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La tv digitale terrestre. Manuale per il professionista della televisione
Indicata dall'Unione Europea come il percorso comunitario da compiere per l'innovazione dello strumento televisivo, la TV digitale terrestre è protagonista di un processo di adozione che vede le emittenti televisive modificare flussi di lavoro, professionalità, apparati tecnici, potenzialità operative e fonti di ricavo. La TV digitale terrestre. Manuale per il professionista della televisione, getta un ponte fra chi si occupa di tecnologia e chi determina le direzione e definisce i prodotti delle imprese televisive. Sintetico, diretto e strutturato attraverso domande, il libro individua le diverse aree operative e ne rivela tutti gli elementi tecnologici in gioco per inserirli nel più ampio contesto di riflessioni sugli aspetti economici, sociali, normativi e di sistema. Perché è necessaria la compressione video? In cosa si differenziano le trasmissioni in alta definizione? Come viene mandata in onda la televisione digitale? Come sono criptati i programmi a pagamento? Perché non è possibile vedere la tv digitale terrestre senza un apposito ricevitore, e qual è quello giusto da acquistare? Oltre cento domande autoconclusive e collegate fra loro da continui rimandi sono raccolte in pagine da leggere come un libro o consultare come un'enciclopedia, in grado di rendere accessibili i temi cruciali che guidano la più importante delle trasformazioni che la televisione abbia finora affrontato, per offrire le informazioni necessarie ad agire con competenza. -
La dignità oltre la cura. Dalla palliazione dei sintomi alla dignità della persona
Il vero obiettivo delle cure palliative, intese come cure di fine vita, è il raggiungimento di una buona morte, generalmente intesa come morte naturale. Si deve riconoscere però che ormai da tempo la morte non è più percepita come ""naturale"""": il sempre più diffuso e perfezionato impegno tecnologico ha spersonalizzato il processo del morire privandolo del suo stesso significato in termini di affetti, consapevolezza, possibilità di decidere della propria vita, in una parola privandolo di dignità. Ma che cosa significa parlare di dignità alla fine della vita? La medicina palliativa, attraverso il controllo dei sintomi, contribuisce in maniera determinante alla preservazione della dignità della persona. Le cure di fine vita non riguardano però soltanto procedure mediche per il controllo dei sintomi o problematiche psicologiche, etiche o deontologiche, ma il senso stesso del morire e la dignità della persona al termine della vita: le cure palliative devono allargare il loro orizzonte, dal controllo dei sintomi alla dignità della persona. Il volume raccoglie commenti e riflessioni di esperti di varia estrazione, percorrendo i diversi orizzonti delle cure palliative, dalla terapia del dolore alla qualità della vita fino ai molteplici aspetti della dignità della persona al termine della vita, con la speranza di poter contribuire all'attuale dibattito sulle decisioni di fine vita."" -
Qualità televisiva. Un contributo alla sua comprensione sociale
La qualità televisiva è una dimensione concettuale ormai sempre più cruciale per la televisione in quanto impresa e pratica sociale. La pluralità di definizioni e di tentativi di misurazione ha certamente arricchito da varie prospettive il quadro delle conoscenze, ma non ha mai saputo determinare indicazioni efficaci per la produzione, non avendo finora indagato la particolare relazione culturale alla base dell'esperienza di fruizione dell'audience. Questo volume presenta quindi una disamina ragionata dei principali contributi teorici e metodologici, offrendo un punto di vista nell'ottica dei Cultural Studies. In base a questa prospettiva si aprono nuove vie di ricerca anche per quanto riguarda le modalità di rilevazione, analizzando come i soggetti si definiscono sotto il profilo della costruzione identitaria attraverso la Tv invece di esaminare i prodotti televisivi come se fossero separati dai ""progetti riflessivi del Sé"""" di chi li fruisce quotidianamente."" -
Il curricolo verticale dai 3 ai 14 anni. Competenze, saperi, modelli e metodologie
Frutto di un lavoro di progettazione e realizzazione sperimentata sul campo, i materiali didattici raccolti in questo volume offrono un modello innovativo di curricolo dai 3 ai 14 anni e un metodo di lavoro, fedele alle Indicazioni nazionali del 2007, che si ancora ai principi guida ad esse sottese, ovvero: l'attenzione alla persona che apprende in una società complessa, dove i saperi si costruiscono attraverso l'attivazione di una didattica laboratoriale; l'approccio trasversale alla conoscenza, ancorando i saperi disciplinari agli ambiti metodologici e culturali; il focus sugli aspetti cognitivi e socio affettivi, operando una forte saldatura e coerenza profonda tra competenze cognitive, meta-ognitive e competenze di cittadinanza; la rivisitazione della concezione di verticalità lineare per affermare visioni più olistiche per l'attivazione di percorsi ispirati alla ricorsività; la rinuncia a inseguire una miriade di competenze, per puntare su pochi ma significativi obiettivi per lo sviluppo di competenze strutturate coerenti con gli assi di testualità basati su: percepire (nel senso di: individuare, riconoscere, attribuire significato a segni, frasi, discorsi, testi), catalogare (nel senso di: confrontare, classificare, rappresentare), formulare ipotesi, risolvere problemi. Il testo si rivolge dunque agli insegnanti della scuola di base scuola dell'infanzia, elementare, media - ma anche ai dirigenti scolastici e a operatori della formazione. -
Uso occasionale e dipendenza da sostanze psicotrope. Pazienti e professionisti a confronto
Il volume è il frutto di una ricerca realizzata grazie al finanziamento provinciale sul Fondo Speciale dell'Università degli Studi di Trento che, per ampiezza dei temi trattati e dei servizi coinvolti, non ha precedenti in Italia. L'indagine si è proposta di ricostruire i punti di vista sul fenomeno droga a partire dall'interrogazione di soggetti che, con diversi livelli di contiguità e con ruoli diversi, ne hanno avuto esperienza: gli utenti del Ser.T e delle Comunità Terapeutiche, gli utenti del Servizio di Alcologia, i segnalati al Commissariato del Governo per detenzione o uso di sostanze stupefacenti e i professionisti socio-sanitari della rete che vivono quotidianamente la relazione con i pazienti tossicodipendenti o alcolisti. La finalità del lavoro è duplice. Da un lato, risponde ad una esigenza di tipo conoscitivo, che porta ad analizzare le diverse culture della droga e a valutare se - e in che modo - il diverso grado di prossimità alle sostanze da parte degli intervistati, o il loro ruolo di terapeuti/pazienti, influenzi la vision del fenomeno. Dall'altro lato, l'indagine ha voluto esplorare l'aspetto qualitativo dei servizi e la loro capacità di risposta ai bisogni degli utenti, al fine di individuare gli eventuali punti deboli del sistema per riadattarli alle esigenze portate dai fruitori. -
Annali della Fondazione Giulio Pastore (2001-2007)
Nella 26ª edizione degli Annali della Fondazione Giulio Pastore, relativa al periodo 2001-2007, sono pubblicati contributi e relazioni frutto del lavoro della Fondazione in esecuzione dei propri programmi di ricerca, oltre alle cronache dell'attività svolta nel periodo di riferimento. -
«Una qualità della vita è...». Fare ricerca pensando insieme ai bambini
La qualità della vita dei bambini, al centro di numerose riflessioni nell'ambito della politica, della scuola, dell'educazione, è un concetto sinora pensato principalmente dagli adulti. In queste pagine l'autrice, muovendo da una ricerca che ha coinvolto 30 classi della scuola primaria, offre la descrizione di una serie di attività condotte in classe, con l'obiettivo di pensare insieme ai bambini su temi ritenuti da loro essenziali per una buona qualità della vita. La famiglia, gli amici, giocare e vivere in una bella città sono alcuni degli argomenti presentati, a partire da un dialogo serio e affascinante costruito dal ricercatore con e per bambini. Anziché tracciare un quadro generale delle condizioni che determinano una buona qualità della vita, le attività proposte mirano a disegnarne il senso a partire dalle parole dei bambini, cercando insieme a loro le risposte ad alcune domande fondamentali: quali elementi compongono una buona qualità della vita? che significato assumono tali elementi nella loro esperienza? Il testo si propone come una chiave attraverso cui accedere ai pensieri dei più piccoli, per comprenderli e tracciare un profilo essenziale della loro vita quotidiana; accostandosi alla prospettiva dei bambini, esso permette al lettore - insegnante, educatore, operatore per l'infanzia - di acquisire conoscenze e strumenti per costruire e realizzare percorsi di ricerca insieme a loro. -
Globalizzazione economica e riforma delle politiche di protezione sociale in Europa
Le politiche di protezione sociale costituiscono oggi il problema più spinoso che sia i paesi europei sia le istituzioni dell'UE sono chiamati ad affrontare. I cambiamenti demografici, in particolare l'invecchiamento della popolazione e la riduzione del tasso di nascite, la crisi economica e la flessibilizzazione del mercato del lavoro, le restrizioni della spesa pubblica, i cambiamenti nella struttura familiare, la moneta unica e l'allargamento dell'UE sono alcuni dei fattori che hanno reso le vecchie politiche di protezione sociale inefficienti. Da tutto ciò emerge la necessità di affrontare i rischi che la trasformazione della natura dei bisogni sociali comporta e di promuovere nuove riforme sociali. Nel testo vengono discussi dettagliatamente questi problemi non solo da un punto di vista storico-evoluzionistico ma soprattutto critico. La difficoltà dell'Unione di creare una politica sociale europea, la diversità delle politiche sociali dei paesi membri, i problemi occupazionali, la povertà e l'esclusione sociale, le pari opportunità, le politiche familiari, la flessibilità nel mercato del lavoro e la coesione sociale sono questioni attuali messe in risalto nel libro. In conclusione vengono presentate alcune proposte sulla possibilità, da parte dei paesi dell'UE, di attuare nuove riforme sociali per affrontare l'ultima crisi finanziaria emersa in Europa (2008). -
Lavorare con il gruppo specializzato. Teoria e clinica
Il volume raccoglie i contributi proposti da psicoanalisti e psicoterapeuti ad orientamento analitico esperti nel lavoro clinico con i gruppi che si definiscono monotematici o specializzati. In altri termini si tratta di gruppi di pazienti che condividono un sintomo, una patologia, una condotta, un tipo specifico di esperienza traumatica. I casi riportati vanno dal gruppo delle vittime di violenza bellica a quello con le vittime di mobbing, dal gruppo di ragazzi con disagio scolastico al gruppo di pazienti tossicodipendenti, dal gruppo di genitori i cui figli soffrono di disturbi dell'alimentazione al gruppo di donne vittime di violenza, al gruppo costituito da persone che devono elaborare un lutto, al gruppo di detenuti in un carcere. La possibilità della condivisione e identificazione reciproca tra membri del gruppo, data dal focus su un oggetto comune, rappresenta il nodo centrale dei casi clinici qui presentati. Il gruppo specializzato conferisce complessità ed efficacia al percorso terapeutico, consentendo il recupero del valore dell'identità personale e di gruppo. Arricchito da numerosi casi clinici, il volume si rivolge agli psicoterapeuti e psicoanalisti di gruppo e individuali, e a quanti operano con i gruppi a diverso titolo: psicologi, operatori sanitari e sociali, educatori e tutti coloro che si occupano della salute mentale. -
La seconda nascita. Fenomenologia dell'adolescenza
Dopo un lungo silenzio l'adolescenza è diventata un argomento di moda. Sono in molti a parlarne: giornalisti, sociologi, psicologi, psicoanalisti. Ma perché proprio ora? Perché l'adolescente con il suo smarrimento, col suo sentirsi orfano dei genitori dell'infanzia ci restituisce un'immagine impietosa, ma vera, del nostro smarrimento e del nostro sentirci orfani dei grandi ideali politici e religiosi del passato: che in forma di genitori simbolici sostenevano la vita degli individui. In quest'ottica l'interesse per l'adolescenza diventa non solo studio ""scientifico"""" ma interrogazione sulla complessità del nostro essere di soggetti. L'adolescenza non è solo un'""""età difficile"""": più ancora dell'infanzia rappresenta l'origine drammatica dell'uomo come essere pensante. In questo libro ci si propone di liberarla di sociologismi e psicologismi che tendono a produrre ricette rassicuranti, per restituirla alla sua dura essenzialità universale. Il modello freudiano e kantiano di """"rivoluzione copernicana"""" e quello bioniano di """"cambiamento catastrofico"""" costituiscono dei vertici privilegiati da cui guardare il dramma dell'adolescenza, perché esso esprime in maniera paradigmatica l'essenza di ogni crisi, cioè di ogni rivolgimento strutturale della percezione del mondo. Ripensare questo dramma può gettare nuova luce tanto sulla nostra condizione di esseri umani - chiamati all'incontro con la realtà e con il dolore - quanto sul concetto stesso di """"esperienza""""."" -
La città: bisogni, desideri, diritti. La governance urbana
I saggi di questa raccolta affrontano la questione delle trasformazioni urbane privilegiando una precisa angolazione: quella secondo la quale sensibili benefici per lo sviluppo delle città possono essere raggiunti sulla base delle capacità che queste dimostrano nel costituire delle efficaci forme di aggregazione degli interessi - una community governance - al fine di perseguire una direzione di crescita la cui portata eccede l'ordinaria amministrazione. Gli autori ritengono che i principali dilemmi posti dalla crescita possano essere convenientemente affrontati attraverso l'utilizzo di nuovi strumenti di pianificazione la cui comparsa è relativamente recente. A tali strumenti ci si riferisce con i termini 'convenzionali' di pianificazione strategica, di cultural planning o di city marketing, sottintendendo con queste definizioni ambiti e settori d'intervento specifici e anche molto diversi tra loro. Le differenze, tuttavia, non sembrano essere altrettanto importanti quanto il fatto che, nelle loro premesse, questi strumenti condividono un medesimo scopo: quello di convincere molti attori, di diversi ambiti funzionali e istituzionali, a formare delle agende politiche come strategie di mobilitazione intorno ad ampie e non convenzionali questioni di problem-solving. Il volume fa parte di un progetto editoriale che presenta lo stato dell'arte della sociologia urbana italiana. -
La città: bisogni, desideri, diritti. La città diffusa: stili di vita e popolazioni metropolitane
All'interno dell'attuale fase di sviluppo della società globalizzata la città e la vita urbana si trovano a essere investite da una profonda ondata di cambiamenti. Questi processi incidono da un lato sulla configurazione spaziale della città, e si riflettono anche nelle politiche di progettazione urbana, dall'altro determinano una riconfigurazione della morfologia sociale della città e un continuo cambiamento nelle modalità d'uso degli spazi urbani. I saggi riuniti nel volume presentano un insieme di contributi che tratta, con diverse prospettive e sfaccettature di analisi, questo duplice insieme di trasformazioni. In particolare, vengono analizzati i fenomeni di redistribuzione residenziale che hanno contribuito a definire gli schemi di crescita urbana negli ultimi decenni e le ripercussioni che tutto ciò determina sull'apertura e sulla fruibilità quotidiana della città, ponendo in rilievo il modo in cui le nuove popolazioni urbane entrano in complessi rapporti di interazione con la città stessa. Il volume fa parte di un progetto editoriale che presenta lo stato dell'arte della sociologia urbana italiana. -
La città: bisogni, desideri, diritti. Dimensioni spazio-temporali dell'esclusione urbana
Le città hanno sempre rappresentato luoghi di inclusione sociale, spazi di libertà nei quali accogliere e rappresentare i cittadini, al di là delle loro differenze di ceto, religione e appartenenza etnica. In tal senso la città è il luogo in cui storicamente è stata data forma istituzionale alla tutela dei diritti civili, politici e sociali. I contributi raccolti nel volume condividono la convinzione che luoghi e tempi urbani rappresentino elementi costitutivi dei fenomeni sociali e che la morfologia sociale delle città contemporanee abbia aumentato, anziché ridotto, l'esclusione dei soggetti più deboli. Le trasformazioni avvenute sia a livello della distribuzione degli insediamenti sia nella composizione sociale delle popolazioni urbane hanno aggiunto alle disuguaglianze tradizionali anche quelle relative all'accesso e all'uso degli spazi urbani. La città rischia allora di diventare un luogo di esclusione non solo per i ceti sociali più poveri, che ne occupano gli spazi interstiziali, ma anche per quelli medi, costretti a vivere in aree peri-urbane spesso connotate da bassa qualità urbana e carenza di servizi. Il volume fa parte di un progetto editoriale che presenta lo stato dell'arte della sociologia urbana italiana. -
Modelli di industrializzazione e salute umana. Lo sviluppo tra benessere e rischio nei poli petrolchimici della Sicilia
Questo volume intende valutare il delicato rapporto tra economia, ambiente e salute umana, con riferimento ai casi di studio delle aree ""ad elevato rischio di crisi ambientale"""" della Sicilia, evitando facili ideologizzazioni. Il testo nella prima parte ripercorre con taglio scientifico-divulgativo la storia dell'industrializzazione dei tre poli petrolchimici della regione, discutendo la """"sostenibilità"""" delle scelte di governo del territorio che hanno condotto all'attuale conformazione strutturale delle economie locali. La seconda parte è dedicata all'analisi del nesso causale tra """"modello di industrializzazione"""" e salute umana, valutando le evidenze epidemiologiche disponibili e proponendo dei disegni di indagine alternativi. La terza e ultima parte, avanza una definizione e uno strumento analitico per la """"sostenibilità sociale"""" dello sviluppo territoriale e approfondisce la tematica della percezione del rischio tra le popolazioni residenti. Il volume è adatto a rappresentare sia un testo di studio universitario che una fonte di approfondimento disciplinare per addetti ai lavori. Il testo può interessare anche il lettore comune per le informazioni e le statistiche economiche, ambientali e sanitarie e, per gli operatori di Istituzioni locali e nazionali, può costituire materiale originale da usare come strumento di lavoro per intervenire nelle aree ad elevato rischio ma anche, in generale, per favorire dinamiche di sviluppo di tipo bottom-up."" -
Strategie e approcci per la gestione del rischio industriale. L'esperienza di Porto Marghera
Le aree industriali si trovano oggi ad affrontare numerose sfide, legate non solo al contesto economico globale, ma anche a questioni sociali e ambientali di carattere locale. In particolare, il rischio di incidenti rappresenta una delle criticità che le aree industriali devono saper prevenire e gestire per la loro sostenibilità e il loro sviluppo, non solo per rispondere compiutamente ai vincoli normativi sempre più stringenti, ma anche e soprattutto in una logica pro-attiva per garantire un equilibrio nel delicato rapporto con il territorio. Il libro presenta una panoramica delle politiche di gestione del rischio industriale sviluppate a livello europeo e analizza alcune esperienze a oggi intraprese in Italia e all'estero, con un approfondimento del sistema SIMAGE - Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze attivo per il polo petrolchimico di Porto Marghera, Venezia. Dall'analisi emerge un modello di riferimento per la gestione del rischio industriale, in termini di fasi da presidiare in modo integrato, sistemi di governance e di relazione tra pubblico e privato da promuovere, strutturazione tecnico-organizzativa da realizzare, dimensione tecnologica da approfondire e sostenibilità economica da perseguire. -
Lezioni di economia aziendale. Teoria dell'azienda, contabilità, bilancio
Il volume costituisce un utile supporto didattico ai corsi di economia aziendale. È diviso in tre sezioni dedicate la prima al ""fenomeno azienda"""" e all'esposizione della prospettiva, di tipo economico-aziendale, con la quale esso può essere interpretato; in particolare se ne analizzano gli andamenti ed i valori. La seconda sezione fornisce un quadro sintetico delle rilevazioni di esercizio, con particolare riferimento alla contabilità generale tenuta secondo il metodo della partita doppia applicato al sistema del capitale e del risultato economico. Infine, la terza sezione affronta la teoria economico-aziendale del bilancio (aspetti evolutivi, orientamento ai valori storici ed ai valori correnti, inquadramento nel sistema delle strategie aziendali) ed il bilancio civilistico (principi, schemi, principali poste)."" -
Scelte e percorsi dei giovani tra scuola, lavoro, famiglia e genere
Risultato di un progetto di ricerca promosso e ideato per indagare in modo empirico il tema delle differenze di genere, il volume interroga i giovani su alcune dimensioni centrali nel loro percorso di crescita: la famiglia, la scuola, il lavoro. I condizionamenti di genere nascono all'interno dei contesti quotidiani di socializzazione attraverso la promozione e la trasmissione di valori e schemi comportamentali. Come si sviluppano le identità di genere negli adolescenti? Verso quali ruoli sociali si indirizzano? Quali modelli culturali strutturano e definiscono il maschile e il femminile? Sono questi alcuni degli interrogativi qui affrontati. Partendo da una dimensione di osservazione locale - la provincia di Macerata - il testo propone riflessioni di carattere più generale per tracciare tendenze e mutamenti nelle nuove generazioni. -
Muggiò: municipalità e sviluppo. L'esperienza della Consulta economica
"Riconoscere l'importanza crescente della municipalità, cioè del raccogliersi della Comunità Locale intorno al Municipio, destinatario di domande economiche e sociali ed erogatore di risposte possibili alle difficoltà delle persone e delle imprese. È questo il tema del volume, che racconta il percorso ideato da un'Amministrazione locale e proseguito con il coinvolgimento degli attori economici e sindacali del luogo. La prima parte del libro descrive le iniziative e le motivazioni che hanno portato il Comune di Muggiò alla realizzazione di una Consulta Economica e del Lavoro, come primo passo partecipato per affrontare la situazione di crisi economica. Sono poi ripresi gli interventi dei rappresentanti della comunità locale. La seconda parte del volume raccoglie documentazione, relazioni e interventi relativi alle azioni che i diversi soggetti del territorio hanno intrapreso per fronteggiare in modo concreto la crisi economica che si è andata delineando anche nel territorio muggiorese. La terza parte raccoglie le indicazioni programmatiche della nuova Amministrazione di Muggiò, quale scenario di riferimento per le future iniziative a favore della municipalità."""" (dall'introduzione di Flavio Sangalli)" -
Il management trasparente. Guidare persone e organizzazioni oltre la crisi
Da anni le aziende vivono e agiscono in un contesto in forte e continuo cambiamento alimentato da nuovi mercati, nuove tecnologie, nuovi paradigmi, un contesto a volte crudo e impietoso che può lasciare un segno indelebile e definitivo. È purtroppo inevitabile che una situazione in forte ebollizione ogni tanto si avviti e generi momenti di crisi come quella iniziata ufficialmente a settembre 2008. Ma la profondità di tale crisi ha portato a parlare di 'un nuovo mondo' nel quale continuare a gestire business e persone con stili e comportamenti passati rischia di essere del tutto inadeguato. Per tale motivo l'approccio del ""Management Trasparente"""" si pone come un contributo concreto per leader ed operatori aziendali che vogliono (e forse devono) ripensare il loro modo di condurre le proprie Risorse in termini diversi e più consoni alle esigenze createsi dai mutamenti in corso. Questo approccio si basa su 10 passi (il percorso delle 10 C) in quanto si tratta da un lato di possedere una visione d'insieme stimolando il pensiero sistemico senza troppi artifici teorici (le prime 5 C), dall'altro di avviare una nuova modalità comportamentale che consenta al manager di essere ancor di più sul terreno con i suoi collaboratori, utilizzando i propri 'strumenti personali ed interiori' (le seconde 5 C)."" -
Condannati a delinquere? Il carcere e la recidiva
Nella società di oggi è frequente il richiamo alle questioni della sicurezza e della lotta al crimine, percepito come dilagante. Da più parti si leva l'auspicio di una crescente severità sanzionatoria: nell'aumento delle pene sembra risiedere l'unica risposta possibile al bisogno di sicurezza dei cittadini. Tutto ciò si traduce in un massiccio ricorso alla carcerazione, che rappresenta la risposta penale per eccellenza dell'epoca moderna. Ma il carcere è uno strumento efficace per difendere la società dal crimine? Infliggendo una pena la società intende prima di tutto difendere se stessa da chi attenta alla sua stabilità: occorre però verificare se il carcere renda davvero meno pericolosi coloro che vi sono rinchiusi. Diverse, infatti, sono le voci critiche secondo le quali la carcerazione sancisce la definitiva espulsione del recluso dal tessuto sociale, aggravando l'orientamento deviante e finendo per restituire alla società un individuo peggiore di quello che è entrato. In una parola, un futuro recidivo. Questa ricerca - condotta sul campo attraverso una serie di interviste a detenuti ed ex detenuti - si pone l'obiettivo di verificare l'esistenza del legame tra carcere e recidiva, scegliendo di dar voce a coloro che hanno sperimentato in prima persona le dinamiche criminogene della quotidianità carceraria.