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Capire il Novecento. La storia e le altre discipline
Fino a che punto un buon manuale di storia rende comprensibile la complessità del XX secolo ai giovani dell'inizio del XXI? Fino a che punto la storia insegnata dà conto delle enormi trasformazioni attraversate dal mondo durante il Novecento? Il volume muove dalla considerazione che il solo punto di vista politico-istituzionale, alla base di curricoli e manuali, risulta fortemente limitante, incompleto, parziale, per capire davvero il Novecento e indica modi per elaborare curricoli, nei quali i punti di vista siano molteplici e multidisciplinari. -
Il futuro della mia impresa. Pratiche manageriali per garantire la longevità del business
Il testo affronta il tema del governo dell'impresa nella prospettiva della longevità sostenibile del business. II volume nasce da un'azione di ricerca, commissionata dal Gruppo Giovani Imprenditori di Unionapi Emilia Romagna, finalizzata a rilevare nelle PMI del territorio emiliano-romagnolo l'orientamento al futuro delle pratiche della gestione aziendale, ossia l'approccio con il quale l'imprenditore e il manager pensano al futuro della propria impresa, presidiando o meno le leve ritenute più efficaci per una competitività sostenibile, come il capitale umano, le relazioni, i saperi richiesti dalla gestione dei processi immateriali e d'innovazione. -
L' «altra persona». Problemi della soggettività nella società contemporanea
Questo volume raccoglie una serie di saggi inediti divisi e raggruppati, secondo un criterio tematico, in tre diverse sezioni, dedicate, rispettivamente, al problema dell'indeterminazione, dell'alterità e della socialità nell'epoca della globalizzazione. Il filo conduttore che lega tali lavori è tessuto intorno all'idea di ""persona"""", categoria fondamentale nella cultura giuridica, filosofica e sociologica del nostro Occidente e qui pensata quale dimensione immanente e, al contempo, trascendente la vita associata, supporto di una soggettività storica e concreta posta al margine delle relazioni societarie e mai interamente riducibile ai processi di oggettivazione sociale. In tal senso, il libro cerca di sviluppare un'analisi critica di alcuni luoghi della realtà sociale che, mai come oggi, richiamano l'attenzione della sociologia."" -
Ristorazione e cultura del territorio. Il modello formativo dell'Agenzia delle Colline Astigiane di Agliano Terme
Il volume ripercorre i trentacinque anni di attività della Scuola Alberghiera di Agliano Terme, ora Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane, che qualifica giovani e adulti negli ambiti della ristorazione, dell'accoglienza turistico-alberghiera e della valorizzazione dell'enogastronomia di qualità. In linea con la progressiva tendenza degli ultimi decenni a considerare il territorio come ""prodotto tipico"""" per eccellenza, ovvero quale primario veicolo dell'identità locale nel mondo, l'evoluzione storica e funzionale dell'Agenzia di Agliano Terme viene interpretata dalla rilettura critica di chi ne ha gestito e accompagnato fin dalle origini il progetto globale, di esperti, formatori e protagonisti della cucina più rinomata, della grande produzione enologica e della gestione alberghiera di classe, in veste di referenti per l'attività di stage. Attraverso la cronistoria della struttura e il profilo statistico di circa 4.000 allievi, viene quindi analizzato il rapporto formazione-lavoro, avvalorato da testimonianze, riflessioni e proposte di ex-allievi affermati che, da diversi angoli del mondo, anche a distanza di anni, riconoscono e apprezzano la validità del modello formativo di base."" -
Organizzazione del potere e territorio. Contributi per una lettura storica della spazialità
In che modo si pone oggi il rapporto tra territorio e politica e come si governano i complessi processi di interdipendenza sovraterritoriale e di differenziazione regionale? Il territorio con cui abbiamo a che fare è ancora quello spazio omogeneo e uniforme concepito dalla modernità o si sta riaffermando una connotazione pattizia dello spazio politico? Chi governa e in che modo, con quali strumenti, la sovraterritorialità o la ricomposizione su scala mondiale dei processi di territorializzazione? Sono questi alcuni degli interrogativi che hanno spinto all'organizzazione del Convegno di cui si raccolgono in questo volume gli Atti. Attraverso rassegne storiografiche, messe a punto concettuali e problematiche, casi di studio concreti, si è voluto sottoporre all'attenzione una serie di spunti di riflessione e approfondimenti, in un'ottica multidisciplinare, sul territorio in quanto produzione storica. -
Mobilità e transizioni nei mercati del lavoro locali
Il volume presenta i principali risultati di una ricerca interuniversitaria sulla mobilità e le transizioni nei mercati del lavoro locali, che ha coinvolto le università Cattolica di Milano, di Bologna, Catania, Milano e Trieste. La ricerca ha inteso mettere in luce la natura dei passaggi lavorativi in alcuni mercati locali, approfondendone le modalità di realizzazione, i meccanismi e le convenzioni intervenienti, i significati rivestiti nel vissuto individuale. Ne è emersa la natura multidimensionale e multifattoriale della mobilità, che si profila - volta a volta e allo stesso tempo - come destino, come protagonismo e come rifugio, in un quadro sociale di marcata individualizzazione, di forte pluralizzazione del lavoro e di crescente eterogeneità delle culture del lavoro. E si sono delineati differenti volti della mobilità: quella delle transizioni professionali dai comparti tradizionali ai lavori del ""nuovo terziario""""; quella prevalentemente intrasettoriale dei settori metalmeccanico e Ict; quella delle carriere lavorative dei giovani, laureati e diplomati, occupati nei servizi educativi, socio-assistenziali e del loisir; quella dei percorsi di inserimento lavorativo sperimentati dai giovani laureati; quella della ricerca di promozione occupazionale e sociale da parte di migranti come attori economici transnazionali."" -
Innovazione e risparmio energetico. Nuove sfide per il cambiamento dell'edilizia abitativa
Le politiche avviate su scala mondiale per fronteggiare il complesso problema del riscaldamento del pianeta, dei cambiamenti climatici e del risparmio energetico, insieme all'elevato costo dell'energia, hanno fatto emergere un bisogno sconosciuto sino a qualche tempo fa, rappresentato dalla produzione di edifici passivi ed intelligenti che da un lato consentano di limitare l'uso dell'energia per gli svariati impieghi cui è destinata, dall'altro di gestire in modo integrato ed automatizzato le funzioni proprie dell'edificio. Il convegno svoltosi presso l'Università di Teramo, di cui in questo libro si raccolgono gli atti, ha analizzato la portata di questo processo attraverso il coinvolgimento degli attori della filiera delle costruzioni ed il confronto tra economisti, ricercatori, tecnici e progettisti. Il libro fornisce un quadro di insieme delle problematiche affrontate ed analizza le implicazioni della crescita eco-sostenibile per l'edilizia abitativa, i suoi risvolti per l'innovazione applicata ed incorporata nel ""prodotto casa"""" e le conseguenze sulle scelte di mercato delle imprese e degli acquirenti. Dai contributi raccolti emerge la natura multidimensionale dell'innovazione, che appare come il risultato di un processo che coinvolge, oltre alle imprese costruttrici, i progettisti (architetti ed ingegneri) ed i produttori di materiali e componenti."" -
Una voce inascoltata. Lino Jona tra sionismo e leggi razziali
Attraverso i documenti di famiglia, lettere, fotografie l'autrice ripercorre la vita di Lino Jona, un giovane ebreo dalla personalità sorprendente e per certi aspetti inesplicata che morì a 24 anni nel dicembre 1942. La sua storia è emblematica dei livelli di consapevolezza molto diseguali con cui la comunità ebraica piemontese subì le leggi razziali e del clima di generale indifferenza in cui esse furono accolte nella società italiana. Lino rivela una precoce e acuta percezione della complessiva portata della legislazione antiebraica, che cercò di trasmettere ai suoi correligionari. La ricostruzione degli anni della sua formazione e del suo impatto con le leggi razziali connettono la sua storia a innumerevoli altre, attraverso la sua frequentazione di centri come Pavia, Milano, Torino, e di comunità ebraiche minori, ma storicamente importanti come Casale Monferrato e la natia Asti. Emergono così reti di rapporti di cui fanno parte il rabbino Augusto Segre, Ennio ed Emanuele Artom, Luciana Nissim e i giovani della Biblioteca ebraica. Grazie a tali contesti si comprende meglio il confuso, mobilissimo universo ebraico in cui dagli anni trenta, e poi negli anni della guerra, anche in Italia e fin nelle più remote province, s'incrociano i percorsi di italiani e di profughi in cerca di rifugio da ogni parte d'Europa. Introduzione di Gianni Perona. -
Senza leadership: un discorso democratico per la scuola. Vol. 1: Discorsi e contesti della leadership educativa.
I destini della scuola come istituzione educativa si presentano sempre più incerti nelle società della globalizzazione, del rischio, delle reti. Così, le contraddizioni della scuola perdurano: come luogo sia di apertura di possibilità democratiche, di miglioramento delle condizioni di vita, che di riproduzione di diseguaglianze e blocchi sociali e culturali. A cavallo dei due millenni, per comprendere tali tendenze, esplorarne le conseguenze spesso impreviste, il dibattito internazionale ha mantenuto, anzi ampliato, la focalizzazione sulla leadership educativa. La copiosa letteratura sulla leadership viene qui presentata e discussa alla luce dei ""discorsi"""", ovvero di quei regimi di verità e conoscenza che informano le politiche di riforma, di ristrutturazione della scuola. Queste scelte si centrano sulla figura del dirigente scolastico, come nel discorso manageriale, o piuttosto su visioni processuali della leadership distribuita, come nel discorso democratico-critico. Decisori politici e operatori sindacali, dirigenti e docenti, studiosi ed esperti, possono così confrontarsi con questo dibattito internazionale in continua evoluzione. Ma possono anche interrogarsi sugli spazi che la nostra scuola lascia o, piuttosto, intende creare per una leadership educativa ispirata dal discorso democratico: per promuovere non solo conoscenze e abilità, ma anche dialogo culturale, cittadinanza ed equità sociali e consapevolezza critica delle forme di potere e di influenza."" -
Soggetti e imprese di fronte all'etica della responsabilità
In un'epoca di profondi mutamenti, nella quale i processi di globalizzazione ingenerano diffusi sentimenti d'inquietudine dettati da una crescente auto-riflessività che si fonda in modo naturale su una visione morale che accomuna larga parte degli esseri umani, la decisione di approfondire un tema antico, come la dibattuta querelle fra condizioni di vita e sviluppo dell'impresa e suoi fondamenti etici, è dettata dalla nuova giovinezza di cui sembra godere tale dibattito. La più attenta sensibilità etica della responsabilità è dettata da un insieme di fattori fra i quali giocano un ruolo non irrilevante, da un lato, la vasta diffusione di molteplici informazioni riguardo a scelte e comportamenti talvolta allarmanti caratterizzanti le imprese nel sistema capitalistico; dall'altro, la smisurata crescita del potere della tecnoscienza che si estende a ogni ambito dell'ecosfera compreso l'ambito più intimo del bios. Questo volume raccoglie la quasi totalità degli interventi presentati in due seminari svoltisi a Forlì e dedicati a Etica e impresa. -
Amori possibili. Le coppie miste nella provincia italiana
Il presente lavoro costituisce un importante avanzamento nello studio di un fenomeno emergente nelle relazioni tra migrazioni internazionali e società italiana, quello delle coppie e dei matrimoni misti, fenomeno che riguarda circa 300.000 coppie regolarmente coniugate negli ultimi anni. Fin dai primi studi sulle migrazioni queste unioni sono state viste come un veicolo di integrazione, come il simbolo della fusione tra i vecchi residenti e i nuovi arrivati ma è limitato il numero di ricerche che hanno inteso analizzare il fenomeno delle unioni miste, nonostante la loro grande risonanza simbolica. Questa ricerca, acuta e originale, si impone ancor più all'attenzione se si pensa che, per qualche ragione difficilmente comprensibile, la dimensione familiare è stata complessivamente trascurata nella sociologia delle migrazioni. Forse un certo riserbo ad entrare in una sfera che ha a che fare con la vita intima delle persone, forse la condizione celibataria e temporanea dei primi arrivati, forse la paura di scoprire aspetti poco condivisibili della vita familiare degli immigrati, forse un pregiudizio ideologico nei confronti dell'istituzione familiare, forse l'idea che la sua importanza fosse secondaria rispetto alla modernizzazione dei comportamenti indotta dalla partecipazione nell'ambito economico, educativo, politico, hanno prodotto nel complesso uno scarso investimento conoscitivo in questo cruciale ambito della vita quotidiana. -
Legge statutaria della Regione Lombardia n. 001 «Statuto d'Autonomia della Lombardia». Quaderno. Vol. 3
Questa Serie presenta e riunisce gli scritti comparsi nei Quaderni di Documentazione e Studi del Consiglio Regionale della Lombardia. Questi Quaderni raccolgono in forma sistematica e cronologica contributi, atti, deliberazioni e proposte che attestano sia il lavoro già svolto nel periodo luglio 2006-dicembre 2007 sia quello ancora in corso d'opera del Consiglio Regionale della Lombardia, per l'attuazione della Costituzione della Repubblica Italiana all'interno dell'ordinamento regionale lombardo dopo la riforma costituzionale del 2001 e la sua stabilizzazione successiva all'esito del referendum del giugno 2006. Questo Quaderno n. 3 coincide con la conclusione del lavoro legislativo e costituente svolto dal Consiglio Regionale della Lombardia in materia di potestà statutaria della Lombardia concluso in data 14 maggio 2008 con l'approvazione a larghissima maggioranza dello ""Statuto d'Autonomia della Lombardia"""", pubblicato il 24 maggio successivo e non opposto - ex articolo 123-II comma Costituzione - per questioni di legittimità costituzionale dal Governo entro il termine del 23 giugno 2008."" -
Elogio della malinconia
In un precedente saggio pubblicato da questo editore, l'autore aveva rilevato l'Unicità dell'uomo sulla base di ricerche sperimentali dirette a mettere in evidenza l'autonomia dell'Io rispetto al determinismo dei processi cerebrali. In quest'opera affronta per la prima volta il problema della ""qualità"""" del pensiero nei più grandi genî dell'umanità. L'opinione pubblica considera i genî come casi estremi di una mentalità con accenni di follia. In questo saggio tale opinione viene corretta e viene analizzato come l'attività mentale di questi genî si riporti a livelli tali da superare i limiti del funzionamento normale. L'autore mette in evidenza come la prima fase di questo pensiero comporti un'analisi critica della concezione del mondo e della vita istintiva portando a uno sfondo di tipo malinconico. """"La storia dell'uomo non comincia col peccato originale ma con le colpe di una natura matrigna"""" (Leopardi). In una seconda fase l'autore passa alla dimensione dello spirito. In questo saggio si fa precedere un resoconto relativo agli aspetti più """"stoici"""" del tipo di personalità malinconico, e il suo distacco (apragmatico) dalla realtà quotidiana. Con l'aggiunta dei resoconti di due """"malinconici di oggi"""", l'autore analizza l'essenza della malinconia come capacità di rallentamento del flusso delle esperienze, così da riuscire a rivivere gli eventi passati e comprenderli come sequenze tra passato e futuro che si svolgono in una dimensione metafisica."" -
La personalizzazione nella ricerca quantitativa. Per la valutazione della salute e degli esiti riferiti dai pazienti
È possibile conciliare la centralità della persona con i processi standardizzati richiesti dalla ricerca quantitativa? È pensabile fruire dei vantaggi che questa offre (stime campionarie, comparazione fra rilevazioni ripetute, benchmarking) evitando, allo stesso tempo, i tipici inconvenienti (ridigità e spersonalizzazione) dei questionari a risposta chiusa? Rispondere a queste domande è nell'agenda della ricerca interdisciplinare sugli esiti umanistici di salute (patient reported outcomes: PRO), che negli ultimi 30 anni ha studiato le percezioni soggettive dei pazienti e dei cittadini (stato di salute, autonomia, benessere, qualità della vita, sintomi, soddisfazione, etc.) applicabili alla health sociology, alla ricerca valutativa e alla sperimentazione clinica. Si illustrano qui due soluzioni di personalizzazione del questionario applicate alla ricerca sugli esiti umanistici: l'approccio individualizzato e il testing adattivo computerizzato. Il volume si propone agli operatori sanitari e sociali interessati alla valutazione dei propri interventi, in particolare all'interno degli scenari della certificazione di eccellenza, e ai ricercatori sociali (sociologi e psicologi sanitari e non) che desiderino problematizzare alcuni assunti tipici del proprio bagaglio scientifico-professionale. -
Salute e relazione sociale
Nella società contemporanea occidentale, l'individuo-persona, così come definito dalla modernità, vive la lacerazione tra la conservazione di una funzione strumentale della propria esistenza, destinata a riprodurre i modelli relazionali della tradizione, e la possibilità di interpretarsi come un ""soggetto resistente"""", capace di orientare la propria azione verso una richiesta di riconoscimento di quei rapporti relazionali identitari, costruiti a salvaguardia dell'autonomia delle persone-soggetti. Le soggettività, scisse fra mondo razionale-strumentale e mondo reticolare-comunitario, sono alla ricerca di una evidenziazione, anche istituzionale, come persone-soggetti di azione collettiva e come interlocutori. In questo nuovo scenario il ben-essere della persona costringe allo sviluppo di riflessioni che riguardano, a livello macro, i sistemi di intervento pubblico sulla salute e sulla qualità della vita, e, a livello micro, le relazioni interpersonali di guarigione e di cura."" -
L' approccio integrato nella psicoterapia cognitiva di gruppo
Nonostante gran parte della nostra esistenza sia contrassegnata dall'esperienza di appartenenza a gruppi -attraverso i quali sviluppiamo il senso della nostra identità sociale, personale e lavorativa - l'interesse scientifico per lo studio dei fenomeni che riguardano la dimensione del gruppo in psicoterapia, in particolare in ambito cognitivo, risulta scarso. Gli studi recenti sui neuroni ""mirror"""" (Rizzolatti, Gallese) hanno confermato la natura profondamente """"sociale"""" (gruppale) dell'uomo, costringendo gli studiosi ad una necessaria rilettura di una serie di fenomeni e problemi mai completamente risolti, quali l'apprendimento sociale, l'empatia, l'attaccamento all'interno della famiglia tra madre-bambino, i processi di regolazione emotiva e la dicotomia ontologica tra individuo e società. Si è riacceso così l'interesse per la straordinaria importanza che il gruppo ha come strumento a livello psicoeducativo, riabilitativo e terapeutico. Superando i pregiudizi, che ormai appartengono ad una visione riduttiva e rigida della conoscenza scientifica e che non rispondono più alle esigenze di un approccio clinico alla complessità, il volume ripercorre le tappe che hanno caratterizzato la storia della psicoterapia di gruppo - dallo """"psicodramma"""" moreniano fino alle recenti applicazioni delle tecniche CBT cognitivo-comportamentali in ambito psicoterapeutico-riabilitativo."" -
Internazionalizzazione e sviluppo regionale
All'inizio degli anni Novanta nell'economia europea è iniziato un rapido processo di internazionalizzazione reso possibile, in primo luogo, dal progressivo dissolvimento dei vincoli istituzionali che fissavano il grado di ""chiusura operativa"""" che aveva costituito la base della costruzione del """"mercato unico"""". Si è trattato di un cambiamento straordinario, che sta determinando una profonda revisione delle strategie economiche degli agenti e, di conseguenza, delle traiettorie di sviluppo dei territori. Il processo di internazionalizzazione dell'economia (e della società), mentre si consolida fino ad apparire irreversibile, fa sorgere alcune, fondamentali domande: quali saranno i suoi effetti sull'economia (e la società) europea nel suo complesso, sui singoli sistemi economici nazionali e - tema dei contributi raccolti in questo volume - sull'economia dei sistemi regionali nei quali il territorio europeo è articolato? I contributi raccolti in questo volume esplorano questo nuovo campo di indagine, proponendo prospettive metodologiche, strumenti di analisi, ipotesi teoriche e analisi empiriche per lo studio degli effetti territoriali dell'internazionalizzazione dell'economia italiana ed europea."" -
Salute e malattia. Mutamento socio-culturale e trasformazioni organizzative dei servizi alla persona
Fra le manifestazioni più evidenti delle trasformazioni delle società contemporanee più sviluppate di particolare rilevanza ed impatto sono i mutamenti delle relazioni tra stato di salute, stili di vita ed organizzazione sociale delle cure. Anche nel nostro Paese, i cambiamenti dei modelli socio-culturali e della struttura socio-demografica (forte invecchiamento della popolazione, crescente carattere interculturale ed interetnico, indebolimento delle reti sociali primarie, ""individualizzazione"""" delle forme di vita, nuove percezioni e rappresentazioni sociali del rischio) e la stessa crisi delle politiche di welfare sono alla base delle difficoltà dei servizi sanitari a rispondere, in modo appropriato, alle nuove domande di cure e d'assistenza. La problematicità del rapporto tra servizi sanitari ed utenti interessa anche il piano delle relazioni comunicative tra i servizi di cura e d'assistenza e gli stessi utenti. Il volume approfondisce la necessità e la possibilità dell'innovazione della formazione degli operatori dei diversi profili ed ambiti professionali (medici, tecnico-sanitari, sociali) a relazioni comunicative più efficaci, sia nella dimensione interorganizzativa che nei rapporti con la soggettività degli utenti."" -
Incontrarsi nelle differenze. Percorsi di integrazione
I problemi che scaturiscono dalle relazioni interetniche sono divenuti ormai centrali nella vita quotidiana e nelle dinamiche sociali del Paese. Ma l'incontro tra differenti culture rimanda in generale all'incontro dell'altro diverso da sé, che può quindi diventare risorsa d'arricchimento personale e dei propri modelli culturali, piuttosto che pericolo per la propria identità etnica. Le autrici di questo volume esplorano qui i temi dell'identità sociale e dell'etnocentrismo affrontando gli atteggiamenti reciproci di italiani ed immigrati. Lo stereotipo sociale è lo schema di riferimento teorico che sostiene i vari contributi empirici. Inoltre approfondiscono il tema delle relazioni familiari nel processo migratorio per comprendere il difficile compito dell'integrazione. La prospettiva della configurazione del rapporto fra maggioranza e minoranza si salda alla tradizionale ricerca che a partire dagli studi di Vygotskij a quelli di Bruner enfatizza la funzione psicologica e culturale del contesto in cui si sviluppa la relazione. Nell'ambito del circuito inerente l'integrazione del bambino straniero, sostengono le autrici, l'istituzione scolastica rappresenta un punto di passaggio cruciale. Questa tappa formativa costituisce infatti la struttura preposta ad offrire un'istruzione di base e atta a fornire un terreno comune e condivisibile di confronto e di costruzione dell'identità. -
Introduzione alle indagini di opinione. 488 questioni sui questionari
Questo testo conduce il lettore attraverso le varie fasi dell'indagine di opinione attuata con questionario, iniziando dalla sua impostazione e proseguendo con tematiche quali la scelta dei tipi di domande, del loro ordinamento, delle parole di cui si compongono, la realizzazione dell'indagine pilota, la somministrazione del questionario, il lavoro sul campo, l'interpretazione dei risultati e la loro pubblicazione. Il libro, che evita appesantimenti legati al campionamento e alle elaborazioni statistiche, anche perché trattati dai molti testi di cui abbonda la letteratura scientifica, si presenta come una fluida raccolta di domande, quindi con il pregio di rispondere immediatamente a interrogativi che sorgono durante le varie fasi in cui si articola la ricerca. Si tratta, sul piano della comunicazione, di una indovinata strategia atta a presentare in maniera assai comprensibile una materia non semplice. Non deve però ingannare la particolare struttura a domande: il testo è un vero e proprio importante manuale introduttivo che spiega, in termini chiari, semplici e rigorosi, qual è la strada corretta da percorrere per realizzare questo tipo di ricerca.