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La formazione universitaria alla ricerca. Contesti ed esperienze nelle scienze dell'educazione
La formazione alla ricerca rappresenta una risposta prioritaria ampiamente riconosciuta in ambito europeo ed internazionale alle sfide inedite della civiltà contemporanea. Il cammino verso la Società della Conoscenza richiede alle università ed agli altri istituti di alta formazione la produzione e l'utilizzazione di conoscenze e competenze avanzate per lo sviluppo di qualità nelle società e nelle culture. La qualificazione della conoscenza teorica ed applicata e l'investimento sul capitale umano, nonché la diffusione ed il trasferimento dell'innovazione, ivi compresa quella tecnologica, diventano sempre più istanze fondamentali della valorizzazione dei diversi contesti territoriali. Il volume affronta le tematiche dell'elaborazione, della sperimentazione e della formalizzazione di modelli teorici e metodologici di alta formazione alla ricerca, all'innovazione ed al trasferimento del sapere scientifico con particolare attenzione ai saperi pedagogici ed educativi. I contributi proposti si riferiscono a tre ambiti di riflessione: il primo attiene all'alta formazione nella cornice del dibattito europeo e nazionale e la declina sul versante della ricerca universitaria e della ricerca in impresa; il secondo focalizza situazioni di eccellenza dell'alta formazione alla ricerca in ambienti universitari, nazionali ed internazionali; il terzo presenta profili e competenze richiesti nelle professioni educative e di ricerca pedagogica. -
Le culture e i luoghi delle droghe
Sul finire degli anni Ottanta si realizzano, prima negli Stati Uniti e poi in Europa, i primi rave, ovvero feste frequentate da giovani attratti dalla musica tecno e, spesso, dalla possibilità di consumare sostanze psicoattive con finalità ricreative e performative. Il volume ricostruisce i luoghi e le culture delle droghe connesse alla scena dei parties, i quali si caratterizzano per una grande varietà rispetto al genere musicale, agli spazi, agli allestimenti, all'organizzazione, all'estetica nonché alle sostanze psicotrope fruite ed alle loro combinazioni. Tali differenze determinano diverse tipologie di feste, tanto che è possibile descrivere le peculiarità di ciascuna di esse (es. tecno party, goa party, circuit party, drum'n'bass party, etc.). Il cuore del testo è rappresentato da una ricerca condotta in forma mimetica ed a base contestuale definita e delimitata, volta alla descrizione dei party del circuito mainstream (come, ad esempio, i festival di Osoppo e di Pelago, o la street Rave di Zurigo) o afferenti ai contesti più underground (come il grande rave di Montalto di Castro, il party di Mottagrossa o quello di Bibbiena). Chiudono il volume alcune considerazioni sul tema della prevenzione e della riduzione del danno all'interno delle feste nonché alcune riflessioni sulle analogie e differenze tra i tipi di party. -
Migrazioni generi famiglie. Pratiche di escissione e dinamiche di cambiamento in alcuni contesti regionali
Come si possono considerare le mutilazioni genitali femminili (Mgf) all'interno dei rapporti tra generi? Si tratta di pratiche in via di sparizione? Cosa ne rimane nelle terre di immigrazione? A queste e altre domande, teoriche ed empiriche, cerca di dare risposta il volume, che posiziona le escissioni in un quadro più vasto che raccoglie le pratiche di cura e di modificazione del corpo, la sessualità, le dinamiche di coppia, i riti matrimoniali, la costruzione del genere, i rapporti inter e intra-generi e tra generazioni diverse. Le Mgf sono il filo conduttore di una narrazione continua che, attraverso le voci di attori diversi, descrive contesti di origine e di destinazione in continua evoluzione, percorsi di ri-significazione delle pratiche e delle traiettorie di vita, di come donne e uomini negozino giorno dopo giorno le proprie appartenenze, dando vita e giustificazione di ""culture nuove"""". L'indagine è stata realizzata tra Milano, Brescia, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e Padova."" -
La politica economica di Margaret Thatcher
Questo volume analizza le politiche, soprattutto in campo economico-finanziario, attuate dagli esecutivi britannici guidati da Margaret H. Thatcher nel corso degli anni Ottanta del XX secolo. Al fine di comprendere meglio le scelte governative e le reazioni degli agenti economici, viene offerto un inquadramento storico, politico e sociale del Regno Unito anche in chiave comparatistica. Il volume costituisce, sia per gli addetti ai lavori che per il grande pubblico, un utile strumento di comprensione di un decennio di grandi cambiamenti e di una figura controversa sulla quale pochi sono stati i contributi scientifici, soprattutto in lingua italiana. L'analisi assume un interesse particolare in questi anni giacché l'affermarsi del paradigma del ""conservatorismo liberale"""" - la cui validità viene messa in dubbio dalla crisi economica e finanziaria mondiale in atto - trova le sue radici proprio nel periodo che dagli studiosi è stato indicato come """"il decennio della Thatcher e di Reagan""""."" -
Co-opetition. Cooperazione e competizione nella comunicazione e nei media
Lo sviluppo della comunicazione d'impresa e delle istituzioni, di marketing come finanziaria, globale e locale, stimola gli operatori a fare sempre meglio ma possibilmente a costi contenuti. In questa prospettiva, assai spesso - nel settore della comunicazione e dei media - risulta opportuno sviluppare attività in collaborazione con altri operatori per potenziare l'efficacia, ridurre i costi, aumentare la rapidità e la credibilità. Tali collaborazioni trovano delle difficoltà nel momento in cui è fondamentale scegliere bene i partner, definire i ruoli e i compiti, monitorare l'andamento delle attività anche al di fuori della propria organizzazione. Bisogna sviluppare alcune specifiche skill che partono dalla capacità di capire i vantaggi delle alleanze fino ad arrivare all'attitudine nell'operare lealmente ma senza superare i giusti limiti di riservatezza e interesse aziendale. In altre parole, sviluppare una capacità di co-opetition (cooperation and competition), competenza che sempre più caratterizzerà il mondo delle imprese e delle istituzioni e, nello specifico, quello della comunicazione e dei media, mondi sempre più integrati e convergenti. Questo volume vuole far riflettere, attraverso la presenza di autorevoli esperienze, sulle opportunità, ma anche i rischi, che la co-opetition può presentare. -
Narciso Franco Patrini (1920-1983). Un cattolico al servizio del suo paese
Il termine ""miracolo"""" è usato per indicare un fenomeno che non si riesce razionalmente a comprendere. Anche con l'espressione """"miracolo economico italiano"""" si è soliti far riferimento ad una crescita materiale di proporzioni tali da risultare, all'epoca nella quale i fatti avvennero, del tutto inaspettata. Tuttavia, ancora oggi, nonostante l'imponente numero di studi, sono molti gli aspetti, anche legati alla storia locale, che è necessario indagare per spiegare meglio le ragioni di quella ininterrotta crescita. Questa raccolta di studi narra la vita di Narciso Franco Patrini (1920-1983), nato a Offanengo, allora piccolo centro agricolo vicino a Crema e oggi importante polo industriale nel nord della provincia di Cremona. Patrini, internato come prigioniero politico in alcuni lager tedeschi, tornò in patria certamente provato, ma con tanta voglia di ricominciare una vita nuova. Prima sindaco di Offanengo, carica alla quale non volle mai rinunciare, in seguito fu eletto più volte alla Camera dei Deputati e al Senato, sempre nelle liste della Democrazia Cristiana; fece parte della Commissione dei Nove che elaborò la riforma tributaria e fu relatore della legge di riforma per la finanza locale."" -
Un' antica nobiltà. L'altro credito cooperativo a Lodi nel Novecento
L'osservazione degli avvenimenti complessi e per certi versi contraddittori che videro l'evolvere sullo stesso territorio di due schemi diversi di propulsione del credito cooperativo permette a noi oggi di fare una comparazione tra la politica espansiva della Banca Popolare con la sua penetrazione sul territorio attraverso la creazione di filiali e l'assorbimento di altri istituti, e quella più articolata del sistema piccolo credito-casse rurali, tendenzialmente una rete funzionale di autonomie, fatta da una banca con le sue filiali, ma anche da altri piccoli istituti autonomi. La nostra attenzione sarà rivolta soprattutto a questa ""altra"""" cooperazione, meno nota di quella più famosa generata da Luigi Luzzatti e da Tiziano Zalli. Si mostrerà l'evoluzione anche contraddittoria di questo piccolo network costretto ad affrontare un modello nuovo, ma sempre tentato dal più semplice ricorso all'antico. Lo si vedrà barcamenarsi nella costruzione di un percorso inusitato, stretto tra la volontà di mantener fede ad alcuni principi, ma costretto a fare i conti con una normativa in evoluzione e con un mercato sempre più esagitato."" -
Sistemi di controllo manageriale e medie imprese. Un'indagine nella provincia di Forlì-Cesena
Questo lavoro presenta i risultati di un'indagine svolta sul territorio provinciale di Forlì-Cesena, il cui obiettivo principale consisteva nell'indagare il ruolo dei sistemi di controllo manageriale nel tessuto imprenditoriale locale. Oggetto di analisi sono state, in particolar modo, le imprese locali di medie dimensioni. La ricerca ha perseguito diversi obiettivi: considerare il contributo che l'Economia Aziendale può dare agli studi di settore; descrivere il contesto di riferimento della media impresa locale (governance, mercati, internazionalizzazione, ecc.); valutare il livello attuale di sviluppo dei sistemi di controllo nelle medie imprese presenti sul territorio; individuare le principali criticità degli attuali sistemi di controllo e l'eventuale presenza di percorsi di eccellenza; fornire elementi di sviluppo dei sistemi di controllo, perché possano supportare adeguatamente sia i processi di crescita delle imprese, sia quelli di innovazione e internazionalizzazione delle imprese. -
Osservatorio finanziario regionale. Vol. 31: La finanza regionale 2008.
L'Osservatorio finanziario regionale è una pubblicazione periodica, prevalentemente statistica, curata dall'Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie del Consiglio nazionale delle ricerche. Oggetto del volume sono i bilanci di previsione delle regioni. Unico nel suo genere, rappresenta un utile strumento informativo per organi istituzionali, università, istituti di ricerca e amministrazioni pubbliche. Obiettivo dell'Osservatorio finanziario regionale è costruire, con riferimento alle regioni e province autonome prese in esame, una base di dati omogenea, regolarmente aggiornata, coerente con precise ipotesi di ricerca. In questo numero viene inoltre presentata una sintesi dei dati finanziari dal 2002 al 2008. -
Promuovere la responsabilità sociale. Le politiche pubbliche di promozione della responsabilità sociale d'impresa: il caso italiano
Nel corso degli ultimi anni la responsabilità sociale delle imprese (RSI) si è diffusa in modo impetuoso, anche se ancora oggi permangono incertezze definitorie e - soprattutto - interrogativi circa gli strumenti di policy più utili per sostenerla. Qual è il ruolo delle istituzioni pubbliche nella promozione della RSI? In che modo anche le istituzioni locali possono sostenere le aziende socialmente responsabili? Quali sono gli effetti delle politiche pubbliche regionali italiane volte a diffondere comportamenti aziendali più responsabili nei confronti della società? Questi sono alcuni degli interrogativi a cui si vuole dar risposta con il presente volume. Attraverso una puntuale analisi delle politiche pubbliche esistenti e della loro valutazione da parte di aziende e stakeholder presenti nelle varie regioni italiane, il volume mostra quale siano le condizioni che rendono efficaci le istituzioni pubbliche - soprattutto locali - nel sostenere modalità di conduzione aziendale socialmente responsabili. -
Usabilità percepita. Teoria, metodo e applicazioni per la valutazione di prodotti industriali
Secondo Jordan ci troviamo ""in un'era in cui i consumatori non sono più disposti ad accettare la mancanza di usabilità, quale prezzo da pagare all'estrosità tecnica"""". Se l'approccio User Centered Design pone l'utenza al centro del processo progettuale, il metodo della valutazione dell'usabilità consente di verificare quanto un prodotto sia usabile attraverso il coinvolgimento diretto dell'utente. Tuttavia, oggi, in un mercato in rapida evoluzione, soprattutto tecnologica, l'usabilità del prodotto, intesa come la capacità di un prodotto di essere efficace, efficiente e soddisfacente nell'uso, è diventata elemento di valutazione già in fase d'acquisto. Gli utenti, infatti, divenuti più esperti, non si lasciano più trascinare esclusivamente dal prezzo o guidare dalle campagne promozionali, ma sono alla ricerca di un prodotto che manifesti la sua intuibilità e semplicità già in fase di scelta. Quando si progetta un oggetto quindi, occorre non solo dotarlo di livelli adeguati di usabilità, ma anche e soprattutto consentire all'utente/acquirente di coglierne la presenza, prima che abbia la possibilità di usare il prodotto e scoprirlo. Prodotti usabili, ma che non dicono di esserlo, rischiano di rimanere sugli scaffali dei centri commerciali; al contrario, prodotti che creano aspettative di usabilità non avendole deludono e quindi impediscono la fidelizzazione."" -
Paesaggio e reti. Ecologia della funzione e della percezione
Le ipotesi teoriche che questo libro avanza sottendono uno sviluppo applicativo, finalità che, nell'ambito del paesaggio, risulta particolarmente difficile perché ambiguo è lo stesso significato del termine, e progettare l'ambiguità è esercizio non del tutto semplice. Questa ambiguità, mai risolta, del termine paesaggio ha richiesto di introdurre il tema argomentando su alcune delle figure retoriche che esso può assumere e di concluderlo analizzandone le implicazioni analitico-progettuali, spesso condizionate da un approccio unilaterale, quasi manicheo, solo estetico o solo funzionale ecologico. Questa antinomia tra le due idee di paesaggio oggi più diffuse, quella geo-ecologica e quella estetico percettiva, provoca profonde lacerazioni all'interno del campo teoretico e, quindi, anche disciplinare; ma la distanza tra queste due antitetiche concezioni si annulla se si considera, in ogni caso, il paesaggio come una forma di organizzazione in cui esista un'implicita relazione tra i suoi vari elementi, nel primo caso di tipo ecologico, nel secondo di tipo percettivo, permettendo così, in ambedue i casi, di descrivere e valutare l'organizzazione paesaggistica attraverso le regole della topologia delle reti. Superare questo dualismo costituisce, quindi, la finalità ultima dell'apparato concettuale del libro. -
Continuum for care. Continuità e discontinuità nella cura dell'anziano fragile
La continuità dell'assistenza è un tema imprescindibile e di forte attualità, soprattutto nei sistemi socio-sanitari evoluti e complessi, caratterizzati da ricchezza e ""specializzazione"""" di risposte ai bisogni di cura degli assistiti, soprattutto dell'anziano """"fragile"""". In un contesto di questo genere, coordinare e integrare servizi indipendenti e multipli diventa una sfida enorme, che ha l'obiettivo di evitare sovrapposizioni o interruzioni nel processo assistenziale: ciò che emerge prepotentemente è la necessità di creare un filo che unisca, e costruisca, attorno all'assistito e ai suoi bisogni le risposte più appropriate. Il punto di partenza di questo percorso è il paziente, la persona fragile, il riferimento su cui costruire la continuità, in uno scenario caratterizzato da operatori, organizzazioni, ambienti di cura e servizi che cambiano durante il percorso. In questo lavoro di costruzione bisogna tenere presente che uno spazio importante va riservato alla famiglia dell'assistito, nel suo duplice ruolo di soggetto erogatore informale di prestazioni assistenziali e di tutela, ma anche di destinatario delle cure, una sorta di secondo assistito cui indirizzare sforzi e attenzioni per non vanificare il percorso di continuità avviato. A partire da queste premesse, il volume intende proporre una traccia per la costruzione di percorsi strutturati e stabili di continuità dell'assistenza."" -
Il patriota traditore. Politica e letteratura nella biografia del «famigerato» Pietro Perego
Il volume ricostruisce la complessa vicenda di Pietro Perego, prima protagonista, nel biennio rivoluzionario 1848-49, di un ""avanguardismo"""" radicale a fianco dei repubblicani d'orientamento mazziniano e poi, a seguito di un doloroso esilio, """"traditore"""" della Patria a sostegno dell'antico nemico austriaco. Lo studio della parabola politica di Perego, condotto attraverso un'abbondante messe di fonti, suggerisce come nell'esperienza di un uomo del Risorgimento coesistessero - non senza contraddizioni - rappresentazioni e pratiche della Nazione al tempo stesso """"olistiche"""" ed """"antagonistico-conflittuali"""". Se egli accolse con entusiasmo - per età e formazione culturale - quel discorso della Nazione permeato dai temi e dalle figure del Romanticismo, l'immersione nelle lotte furibonde del lungo Quarantotto produsse in lui un disincanto crescente, reso ancor più acuto dalla mai sopita ma delusa ambizione poetica. L'ossimoro del """"patriota traditore"""" è qui indagato interrogando la peculiarità della situazione familiare, le imprevedibili conseguenze della socializzazione al culto della letteratura, l'ipertrofica produzione poetica e giornalistica di chi, in un'esistenza giocata sul filo del rasoio e sempre oscillante tra la politica e la letteratura, tentò invano di percorrere il cammino della Gloria o, quanto meno, di trovare un posto nel mondo."" -
Il contributo della ruralità allo sviluppo. Il Cile quale laboratorio applicativo
Le aree rurali di molti Paesi del Sud del mondo sono diventate il principale polo di attrazione di molta parte della popolazione rurale. Se nel 1950 la popolazione mondiale era pari a 2,5 miliardi di individui, dei quali il 29,7% risiedeva nelle aree urbane e il 70,3% nelle aree rurali, nel 2009 la popolazione a livello globale cresce a 6,7 miliardi quasi equamente divisi tra aree urbane e aree rurali. Per il 2030 le Nazioni Unite prevedono che il 60,3% della popolazione mondiale risiederà in ambito urbano e il 39,7% in ambito rurale, con percentuali opposte rispetto a quanto registrato negli anni cinquanta del secolo scorso. Sulla base dei precedenti dati appare opportuno chiedersi se le grandi città del Sud del mondo, parzialmente degradate dalla crescente migrazione, saranno in grado di supportare la prevista massa d'urto demografica di provenienza rurale. A tal fine s'intende proporre un approccio di sviluppo - la nuova ruralità - che rivaluti il ruolo del mondo extraurbano, passando da una logica settoriale a una territoriale e che superi la visione politica riduttiva di aree rurali destinate alla sola produzione agro-zootecnica e forestale. L'obiettivo è la promozione di sistemi territoriali integrati fondati sul ""dialogo"""" socio-economico tra il mondo urbano e il mondo rurale e che abbiano in se stessi gli elementi per una maggiore stabilità anche di natura politica."" -
Principi contabili per il terzo settore
La rendicontazione economico-finanziaria delle aziende non profit è stata sino a pochi anni addietro oggetto di scarsa attenzione e vista essenzialmente come un adempimento formale. Ad oggi la comunicazione economico-finanziaria e il ""bilancio"""" delle aziende non profit sono, al contrario, considerati sempre più un fondamentale strumento di legittimazione sociale. Il presente volume ha l'ambizione di individuare ed esaminare le principali problematiche di informativa contabile. A questo fine sono illustrate le principali indicazioni inerenti alla predisposizione dei prospetti di sintesi, la contabilizzazione delle più rilevanti operazioni e poste di bilancio, l'argomentazione (ancora di frontiera) delle tecniche contabili delle operazioni di aggregazione aziendale. L'esempio più autorevole ed evoluto in materia a livello nazionale è rappresentato dalle raccomandazioni contabili della commissione """"Aziende non profit"""" del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, che rappresentano il punto di riferimento della disciplina. Il volume dedica ampio spazio anche alla disamina dei principali orientamenti esistenti a livello internazionale, al fine di comprendere se - ed eventualmente con quale modalità - le tecniche esaminate - originate e sviluppate in contesti culturalmente, socialmente e tecnicamente difformi - siano importabili anche nel contesto nazionale."" -
Indici di integrazione. Un'indagine empirica sulla realtà migratoria italiana
Misurare il grado di integrazione della popolazione immigrata rappresenta uno degli obiettivi importanti e attuali nel panorama della ricerca che ha per oggetto il fenomeno della presenza straniera in Italia. Il volume vuole offrire, attraverso i risultati di un'apposita indagine campionaria che ha coinvolto circa 12mila immigrati localizzati in 32 diverse realtà territoriali, un contributo per cogliere, con rigore scientifico e con un approccio oggettivo, gli aspetti differenziali del processo di integrazione e per verificare, alla luce delle risultanze empiriche, la validità di un insieme di ipotesi sui fattori che ne determinano la dinamica. -
Chi ha visto Pasqualina? Ediz. italiana e inglese
I testi che troverete in questo libro sono stati scritti dai bambini delle aree abruzzesi colpite dal terremoto e dall'autrice nel maggio 2009, quando ancora il ricordo e le ferite provocate dal ""mostro"""" erano fresche e visibili. Il lavoro è stato portato a termine con entusiasmo e in brevissimo tempo, con il coinvolgimento delle insegnanti delle scuole primarie di Roseto degli Abruzzi, nel comune intento di poter realizzare al più presto una raccolta di fondi. Il libro che ne è scaturito non ha quindi solo un valore letterario, pedagogico o didattico, ma soprattutto è una forte, accorata richiesta di aiuto da parte dei bambini stessi. Il progetto di scrittura ha come valore l'amicizia e la solidarietà. La novella è infatti una storia di amicizia tra due bambini: Lorenzo, che vive a Roma, e Lucia, che vive nella città de L'Aquila. E si ispira alla storia vera di una cagnolina, chiamata Pasqualina dai soccorritori che l'hanno recuperata ancora viva sotto le macerie, nella domenica di Pasqua. Anche nel nostro libro Pasqualina compirà un miracolo: farà ritrovare i due amici nella tendopoli della città de L'Aquila, dopo una avventurosa ricerca, nel lieto fine descritto e disegnato dai giovani autori. Età di lettura: da 9 anni."" -
Immigrazione di seconda generazione a scuola. Una ricerca in Toscana
La Toscana è una delle regioni italiane che attrae i flussi migratori in maniera più significativa, cosa che trova la propria concretizzazione in un incremento della popolazione straniera superiore alla media nazionale. Tale ricchezza demografica ha dovuto però confrontarsi con squilibri a diverso titolo etichettabili, che possono essere ricompresi all'interno delle complesse dinamiche dei processi di inclusione o di esclusione sociale. Tali processi rappresentano la vera sfida istituzionale che l'ente pubblico deve affrontare. Ma se è vero che l'ente pubblico ha dovuto necessariamente confrontarsi con tutto ciò, sono soprattutto i cittadini a dovere affrontare quotidianamente la sfida più difficile, quella della misurazione delle proprie coordinate culturali con quelle altrui. A partire da queste considerazioni nascono iniziative di studio e di ricerca come quella presentata in questo volume dove si presentano i risultati dell'osservazione del fenomeno dell'integrazione scolastica in Toscana e si prendono in considerazione le problematicità che l'impatto tra differenti codici etici può sortire. L'indagine, effettuata con una ricerca sul campo ha grande valore soprattutto poiché nella nostra scuola crescono i nuovi cittadini e deve rendersi possibile l'educazione alla cittadinanza partecipata affinché giorno dopo giorno prenda forma il nostro futuro. -
Il noi politico del Nord Est. Migranti locali e Victor Turner
L'Italia contemporanea vive drammaticamente i profondi cambiamenti imposti da un rapido e consistente flusso immigratorio. Questi cambiamenti appaiono più pronunciati nelle aree in cui, fino a un recente passato, l'immagine e la memoria erano legate all'emigrante con la valigia di cartone in partenza per le Americhe. Tuttavia, nessuna immagine viene sostituita in modo indolore e automatico. L'irruzione dei migranti sulla scena pubblica locale e nell'agenda politica nazionale provoca infatti non solo un turbamento nella vita quotidiana, ma anche la necessità di una ridefinizione del Sé, in questo caso costituito dai locali e dai migranti, tesi nello sforzo di un collettivo processo di immaginazione di un modello di convivenza. Lo studio presentato ha preso avvio a Padova per poi allargarsi ai contesti più ampi della Provincia e della Regione. Gli eventi sono stati considerati come spazi di riflessività pubblica in cui gli attori, per mezzo della narrazione e di performance di tipo politico, hanno presentato se stessi e hanno messo in scena le loro reciproche rappresentazioni. I dati raccolti suggeriscono che ciascuna delle due parti costruisce la sua identità politica in relazione all'altra parte e che nessuna delle due può costruirsi a prescindere dall'altra. Per cogliere questo contesto in trasformazione è stato considerato il modello processuale elaborato da Victor Turner, il dramma sociale come strumento fra i più capaci a svelare il senso di ciò che sta avvenendo nelle pratiche di integrazione.