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Atlante concettuale della salutogenesi. Modelli e teorie di riferimento per generare salute
Che cosa produce salute? Perché, pur vivendo in uno stesso contesto patogenico, alcune persone continuano a godere di buona salute? Quali fattori consentono una miglior risposta di adattamento a condizioni ambientali avverse? In che modo si possono favorire i fattori salutogenici? A partire da queste domande, ed in particolare grazie agli studi di Aaron Antonovsky, sociologo e docente di sociologia della salute, si è sviluppato l'approccio salutogenico, un tipo di pensiero e di azione che, invece di occuparsi della insorgenza delle malattie, pone il proprio focus sulla comprensione dei processi salutogenici e sul ruolo degli agenti che li influenzano. Seguire un approccio salutogenico significa ripensare la concezione della salute, rivedere i quadri teorico-concettuali che la inquadrano, individuare nuovi strumenti e 'lenti' con le quali guardare i meccanismi di generazione della salute. Il presente Atlante concettuale si rivolge a policy makers, managers di servizi sanitari, professionisti del settore sanitario, docenti ed educatori, operatori sociali, soggetti impegnati in reti civiche di solidarietà, a tutti i promotori di salute e a tutte le persone che siano interessate a guardare e costruire la realtà secondo un'ottica salutogenica. -
Formazione formatori. Emergere con i risultati dalla giungla della formazione aziendale
Nella giungla della formazione aziendale, possiamo utilizzare la capacità del formatore di coinvolgere e di rendere protagonisti i partecipanti al corso per delineare due principali stili d'aula: - i lucidatori: un tempo dotati di lucidi trasparenti e lavagna luminosa, oggi si sono evoluti con animazioni ""pirotecniche"""" da PC. In una sola ora di corso commentano decine di lucidi. Il loro stile resta sempre lo stesso: """"io parlo e voi ascoltate (o almeno lo spero...)"""". - gli animatori: il loro principale scopo è raggiungere gli obiettivi del corso attraverso il coinvolgimento attivo dei partecipanti. Nei loro corsi viene fatto largo uso delle metodologie di apprendimento attivo: esercitazioni, giochi, autodiagnosi, formazione esperienziale, casi di studio, role playing, business game, ecc. Nella capacità di raggiungere risultati si riconosce un formatore di successo. In questo libro vengono proposti diversi suggerimenti pratici per gestire al meglio le quatto fasi di un processo formativo: Audit iniziale, Progettazione, Erogazione e Misurazione dell'efficacia. Il libro si rivolge in particolare ai consulenti aziendali e ai formatori interni alle aziende."" -
La ristorazione di lusso. Il marketing moderno per creare o rinnovare attività nel campo della ristorazione
Lusso, marketing, ristorazione e progettazione di una nuova attività: sono questi i temi che si intrecciano nella presente guida fornendo sia approfondimenti che strumenti pratici per porre le basi del successo nell'ambito della ristorazione di lusso. Lo sviluppo della ristorazione di alto livello è e sarà uno dei filoni principali di investimento e di creazione di attività imprenditoriale. Tutto ciò presuppone l'impiego di un supporto manageriale moderno per creare nuovi concept, impiegando tecniche di analisi del mercato e della concorrenza, comunicando tramite quei mezzi che permettono di raggiungere i nostri clienti target. L'utilità del testo risiede nell'essere un riferimento pratico ed accessibile ad aspetti di gestione del marketing e delle vendite anche per chi non ha il supporto di studi economici o esperienze manageriali. La presenza di dati di mercato aggiornati e la descrizione di casi di successo fanno da coronamento ad una guida che vuole essere esauriente, di rapida consultazione ma soprattutto efficace. Il libro è indirizzato a imprenditori della ristorazione, investitori, chef, dipendenti di aziende di ristorazione, di strutture alberghiere, consulenti di catene di ristorazione ed alberghiere, studi di progettazione, maitre di sala, maitre de cucine, cuochi, giornalisti, innovatori ed appassionati del settore. -
Management di progettazione. Gestione delle risorse umane, tecniche, economiche nell'area progettazione (ufficio tecnico)
Il responsabile dell'Ufficio Tecnico organizza la Funzione Progettazione in termini di competenze, ruoli, attività e flussi: svolge dunque oltre che un'attività operativa, un'attività di gestione, programmazione e controllo delle risorse umane (progettisti, disegnatori, consulenti), tecniche (sistemi informatici) ed economiche dell'area a lui affidata. Gestisce le attività e i rischi di sviluppo di un nuovo prodotto garantendo il rispetto dei tempi, dei costi e dei risultati attesi. Il volume evidenzia la necessità di abbandonare il metodo di lavoro ""sequenziale"""", ad isole (a compartimenti), per privilegiare, fin dalla concezione del prodotto, il metodo di lavoro """"in parallelo"""" con le altre funzioni aziendali (commerciale, produzione, industrializzazione, ecc.) anch'esse coinvolte nel progetto. Questo metodo di lavoro di tipo partecipativo (Analisi funzionale, analisi del valore, ecc.) basato sul confronto permette di utilizzare in modo sinergico, le informazioni provenienti dalle altre funzioni creando i presupposti di un approccio alla progettazione esecutiva con le idee più chiare in qualità e qualità, evitando o comunque diminuendo il pericolo di ripensamenti e modifiche deleteri nel tempo di sviluppo e nell'economia di un progetto."" -
L' occupazione culturale in Italia
In questo volume si presentano i risultati della ricerca sull'occupazione culturale in Italia negli anni 2004-2006, finanziata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. La ricerca è stata condotta - secondo la metodologia messa a punto da Eurostat - a partire da dati Istat della rilevazione sulle forze di lavoro finora inediti. Essa riguarda sia i professionisti con qualifiche culturali dovunque occupati, sia gli occupati nei settori culturali veri e propri, quale che sia la loro mansione e la loro qualifica professionale. Sono stati rilevati il volume, l'andamento, le caratteristiche sociodemografiche e la ripartizione settoriale - patrimonio, arti visive, spettacolo dal vivo, audiovisivi, editoria - di una categoria di lavoratori potenzialmente trainante per il nostro paese, ma finora scarsamente analizzata nel suo complesso. I risultati sono anche stati messi in relazione con altri dati settoriali di fonte ufficiale (Enpals, MiBAC, ecc.) e con l'andamento ben più dinamico riscontrato in precedenti rilevazioni più parziali relative agli anni 1970-1990. Al fine di un rilancio dell'occupazione culturale, anche in funzione anticongiunturale, appare necessaria un'inversione di tendenza nel calo delle risorse finanziarie destinate alla cultura negli anni Duemila: fra le maggiori determinanti dell'attuale ristagno. -
Qualità operativa. Ottimizzare per competere e raggiungere l'eccellenza
Per gestire un'organizzazione in periodi caratterizzati da elevata dinamicità, competizione globale, crisi dei mercati e problematiche sempre più complesse e articolate non è pensabile che si possa far ricorso solo all'esperienza o al buon senso. Il successo è ottenibile puntando verso l'eccellenza e questo percorso richiede innovazione, miglioramento continuo della qualità e applicazione di metodi adeguati. L'approccio quantitativo e il metodo scientifico possono essere applicati con successo nella gestione delle organizzazioni, portando benefici analoghi a quelli ottenuti nello sviluppo tecnologico. Il filo conduttore del libro è l'evidenziazione dei vantaggi e delle sinergie derivanti dall'applicazione congiunta di qualità e ricerca operativa, secondo una metodologia definita Qualità Operativa® per evidenziare l'importanza di portare su un piano concreto i requisiti normativi e le tecniche statistiche, che molto spesso rimangono concetti astratti e teorie non applicate. Il presente testo si pone l'obiettivo di far conoscere la Qualità Operativa® a coloro che si trovano impegnati a dirigere e a gestire le organizzazioni o che si stanno preparando a farlo. Il libro è quindi rivolto a imprenditori, manager, responsabili di funzione, consulenti, formatori, auditor di sistemi di gestione e agli studenti universitari, con l'obiettivo di far scoprire i vantaggi derivanti dall'applicazione di tale metodologia. -
Cinema e disabilità visive. L'esperienza filmica senza colore
Nella storia del cinema, le pellicole a colori e quelle in bianco e nero sono state usate per esprimere significati diversi. Inizialmente il colore era riservato al genere fantastico o al musical, mentre il bianco e nero era considerato più adatto a rappresentare la realtà del quotidiano. Oggi la maggior parte dei film è a colori e si ricorre al bianco e nero per evocare un periodo storico, per sottolineare un tono espressivo della pellicola o di un suo momento, talvolta quasi soltanto per permettere al colore di irrompere nella scena segnando caratteri, appartenenze, tensioni. Il colore ha assunto ormai un ruolo tanto importante nella narrazione cinematografica da essere protagonista anche quando è assente. Spettri differenti vengono vissuti dallo spettatore come egualmente ""realistici"""", così ora è il gioco dei contrasti, la saturazione, la quantità e la qualità della luce, che divengono portanti, assieme al colore, nel racconto filmico e nella definizione del ritmo narrativo. Ma come si esprime questo racconto nell'esperienza di chi quei colori, quella luce, quei contrasti non riesce a percepire appieno o per nulla? Questo libro nasce con l'intento di considerare la disabilità un punto di partenza per nuove riflessioni, per nuovi modi di intendere la comunicazione, la socialità e la formazione. Nasce con l'intento di sollevare interrogativi e di suscitare risposte ancora inesplorate."" -
Regimi urbani e grandi eventi. Napoli, una città sospesa
Fin dalle origini i grandi eventi si sono presentati come dispositivi in grado di accelerare la trasformazione urbana e di rappresentare il potere. Ma mentre prima si trattava di un potere ""su"""", oggi - nella prospettiva della governance - emerge un potere """"di"""". I grandi eventi si presentano infatti non solo e non tanto come occasioni con cui le città costruiscono manufatti simbolici e sistemi di mobilità, tesi alla cattura di risorse economiche esterne e di flus turistici, ma piuttosto come dispositivi di innesco per la costruzione di este territorialità, materiali e immateriali, i cui effetti moltiplicativi appaiono giocarsi sulle fertili e reciproche relazioni che attivano. Ciò solleva questioni relative alla capacità degli eventi di presentarsi come fratture dell'esperienza, meccanismi generatori di nuove forme di governo e mappe sociali della memoria, operatori di connessioni multiple con cui dialogano la città che si rappresenta e quella che si esprime. I grandi eventi, dunque, com opportunità di mutamento possibile, in grado di catalizzare e dinamizzare risorse lungo processi estesi di rigenerazione della città e nei suoi aspetti materiali e immateriali. Eventi come processi esplorativi, pre-testi narrativi scatenanti il senso dei mutamenti possibili, inneschi per generare nuove corni occasioni cumulative dove sperimentare percorsi autonomi e inediti che fanno leva su quella capacità di dar voce al patrimonio immateriale sedimentato nei paesaggi, territorializzato nella memoria e nei saperi diffusi."" -
Centri commerciali naturali. Strategia e strumenti di network marketing a servizio del commercio, del turismo e del terziario
Con un approccio fortemente interdisciplinare, la presentazione di una case history applicativa significativa (progetto ""City Mall"""") e secondo la più moderna accezione del marketing territoriale e urbano a cui tale tema è strettamente connesso, il volume affronta la tematica della creazione dei Centri Commerciali Naturali all'interno di piccoli e medi centri storici soffermandosi sulle principali problematiche organizzative, giuridiche e di gestione economico-finanziaria relative alla loro costituzione. Applicando efficacemente i principi base del visual merchandising, del marketing esperienziale e del marketing relazionale e utilizzando una specifica metodologia di marketing capace di coinvolgere ed unire in modo innovativo i principali stakeholders cittadini, si dedica particolare attenzione alla riflessione su come il singolo operatore economico, attore del Centro Commerciale Naturale, possa contribuire al successo dell'iniziativa conseguendo notevoli vantaggi per la propria attività sotto l'aspetto dell'immagine, della comunicazione, della gestione e della redditività. L'obiettivo è fornire a soggetti pubblici e privati strumenti di marketing strategico ed operativo idonei a realizzare un Centro Commerciale Naturale grazie anche a location di valore storico-artistico, tipiche del centro cittadino."" -
La comunicazione interna nelle fasi di sviluppo, crisi e ripresa dell'azienda. Cooperazione creativa e alleanza nelle relazioni organizzative
La comunicazione interna è l'insieme dei processi di interazione che generano le risorse immateriali catalizzanti per il funzionamento dell'impresa: la conoscenza che alimenta i processi di lavoro e l'alleanza dei collaboratori. Questa definizione è volta a superare il concetto che la comunicazione interna si svolga dentro i confini organizzativi dell'impresa. Tale proposta è sostenuta dai risultati di due indagini promosse dal Laboratorio Comunicazione interna dell'Università IULM e presentate in questo volume. I manager della comunicazione interna di aziende italiane intervistati sono consapevoli che la comunicazione interna contribuisce a generare la conoscenza e l'alleanza dei collaboratori. È quindi cruciale attivare comportamenti di comunicazione attivi quali la cooperazione creativa e la diffusione di conoscenza. Una survey su un campione di imprese italiane nel frangente della crisi 2008-2009 ha rivelato cinque strategie di comunicazione interna: trasparenza, coesione, sottoutilizzo della comunicazione interna, non assunzione di responsabilità, attivazione. La scelta delle strategie è stata influenzata dalla storia relazionale e dal tipo di risposta delle aziende alla crisi. Il libro si rivolge a studiosi, manager, consulenti, formatori e studenti che vogliano aggiornare le proprie conoscenze sulle tendenze della comunicazione interna nelle imprese italiane. -
La costruzione dell'architettura. Strumenti e procedure operative per l'elaborazione tecnica del progetto
Il testo, rivolto alla formazione universitaria e professionale di base, esamina l'orientamento metodologico e i contenuti relativi allo studio degli strumenti e delle procedure finalizzate all'elaborazione tecnica del progetto di architettura. Questo, attraverso la spiegazione e l'analisi degli apparati per il coordinamento logico, la verifica e il controllo del progetto, in rapporto ai vincoli, alle regole e alle condizioni della fattibilità reale. L'obiettivo scientifico e disciplinare del testo consiste nel far acquisire la capacità operativa e il sapere pratico necessari ad affrontare e a risolvere le principali questioni pragmatiche del progetto di architettura. E, nello specifico, la trattazione affronta i riferimenti teorici e strumentali diretti all'""educazione empirica"""" e all'assimilazione dell'abilità """"tettonica"""" nel manipolare gli aspetti di carattere regolamentare e normativo, ambientale e urbanistico, morfo-tipologico, funzionale e strutturale, produttivo ed esecutivo del progetto. L'elaborazione tecnica è intesa quale mezzo di comprensione, di esplorazione e di azione, esercitata nei confronti della composizione tecnologica dell'organismo architettonico (in accordo ai principi dell'architectural engineering)."" -
PMI a rischio zero. Guida pratica alla gestione dei rischi finanziari
La turbolenza che ha interessato i mercati finanziari e, di riflesso, l'economia mondiale negli ultimi mesi ha minato molte certezze. Ne ha però rafforzate altre. Nel volume si sostiene che per la PMI ogni rischio finanziario, se ben gestito, possa trasformarsi in opportunità. Diventa allora strategico capire il rischio per poi governarlo; scovarlo per poi neutralizzarlo; quantificarne il potenziale impatto per circoscriverne gli effetti negativi. Se si sta cercando una guida pratica per gestire in maniera efficace ed efficiente i rischi finanziari d'impresa, questo testo sarà utile. Non contiene formule magiche per trarre profitto dalla lettura dei mercati finanziari. Al contrario fornirà alcune chiavi operative per minimizzarne l'impatto negativo sul conto economico della propria azienda. Gli autori, che collaborano per alcune tra le banche più importanti (Banca Intesa, Deutsche Bank, Banco Popolare) in progetti di miglioramento delle relazioni con le PMI, vi suggeriscono step by step un metodo per evitare gli errori più comuni, gestire la strategia di copertura, applicare i simulatori di misurazione dei rischi, individuare alcuni prodotti per la copertura. -
La formazione generativa. Un nuovo approccio all'apprendimento e al benessere delle persone e delle organizzazioni
A cosa serve oggi la formazione e quale formazione serve? Mai come in questo tempo vengono poste alle persone delle sfide che impongono loro una profonda generatività, e la formazione non può più limitarsi solo ad accompagnare i manager e i professionisti nelle trasformazioni interne ed esterne al mercato e all'organizzazione. Occorre quindi una formazione generativa, capace da un lato di aprire possibilità innovative alle persone cui si rivolge, dall'altro di stimolare e rafforzare il loro desiderio di costruire. Le persone e le organizzazioni sono poste in situazioni estramamente stressanti, che provocano disorientamento accompagnato da un profondo disagio, un sentimento di impotenza e un'incapacità di rispondere. La formazione generativa, dunque, lavorando sulla capacità e il desiderio di rispondere, è portatrice di benessere oltre che di sviluppo. Si tratta di un benessere che, in letteratura, viene definito eudaimonico, legato alla realizzazione del potenziale umano e alla sua crescita armonica. È una formazione che, oltre a rafforzare le competenze delle persone, si rivolge alla loro domanda di significato, alle loro esigenze di motivazioni più profonde. Nel volume sono trattati tanto i fondamenti concettuali e teorici, quanto le caratteristiche metodologiche ed alcune componenti, sia in termini di contenuti, sia di strumenti, di questo approccio fino a presentare alcune esperienze esemplificative. -
Come comunicare il terzo settore. Che la mano sinistra sappia quel che fa la destra
Consolidare il rapporto con gli utenti fedeli ed aumentare le opportunità di contatto con quelli potenziali sono divenute attività strategiche per qualsiasi organizzazione, in particolare per quelle che operano nel non profit. Da qui l'enfasi sulla comunicazione, da molti ritenuta come la soluzione in grado di assicurare una corretta veicolazione all'esterno delle nostre attività. Troppo spesso, però, l'ansia di voler comunicare tutto e subito si trasforma nella ""comunicazione del nulla"""" evidenziando distorsioni che riguardano la consapevolezza e la razionalizzazione delle risorse-strumenti a disposizione. Ed è proprio in questo spazio grigio che il presente manuale vuole collocarsi, per offrire - attraverso esempi e suggerimenti pratici - alternative concrete e misurabili che tutelino il valore della comunicazione nella promozione di sé e della propria organizzazione. Mentre il se comunicare non è più in dubbio, il come comunicare è spesso legato a parametri soggettivi e non omogenei. Ed è su quest'ultimo punto che si focalizza l'attenzione degli autori, attraverso uno strumento utile per l'autoformazione ma anche per il confronto su situazioni quotidiane. Un manuale operativo per consolidare i rapporti con una utenza fidelizzata e per conquistare una utenza potenziale con fatti concreti e sostanziali."" -
Quando i bambini rifiutano la scuola. Una guida alla terapia cognitivo-comportamentale
Molti sono i bambini e i ragazzi che si rifiutano di frequentare la scuola o hanno difficoltà a restare in classe per l'intero giorno, con conseguente inevitabile ansia. Il comportamento di rifiuto scolare può contribuire allo sviluppo di problemi scolastici, sociali e psicologici, può incidere sulle possibilità future e ripercuotersi significativamente sul funzionamento familiare. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) si è dimostrata essere un trattamento altamente efficace con i ragazzi che presentano questo comportamento. Questa guida per terapeuti delinea quattro protocolli di trattamento, basati sulla terapia cognitivo-comportamentale, che possono essere utilizzati per affrontare efficacemente i principali tipi di comportamento di rifiuto scolare. La guida si concentra sulle quattro principali ragioni per cui i bambini tipicamente rifiutano la scuola: per alleviare l'angoscia collegata alla scuola, per evitare situazioni sociali o valutative negative, per ottenere attenzione dal genitore o da altri significativi e per ottenere ricompense positive fuori dal contesto scolastico. Una preziosa risorsa, quindi, per tutti quei professionisti che trattano tali problematiche. -
Teoria e tecniche dei reattivi e delle interviste in psicologia
Il volume è indirizzato a tutti coloro che, per motivi di studio, di ricerca o per esigenze di carattere clinico, vogliano o debbano approcciarsi alla comprensione, alla costruzione ed alla corretta applicazione dei fondamentali strumenti di misura in ambito psicologico. Il testo ha un'impostazione didattica e finalizzata all'approfondimento della teoria psicometrica che sta alla base del testing psicologico. Sono inclusi i concetti di base della teoria psicometrica e della metodologia della ricerca in psicologia ed offre una vasta panoramica sulle tecniche di validazione e costruzione dei reattivi, nonché sui vari metodi a disposizione dello psicologo clinico e sperimentale per ottenere i dati. Un testo di riferimento fondamentale per lo studente che ha l'esigenza di imparare i concetti di metodologia e statistica ed, anche, per il ricercatore che non sia psicometrista o per il clinico alle prese con l'applicazione di un reattivo e con l'interpretazione dei risultati ottenuti dalla somministrazione di questo. -
Il bambino nella terapia familiare
In questo volume studiosi e terapeuti familiari ad indirizzo sistemico-relazionale si interrogano sul Pianeta Infanzia e descrivono come osservare lo sviluppo normale del bambino e come intervenire efficacemente nelle sue svariate espressioni psicopatologiche all'interno della sua cornice familiare e sociale. Ridà quindi voce e competenza al bambino, considerandolo sempre più una risorsa attiva nella terapia con la famiglia, piuttosto che un semplice ""minore da tutelare"""". Ma cosa ha contribuito a rimettere il bambino al centro dell'osservazione degli studiosi della famiglia? I lavori sulle disabilità, sull'autismo infantile, sui disordini psicosomatici e della condotta nei bambino e quelli a ponte tra biologico e psicoterapeutico sul disturbo da deficit dell'attenzione, presenti in questo volume, diventano esemplari per chi è interessato a intraprendere percorsi ardui, ma allo stesso tempo entusiasmanti, ricchi di prospettive evolutive e di risorse da ricercare nel familiare."" -
Il cronogramma. Uno strumento per la psicoterapia
A partire dal movimento della terapia familiare sono stati sperimentati diversi strumenti di lettura per narrare e cogliere l'appartenenza familiare dell'individuo nel tempo. Il cronogramma si propone all'interno di questa tradizione, utilizzando il tempo come strumento epistemologico, come chiave di lettura delle storie familiari e terapeutiche, come una mappa per riflettere e per agire. In questa prospettiva, si propone di aiutare a penetrare negli eventi delle storie trigenerazionali, a cogliere i significati simbolici che si strutturano nel tempo attraverso delle convenzioni trans generazionali, a fornire strumenti e risvolti operativi a chi lo utilizza. Partendo da una strutturazione descrittiva, il cronogramma è uno strumento, sintattico, semantico e pragmatico, da utilizzare prevalentemente in tre contesti: nell'ambito clinico, dove consente una lettura diagnostica delle storie, incide sull'azione terapeutica e potenzia il lavoro di supervisione; nell'ambito formativo, dove aiuta a ricostruire i processi personali e familiari utili nel processo di costruzione dell'identità dell'apprendista terapeuta; nell'ambito della ricerca, dove si propone come strumento per la raccolta e l'organizzazione di dati sulle famiglie e sui processi terapeutici. -
Up & down. Solitudine e potere nella coppia
Il presupposto di ogni relazione sta nel diritto di ogni essere umano al riconoscimento della propria unicità. Sentirsi unico e riconosciuto nella propria originalità significa, infatti, sentirsi soggetto. A questa nozione perveniamo solo grazie alla relazione con l'altro. Ma sentirsi unico comporta sentirsi anche, per certi versi, inevitabilmente solo. Perciò, conquistare il diritto a sentirsi soggetto richiede, oltre ad affrontare la relazione con l'altro, anche di tollerare la solitudine che l'essere soggetto comporta. Non è sempre facile, particolarmente in una relazione intima come quella di coppia. Ci uniamo nell'illusoria attesa di non sentirci mai più soli, ma inevitabilmente sperimentiamo, prima o poi, momenti di doloroso isolamento. Per uscirne, siamo tentati di barattare la nostra unicità per abbandonarci al conformismo e all'inautenticità, oppure rischiamo di soggiacere al potere dell'altro, o ancora, e più frequentemente, reagiamo cercando di ridurre il partner a oggetto del nostro potere, di costringerlo a concedere ciò che sembra negarci e che riteniamo all'origine della nostra solitudine. Per quali vie solitudine e potere si intrecciano nella coppia? Quali ne sono le manifestazioni? In che modo questa realtà complessa affonda le sue radici in una storia multigenerazionale? Come possiamo cercare di scioglierne i nodi? Questo libro rappresenta un tentativo di fornire qualche indicazione per rispondere a queste domande. -
Aspetti economici e gestionali delle imprese di e-learning nell'economia della conoscenza
La crescente attenzione rivolta alla tematica dell'e-learning è connessa ai rilevanti vantaggi che tale modalità di apprendimento consente di ottenere nell'ottica della formazione continua, la quale costituisce un'esigenza sempre più diffusa. Si osserva infatti che gli individui e le organizzazioni si confrontano e interagiscono con un ambiente caratterizzato da repentini e continui mutamenti e da crescenti livelli di complessità; si assiste pertanto alla riduzione del ""ciclo di vita"""" delle conoscenze e delle competenze sviluppate. L'e-learning rappresenta peraltro un business particolarmente interessante, al quale partecipano varie tipologie di operatori - in molti casi appartenenti a settori connessi (ICT, editoria, produzione multimediale ecc.) -, i quali sono motivati dalle opportunità di qualificare l'offerta formativa, raggiungere nuovi target potenziali o diversificare il portafoglio di attività. Appare chiaro, tuttavia, che in Italia le potenzialità di sviluppo di questa metodologia formativa non sono ancora espresse in modo adeguato. È plausibile affermare che alla crescita degli investimenti in e-learning non ha corrisposto una contestuale """"crescita culturale""""; ciò può essere osservato sia con riferimento alla domanda, sia all'offerta.""