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La Baldissera e lo sciopero delle trecciaiole del 1896 attraverso la cronaca de «La Nazione»
Già dai primi decenni del XVIII secolo la produzione in quantità industriale di cappelli di trecce in paglia fatti e cuciti a mano aveva richiesto il lavoro di un enorme numero di persone, per lo più di sesso femminile. Le trecciaiole costituivano il gruppo più numeroso degli addetti al settore. Verso la fine del secolo, però, l'importazione di trecce di paglia di grano dalle zone intorno a Napoli prima, e poi di paglia riso dalla Cina, a prezzi notevolmente inferiori a quelli della produzione nostrale, mise in crisi il settore e migliaia di donne, già malpagate per essere troppo numerose rispetto all'offerta di lavoro, si ritrovarono le retribuzioni ridotte o persero addirittura il lavoro. Lo sciopero fu inevitabile: il 16 maggio 1896 ebbe inizio la più grande, se non la prima, manifestazione di rivendicazione salariale del lavoro femminile in Toscana. La durata dell'agitazione fu di un mese e vide aggregarsi anche le tabaccaie di Firenze e le impagliatrici di fiaschi di Empoli. Barsene Conti, la Baldissera, incarnò tutte quelle donne tanto coraggiose. Nel volume sono raccolte le cronache del giornale ""La Nazione"""" che segnarono un periodo di grande fermento politico: erano gli anni della nascita del partito socialista, fondato da Andrea Costa. Lo sciopero delle trecciaiole fu espressione fondamentale della cultura progressista che si andava sviluppando in tutto il comprensorio fiorentino."" -
La Grecia contemporanea (1974-2006)
Il volume analizza l'evoluzione politica, economica e sociale della Grecia dell'ultimo trentennio; le date che definiscono il periodo sono estremamente significative: il 1974 ha visto il crollo della giunta dei Colonnelli e il pieno recupero della democrazia per la Repubblica Ellenica; il 2004 è l'anno che, con le Olimpiadi di Atene, ha cambiato per sempre la storia del paese. Contrariamente alla diffusa opinione che la Grecia non sarebbe stata pronta all'evento tanto atteso, il popolo ellenico ha evidenziato grandi capacità organizzative e politiche, potendo così estendere l'orgoglio per il glorioso passato anche al presente. Dal 1974 è stato intrapreso un cammino che ha portato all'ingresso nella Cee prima, nell'Euro poi e infine nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Ogni capitolo, opera di un unico autore, affronta un diverso argomento. Ninni Radicini analizza la politica interna della Grecia dal 1974 a oggi. Vincenzo Greco illustra la politica estera attuata dai governi di Atene. Rudy Caparrini esamina lo sviluppo economico e sociale e, più specificamente, l'anno 2004 con la consacrazione della Grecia a realtà di tutto rispetto sul piano internazionale. Con una prefazione di Antonio Ferrari. -
Volti. Uomini e donne del Valdarno nei ritratti di Venturino Venturi
È il catalogo della mostra tenutasi a palazzo Concini (Terranuova Bracciolini - Arezzo) dal 17 marzo al 3 giugno 2007. Ripropone fedelmente tutte le opere esposte, nella maggior parte inedite, in quanto conservate privatamente dai soggetti ritratti. La mostra e il volume offrono l'opportunità di conoscere e riconoscersi nell'arte, nella memoria, nell'identità culturale delle donne e degli uomini di Venturino e della sua terra. Chi ha conosciuto personalmente questo artista sa la profondità e l'intensità dei suoi legami affettivi con la sua gente, con i vicini di casa, con gli amici, con i familiari. Molte di quelle opere, conservate nelle case delle famiglie valdarnesi, sono volti e ritratti scaturiti da quei legami di affetto e di riconoscenza. Dall'opportunità unica di una ricerca per catalogare e far conoscere i ritratti e le opere inedite di Venturino nasce la mostra, che ha permesso al pubblico di ammirare per la prima volta alcune opere di un artista di fama internazionale. Il DVD allegato al libro, realizzato per la regia di Francesco Tanzi da Aran Documenti Video, con musiche originali di Orio Odori e voce narrante di Fernando Maraghini, contiene anche testi inediti di Venturino Venturi. -
L' ospite dell'interfaccia
In 16 capitoli-episodi l'autore trasporta il lettore in un mondo virtuale in parte ispirato ai videogiochi, in parte alla letteratura di genere fantasy. In queste avventure cibernetiche si muovono personaggi enigmatici, costantemente in bilico tra fantasia e realtà, che spesso saltano da un racconto all'altro mutando nome e ruolo. Sono storie ambientate in un universo onirico e impalpabile, storie che, per il livello narrativo multiplo, appaiono al contempo legate e indipendenti e perciò adatte a stimolare l'arguzia del lettore nel tentativo di decifrare ciò da cui ha origine tutta la raccolta e che per eccellenza si presta a molte interpretazioni: il sogno. Esistono solo due approcci per chi si avvicina ai racconti di Laghi Pasini: o la ricerca di un filo logico che possa spiegare ciò che logico non è, o l'abbandono al flusso melodioso delle parole, mettendo da parte la ragione. -
Inventario dell'Archivio storico degli Spedali Riuniti di Pistoia
È l'inventario dei materiali (sec. XIV - 1945) degli archivi storici degli ospedali del territorio pistoiese, frutto di un lavoro di ordinamento e catalogazione da parte della Provincia di Pistoia durato oltre vent'anni e terminato nel 2003 con la predisposizione di un inventario cartaceo affiancato alla versione informatica. Il lavoro effettuato sugli Spedali Riuniti di Pistoia, istituzione fondamentale per la storia della città, permette di gettare luce su quale fosse l'organizzazione interna di queste strutture a partire dal XIV secolo, ma anche di addentrarsi nella conoscenza di vicende testimoniate dai documenti antichi (come ad esempio le lotte tra le famiglie dei maggiorenti pistoiesi per la conquista della carica di Spedalingo dell'ospedale del Ceppo). La consultazione di questo materiale fa emergere con nitidezza come il mondo della sanità abbia costituito, nei secoli, uno dei punti nodali della società. Gli ospedali trattati sono sorti e si sono sviluppati per spirito di misericordia e fratellanza ad opera di benefattori, sono stati gestiti da ordini religiosi e da laici, controllati dai governi centrali e da quelli locali. Corredato da note storiche esaurienti e di agevole fruizione, il volume riporta per ciascun ospedale esaminato l'elenco degli statuti, dei regolamenti, dei verbali delle adunanze, delle cause e vertenze, dei censimenti e di tutti gli altri atti catalogati nel corso degli anni. -
La fontana d'acciaio
«Una scrittura dove ogni ""quadro"""" possiede una tale potenzialità che al suo interno potrebbe essere nascosto un romanzo... un convivio dell'umorismo con l'incertezza... una base organizzativa che privilegia il senso simbolico della ricerca interiore... una combinazione innovatrice tra diverse risorse poetiche che cercano la rappresentazione del linguaggio come incantamento...». (dalla prefazione di Isaac Goldemberg)"" -
Museo Masaccio d'arte sacra a Cascia di Reggello. Guida alla visita del museo e alla scoperta del territorio. Ediz. italiana e inglese
Il Museo di Cascia è nato all'ombra di due grandi numi tutelari: la pieve di San Pietro e il Trittico di San Giovenale di Masaccio, entrambi pietre miliari nel patrimonio storico-artistico italiano. Intorno a questi due capolavori di architettura e d'arte, che sono stati gli elementi trainanti del museo, nel 2002, in occasione del 6° centenario della nascita di Masaccio, è stata realizzata la nuova struttura museale, ulteriore ricchezza per il territorio di Reggello. La guida descrive il complesso e i manufatti che si possono ammirare all'interno delle varie sale, attraverso anche un ricco apparato fotografico. -
Servo inutile
Il dramma di una doppia vocazione, al sacerdozio e all'amore per una donna, il diario ventennale di don Enrico Cini, dai giorni della passione clandestina per Claudia a quelli in cui, padre di due figli, lotta per riavere la pratica del suo sacerdozio conferitogli in aeternum dalla Chiesa di Cristo. Un romanzo in cui la crisi di un prete è occasione di un profondo scavo psicologico ed estetico della donna e degli altri personaggi, è crisi esemplare di una categoria nonché specchio del disagio spirituale di un'epoca. -
Agnese Parronchi. Sculture
Il catalogo presenta le opere di Agnese Parronchi esposte al Museo Marino Marini di Firenze dal 20 aprile al 26 maggio 2007. La scultura dell'artista fiorentina è fatta di gesti rituali, passioni contenute nella composizione di un ex voto, istantanee domestiche atteggiate in grazia primitiva. I personaggi, realizzati con la tecnica della terracotta invetriata, suggeriscono una semplicità solo apparente poiché, ad un secondo sguardo, si viene catturati dalla bellezza e dall'armonia con cui è proposto anche il tema più complesso. La forza evocativa delle figure della Parronchi dona una sensazione profonda di calma e tenerezza e ogni tema viene elaborato e comunicato in maniera garbata, non provocatoria, quasi timorosa di ferire l'osservatore. Le opere presentate riguardano essenzialmente gli uomini e quanto ruota intorno al loro esistere (sentimenti, colori, desideri, paure, miti, speranze) rappresentando essi, come suggerisce Carlo Sisi nella presentazione al volume, «un popolo nuovo che sembra racchiudere nella sua appartata epopea la regola del ""fanciullino"""" pascoliano, vale a dire la ritornante necessità di infrangere le certezze della visione per scoprire, col cuore liberato dalle convenzioni, la vera dimensione delle cose». Testi di Giovanna Uzzani, Giancarlo Gentilini, Stefano Calamandrei."" -
La vita e le cacce dei contadini fra Ottocento e Novecento. Quando si cacciava per vivere
Nel mondo contadino di fine Ottocento la caccia aveva assunto un ruolo di primaria importanza come elemento di sopravvivenza, in particolare fra le popolazioni rurali dell'Appennino. Naturalmente si trattava di una caccia di frodo data l'estrema povertà delle famiglie coloniche e veniva condotta con mezzi del tutto particolari, secondo tecniche venatorie ormai proibite e quasi tutte scomparse. Molti autori della prima metà del '900 le avevano già condannate, equiparandole a forme del peggiore bracconaggio, incompatibili con una gestione corretta del patrimonio faunistico. Ciò che si propone questo libro è interrogarsi sul perché i coloni si trovavano nella necessità di catturare gli animali selvatici con tali sistemi 'distruttivi', scoprirne i motivi esistenziali, inquadrare il contesto storico e sociale propri delle campagne dell'epoca. -
L' arte del ricamo nel territorio fiorentino dal Cinquecento al XX secolo. Parati e arredi liturgici di Bagno a Ripoli e Signa
È il catalogo della mostra tenutasi dal 21 aprile al 24 giugno 2007 presso la Compagnia di Santa Maria in Castello a Signa. Protagonisti, insieme ad alcuni manufatti locali, sono i tessuti liturgici ricamati tratti dagli armadi delle sacrestie di numerose chiese del vasto territorio comunale di Bagno a Ripoli. Attraverso un'indagine capillare sono stati portati alla luce numerosi reperti che testimoniano un patrimonio di tessuti e di ricami di indubbio pregio i quali, per la loro varietà, permettono di illustrare numerose tecniche e numerosi stili di un arco temporale che, dal XVI secolo, giunge quasi ai giorni nostri, consentendo di tracciare una breve storia del ricamo fiorentino. La funzione primaria del ricamo è sempre stata quella dell'ornamento che, applicato a un abito o a un'architettura, sempre ne sottolinea le forme, ne enfatizza la struttura, accrescendone i valori semantici e simbolici, tanto più evidenti nei contesti quali quello liturgico, dove tutto concorre all'esaltazione della gloria divina e del mistero eucaristico. Il repertorio è stato organizzato in due sezioni: 'Ricami da Bagno a Ripoli' che raccoglie arredi e vesti liturgiche, e 'Ricami di Signa' con le acquisizioni ottocentesche di Gaetano Giannini e un abito destinato all'uso delle statue vestite per la devozione mariana. Per ciascun esemplare il catalogo propone una scheda illustrata e ragionata, corredata di informazioni. -
Legge elettorale e forma di governo: ipotesi per una riforma condivisa
Il problema di una riforma che modifichi le presenti leggi sulle elezioni del parlamento nazionale è da tempo al centro del dibattito politico. Il recente appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché si proceda al più presto in questa direzione ha vivacizzato ulteriormente la questione, evidenziando l'inadeguatezza delle norme attuali, da cui è nata anche la proposta di un referendum abrogativo di alcune parti della legge vigente. Tutto ciò spiega perché il ministro per i rapporti con il parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti abbia riunito il 3 febbraio 2007 attorno al tavolo della Fondazione Spadolini un gruppo di costituzionalisti e politologi per ascoltarne l'opinione sul tema della legge elettorale. Il rapporto tra sistemi elettorali e forme di governo, le opzioni tecniche di una possibile riforma, le esperienze e le prospettive di aggiornamento delle leggi elettorali degli enti autonomi territoriali sono i tre grandi argomenti dai quali è partito il dialogo tra gli esperti che questo volume riporta fedelmente, mettendo in luce le proposte, i punti condivisi e quelli oggetto di divergenze. -
La linea del tempo. Fatti d'arte e di storia nella Firenze del Seicento
I fatti d'arte e di storia riportati in questo quaderno si susseguono in una puntuale cronologia che va dal 1600 quando, su commissione del letterato Baccio Valori, iniziano i lavori su tre antichi edifici posti in borgo degli Albizi, Bernardino Poccetti affresca nove lunette nel chiostro del Convento di S. Maria degli Angeli, Bernardino Gafurri e Jacques Bilivelt terminano il commesso in pietre dure rappresentante in ovale la piazza della Signoria vista a partire dal monumento equestre di Cosimo I, mentre il 12 settembre dello stesso anno viene donato alla Chiesa della SS. Annunziata il paliotto in argento disegnato e realizzato dall'orafo di corte Egidio Leggi su commissione del granduca fino al 1700, anno in cui su disegno di Antonio Maria Ferri si erige il Convento di S. Francesco di Sales, Piero Dandini inizia ad affrescare la cupola della cappella maggiore di Santa Maria Maddalena de' Pazzi e Antonio Domenico Gabbiani affresca l'Apoteosi di Ercole nella galleria di palazzo Corsini sul lungarno. -
Maria Maddalena de' Pazzi. Santa dell'amore non amato
Catalogo della mostra allestita a Firenze (Seminario arcivescovile, 19 maggio20 luglio 2007) in occasione del 4° centenario dalla morte di Maria Maddalena de' Pazzi (25 maggio 1607), il volume descrive i momenti salienti della sua vicenda spirituale: l'ascesi mistica, l'afflato celebrativo degli anni della beatificazione e della canonizzazione, la santa che assurge a simbolo della Chiesa romana dopo il Concilio di Trento: a un anno dalla morte il suo corpo risulta miracolosamente incorrotto, nel 1626 papa Urbano VIII procede alla beatificazione e, nel 1669, Clemente IX la dichiara santa. Il volume presenta un importante nucleo di opere d'arte rimaste celate per lungo tempo nell'ambito conventuale, che illuminano su quel lento processo di autocritica e su quelle direttive moralistiche che, a chiusura del Concilio tridentino, condizionano la civiltà figurativa fiorentina fino al granducato di Cosimo III. Una campionatura di opere fiorite nella Roma dei Barberini, dei Pamphili, dei Rospigliosi testimonia poi quei ""teatri della fede"""" e quei """"teatri del paradiso"""" caratteristici del nuovo corso della Chiesa romana, ma anche le ambizioni e il mecenatismo delle famiglie dominanti."" -
La Divina Commedia
Un'edizione maneggevole della grandiosa opera di Dante Alighieri, popolare nel prezzo ma accurata ed elegante nella veste. In 360 pagine sono raccolti, senza note né apparati, i cento canti che compongono le tre cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso) del grande poema dantesco, secondo la trascrizione proposta da Giorgio Petrocchi per l'""Edizione Nazionale delle Opere di Dante Alighieri"""" della Società Dantesca Italiana."" -
Teatralità nel barocco fiorentino. Collezione Gianfranco Luzzetti. Ediz. italiana e inglese
È il catalogo dell'omonima mostra allestita dal 26 maggio al 15 ottobre 2007 presso il Museo Archeologico e d'Arte della Maremma a Grosseto, nella quale sono esposti diciassette capolavori della pittura fiorentina seicentesca provenienti dalla Collezione Luzzetti di Firenze, selezionati tra le opere che formano una delle più prestigiose raccolte del Seicento in Italia. Il tema che accomuna questi dipinti è la 'teatralità', uno degli aspetti più caratteristici e maggiormente illuminanti del Barocco: teatralità intesa come rappresentazione di vita attraverso gesti drammatici e concitati, patetismo, costumi ricchi e fastosi drappeggi. Le 17 opere, riprodotte a colori in intero e dettaglio e accompagnate da schede di approfondimento, appartengono a celebri artisti dell'epoca: Santi di Tito, il Cigoli, Cristofano Allori, Cesare e Pietro Dandini, Francesco Furini, Felice Ficherelli, Sebastiano Mazzoni, Taddeo Baldini, Lorenzo Lippi, Simone Pignoni, Alessandro Rosi, Francesco Botti, Anton Domenico Gabbiani e Francesco Conti. -
Guida alla pubblicazione ed alla lettura del manoscritto Acquisti diversi 158 della Biblioteca Moreniana di Firenze
Guida all'edizione completa dell'opera di Luigi Torrigiani Il Comune del Bagno a Ripoli, costituita da 21 volumi di quaderni rilegati e inventariata presso la Biblioteca Moreniana di Firenze come acquisti diversi 158. Strumento utile e necessario alla consultazione didattica dell'opera completa, il quaderno ricostruisce la biografia di Luigi Torrigiani e descrive l'organizzazione, il piano e i criteri di trascrizione dell'opera. Sono presentate anche la bibliografia generale rielaborata su quella pubblicata nel 1901 da Torrigiani stesso, e sei appendici: Introduzioni e dediche ai volumi pubblicati, Albero genealogico, Parrocchie della diocesi di Firenze, Carta dei confini, Popoli e pivieri a Bagno a Ripoli nella prima metà del 1800, Elenco delle opere di Luigi Torrigiani. -
Piccarda Donati. Nella storia del Monastero di Monticelli
Piccarda Donati è il primo personaggio incontrato da Dante nel Paradiso. Obbligata con la forza a lasciare il convento nel quale aveva scelto di rinchiudersi prendendo come sposo Cristo, fu costretta a sposare un ricco rampollo, morendo però provvidenzialmente prima che le nozze si consumassero. Il volume approfondisce la figura di Piccarda, clarissa nel monastero di Monticelli, primo convento francescano dopo quello di Assisi che fu fondato sulle colline di Bellosguardo a Firenze dove adesso ha sede la Fondazione ""Il Fiore"""", di cui l'autrice è presidente. L'obiettivo di questo lavoro è duplice: quello di richiamare alla memoria il nome del convento di Monticelli, teatro di molti avvenimenti, positivi e dolorosi, ma comunque rappresentativi di """"una storia di otto secoli"""", e quello di provocare un'ulteriore riflessione sulle inesauribili tematiche della spiritualità francescana. Senza considerare il desiderio dell'autrice che il libro possa in qualche modo stimolare l'interesse sul luogo e su quanto si può trarre dagli eventi che vi sono avvenuti."" -
Manfredi. Autobiografia della memoria
Catalogo della mostra tenutasi a Roma presso l'Archivio di Stato dal 5 giugno al 18 luglio 2007, il volume raccoglie la fedele riproduzione a colori di una trentina di grandi tele, nella più pura tradizione del ritratto a mezzo busto, dedicate a scrittori, poeti e personaggi che compongono una sorta di galleria dell'animo e dell'affetto, un caleidoscopio di sguardi e di fisionomie in cui Manfredi sa cogliere per ogni occasione la verità e insieme l'ambiguità e il fascino inquieto del rapporto tra la fisionomia e il carattere del personaggio, la traccia emotiva che ha impresso nel suo immaginario. L'autore ci presenta un'autobiografia costruita sulla base degli interlocutori con cui ha dialogato realmente o idealmente nel corso della propria esistenza, iniziando dalla madre e proseguendo con Franz Kafka, Federico Garcia Lorca, Grazia Deledda, Arthur Rimbaud, Margherita Hack e molti altri. -
Cesare Dei. 1914-2000. Attraverso il documento
Nel volume sono riprodotti i dipinti e le opere di grafica eseguiti dal pittore fiorentino Cesare Dei nell'arco di tempo che va dal 1931 al 1999, in una panoramica completa della sua carriera artistica. Le sue opere (pitture a olio e tempera, chine e guazzi, paesaggi e ritratti) rappresentano, in aspetti diversi e articolati, un'approfondita ricerca dei motivi che si sono delineati nel corso del Novecento. Il ritratto e la neo metafisica urbana sono i due grandi segmenti in cui inquadrare le realizzazioni di Dei. Per il ritratto si deve far riferimento alla vasta e bellissima produzione grafica degli anni 1928-38, mentre alle realizzazioni più tarde appartiene un modo più articolato e critico di interpretare l'arte: Dei colse il processo dissolutivo che incombeva, sentì la dimensione tragica della guerra e del disfacimento della 'modernità' e la volle testimoniare con il suo linguaggio artistico. Il volume è il catalogo della mostra allestita a Firenze presso la Sala Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno (7-28 giugno 2007). Il catalogo (71 dipinti e 33 opere di grafica) è interamente illustrato a colori.