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Non lo stesso sangue
«A volte capita che il peccato - non il male che è cosa diversa - contenga un atto d'amore così intenso e pieno da non temere confronti» -
Da Kropotkin e Tolstoj a Gesù. Un politica nuova
"Gesù era anarchico? Non voglio cadere nella trappola messa in evidenza da molti i quali affermano che la Bibbia è tutto e il contrario di tutto..."""" Questo libro si compone di quattro parti, ognuna delle quali può essere letta indipendentemente dalle altre. Ciò che le collega è la corrispondenza fra la dottrina anarchica e l'etica di Gesù." -
I versi perduti
Pablo Neruda è il poeta che più ho amato. Il poeta della mia giovinezza. Neruda ha fatto dell'amore in tutte le sue forme il centro delle sue opere. Ha scritto versi bellissimi e immortali, che riescono ad emozionarmi ogni volta che li leggo. Scrivo sin da ragazzo, ispirandomi a lui, e ho cassetti e file pieni di centinaia di poesie mai pubblicate. Poesie composte lungo il corso della mia esistenza, spesso dimenticate, con al centro l'amore che, nel riunire in un'unica raccolta, spero di salvare dall'oblio. ""I Versi Perduti"""", appunto, anche perché raccontano di un amore impossibile, irraggiungibile, disperato. È, infatti, questa la storia di un amore infelice che, lungi dal placarsi, si perpetua nel tormento dei versi. Liriche in cui mi sforzo di sublimare vicende personali e di amici, cercando di fondere l'amore e il sentimento tragico della distanza e dell'assenza della persona desiderata, con la natura della mia isola. Un racconto che ho voluto scrivere nel modo più congeniale alla mia anima: la poesia. Prefazione di Francesco Gazzè."" -
La solitudine del cuore
Raccolta poetica. Con la prefazione di Hafez Haidar. -
Nonostante tutto
Raccolta poetica. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Parlando agli dèi
Vi è la necessità di un ritorno alle nostre radici, alla cultura che ci ha forgiati nella ricerca dei nostri impulsi e delle emozioni che nate dal cuore umano vengono da essa rielaborate. Attualmente si tende a considerare superata la cultura classica, vedendo l'umanesimo come qualcosa di opposto alla modernità di uno slancio innovativo continuo, in un malinteso senso della tecnologia. Vi è nei fatti un impoverimento culturale, un abbassamento del livello funzionante alla riduzione dell'uomo alla unidimensionalità del consumo secondo un modello economico-sociale definito a sciame, dove all'antica repressione si sostituisce il convincimento imitativo. [...] Ecco quindi la necessità di un tuffarsi nella dimensione collettiva mitica, nel riconoscersi nei miti fondatori rielaborandoli e collegandoli storicamente all'attuale. Un tessuto, una trama in cui le emozioni del singolo vengono a intrecciarsi con il succedersi della Storia e in questo intreccio la parabola del singolo acquista un proprio significato, specchio per gli altri, dignità dell'esistere. Il tempo diviene custode di un senso comune, superando il nichilismo che l'attuale modello comporta, risollevando l'esistenza da quello che è un semplice esistere, sopravvivere, fondato sull'influenza senza valutazione critica, mito acritico di una globalizzazione funzionale per interessi non espliciti. La poesia acquista pertanto una funzione di resistenza e critica contro l'appiattimento esistenziale, in quella che è stata definita anche come la ""fine della storia"""". Cona la prefazione di Francesco Gazzè."" -
I fiori sul sentiero
Ho iniziato a scrivere fin dalla più tenera età, spinto da un'esigenza emozionale piuttosto che da influenze esterne. Questa esigenza si trasformerà con il tempo, in un anelito di ricerca personale della verità di me stesso e del mondo, intraprendendo vari percorsi artistici e ripercorrendo in modo del tutto fedele alle mie inclinazioni, i leopardiani anni di studio matto e disperatissimo, coltivando svariatissimi interessi, senza uscire mai dalla mia dimensione di autodidatta. Ho manifestato già da bambino una curiosità estrema, che mi ha portato a leggere tantissimo. A seguito di una profondissima crisi personale, sopraggiunta verso i 17 anni, ho deciso di abbracciare anima e corpo la passione per la scrittura, dedicandomici con tutto il mio cuore e restando sempre disponibile ad accogliere illuminazioni e ispirazioni, entro i miei limiti, cercando costantemente la sorgente della creatività. Prefazione di Alessandro Quasimodo. -
La parola emersa (Viaggio verso l'orizzonte)
"Come in un viaggio, le parole ci portano all'approdo: ecco la Nuova Terra! Un'esplorazione senza fine, in un mondo oltre il confine..."""" Con la prefazione di Giuseppe Aletti." -
Frammento
Avete mai creduto che tutto ciò di cui dovete avere paura viva dentro di voi? Che chi più vi ispira fiducia possa deludervi e distruggervi il cuore e l'anima? Lilia no. Lilia era una fifona da bambina, poi con il tempo, è cresciuta e ha smesso di avere paura di tutto, diventando estremamente spavalda: di cosa avrebbe dovuto preoccuparsi?... Di lei, di chi idolatrava. La paura ci rende umani e come tali abbiamo il diritto di vivere ogni emozione possibile, solo così possiamo reagire con buon senso a ciò che ci succede. La paura, così come le altre emozioni, le avrebbero dato uno scopo, un obiettivo, qualcosa per cui combattere senza dover dimenticare per poi ricominciare e fare gli stessi errori: ma siamo umani e l'uomo sbaglia. E Lilia non ha avuto paura di sbagliare. -
Tra un fiore colto e l'altro donato. Magnolia. Poesie d'amore
«Divenuto un tradizionale appuntamento poetico, giunto alla sua XVIII edizione, Tra un fiore colto e l'altro donato anche quest'anno conferma la sua vocazione originaria, dare voce a chi non ha voce, svelare, nelle molteplici possibilità d'espressione che giungono dal mondo solo apparentemente magmatico e indistinto degli inediti, componimenti e autori che hanno bisogno di comunione e comunicazione. Si differenzia dalle altre proposte culturali della Aletti, poiché obbliga gli autori a cimentarsi su di una tematica predefinita, quella della poesia d'amore: un crocevia a volte temuto da chi utilizza la scritta parola, e il verso in particolare.» (Dalla prefazione di Giuseppe Aletti) -
Tra un fiore colto e l'altro donato. Surfinia. Poesie d'amore
«Divenuto un tradizionale appuntamento poetico, giunto alla sua XVIII edizione, Tra un fiore colto e l’altro donato anche quest’anno conferma la sua vocazione originaria, dare voce a chi non ha voce, svelare, nelle molteplici possibilità d’espressione che giungono dal mondo solo apparentemente magmatico e indistinto degli inediti, componimenti e autori che hanno bisogno di comunione e comunicazione. Si differenzia dalle altre proposte culturali della Aletti, poiché obbliga gli autori a cimentarsi su di una tematica predefinita, quella della poesia d’amore: un crocevia a volte temuto da chi utilizza la scritta parola, e il verso in particolare.» (Dalla prefazione di Giuseppe Aletti) -
Habere artem. Vol. 221
Era il 1993 quando decisi di fondare il manifesto artistico-letterario Habere Artem, un movimento d'avanguardia che si poneva tra i vari punti programmatici la contaminazione delle arti, tutto il cammino che mi ha portato fin qui ha sempre tenuto presente questa grande verità: la poesia è una unica categoria dello spirito che si può declinare in tutte le discipline: poeti che scrivono versi, poeti che recitano, poeti che dipingono, poeti che danzano, poeti dalle forme varie che hanno compreso come mettere in contatto e in armonia la parte più intima e vera di noi stessi con la vita che ci circonda. La società contemporanea vive in una rimozione perenne del nostro essere finiti e a scadenza, tutti si sentono immortali finché sono in vita, questo paradosso, di anno in anno, ci viene riproposto con sempre maggior forza. Il poeta invece sente il disagio di questa prospettiva poiché volge lo sguardo proprio nella direzione opposta, cercando di oggettivare attraverso la scritta parola la caducità... -
Habere artem. Vol. 222
Era il 1993 quando decisi di fondare il manifesto artistico-letterario Habere Artem, un movimento d'avanguardia che si poneva tra i vari punti programmatici la contaminazione delle arti, tutto il cammino che mi ha portato fin qui ha sempre tenuto presente questa grande verità: la poesia è una unica categoria dello spirito che si può declinare in tutte le discipline: poeti che scrivono versi, poeti che recitano, poeti che dipingono, poeti che danzano, poeti dalle forme varie che hanno compreso come mettere in contatto e in armonia la parte più intima e vera di noi stessi con la vita che ci circonda. La società contemporanea vive in una rimozione perenne del nostro essere finiti e a scadenza, tutti si sentono immortali finché sono in vita, questo paradosso, di anno in anno, ci viene riproposto con sempre maggior forza. Il poeta invece sente il disagio di questa prospettiva poiché volge lo sguardo proprio nella direzione opposta, cercando di oggettivare attraverso la scritta parola la caducità... (Dall'introduzione di Giuseppe Aletti). -
Nostrale 2022
All'interno del Nostrale (vento forte del Nord, che passa tra i monti e spira primariamente all'apertura delle valli, può raffigurarsi sotto qualsiasi condizione - sia con tempo terso, nuvoloso, o con precipitazioni - come l'ispirazione poetica) si susseguono, in ordine alfabetico:Luna Benvenuti; Carmine Cennamo; Nella Monaco; Davide Ramazzotti; Erika Serafin; Chiara Zotti. -
Folata 2022
Il titolo dell'opera, ""Folata, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del Folata (quello spostamento rapido, a volte vorticoso del vento, improvviso e impetuoso che solleva e porta con sé testimonianze del suo passare, come un rapido fluire di idee, pensieri, stati d'animo, emozioni, versi) si susseguono, in ordine alfabetico: Mariangela di Terlizzi; Luisella Fiocchi; Marco Forlani; Maria Grazia la Delfa; Maria Martines; Giuseppe Tavormina."" -
Bora 2022
Si susseguono, in ordine alfabetico: Carmine Avagliano; Marina Giuseppina Boselli; Giovanni Capucci; Pino d'Amore; Maurizio Giuliana; Susy Mastino. -
Il mondo che mi abita
«Nella presente raccolta Annunziata Candia disvela il proprio mondo interiore, che affonda le radici nel passato, nei ricordi di momenti vissuti con intensità e che fanno capolino nella vita quotidiana. [...] Viaggiando oltre i confini della sua mente, però, ha scoperto uno spazio smisurato che è celato nella parte più profonda del suo cuore e che non è delimitato da cancelli, mura, confini, barriere architettoniche e misure convenzionali. [...] Nella presente raccolta vengono affrontate tematiche diverse: amore, meditazione, fantasia e sfrenata magia. Come Leopardi, l'autrice trae spunto dall'immaginazione e dalla natura per trasmetterci, con un linguaggio compatto, chiaro e musicale, le sue riflessioni sulla vita, sull'universo e sull'amore.» Dalla prefazione di Hafez Haidar -
Il mestiere del matto
"Il mestiere del matto"""" è una storia di intrecci sulle vite di alcuni pazienti di un reparto di psichiatria. Il narratore, nei panni di un infermiere del reparto, interagisce con i personaggi e racconta, in prima persona, ciò che osserva, i fatti e i comportamenti dei pazienti. I protagonisti, Desiderio, Alessandro e Nazario, sono tre pazienti, ricoverati durante la notte precedente all'entrata in turno del narratore. Progressivamente i tre uomini arriveranno a incontrarsi e a conoscersi. Desiderio accede al servizio psichiatrico per un'agitazione psicomotoria innescata da un'assunzione eccessiva di alcool. Alessandro vi approda a causa di anomalie comportamentali ingravescenti, in un quadro depressivo, oltre che di demenza, ed è assistito dalla moglie Gemma: lei sarà la voce del marito, fino quasi alla fine del romanzo. Nazario è un tipo strano, probabilmente un vagabondo; nel romanzo incarna l'elemento magico ed è il vero protagonista superpartes, trasversale a tutte le vicissitudini, in grado di avere una parola di conforto, o di confronto, per molti. In ogni capitolo l'autore lascia spazio anche alla narrazione di vicende secondarie e, con l'occasione, racconta cosa significa vivere in psichiatria, sia dalla parte del paziente, sia dalla parte dell'infermiere. L'utilizzo del suddetto elemento magico, Nazario, un uomo a metà strada tra follia e illuminazione, offre all'autore la chiave di lettura del suo esplosivo magma di sentimenti: l'amore universale." -
La magnolia fiorisce due volte
Questi due anni di pandemia mi hanno insegnato che tutto può essere superato, non solo con l'aiuto delle persone care, ma soprattutto con la fede in Dio. La forza della preghiera è prorompente come un vulcano in eruzione, la divina protezione è l'abbraccio di una mamma, la migliore compagna di viaggio che possiamo incontrare nel nostro cammino di vita. Io consiglio sempre l'uso della preghiera anche per chi è sfiduciato, per chi non crede, non è mai troppo tardi per incominciare. È un aiuto divino che soccorre e ascolta, tutti e sempre, specialmente gli scettici. Un aiuto che consente alla propria vita di rifiorire come una magnolia in primavera, sorprendendo con i suoi colori e le sue sfumature, trovando sempre uno spettatore attento alla sua solitudine. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Il cuore negli angoli
La raccolta ""Il cuore negli angoli"""" nasce nell'arco di due anni e tocca tematiche care all'autrice; amore, morte, malattia, tempo, memoria e natura. Attraversato da una nota nostalgica, ogni componimento racconta qualcosa o qualcuno conosciuto e vissuto direttamente o indirettamente dall'autrice stessa. Il libro si presenta attuale e ciclico. Parte con una poesia scritta durante il lockdown e si conclude con una dedica al popolo ucraino. Con la prefazione di Alfredo Rapetti Mogol.""