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Vortice
Il titolo dell'opera, ""Vortice"""", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del """"Vortice"""" (quello spostamento, circolare, rapido, e vorticoso del vento, che solleva e porta con sé testimonianze del suo passare, o un rapido fluire di idee, pensieri, stati d'animo, emozioni, versi. Turbine, quella forza travolgente di sentimenti ed eventi) si susseguono, in ordine alfabetico: Rossana Checchi con la raccolta """"Camminando sui sentieri del cuore""""; Eleonora Cogliati con """"Chiaroscuri""""; Agata Corsino con """"Chimere""""; Sandra De Felice con """"Il mare, gli amanti e il poeta""""; Maria Montano con """"Nei sentieri del tempo""""; Elisabetta Perroni con """"Donna Papavero""""."" -
Ama il prossimo
Questi racconti hanno il comune denominatore della sintesi, per una facile e scorrevole lettura. L'autore spazia liberamente tra l'esistenzialismo e il surrealismo, questo connubio a volte sfocia nel simbolismo (come dice un personaggio dei racconti), ma a questo risultato l'autore arriva quasi involontariamente, lasciandosi guidare dalla propria immaginazione. C'è da notare che oltre al surrealismo e all'esistenzialismo (correnti letterarie fondamentali del novecento), l'autore non disdegna un'esplorazione, assai immaginifica, nel mondo della fantascienza. Nei racconti non mancano trascrizioni di celebri poesie, che l'autore considera una delle maggiori rappresentazioni artistiche dell'intelletto umano. -
Aquilone
"Il titolo dell'opera, 'Aquilone', implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno dell' 'Aquilone' (vento di tramontana, col quale veniva indicato il settentrione. Nelle antiche rose dei venti romane, Aquilo o Aquilonice era il vento compreso fra Boreas e Solanus, spirante da una direzione compresa, secondo la terminologia medievale, tra Tramontana e Greco) si susseguono, in ordine alfabetico: Matteo Di Cataldi con la raccolta 'Poesie Sussurrate'; Giovanni Giuseppe Iannello con 'Quanto amore nel silenzio delle parole'; Giovanna Mordini con 'Dentro la mia anima'; Antonella Perer con 'Emozioni variabili'; Anna Perillo Giordano con 'Nel tempo dell'arte'; Pier Vittorio Pinnola con 'Elogio alla Vita...con qualche piccola riserva!'"""" (Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Borasco
"l titolo dell'opera, 'Borasco', implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di 'Borasco' (vento impetuoso, caratterizzato da raffiche prepotenti, che spira nel Mediterraneo) si susseguono, in ordine alfabetico: Claudio Byqljk Alciator con la raccolta 'Poesie teatrali'; Anna De Santis con 'Sfumature'; Rosa Maione con 'Momenti e sentimenti'; Liliana Paisa con 'Alba senza velo'; Daniela Piredddu con 'Giocano le parole'; Pietrino Pischedda con 'Non è vana la parola'."""" (Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Euro
Il titolo dell'opera, Euro, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. -
Aquilo
Il titolo dell'opera, ""Aquilo"""", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno dell' """"Aquilo"""" si susseguono, in ordine alfabetico: Teresa Anna Rita De Salvatore con """"Sverze""""; Armanda Forner con """"...e lasciatemi emozionare""""; Maria Giannetto Grimaldi con """"Melodie""""; Luca Morgante con """"Arco riflesso""""; Arianna Mosconi con """"Versi dal cuore""""; Eugenio Natali con """"Nautilus""""."" -
Coretano
Il titolo dell'opera, ""Coretano"""", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori."" -
Le trasgressioni
"Anche 'Le trasgressioni' meritano un posto nell'Indice delle esistenze, l'originale collana tematica della Aletti Editore che raffigura gli stati emozionali del vivere e riunisce in uno stesso volume opere artistiche differenti (racconti, poesie, aforismi, osservazioni, ma anche dipinti, fotografie) che si confrontano su un medesimo tema. Ai libri dedicati all'amore, alle passioni, alla diversità, al futuro, alla natura, all'amicizia, si aggiunge ora un nuovo tassello tematico con l'uscita di questo volume che ci parla di trasgressione, un argomento che, a primo impatto, potrebbe sembrare minore, ma che, al contrario, favorisce molti processi umani"""". (Dalla prefazione di Caterina Aletti)" -
Autan Noir
"Il titolo dell'opera, Autan Noir, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Autan Noir (un vento caldo, non frequente, apportatore di piogge intermittenti, che spira nei territori sud-occidentali della Francia, e precisamente nella regione dell'Aquitania) si susseguono, in ordine alfabetico: Claudia Calcagno con Sacre Utopie delle Essenze, Giovanni De Gattis con I colori dell'anima, Manuela Monti con Essere Donna, Stella Poli con Per tutte le altre destinazioni, Giulio Pulvirenti con Ricerca, Teresa Spera con Come impronte sulla sabbia."""" (Tratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti)" -
La stanza della luce
"Giungere nella stanza della luce significa penetrare un luogo dell'anima, una dimensione individuale e cosmica insieme, che si cela inconscia nell'interiorità dell'uomo, mentre trova la propria epifania nel ripetersi ininterrotto dei cicli della natura: qui, dietro il continuo fluire dell'apparenza, si rivela l'essenza stessa delle cose. 'Luce antica dono del drago' è la luce primordiale della purezza e della rinascita, è l'accesso alla sapienza originaria, possibile solo attraverso un processo paziente e lento di trasformazione: dall'impermanente, di cui fanno parte il dolore come la gioia, al permanente; dalla caducità delle esperienze vissute al 'canto antico e infinito' che rivela l''arcano'. È la comprensione del dolore come 'passaggio per...' che porta alla luce; è il dolore 'la ferita' che dona la veggenza, purché le forze originarie dell'inconscio riescano a sprigionarsi intatte nella magia della danza, nella musica, nella poesia, per esprimere liberamente la propria purezza primigenia. Solo allora può aprirsi improvvisamente quel varco che va oltre la volubilità dell'impermanenza e coglie il senso stesso dell'essere e della vita: il sorriso della maschera di Buddha, 'da nulla più scalfito'. Cifra stilistica del testo è la musicalità cantilenante, a volte ossessiva, che riproduce la danza, il sortilegio, le forze oscure evocate dal mago, perché attraverso il processo si compia la 'visione magica'."""" (Cristina Morandi)" -
Africo
"Il titolo dell'opera, Africo, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Africo (vento di mezzogiorno, che spira dalla Libia (antico nome del continente africano), verso l'isola di Zante, terra cara a Ugo Foscolo) si susseguono, in ordine alfabetico: Arcano con Umano; Mario Fommei con Un amore senza tempo...; Antonella Placenti con Il Fascino della mia terra; Fabiola Poliziani con Un sudario del cuore; Massimo Ricci con Quindici Dettagli nella Vita; Paola Romano con Una donna la sua arte, la sua poesia."""" (tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Quel gioco d'azzardo chiamato «Giustizia»
La Giustizia è solo e semplicemente un gioco d'azzardo... un terno al lotto! Nel gioco d'azzardo vince solo chi può rischiare. La Giustizia è come il poker, rilancia chi può perdere, non necessariamente chi ha buone carte, vince chi bluffa... Questo romanzo che si dipana seguendo due filoni narrativi che si intrecciano, la vita della protagonista e l'evolversi di una causa civile, racconta con ironia, sarcasmo e struggente malinconia come una vicenda dalla sconcertante banalità possa trasformarsi in un incubo. Come la dignità di cittadino possa essere calpestata, come delle vite possano essere stravolte quando, ricorrendo alla Giustizia per avere ragione di torti subiti, la ""giustizia"""" viene negata da uomini a cui mancano quelle virtù fondamentali che dovrebbe avere chi esercita una funzione così delicata: la consapevolezza e la """"pietas"""". Sullo sfondo un Paese malato che ha perso il senso della convivenza civile e dove la gestione """"mafiosa"""" del potere permea la società anche negli aspetti più quotidiani. Un Paese in cui l'egoismo e la rassegnazione hanno rubato prepotentemente il posto alla solidarietà e all'impegno civile. Un pesante atto di accusa contro il sistema giudiziario ormai allo sfascio fra lungaggini e impunità."" -
Mistral
"Il titolo dell'opera, Mistral, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Mistral (Mistral, vento predominante del sud della Francia che si affaccia nel Mediterraneo) si susseguono, in ordine alfabetico: Maria Antonietta Bafile con Momenti riflessivi; Gandolfo Curatolo con Impronte del cuore; Giuseppe Galati con Natura e memoria; Giordano Marchetti con Falene; Giuseppe Modica con La cetra di Tamiri; Gian Piero Trincavelli con Nel Mare della Vita."""" (tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Agueil
"Il titolo dell'opera, Agueil, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Agueil (chiamato anche Aiguolas, è un vento stagionale, presente soprattutto in primavera che soffia sulla Cévennes meridionale, accompagna o precede la piaggio o la neve) si susseguono, in ordine alfabetico: Samuele Collovà con Ritagli di luce ed ombre; Giovanni De Gattis con Le parole dell'essere; Griselda Doka con Soglie; Anna Iavarone con Ora non voglio saperlo; Lucia Scavo con Cuore nomade; Martina Sergi con Come diamanti."""" (tratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Ponant
Il titolo dell'opera, ""Ponant"""", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di """"Ponant"""" (vento simile alla brezza, messaggero della primavera, che affievolisce la calura estiva) si susseguono, in ordine alfabetico: Francesca Abate Daga con """"Oltre gli occhi, dentro il cuore""""; Diana D'Alessio con """"Pensieri e parole senza tempo""""; Ivana Liguori con """"Refusi""""; Adamo Panessidi con """"La semplicità del pensiero complesso""""; Graziella Sambugaro con """"Viaggio di un'anima ai confini del cielo""""; Martina Silvestri con """"Esitazioni""""."" -
Libecciu
"Il titolo dell'opera, Libecciu, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del volume Libecciu (è il nome locale dato al Libeccio in Corsica, vento violento a raffiche in tutte le stagioni, porta con sé calore e sabbia) si susseguono, in ordine alfabetico: Sara Cerri con Ti regalerò un'emozione; Anna Maria Marcantoni con Ombre di luna; Cinzia Marini con Luce d'anima; Barbara Orfanò con I segreti del cuore; Antonietta Petrosino con Sulle ali dell'anima; Piera Saladino con Eterica, nomade, parole..."""" (dalla prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Tra un fiore colto e l'altro donato. Vol. 121
"L'amore è l'impulso che ci indica una direzione, per superare il caos della realtà, piena di contraddizioni e illimitate sollecitazioni, che a volte si presenta anche come negazione della vita. È un sentimento vigoroso che ci sorregge nei percorsi che intraprendiamo, acuisce le nostre percezioni facendoci apprezzare anche il più piccolo e insignificante dettaglio."""" (dalla prefazione di C. Aletti)" -
L' essenza di un attimo
Anna è una giovane ginecologa che affronta la vita con coraggio, considerando i suoi pazienti non come numeri ma come esseri umani, con le proprie difficoltà, le proprie paure e le proprie speranze. La sua prontezza farà in modo che una giovane donna, impaurita dai pregiudizi, trovi il coraggio di non commettere l'errore più grande della sua vita: uccidere il proprio bambino, e aiutare in un momento particolare della sua esistenza, il suo migliore amico Ivan. O quando finalmente troverà l'amore vero, che le farà perdere l'equilibrio della razionalità, che la spoglierà di ciò che è, scoprendo altri lati di se, che solo l'amore riesce a mettere a nudo. La sua tenacia, contrasterà alcune importanti tematiche attuali, vivrà fortemente di attimi che la vedranno coinvolta in molteplici colpi di scena e la porteranno a svelare misteri, grazie anche ad un particolare linguaggio, quello dei fiori e all'interpretazione dei sogni. Attraverso la protagonista, l'autrice cerca di lanciare un messaggio profondo a tutti i lettori, quello di vivere intensamente ogni attimo della vita, di prendere posizione e avere coraggio di schierarsi non restando ignavi. -
Lauritano è bello! Lo giuro. (Percorsi in Circumvesuviana)
Piccole storie minimali, tranche de vie, in un percorso ferroviario sempre uguale, in vagoni affollati, maleodoranti e dissestati, su una ferrovia sconquassata, disastrata, distrutta; e una persona sola che ha cercato di sopravvivere a questo sconquasso, che viaggiava tutti i giorni, due volte al giorno su questa ferrovia. Tutto quello che si racconta in queste storie minimali è veramente accaduto e spesso la letteratura non riesce a dire ciò che la realtà invece ti fa incontrare tutti i giorni con impietosa brutalità. Queste storie che si raccontano qui allora, vanno in un'unica direzione: una meditazione sullo stato di eccezione o sulla meraviglia del mondo, ma di più ancora, una meditazione sul mostruoso dell'umanità. -
Vènt noir
Il titolo dell'opera, Vént Noir, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Vént Noir (un vento caldo, non frequente, apportatore di piogge intermittenti, che spira nei territori sud-occidentali della Francia, e precisamente nella regione dell'Aquitania) si susseguono, in ordine alfabetico: Giovanna Alecci con Venere illusa; Pietro Corrao con Parole scolpite; Irene D'Angelo con E pensavo fosse il tramonto; Gio' Malu con Racconti corti; Viviana Noce con Volo. Senza ali; Clara Zaggia con Stelle Alpine.