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Clinica del trauma nei rifugiati. Un manuale tematico
Questo libro è figlio di una mancanza e dell'unione di alcune risorse e esperienze. Esiste una differente clinica del trauma a partire da diversi contesti, culture e agenti traumatici? Se i campi dell'etnopsichiatria e della psicotraumatologia hanno registrato un notevole sviluppo, manca però nella letteratura italiana un testo che unisca indicazioni sulla clinica post-traumatica in popolazioni culturalmente differenti, con informazioni sulle influenze che gli eterogenei fattori culturali realizzano sui quadri post-traumatici e sulle modificazioni necessarie nel loro trattamento. A queste mancanze tenta di rispondere questo libro che, frutto delle competenze e delle esperienze di vari operatori in differenti contesti con pratiche diversificate, è un manuale tematico centrato sulle difficoltà teoriche e soprattutto pratiche che emergono nell'incontro con persone che per la loro patologia e cultura possono apparire a una distanza smisurata. -
Per la salvezza dell'arte
Perché l'arte ha bisogno di essere salvata? La risposta di Rudolf Arnheim, fondatore degli studi di psicologia in campo artistico, si articola in ventisei saggi, piccole monografie sui grandi temi della psicologia e dell'estetica contemporanee. I nemici dell'arte sono per Arnheim gli artisti stessi, che hanno rinunciato a un confronto con la realtà del mondo e dell'esperienza percettiva scegliendo il concetto, la riproduzione meccanica o l'astrazione nichilista; e sono quei teorici che mirano a rendere impossibile un'analisi dell'""oggetto"""" artistico. Senza intenzioni troppo polemiche, Arnheim conduce il lettore all'ascolto e alla visione delle opere dei grandi maestri ma anche dei bambini, degli psicotici, dei ciechi, lasciando a esse, a conclusione di un complesso percorso critico e intellettuale, il compito di mostrare i motivi, la funzione e la grandezza della loro esistenza."" -
Il gotico
Nel 1911, in pieno clima espressionista, Wilhelm Worringer pubblica questo originale studio sul Gotico, che segue il fortunato volumetto Astrazione e empatia (1908), destinato a diventare uno dei manifesti teorici dell'arte d'avanguardia. Il suo obiettivo polemico è porre fine all'identificazione fra la teoria dell'arte e un'estetica basata, nelle sue categorie interpretative, sul fenomeno stilistico classico e sul suo ideale canonico del bello artistico come mimesi empatica del bello naturale. Worringer smaschera il falso universalismo dell'estetica classicista, che non solo impedisce di comprendere ampi settori della storia dell'arte che si sottraggono ai suoi valori e ai suoi criteri, ma legittima anche un approccio discriminatorio che suddivide arbitrariamente tale storia in epoche di splendore e di decadenza. Ecco allora la centralità sia metodologica che contenutistica di quel ""grandioso, inconciliabile fenomeno di opposizione al Classico"""" che fu il Gotico e che la peculiare psicologia dello stile artistico di Worringer ci presenta in tutta la sua complessa e intrigante modernità."" -
America al bivio. Alla ricerca dello spirito della democrazia
Questo libro intende offrire un contributo di qualità al dibattito sulla ""crisi della democrazia americana"""". Richiamando e applicando il rigoroso approccio teorico-metodologico elaborato da Max Weber, l'autore descrive l'unicità dello spirito della democrazia che fin dalle origini ha animato la cultura politica americana. Secondo l'autore - impegnato anche in un confronto con Tocqueville - la sociologia storica weberiana consente meglio di superare le aporie che animano il dibattito odierno, mettendo a disposizione ipotesi esplicative e modelli teorici più potenti. Lo studio di Kalberg collega quindi il passato con il presente, nell'intento di verificare la tenuta della principale ipotesi del modello weberiano, per cui con il tempo, la sfera civica americana si sarebbe indebolita fino a svanire. La domanda è: oggi in America, esiste ancora quel fondamento valoriale dei meccanismi dell'autogoverno, che nei secoli passati era garantito dallo spirito della democrazia di matrice puritana?"" -
La filosofia dei Duran Duran. Tre minuti e mezzo di vita
Questa non è una biografia. È un tentativo di raccontare una storia incredibile che ha inizio nei primi anni Ottanta. Frettolosamente liquidati da certa critica come teen idol, i Duran Duran hanno saputo reinventarsi album dopo album, superando le mode e la prova del tempo. Il libro dello scrittore e musicologo Marco Ghiotto indaga le ragioni del successo degli alfieri dell'estetica neoromantica anni Ottanta. Un viaggio al cuore delle tematiche, della discografia, dei testi e delle influenze generazionali introdotte dai quattro golden boys di Birmingham. -
L' educazione come vita. Per una nuova pedagogia
"Queste lezioni non si pongono come scopo la pura analisi teorica dell'attività pratico- pedagogica, da esse non devono nascere studiosi della pedagogia come da un ciclo di lezioni di storia nascono studiosi di storia, bensì pedagoghi"""". Le parole di Georg Simmel pronunciate nella Schulpädagogik, tratte dalle lezioni tenute all'Università di Strasburgo nel semestre invernale 1915-1916, sono indicative di un malessere dilagante riguardo a una pedagogia che verteva su metodi sistematici; invece la scuola è una realtà viva, non segue un metodo o un sistema ma forma persone, soggetti viventi. Essa è un'istituzione che mira all'esercizio del pensiero, alla creatività, alla libertà e alla responsabilità di ciascuno, maestro o allievo che sia. Simmel dimostra nella Schulpädagogik, in qualità di filosofo, una particolare attenzione ai dettagli, una sensibilità manifesta che gli ha permesso di """"vedere ciò che gli altri non hanno saputo cogliere"""", fornendo alla contemporaneità una trama sociale non indifferente per comprenderne l'intreccio dell'io reciproco. L'""""eclettico"""" pensatore è riuscito a carpire l'essenza del moderno nella frammentarietà e nella complessità delle interazioni umane e ha prospettato un modello di scuola nella relazione maestro-allievo che il nostro tempo dovrebbe assurgere come """"archetipo"""" e ineludibile problematicismo." -
La speranza oggi
In queste interviste, condotte dal segretario personale Benny Lévy, Sartre ripercorre alcuni degli snodi critici del suo pensiero. Tra questi, il rapporto tra angoscia e speranza, il ripensamento critico della sinistra, l'avventura come compagno di strada del Partito Comunista, il rapporto tra fraternità e terrore presentato nella ""Critica della ragione dialettica"""" e la possibilità di concepire un'etica esistenzialista. rn«La Speranza oggi è un unicum nei suoi testi, sempre sistematici, perché è """"un libro per altri libri, un libro che ancora può essere scritto"""" e che illumina per la prima volta il dedalo dei suoi ragionamenti» - Angelo Molica Franco, Il VenerdìrnrnrnrnSi tratta di un testo che ha suscitato un vero e proprio scandalo tra gli amici e i colleghi di Sartre, alimentato dal fatto che venne pubblicato a poche settimane dalla sua morte. Le interviste dovevano costituire una prima bozza per una nuova morale, che Sartre aveva promesso fin dalle pagine finali de """"L'essere e il nulla"""". Siamo nel 1980: per Sartre la sinistra è morta ed è necessario riscoprire il suo principio fondante, un principio che ora non è storico o dialettico, bensì morale, per poter, ancora una volta, avere speranza nei confronti del futuro."" -
Jung e la storia del nostro tempo
Lo scrittore ed esploratore sudafricano Laurens van der Post restituisce in queste pagine uno Jung inedito. Una biografia non ordinaria che nasce da un lungo rapporto di amicizia tra due esploratori, uno degli infiniti spazi dell'inconscio abitato dagli Archetipi, l'altro delle enormi distese del deserto del Kalahari, luogo nel quale van der Post effettuò le sue ricerche sugli ultimi rappresentanti aborigeni della nostra specie, i boscimani. E proprio nel pensiero primevo dei boscimani van der Post rintraccia alcune straordinarie analogie con le intuizioni e gli studi scientifici di Jung. ""Una delle principali fonti d'incomprensione sulla natura e sulla grandezza del contributo di Jung alla vita della nostra epoca - sostiene l'autore - è dovuta alla supposizione che il suo interesse prevalente fosse in ciò che chiamò l''inconscio collettivo' dell'uomo. È vero che è stato il primo a scoprire ed esplorare l'inconscio collettivo, ma, in conclusione, non era il mistero di questo ignoto universale nella mente dell'uomo, bensì un mistero ben più grande, a ossessionare il suo spirito e a guidare tutta la sua ricerca: il mistero della coscienza e del suo rapporto con il grande inconscio""""."" -
DACC. Architettura costruzione conservazione. Ricerche 2012-2018
Il volume si presenta come la sintesi delle ricerche condotte nel Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione dell'Università Iuav di Venezia nell'arco temporale che va dalla sua fondazione (2012) a oggi (2018). Il progetto culturale del DACC si muove entro gli ambiti di declinazione del progetto di architettura, spazia dai saperi della forma ai saperi tecnici proponendo un superamento metodologico della dicotomia nuova edificazione/conservazione. Nel segno di una nuova strategia dei saperi gli ambiti di progetto del DACC risultano essere molteplici e diversificati: gli elementi tecnici, i requisiti prestazionali, i vincoli normativi, le strategie economiche, le politiche della città si confrontano in un mutuo scambio di relazioni. L'Architettura intesa come realtà costruita è stata posta al centro delle attività didattiche e di ricerca: il progetto contemporaneo, la conservazione, la realizzabilità - del singolo manufatto, dell'organismo complesso, degli elementi della costruzione - sono stati elaborati attraverso le attività di ricerca e hanno promosso azioni di ampio raggio, di cui la didattica è stata centrale come campo di sperimentazione e trasferimento di conoscenze. Questa forma di scambio multidisciplinare è evidenziata nel volume, nell'intrecciarsi delle metodologie di ricerca, nell'eterogeneità dei punti di vista, nel segno di una cultura della differenza interpretativa. Porre come tema centrale il costruito ha generato una forma di attenzione verso l'architettura intesa vitruvianamente come fabbrica, sia essa di nuova costruzione oppure testimonianza del passato; nel volume sono condensati temi di ricerca connessi ai materiali (nuovi e tradizionali), alle tecniche di lavorazione e di produzione, alle modalità di messa in opera, alla certificazione della durata, alle capacità di resistenza, al progetto architettonico e di conservazione. -
Versi per dopodomani. Percorsi di lettura nell'opera di Durs Grünbein
Nato a Dresda nel 1962, Durs Grünbein è senza dubbio la voce più significativa della poesia tedesca contemporanea. Le sue opere, che godono di un'assidua ricezione internazionale, sono state ampiamente tradotte e studiate anche in Italia. Tuttavia manca a oggi una raccolta di saggi che tracci un quadro organico della raffinata ed eclettica poetica dell'autore. Il presente volume, concepito come un companion per il lettore italiano, intende offrire - attraverso percorsi di lettura tematici e per opere - una panoramica sulla poesia e la saggistica di Grünbein, esplorando i nuclei essenziali della sua produzione (il corpo, la storia, la memoria, il dialogo con la filosofi a e le arti) e al contempo ampliando l'orizzonte su territori critici nuovi e su testi più recenti. Il volume si chiude con una sezione dedicata alle poesie ""italiane"""" di Grünbein, alla sua ricezione nel nostro Paese e al suo rapporto con la tradizione letteraria italiana."" -
Maschi in bilico. Uomini italiani dalla Ricostruzione all'era digitale
Che cosa sappiamo della vasta platea degli uomini italiani? Le ricerche scientifiche, la letteratura di divulgazione, il sistema mediatico ci consegnano un profilo contraddittorio, dai limiti incerti, ancorato agli stereotipi tradizionali (il ""latin lover"""", il patriarca, l'antieroe, il """"Peter Pan"""") in larga misura sorpassati, ma che legittimano il pregiudizio di un maschio italiano condannato a una perenne immobilità. Una rappresentazione spesso lontana dai problemi essenziali e dalla dinamica della vita concreta degli uomini. Questo libro viceversa punta la lente sul mutamento, attraverso la ricostruzione dell'esperienza maschile, negli anni tumultuosi a partire dal secondo dopoguerra. Attenzione particolare viene assegnata alle diverse stratificazioni che si sono formate all'interno degli uomini del nostro Paese, specialmente nell'ultimo decennio, connotato da una crisi economica e sociale che ha fortemente inciso su diversi capisaldi della mascolinità italiana tradizionale, già messa in discussione dal cambiamento epocale del mondo femminile, che ha comportato la ridefinizione dei """"rapporti di genere"""" anche nella società italiana."" -
Civitas educationis. Education, politics and culture (2018). Vol. 2
Civitas educationis. Education, Politics, and Culture è una rivista internazionale peer-reviewed che promuove la riflessione e la discussione sul legame fra educazione e politica (intesa come dimensione fondamentale dell'esistenza umana). Tale legame ha caratterizzato il pensiero e le pratiche educative occidentali sin dai tempi degli antichi greci, così come testimonia il nesso paideia-polis. La rivista vuole essere un'agorà in cui sia possibile indagare questo nesso da diverse prospettive e attraverso contributi teorici e ricerche empiriche. -
Strade maestre
La massoneria, nella ricerca di una società ideale, tenta la realizzazione della grande utopia, il luogo dove l'uomo compie concretamente, attraverso l'ars muratoria, l'edificazione del Tempio, in cui progetta e realizza la costruzione del bene, della fratellanza universale. In questa prospettiva, l'utopia non è l'idea condannata a non attuarsi mai ma, al contrario, è l'idea-forza che s'impone nella storia ed esprime ciò ch'è destinato a compiersi. L'utopia fa parte del messaggio raccolto e conservato nelle logge per poter contribuire a fecondare beneficamente la storia. Lungo siffatto cammino, il progetto viene avverato, costituendo un patrimonio interiore disponibile per ogni utilizzo eticamente consentito. -
Minority reports (2018). Vol. 6: Partecipazione e innovazione-Partecipation and innovation.
Contribuiti di Giampiero Griffo, Mina Lomuscio, Marta Collu, Fabrizio Mezzalana, Laura Abet, Gaetano De Luca, Giulia Grazioli, Giovanni Merlo, Debora Teruggia, Rita Barbuto, Mario Biggeri, Federico Ciani, Francesca Ortali, Luisa Borgia, Donata Pagetti Vivanti, Luisa Bosisio Fazzi, Carlo Francescutti. -
Maria Rebecca Ballestra. Una fenomenologia del postumano
Maria Rebecca Ballestra una fenomenologia del postumano -
Leonardo Nava. Radicamenti. Ediz. a colori
"Caos vuol dire energia. Leonardo Nava traspone energia. Lotta con l'informe. Così l'informe diventa energia. L'energia diventa forma."""" (Flavio Caroli)" -
Invisible sun. La terza dimensione del disegno. Ediz. a colori
Il sole visibile attraverso la vetrata dell'abside della ex chiesa di S. Sisto, ora Museo Messina, viene offuscato dalle ali nere spiegate dei corvi di Vanni Cuoghi di china e acquarello, leggeri e potenti, fragili e fisici: le loro sagome nere sono di intralcio alla luce che colpendole ne svela la materia. Il disegno è la pratica naturale con la quale l'artista si esprime e noi conosciamo Vanni proprio così, come un disegnatore capace di incantarti nell'esprimere un concetto con un lapis, capace, dalla semplicità di un segno, di rendere concreta e dinamica una forma. La provocazione del segno-disegno sta infatti nel mostrare tutto, nel mettere a nudo tutta la tecnica in un istante, perché il segno è padrone dell'istante. -
Filosofia. Franz Rosenzweig: storia e redenzione (2018)
Rivista annuale fondata nel 1950 da Augusto Guzzo. -
Giovani e rivoluzionari. Un'autobiografia dentro l'arte degli anni Sessanta
"Nelle osterie che frequentavamo di più, tipo il Pino Pomè o la Maria alla Magolfa bocciofila, o il Pino alla Parete, giravano due ragazzi simpaticissimi con chitarre e canzoni lombarde, ed erano il Cochi e il Renato. Al Jamaica trovavi la Mariangela Melato, o il Gian Maria Volonté, che studiavano al 'Piccolo'. Si andava spesso in una casa molto ospitale del Franco che poi risultò essere il Franco Maria Ricci. Nel 1973 curavo, nell'atrio della Triennale, un ambiente totale di vuoto, fuori dall'abituale monumentalismo. Vi realizzai delle performance di artisti, e una fu di Franco Battiato, anche lui senza soldi come tutti, dormiva in casa del Marco Mondadori.""""" -
Scenari. Rivista semestrale di filosofia contemporanea & nuovi media (2018). Vol. 9
Attraverso il commento dei fatti più significativi nell'ambito della politica, della cultura, dell'arte e dell'economia, la rivista Scenari, quadrimestrale di approfondimento culturale di Mimesis Edizioni, vuole costituirsi come un potente laboratorio di idee e dibattito, fornendo ai lettori la possibilità di commentare gli articoli attraverso blog appositamente dedicati.