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La promozione dei valori. Semiotica della comunicazione e dei consumi
Studiare la promozione dei valori identitari, di soggetto e oggetti, significa investigare le strategie con cui li caratterizziamo differenzialmente, ponendo attenzione all'intensità con cui possono essere percepiti e alla regolazione della loro diffusione estensiva. Ma promuovere significa anche gestire la ""tenuta"""" - nel breve o lungo periodo - del pregio di questi valori, nonché regolare la loro gerarchizzazione. Promuovere vuol dire anche """"far passare di rango"""", far accedere a un nuovo livello di pertinenza sociale alcuni valori che prima erano squalificati o bassamente percepiti come importanti. Questo libro affronta propriamente la vita dei valori all'interno della comunicazione sociale, scandagliando il ruolo dei media, quello delle marche e degli altri intangibili, quello dei consumi e degli stili di vita."" -
Formazione ed etica delle professioni. Il formatore e la sua esperienza morale
Il volume propone una riflessione sul senso dell'esperienza morale che il formatore di professione - ma la riflessione può essere utilmente recepita anche da ogni professionista interessato all'argomento - si trova a vivere nell'ambito della sua attività lavorativa. Di norma si ritiene che l'aspetto etico di una professione sia condensato nel suo Codice deontologico; molto meno evidente è la consapevolezza dei limiti che caratterizzano l'approccio solo deontologico all'esperienza lavorativa, e la conseguente necessità di accostarsi ad essa anche con un atteggiamento più propriamente etico. La deontologia professionale e l'etica professionale, distinte ma complementari all'interno di un'etica delle professioni, rinviano a loro volta alla consapevolezza che il vissuto del formatore è da considerarsi parte integrante di una più ampia esperienza morale, che lo coinvolge come adulto e non solo come professionista. Il testo è destinato agli studenti dei corsi di laurea per formatori e a quanti a vario titolo - professionisti, formatori, educatori e dirigenti - sono interessati all'approfondimento del rapporto tra etica e lavoro. -
Tra equilibri e compromessi. Differenze di genere e pari opportunità in una realtà locale
Le donne si presentano nella società contemporanea come un collettivo sociale dinamico e protagonista del cambiamento: rispetto agli uomini investono di più in formazione, riescono meglio negli studi, assumono una molteplicità di ruoli nel corso della vita, ricercando ai problemi della conciliazione soluzioni personali tra equilibri e compromessi. Ai cambiamenti dei modelli culturali femminili non corrispondono, infatti, pari opportunità di vita e permangono notevoli disuguaglianze: la differenza di genere, come risorsa da valorizzare quale contributo allo sviluppo sociale, non è pienamente riconosciuta. Il fatto che pratiche discriminatorie continuino a persistere evidenzia il grado di asimmetria che caratterizza attualmente la vita pubblica e privata di donne e uomini. Il volume ripercorre alcune prospettive teoriche che consentono di indagare i concetti di differenza e uguaglianza in relazione al genere: gli studi sociologici mettono in luce la costruzione socioculturale del concetto di genere, ma anche la necessità di rivalutare le peculiarità dell'essere donna e il significato delle pari opportunità, definite a livello legislativo ma non ancora pienamente realizzate. -
Salute e benessere. Dalla cultura un orientamento per la clinica
Il benessere sociale, familiare e personale risultano essere il miglior antidoto ad ammalarsi ed il miglior strumento per potersi curare con consapevolezza. In Europa si progetta ""la società della conoscenza"""", basata, però, su strumenti ed informazioni tecnologiche. C'è da chiedersi quale possa essere il posto riservato al soggetto. Il dibattito insolito ed avvincente che si propone vuole analizzare lo scenario possibile del riscatto del soggetto, con il valore della sua cultura, in un sistema che impone standard e controlli, dimenticando, a volte, i principi che li ispirano. I costi del sistema sanitario dipendono in gran parte dalla capacità di gestire l'incontro tra chi domanda e chi risponde in modo che ogni soggetto, uno per uno, possa testimoniare la responsabilità sulla propria vita. Delegare completamente al discorso medico o alla tecnologia dei sistemi sanitari non è più efficace. Forse la poesia ed un po' di buona cultura sono ancora salutari ai cittadini ed a chi si occupa di salute."" -
Trauma, deumanizzazione e distruttività. Il caso del terrorismo suicida
Le sofferenze individuali che sfociano nel martirio suicida potrebbero essere catalogate tra i traumi di guerra se le persone traumatizzate non fossero calamitate verso l'organizzazione terroristica e non fossero attratte dalla cultura di morte della loro comunità. Il fenomeno del terrorismo suicida non può realizzarsi senza l'incontro e l'azione sinergica di due componenti: la rete (la parte psicotica) e l'adesione compiacente del singolo individuo con la sua rabbia impotente, il suo desiderio di martirio e di sacrificio ideale. -
Le ragioni del soggetto. Credenze, esperienza, razionalità
Il lavoro di ricerca empirica condotto sulle credenze religiose in Italia, Francia e Polonia - evidenziando una costante tensione fra dimensione istituzionale e dimensione soggettiva, fra privatizzazione del credere ed affermazione pubblica dei valori e dell'identità religiosa, fra esplorazione e tradizione - ha condotto l'autrice a rivisitare alcuni classici problemi teorici ed insieme metodologici della sociologia: la generalizzabilità delle esperienze personali (in quanto ""sociali""""); il confine fra razionalità ed irrazionalità nell'analisi delle credenze; il ruolo e le forme dell'analisi tipico-ideale nella formazione dei concetti teorici."" -
Politiche territoriali. L'esperienza irpina
L'Irpinia è un osservatorio privilegiato per avanzare riflessioni sul complesso rapporto tra politiche territoriali, tessuto socio economico e sviluppo locale. L'esteso territorio provinciale presenta geomorfologie diverse, dotazioni infrastrutturali diseguali e vocazioni produttive solo apparentemente simili. Sostanzialmente omogenea è invece la subcultura politica locale che, ad esclusione di pochi comuni a tradizione rossa, affonda le radici nella lunga egemonia democristiana, pur registrando scomposizioni e ricomposizioni in seno ai partititi che, dopo la crisi degli anni Novanta, ne hanno raccolto l'eredità. Sullo sfondo di questo scenario si configura uno sviluppo economico a macchia di leopardo, con punte di eccellenza in alcuni distretti industriali accanto ad aree di evidente arretratezza. Questo volume, centrando l'analisi sulla prima esperienza di programmazione negoziata irpina, il Patto Territoriale della Provincia, mette a fuoco le dinamiche che prendono corpo a livello territoriale nella fase di messa in opera delle politiche, prestando particolare attenzione ai network del consenso e del dissenso che si configurano e al punto di vista degli attori. -
L' interpretazione dello spirito del dono
Questo libro sviluppa una riflessione sulle molteplici interpretazioni del dono (rivalistiche, puriste, relazionali, strumentali), sul collegamento tra dono e capitale sociale e tra dono ed economia. La connessione risiede nel fatto che, proprio attraverso il dono, si sviluppano e consolidano quelle reti di relazioni sociali fiduciarie che stanno a fondamento in primis di tutte le società e, di conseguenza, anche degli scambi di mercato. -
Nuovi scenari aziendali. Verso le sviluppo di aziende più competitive
Un libro innovativo perché parla di innovazione aziendale; e lo è anche perché riporta le vicende di una trasformazione aziendale. Lo è ancora perché due figure, ieri forse impensabilmente allineate, un ingegnere produttivo e una sociologa-psicologa, lavorano a quattro mani, sia nella scrittura del libro, sia nella trasformazione ""snella"""" dell'azienda in cui si incontrano e lavorano. Con metodo. Insieme complementano due mondi e unendo due differenti metodi, ricompongono un'originale metodologia di lavoro, che fa da supporto al cambiamento che ha attraversato e sta attraversando lo scenario aziendale. Il libro fa innovazione perché riporta anche una nuova sfida che nelle aziende deve avvenire: """"la leadership deve innovarsi e imparare a cambiare"""" se vuole promuovere i processi di """"innovazione tecnologica"""". Cioè deve """" fare strada"""" come indica la parola inglese, in un mondo azienda che deve produrre meglio, fare utili, rimanere forte dentro a questo mercato """"globale""""."" -
Principi contabili e di controllo interno per le aziende sanitarie ed ospedaliere
Il percorso di aziendalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, l'introduzione della contabilità economica nelle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e l'elaborazione di un complesso sistema di rendicontazione dei risultati economici dalle Regioni allo Stato hanno dimostrato, alla prova dei fatti, di non poter ancora garantire un appropriato monitoraggio della spesa sanitaria. E questo perché, sul territorio nazionale, assistiamo a regole con-tabili definite a livello regionale in maniera non omogenea, a sistemi di controllo interno alle aziende non adeguatamente strutturati o formalizzati, ma, soprattutto, perché mancano principi contabili e di controllo in base ai quali operare. Questo lavoro si propone di approfondire proprio la tematica dell'introduzione di standard contabili e di controllo interno nelle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, nella convinzione che si tratti del passaggio necessario per strutturare un corretto sistema di rendicontazione e controllo della spesa sanitaria. Anche attraverso la presentazione di alcune significative esperienze condotte in alcune Regioni, si affrontano quindi i molteplici aspetti, formali e sostanziali, del bilancio degli enti del Servizio Sanitario Nazionale e della rendicontazione della spesa sanitaria, sempre richiamando quella cultura del controllo contabile inteso sia come verifica interna dei dati, sia come verifica esterna dei bilanci. -
Dal segno al senso, tra salute, cultura e ben-essere
Il libro vuole, all'interno di una collana dedicata alla Cultura, allargare il respiro a quelle discipline che, unendo arte e mestiere, parlano dell'uomo, nella sua psiche e nel suo corpo, delle sue fragilità e delle risorse. L'integrazione dei saperi e della scienza, può infatti essere ciò che darà fertilità ad un terreno in cui potrà crescere un più autentico benessere. La curiosità nasce dal visibile e si perde nel non visibile alla ricerca del senso. Così il percorso di questo libro comincia dal segno, da quelle che sono le concrete necessità, i nuovi bisogni nel campo della salute, all'interno di un delicato sistema che ha come fine il prendersi cura di una comunità di individui. Ogni pagina è un tentativo di fare luce su importanti criticità, che spaziano dall'urgenza di un dialogo intorno alla bioetica, alla tragicità della negazione del diritto alla cura di persone affette da malattie infettive curabili. La conoscenza è lo strumento per comprendere il significato del segno. L'integrazione dei saperi e della scienza è ciò che darà fertilità ad un terreno in cui potrà crescere un più autentico benessere. -
Prego, si accomodi! Idee e soluzioni per l'accoglienza di qualità
Accrescere le competenze necessarie per gestire o avviare un'impresa ricettiva rappresenta la sfida del presente e la necessità del futuro. Oggi, più che in passato, i gestori di alberghi, villaggi vacanze, campeggi, agriturismi, residenze per anziani, impianti sportivi, luoghi di accoglimento, devono saper affrontare oltre alle tradizionali conoscenze del settore in cui operano, anche multiformi problematiche decisionali connesse all'assunzione di decisioni in ambiti complessi e diversi fra loro. Partendo dalla pianificazione dello sviluppo della propria impresa - con una particolare attenzione all'andamento dell'economia e dei mercati - questi manager devono comprendere le evoluzioni negli slili di vita e di svago delle persone, saper gestire le risorse umane e impiegarle correttamente nei processi produttivi, dedicare attenzione all'acquisto e alla manutenzione degli impianti tecnologici, conoscere le problematiche energetiche e ambientali, offrire un buon servizio di ristorazione. Si rivolge agli imprenditori e ai manager dell'ospitalità che intendono migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalla loro organizzazione e alle persone che credono nel successo dei loro progetti. Questo testo vuole contribuire ad arricchire gli orizzonti culturali e le competenze necessarie per meglio gestire le organizzazioni, creando benessere per la clientela e valore aggiunto per l'impresa. -
E osano chiamarci clienti. Dal disservizio alla truffa
Chiamare cliente una persona è impegnativo. Comporta delle responsabilità. Fra chi vende e chi compra avviene una transazione, cioè un'operazione commerciale. Ma, il presupposto di qualsiasi scambio è l'incontro, la relazione tra persone, cioè un legame, per quanto debole e temporaneo, di reciprocità, che non riguarda la transizione, ma che è alla base della relazione, aggiunge allo scambio economico il valore simbolico proprio dei rapporti umani. Fiducia e simpatia, cioè l'empatia, personalizzano sicuramente le transazioni di mercato. Al giorno d'oggi, tutto il marketing, particolarmente quello dei servizi, aiutato dalla pubblicità, si presenta come relazionale. Ma, basta recarsi in banca, cercare di mettersi in relazione con il Servizio Clienti di una compagnia telefonica, prendere il treno o l'aereo e andare in vacanza, per sperimentare sulla propria pelle clamorose smentite della tanto sbandierata customer care. Lo testimoniano anche le lettere inviate dai titolari ai quotidiani, per lamentarsi del trattamento che ricevono come clienti e che l'autore privilegia come citazioni a sostegno della propria tesi. Proprio mentre diventa sempre più facile, grazie alle tecnologie della comunicazione, conoscere cosa vuole il consumatore, si sta diffondendo una vera e propria cultura del disservizio. -
Giochiamo? Riflessioni sull'uso del gioco nei percorsi formativi diretti agli adulti
Nella formazione degli adulti occorre rinnovare non solo i contenuti dei corsi ma anche i metodi didattici. Bisognerebbe ispirarsi al motto dì Harold Fields, vicedirettore incaricato per le scuole serali del Board of Education di New York, che raccomanda: ""Lasciate che sia la classe a fare il lavoro"""". Seguendo il suo consiglio, le lezioni frontali dovrebbero essere ridotte al minimo e sostituite da esercitazioni di classe con un alto grado di partecipazione degli studenti e cioè con incontri, discussioni, dibattili, la lettura di giornali, circolari e riviste e non dei soli libri di testo. E con giochi didattici. Questo libro si occupa appunto di giochi didattici e spiega quando, come perché usarli, individua gli obiettivi che un percorso formativo può perseguire attraverso il loro utilizzo, da indicazioni pratiche sul momento in cui è opportuno introdurli e sulla loro scelta in relazione alle fasi di vita del gruppo. Parla delle caratteristiche che devono avere i discenti perché sia opportuno proporre loro una sessione di gioco e di quali abilità sono richieste a un formatore perché possa trarre da essi buoni risultati. Individua anche i pregi e i limiti di quello che è pur sempre solo uno strumento a disposizione del formatore e che come tale deve essere conosciuto e usato in modo appropriato. E, infine, offre un piccolo repertorio di giochi indicando qual è il momento migliore nello svolgimento di un corso per farli sperimentare."" -
Il controllo di gestione della qualità. La misurazione del valore della qualità del lavoro e dei suoi effetti economici sui risultati d'impresa
Nelle aziende si è sovente portati a definire in modo approssimativo o intuitivo il valore effettivo di un miglioramento, il costo di un insuccesso oppure il costo e il valore di una procedura-prassi normalmente applicata. Se si intende invece misurare correttamente queste entità economico-qualitative, è necessario ricorrere ad un'appropriata integrazione del ""controllo economico di gestione"""" e del """"sistema di gestione per la qualità"""", estesa a tutte le attività dell'impresa. Determinare e sviluppare, in modo appropriato ed efficace, questo strettissimo rapporto non è però possibile se non si adottano degli specifici e precisi criteri che lo interpretano e lo definiscono. Per avere dei risultati pratici, applicabili alla realtà aziendale, questi criteri devono necessariamente riferirsi e derivare dai principali sistemi che governano un'impresa, cioè il Controllo economico di gestione e il Sistema qualità, per i quali è basilare la loro integrazione pratica e continuativa, che in questo volume è stata chiamata """"controllo di gestione della qualità""""."" -
Donne in-segnate. Genere e ri-appropriazione di sé
Il volume - terzo di una serie in cui confluiscono le ricerche promosse dal Seminario annuale ""L'individualità femminile"""", coordinato da Margarete Durst e Carla Roverselli della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma TorVergata - presenta saggi che in un arco di tempo molto ampio rintracciano i segni di una soggettività femminile tanto poliedrica quanto misconosciuta, per molti versi anche alle donne che emergono dalle ricerche, di vario taglio disciplinare, qui proposte. Si tratta di donne per tanti aspetti diverse tra loro ma che rivelano tutte il bisogno di ri-appropriarsi di sé: donne quindi alla ricerca di un proprio modo di auto-rappresentarsi, magari scalfendo con il solo apparire le figure modellate su di loro dagli uomini. I segni che esse lasciano fuori di sé - linguaggi, parole, scritture - riflettono il loro essere in-segnate, segnate dentro, da se stesse, prima ancora che dai tanti insegnamenti con cui si è preteso forgiarle di """"genere femminile""""."" -
Fashion retail. Visualizzazione e rappresentazione del sistema-prodotto moda
Nel costante interesse verso le pratiche di consumo e dei relativi spazi di vendita, si riconosce un sempre più crescente coinvolgimento del design come strumento di conoscenza necessario per la definizione progettuale del sistema di relazioni nell'ambito del sistema-prodotto. In questo contesto il design incontra (e vede riconosciuti) nuovi territori per il confronto, la ricerca e la pratica progettuale. L'interesse per le nuove espressioni produttive, che consentono di passare dall'ordine spazio-temporale rigido e determinato a quello sistemico, reversibile e indeterminato, assume la conoscenza interdisciplinare come parametro operativo capace di poter costruire scenari entro cui vengono riconosciuti, come validi, una molteplicità di percorsi. Scenari di progetto come luoghi, reti in cui si interrela la dimensione etica, cognitiva ed esperienziale e in cui si riconosce lo spazio del Retail come luogo costruito in modo simbolico e relazionale, attraverso gli strumenti propri dei differenti saperi esperti che ne sono alla base, entro cui il design si rappresenta sempre più, come lo spazio di mediazione e coordinamento delle conoscenze coinvolte. -
Il matrimonio. Una rivoluzione evolutiva per la struttura sociale umana
Nella storia dell'evoluzione, sostengono le autrici, il matrimonio è stato strumento fondamentale di controllo del gruppo per contenere l'aggressività competitiva del maschio e la sessualità della donna. Ogni qual volta, infatti, le energie impegnate all'interno del gruppo, sommate a quelle necessarie per controllare all'ambiente esterno, erano superiori alla quantità globale di energie di cui disponeva il gruppo stesso, quel gruppo andava inevitabilmente incontro alla distruzione. La condizione sociale della donna è stata dunque funzionale all'adattamento della specie umana ed allo sviluppo di una normale sessualità maschile. Ma cosa sta accadendo oggi nella società, in cui i fenomeni complessi allargano i confini individuali e di gruppo oltre misura, in un tentativo di globalizzazione quasi universale? Cosa accade quando i confini dell'Io si sfumano, i confini dei gruppi si disperdono? Nella seconda parte del libro le autrici prospettano, secondo le conoscenze biologiche e psico-sociali attuali, le possibili soluzioni per un nuovo matrimonio alchemico che ristrutturi le lacerazioni individuali e del tessuto sociale ed istituzionale. -
PED. Percorso esperienziale didattico
La scuola è il sistema costantemente in prima linea nello sviluppo di strategie preventive ed educative finalizzate alla riduzione dei comportamenti a rischio e alla diffusione dei comportamenti protettivi in età evolutiva. È dunque l'ambiente elettivo in cui sviluppare la metodologia prevista all'interno di questo manuale. Il volume propone infatti il metodo PED Percorso Esperienziale Didattico in cui la scuola funziona da ""contenitore"""", agisce da """"promotore"""", si struttura come """"Integratore di relazioni"""" tra pari e tra adulti e adolescenti e si apre alla collaborazione con agenzie esterne, deputate alla tutela della salute e del benessere, l'azienda sanitaria in primo luogo. Il metodo PED costituisce una """"punta avanzata"""" di un modello operativo che segna decisamente un nuovo ambito di intervento, rispetto al passato, per chi vuole parlare di salute con gli adolescenti all'interno dell'esperienza scolastica. Il PED è un esempio di strategia innovativa che si distanzia da modelli obsoleti in vigore nel passato fortemente centrati sulla figura dell'esperto esterno come unico promotore-attore delle strategie preventive all'interno del gruppo classe. Questo movimento è stato responsabile delle più significative trasformazioni che hanno contaminato non solo il modello di scuola nel quale è andato a diffondersi, ma anche le metodologie didattiche, lo sviluppo di progetti e processi di apprendimento innovativo."" -
La salute comunicata. Ricerche e valutazioni nei media e nei servizi sanitari
Il volume analizza il campo della comunicazione della salute nell'Italia contemporanea sotto tre angolazioni: la sua diffusione e rilevanza nei nuovi e vecchi media, la sua articolazione e incidenza in ambito pubblico e sanitario, la sua produzione e valutazione in specifiche situazioni operative. L'informazione e comunicazione sanitaria, della salute e del benessere, come potremmo più estesamente definirla, sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel panorama contemporaneo principalmente in ragione della velocità del cambiamento sociale, compreso quello delle organizzazioni e dei servizi sanitari, che richiede un costante aggiornamento e apprendimento per i cittadini e gli operatori. Tale situazione sta facendo emergere una figura nuova: quella del cittadino e paziente attivo e competente che si propone come interlocutore attento e partecipe dei propri percorsi terapeutici e della promozione della salute. Accanto a questa figura incipiente, restano tuttavia ampie fasce di popolazione per le quali alla diseguaglianza economica e posizionale nell'accesso alle risorse sanitarie si aggiunge quella dovuta al digital divide e, ancor più, alla bassa e sempre più penalizzante health literacy (competenza sanitaria), che non permette di avere un utilizzo adeguato della comunicazione mediatica e di servizio, ma più in generale, delle opportunità di cura e prevenzione.