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Borasco 2023
"l titolo dell'opera, 'Borasco', implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di 'Borasco': Lorena Albani con La palude; Alessandra Alesci con Fragilità; Federico Bianchessi Taccioli con Non sorridermi, bruciami; Giuseppe Gallelli con Esperienza; Miriam Jaskierowicz Arman con Momenti di Pace; Francesco Toto-Mackenzie con Così sia." -
Libonoto 2023
"Il titolo dell'opera, Libonoto, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del Libonoto (il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori) si susseguono, in ordine alfabetico: Mary Brescianini, Ornella Mallo, Sergio Benedetto Sabetta, Tina Scardino, Carmelo Taiani e Erika Tomini." -
Una vita
L'intensità della poesia è intessuta dal pathos coinvolgente di tensione emotiva, nell'anelito verso l'immenso e l'infinito, come esule dalle contingenze del mondo materiale per approdare nella spiritualità del mio cuore messo a nudo, dove condividere e lenire la gioia e la sofferenza umana, intravvedendo una verità superiore: “ L'amor che move il sole e l'altre stelle”. -
L'infinito è più blu
Ogni poesia nella raccolta tocca le cime più alte, dove l'immaginario s'abbevera di valori, sentimenti ed emozioni… con la lente del cuore. La poesia nasce da una libertà interiore, non è soggetta a imposizioni dal mondo esterno; occorre varcare lo scoglio del reale, del contingente, del tangibile… bisogna volare oltre l'orizzonte dove l'infinito è più blu. La poesia suscita emozioni legate a simboli importanti del nostro mondo interiore che guida la mente e il cuore verso un cammino catartico di bellezza. La poesia regala speranza, dona sostegno, emana energia, oltre a spingere il lettore a una maggiore introspezione-condivisione-commozione. È un cammino meditativo-poetico che ciascuno di noi può compiere per il proprio benessere interiore… e per chi la vive e medita nella propria intimità… si trasforma in pillola per l'anima. -
Albori
L'idea di pubblicare l'opera “Albori” è nata quasi per caso, quando mi sono reso conto che dentro me era sorto il desiderio di far conoscere i frutti del mio lavoro ad un pubblico più ampio di quello composto da amici e familiari stretti. Il viaggio che intraprendo passa attraverso i moti dell'anima, dalla sofferenza per il dolore arrecato da persone sbagliate all'amore per la bellezza in tutte le sue forme, concetto molto più profondo di quello a cui siamo abituati a pensare, fino al genuino amore di una madre verso il proprio figlio. Passaggio chiave della raccolta è rappresentato dalla poesia “Lockdown” che ha segnato una svolta nello sviluppo della mia poetica indirizzandomi verso uno stile più classico e la trattazione di temi sempre emozionali, ma di natura più concettuale: dobbiamo risalire al primo lockdown quando il semplice (all'apparenza) gocciolio dell'acqua fuori dalla mia finestra riuscì a farmi trasalire e comprendere come, nonostante il mondo intero fosse immobile e non si sentisse da tempo il roboante frastuono delle macchine, la pioggia continuasse comunque a scorrere come mossa da una forza perpetua, quasi ad indicare l'eternalismo della natura e del creato. Circa due anni dopo ripresi quel sentimento di eternità che finalmente divenne parola. -
La sfida dell'amore
Con le poesie raccolte in questo libro ho cercato di cogliere il multiforme manifestarsi di quel fondamentale aspetto della Vita che è l'Amore, senza il quale non ci sarebbe la Vita, anche se spesso mostra volti tenebrosi, distruttivi e autodistruttivi. E questo accade perché, credo, la Vita per manifestarsi ha bisogno di un incessante movimento attivato dal confliggere inevitabile tra le sua parti, soprattutto le sue due fondamentali polarità: la Vita e la Morte, e i loro derivati. Un conflitto che porta sofferenza, ma anche il fiorire della Vita...e la sua Evoluzione. Verso cosa? Con queste poesie cercavo anche di capire (intuire) un po' di più quella sfuggente Meta che, consapevoli o no, vibra nel profondo del nostro essere-sentire. Con la prefazione di Alessandro Quasimodo. -
Oltre lo sguardo
Oltre lo sguardo è una raccolta di poesie attraversata dal desiderio di condividere, in forma concreta, le sfumature reali della dimensione invisibile della vita terrena. Molti sono gli aspetti che permettono una contemporaneità di più “mondi” nel semplice vissuto quotidiano. Ciò che caratterizza questo libro è una particolare sensibilità, capace di captare e catturare i piccolissimi, sottili giochi eterei che coesistono con la solidità della vita reale. -
Sulle ali del vento
“Sulle ali del vento”, che ha preso spunto e prende il nome dal primo testo, è una raccolta di poesie brevissime, ciascuna una pennellata di parole a dar vita ad una immagine, ad una emozione, ad una riflessione, con leggerezza, ma contemporaneamente con densità di significato. L'impegno poetico non è solo per la bellezza delle parole, ma anche per il riferimento alle tematiche esistenziali fondamentali, che anche di questa raccolta sono ispirazione, evidentemente o figurativamente. Ma qua e là l'autore si lascia sfuggire attimi di smarrimento e amarezza di fronte all'umanità che sembra camminare con passo pesante verso la propria rovina, mentre con viso solare potrebbe volare sulle ali del vento. -
Le mie parole
…Il lago che ascolto parlare, mormorare, sussurrare, quando nelle sue acque si cristallizza la luce e si riflettono i borghi che gli fanno cintura; quando il verde intenso dei boschi sui fianchi dei monti gioca sul suo specchio col bianco leggero, quasi diafano, delle nuvole rarefatte al sole; quando l'incorona l'immenso abbraccio di un arcobaleno che cancella in un attimo la sua tristezza inquieta e quella solitudine d'una eterna bellezza metafisica attraversata dai guizzi delle “anime vagabonde” al tempo del corona virus. -
Il rovescio della medaglia
In questa sua piccola raccolta di racconti l'autrice, Rita D'Apice, mostra di avere un'ispirazione più lirica che narrativa e si esprime sempre in prima persona, come se i fatti narrati fossero legati a vicende vissute da lei medesima e non frutto della sua fantasia, come, in effetti, sono. L'attenzione data ai protagonisti è massima, dato che ne viene fuori una piccola galleria di personaggi ben disegnati con brevi, ma suggestivi, tratteggi in continua dialettica tra l'essere e l'apparire, tra il bene e il male; ma nelle vicende narrate non sempre il bene ha il sopravvento, anche se è sempre intuibile dalle brevi affermazioni dell'autrice stessa che, velatamente, punta l'accento non solo su ciò che è accaduto, ma anche su ciò che sarebbe dovuto accadere, perché c'è sempre il “rovescio della medaglia” in tutte le manifestazioni dell'esistenza. -
Street test
Un libro pieno di contenuti e di diversi motivi di vita che vengono da un lontano passato. Un mondo che l'autrice ha vissuto in parte, un mondo conosciuto nel quale non c'è nessuna scusa quando si è di fronte a sé stessi. Poesie piene di motivi emotivi, un mondo conosciuto da pochi al quale tutti ogni tanto appartengono. -
Esametri d'asfalto
"Della raccolta Esametri d’asfalto di Silvano Loppoli conquista, fin dalle prime pagine, la vigorosa solidità stilistica, l’impiego puntuale e consapevole della parola da distendere sul foglio, la ricerca dell’idioma esatto da incastonare nel perimetro della pagina, la pulizia delle forme espresse dai versi, come se il bianco fosse una tela e le parole colori."""" Dalla prefazione di Giuseppe Aletti." -
Volo d'angelo
Il motivo che mi ha spinto a scrivere questo libro è l'amore per la vita e per il suo creatore, sempre alla ricerca della bellezza in tutto ciò che lo circonda, la condivisione e l'entusiasmo per la stessa. Con al prefazione di Alfredo Rapetti Mogol. -
Ricami dell'anima
Ecco, la vita, la morte, l'infinito... fra sublime felicità e abissi esistenziali, dilato il tempo che mi resta in un presente senza rimpianti. Il futuro lo leggo negli occhi dei miei tre figli, dei quattro meravigliosi nipoti, mi sento appagata e faccio mio il bellissimo verso di Pablo Neruda ""Confesso che ho vissuto""""."" -
Lacrime di me
Ai piedi di un antico faro, in una cittadina della prefettura giapponese come all'interno di stanze adibite alla tortura fisica e mentale si sviluppano le narrazioni di cinque racconti, dove la gioia e il dolore, la quiete e l'affiliazione, la sicurezza e l'indecisione tramutano sentimenti in tinte decise poi stese e inserite in un pallido quadro di carta. Un lungo viaggio durato mesi, attraverso le più fredde montagne nebbiose e il più caldo deserto europeo acconsentirà, se colta nella maniera giusta, la neonata necessità di rinascita... aprendo le porte allo stesso remoto mondo caduto nella devastazione e nella rovina sotto il fuoco di un nemico spaventato tanto quanto inconsapevole... lo smarrimento che blocca legato a un istintivo senso di sopravvivenza, sarà la chiave per colui che, consapevole dei suoi sogni, sarà disposto ad andare contro la famiglia pur di realizzare i propri obiettivi... allo stesso modo, realtà molto simili, catapulteranno un'adolescente problematica su un disastroso percorso, fino al confine di un tragico e apparentemente inevitabile gesto finale... il combattere le enormi sfide della vita riguarderà tutti noi sino all'ultimo giorno, abbiamo l'opportunità di decidere quando e in quale misura porre un limite al principio d'accidia, favorendo e promuovendo al contrario quello dell'etica, le conseguenze fanno parte del gioco, sarai disposto ad affrontarle? Lacrime di me è una raccolta di novelle dove ogni storia è il frutto delle articolate scelte che allontanando, strappando, sottovalutando, squilibrando e manipolando accomunano, infittiscono e formano le impetuose vite dei giovani protagonisti, rendendo tangibili frammenti di quotidiana difficoltà, come certi film a episodi l'obiettivo era, è e sarà far aprire gli occhi sotto la forza della verità, non per dimostrazione, ma per la sua stessa capacità. -
Oltre
Queste poesie evidenziano la volontà di mettersi a nudo, di esplorare sé stessi nel labirinto delle emozioni, di raccontarsi al mondo senza remore, senza nessun tipo di filtro; non vogliono “insegnare” la vita, ma provocare un confronto intenso tra l'interiorità dell'autrice e quella del lettore. Esprimere i propri sentimenti, quelli più profondi ed enigmatici, i propri momenti di sofferenza e di disillusione dal mondo, dall'amore, significa poter “sentire”, rivivere ed elaborare -ancora una volta dentro di sé- tutto il peso, spesso insostenibile, della propria anima, con l'obiettivo di guardare oltre e altrove, di liberarsi, di rinascere. Infatti, ascoltando attentamente la propria essenza e accogliendola così com'è, si crea lo spazio per il nuovo, per quella potente energia interiore che “cura” e che, inevitabilmente, è presente in ogni essere umano. I versi vogliono evidenziare, inoltre, l'importanza dell'immaginazione, l'importanza del sogno, l'importanza di “volare”, dopo aver ricucito le proprie ali, tarpate dall'esistenza stessa. -
La gitana elettrica
Personaggi sensibili, ironici, coraggiosi, introversi, interiormente disadattati, perplessi, ricettivi al massimo grado si muovono sulle scene di mondi suggestivamente antichi e di mondi prosaicamente attuali, ciascuno pronto a incontrare una particolare forma del mistero che percorre il mondo, ciascuno pronto a incarnare il suo particolare destino di resistenza, di rifiuto di venire a patti ; passando per il disincanto, per la lotta, per l'amore, per la sconfitta. Sono almeno due i nuclei tematici che coesistono. Da un lato il tema della crescita, in cui si problematizza la linea sottile e sfuggente che separa la giovinezza dall'età adulta. La capacità del linguaggio di rappresentare il mondo, di fornire risposte, seppur enigmatiche, costituisce il fil rouge di altri racconti. L'autrice sembra voler cogliere nel passaggio dalla giovinezza all'età adulta, dall'innocenza alla consapevolezza, dall'assenza di linguaggio alla rappresentazione, il momento in cui la verità della parola si fissa in un significato incapace di cogliere l'essenza e dunque la verità. Il mistero del mondo scorre sempre sottotraccia, mentre i personaggi cercano la strada di una possibile conciliazione col tutto. In alcuni momenti il senso religioso fa capolino, è un sogno d'integrità al quale però la narrazione non si lascia mai andare completamente. La consapevolezza di non riuscire a cogliere l'interezza del senso conferisce alla raccolta quell'ironia che è il suo vero punto di forza. -
Pensieri... e parole. Vol. 4
Quando scrivo ho la sensazione di portare a spasso la mia noia. Mi lascio prendere a braccetto da sensazioni strane che, a volte, mi sono donate dalla solitudine, a volte dalla malinconia. A volte anche dalla tristezza. Cammino, scrivo e, immediatamente, da dietro gli angoli dei miei pensieri, emergono ricordi e, con essi, si manifestano i rimpianti. Poi i dolori. Poi le paure. Si distillano in me litanie di splendore, anche di lacrime, che gorgogliano in ampolle colme a metà di liquidi, credo magici, non sempre trasparenti, non sempre limpidi. La tristezza ha il sopravvento e mi rendo conto che, spesso, splendore e lacrime si eguaglino e assomiglino alle parole che sporcano i fogli, vergini nel loro candore, appena infilati nel carrello della mia Olivetti Studio 44. […] Qualcuno mi racconta strane storie, qualcun altro delle favole. Altri ancora delle fiabe. Scopro che la gioia è una strana forma di disperazione. Una volta, era il 10 agosto di un anno lontano, in attesa di stelle cadenti, scoprii anche che la pioggia e le lacrime hanno la stessa voce. Scoprii anche che i profumi hanno sapori diversi. Pensai anche che, al di là del buio, si celino luci diverse e nuove. Forse è proprio in quel luogo che nascono o vanno a perdersi i miei pensieri? Allora li scrivo, perché i miei pensieri rimangano e non vadano perduti, consapevole di quanto sia facile che i pensieri si dissolvano come le promesse di amore eterno. Li scrivo i miei pensieri! Prima o dopo qualcuno li leggerà! O forse no, perché i miei pensieri sono fatti di silenzi. -
Il Federiciano 2023. Libro blu
Il Premio Il Federiciano, giunto già alla sua quattordicesima edizione, fin dal suo esordio ha raccontato qualcosa che va oltre il semplice premio letterario, che di anno in anno rinnova e infoltisce il suo albo d'oro con i nomi dei vincitori e delle relative poesie premiate. Come lo slogan che ci accompagna, suggeritomi da Eugenio Bennato nel 2012 “L'unico concorso che dà l'eternità”, Il Federiciano rappresenta un incontro ideale e reale allo stesso tempo, l'utopia possibile di realizzare il primo Paese della Poesia in Italia, arredare un intero borgo con le poesie su stele di ceramica maiolicata, facendo convivere nello stesso luogo autori che provengono dagli inediti di questo concorso con autori, poeti, intellettuali e artisti di fama mondiale. Dalla prefazione di Giuseppe Aletti). Per tre giorni all'anno il Paese della Poesia diventa l'accogliente luogo del cuore e dell'arte, nel quale ai poeti viene offerta l'opportunità di cimentarsi con le rime, condividendo emozioni e sentimenti con un pubblico gremito. Le loro poesie ci fanno viaggiare verso il mare, sulle vette innevate e tra le alte comete, oltre le stelle, e ci parlano di dolore e di gioia, di fallimenti e di vittorie, di luce e di tenebre, di malattia, di fantasia, d'amore, di lotta e di sacrifici, di coraggio e di paura, di incubi e di speranza, insomma, della vita. Dalla prefazione di Hafez Haidar). -
Il Federiciano 2023. Libro verde
Il Premio Il Federiciano, giunto già alla sua quattordicesima edizione, fin dal suo esordio ha raccontato qualcosa che va oltre il semplice premio letterario, che di anno in anno rinnova e infoltisce il suo albo d'oro con i nomi dei vincitori e delle relative poesie premiate. Come lo slogan che ci accompagna, suggeritomi da Eugenio Bennato nel 2012 “L'unico concorso che dà l'eternità”, Il Federiciano rappresenta un incontro ideale e reale allo stesso tempo, l'utopia possibile di realizzare il primo Paese della Poesia in Italia, arredare un intero borgo con le poesie su stele di ceramica maiolicata, facendo convivere nello stesso luogo autori che provengono dagli inediti di questo concorso con autori, poeti, intellettuali e artisti di fama mondiale. Dalla prefazione di Giuseppe Aletti) Per tre giorni all'anno il Paese della Poesia diventa l'accogliente luogo del cuore e dell'arte, nel quale ai poeti viene offerta l'opportunità di cimentarsi con le rime, condividendo emozioni e sentimenti con un pubblico gremito. Le loro poesie ci fanno viaggiare verso il mare, sulle vette innevate e tra le alte comete, oltre le stelle, e ci parlano di dolore e di gioia, di fallimenti e di vittorie, di luce e di tenebre, di malattia, di fantasia, d'amore, di lotta e di sacrifici, di coraggio e di paura, di incubi e di speranza, insomma, della vita. Dalla prefazione di Hafez Haidar)