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L' opinione degli italiani. Annuario 2010
"L'opinione degli italiani 2010"""" racconta gli eventi politici e sociali che hanno colpito l'opinione pubblica nel 2009. Attenzione però! Il titolo, Annuario 2010, si riferisce anche ad un anno non ancora vissuto; perciò abbiamo fatto un salto logico e abbiamo costruito intorno al 2010 una """"storia futura"""", con i relativi eventi. Un Futuribile? Scoprilo sfogliando le pagine del libro. Gli autori che leggerai ti daranno l'impressione di vivere e costruire insieme a te il 2010. L'Istituto Piepoli S.p.A. è un'azienda di ricerche di Marketing e di Opinione a capitale esclusivamente italiano. Come Consortium Italicum Rerum Mundi (C.I.R.M.) sviluppa la propria attività in chiave multinazionale. Dall'Istituto sono utilizzate metodologie di ricerca qualitative e quantitative di solito integrate tra loro. La notorietà dell'Istituto è collegata essenzialmente ai monitoraggi di Opinione Pubblica che sviluppa in Italia e nei principali Paesi europei." -
La religione nella società degli individui. Forme di individualismo e dinamiche del religioso
Cosa significa vivere in una società di individui? Quali conseguenze comporta sul piano del sentire e dell'agire religioso? Negli ultimi decenni si è molto parlato di una irresistibile dinamica di individualizzazione di credenze e pratiche religiose. Ma il rapporto tra individualismo e religione nella storia d'Occidente ha origini molto lontane nel tempo. Fin dalle origini, le trame complesse che collegano i due piani, hanno evidenziato affinità e similitudini ma anche scostamenti e discontinuità. Con l'avvento dell'epoca moderna, l'esperienza religiosa rivela una relazione sempre più stretta con i mutamenti della concezione di individuo. I significati che l'individualizzazione assume nelle fasi successive, le rappresentazioni e le problematiche che ne caratterizzano l'evoluzione, modellano e diversificano le modalità di sperimentare soggettivamente il religioso. La ricerca dell'autenticità, l'identità ""senza dimora"""", l'indebolirsi del legame sociale, l'orientamento narcisistico e il ripiegamento dell'io in se stesso, la condizione della società dell'incertezza si combinano con i vissuti religiosi innescando la ricerca di nuove vie di salvezza dell'io. Le forme mistiche di ricomposizione del sé che ne derivano possono riassumere o combinare fra loro significati assai distanti."" -
Promuovere la salute nella comunità. Elementi di pedagogia sanitaria
Gli interventi di prevenzione della patologia e di promozione della salute devono non solo tener conto dell'evento sanitario ma anche considerare sia la patologia che le espressioni di salute come ""fenomeno di comunità"""". L'opera proposta si pone come una rilettura di alcuni eventi comunitari e delle loro conseguenze e analizza alcuni rilevanti momenti di patologia """"sociale"""" e gli aspetti legati all'evolversi dei problemi e dei disagi associati alle diverse età della vita - i minori, la coppia, la famiglia - visti nel loro contesto di costruzione di benessere o, al contrario, di malessere. Il volume, per i suoi obiettivi e per i suoi contenuti, ben si colloca sia nell'ambito delle scienze pedagogiche, sia nell'ambito delle scienze della salute, interdisciplinarietà che consente di approfondire i temi affrontati nei diversi capitoli. La messe di dati raccolta è una preziosa fonte di spunti per una riflessione e uno stimolo ad una presa di coscienza che porti ad una """"diagnosi di comunità"""" e proponga soluzioni educative, economiche, sociali, ambientali."" -
Media in Cina oggi. Testimonianze e orientamenti
Cosa sappiamo della Cina di oggi? La trasformazione economica e sociale del Paese più popoloso al mondo procede a una velocità tale che stare al suo passo è un'impresa quasi impossibile. E cosa sappiamo dei media, settore tradizionalmente cruciale per il governo e la gestione del consenso nella Repubblica popolare? In occidente se ne parla quasi solo a proposito di censura. Eppure negli ultimi trent'anni i mezzi di comunicazione cinesi hanno subito una mutazione importante, dalle conseguenze potenzialmente dirompenti. In che direzione stanno viaggiando i media cinesi? Quale tendenza prevarrà tra apertura e controllo? I contributi raccolti in questo volume - presentati a un convegno internazionale tenutosi presso il Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell'Università degli Studi di Milano - intendono tracciare un quadro aggiornato dei media della Repubblica popolare, fornendo dati, portando testimonianze e affrontando casi specifici. Dalla produzione televisiva al lavoro giornalistico; dai contenuti della Rete alla pubblicità; dalla comunicazione di stampo governativo alla letteratura ufficiale in materia. Per porsi domande, prima di cercare risposte. -
L' aziendabilità. Il valore delle risorse disabili per l'azienda e il valore dell'azienda per le risorse disabili
Il diritto al lavoro delle persone disabili è tutelato dal legislatore italiano da diverso tempo, ma molte aziende continuano ad avere una scarsa conoscenza o una visione deformata dei propri compiti istituzionali, limitandosi, nei casi migliori, a una passiva ottemperanza agli obblighi di assunzione. La fragilità di tali atteggiamenti mostra tutta la sua inadeguatezza in un contesto, come quello attuale, segnato da importanti cambiamenti. Si allude non solo alla recente ratifica in Italia della Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili, ma anche al forte vigore con cui si rivendica da più parti un comportamento etico nel fare impresa. Al fine di dare risposte moderne a questioni antiche, il libro, dopo una dettagliata analisi della normativa di riferimento, propone l'adozione di un nuovo linguaggio e l'acquisizione di nuove competenze manageriali. Per alfabetizzare le aziende e per promuovere la cultura della disabilità, si introduce il termine di ""aziendabilità"""". Per colmare le lacune di tipo gestionale, si ricorre al modello del disability management, un approccio rivoluzionario nei metodi e nei risultati, perché postula che sia soprattutto l'azienda a doversi adattare alla disabilità e perché dimostra i molteplici vantaggi connessi alla strategia dell'inclusione. La valorizzazione delle risorse disabili è la leva con cui si dà dignità al lavoro di """"tutte"""" le persone e si restituisce una funzione nobile a """"qualunque"""" azienda."" -
PMI nel turismo. Un'opportunità per lo sviluppo
In Italia si è da tempo consolidata una corrente di pensiero che attribuisce alle piccole e medie imprese turistiche, e in particolare agli alberghi di piccola dimensione, gran parte delle responsabilità dei problemi del turismo italiano. La frammentazione e la conseguente debolezza del Sistema Turistico Nazionale, la difficoltà a competere sui mercati internazionali, il mancato ammodernamento di gran parte dell'offerta turistica del nostro paese, sarebbero - si continua a ripetere - diretta conseguenza di un sistema che si basa ancora prevalentemente su imprese di piccole dimensioni e a conduzione familiare. Per molti osservatori l'Italia delle PMI resta una anomalia, ma i dati dicono il contrario: molti paesi europei hanno in media ""alberghi più piccoli"""" di quelli italiani. Dunque l'offerta alberghiera dell'Italia turistica non è affatto una anomalia e la presenza diffusa degli alberghi in tutto il paese è anzi una sua peculiarità storica, tradizionalmente molto apprezzata dalla domanda, perché permette di sperimentare lo stile di vita italiano e di """"vivere"""" la cultura dei luoghi. Partendo da queste riflessioni l'autore propone un approccio specifico per gestire e promuovere le PMI turistiche. L'obiettivo ambizioso del volume, curato per conto della Confesercenti Emilia Romagna, è quello di dare vita a una corrente di pensiero che sappia valorizzare le specificità delle PMI e stimolare gli enti pubblici a prevedere misure adeguate alla loro valorizzazione."" -
Le convivenze possibili in famiglia e nelle imprese di famiglia
Questo libro affronta le tematiche relazionali che condizionano il rapporto tra genitori e figli nell'ambito delle imprese di famiglia, a partire dall'analisi dei rapporti nell'ambito della sola famiglia. Le imprese di famiglia in Italia, come in tanti altri paesi occidentali, sono ugualmente diffuse tra imprenditori, docenti universitari, professionisti, militari, politici, agricoltori, artisti. Spesso le problematiche, le domande e le dinamiche sono le stesse. Il libro, attingendo dagli schemi cognitivi e psicologici già consolidati in ambito relazionale e dall'analisi di storie reali, si propone di dare le risposte ai quesiti comuni a queste realtà. Perché i figli tendono a lavorare nelle stesse attività dei genitori o perché nel caso di imprese strutturate i figli non vogliono inserirsi e garantire la continuità generazionale? È crisi della famiglia o crisi dell'impresa di famiglia? La fine del ciclo di vita di un'impresa di famiglia è conseguenza diretta da processi razionali dettati dal mercato o è il risultato di un fallimento nelle relazioni familiari? L'insieme di variabili storiche, relazionali, affettive, economiche, gestionali e di eredità transgenerazionale possono condizionare la continuità o la discontinuità dell'evoluzione di una impresa di famiglia. -
Scritti di formazione (1992-2009). Vol. 5: Clima e motivazione.
Questo quinto volume di ""Scritti di formazione"""" raccoglie contributi che trattano argomenti più propriamente organizzativi. Si è dunque voluto ancora una volta ricondurre entro i confini del mondo della formazione, materiali che sono stati pensati e costruiti in altri contesti di ricerca e intervento, perché rivolti non solo al traguardo dello sviluppo, bensì anche dell'apprendimento delle e nelle organizzazioni. Del resto, in alcuni casi, questi materiali sono stati originati proprio da esperienze di formazione e in altri le hanno determinate. In particolare i contributi affrontano questioni che da molti anni sono al centro dell'attenzione, e che oggi convergono sotto l'espressione benessere organizzativo. Si pensi in primo luogo alle questioni del clima come elemento decisivo della qualità della vita di lavoro e di ogni aspetto di relazione e collaborazione in gruppi di piccole e grandi dimensioni. Si pensi in secondo luogo, alla questione della motivazione come importante indicatore per comprendere l'agire individuale orientato non solo al raggiungimento di obiettivi e risultati, ma anche alla promozione dell'appartenenza, del riconoscimento e della partecipazione. In terzo luogo si pensi alla questione dello stress e del carico psicologico, che tanta parte gioca nei processi organizzativi in termini di soddisfazione e insoddisfazione, equilibro o tensione, salute o disagio."" -
Project management: elementi teorici e applicazioni. Metodi ed evidenze empiriche per il turismo
La gestione per progetti rappresenta un paradigma produttivo attorno al quale i processi operativi delle aziende di produzione di beni e servizi tendono ad organizzarsi con sempre maggiore frequenza. Le caratteristiche peculiari di questa configurazione produttiva sono rappresentate dal volume estremamente ridotto, spesso in esemplare unico, del bene o servizio realizzato e dall'orizzonte temporale definito o definibile a priori, entro cui vanno disegnate e coordinate le attività di produzione. Il contesto turistico rappresenta un campo di impiego particolarmente adatto per tale approccio operativo per una serie di ragioni. Innanzitutto, emerge in ambito turistico una gamma molto articolata ed ampia di profili applicativi, che variano per estensione (singola impresa, gruppi e categorie di soggetti, ambito territoriale, intero comparto), natura (iniziative di sviluppo, coordinamento, innovazione) e orizzonte temporale, nei quali spiccano i caratteri di unicità degli obiettivi da realizzare. In secondo luogo, in tale contesto si evidenzia la necessità di identificare e coordinare attori, risorse e competenze estremamente diversificati, per un periodo di tempo definito, spesso in presenza di conflitti di obiettivo o di problemi nell'allocazione e nell'impiego di risorse scarse. -
Sulla memoria. Un percorso fra teorie cognitive e psicologia del profondo
Marcel Proust sostiene che la memoria, in qualche modo, salva ciò che il tempo distrugge. E ""sulla rovina di tutto"""" - dell'""""immenso edificio dei ricordi"""", come asserisce lo stesso scrittore francese - i ricordi, """"come anime fedeli"""" sono lì a sperare e ad attendere. Quest'opera presenta un percorso critico su taluni studi sperimentali che attestano che il ricordo è l'esito di un processo costruttivo. Un processo originale che anche la concezione psicoanalitica reputa complesso e perfino, per certi versi, in parallelo alla prospettiva delle scienze neuropsicologiche, non avulso da una propria dimensione creativa. Alla teoria psicoanalitica è stata attribuita invece l'idea del ricordo come riapparizione di qualcosa di conservato nella sfera a-temporale dell'inconscio. Ma il passato che il ricordo tende a rivivere, nel momento in cui è stato vissuto, è stato qualcosa di nuovo. E il ricordo mira anche a ritrovare, intatta, nella sua intensità originaria, l'esperienza del nuovo. Pertanto, per essere fedele al vissuto originario, deve rielaborarlo. Ricordare infatti è, per certi versi, un atto immaginativo, ri-creativo, e non semplicemente replicativo. Il libro si rivolge a chi s'interessa di psicologia, di studi sulla memoria, di scienze umane in generale, oltre che di filosofia, in modo chiaro e avvincente."" -
Psicologia clinica della depressione. Esperienze cliniche tra medicina e psicologia
Il testo si propone di affrontare il tema della depressione in una prospettiva integrata che coniuga l'esperienza clinica e di ricerca di medici e psicologi impegnati in vari ambiti di intervento clinico-psicologico e medico. Dopo un inquadramento del fenomeno depressione, vengono analizzati la diagnosi e i principali trattamenti farmacologici e psicoterapeutici, con un particolare accenno all'ottica costruttivista che sta sempre più trovando spazio fra i vari approcci di psicoterapia. Vengono successivamente affrontate alcune aree cliniche di particolare rilevo per il tema della depressione: il suicidio, le malattie terminali e neurodegenerative, la somatizzazione, l'età geriatrica, l'obesità, le cardiopatie, il post-partum ed il ritardo mentale. Vi è inoltre spazio per un'analisi degli aspetti neuropsicologici della depressione. Tutte queste aree vengono analizzate con riferimenti clinici e di ricerca riportando anche casi tratti dall'esperienza degli autori. Il testo fornisce inoltre un contributo pratico ed aggiornato sulle scale cliniche per la misurazione della depressione di grande utilità per tutti gli operatori, medici e psicologi, che si trovano ad affrontare tale problematica. Nell'ultima parte, infine, viene descritta un'esperienza in cui i vissuti depressivi vengono sperimentati dagli operatori clinici. -
Italiani e stranieri nello spazio urbano. Dinamiche della popolazione di Roma
Uno degli aspetti che connota Roma e il suo popolamento è la dicotomia urbe/agro romano che caratterizza il comune con la più ampia superficie agricola in Italia. La vasta cintura rurale ha costituito a lungo un diaframma che ha impedito alla città uno sviluppo per conurbazione con i comuni confinanti, salvo poi rappresentare il terreno di facile conquista per un'urbanizzazione che mal sopporta pianificazioni e regole. L'espansione edilizia nell'hinterland è continuata senza soste anche quando, a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, la crescita della popolazione si è arrestata nel comune di Roma, trovando motivazioni sufficienti nella domanda di alloggi derivante dalla nuclearizzazione delle famiglie, dall'espulsione di popolazione a seguito della terziarizzazione delle aree centrali, dall'affermarsi di preferenze abitative indirizzate verso case unifamiliari site in aree verdi, anche se periferiche. In parallelo, la città è stata investita da un'immigrazione straniera quanto mai varia per provenienze, strutture demografiche e familiari, progetti migratori, attività e insediamento, che mostra una forte e crescente integrazione e un adattamento ai percorsi territoriali sperimentati dalla popolazione autoctona. Il volume si propone la ricostruzione delle dinamiche demografiche avvenute negli ultimi decenni nell'area metropolitana romana e lo studio del contributo diretto e indiretto che l'immigrazione straniera ha apportato a quelle dinamiche. -
L' ABC della vendita! Per i negozianti, commessi, titolari d'agenzia, promotori, agenti d'affari, venditori, rappresentanti...
Le regole di base per fare fortuna nelle vendite. Un libro da leggere se si vuole iniziare un lavoro che richiede abilità nel vendere. Scritto per quanti non hanno un'esperienza di vendita, insegna in modo semplice, brillante, divertente, e pur sottile e profondo, i segreti della vendita di successo. Scoprirete come muovervi dal primo istante con il potenziale cliente, come individuarne i bisogni e come portarlo a una decisione positiva conducendolo passo dopo passo nelle quattro tappe del processo di vendita. Imparerete: cosa fare e come comportarvi (in ogni fase della vendita e con i diversi tipi di cliente); come usare il telefono per moltiplicare le vostre vendite; come trattare con i clienti difficili; come costruirvi un parco di clienti affezionati e fedeli; come trasformare le caratteristiche tecniche del vostro prodotto/servizio in vantaggi ""personali"""" per il cliente; i 10 errori imperdonabili; quanti articoli presentare ad un cliente indeciso; come rispondere alle obiezioni; le piccole cortesie che contano per avere successo e molto altro ancora. Come tutti i titoli della serie 50 Minuti, non è un manuale da leggere ma da usare. Concepito per essere letto-con-la-matita, propone una quantità di esercitazioni, attività da svolgere, test di valutazione e casi che portano il lettore a impegnarsi attivamente e a sperimentare subito i suggerimenti e le tecniche proposte."" -
Conoscere il nemico. Apparati di intelligence e modelli culturali nella storia contemporanea
Ogni conflitto nasce e si sviluppa sulla base di una particolare conoscenza e immagine dell'avversario. Le decisioni dei vertici politici e militari sono condizionate dalle informazioni disponibili sul nemico, sui suoi disegni, sulle sue strategie, e la costruzione di tale immagine è a sua volta strumento utile a condizionare gli orientamenti della popolazione. La conoscenza del nemico è il risultato di due processi, uno istituzionale e uno culturale. Il primo è rappresentato dall'attività degli apparati di intelligence che raccolgono, organizzano, diffondono le informazioni, per utilizzarle a scopi militari (si pensi alla decrittazione britannica dei messaggi tedeschi durante la seconda guerra mondiale), ma anche per orientare le opzioni delle leadership politiche. Il secondo processo è di tipo culturale e rimanda alle difficoltà di comprendere realtà distanti dalla propria, per l'influenza di modelli e pregiudizi, anche di tipo razzista, in sintesi dell'universo mentale di chi raccoglie e interpreta le informazioni. I saggi qui riuniti affrontano momenti cruciali dell'età contemporanea, nei quali le conoscenze sul nemico hanno costituito la base per scelte di grande rilievo. Il volume, che affronta per la prima volta nel nostro Paese i temi dell'intelligence in un'ampia prospettiva storica, si articola in una prima parte, che prende in considerazione Una prospettiva mondiale dal periodo dell'imperialismo alla Guerra fredda, e in una seconda dedicata a L'Italia e i suoi nemici. -
Stato e potere nell'anarchismo
Il volume di Mirella Larizza Lolli, arricchito di un'introduzione di Giampietro Berti e da un apparato bibliografico aggiornato, illustra attraverso un'indagine rigorosa l'itinerario attraverso il quale la dottrina anarchica è andata costruendo la sua identità: dalla riflessione sullo stato moderno, la sua genesi e le sue strutture, messa a punto dai grandi teorici (da William Godwin a Pierre-Joseph Proudhon, da Michail Bakunin a Pètr Kropotkin), alla disamina appassionata delle nuove tappe che la vicenda statuale ha conosciuto nel secolo XX (stato socialista, nazifascismo, welfare state), attuata da esponenti meno noti, ma non per questo meno perspicaci. La categoria del potere, della quale gli anarchici hanno fatto e fanno uno strumento euristico privilegiato, appare in questo quadro come l'esito della riflessione su processi storici determinati, che nella vicenda dello stato moderno e contemporaneo trovano il loro momento sintetico ed esplicativo. L'interpretazione dell'anarchismo che qui si delinea suggerisce con vigore il suo radicamento in una fase cruciale della nostra storia, sgombrando il campo dai genericismi di una visione metastorica, ancora largamente diffusa nell'opinione pubblica e intellettuale. -
L' educazione di un principe luterano. Il Furschlag di Johann Eberlin, tra Erasmo, Lutero e la sconfitta dei contadini
Un estremo atto di fiducia nelle virtù salvifiche dell'educazione umanistica, una più che esplicita esaltazione di Erasmo e del suo modello educativo (e ciò proprio dopo lo scontro definitivo tra questi e Lutero), ma anche il riconoscimento dell'insostituibile ruolo di un principe sapiente all'indomani della ""guerra dei contadini"""": ecco il senso profondo dello scritto di Johann Eberlin sull'educazione di un principe luterano, espressione di un momento drammatico, oltre che di rinnovate aspettative politiche, sociali e, ovviamente, religiose. In quell'abisso di amara sconfitta dell'uomo, di mani nobili che dovevano lavarsi col sangue degli insorti, di condanna implacabile (eppure coerente) della ribellione all'autorità politica, in quel venir meno delle attese di riscatto sociale e di miglioramento della convivenza civile (erroneamente riposte da molti nella dottrina di Lutero), l'unica speranza poteva darla un principe saggio ed equilibrato. Solo un principe adeguatamente formato e istruito secondo i modelli umanistici di Erasmo e di Melantone, avrebbe potuto ricostituire un ordine politico e creare una società sufficientemente giusta e pia, in grado cioè di assicurare una vita degna di essere vissuta prima della salvezza eterna. Nasceva in questo contesto il """"Furschlag"""" di Eberlin (1526)."" -
Reazioni tricolori. Aspetti della chimica italiana nell'età del Risorgimento
A partire dalla fine del Settecento, il Tricolore venne adottato come simbolo della libertà e della nazione italiana. Il 14 marzo 1861 il Tricolore diventò la bandiera dell'Italia unita. Nel corso dell'età del Risorgimento i chimici svolsero un ruolo di primo piano nella costruzione dello stato unitario, non soltanto per l'importanza della loro attività di ricerca, ma anche per l'impegno in campo politico ed istituzionale. Oltre a produrre contributi teorici di eccezionale livello e notevoli lavori sperimentali, i chimici italiani furono impegnati in prima linea, dai moti rivoluzionari alle guerre d'Indipendenza. Molti, inoltre, spesso costretti all'esilio per ragioni di natura politica, operarono per un certo periodo all'estero, contribuendo in questo modo a mantenere viva un'importante circolazione delle idee scientifiche e politiche tra l'Italia e le altre nazioni europee. Scienza e politica rappresentarono due aspetti complementari di un più ampio progetto di rinnovamento della cultura italiana, che iniziò concretamente a definirsi durante le celebri Riunioni degli Scienziati Italiani, alle quali i chimici dettero un importante contributo. È significativo, in questa prospettiva, che il 1860 abbia visto contemporaneamente realizzarsi l'Unità d'Italia ed il massimo trionfo della nascente scuola chimica nazionale al Congresso di Karlsruhe, in Germania. -
Figli adottivi crescono. Adolescenza ed età adulta: esperienze e proposte per operatori, genitori e figli
L'età adulta rappresenta una delle tappe meno esplorate e studiate della vicenda adottiva. Solitamente, infatti, quando si parla di ""adottati"""" ci si riferisce ai bambini, dimenticando che i figli adottivi crescono, diventano adolescenti prima e adulti poi, entrano nel mondo del lavoro, si sposano, hanno figli. Il volume, che si articola in tre parti, fornisce in primo luogo un inquadramento storico-giuridico e socio-culturale dell'adozione oggi, anche alla luce dei risultati più significativi emersi dall'indagine CIAI-GFK Eurisko sui figli adottivi adulti; quindi, analizzandoli, riflette su ciascuno di questi """"temi cruciali"""" dai diversi punti di vista (psicologico, giuridico, filosofico) e, infine, calandosi nella """"realtà"""" e facendo seguire alla teoria una proposta di prassi, presenta alcune specifiche e innovative esperienze, nate proprio con lo specifico intento di affrontare quei """"temi cruciali"""". Le voci degli studiosi e degli operatori dell'adozione si intrecciano dunque a quelle dei diretti protagonisti dell'adozione: i figli adottivi. Ne risulta un testo originale e ricco, in cui l'apertura alle diverse prospettive e ai diversi contributi riflette la volontà di facilitare la ricomposizione di quel puzzle che è l'identità di ognuno; per questo sarà di sicuro interesse non solo per quanti studiano le tematiche adottive o lavorano in questo contesto, ma anche per tutti coloro che vivono l'adozione, da genitori o da figli adulti."" -
Fare sviluppo. Identità, luoghi, trasformazioni sociali in un'area della Toscana
Affrontare il tema dello sviluppo locale comporta interrogarsi sui modi e sui tempi in cui un gruppo umano agisce in un ambiente. L'argomento proposto in questo volume si snoda attraverso il filo rosso del rapporto tra identità locali e sviluppo, tra forme dell'appartenenza ai luoghi (comunitarie, societarie) e percorsi di trasformazione dei territori interessati. La loro diversità e specificità non come freno allo sviluppo ma come caratteristica peculiare, prima di tutto da indagare e da conoscere secondo chiavi di lettura innovative, dalle quali partire per azioni istituzionali mirate e pianificate. Lo sviluppo di un territorio, di un luogo - dunque le misure utili per agevolarlo o, se rallentato, di riattivarlo - chiama in causa tutte le sfere della vita collettiva. Questo lavoro - nell'articolazione dei capitoli di cui si compone - ne addita alcune: le diverse identità locali ed amministrative che compongono la società locale; il rapporto mobile che si instaura tra le identificazioni di gruppo e quelle personali; il ruolo - di vincolo o risorsa - ricoperto sul piano economico, ma non solo, di nuove realtà sociali come i giovani e gli stranieri; infine la capacità di governance che ha il compito di far dialogare e di orientare efficacemente i diversi interessi e le differenti sensibilità che animano la sfera pubblica locale, e di far confrontare il tutto con i ""campi sociali"""" sovra- o sotto- ordinati."" -
Doing for peace. Design e pratiche per la cooperazione internazionale
Questo testo nasce dalla ricerca svolta all'interno del Laboratorio Ideas for Peace del Dipartimeno IDEAS (Industrial Design, Ambiente e Storia) della Seconda Università di Napoli, allo scopo di portare un contributo teorico e pratico, in termini progettuali, nel campo della cooperazione internazionale e della gestione delle emergenze umanitarie. Il tema del World Design, come approccio orientato alla conoscenza condivisa di modi di vita di radicate appartenenze, predispone gli strumenti teorici per affrontare consapevolmente i programmi di cooperazione internazionale. In contesti di vita dove l'unica abbondanza è la presenza dell'uomo, parallelamente, l'assenza di strategie di sviluppo appropriate, rivela con maggiore evidenza la propria inadeguatezza; laddove enormi risorse ostacolano forme di autodeterminazione fondamentali in un processo di graduale affrancamento dal bisogno quotidiano. L'attivazione di un ""laboratorio creativo"""" di progetti e ricerche, Ideas for Peace Lab, sostiene le attività di attori istituzionali e privati che operano nel panorama dello sviluppo cooperativo, allo scopo di favorire l'utilizzo di network per la formazione e la divulgazione dei temi della cooperazione internazionale.""