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Nero su bianco
È un viaggio intrinsecamente al femminile quello affrontato da Concetta Gulino nella sua silloge ""Nero su bianco"""" e non potrebbe essere altrimenti, dal momento che ha scelto di rappresentarsi con il nome assolutamente archetipico di Eva. Eva, la prima donna, l'essenza stessa di quel mondo forte e fragile, limpido e conflittuale insieme che è il femminile. Un femminile che, e questo è molto interessante, guarda se stesso a prescindere, non in contrapposizione al maschile, che pure è marginalmente presente, ma femminile che si racconta nel suo volersi ritagliare una dimensione di incontrovertibile purezza."" -
Bob Dylan. La nascita di una icona
Robert Zimmerman in arte Bob Dylan è uno dei protagonisti assoluti della popular music. L'uomo dai mille volti, sfuggente e ambiguo, il folksinger, il musicista rock, beat. Attraverso l'approfondito studio del videoclip di Subterranean Homesick Blues e dei due documentari, Don't Look Back di D.A. Pennebaker e No Direction Home di Martin Scorsese, l'autrice analizza la metamorfosi di Bob Dylan da semplice cantautore ad icona della cultura di massa. Costantemente in bilico tra finzione e realtà, sono le tecniche e le scelte registiche a veicolare la sua immagine pubblica. La ricerca offre una riflessione sulla mediazione dei mezzi di comunicazione, nella costruzione di un personaggio, sull'influenza esercitata da essi nel coinvolgimento dello spettatore. -
Per sempre amore
Marylin e Anna: due donne tanto lontane tra loro, diverse in tutto, eppure entrambe tanto vicine al cuore di Juan. Marylin è dolce, di una bellezza quasi eterea, delicata come un fiore, fragile ma salda nei suoi principi. Anna è passionale, dotata di una carica erotica irresistibile, corpo perfetto e sguardo accattivante, forte e arrogante ma profondamente insicura. Lui, Jean, è un poliziotto, membro di un corpo speciale, chiamato a rischiare la sua vita in missioni segrete. Vittima del fascino di Anna, ha rischiato per lei di perdere il lavoro, così cerca di staccarsene con tutto se stesso, rifugiandosi nell'animo limpido di Marylin. I sentimenti ruotano veloci come il vento, travolgendo la loro vita per condurli a un epilogo assolutamente inatteso, dove l'amore eterno vince, contro ogni avversità e timore. -
Scompaginati d'utopia
"Chi si avvicinerà a """"Scompaginati d'utopia"""" di Stefania Mattei troverà sicuramente una raccolta poetica in grado di stupire e intrigare per la ricchezza che traspare dalle sue pagine. Una ricchezza che da un lato si può vedere come varietà - dei temi, dei ritmi, degli stili - e dall'altro come quantità di stimoli che è in grado di suggerire, quasi fosse cibo, giusto apporto nutrizionale, per quelle anime affamate di conoscenza. [...] Stefania Mattei si prefigge un intento ben chiaro, che consegna al lettore come introduzione alla silloge: """"Il desiderio di sensibilizzare gli altri è un compito fondamentale per chi scrive"""". Una risoluzione che di certo assolve in queste pagine, riuscendo a combinare le suggestioni e le emozioni che il linguaggio poetico è in grado di trasmettere con la concretezza e l'attenzione a temi umani e sociali."""" (dalla prefazione)" -
Tre mesi al mare
"Tre mesi al mare"""" è un racconto romantico intimistico costruito su ricordi e sensazioni della protagonista che ripercorre la sua storia d'amore alternandosi tra passato e presente, tra dolci memorie e amare delusioni. L'autrice crea un'altra vita della stessa donna che inizia negli stessi luoghi e con le stesse persone della protagonista principale ma che prenderà una strada completamente diversa. Un parallelismo costante tra queste due donne-specchio che faranno scelte diverse ma che, alla fine, il destino porterà sulle rive dello stesso lago..." -
Luglio
Il ""curtigghiari"""" è un destino dal quale, in Sicilia, nessuno può sfuggire. E se il curtigghiu, ovvero il pettegolezzo, lo si immagina, come suggerisce l'etimologia, in un cortile tra vecchie matrone, da questo libro si impara che esso, invece, va molto oltre, regolando la struttura stessa delle relazioni sociali. Ed è proprio questa la lente con cui l'autrice, Ghita Pecelli, racconta la storia d'amore tra Giovanni Iudica e Giusy Failla."" -
Il nulla e l'inutile
"Io ho perso la testa e la voglia di vivere. Nel mio dolore e nell'incapacità di reagire ho fatto fronte a una visione del reale più ampia e contorta che spesso tendiamo ad ignorare. Ho affrontato la paura di dare risposta a domande dalle quali scappiamo ogni giorno, scoprendo che la ragione non basta per comandare l'uomo e le sue azioni"""". Con queste semplici ma efficaci parole, Lorenzo Prestini ci introduce nel mondo della sua poesia. Una riflessione acuta e attenta che molti di voi si saranno trovati a fare più di una volta nel proprio percorso esistenziale, quando la ragione e il sentimento sembravano fondersi, poi ripudiarsi, poi ricongiungersi e infine correre paralleli." -
Viole d'amore
"Sono Viole d'amore quelle che ci presenta Lucia Bucci in questo testo, piccoli fiori che danzano alla luce vivificante di quello che è, tra tutti, forse il più imprescindibile di tutti sentimenti che il cuore e l'animo dell'uomo possono concepire. Versi spesso semplici, ma estremamente preziosi nel significato che essi riescono ad attribuirsi, quello di essere canto di una anima, voce narrante di un percorso fatto di intimità e silenzi, dubbi, incertezze ma soprattutto passioni. E queste sono le caratteristiche principali della silloge qui presente, in cui l'autrice tratteggia con tocchi ispirati, delicati, crepuscolari talvolta, emozioni e riflessioni sulla vita di una donna innamorata, dell'amore prima di tutto. Lucia Bucci emerge in questa silloge come una creatura di grande sensibilità, talvolta sottile e fragile, come può essere forse solo la speranza, altre volte illuminata da una luce interiore che sa accecare, se guardata troppo a lungo, una luce fatta di sogni, di versi, di amore."""" (dalla prefazione)" -
La ragnatela che intrappolò il ragno
Fino a che punto può arrivare la violenza e la crudeltà umana? Il male è veramente radicato in ogni angolo profondo della società? Esiste ancora qualcuno pronto a credere nei propri ideali fino a sacrificare la propria vita, mettere a rischio quella delle persone che si amano per preservare un bene superiore che è quello dell'umanità? Un thriller che vi lascerà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina; un romanzo avvincente in cui il confine tra bene e male - tra giusto e sbagliato - è a volte tanto labile da perdersi nella notte più oscura, quella fatta di paura e tradimento in cui solo il sacrificio personale sembra portare un velo di speranza. -
Nella trappola dell'indifferenza
Un amore incontrato all'età di quarant'anni e la voglia di tornare a rivivere le emozioni di un sentimento travolgente portano Roberta a intraprendere una relazione con Mario. Lei è un medico razionale e coerente, lui un uomo da facili entusiasmi, estremamente sensibile, ma con una personalità fragile, pieno di sogni e di molte paure. Dopo la foga e l'impeto del periodo dell'innamoramento, Roberta si vede trascinare sempre più in una trappola dell'indifferenza che le scatenerà una profonda delusione. Mario si rivela una persona capace di compiere gesti impensabili pur di arrivare al suo scopo, un uomo che in fondo considera la donna, secondo l'ideale che la società ha tramandato negli anni, relegata alla sola sfera domestica. Tra i due s'innesca dunque un meccanismo di amore-odio. Roberta sarà in grado di liberarsi dalla trappola e spiccare nuovamente il volo? -
Vento e acqua
"La silloge di Carlo Benincasa mostra una grande consapevolezza dal punto stilistico, così come sul piano contenutistico. L'autore, pur essendo alla sua prima pubblicazione, riversa su carta pensieri, sentimenti, rifl essioni senza alcuna sbavatura. Crea liriche essenziali e con la stessa facilità si sperimenta in componimenti più lunghi, altamente esplicativi. Il suo sguardo si poggia sui moti dell'animo umano, così come sugli avvenimenti della storia contemporanea, non escludendo nulla che possa portare ad una profonda riflessione. È una poesia che non si risparmia, e non risparmia al lettore emozioni e spunti per considerazioni più approfondite."""" (dalla prefazione)" -
Generosa umanità
"A questo momento di """"amarcord"""" e ritorno al passato sono ascrivibili anche quelle liriche in cui si accenna alla crisi di identità dell'uomo moderno, sempre più deterritorializzato, istigato, se non costretto, a girovagare per il mondo, fuggendo invece da se stesso, allettato dalle seduzioni del denaro e della crescita professionale, dimentico delle proprie radici affettive e geografiche. Questa mancanza scaverà nel proprio animo un vuoto cui egli prima o poi dovrà far fronte se dotato di cuore e memoria, in un doloroso ma essenziale percorso a ritroso, alla ricerca della propria essenza."""" (dalla prefazione)" -
Il segreto dell'ultimo papa
In un mondo globalizzato e in preda ad una crisi economica che sembra essere insuperabile, il disprezzo per il valore della vita, episodi di continua violenza, scandali, mali, centinaia di giovani che perdono la vita a causa dell'uso di droghe e alcool, i suicidi, gli omicidi e un'umanità distrutta... questa è la società che un piccolo grande uomo, papa Pietro II, dovrà cercare di salvare. Come è possibile fronteggiare una simile situazione? Solo attraverso il dialogo interreligioso e la fede in Dio Padre Onnipotente egli riuscirà a rivoluzionare i rapporti fra gli Stati e a salvare l'umanità, quell'umanità ""che ancora sa arrossire, sa abbassare gli occhi e sa scusare, quella che ora va controcorrente; quella che sa dare anche la sua vita per morire per la propria gente"""" e in cui noi vogliamo continuare a credere, credere e ancora credere, come ricorda la celebre canzone dei Gen Rosso e che sembra fare da colonna sonora all'intero romanzo."" -
Una notte di Luna nuova
Luna è una donna che racconta la sua storia con una vitalità e passione da incantare. È maestra di vita che dal suo cuore osserva l'incessante scorrere dell'acqua che in essa nasce, cresce e si trasforma in tutto l'universo. Supera con fatica e determinazione la sua anima plasmata da anni di vissuto sociale, tanto interiorizzato da pensare che Dio possa punire chi trasgredisce quelle regole, quella farsa. Ma Dio è grande per aver creato la vita che è amore. E Luna vive forte l'amore, fino a pretenderlo e piangerlo di infinite guerre e dolori. Lei, goccia in un oceano, fiume che corre al mare, è acqua, la nostra vera essenza. Si abbandona alla corrente, si lascia andare alla meta. Ritrova se stessa, il suo tempo, quella dimensione che la unisce alle altre anime che si cercano. Lei, come un'onda, nasce e si rigenera fino a diventare più viva e più bella. -
Trasgressioni e castità
"Trasgressioni e castità"""" ruota attorno alle vicende degli Altieri, famiglia dell'alta borghesia torinese composta da Wilma, insegnante, Nicola, importante avvocato, e i due figli Stefano e Rita. Attorno a essi si muovono svariati personaggi, amici e colleghi, che nascondono, dietro la facciata perbenista, una serie di vizi e depravazioni che sfidano il bigottismo e le certezze della morale comune. Il mondo degli Altieri viene sconvolto d'un tratto dal suicidio di Marco, un ex cliente di Nicola. Quali torbidi intrighi si celano dietro questo atto violento? Un'opera che ci invita a riflettere sulla soggettività dell'etica e l'ipocrisia che domina la società contemporanea." -
Racconti. Oltre il negativo...
Storie di amori che si sfiorano e si rincorrono nel tempo e nello spazio, di donne dell'Est arrivate in Italia con le valigie piene di sogni e poi smarritesi nei meandri della prostituzione, di malavita organizzata e ricatti, di scrittori esordienti che sognano gloria. Una raccolta di racconti animata dal desiderio di guardare oltre le apparenze, per offrire una chiave di lettura non banale dei comportamenti umani, sempre animati da insanabili contraddizioni interne, che non permettono di ridurre tutto al semplice schema Bianco o Nero, Giusto o Sbagliato. -
Alzati fanciulla. Talità Kum
"Alzati fanciulla"""" è l'invito che Gesù fece a una fanciulla morta per farla resuscitare (Marco, 5, 38). Questa citazione evangelica illumina il senso dei nove racconti di Daniela Pavan Verago, che hanno tutti per protagoniste donne dimenticate, cresciute con il peso dell'inadeguatezza: non sono mai abbastanza belle, abbastanza intelligenti o ricche. Fin da giovani sembrano dover elemosinare quell'affetto che ad altri è elargito con naturalezza e finiscono quasi sempre con il ripetere, come per un antico sortilegio, gli errori delle madri. Sono donne a volte strappate dalla loro terra d'origine, quel Veneto che riemerge dalla memoria come una terra d'altri tempi, popolata di gente volenterosa e solidale." -
La solita vecchia storia
In un giorno come tanti, nel selvaggio West, un giovane ferito e quasi mezzo morto arriva a stento in sella del suo bellissimo cavallo presso un ranch dove la famiglia Callaghan, ovvero i proprietari, gli presta soccorso. È un ragazzo misterioso che sembra nascondere un passato oscuro e violento. Dick Callaghan, il figlio del proprietario, sembra esserne tuttavia incuriosito e affascinato. Ma Jim Malone, questo il nome del ragazzo malconcio, nasconde in verità una storia dolorosa. L'improvviso attacco degli indiani, che porta alla morte di quasi tutti i componenti del ranch, porta i due giovani sopravvissuti, Dick e Jim, ad avventurarsi verso una nuova vita alla ricerca di loro stessi, delle loro origine e alla risoluzione delle questioni in sospeso del passato. -
Il fiore imperfetto
Dove passa il confine tra predestinazione e libero arbitrio? Lo scoprirà a sue spese Gabriel, che ha una condanna da scontare e una storia da raccontare. Ma se lo chiederanno anche John e George e Lulù, vivi nella loro meravigliosa imperfezione, travolti da dissonanze che gli impediscono di afferrare la loro vita a pieno, di succhiarne il midollo, perché troppo dolce, o lontano, o forse proibito. Corpi, amori, arte, passione sono solo strumenti per compiere il viaggio alla scoperta di una verità celata dietro un velo, che affiora, lenta, dallo specchio di chi guarda senza fermarsi alla superficie delle cose. Una vicenda intensa nata da un sogno, perché i sogni hanno in sé una saggezza antica, che si snoda nel gioco delle metafore e delle citazioni per costruire un linguaggio che sappia appartenere a ciascun lettore, che intreccia piani temporali, simboli, lettere, documenti, per seguire quelle tracce che la storia lascia sul suo cammino. -
I luoghi della mia anima
L'anima è fragilità, è ricordo di un tempo lontano, è un sussurro che si perde nel tempo, qualcosa da salvaguardare dalle asperità nel mondo che trova la sua dimensione ideale soltanto nella quiete del ricordo. Le rimembranze della giovinezza e il conforto sono i luoghi ideali che l'anima, stremata dalle difficoltà presenti, ama frequentare per trovare un effimero sollievo, l'unico ""riposato porto"""" che il nostro spirito possa trovare. Immancabilmente, all'interno di questi luoghi vi è sempre un microcosmo femminile, analizzato a tutto tondo attraverso lo sguardo incantato e innocente di un bambino. L'altra metà del cielo esplorata a volo d'angelo nella mirabile ricchezza e varietà di stati d'animo, modi di sentire e verità del vissuto di donne autorevoli che hanno dato senso alla mia vita, facendo dell'amore per il prossimo un proposito nobile e un rifugio sereno, pur nelle traversie di amori negati, distacchi, abbandoni e drammi esistenziali.""