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Lavoro e welfare. Politiche e percorsi di sostegno all'occupazione
La perdita del posto di lavoro, i prolungati periodi di disoccu-pazione che interessano ampie fasce di popolazione, la difficoltà a entrare o rientrare nel mercato per i meno giovani e per le donne (e non solo) e la precarietà di molte situazioni lavorative rappresentano temi oggi al centro del dibattito scientifico, politico e mediatico. Il volume affronta queste problematiche e, più in generale, le trasformazioni che hanno caratterizzato il mercato del lavoro negli ultimi decenni, insieme alle risposte offerte dai sistemi di governo in materia di lavoro: azioni molteplici e differenti, con in comune la crescente responsabilizzazione richiesta all'individuo nella ricerca e nel mantenimento del posto di lavoro, così come l'integrazione tra strumenti passivi e misure attive di politica del lavoro. Ammortizzatori sociali, dunque, ma anche orientamento, formazione continua, interventi personalizzati di accompagnamento al lavoro diventano fondamentali per contrastare la disoccupazione e migliorare l'occupabilità e l'adattabilità delle forze lavoro. Accanto a questi approfondimenti, sono esposti due casi em-blematici relativi a contesti geografici, economici, sociali, politici e culturali differenti, ma accomunati da situazioni occupazionali relativamente positive, la Lombardia e la Danimarca. -
Annuario statistico regionale. Sicilia 2009
L'Annuario Statistico della Regione Siciliana, giunto all'ottava edizione, è per il quarto anno consecutivo frutto della collaborazione con l'Ufficio regionale dell'ISTAT. Ai diciassette capitoli già presenti nell'edizione 2008 si affiancano due nuove sezioni. La prima riporta un'analisi della sanità siciliana e ha lo scopo di organizzare le informazioni statistiche utili a descrivere la struttura sanitaria siciliana, sia in termini di offerta di servizi alla collettività, sia in termini di funzionalità, realizzando un confronto con le altre realtà regionali. A tal fine i servizi sanitari regionali sono stati analizzati con riferimento a quattro ambiti sanitari (assistenza di base, assistenza territoriale, assistenza ospedaliera pubblica e assistenza ospedaliera privata) e mediante l'uso di opportuni indicatori vengono descritti: la ""dotazione"""" sanitaria in termini di offerta di servizi; la """"funzionalità"""" sanitaria e i risultati delle sperimentazione di un metodo di sintesi che tenta di fornire una misura unidimensionale della dotazione regionale nei diversi ambiti di assistenza sanitaria. La seconda sezione riguarda i divari socio economici tra i paesi dell'area del Mediterraneo."" -
Integrazione di competenze a supporto dei sistemi di gestione costiera. Il caso Fish-Gate: Progetto Integrato di Gestione delle Risorse
Il territorio si configura come un sistema aperto, poiché intrattiene relazioni con l'ambiente dal quale attinge input e nel quale immette i propri output. L'ente locale ed il proprio sistema di governance devono necessariamente adattarsi al processo evolutivo dell'ambiente, gestendo in maniera strategica i cambiamenti e trasformando i vincoli in opportunità. Tutto ciò mostra la evidente complessità del momento decisionale e la necessità di avvalersi di strumenti di supporto alle decisioni (come il GIS e la Balance Scorecard) sia per la fase di programmazione che per quella di pianificazione e controllo. Tali strumenti devono essere capaci di leggere, nell'ottica di una visione unitaria e di interdipendenza, le risorse ambientali, socio-culturali e territoriali, in rapporto ai loro differenti usi. Nel presente volume si sintetizzano i risultati del progetto Fish Gate. Progetto integrato di gestione delle risorse, proponendo un modello cognitivo clusterizzato che rappresenta una base della cultura essenziale nel Coastal Management. L'obiettivo è quello di sottolineare il ruolo preminente dell'attore pubblico, che pur incontrando difficoltà nella promozione di un sistema di governance che coinvolga gli altri attori locali, progressivamente diviene baricentro nel new public management. -
Professione personal shopper. Segreti e strategie per trasformare lo shopping in business
Questo libro è dedicato alla professione del personal shopper, una figura di cui molto si parla nei media ma poco conosciuta nella sua attività e caratteristiche. Professione personal shopper è una guida pratica che fornisce gli strumenti fondamentali per capire, avviare, gestire l'attività di consulenza e l'insieme dei servizi riguardanti il mondo dell'acquisto. Il personal shopper è infatti una figura emergente e una professionalità nuova che richiede lo sviluppo di determinate skills e la conoscenza di tecniche, strategie specifiche. Il libro di Monica Sirani affianca alla parte teorica in cui si affrontano tutti gli aspetti fondamentali per la progettazione e l'avviamento di questo mestiere - dalla formazione alla creazione di un business plan, alla strutturazione dei servizi - una parte più operativa che raccoglie testimonianze, suggerimenti pratici e documenti utili per costruire con successo la propria attività. -
Il counselling cognitivo-relazionale
Questo testo rappresenta un prezioso strumento sia per quanti si stanno avvicinando al counselling sia per chi, già formato alla relazione d'aiuto, vuole acquisire nuove competenze spendibili in contesti differenti da quello tradizionalmente clinico. Il volume, che si articola in tre sezioni, affronta organicamente il tema fornendo, in primo luogo, le basi del modello teorico del counselling cognitivo relazionale e presentando successivamente gli strumenti di lavoro che costituiscono il bagaglio comune degli operatori; competenze che non esauriscono la formazione del counsellor - che deve essere integrata da un importante lavoro personale, per sviluppare e sperimentare la relazione d'aiuto e le dinamiche in gioco. Nella terza parte, infine, discute estesamente i molteplici contesti in cui il counselling viene impiegato, mettendo in evidenza le differenti modalità in cui si declina e mostrando concretamente le specificità di intervento in area sanitaria, sportiva, aziendale, sessuologica e dell'età evolutiva. Psicologi, educatori, operatori sociali, counsellor e studenti possono trovare in questo testo molti spunti per costruire, all'interno di un percorso di crescita personale e professionale, una propria individualità che garantisca da un lato un elevato livello professionale, a tutela di chi cerca un punto di vista esterno sulle sue difficoltà, e dall'altro la creatività per impiegare le proprie competenze nel contesto a lui più congeniale. -
Come studiare la città dal di dentro. Metodologie e tecniche per leggere le concentrazioni nel nord e nel sud del mondo
Il volume intende costituire un contributo allo studio della città in chiave sociologica. Lavorando ""dal di dentro"""": in quanto raccolta mirata e diretta di situazioni di diverso spessore. Con riferimento ai molteplici ambiti nei quali l'urbanizzato viene ora articolandosi. Nei contesti del Nord e del Sud del mondo. Il fatto è che le aree della concentrazione vengono sempre più proponendosi come un accavallarsi di situazioni incerte e imprevedibili. La metodologia della ricerca al loro interno sembra dunque obbligata a muoversi per così dire """"a vista"""". Lo scopo prefissato è accompagnare, passo per passo, chi va addentrandosi nello studio dell'urbanizzato. Nell'ambito di una corretta rielaborazione dei concetti che tenga conto delle radicali trasformazioni in atto. Quali discriminanti devono essere utilizzate partendo dalla raccolta dei dati? Sulla base di quali presupposti si deve poi passare a un'ipotesi di razionalizzazione dei dati stessi? C'è inoltre un problema di lettura del quantitativo e del qualitativo scindendo ciò che sembra persistente dall'effimero. Per procedere infine all'individuazione delle tecniche di elaborazione del materiale accumulato e alla raccolta delle risultanze. Cercando, in chiusura, di dare un senso a tutto questo."" -
L' industria della salute
La definizione di linee strategiche di politica per lo sviluppo industriale è da considerarsi una priorità nel guidare le scelte dei paesi in anni di pesante crisi economica e repentini cambiamenti strutturali. Questo volume, nato nel corso di un lungo progetto di ricerca, indica perché la salute rappresenta un punto di partenza fondamentale su cui costruire tali linee: non solo un costo da contenere ma un investimento produttivo d'importanza cruciale. Questo settore rappresenta una vera e propria ""nuova industria"""", un comparto dalle enormi potenzialità di crescita e di traino per lo sviluppo dell'intera economia per l'Italia, come per la maggior parte dei paesi del mondo. I contributi inclusi nel presente volume sono dedicati all'""""industria della salute"""" e ne analizzano alcuni degli aspetti fondamentali, tra cui: il rapporto tra ricerca e industria, la globalizzazione della R&S, la relazione tra salute e sviluppo economico, la mobilità internazionale dei pazienti, alcune importanti dinamiche del mercato farmaceutico e dei settori ad altissima tecnologia nel life-science, come le biotecnologie e la genomica. Da questo lavoro, che traccia un quadro di un settore complesso e dinamico, emergono le numerose sfide che attendono policy-maker disposti ad accettare un approccio innovativo alle politiche per la salute e per lo sviluppo industriale, politiche che rispondano alle necessità di un mondo in rapida evoluzione."" -
Educazione e politica in Italia (1945-2008). Vol. 5: Scienza dell'educazione, scuola ed extrascuola.
Questo volume contiene le relazioni presentate al Convegno conclusivo del PRIN 2006-08, coordinato dal Prof. Giovanni Genovesi dell'Università di Ferrara, dal titolo: Educazione e politica in Italia 1945-2008, organizzato dalla Seconda Università degli Studi di Napoli e da quella di Cassino il 10, 11 e 12 giugno 2009. Le relazioni ruotano attorno al tema della scienza dell'educazione, rivisitata da Giovanni Gentile, e ai problemi della scuola e dell'extrascuola, esaminati sia sul versante teorico sia sul versante di protagonisti che hanno segnato l'ultimo cinquantennio di riflessione pedagogica nel nostro Paese: dai deweyani in Italia ai processi partecipativi e politici, dalle sperimentazioni scoutistiche alle proposte di ridefinizione terminologica della pedagogia e delle scienze dell'educazione, da educatori ""non formali"""" a studiosi della complessità contemporanea."" -
Il diritto allo sguardo. La cultura del controllo nelle relazioni industriali
Libertà e dominio nei luoghi di lavoro. Un tema che non ha trovato negli ultimi anni una adeguata attenzione, mentre si è affermata una immagine virtuale dell'impresa, una sorta di scatola nera, imperscrutabile al suo interno, soprattutto alleggerita dai rapporti di potere che la attraversano e da quei processi organizzativi e sociali che generano disuguaglianze ed estraniazione. La riflessione dell'autore si muove nella direzione opposta. L'organizzazione del lavoro è l'oggetto di una analisi che si dispiega lungo la traiettoria storica che parte dalla crisi del taylor-fordismo per approdare ai nuovi modelli della produzione snella e dell'organizzazione modulare. Il tema del comando sul lavoro vivo è il perno della ricerca, assunto quale prospettiva da cui guardare la condizione materiale di lavoro. Emerge una proposta di lettura dei rapporti di potere nell'organizzazione del lavoro che, supportata da due studi di caso, incrocia contributi eterogenei; la nozione marxiana di lavoro vivo, la teoria economica dei contratti, nel quadro di un approccio che guarda ai soggetti come ad attori strategici, come enfatizzato dalla scuola francese di Crozier. -
Regole e finzioni. Il sistema giudiziario nella fiction cine-televisiva
Che rapporto c'è tra realtà e fiction? In che modo gli schemi e le regole narrative influenzano e mutano le relazioni sociali e i processi di comunicazione? Esiste, oggi, una vera differenza tra conoscenza del diritto e percezione della conoscenza del diritto alterata dai media? La violenza diffusa dalla tv e dagli altri mezzi di comunicazione può determinare il modo di sentirsi più o meno sicuri all'interno di un sistema sociale? Le narrazioni dei serial televisivi, incrementano i pregiudizi nei confronti del delitto e della pena? Infine, gli schemi ricorrenti della fiction alimentano la creatività o la banalizzano attraverso la replicazione abitudinaria di meccanismi narrativi sempre uguali perché funzionali alle regole dell'intrattenimento? Forse il filo conduttore di questo libro si poggia sui precedenti interrogativi. Finora le società hanno necessitato di sistemi di significazione che continuano, per il momento, a guidare gli orientamenti comportamentali degli attori sociali, attraverso un corpus di valori e di regole. Ma cosa accade quando il senso e i sensi della realtà vanno in cortocircuito, alterati da altri sistemi che cercano di rappresentare il ""doppione"""" mediatico dei primi? Il diritto è uno tra i possibili modelli di programmazione che fornisce istruzioni al sistema sociale."" -
La memoria del testimone. La tecnica dell'intervista cognitiva con l'adulto e il minore. Aspetti giuridici, teorici e pratici
Come interrogare il testimone di un crimine o di un evento traumatico? Obiettivo principe delle scienze psicologiche applicate è lo studio della memoria, in particolare la valutazione della sua accuratezza e affidabilità, allo scopo di stabilire l'attendibilità del resoconto testimoniale. La testimonianza è un'operazione di recupero d'informazioni e il modo di porre le domande in questa fase può influenzare l'attendibilità e l'accuratezza del ricordo. Perciò la tecnica di raccolta della testimonianza e di ricostruzione del ricordo ha un'importanza fondamentale. L'intervista cognitiva utilizza le teorie della psicologia cognitiva per limitare le interferenze soggettive, ricreando, con varie tecniche, nella mente dell'interrogato il contesto dell'evento traumatico. In questo manuale sono trattate: le basi giuridiche e procedurali della testimonianza nelle sue varie tipologie; gli aspetti psicologici e neurofunzionali dell'attenzione e della memoria; i fattori che possono influenzare la testimonianza; la tecnica dell'intervista con l'adulto e il minore. -
Lavorare in Comune. Storia di un Comune, storie di persone
La qualità, il valore, il senso del lavoro nella Pubblica Amministrazione sono oggi più che mai temi di grande attualità, al centro del dibattito politico e di un disegno di riforme che punta al riordino del settore guidato dai principi di produttività, efficienza e trasparenza. I racconti presentati in questo volume, scritti dalle mani di quanti nella Pubblica Amministrazione hanno passato la propria vita lavorativa (ma non solo) testimoniano come produttività ed efficienza, lavoro di qualità e lavoro di valore possano permeare i percorsi delle dipendenti e dei dipendenti pubblici, possano essere lo sfondo sul quale si sono dipanati cambiamenti, esistenze facili e difficili, scelte lineari e combattute, rapporti umani e professionali, scambi tra il vecchio e il nuovo e tra i vecchi e i nuovi. Quando il Servizio Sviluppo Risorse Umane, che all'interno del settore personale e organizzazione del Comune di Sesto San Giovanni costituisce un presidio interno per lo sviluppo, selezione, formazione e counselling per l'analisi di ruoli e prestazioni, ha deciso di provare la strada dell'autobiografia per raccontare come si vive il lavoro in una pubblica amministrazione, non immaginava che la fitta rete che compone le storie individuali potesse illuminare anche le storie degli altri. Il risultato è una geografia di percorsi che compongono il significato, il valore, del lavoro in comune e in Comune. -
La good-enough society. Sopravvivere in un mondo quasi ottimo
Sopraffatti dall'innovazione tecnologica e dalla globalizzazione, siamo entrati nella cultura del ""buono quanto basta"""", la good-enough society. Wikipedia ci propone un modello culturale spiccio e zoppicante, ma vincente. La telefonia Ip, gracchiante e meno affidabile, soppianta quella tradizionale, sulla quale presenta vantaggi al passo con i tempi. L'audio Mp3 ha scalzato l'hi-fi, in virtù di una superiore flessibilità che surclassa la qualità. La gente, così attenta al mitico """"servizio"""", affolla le compagnie di volo low cost, che ne offrono di mediocri. Che influenza avrà questa trasformazione sul mondo del business e sulla vita di imprenditori, manager, dirigenti pubblici? Quali misure prendere per conformarsi al mondo good-enough? Il libro mostra come il buon senso da una parte e la tecnologia internet dall'altra possano offrire la risposta: resilienza invece di performance; coinvolgimento di clienti e utenti con il Web 2.0; crowdsourcing invece di innovazioni chiuse e proprietarie; analisi delle reti sociali per scovare relazioni utili; predictive markets per integrare la business intelligence ordinaria. Il tutto, coerentemente con un trend che appare ineluttabile: la sostituzione dell'attuale modello imprenditoriale, dirigistico e chiuso, con uno eterarchico e aperto, fondato su cardini ancora in attesa di verifica eppure good enough, come la """"saggezza delle folle"""", l'open business, la """"SpA digitale""""."" -
TBA: terapia bionomico-autogena. Fondamenti, principi, tecniche e applicazioni
Troppo sovente i principi teorici e le applicazioni pratiche della terapia bionomico-autogena elaborata da J. H. Schultz (e dai suoi allievi e collaboratori) sono stati divulgati in maniera ""superficiale"""" e scarsamente rispondente ai fondamenti teorico-clinici ed alla metodologia originaria del fondatore. Intento precipuo del libro è quindi quello di ripresentare questo approccio terapeutico riportandolo alla sua serietà e scientificità originaria, al di là delle facili (e, spesso, superficiali e approssimative) divulgazioni, cui esso è stato sottoposto. Nel testo sono trattati, specificamente, i presupposti storici e teorico-applicativi dell'indirizzo bionomico-autogeno, nonché le metodiche del training autogeno di base, della modificazione autogena e del T.A.-Group, con un'ampia ed articolata sezione dedicata alle molteplici applicazioni del metodo in ambito sia preventivo che terapeutico e non clinico. Uno strumento serio, dunque, di conoscenza di una metodica profilattica e terapeutica, nonché uno stimolo ad ulteriori e successivi approfondimenti, giacché, come affermava Luigi Peresson, """"[...] la tecnica di Schultz premia sempre largamente chi l'apprende con animo sgombro da pregiudizi e con volontà di fare di essa strumento personale di crescita""""."" -
La clinica istituzionale in Italia. Origini, fondamenti e sviluppi
L'idea di riproporre, a distanza di tanti anni, gli Atti del I Seminario di Psichiatria comunitaria e Socioterapia organizzato a Milano da Diego Napolitani nel 1970 nasce dal desiderio di ritornare ad un periodo della psichiatria italiana nel quale, tra fermenti innovativi e resistenze istituzionali, sembravano delinearsi i principi ispiratori di una modalità nuova di pensare e praticare la psichiatria. Non un nostalgico recupero del passato alla ricerca di origini idealizzate, ma piuttosto un ripercorrere lo sviluppo di un pensiero, interrogandosi su aporie, intoppi e consunzioni. La proposta di una clinica istituzionale come possibile via di uscita dall'impasse che attualmente ci sembra caratterizzare i dispositivi per la cura della sofferenza psichica riprende ed espande il concetto di campo istituzionale, intendendolo non solo come teatro delle vicissitudini dell'incontro con la sofferenza di un paziente, ma anche come dispositivo capace di promuovere la processualità del campo stesso. Attraverso un prendersi cura delle procedure di accoglimento, dei transiti intraistituzionali e interistituzionali, dei ruoli e delle funzioni professionali e gerarchiche, si può cercare di realizzare un percorso unitario in grado di dare, sia agli atti professionali che alle interazioni della vita quotidiana degli operatori, un valore aggiunto, un di più di senso, che ne può arricchire la terapeuticità, contrastando derive di varia natura. -
La metodologia del Lean & Digitize. Per una organizzazione eccellente
In situazioni di crisi, è essenziale accrescere il valore dei propri prodotti e servizi per raggiungere l'eccellenza. La strada maestra per ottenere questi obiettivi è l'utilizzo di metodologie di Lean Six Sigma e il ricorso all'automazione dei processi. Ma non esistono metodologie per trattare le due problematiche in maniera integrata. L'autore in questo volume presenta una metodologia integrata, indicata come Lean & Digitize, basata su il principio di snellire prima di tutto i processi e poi automatizzali. È questa la strada maestra per ottenere il massimo dei benefici per la soddisfazione dei clienti e l'ottimizzazione degli utili. La metodologia del Lean & Digitize è il risultato di un attento esame degli studi di miglioramento dei processi e di automazione della gestione, dell'analisi di Best Practice e, soprattutto, della lunga sperimentazione personale dell'autore in aziende multinazionali, quali la General Electric e AIG. La metodologia ha dimostrato la sua efficacia sia per aziende manifatturiere sia per organizzazioni di servizi. Il ritorno sugli investimenti si è realizzato in pochi mesi rispetto agli anni delle metodologie tradizionali. Il risultato è un volume chiaro, con numerose presentazioni di esperienze concrete, sia in campo internazionale che italiano. -
La strategia aziendale nei mercati complessi. Dai modelli di base alle visioni di frontiera
Creare una strategia è un po' come creare un'opera d'arte: non esiste un metodo codificato, poiché ciò a cui si mira è il nuovo, l'unico, ciò che filosoficamente possiamo chiamare atopos, cioè originale, sfuggente ed innovativo, che spiazza e sorprende, che non si incasella nel già noto. D'altra parte, un'azienda, se non può disporre della ricetta per trovare il suo atopos, può però adottare uno stile, una cultura, un approccio alla realtà che favoriscano il pensiero strategico, che siano terreno fertile per il sorgere di idee innovative e vincenti. Questo può essere fatto, ed a ciò il libro mira: costruire la cultura d'impresa in modo che essa sia per le potenziali strategie ciò che Atene è stata per le idee e le arti. Si propone quindi un percorso estremamente multidisciplinare, che collega i modelli ""arcaici"""" degli anni '50 alle nuove frontiere sviluppate negli attuali mercati complessi. Così la trattazione è aperta ad un ricco paniere di discipline, tentando di mostrarne il loro rapporto olistico, nell'ambito del fare strategia: micro-economia, economia industriale, teoria dei giochi, marketing, comunicazione, sociologia, teoria della complessità, teoria dei sistemi, psicologia, semiologia, filosofia."" -
La comunicazione organizzativa. Comunicazione, relazioni e comportamenti organizzativi nelle imprese, nella PA e nel no profit
Come cambia la comunicazione organizzativa nell'era della crisi globale e del Web 2.0? Le organizzazioni diventano sempre più nevrotiche e frammentarie. La diffusione delle nuove tecnologie ed in particolare degli strumenti Web 2.0 incide in maniera significativa sul modo di comunicare (non solo) nelle organizzazioni. La comprensione dei processi di comunicazione organizzativa passa, quindi, anche dalla migliore conoscenza dei nuovi contesti organizzativi, delle caratteristiche dei nuovi media digitali e degli effetti prodotti dai new media negli atteggiamenti e nei comportamenti individuali e organizzativi. Il testo propone anche una raccolta di casi di successo di innovazione delle strategie e delle pratiche di comunicazione organizzativa. Il testo si rivolge allo studente universitario, al comunicatore d'impresa, allo studente del master, al ricercatore, al docente, al manager e al professionista, insomma, a chiunque sia interessato ad approfondire criticamente la conoscenza di alcuni temi chiave della comunicazione organizzativa, al tempo del Web 2.0. -
Business intelligence per l'azienda snella. Sviluppo e governo del business
In un contesto turbolento come l'attuale le aziende devono affrontare sfide difficili, in cui restare o divenire leader è spesso la sola garanzia di poter continuare a creare valore per gli stakeholders. A questo fine diventa essenziale la capacità di previsione degli eventi per operare scelte strategiche efficaci e mirate. Toyota utilizza a questo scopo strumenti di Business Intelligence in un'ottica di azienda snella ed estesa (alle reti di concessionari, ai fornitori), coinvolgendo il cliente e sviluppando partnership vantaggiose. Toyota è particolarmente efficace nella BI poiché: la adatta alla propria cultura (principi di challenge e respect); la governa con strutture organizzative snelle (anche nella business relation con i Dealer); coinvolge le persone per il miglioramento continuo, sviluppandone sia la capacità di rispondere in modo flessibile al cambiamento sia l'abilità ad usare il pensiero snello, uno degli elementi fondativi della cultura e del modo di essere di Toyota. Un uso accorto della BI aiuta, perché consente di ragionare su informazioni, di anticipare tendenze, di rispondere in tempo reale, invece di dover macinare dati per preparare report sempre uguali. Questo volume individua gli usi della Business Intelligence, in particolare nel settore automotive, e i vantaggi dell'Hoshin Kanri nell'assicurarne l'allineamento strategico. -
La crisi della Tv. La Tv della crisi. Televisione e public service nell'eterna transizione italiana
Destabilizzate dalle crisi del mondo moderno e dal ciclone Internet, le industrie culturali tradizionali necessitano di un decisivo riposizionamento. Una ridefinizione cui non può sottrarsi un settore portante come quello della televisione. Cambiano le abitudini di fruizione; emergono nuovi modelli produttivi e nuovi modelli di business; si afferma la pubblicità responsabile, attenta al rapporto qualità della programmazione/reputazione pubblica dell'inserzionista. La tv di flusso è integrata da una library di prodotti audiovisivi consultabile. Sono questi solo alcuni dei cambiamenti che investono un mezzo di comunicazione tutt'altro che morente. La questione della crisi della televisione non è nuova ma, così come in passato le recessioni sono state seguite da momenti di rilancio, anche oggi la crisi, se ben gestita, potrebbe rigenerare le potenzialità del mezzo. In momenti di difficoltà c'è bisogno dei media della disseminazione e di un Public Service che diano, in particolare ai giovani, più sfuggenti alle maglie dei palinsesti tradizionali, riferimenti e valori che permettano loro di affrontare il futuro. La questione televisiva passa anche per la competenza e la formazione dei professionisti dell'audiovisivo, spesso in bilico tra codici deontologici poco definiti, etiche personali e generazionali e difficoltà di accreditamento sociale e professionale.