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Verrà il mattino e avrà un tuo verso. Vol. 19: Eos
Verrà il mattino e avrà un tuo verso, il canto dei poeti contemporanei all'amore, una intelaiatura di tutti i colori. Ricordi, slanci verso il futuro, buoni propositi del presente, l'incontro estatico e contemplativo con la natura, il desiderio della conquista e lo smarrimento per la perdita e il distacco; in questa raccolta la poesia d'amore è attraversata da metri stilistici diseguali e complementari, un mosaico di tasselli esistenziali, in cui il lettore non avrà difficoltà a trovare empatia, a immedesimarsi e sentire che quei versi sono stati scritti anche per lui. Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. Scrivere poesie d'amore è come partecipare alla gara dei cento metri. Scrivere poesie d'amore è sapere che non puoi dire nulla di nuovo. Eppure io sono continuamente tentato dallo scrivere d'amore. Forse perché mi sembra di non riuscire mai a raggiungerlo, come se fosse una vicenda di altri. Sono con l'amore in un rapporto di intimità e distanza. E forse questo mi permette di vederlo meglio. Dalla prefazione di Franco Arminio. -
I semi e il raccolto
"L'ultima raccolta poetica di Anna Maria Carroli, I Semi e il Raccolto, segue la traiettoria delle sue opere precedenti, penso in particolare a La Ragnatela illuminata (2007), che tentava già di catturare e di estrarre la poesia dal reale, e a Strategie di felicità discorso poetico in 13 fili (2016), che indagava i mezzi a disposizione della scrittura poetica per agire sul mondo. In questo nuovo lavoro si tratta dunque, per Anna Maria Carroli di “spingersi” più lontano (o più alto), di interrogare il senso e l'esistenza stessa del poema e della poesia"""". Lucien Giraudo" -
Giulia per amore non si muore
Ho scritto questo testo, fin dall'inizio, per rendere Giulia allegra. Ho pensato dovesse sapere qualcosa in più riguardo alla vita di suo padre. Considerando che tra noi non ci sono stati incontri, se non quello di sei mesi: quando ebbe due anni. Una involuta ignoranza, arrivata d'altre parti, e non di certo la mia, e poiché non c'è nulla di una promessa non mantenuta, questo libro lo devo a lei. Noi autori molto spesso ci consideriamo come delle persone molto tendenziose alla vanità. Io non ho nulla di cui vantarmi, considerando il fatto di avere una figlia, Giulia appunto, che non vedo da dodici lunghissimi anni. Quelli che pagano desiderano mettersi in una posizione di vanto. Io che non posseggo nulla, escluso mia figlia, gradirei porgerle questo mio testo come un segno d'amore, lasciandole capire che suo padre non è solamente un donnaiolo, ma qualcuno che per un suo sorriso, darebbe la propria vita. Ecco perché propongo a mia figlia la lettura. Per gran parte la lettura può v e n i r e i n c o n t r o a i g i o v a n i. L'opportunità di proposte è davvero ampia. Io che per Giulia già scrissi altri due testi, sarei infinitamente grato a chi legge di lasciare possa solo lei essere la vera protagonista della propria giovinezza. -
Trilogia. Piume stropicciate
Un filo unisce i personaggi con lo stesso vissuto, in contesti diversi. Passione teatrale tramandata (I Teatranti) Personalità deviate da preconcetti (La noce in tasca) Elaborazione di un lutto con la fantasia (La mia verità) -
Percorsi di immagini
La poesia è una boccata di ossigeno all'anima inaridita, è una sferzata che scioglie le vene, fa pulsare il cuore, dà calore, passione, apre le porte dell'amore. È bello ritrovare nei versi la dimensione umana, l'equilibrio, l'armonia, le orme dei padri, la sublimazione dell'anima, la gioia per la vita. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Dedicato a... Poesie per ricordare. Respiro 2022
Come si può definire la poesia? Deriva dal greco poieo con il significato di produrre, fare, ma, a differenza della prosa, utilizza il verso, seguendo un ritmo e un sistema di accenti interni. Particolare importanza riveste la ricerca formale. Già Leopardi distingueva il termine dalla parola. Il primo, conciso, asciutto, circoscrive, definisce, la seconda desta associazioni di idee e fa “errare la nostra mente nella moltitudine delle concezioni, e nel vago, confuso indeterminato.” Viene spontaneo ricordare, contemplando luoghi vasti e indefiniti: “La rimembranza è essenziale e principale nel sentimento poetico” (dallo Zibaldone). Il valore attribuito alla parola è sentito molto da Ungaretti che usa il verso libero per sottolineare la profondità semantica di sostantivi, aggettivi e verbi. In un'epoca di conflitti mondiali egli trasmette un messaggio universale. La scelta del verso libero si ricollega all'essenzialità, al rifiuto di inutili orpelli e al ruolo rappresentato dalla singola parola all'interno del verso. (Dalla prefazione di Quasimodo). Difendere la nostra identità significa andare sicuri incontro al futuro, tuttavia l'unico modo per preservarla è avere memoria di quello che siamo stati e di quello che ci ha preceduto, per questo era necessario celebrare la Giornata Mondiale della Poesia con un Premio riservato ai testi inediti. Così è nato Dedicato a... che raccoglie in questo volume antologico alcuni tra gli autori iscritti al Concorso, giunto alla sua diciassettesima edizione. In questo libro, pagina dopo pagina, poesia dopo poesia, scorgiamo l'urgenza degli autori di condividere una dedica, come forma di ringraziamento, foss'anche legata alla perdita o alla separazione da qualcosa o da qualcuno a noi caro. La scrittura è solo il sintomo di quello che è già accaduto nella vita del poeta e, mentre per gli altri concorsi gestiti e realizzati dalla Aletti editore le poesie sono figlie delle vicissitudini del momento, in questo libro gli autori vanno a ritrarre accadimenti indispensabili per la loro formazione sentimentale e culturale. (Dalla prefazione di Giuseppe Aletti). -
Abbracci d'esistenze
L'amicizia ci trasforma, ci apre alla bellezza delle emozioni, dei sentimenti profondi. Due amiche parlano di sé sul filo di una delicatezza che le accomuna, la sensibilità. Una affronta le giornate dentro un punto che è ancora interrogativo, la sclerosi multipla, l'altra fa i conti con le scelte passate e presenti ancora da quadrare . Un'ombra nuova arriva all'improvviso e come un fantasma entra ovunque, il Covid-19. Nella prima parte i componimenti poetici si aprono fra un sipario di racconti, nella seconda invece tutto fluisce fra le sole vesti della poesia. -
L'unione fa la forza
Un giorno, la città chiamata Muffin in cui vive Fata Caroletta, viene messa in serio pericolo ma un gruppo di strambi e buffi personaggi decidono di unire le forze per provare a risolvere il problema e stringere così una nuova e grande amicizia. Ce la faranno? Età di lettura: da 5 anni. -
Credo nellamore anche se non ce n'è!
Alessandra Tedeschi (Bologna 1963) si racconta a pezzi, in briciole e resti di una virtù ritrovata del vizio poetare e tra alcune immagini, solitaria quasi rapita, tra la luce e le ombre dell'oscurantismo del quotidiano vivere, nella sua città nativa, ci passa accanto. -
Lei dal faro
"Lei dal faro"""", una silloge poetica in cui i temi dominanti sono l'amore e il mare, elementi in cui prende corpo il canto per l'amata. Con la prefazione di Hafez Haidar." -
Camminando...
Cosa ha guidato l'autrice nella scelta di questa forma compositiva breve? È stato un ""camminare"""" attento, libero, necessario a conciliare l'interiorità con la realtà. Le parole utilizzate non possono essere lette nel mero significato convenzionale e nella loro concatenazione, che spesso mostra qualche apparente estraneitˆ di senso, e nemmeno come semplici descrittori di immagine. Esse funzionano da mediatrici tra percezione emotivo-sensoriale e contenuti profondi di vissuto; rivelazioni a volte sorprendenti che abbracciano un territorio mentale su cui riflettere. Con la prefazione di Giuseppe Aletti."" -
Rihla (Il viaggio)
Non dovremmo mai perdere l'opportunità di migliorare il mondo in cui viviamo, o almeno preservarlo per i posteri. Il nostro pianeta ha bisogno di nuove risorse a salvaguardia di quelle che ancora resistono. Le guerre, le armi nucleari sono una minaccia alla pace e alla vita di tutta l'umanità. Chi riceve la vita in dono non ha una seconda possibilità. Dovrà giocare una sola partita. Cerchiamo di trovare una nostra dimensione in questo creato, il nostro impegno per il rispetto della natura , della flora e della fauna, deve preservare una sana civiltà, rispettando le regole e non pensare solo al profitto. La civiltà è condivisione degli spazi, in armonia e non supremazia. -
Parigi un amore travolgente
Stefano Chiesa narra la sua esperienza presso la capitale francese, sotto forma di un diario introspettivo a carattere autobiografico. Si tratta di un vero e proprio elogio di: amore, musica, arte e filosofia. Il testo si articola mediante la presenza di svariate date, riconducibili all'evoluzione che la narrazione segue. Non si riscontra particolare linearità, se non nelle riflessioni, in termini artistici ed esistenziali, del protagonista. L'amore per tre donne, raccontato come se si trattasse di “fuochi fatui”, condizionerà in modo notevole le scelte dell'autore, in merito al suo futuro parigino. Dopo svariati dubbi, rientra in Italia, ma l'attrazione per Parigi è troppo forte per potervi rinunciare. Così, l’epilogo avviene nella “Ville Lumières” ed è preceduto da un lungo capitolo esplicativo, in cui il protagonista espone liberamente la sua filosofia di vita e in quale modo il suo pensiero ha influenzato il suo vissuto parigino. -
AttraVersi
Il pensiero poetico non ha età, ne sono esempio queste parole del poeta Thomas Eliot in cui ritroviamo uno spaccato della realtà moderna. Siamo la contrapposizione di noi stessi, viviamo nei luoghi e cerchiamo i non-luoghi dove scappare, ci adoperiamo per avere i nostri spazi e quando li raggiungiamo ci spaventa il vuoto che troviamo, ci definiamo come un insieme di finti equilibri, di dogmi da seguire e poi è nei momenti di disequilibrio che ci sentiamo vivi. Inseguiamo la realtà, ma la nostra identità è definita nel sogno e iniziare a sognare passa dall'accorgersi dell'intorno, oltrepassare la superficialità e il velocismo attuale. “AttraVersi” è una silloge poetica che si divide in due parti, nella prima si verseggerà di vita, di natura, dell'incertezza del nostro tempo e della forza più prorompente di tutte, l'amore. Nella seconda parte Ode alla noia vuole essere una riflessione, una scossa energica ad una delle patologie, che oggigiorno, affligge la condizione sociale. La copertina è nata sotto un'eco di surrealismo verista e l'auspicio è che il lettore possa lasciarsi attrarre e attraversare da questa porta che, se ascoltata, può portare oltre le apparenze, oltre la noia, in una dimensione nuova, libera e autentica del sé. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Io non coloro le lacrime
Prendere coscienza di essere stati trasformati e rinchiusi da ciò che si voleva e si desiderava non è facile. La poesia aiuta, è un miracolo che ho il privilegio di vivere. La mia non segue una linea definita e può arrivare a tratti perfino contraddittoria. Segue più che altro una sensibilità tonale, un viaggio attraverso racconti fatti di metafore, ricordi soprattutto, persone e luoghi che diventano abnegazione all'esistenza, uno stare in bilico tra disagi ed incertezze dove raramente un equilibrio appare. Ma nemmeno una disperazione, anzi, ironia a volte, e profondo sentimento, diventano un'ancora di salvezza. Parole spogliate da qualsiasi orpello, che provano a splendere di sobria intensità, dentro un alone ritmico ed emotivo. Una poesia che trattiene il suo mistero, una gravità e un ingombro difficili da decifrare, per una contemporaneità sospesa, un bagaglio di passato che vive ancora dentro e cerca in essa la sua catarsi e una sua identità. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Frammenti di cielo
Questo libro parla della vita e dell'amore, quello vero… L'amore universale. L'amore per ciò che ci circonda, l'amore per chi ci accompagna nel nostro quotidiano vivere. L'amore per chi nonostante la separazione terrena continua a vivere dentro di noi come non fosse mai andato via. Parla di sogni, di viaggi immaginari, quelli che mi hanno aiutato a non mollare mai, parla di fede, quella che mi ha tratto fuori dal baratro della depressione. Parla del miracolo della vita, mai scontato e prevedibile, di me stessa, di un problema cardiaco che ho scoperto solo dopo i quarant'anni, che ha influenzato tutta la mia vita in età adolescenziale. Parla di speranze, disillusioni; parla della mia estasi dinanzi alla contemplazione del cielo e del mare, fonte per me di continua ispirazione. Parla delle meraviglie del creato in tutte le sue variabili e sfaccettature…il tutto riassunto in versi. Con la prefazione di Giuseppe Aletti. -
L'ultima speranza di Bisanzio
Costantinopoli, l'antica Bisanzio, è invasa il 29 maggio 1453 dai giannizzeri del sultano ottomano Maometto II. Libidine e insana rabbia riversano i vincitori sull'inerme vittima, oggetto di scempio o di schiavitù. L'autore espone in versi il tragico evento con la speranza del ritorno di un nuovo segno vincente che possa convitare ogni uomo o donna in una nuova città di fratellanza. -
Fantasia
Nel libro ci sono 5 distinti racconti ciascuno diverso, intrigante ed avvolgente. In questo libro ho voluto prendere cinque tesserine del mosaico delle mie storie letterali e le ho trasferite in una collana cercando di evidenziare ciascuna per conto proprio immesse in una unica raccolta (libro ""Fantasia"""") in cui si amalgama bene il sentimento ed il calore umano cercando di fare arrivare al lettore velocemente e direttamente come una frecciata il piacere della lettura. Il libro può benissimo leggersi a tratti brano per brano senza perdere la memoria della lettura e incuriosendosi della storia successiva che appare per 5 volte come una sorpresa ottenendo sensazioni diverse e positive, comunque interessate. Lo scorrere il libro sollecita la corda sentimentale del lettore facendola vibrare passando dalla storia dei ragazzi veneziani Renata e Piero e dei loro amori adolescenziali. Anche attraverso la tenerezza del racconto di Caleido (acquarello siciliano di un mondo reale, vero e fatto di purezza di sentimento) che mette in contatto due generazioni, quella dei giovani e quella dei padri. Ancora il racconto dei tre ragazzi appartenenti a ceti sociali diversi e contrapposti che grazie allo Sport entrano in contatto accorgendosi che nel sentimento sportivo non esistono diversità di provenienza, di colore della pelle o di usi e costumi diversi, ma solo il talento ed il sentimento della emulazione e della ricerca della Vittoria. C'è un racconto di tre attuali giovani romani che iniziano in amicizia e fratellanza la loro giovinezza allegra e spensierata e poi si perdono di vista andando ognuno per la sua strada. Il destino dopo tantissimi anni li fa incontrare (la musica fa da collante). Un'altra perla è il racconto di un caso umano; un matrimonio si infrange davanti alle orribili vicende della seconda guerra mondiale. II marito militare in marina parte per la guerra, torna e non trova la moglie. Commette orrendi fatti che incidono sulla sua coscienza per il resto della vita. È alla ricerca di un """"Oracolo"""" che emetta il Giudizio. Otterrà la sua sentenza! Al termine della lettura ogni lettore emetterà poi il suo giudizio. Ancora una volta un insegnamento di vita."" -
Nei brandelli di sole
"Nei brandelli di sole"""" é una raccolta di piccole visioni salvate dall'ombra. Schegge di luce e di gioia scaturite dalla contemplazione della natura e del susseguirsi delle stagioni, che s'insinuano, come fari nel buio, dentro a una riflessione più ampia sugli accadimenti dell'anima, e del suo complesso sentire. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo." -
Silenzi e fragilità
"Nella speranza di riavviare un dialogo con i nostri simili e sentire ancora la presenza di chi ci ha lasciato, ma non è assente, si può dare un’accezione positiva alle parole silenzio e fragilità."""" Dalla prefazione di Alessandro Quasimodo."