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Strategie e stratagemmi della psicoterapia. Tecniche ipnotiche e non ipnotiche per la soluzione, in tempi brevi, di problemi complessi
Si avverte sempre più la necessità di rivedere i concetti che hanno contraddistinto la rivoluzione pragmatica della terapia breve, e il presente volume risponde a questa necessità offrendo risposte nuove e che promettono di anticipare ulteriori sviluppi. Accanto ad esposizioni teoriche approfondite, vengono presentate, nella puntualità della trascrizione letterale, esemplificazioni cliniche di trattamento complete. Il lettore può seguire lo sviluppo dell'intervento breve, osservando ""in vivo"""" l'insorgere delle difficoltà e l'elaborazione delle strategie per superarle. Il commento che accompagna la trascrizione dei casi riprende le presentazioni teoriche illustrandone l'applicazione o proponendo nuove concettualizzazioni che il processo terapeutico rende necessarie o fa scaturire dalla fantasia del terapeuta. A volte l'intervento terapeutico sembra sottrarsi a definizioni esplicative. Il linguaggio, nelle componenti verbali e non verbali, rivela le sue proprietà che, come afferma Watzlawick, """"possono essere ritenute terapeutiche in sé e per sé; possono aiutare a cambiare il comportamento umano, non in virtù del loro contenuto, ma in virtù della loro struttura"""". Si tratta di proprietà che riescono a rendersi invisibili a una osservazione superficiale, ma che accompagnano le esperienze interattive umane. Solo la minuziosa indagine resa possibile dalla trascrizione consente di apprezzare la forza strutturante che il linguaggio assume nei confronti del comportamento."" -
Le macchine utensili e il made in Italy
Il sottodimensionamento aziendale, debolezza strutturale comune a ogni settore del made in Italy, sta diventando un handicap insostenibile. Le piccole e medie imprese hanno forti difficoltà a dotarsi di nuove aree aziendali, senza le quali saranno sempre meno in grado di competere in modo adeguato con i leader mondiali, giapponesi e tedeschi. Si ritiene che vi sia un solo modo perché esse le acquisiscano e, nello stesso tempo, mantengano integre identità e autonomia: una politica che promuova fra loro uno speciale coordinamento interaziendale, rete stretta e, come contesto territoriale, la formazione di un bacino di produzione autoinnescante. La validità teorica e pratica di tale tesi ha trovato riscontro nelle risultanze conoscitive di un'indagine empirica effettuata fra le imprese. Lo studio - svolto in coordinamento con l'Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Utensili (UCIMU) - ha considerato come indicativi quattro comparti produttivi. Analizzate le loro caratteristiche strutturali, ha messo in luce l'efficacia della forma organizzativa immaginata e - attraverso l'individuazione delle soglie dimensionali di criticità - la sua sostenibilità economica. -
Governo locale e trasformazioni urbane
La città contemporanea e l'esperienza urbana si mostrano condizionate dalla capacità di produrre legittimazione e di essere a loro volta legittimate, in un contesto urbano sempre più caratterizzato dalla tematizzazione dell'ambiente costruito che alimenta e definisce la dialettica dell'agire politico. Le amministrazioni comunali si trovano ad ampliare il proprio ruolo e a elaborare scenari e strategie nei quali collocare il progetto della città e le politiche urbane, tenendo presente quella dimensione comune costituita dalle esperienze del singolo, dalla condivisione, dalle consuetudini che contribuiscono a definire la vita quotidiana e le regole che la governano. Sembra legittimo, pertanto, poter affermare che nella definizione degli spazi urbani giochi un ruolo fondamentale l'esigenza delle amministrazioni comunali di creare consenso attorno alle proprie scelte attraverso una governance territoriale che definisca i nuovi rapporti che si vanno delineando tra la società e la sua amministrazione. Il presente volume ha il duplice obiettivo di analizzare le politiche e i percorsi intrapresi dalle amministrazioni locali in alcuni contesti urbani (Torino, Venezia, Roma, Reggio Calabria, Catania) in ragione di una diversa collocazione sia geografica sia di profilo amministrativo; e dall'altro di interpretare le dinamiche di trasformazione degli spazi urbani alla luce anche degli strumenti e dei modelli di governance territoriale adottati dalle amministrazioni prese in esame. -
La rendicontazione della regione. Verso una nuova informativa economico-finanziaria e sociale
Lo sviluppo di adeguate forme di rendicontazione e comunicazione delle performance rappresenta una delle priorità del processo di riforma delle amministrazioni pubbliche. L'esigenza di una nuova informativa assume, in particolare, significativa rilevanza per la Regione che vede ampliare le proprie funzioni ed i propri spazi di autonomia, ma nel contempo è chiamata a rispondere, in modo chiaro e trasparente, a nuovi fabbisogni informativi. Nel presente lavoro, dopo aver delineato il processo di riforma che ha coinvolto l'amministrazione regionale, vengono descritte le specifiche esigenze di accountability della Regione e le forme di rendicontazione adottate per soddisfarle, anche alla luce dei risultati emersi da un'indagine empirica condotta nel corso del 2011. Il lavoro svolto evidenzia un quadro estremamente composito del territorio nazionale, con Regioni che adottano ancora modelli di rendicontazione di tipo tradizionale ed altre che, nel corso degli ultimi anni, hanno maturato significative esperienze innovative volte a sviluppare una rendicontazione economico, finanziaria e sociale alla collettività. -
Entertainment e comunicazione. Target, strategie, media
Obiettivo di questo volume è l'analisi del settore, o meglio dei settori, dell'entertainment e della comunicazione attraverso l'entertainment rispetto alle nuove strategie di marketing e comunicazione (marketing relazionale, customer relationship management, unconventional marketing, event e brand management, coopetition), ai vecchi e nuovi target a cui si tenta di dare risposte sempre più innovative, coinvolgenti ed esperienziali legate all'entertainment come linguaggio, ai nuovi media (cross media, tv digitale e satellitare, web tv, cinema digitale, radio, internet, videogiochi, gaming, mobile, social network & media, mondi virtuali) sempre meno strumentali e sempre più interattivi con le strategie e con il momento analitico di mercato. -
Contro la violenza. I rapporto dell'Osservatorio sulle vittime di violenza e i loro bambini della provincia di Roma
Il rapporto dell'Osservatorio sulle donne vittime di violenza e i loro bambini della Provincia di Roma, promosso dall'Istituzione di Genere Femminile e Solidarietà Solidea, non si ferma alla descrizione statistica del fenomeno, ma allarga l'orizzonte a una riflessione più ampia: sul quotidiano lavoro di accompagnamento, sostegno e promozione delle vittime di violenza dei centri della rete Solidea; sui nodi normativi e gli strumenti giuridici più efficaci per la difesa delle donne e dei loro bambini; sul contrasto dello stalking; sulle buone prassi di fronteggiamento della violenza sui minori; sulle esperienze di altri territori che hanno aderito all'Osservatorio. Il Rapporto affronta, inoltre, la questione centrale della prevenzione, e lo fa attraverso la discussione di un modello d'intervento sui comportamenti aggressivi degli adolescenti adottato in alcune scuole di Roma e provincia. -
L' innovazione come motore della competitività territoriale. Il caso della provincia di Ferrara
L'analisi degli scenari internazionali, proposti in apertura di questo libro, mette in luce come l'attuale crisi abbia origini strutturali, piuttosto che finanziarie. Nasce quindi l'esigenza di un ripensamento del nostro sistema produttivo e delle politiche industriali ad esso connesse. Il libro intravede una traiettoria di sviluppo nella sintesi di due variabili: l'innovazione ed il territorio, declinate nel rapporto tra scienza ed industria. Nell'ambito delle politiche europee per l'innovazione vengono analizzate il caso della rete di trasferimento tecnologico ERIK, gli spin-off realizzati dall'Università di Ferrara e le dinamiche dei settori innovativi della provincia di Ferrara nella duplice prospettiva settoriale e territoriale. Il libro mostra come l'elemento territoriale sia fondamentale per stimolare e consolidare il nuovo intreccio di relazioni tra università ed imprese ed orientarlo verso l'obiettivo di accrescere la competitività delle imprese e del sistema produttivo nel suo complesso. Tuttavia, sono ancora presenti molti vincoli che rallentano e talvolta impediscono il pieno dispiegarsi di questo dialogo virtuoso. -
Profili economico-aziendali e di bilancio delle organizzazioni culturali
I musei e le biblioteche sono organizzazioni culturali che rivestono il ruolo sia di attori sia di strumenti dello sviluppo culturale: danno vita al dialogo fra i popoli, coltivano la memoria, rafforzano l'identità nazionale e sostengono lo sviluppo territoriale. Tradizionalmente, la gestione di musei e biblioteche è stata assicurata direttamente dagli uffici della pubblica amministrazione. Nel tempo però l'assenza di concorrenza e di apertura al mercato è divenuta sinonimo di spreco di risorse, gestioni burocratiche, non improntate a logiche di razionalità economica, scarsa qualità offerta e, in ultima analisi, gravi ripercussioni sullo stato dei conti pubblici. Per questi motivi, le pubbliche amministrazioni sono state coinvolte in un diffuso processo di riforma che ha portato alla ricerca di un rinnovato equilibrio fra gli obiettivi di valorizzazione del bene culturale e il perseguimento di criteri di efficienza ed economicità della gestione. Nel testo vengono sviluppati i percorsi da attuare per una gestione delle organizzazioni culturali improntata all'economicità: dalla struttura proprietaria ai modelli di gestione, dall'assetto organizzativo ai profili aziendali, dai sistemi informativo-contabili ai bilanci, nelle loro forme obbligatorie e volontarie, ai sistemi di indicatori per la misurazione della performance. -
Variazioni sul Novecento. Figure, spazi, immagini
Sondaggi isolati, ritratti individuali di scrittori del secondo Novecento (con qualche preferenza per Pasolini e un'eccezione per Gadda). Diffidare delle grandi costruzioni storiografiche, soprattutto per il secolo scorso, significa limitarsi a scrivere in frammenti. L'unica organizzazione possibile, come suggeriva Barthes, è quella metaforicamente musicale: ogni variazione conta per i suoi rapporti con le vicine e anche con altre lingue e altre letterature, come suggeriscono gli esercizi al centro del volume. -
Michel Foucault, la politica presa a rovescio. La pratica antica della verità, nei corsi al Collège de France
C'è qualcosa su cui la politica non riesce ad avere presa. In alcuni luoghi di esperienza, come il crimine, la follia o i rapporti tra i sessi, prendono forma delle questioni cui la politica è chiamata a rispondere, senza però poterlo fare mai del tutto. Sono problemi che le restano inassimilabili e che aprono, forse, la possibilità di una diversa vita politica. È attorno a queste esperienze che ruota la pratica di pensiero di Michel Foucault, così com'è ricostruita e interrogata in questo volume, sulla base dei Corsi al Collège de France, dei Detti e scritti e di altri materiali, inediti. Deciso a fuoriuscire da una filosofia che vuole dettare la sua legge alla realtà, Foucault cerca un nuovo modo di rapportare pensiero, discorso e prassi, e si rivolge ora alla pratica della critica, ora a quella del dir vero dicendolo tutto o, ancora, alla filosofia antica. La posta in gioco è pensare ""una politica intesa come un'etica"""": ma quali sono le sue condizioni, le sue potenzialità e i suoi limiti? Ecco le domande che il libro affronta in un corpo a corpo con l'opera foucaultiana."" -
Cultura istituzionale e strumenti di accountability. Il contributo dell'Ombudsman alla qualità della democrazia
Questo libro riporta i risultati di un.ampia ricerca empirica comparata dei casi italiano, francese e spagnolo, al fine di verificare l'effettivo contributo dell'Ombudsman - come strumento di accountability e come espressione articolata di un paradigma che tiene conto del modello culturale dei contesti di riferimento - al processo di costruzione della democrazia di qualità. In questa prospettiva, il difensore civico è uno degli attori istituzionali che popolano il sistema politico, e che, insieme alla classe politica, alla componente burocratica ed alla società civile (organizzata o meno), contribuisce - in un complesso intreccio di relazioni, e sulla base di sue caratteristiche di natura anche soggettiva (cultura istituzionale) - a determinare natura e traiettorie della vita democratica, particolarmente in ambito locale. Dopo la ricostruzione delle principali esperienze di difesa civica in Europa e nei Paesi del mondo occidentale avanzato, il libro analizza i tre casi sotto il profilo sia della ""dimensione oggettiva"""" dell'istituto (il sistema di regole e poteri che presiedono al suo ruolo nell'architettura istituzionale dei tre Paesi, in ambito sia nazionale che locale) sia della """"dimensione soggettiva"""" (le caratteristiche socio-anagrafiche, di percorso professionale, di competenze, di cultura politica, ecc. degli stessi difensori civici)."" -
Il cancro come questione. Modelli interpretativi e presupposti epistemologici
Siamo abituati a pensare al cancro come ad un fenomeno biologico complesso ed enigmatico, ma poche volte abbiamo pensato che la ricerca sperimentale in quest'ambito potesse offrire spunti anche per la riflessione filosofica. Eppure un confronto interessante, tra posizioni epistemologiche talvolta divergenti, sta emergendo anche nella letteratura scientifica. Questo è il panorama di riflessione su cui si articola il volume: una prima proposta che apre numerosi spunti di analisi e successivi approfondimenti. Ne emergono problemi filosofici di rilievo che hanno a che vedere, in primo luogo, con i risultati del lavoro sperimentale e con le nuove conoscenze che ci fornisce sui viventi e le loro patologie e, in secondo luogo, con la ricerca stessa, i suoi metodi, presupposti ed implicazioni. Ci si rende conto allora che il dibattito è pieno di sfumature e che occorre identificare diversi piani nei quali è possibile discutere anche sul riduzionismo, organicismo o olismo. Il processo neoplastico appare come una strada che può portare a una migliore comprensione dello sviluppo degli organismi, del differenziamento cellulare, dell'organizzazione tessutale e della relazione tra le strutture vive e le loro funzioni. In un certo senso, la ricerca oncologica può aiutarci a mettere in luce qualcosa di quel fenomeno così complesso che è la vita. -
Anatomia di un territorio. Pizzighettone nel secondo Quattrocento
L'autore rivolge la propria attenzione all'analisi dello spazio, o meglio degli spazi che trovarono in Pizzighettone il proprio baricentro alla fine del Medioevo e propone gli esiti di un'indagine che riconsidera importanti questioni inerenti la storia delle campagne della Bassa Lombarda secondo una doppia ripartizione: lo studio delle campagne circostanti Pizzighettone precede l'analisi dell'abitato intra moenia; la descrizione del territorio e del centro abitato fa da lungo preambolo all'inserimento e alla messa in discussione dei dati raccolti in contesti spazio-temporali di più ampio respiro. Integrano il testo dieci tavole, fra cui una ricostruzione grafica del sorprendente sistema difensivo di Pizzighettone a fine '400, e un'appendice contenente un repertorio dei toponimi e degli idronimi. -
Gli inediti sardi di Aldo Capitini filosofo morale (1956-1964)
Aldo Capitini (1899-1968 ), intellettuale di alto profilo etico e teoretico, incisivamente presente nella cultura italiana del secondo dopoguerra, è stato maestro di generazioni di studenti universitari anche in Sardegna. Il suo magistero cagliaritano è stato un punto di riferimento per i giovani sardi impegnati nel rinnovamento della scuola e della società isolane. Le sue ""Lezioni cagliaritane"""", raccolte nel volume, testimoniano il fascino della sua parola, capace di attivare e rinsaldare nell'animo dei giovani la fede negli ideali di democrazia, laicità, religiosità, che sono il fulcro del suo appassionato insegnamento."" -
Partecipazione e cittadinanza nelle politiche socio-educative
Le trasformazioni sociali che caratterizzano la società contemporanea pongono dei problemi di sostenibilità e di legittimazione delle politiche sociali. Queste problematiche portano al centro dell'attenzione sia i rapporti tra le varie fasce d'età sia la configurazione plurale del welfare, come elementi imprescindibili per uscire dalla crisi dei sistemi di welfare tradizionali. In tale scenario le politiche socio-educative assumono un ruolo di primo piano e, all'interno di queste, le politiche rivolte alle nuove generazioni che, pur nella importanza riconosciuta alle persone di età minore, non possono fare a meno di valorizzare le relazioni reciproche tra le diverse fasi della vita. L'obiettivo del volume è quello di analizzare le politiche socio-educative per le nuove generazioni nel nostro paese, cercando di comprenderne continuità e contraddizioni. Attenzione privilegiata è dedicata ad un aspetto che sfida in modo particolare la società contemporanea: l'inclusione/esclusione dei minori di origine immigrata, che pone in risalto la capacità e i limiti delle politiche nel garantire i diritti di cittadinanza e di partecipazione a tutti i soggetti, ma rivela anche le ambivalenze e le contraddizioni delle politiche socio-educative di fronte all'eterogeneità. -
Parlamento 2.0. Strategie di comunicazione politica in internet
In numerose democrazie occidentali, tra cui anche l'Italia, lo stato dei rapporti tra politica e cittadini è spesso descritto tramite il ricorso a termini come distanza, disaffezione, disinteresse e disincanto. Riguardo al rapporto tra eletti ed elettori, vi è la sensazione diffusa che si sia di fronte a mondi diversi, con individui che parlano linguaggi mutualmente incomprensibili, incapaci di attivare canali diretti di comunicazione. L'ambiente comunicativo proprio dei media tradizionali, con le ben note tendenze alla personalizzazione e spettacolarizzazione, non contribuisce certo a far recuperare terreno sul fronte del rapporto tra rappresentanti e rappresentati. I dati presentati nel volume ci restituiscono una descrizione della presenza dei parlamentari nel web ispirata, principalmente, all'obiettivo della self promotion piuttosto che all'ascolto e all'interazione con i cittadini. Quale che sia la piattaforma utilizzata - sito, blog, Facebook, YouTube o Twitter - l'uso prevalente che si riscontra è quello del marketing personale. Questa interpretazione riduttiva rappresenta l'ennesima conferma della problematicità dell'idea di rappresentanza all'interno di un sistema elettorale che marginalizza, quasi fino a farla scomparire, la constituency communication. -
Le fiabe per... affrontare la rabbia. Un aiuto per grandi e piccini
La rabbia per l'arrivo del fratellino o sorellina, la rabbia per non poter fare quello che voglio, la rabbia per non essere il migliore. Sono solo alcuni dei motivi che fanno arrabbiare grandi e piccini. Fin dalla nascita le emozioni costituiscono un ponte tra il bambino e l'ambiente. Solo imparando a gestirle, a costruire quel ""ponte"""", il bambino potrà affrontare il mondo. Aiutiamolo allora con una fiaba a non reprimere la rabbia, a non giudicarla, a non etichettarla come emozione negativa, """"che non si può provare"""". Ecco dunque 12 fiabe per piccoli e meno piccoli, per avere a portata di mano quegli strumenti fondamentali per crescere. Ciascuna fiaba affronta un tipo di rabbia che ciascuno può vivere, o può avere vissuto, durante il suo percorso di crescita. Immedesimandosi nei protagonisti, molto spesso degli animali, il bambino potrà """"vedere"""" come gli altri riescono a gestire ed affrontare la propria rabbia. Ogni fiaba è associata ad una scheda operativa, che cerca, con l'aiuto di disegni e vignette, di potenziare la comprensione delle caratteristiche di quella particolare emozione e avvia così il bambino verso un graduale autocontrollo. Un libro utile per genitori, insegnanti, psicopedagogisti, logopedisti, psicomotricisti, psicologi, pediatri, medici e per tutti coloro che sono interessati ad approfondire l'emozione della rabbia."" -
Narciso e i due volti di Eros
L'Eros può essere concepito anche come una forza di separazione oltre e non solo come una forza di unione? E se sì, in quante e quali forme si possono declinare gli aspetti unitivi e separativi del dio greco dell'amore? Il questo volume si ipotizza che Eros sembra essere alla fine un dio quadrifronte, più che bifronte, perché appare come l'artefice di quattro funzioni fondamentali e fondanti: funzione separativo-espulsiva, funzione di relazione con l'oggetto, funzione differenziativa e funzione integrativa. Alla luce di questa ipotesi vengono rivisitati alcuni postulati freudiani e psicoanalitici fondamentali, come per esempio il rapporto tra pulsioni di vita e pulsioni di morte, ossia il rapporto Eros-Thanatos, e il rapporto tra narcisismo di vita e narcisismo di morte. La cornice di riferimento dei due volti di Eros sembra poter proporre una naturale continuità tra la teoria freudiana delle pulsioni e la teoria delle relazioni oggettuali. Tale cornice sembra poter proporre anche una continuità anamorfica somatopsichica nel rapporto corpo-mente. In fine, sempre alla luce dell.ipotesi dei due volti di Eros, viene affrontato il tema dell'amore di sé e dell'amore del prossimo riproposto ultimamente anche in chiave etico-politica da Eugenio Scalfari. -
Strumenti per le organizzazioni
Molti anni di esperienze e di incontri condensati in un testo che offre idee, strumenti e occasioni di discussione per promuovere la rinascita, il re_people. Re_people per l'uomo significa riprogettazione, rinnovata attenzione alle opportunità, smettere con l'abitudine del vivere e riprendere il percorso di una presenza a se stessi. Significa superare l'intemperanza dell'accidia e recuperare tonicità di pensiero e azione. Significa ascoltare le proprie inibizioni per riconoscerle e comprenderle a fondo. Significa connettere pezzi di sé dimenticati, annullati dalla quotidianità e dalla consuetudine, rigettati perché incoerenti o dirompenti. Re_people per l'organizzazione significa rinascere nei propri uomini, creando contesti di rigenerazione e risveglio. Significa riconoscere il proprio potere nel decretare l'identificazione di un uomo con il proprio ruolo e non abusarne. Significa intenzione di un salto di paradigma valutativo, che vede l'uomo nel suo bisogno di esserci. Significa differenziare e non discriminare. Il testo si muove su molti fronti, dati dalla molteplicità di esperienze di un gruppo composito di professionisti con contesti organizzativi complessi e variegati, uniti da una missione condivisa, quella della rigenerazione, dell'evoluzione, della ricerca continua di un nuovo modo di concepire se stessi in rapporto al contesto. -
Episteme e pregiudizio
Il libro prende in esame i processi di pregiudizio che la mente individuale e transpersonale produce nei percorsi della conoscenza e nelle relazioni interpersonali. A partire dalla teoria della mente baconiana e attraverso il contributo della teoresi anti-pregiudiziale husserliana, l'analisi si spinge a indagare l'epistemica di alcuni modelli attuali di conoscenza, antropologici e psicologici, e ad evidenziare le dinamiche psicoanalitiche e gruppo-analitiche attivate dagli atteggiamenti pregiudiziali. Il quadro che ne emerge evidenzia nuclei di problemi cruciali interni alla riflessione teoretica e all'epistemologia delle scienze umane.