è rabbia e amore, basta un niente a farlo crescere. Divora tutto quello che incontra e si gonfia, vanesio s'infervora e si innalza, il suo crepitare si libra nell'aria in molteplici lingue. Esplode e non lo puoi fermare. Il fuoco, elemento terribile e sublime, entra col suo urlo imperante nella vita del giovane Peter: un ragazzo normale, accanito lettore di libri fantasy, curioso e incosciente quel tanto che basta da credere nelle favole. Quel tanto che basta per superare la linea sottile che divide il vero dal sogno, il reale da una dimensione sconosciuta, popolata di creature meravigliose e ricca di indimenticabili avventure. Il fuoco lo ha scelto: Peter è il predestinato, il Guerriero dalle ali di Drago incaricato della missione di salvare quel mondo segreto nascosto agli occhi dei grandi, degli increduli, governato da un implacabile Tabù e minacciato da un crudele nemico dall'anima di ghiaccio: il Guerriero dell'Acqua... -
E la notte un sogno...
Inquietudine esistenziale, gratuita violenza nelle metropoli odierne, incomunicabilità fra genitori e figli. Cambi repentini di registri linguistici, dal drammatico all'onirico, dal fiabesco al realismo cruento, in un intimo viaggio alla ricerca dell'identità di una sedicenne, desiderosa di riscatto fra subdolo del contingente e presenze, frutto di una realtà parallela, dominata dall'immaginazione. Linee guida in crescendo, fra emozionale ed enigmatico, scandiscono il romanzo ""E la notte un sogno..."""", quasi cinematografico nello sviluppo (con tinte alla Lynch), in un bisogno viscerale (a lungo sopito) di raccontare una vicenda, in cui potersi rispecchiare nel gioco delle apparenze. In primo piano Claudia Leonardi, protagonista di una Milano ricca di benessere e zone d'ombra. Tutto ha inizio il pomeriggio di un 20 novembre. Una frase sul dolore di Oscar Wilde dal """"De Profundis"""", segreti da scoprire fra maschere e volti, voci, lucida follia, diari, confidenze e """"non detto"""" alla Pinter. Con ritmo incalzante, in nome della verità."" -
Il cercatore di armonie
"Il cercatore di armonie"""", romanzo psicologico ed esistenzialista di ambientazione contemporanea, narra il dramma di Michele, scrittore sarcastico e geniale, divorato dal dubbio della mediocrità e dalla assoluta necessità della ricerca della pura bellezza nell'arte. Accanto a lui si staglia la splendida figura femminile di Serena, sua compagna, che assume per contro il pieno senso tropologico dell'accettazione della propria umanità e maternità. La vicenda si dipana lucida e vivace tra simbolismo e realismo narrativo, ridondando tra l'inesausta riflessione di Michele sull'esistenza, l'arte e la loro compenetrazione, e la solarità oggettiva di Serena. Fino al sorprendente pre-epilogo, fino all'improvviso volo di uccelli, l'ultima pagina del suo imperfetto romanzo, la più difficile da scrivere. Tessuto con abile maestria ed affascinante, questo libro vi catturerà anche per la vivacità di un lessico ricercato." -
Terzo senso
Cinque racconti, cinque storie distinte accomunate però dall'essere perennemente in bilico tra il sogno e la realtà. Sono questi due antitetici aspetti infatti, fusi insieme dalla immaginazione e dalla penna di Laura Ranghi, ad essere elementi cruciali della narrazione: da un lato è così possibile ritrovare negli apparentemente diversissimi eventi raccontati ""Freccia di fulmine"""", """"Numero 23"""", """"L'aura ragna"""", """"Un giorno a Parigi"""", """"Madame"""" - la quotidianità dei gesti di un universo femminile che vive intensamente, dall'altro le visioni fantastiche o anche solo bizzarre, siano sogni oppure incubi, si mostrano come prolungamenti di quella stessa realtà che a volte non è sufficiente a contenere le proprie aspirazioni, a volte limita e reprime i propri desideri e la propria vita. Fatto sta che sono racconti carichi di speranza."" -
La diagonale del rettangolo. Eco di vendetta
Molti sono i pensieri e le domande che affollano la mente di Anna mentre tormenta fra le mani un telegramma arrivato come un fulmine a sconvolgere la sua routine. Perché James, quel padre che le era sempre mancato, che non aveva mai conosciuto, irrompe ora nella sua vita con la richiesta tanto straziante di andare a recuperare il suo corpo a Nairobi? Perché la sua assenza, fino ad allora bene o male tollerata, una volta divenuta definitiva le provoca tanto dolore? E infine il dubbio maggiore: partire davvero per quel luogo lontano e sconosciuto o ignorare quella richiesta, come le suggerisce il suo primo pensiero? Come a volte accade negli eventi più significativi della vita, la testa dice una cosa ma il cuore ne fa un'altra: perciò eccola infine imbarcata sul primo volo per il Kenya, profondamente scossa per quanto avvenuto e ignara di ciò che la aspetta; ignara, soprattutto, che dietro quel telegramma si cela più di quanto vi è scritto e che esso è solo il primo di una serie incalzante e imprevedibile di accadimenti destinati a cambiare per sempre il destino di molti. -
Racconti di famiglia. Una generazione fortunata
Nata nel secondo dopoguerra, Luciana Borsari ripercorre la sua storia e, nel contempo, la storia degli ultimi sessant'anni. In questo modo vicenda privata e collettiva si fondono e danno vita a un romanzo-diario, un testo che, con un occhio di riguardo per le vicende italiane, passa in rassegna eventi storici, di cultura e di costume: si passa così dagli anni Cinquanta, in cui una Luciana bambina ascolta incantata i ricordi di nonna Cesira, agli anni Sessanta, in cui, adolescente, assapora a pieno il boom economico e la dolce vita; rivivono gli anni Settanta, carichi di contraddizioni, tra contestazione, lotte operaie e terrorismo, e gli Ottanta in cui, finalmente mamma, si alterna tra lavoro in banca e pappe e pannolini, mentre nel mondo grandi eventi rivoluzionano gli equilibri politici fino ad allora conosciuti. Il racconto scivola, con ritmo e leggerezza, ai giorni nostri, a cavallo tra i due millenni: Luciana continua, curiosa, a osservare ciò che le accade intorno e vuol lasciare alla figlia, ormai grande, la sua valigia di ricordi e di esperienze. Una generazione fortunata, la sua, che ha saputo far tesoro delle sofferenze dei propri genitori e che da lì ha tratto la forza e il coraggio per avventurarsi in una società tutta da costruire, senza timore dell'ignoto ma, anzi, con la volontà di creare un mondo migliore. -
Cronaca della storia italiana. Dalla preistoria all'unità d'Italia
Il saggio ""Cronaca della storia italiana"""" di Rossana F. van der Borg ripercorre la storia dell'Italia dalle origini fino all'Unità. Attraverso un percorso multidisciplinare - che fa riferimento non solo al mondo della storia, ma anche a quello dell'arte - l'autrice costruisce una linea agevole attraverso i secoli rendendo facile ed immediata la comprensione degli eventi. Il testo è accompagnato da una serie di illustrazioni realizzate a mano."" -
Un corpo e un'anima... due cose distinte
La scrittrice Diana De Salvia è la protagonista diretta della testimonianza che racconta in ""Un corpo e un'anima... due cose distinte"""". Espone in queste pagine le sue esperienze di vita soprannaturali vissute sin da bambina tra Angeli, Anime, Sogni e non per ultimi... Ufo."" -
Il tempo sbagliato
"Eccomi qua, ancora nel tempo sbagliato. Non ne indovino una, cinquant'anni (beh cinquantatré... ormai...) e la mia vita... la mia vita... è un gran casino di amori complicati, contraddittori e senza futuro"""". Con questo incipit l'autrice sintetizza la sua vita sentimentale: fin da giovanissima è stata sempre attratta da uomini più grandi di lei, che potessero in qualche modo darle sicurezza e farla sentire importante; salvo poi voltarle le spalle quando non ottenevano esattamente ciò che volevano. Non che non abbia provato a legarsi a un suo coetaneo, uno di loro le ha perfino donato un figlio. Ma era forse troppo debole, ancora eccessivamente legato alla sua famiglia d'origine, per riuscire a costruire un rapporto maturo con lei. E poi... poi... l'errore più grande: aver riposto la sua fiducia in un uomo egoista e violento, che le ha pian piano succhiato via l'entusiasmo e la speranza. """"Il tempo sbagliato"""", romanzo dall'andamento brillante e scanzonato, che mai lascia spazio all'autocommiserazione, scava nel profondo dei sentimenti umani e in particolare femminili, mostrando che, anche se difficile, è sempre possibile ricominciare." -
L' altra storia. Il confronto. Vol. 1
"Ho iniziato questo racconto con una descrizione quasi alfabetica delle opere ancora visibili, seppure cancellate della firma autentica, ascrivibili ad un passato di cui si può liberamente dire solo male e su cui il giudizio della storia, considerato definitivo e non più appellabile, si vorrebbe che fosse stato dato a Piazzale Loreto. A questo giudizio sbrigativo e disumano avrei voluto rispondere con una pacata elencazione di fatti concreti senza farmi travolgere da sentimenti e risentimenti che non possono consentire serenità di giudizio. Non sono riuscito nel mio intento di fare un'opera imparziale per cui, ripetutamente, mi sono scusato con l'eventuale lettore che invito tuttavia a guardare ai fatti, e ne racconto tanti, e di analizzarli alla luce del buon senso e fare il doveroso confronto con il presente che non può nascondere la propria attuale miseria, che è agli occhi di tutti. Questo almeno mi dovrebbe essere consentito.""""" -
L'altra storia. Il confronto. Vol. 2
"Ho iniziato questo racconto con una descrizione quasi alfabetica delle opere ancora visibili, seppure cancellate della firma autentica, ascrivibili ad un passato di cui si può liberamente dire solo male e su cui il giudizio della storia, considerato definitivo e non più appellabile, si vorrebbe che fosse stato dato a Piazzale Loreto. A questo giudizio sbrigativo e disumano avrei voluto rispondere con una pacata elencazione di fatti concreti senza farmi travolgere da sentimenti e risentimenti che non possono consentire serenità di giudizio. Non sono riuscito nel mio intento di fare un'opera imparziale per cui, ripetutamente, mi sono scusato con l'eventuale lettore che invito tuttavia a guardare ai fatti, e ne racconto tanti, e di analizzarli alla luce del buon senso e fare il doveroso confronto con il presente che non può nascondere la propria attuale miseria, che è agli occhi di tutti. Questo almeno mi dovrebbe essere consentito.""""" -
L' ingenuo
Operaio dal carattere mite, Franco conduce una vita semplice divisa tra il lavoro in fabbrica, il bar e i sabati sera in discoteca con i colleghi di lavoro. Una routine alla lunga insoddisfacente per un tipo riservato come lui, animato anche da interessi intellettuali che però mal si conciliano con un contesto sociale pervaso dall'onnipresenza della televisione. Telegiornali votati allo spettacolo piuttosto che all'informazione, tribune politiche ridotte a pollai, l'esibizionismo oltranzista dei programmi d'intrattenimento, il vuoto dei reality-show. La loro mediocrità e, a tratti, il loro squallore attraversano l'intero romanzo dell'esordiente Giovanni Dallan, che dipinge un affresco critico della quotidianità, mettendo in luce quei difetti determinati dall'ingerenza del tubo catodico contemporaneo. -
Giacomo & Puccini
Uomo qualunque, pianista mancato, Giacomo conduce una vita incompiuta, irrisolta. Chiuso in se stesso a seguito di un banale incidente negli anni dell'infanzia, prossimo ai quarant'anni è ancora ossessionato da ciò che avrebbe potuto essere e che non è mai diventato. Una pena, la sua, che riesce a mitigare solo annullandosi nella catarsi della creazione artistica: è quando immagina gli ultimi momenti di vita di Puccini, quando ne prende le sembianze per creare - ché di pura creazione di tratta - il vero finale della ""Turandot"""", rimasta incompiuta a causa della prematura scomparsa del Maestro, che Giacomo si sente vivo, che avverte di poter realizzare le tendenze del proprio animo, i propri talenti. E poi, all'improvviso, fa la sua comparsa Giacomo P., alter ego del nostro Giacomo, ma anche un po' del nostro autore, che con lui accende una schermaglia verbale..."" -
La nuova cultura dei sentimenti
Jung - che forse sa di cosa parla - afferma che ""conoscere e comprendere l'anima umana è il compito più difficile, che possa presentarsi a una mente investigatrice"""". E continua sottolineando che """"la psicologia scientifica, nonostante la sua immensa estensione in superficie, non ha neppure iniziato un processo di liberazione da quelle montagne di pregiudizi, che sbarrano l'accesso alla conoscenza dell'anima nella sua verità"""". """"Per cui"""" - rileva Jung - """"dinnanzi alle difficoltà dei rapporti affettivi e tra i sessi continuiamo ad applicare, con disastrosi risultati, metodi medioevali, se non addirittura dell'età delle caverne"""". Chi scrive non è uno psicologo, un sociologo, un antropologo, un fisiologo, un filosofo, un pedagogo, un biologo, un etnologo. Non è, cioè, un esperto, ammesso che vi siano esperti dell'animo umano e dei sentimenti."" -
Vite unite dalle guerre di religione
Quando è iniziata la storia? Milioni, o solo seimila anni fa, come è scritto nella Bibbia? L'uomo annienta la verità della Storia per mascherare la sua realtà di essere spesso brutale, capace di alterare e perfino di annullare le vicende grandi e piccole al fine di salvaguardare se stesso. Il cammino dell'uomo è segnato da idolatrie, guerre, incesti, adulteri che la politica e le religioni vogliono eliminare. La verità che la storia nasconde riappare però nelle pagine della Bibbia e in quelle dei poemi e dei racconti mitologici degli scrittori antichi, i quali svelano atrocità e delitti commessi ai danni di innocenti. Cancellare e annullare il ricordo del passato significa eliminare la verità dell'esistenza di dio, della creazione e della storia. I testi sacri e mitologici diventano dunque fonti imprescindibili affinché le vicende storiche non cadano nell'oblio, ma siano di insegnamento per le generazioni future, in modo tale che queste imparino a camminare irradiate dalla luce della verità e non dall'oscurità dell'ipocrisia e della menzogna. -
Il paradiso diurno
Maurizio e Rebecca vivono a Lugano in una famiglia serena che è improvvisamente sconvolta da una tragedia insostenibile. A seguito d'un disastro aereo scompaiono entrambi i loro genitori e i fratelli sono affidati alle cure di due vecchi zii a Losanna. Sono perciò costretti a lasciare tutti gli affetti e a dover ricostruire le proprie vite in un ambiente nuovo. Grazie alle attenzioni e alle possibilità offerte dai ricchi parenti le cose sembrano però andare subito per il meglio, ma scopriranno presto che dietro questa parvenza si nasconde qualcosa di oscuro, un male che segnerà profondamente le vite di tutti. L'autore riesce a trasportarci nel torbido che alberga nell'animo delle persone maggiormente insospettabili. -
La via del destino
"Un uomo dall'aspetto indifeso, cammina a fatica, lungo il parapetto del Tamigi. La nebbia data l'ora tarda è molto fitta; lo avvolge come se fosse un oggetto stabile del luogo. Di tanto in tanto si ferma, per riposare, dalla fatica che fa nel camminare. È Ricky Nilson, figlio di un famoso fabbricante di scarpe, ubriaco fradicio, che continua il suo peregrinare lungo il Tamigi. Vedendo una scala che porta sulla sponda del fiume, la discende pian piano, quando è giunto finalmente in prossimità dell'acqua, si ferma, e la guarda scorrere silenziosa verso il mare; poi istintivamente si lascia andare sull'umida terra, addormentandosi"""". Questa la prima immagine del protagonista che a causa di una lite con l'ingegner Danton si ritrova a cambiare tutto, fuggendo dalla propria esistenza per poter continuare a vivere. La via del destino è un romanzo ricco di mistero che porta il lettore a perdersi nel labirinto dell'identità." -
Diavolo d'amore
Nella è una ragazza allegra e spensierata che lavora nella locanda del padre Marcello. Questi, preoccupato per la figlia, cerca di convincerla a cercarsi marito, e la ragazza non sapendo bene come fare ma volendo rendere felice il padre arriva a stipulare un patto con il diavolo. Ma la vicenda è molto più complessa di quanto ci si aspetti, il diavolo mandato dalla ragazza è un po' maldestro, quasi si fa scoprire mentre ruba le identità dei vari personaggi che circondano Nella per avere la sua fiducia. L'epilogo, tutto da scoprire, coinvolge anche un principe e scomoda la più alta autorità...! Un ritratto vivace che sfrutta la resa teatrale e l'utilizzo delle canzoni d'amore che vivacizzano il tutto. -
Curtis lemine. Una storia di uomini in quattro secoli di ricchezza e miserie. Vol. 1
La Corte di Lemine, pagus romano poi Corte Regia coi Longobardi, Corte Regia coi Franchi, feudo vescovile e poi comune, è ora territorio di Bergamo, parte del Ducato di Milano. La Repubblica Veneta vuole allargare i suoi confini e con la battaglia di Maclodio inizia la conquista dei territori fino al fiume Adda. È a Maclodio nel 1427 che Tomaxius (Tomas) dè Caetani, al servizio di Milano, resta ferito e storpiato per sempre. Un canonico di Lemine gli insegna a leggere e scrivere affinché i secolari documenti presenti alla pieve vengano recuperati e salvati. I soldati di Venezia nel 1443 distruggeranno Lemine e bruceranno quei documenti, ma non la memoria di Tomas. Toccherà a lui raccontare la Corte di Lemine con le sue ricchezze ma anche con i suoi presbiteri accusati di simonia, i chierici indegni, gli episodi documentati di immoralità, le scomuniche e le uccisioni. Primo volume di una trilogia romanzata che spazia in questa Corte dal 1000 al 1450. -
Scienza e filosofia. L'eterna bifronte
Scienza e filosofia sono due discipline in apparenza assai distanti e separate: la prima si basa sull'assunto per cui tutto ciò che viene enunciato come vero deve essere comprovabile mediante esperimenti inconfutabili, la seconda si fa portatrice di speculazioni non dimostrabili, dunque può essere contraddetta. Malgrado si basino su premesse opposte, queste discipline hanno sempre litigato come sorellastre, si sono tagliate la strada, si sono guardate da lontano con sdegno altezzoso, si sono lanciate strali e anatemi. Eppure, come due vecchi amanti, sembra proprio non riescano a fare a meno l'una dell'altra. Muovendosi con precisione fra passato e presente, l'autore prova a far ordine in questo rapporto burrascoso, ma incredibilmente creativo.