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Etica pubblica e buona amministrazione. Quale ruolo per i controlli?
Il tema del rapporto tra etica pubblica e controlli presenta una particolare attualità per i ripetuti e vistosi interventi della magistratura su episodi di maladministration, che hanno posto in evidenza la fragilità e la permeabilità delle pubbliche amministrazioni italiane rispetto a interessi particolari e persino criminali. È quindi tornato in auge il tema della moralità dell'azione amministrativa e, con esso, degli strumenti di controllo più efficaci per garantirla. Lo stesso termine controllo, tuttavia, assume una valenza multiforme, che comprende, assieme ai tradizionali controlli amministrativi, diverse altre forme. Esiste infatti un controllo politico, un controllo burocratico, ma anche, in senso più ampio, un controllo democratico, che attiene più strettamente al rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Tutte queste tipologie di controlli hanno subito profonde trasformazioni, ma quella più evidente ha riguardato i controlli amministrativi: l'accresciuta autonomia degli enti territoriali ha infatti determinato una progressiva riduzione dei controlli esterni. Ne sono derivati diffusi timori, legati alla (spesso effettiva) inadeguatezza dei controlli interni o all'insufficienza della tutela giurisdizionale quale strumento di controllo solo eventuale e non sistematico. -
Complementi di teoria dei sistemi e di controlli automatici. Metodologie ed esempi di riferimento
Nel testo sono riportati argomenti di Teoria dei Sistemi, Controllo Ottimo e Controllo Robusto che costituiscono parte integrante di corsi avanzati di Automatica per studenti d'Ingegneria. Gli argomenti trattati costituiscono inoltre la sintesi di tematiche essenziali per l'approfondimento della Teoria dei Sistemi e dei Controlli Automatici. Essenzialità, un linguaggio comprensibile anche a non specialisti, indicazioni per la sperimentazione tramite simulazioni MATLAB, scorrevolezza nella lettura sono state le linee che hanno guidato la stesura del testo. Il libro è organizzato in capitoli strutturati come segue. -
Microeconomia: teoria e applicazioni
Completamente rivista e ampliata, questa quinta edizione del testo Microeconomia. Teoria e applicazioni presenta un ampio panorama dei temi classici della microeconomia con un approccio moderno che tiene conto dei numerosi recenti sviluppi della disciplina. L'esposizione chiara ed efficace dei concetti lo rende un testo ideale per corsi base. L'autore accosta con equilibrio ai temi classici della microeconomia temi di stretta attualità e apre la microeconomia alla dimensione internazionale per comprendere i processi di globalizzazione dei gusti, della produzione e della distribuzione attualmente in atto. Nei paragrafi ""Frontiera"""" di ogni capitolo sono presentate le principali e più recenti applicazioni e i più importanti sviluppi teorici della moderna microeconomia; più di 140 nuovi esempi aggiornati illustrano invece come la teoria microeconomica possa essere applicata e possa offrire possibili soluzioni a importanti quesiti economici attuali. Il testo offre una approfondita trattazione di importanti temi quali la teoria dei giochi, la microeconomia della finanza, le economie di scala internazionali, l'economia dell'informazione, la struttura, l'efficienza, la regolamentazione del mercato. Non tralascia inoltre questioni quali il commercio elettronico, l'economia comportamentale, le aste per le frequenze radio, il rapporto tra istruzione e redditi da lavoro, gli effetti sul mercato del lavoro e sulle retribuzioni dell'outsourcing."" -
Persone, organizzazioni, lavori. Esperienze innovative di comunicazione d'impresa e valorizzazione delle risorse umane
Il volume si propone di analizzare le interazioni esistenti tra diversi fenomeni emergenti, quali l'evoluzione delle culture e dei modelli organizzativi, la crescente pervasività dell'innovazione tecnologica nei processi sociali e lavorativi e lo sviluppo delle politiche di human resource management e di comunicazione d'impresa, sempre più orientati ad un positivo coinvolgimento degli stakeholder, alla luce della crescente importanza assunta nella determinazione delle politiche istituzionali ed aziendali dal concetto di persona, nella dimensione economico-sociale e nella molteplicità di ruoli di lavoratore, consumatore e fruitore di servizi pubblici e privati. Si tratta di un processo evolutivo che, in questi ultimi anni, ha visto nelle realtà italiane ed internazionali più avanzate il superamento di un approccio istituzionale, produttivo, comunicativo e di marketing orientato a logiche uniformi di carattere collettivo, generiche e indistinte, a favore di una reale e più mirata personalizzazione delle politiche verso soggetti che diventano titolari di diritti e doveri, nella sfera della cittadinanza, ma anche attori e corresponsabili nel raggiungimento di determinati risultati nel campo dei rapporti produttivi e lavorativi. I vari contributi qui presentati propongono approfondimenti che tendono ad analizzare casi empirici innovativi di rilievo nazionale ed internazionale particolarmente significativi, nel settore privato e in pubbliche amministrazioni particolarmente virtuose. -
Consumatori tra pubblicità, prezzi e prodotto reale. Atti del Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori 2008
La crescente invadenza del messaggio pubblicitario, insieme alla sofisticata aggressività di alcune tecniche di vendita, insidiano quotidianamente il rapporto di consumo, mettendo a repentaglio la consapevolezza dei consumatori e gli stessi risparmi delle famiglie, aggrediti da nuovi stimoli verso consumi voluttuari. Ad un anno di distanza dalla riforma della disciplina a protezione del consumatore in materia di pubblicità e pratiche commerciali, ne discutono rappresentanti delle Istituzioni e dei consumatori, pubblicitari e creativi, per comprendere il rapporto che lega pubblicità e qualità dei prodotti, valore intrinseco dei beni e prezzi al consumo. A Vincenzo Dona, padre del movimento consumerista italiano, è dedicato il Premio che, nel 2008, è stato assegnato ad Antonio Catricalà, Presidente dell'Autorità Antitrust, e ad Anna Bartolini, rappresentante italiano nell'ECCG presso la UE. Questo libro raccoglie, con la presentazione della presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Amelia Buratti Simonetti Monesi, gli interventi del segretario generale, Massimiliano Dona, di Meglena Kuneva, Commissaria europea per i consumatori, Alberto De Martini, Nando Pagnoncelli, Corrado Calabrò, Antonio Catricalà, Alessandro Ortis, Carlo Cannella, Anna Bartolini, Massimo Viviani e Vincenzo Cogliolo. -
La soddisfazione delle piccole e micro imprese nei confronti della pubblica amministrazione. Quarto rapporto nazionale 2009
Il Quarto Rapporto sulla soddisfazione delle Piccole e Micro Imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione gestito da Promo P.A. Fondazione è una ricerca condotta a livello nazionale sulle imprese con meno di cinquanta e dieci dipendenti che va a colmare la lacunosità di pubblicazioni sul mondo della Micro Impresa. I risultati della ricerca sono particolarmente significativi non solo in quanto le Piccole e Micro Imprese in Italia sono circa 1.400.000 e sono gravate da un fardello di adempimenti burocratici proporzionalmente più onerosi rispetto alle Medie e Grandi, ma anche per la serialità dei dati che consentono una lettura diacronica dei fenomeni presi in esame. Il volume fornisce un rilevante ""indice di gradimento"""" espresso dalle Imprese sulle performances della PA nei confronti del mondo produttivo. Gli esiti delle analisi consentono infatti di individuare quali elementi dell'intervento delle PA sono percepiti come fattori di qualità negativa e quali elementi e comportamenti da massimizzare in quanto capaci di creare valore. L'indagine è stata condotta con la somministrazione di questionari a un campione di 1345 imprese rappresentative tra quelle censite dall'ISTAT. La tecnica di campionamento è stata costruita assicurando la rappresentatività per ambito territoriale, classi di addetti e macrosettore di attività."" -
Lavorare al tempo del cliente nel post-fordismo. Cambiamenti degli orari di lavoro in un ipermercato
Questo volume è dedicato all'analisi delle trasformazioni del tempo di lavoro in un ipermercato della prima cintura di Torino. Le domande da cui ha preso le mosse possono essere sinteticamente espresse nel seguente modo: come è cambiato il tempo di lavoro in una grande organizzazione di vendita alle prese con forme estreme di flessibilità operativa dall'inizio degli anni Novanta alla fine del primo decennio del Duemila? Quali sono le forze che hanno plasmato gli orari di lavoro? Quale ruolo gioca la contrattazione collettiva decentrata nel governo del tempo di lavoro? Quali sono le strategie dei lavoratori per controllare il tempo di lavoro? Quale modello di orario di lavoro si è affermato in un'organizzazione flessibile del post-fordismo maturo? L'indagine è il frutto dell'elaborazione dei materiali empirici raccolti in due distinte fasi. La prima fase è stata condotta all'inizio del 1992 nel quadro di una più ampia ricerca, condotta dall'IRES Lucia Morosini di Torino, sulle trasformazioni degli orari di lavoro e sulle loro implicazioni sui tempi sociali dei lavoratori in un gruppo di otto aziende dell'area metropolitana torinese. -
La regolazione di intersezioni stradali semaforizzate. Metodi e applicazioni
Il presente testo, rivolto a lettori in ambito universitario e/o professionale, propone i principali metodi per la regolazione semaforizzzata di intersezioni stradali, secondo uno schema coerente. La presentazione progressiva degli argomenti, con numerosi esempi ed applicazioni, facilita lo studio anche a coloro che si avvicinano per la prima volta a questi temi. Allo scopo la presentazione si propone di essere auto-conclusiva con ridotti rimandi a documentazione esterna. Completano il volume alcune note bibliografiche di apporfondimento. Il volume costituisce il primo tomo di una serie che si prefigge di rendere disponibili, in una unica trattazione coerente e auto-contenuta, i principali risultati in letteratura sulla progettazione di sistemi di trasporto. In particolare saranno oggetto del tomo 2 la progettazione di sistemi di trasporto individuale con rappresentazione esplicita del comportamento di scelta del percorso e del tomo 3 la progettazione di stistemi di trasporto collettivo. Questa serie si colloca all'interno di una collana di approfondimento di ciascuno degli argomenti dell'analisi dei sistemi di trasporto. -
Rivista di giurisprudenza ed economia d'azienda (2009). Vol. 6
Fra le numerose decisioni di interesse, pubblicate in questo numero, vanno menzionate innanzitutto alcune che lasciano trasparire i riflessi della crisi economica nell'esperienza della giustizia di merito: in particolare quella del Tribunale di Vicenza sulla revoca del liquidatore per giusta causa, a seguito di ricorso del collegio sindacale; e quella della Corte d'appello di Trento, sul ruolo del giudice nella proposta di concordato preventivo. Nella sezione del diritto bancario si segnala la pronuncia della Corte d'appello di Milano sulla legittimazione a proporre opposizione avverso i provvedimenti sanzionatori della Consob, mentre nella sezione dedicata al diritto tributario va evidenziata quella della Commissione regionale di Venezia, che affronta la delicata questione della valutazione di ""antieconomicità"""" di un'attività commerciale, per applicare la presunzione di occultamento di corrispettivi. Nel campo del diritto amministrativo riemerge per altro verso il problema della qualificazione giuridica di un'attività peculiare di """"prestazione di servizi"""", come il trasporto di infermi, a confine fra disciplina della solidarietà e della concorrenza. Infine, un'interessante circolare della Cancelleria penale del Tribunale di Verona affronta il tema della confisca """"per equivalente""""."" -
A misura di bambino. Organizzazione, persona e ambiente
Il miglioramento della qualità del rapporto tra il paziente, la malattia e il sistema sanitario, costituisce un obiettivo di importante attualità che si collega agli sviluppi tecnici ed applicativi dei diversi ambiti della medicina, al cui interno si evidenziano tecniche e metodiche sempre più efficaci nell'aggressione delle cause e delle conseguenze di un numero sempre crescente di patologie, ed ai limiti che si riscontrano in un approccio al malato e alla sua patologia di tipo essenzialmente organicistico e settoriale, con il conseguente rischio della perdita di una visione olistica, sensibile e relazionale della persona. L'umanizzazione sanitaria è un ambito multidisciplinare e questo libro intende fornire al lettore vari spunti di riflessione teorica e applicativa in un contesto sanitario particolarmente importante e delicato, quello rivolto ai pazienti in età evolutiva. ""A misura di bambino. Organizzazione, persona e ambiente"""" propone alcuni contributi declinati attraverso le diverse sensibilità che alcuni settori scientifico disciplinari della psicologia possono offrire. I contributi riferibili alla psicologia sociale e delle organizzazioni sono focalizzati sull'attenzione all'umanizzazione fisico-spaziale degli ambienti di cura, alle metodiche per la valutazione della customer satisfaction e all'importanza del benessere degli operatori sanitari in pediatria."" -
Educatori di storie. L'intervento educativo fra narrazione, storia di vita e autobiografia
L'intervento educativo si realizza all'interno di una rete, spesso inconsapevole, intessuta fra storie differenti: le storie dell'operatore, dell'utente, del servizio, del territorio e così via. Storie che si rivelano essere, così, l'oggetto privilegiato dell'intervento stesso e della sua progettazione pedagogica. Il presente volume si rivolge ad educatori, insegnanti e operatori dell'area socio-educativa in genere, con l'obiettivo di indagare i significati sottesi al ruolo delle storie di vita nell'agire educativo quotidiano; l'approccio autobiografico diviene, nell'intenzione degli autori, una prospettiva di riferimento interessante per chi si occupa di educazione, a cui i contributi qui raccolti guardano a partire da alcuni ambiti, quali il lavoro educativo per l'adolescenza, la grave marginalità e la formazione degli operatori, che si rivelano identificativi di possibili campi d'applicazione. -
Pedagogia speciale e formazione degli insegnanti. Verso una scuola inclusiva
La scuola italiana è chiamata oggi ad affrontare la complessa sfida dell'inclusione, una sfida improcrastinabile se vuole essere in grado di fornire risposte intenzionali e sistematiche ai bisogni educativi speciali e specifici di tutti gli allievi. Una sfida alla quale si aggiunge quella delle buone prassi che devono accompagnare la formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, in quanto la qualità della scuola è direttamente proporzionale alla qualità dei docenti di cui si sa dotare. Dinanzi a tali questioni, che da sempre richiamano l'attenzione e l'impegno degli studiosi delle Scienze dell'educazione, è indispensabile continuare a riflettere anche su quale ruolo svolga la Pedagogia speciale nel favorire e nel promuovere la realizzazione di una cultura dell'integrazione scolastica e dell'inclusione sociale intesa come tale. Allo stesso modo, è altresì significativo chiedersi come la Pedagogia speciale possa incidere positivamente sulle decisioni inerenti le politiche scolastiche e sociali, come anche sugli atteggiamenti e sulle azioni quotidiane di ciascuno di noi. Il volume, che raccoglie i contributi di A.M. Favorini, F. Montuschi, A. Canevaro, F. Larocca, E. Plaisance, L. De Anna, L. D'Alonzo, F. Gatto, M. Gelati, M. Pavone, R. Caldin, D. Ianes, B. Grasselli, F. Bocci, esamina queste problematiche e propone possibili risposte nell'ottica della non esaustività, della flessibilità e della dinamicità. -
Francesco Scotti 1910-1973. Politica per amore
Francesco Scotti nasce nel 1910 in una modesta casa di Casalpusterlengo, quinto figlio di madre casalinga e di padre artigiano. Studente di medicina a Milano, si accende di passione per la ""causa"""" degli operai e braccianti della sua terra. Per opporsi al fascismo, organizza il locale Partito comunista italiano. Arrestato, è condannato dal tribunale speciale a cinque anni di reclusione nel penitenziario di Civitavecchia. Tornato in libertà, riprende gli studi e l'attività cospirativa, indi espatria a Parigi. È tra i primi ad accorrere in Spagna quando la repubblica democratica spagnola subisce il golpe militare di Francisco Franco. Combatte alla testa dei miliziani sui fronti di Aragona, di Madrid e dell'Ebro, fino alla retirada aldilà dei Pirenei. Dopo una esperienza da """"ortolano"""" clandestino nel sud-ovest della Francia, combatte il nazifascismo nelle file del maquis e l'8 settembre 1943 rientra in Italia dove prende parte alla Resistenza come comandante """"garibaldino"""" prima in Lombardia poi in Piemonte. Dopo la Liberazione, è parlamentare comunista all'Assemblea Costituente e poi per quattro legislature alla Camera e al Senato. Intensa è la sua attività di custode della memoria partigiana, di assertore e promotore di riforme sociali, di infaticabile vessillifero della pace nel mondo, aperto al dialogo con tutti i democratici. Si spegne nel 1973 all'Istituto dei tumori di Milano."" -
Ventiquattresimo rapporto sull'occupazione in provincia di Trento
La XXIV edizione dell'annuale Rapporto sull'occupazione presenta il mercato del lavoro trentino e la sua evoluzione nell'anno appena trascorso e fino a tutto il primo semestre 2009. Descrivere questo quadro di mutamento si è rivelato un compito particolarmente impegnativo in considerazione dei molteplici eventi che nel 2008 hanno determinato la più vasta crisi economica mondiale del dopoguerra, con le dirette conseguenze che si sono riverberate anche sui delicati equilibri del sistema occupazionale locale. Un anno dunque problematico, il 2008, soprattutto nei suoi ultimi mesi e ancor più nel primo scorcio del 2009, sia per le imprese, che hanno subito i contraccolpi di una inaspettata, repentina e complessiva flessione di domanda di beni e servizi, sia per alcuni segmenti di lavoratori che hanno pagato un prezzo elevato in termini di perdita occupazionale, di carenza di nuove opportunità lavorative, di ridimensionamento dei rapporti di lavoro. Peraltro non tutte le imprese e non tutti i lavoratori sono stati colpiti dalla crisi allo stesso modo. -
Topic, struttura dell'informazione e acquisizione linguistica
Questo libro presenta alcuni contributi dell'omonimo Convegno tenutosi a Pavia nel giugno 2009, che ha riunito studiosi italiani ed europei attorno al tema, centrale per lo sviluppo della competenza comunicativa e discorsiva in L1 e in L2, della codificazione della struttura dell'informazione. I saggi presentati si soffermano in particolare sul trattamento del topic, ossia degli elementi tematici a proposito dei quali verte l'informazione saliente veicolata dagli enunciati (o focus). Il volume si divide in tre sezioni, dedicate rispettivamente a varietà linguistiche infantili e native (L1), a varietà di apprendimento (di italiano, francese, tedesco L2) e alla strutturazione dell'informazione a livello testuale in L2. I problemi affrontati vanno dall'acquisizione, in diverse L1 e L2, dei correlati formali (morfosintattici, in parte prosodici) del topic, all'interazione fra struttura informativa dell'enunciato e alcune categorie cognitive e lessicali, fra articolazione dell'informazione nell'enunciato e struttura del testo (primo piano/sfondo; quaestio). Il lavoro (trilingue, corredato da riassunti in italiano) si rivolge in particolare a studiosi interessati all'acquisizione linguistica, al bilinguismo e all'interfaccia fra grammatica e pragmatica. -
Giustizia dialogica. Luci e ombre della Restorative Justice
In un momento in cui viene da più parti sottolineato lo stato di crisi che investe la giustizia penale nei presupposti e nelle prassi applicative, stanno suscitando sempre maggiore interesse le proposte della Restorative Justice: una corrente di pensiero che, pur con diverse articolazioni, pone l'accento sulla dimensione riparativa della pena. Rivendicando una maggiore attenzione alla lesione che il reato ha concretamente posto in essere, e quindi anche alle persone direttamente coinvolte, la Restorative Justice propone un netto cambiamento di prospettive nel modo di intendere la sanzione e la sua determinazione. Essa rappresenta anzitutto un invito a ripensare la ragion d'essere, le finalità e i limiti della risposta al reato, mettendo in discussione molti dei presupposti di pensiero che hanno caratterizzato la visione moderna e contemporanea della giustizia penale. Il presente studio intende innanzitutto offrire una presentazione della Restorative Justice, ricostruendone gli elementi costitutivi, i principali modelli applicativi e le origini culturali; esso inoltre sottopone a vaglio critico alcuni luoghi comuni intorno ai quali si costruiscono le principali argomentazioni proposte dai sostenitori del paradigma restorative. Quest'ultima analisi mira a verificare la reale unitarietà di tale teoria e a far emergere concetti e strutture argomentative che permettano alla Restorative Justice di collocare la sua carica propositiva entro una cornice filosofica rigorosa. -
Natura umana, natura artificiale
Fino a che punto i recenti sviluppi delle varie scienze che si occupano della mente (come ad esempio la psicologia cognitiva, l'intelligenza artificiale e le neuroscienze) hanno modificato l'immagine che abbiamo di noi stessi in quanto esseri umani? Sebbene la maggioranza di coloro che studiano la mente si proponga di naturalizzarla, ovvero di darne un resoconto compatibile con le scienze naturali, non è semplice conciliare questa esigenza con le nostre intuizioni di senso comune circa la natura degli atteggiamenti proposizionali, del linguaggio e, ancor più, della coscienza. Inoltre, supponendo che si accetti l'idea di una mente ""materiale"""", c'è ancora da chiedersi quanto sia rilevante il suo particolare substrato biologico. Più precisamente, ci sono caratteristiche della nostra cognizione che possano essere riprodotte da agenti artificiali? E, in caso di risposta affermativa, quale tipo di agenti artificiali? I contributi raccolti in questo volume si propongono di rispondere a questi controversi interrogativi e di gettare così una nuova luce sui rapporti che legano natura umana e natura artificiale."" -
Achille Ardigò e la sociologia
Il presente volume raccoglie saggi e testimonianze del contributo dato alla sociologia italiana da Achille Ardigò, di cui ricostruiscono anche uno spaccato umano, sociale e politico. Il testo, un omaggio a colui che, in queste pagine, viene sovente definito Maestro e padre della sociologia italiana, riflette, pertanto, la prospettiva pluralistica ed i tanti temi di ricerca teorica ed empirica che Achille Ardigò ha affrontato nella sua lunga carriera di studioso, impegnato tanto nella vita accademica, quanto nella vita civile e politica. Nel volume, numerosi sono, quindi, i riferimenti al suo rigore scientifico, alla sua tensione verso i valori della persona e del vivere associato, al tentativo costante di coniugare riflessione ed azione. I contributi rendono omaggio alla curiositas di Achille Ardigò, testimoniata dai temi che hanno potuto beneficiare del suo interesse di ricerca: le politiche sociali, la religione, la famiglia, la teoria del soggetto, le nuove tecnologie ne rappresentano sono solo alcune delle prospettive e delle frontiere da lui percorse. -
Trauma cranico e disabilità. Esperienze di psicoterapia
Il libro nasce dall'esperienza di psicoterapia maturata presso il Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato (PR) in dieci anni di attività dedicata alla riabilitazione intensiva di pazienti con esiti di grave trauma cranico. Nella maggior parte dei casi si tratta di giovani con quadri sindromici molto complessi, potenziale causa di severa disabilità, che richiedono lunghi e complessi programmi di riabilitazione. I vari contributi del testo sono finalizzati a dimostrare, attraverso approfondimenti teorici e descrizioni di casi clinici, come soggetti portatori di compromissione delle competenze cognitivo-comportamentali, possano giovarsi di interventi psicoterapici, anche ad indirizzo psicodinamico, a patto che lo psicoterapeuta lavori in stretta collaborazione con gli altri membri del team, e adatti i propri ""strumenti"""" al peculiare setting di cura in cui si trova a operare. Con questa finalità, le tre sezioni in cui si articola il volume raccolgono contributi eterogenei e complementari, opera di autori con differenti professionalità: da un alto i componenti del team riabilitativo (fisiatri, neurologi, tecnici della riabilitazione) dall'altro gli psicoterapeuti (medici e psicologi)."" -
Valutare per apprendere. Capitale sociale e teoria del programma
La valutazione si va configurando sempre più come una forma di apprendimento, per il numero crescente di attori sociali impegnati nella produzione di politiche pubbliche. Essa permette, infatti, di riflettere in modo critico e costruttivo sugli esiti, sul processo attuativo e sugli stessi obiettivi perseguiti, producendo apprendimenti di secondo livello (double loop learning), la cui portata è legata anche alla pluralità di approcci, metodologie e strumenti utilizzabili. Il concetto di capitale sociale, inteso come insieme di conoscenze, informazioni e interpretazioni messe in comune dagli attori sociali in relazione, offre potenzialità di rilievo per la lettura del processo di programmazione-valutazione e per comprendere se e come la valutazione possa contribuire al miglioramento delle politiche e rafforzare una cultura condivisa tra gli attori. La natura dinamica e mutevole dei contesti in cui le politiche pubbliche sono attuate implica continue e inevitabili modifiche nei modi di lettura dei problemi e delle loro possibili soluzioni. Attori sociali diversi hanno spesso punti di vista differenziati che, attraverso interazioni reciproche, essi continuano a ridefinire. La confrontabilità e compatibilità dei frame cognitivi è fortemente condizionata da tipo e intensità delle relazioni tra gli attori, che costituiscono il presupposto strutturale per la produzione e l'uso del capitale sociale.