Sfoglia il Catalogo feltrinelli018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8141-8160 di 10000 Articoli:
-
Artefice in Mugello. 6 artisti sul territorio
Il 15 luglio 2007 si è aperta l'iniziativa d'arte contemporanea Artefice in Mugello. Protagonisti dell'evento sei giovani artisti coordinati dal professor Adriano Bimbi, il cui progetto è stato fare del Mugello un luogo di ispirazione creativa, in una sorta di continuità con i personaggi più illustri del territorio, da Giotto al Beato Angelico al più recente Dino Campana. Insieme ai sei artisti sono stati scelti altrettanti luoghi, ciascuno significativo di un preciso ambito territoriale: la Cappellina di Piazza Colonna a San Piero a Sieve, la ex-Tabaccaia di Cavallina a Barberino di Mugello, la Chiesa di San Cresci a Borgo San Lorenzo, il Palazzo dei Vicari a Scarperia, la Casa di Giotto a Vicchio, la Ghiacciaia di Montesenario a Vaglia. Gravidi di suggestioni storiche e naturalistiche, i luoghi hanno ispirato opere che riflettono le personali sensibilità dei giovani artisti. Sandro Palmieri ha lavorato con la grafite su un bianco e nero della memoria, Lorenzo Barbieri si è fatto interprete di una pittura che echeggia il realismo postcubista, Roberto Caruso ha puntato su ritratti della memoria, volti di anziani scavati dal tempo. E poi i paesaggi di Luca Mauceri, attratto dalle geometrie euritmiche della vallata mugellana, le immagini raffinate e vitali di Simone Zaccagnini, il collage pittorico di damaschi e lampassi di Mattia Colombo, raffigurante pianete come sventaglianti bucati al sole accesi di fantasie pop. -
Quando fischiava la sirena. Sacfem 1907-2007
Sacfem, Nuova Sacfem. Per tutti gli aretini semplicemente il Fabbricone. Ci sono aziende che fanno la storia di una città, come in questo caso. La Sacfem (Società Anonima Costruzioni Ferroviarie e Meccaniche) non è stata semplicemente un'impresa. Ha segnato l'inizio dell'industrializzazione di Arezzo, ha creato il primo forte nucleo di classe operaia, ha dato un contributo fondamentale alla crescita socio-economica della città. Il Fabbricone è stato un luogo di lavoro. Ma anche punto di riferimento per gli aretini: nei giorni di festa si ballava e si stava insieme. Fortissimo è stato il legame tra la Sacfem e la città. Il libro raccoglie buona parte del materiale fotografico rimasto, organizzato in cinque sezioni (La città e il ""Fabbricone""""; La Fabbrica; Il popolo della Sacfem; Le lotte; I prodotti). Circa duecento scatti in bianco e nero che testimoniano più di cinquant'anni di storia. Completano il volume due prefazioni di Vincenzo Ceccarelli e Giuseppe Fanfani, un'introduzione di Ivano Tognarini, un articolo di Tiziana Nocentini e una nota cronologica. L'album fotografico è a cura di Glauco Ciacci, Massimo Martinelli, Carla Nassini."" -
Culto e memoria degli uomini illustri nella storia di Firenze
Il volume raccoglie e propone un materiale straordinariamente ricco e stimolante che consente di ripercorrere la storia di Firenze attraverso tante espressioni artistiche e letterarie ispirate al culto degli uomini illustri. Saggi ed eruditi delle varie epoche si sono infatti sempre preoccupati di scegliere con attenzione personalità degne di essere ricordate, affidando loro il compito di rappresentare i valori civili e morali da diffondere. Attraverso i secoli che vanno dal XIV al XIX l'autrice traccia un percorso disseminato di opere famosissime e altre meno note. La qualità delle opere segnalate, le tecniche e i materiali impiegati sono svariati, come gli artisti che nel corso dei secoli si sono confrontati con un compito arduo quale la rappresentazione, attraverso fattezze reali o idealizzate, degli uomini illustri. Per aiutare il lettore a orientarsi meglio in un materiale così articolato, sono stati ordinati in un elenco cronologico facilmente consultabile gli episodi artistici più rilevanti presenti a Firenze e sono stati proposti alcuni brani di riferimento che diventano quanto mai illuminanti in relazione all'argomento. -
Storia regionale della vite e del vino in Italia. Toscana
Il volume è parte di una grande opera editoriale che costituisce un utile strumento culturale per valorizzare le specifiche esperienze regionali acquisite attraverso i secoli e per comprendere la portata dei progressi realizzati. Un riferimento per gli appassionati della vite e del vino e uno strumento indispensabile per i produttori toscani perché, consapevoli dei traguardi raggiunti e delle posizioni d'avanguardia occupate sul mercato mondiale, affrontino meglio le grandi sfide che li attendono. Prefazione di Antonio Calò e Franco Scaramuzzi. -
Lettera a un professore
Una storia fatta di ricordi diligentemente ripercorsi sul filo del sentimento e idealmente raccontati dall'autrice al protagonista del libro, Costante Costantini, noto pittore e incisore fiorentino, con il quale ella ha intrattenuto una collaborazione quasi ventennale. Fatti personali, notizie, aneddoti, curiosità, riflessioni, si intrecciano tra il serio e il divertente, il leggero e l'impegnato, con la concretezza attenta del vissuto. Un ritratto inedito e umanissimo, una pagina di vita scritta con i caratteri del cuore. -
Villa Permoli di Tomerello. Recupero e conservazione di un edificio storico della campagna toscana. L'Hotel Granducato. Ediz. italiana e inglese
Questo volume documenta il percorso di recupero, curato da Massimiliano Vaiani, di un importante fabbricato d'epoca costruito nel Cinquecento nella campagna fiorentina, adibito a orfanotrofio dello Spedale degli Innocenti, quindi trasformato in villa signorile e infine abbandonato nel secondo dopoguerra. Premessa al recupero è stata un'attenta ricerca storica unita a una precisa analisi conoscitiva degli spazi della struttura, dei caratteri distributivi e dello stato di conservazione dei fabbricati dell'intero complesso. Il recupero, promosso e seguito dalla famiglia Vaiani di Campi Bisenzio, è iniziato con uno scrupoloso intervento di consolidamento strutturale per passare poi alla riqualificazione degli ambienti, coniugando le esigenze del restauro conservativo con quelle relative alla distribuzione degli spazi, alla normativa, agli impianti e agli arredi di interni ed esterni, allo scopo di trasformare il complesso in un importante spazio ricettivo: l'hotel Granducato della catena Boscolo. -
Soave e invecchiato
Il racconto, vincitore del primo premio ""Racconti Brevi 2006"""" del Circolo Dipendenti dell'Università degli Studi di Firenze, è ora pubblicato con i raffinati disegni del maestro orafo Paolo Penko che per la prima volta si cimenta nell'arte del libro illustrato. La storia ha inizio con il ritrovamento di misteriosi segni lasciati sulle etichette di bordolesi in un supermercato e giunge alle porte della festa natalizia con la sorpresa di un incontro atteso e di uno inatteso. Finiranno per essere coinvolti, a diverso titolo, molti attori. Fin dall'inizio, Soave e invecchiato prende il lettore per mano e lo fa camminare per le strade di Firenze illuminate dal senso possibile dello stare insieme."" -
Per mano
Brevi poesie psicologiche e mistiche, al tempo stesso religiose e umane, di grande espressività e intensità, capaci di condurci per mano nel nostro pellegrinaggio terreno. Un viaggio nell'anima umana attraverso dolore e angoscia, un percorso di conoscenza e riscoperta del mistero di Cristo, alla ricerca del senso della vita e della morte. -
Il socialismo mite. Rodolfo Mondolfo tra marxismo e democrazia
Rodolfo Mondolfo ha vissuto 99 anni, più di 50 dedicati all'insegnamento: un lunghissimo magistero, svolto nella convinzione profonda di assolvere un compito. In 99 anni Mondolfo è stato allievo dell'ultima stagione positivistica, giovane studioso di storia della filosofia moderna, interprete autorevole di Marx, maestro negli studi sul pensiero greco. Studente a Firenze, professore di liceo, docente universitario, esule in Argentina. Sempre socialista. Questo libro offre un ritratto di quella straordinaria personalità e approfondisce il contributo apportato da Mondolfo alla cultura del socialismo, analizzando alcuni suoi studi filosofici. Con l'introduzione delle leggi razziali il filosofo marchigiano lascerà l'Italia, per non rientrarvi più. L'autore concentra i propri interessi sul periodo compreso tra l'inizio del Novecento e l'avvento del regime fascista, durante il quale la presenza di Mondolfo nel dibattito d'idee intorno al socialismo dispiega la sua maggior forza e sua la voce diviene punto di riferimento nell'ambito culturale del riformismo socialista. -
Un' indagine del dottor Ponti: Mantova 1711
Ambientato a Mantova nel 1711, il romanzo è molto liberamente ispirato ad alcuni documenti appartenuti al dottor Francesco Ponti, che fu in realtà un magistrato mantovano nel delicato periodo della transizione dal ducato dei Gonzaga al dominio austriaco, e che vanno da una bozza di sentenza in un caso di omicidio alle beghe dei feudatari di Gazzoldo col loro Arciprete. Protagonista centrale lo stesso Ponti, che svolge indagini su fatti delittuosi avvenuti nella zona. Così, anche se in realtà si tratta di un romanzo di fantasia, buona parte dei personaggi sono realmente esistiti, così come realisitco è l'ambiente materiale, politico e sociale ove si snoda la vicenda. Un libro in cui Storia e fantasia sono compagni inseparabili. -
Masterplan. La valorizzazione del paesaggio minerario. Ediz. italiana e inglese
L'obiettivo strategico del Masterplan del Parco Nazionale Tecnologico e Archeologico delle Colline metallifere grossetane ha ben pochi precedenti, in quanto l'idea-progetto è orientata non tanto alla conservazione di qualche testimonianza isolata, quanto alla valorizzazione di un vasto territorio investito da una plurisecolare attività mineraria e metallurgica. La salvaguardia si estende quindi a un insieme variegato di oggetti: luoghi di estrazione e di fusione, cave, strutture insediative, impianti di trasporto e di stoccaggio, depositi di scorie, ecc. Attraverso la ricognizione a largo raggio delle testimonianze minerarie e metallurgiche delle Colline emergono tutte le caratteristiche di originalità e di innovazione del Parco Tecnologico e Archeologico istituito nel 2002. Innanzitutto il suo carattere politematico legato a un'offerta molteplice di elementi di richiamo, che spaziano dall'archeologia etrusca e medievale, all'archeologia industriale, al patrimonio naturalistico e ambientale, al patrimonio storico-architettonico e al paesaggio. Il Masterplan intende conseguire obiettivi sia culturali che economici: pur restando la tutela patrimoniale un obiettivo irrinunciabile, esplora le possibili occasioni di sviluppo attraverso interventi innovativi di valorizzazione e riuso del patrimonio. -
Una vita seduto. Una storia vera
Gianfranco Cresti, colpito alla nascita da paralisi celebrale spastica, racconta in questo breve e intensissimo libro la sua difficile esperienza di uomo diversamente abile, costretto a stare seduto in carrozzina per la vita: il suo diario è un'attenta e minuziosa ricostruzione di tutte le sofferenze e i disagi patiti per le limitazioni del proprio corpo, ma è anche un'amorosa riflessione sulla necessità di vivere, qualunque sia il grado di libertà e di espressione che si possiede. Non abbandonandosi mai alla disperazione, in queste pagine Cresti trasmette tutto il suo spirito deciso e coraggioso, quello stesso spirito che lo farà innamorare di una donna, Assunta, che diventerà la compagna della vita, la moglie che da anni lo affianca nel suo cammino. -
Affittasi
Talvolta un comune annuncio commerciale può avere un potere inaspettato sulla vita delle persone. Come dar vita a una storia d'amore tra il padrone di casa e la futura inquilina. È questa la vicenda di Marina Rodotà e di Giuliano Ferri, medico chirurgo divenuto vedovo in strane circostanze. -
Tutelare il bello. I beni culturali della Chiesa a rischio: problemi e criteri di salvaguardia
Il volume raccoglie gli interventi del professor Mauro del Corso, presidente della Federazione Italiana Amici dei Musei, del generale Roberto Conforti, presidente della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (SIPBC) e di S.E. il vescovo Carlo Chenis, coordinatore scientifico della collana, sulla tutela del patrimonio storico artistico italiano. L'intervento di Carlo Chenis sposta infine l'attenzione sul patrimonio storico e artistico religioso italiano, distinto in beni posti al servizio della missione della Chiesa (edifici di culto ma anche arredi, suppellettili, vesti) e beni posti al servizio della cultura, della storia e dei mezzi di comunicazione di massa (iconografia sacra, testi, archivi, musei). Chenis sottolinea la peculiarità e rilevanza di questo patrimonio, che in quanto testimonianza della tradizione ecclesiale necessita di una particolare tutela giuridica e conservativa. Egli insiste sulla necessità di individuare i diversi rischi che corrono questi beni (degrado materiale e formale, superficialità nella gestione, incuria nella manutenzione, incongruità d'uso, precarietà della sicurezza, impreparazione degli operatori ed esiguità delle risorse) e di proporre specifici interventi di salvaguardia organica, formale e d'uso, attuati attraverso sinergie interistituzionali che mirino alla preservazione di questo insostituibile patrimonio. -
Barbie sogna Caterina de' Medici. Ediz. italiana e inglese
Il volume racconta in maniera ricca e dettagliata tutte le fasi della trasformazione di Barbie, la bambola più famosa del mondo da sempre icona indiscussa di stile e femminilità, in Caterina de' Medici con indosso l'abito, comprensivo di accessori, del suo matrimonio con Enrico di Valois, avvenuto il 27 ottobre 1533. L'abito è stato presentato il 18 gennaio 2008 a Palazzo Medici Riccardi, in occasione di Pitti Bimbo. Molte aziende hanno contribuito alla straordinaria trasformazione, compiendo ciascuna un piccolo capolavoro di alta sartoria o oreficeria: la Decobel di Montale (Pistoia) ha fornito la stoffa realizzata appositamente con tecniche manuali e digitali dalla pittrice Laura Armani. La Sartoria Teatrale Fiorentina di Massimo Poli ha realizzato l'abito in scala reale. Il sarto Mauro Angiolini, specializzato in creazione di vestiti e restauro di bambole antiche ha invece realizzato l'abito in scala. Le scarpette sono state invece ricreate dal Calzaturificio Sacchi, dal 1829 specializzato in produzione di calzature di scena, mentre dei gioielli si è occupato il Laboratorio Orafo La Vena d'Oro. Le miniature di scarpe e gioielli sono state invece eseguite rispettivamente da Mauro Angiolini e dalla GM Microfusione di Giovanni Melozzi. Completano il volume un'ampia introduzione sulla simbologia di Barbie, la storia di Palazzo Medici Riccardi, la figura di Caterina de' Medici, la vita a corte e alcune curiosità di cosmesi nel Rinascimento. -
Il socialismo fiorentino. Dalla Liberazione alla crisi dei partiti (1944-1994)
Questo volume è la ricostruzione della storia del socialismo fiorentino dalla Liberazione alla fine del Novecento, ma non è una storia locale. La vita politica a Firenze infatti, per quanto analizzata nei suoi molteplici aspetti e nei suoi protagonisti, è qui costantemente intrecciata al quadro delle vicende nazionali e regionali. Ne scaturisce un affresco ampio e significativo della lotta in Italia e a Firenze e del ruolo sovente decisivo svolto dal Partito socialista. Il libro merita particolare attenzione perché dimostra che in un microcosmo nevralgico come quello fiorentino, dove nel primo cinquantennio repubblicano si sono affrontate le più agguerrite forze politiche, culturali e ideali della nazione, il Partito socialista - con i suoi meriti e anche con le sue difficoltà e i suoi errori qui presentati francamente senza remore e preconcetti - ha spesso anticipato o accentuato le principali scelte della drammatica storia socialista in Italia. -
Temperature variabili
Tre maestri, titolari di cattedra di Pittura di ampia e articolata esperienza artistica e didattica, Radu Dragomirescu, Roberto Giovannelli, Andrea Granchi, dialogano tra loro su differenti modalità di concepire il disegno da sempre asse portante del lavoro della ricerca artistica. Un'occasione per un accostamento stimolante e suggestivo di tre diverse chiavi d'interpretazione del concetto di ""disegno"""", uno degli argomenti più dibattuti anche nel contesto della profonda riforma, tuttora in corso, delle Accademie italiane. I tre differenti punti di vista, articolati nel loro confronto attraverso opere per lo più inedite, consentono di comporre in modo trasversale e ben al di là di concezioni rigide o contrapposte, un singolare dialogo attraverso un ventaglio di motivazioni tra segno-scrittura, segno-forma-colore e disegno tridimensionale puntando a dimostrare alle giovani generazioni, che sempre più numerose convergono da ogni parte del mondo all'Accademia fiorentina, le grandi possibilità di comunicazione tra questi elementi - fondamento inesauribile della creazione artistica - certamente presenti, in modalità differenti, nel lavoro di ciascuno dei tre artisti. Il volume è il Catalogo della mostra allestita a Firenze presso la Sala Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno (8-29 febbraio 2008)."" -
Innovare e amministrare. Un anno di dibattito amministrativo in Toscana
Il governo del territorio è una nozione che supera le pratiche e i saperi legati alla sola urbanistica e l'intenso dibattito che ha accompagnato l'elaborazione del Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana, approvato nel luglio 2007, lo testimonia. In questo volume si raccontano le tappe salienti di un confronto che ha impegnato politici, professionisti, accademici e che ha catalizzato anche l'attenzione nazionale, offrendo al centrosinistra spunti significativi per l'elaborazione di una moderna proposta di legge per la riforma in materia di governo del territorio. Quella che si riporta è la documentazione del punto di vista ""riformista"""", la sua ricchezza pratica e teorica. Il volume testimonia l'emergere di un gruppo sempre più ampio che ha cercato di rilanciare il """"riformismo urbanistico"""". Un'attenzione, questa, a un tema molto """"toscano"""", se inteso come tema di governo, di partecipazione, di cultura politica, ovvero se interpretato in ambiti più larghi dei confini disciplinari dell'urbanistica. Per misurarsi con le responsabilità dell'innovazione economica e sociale e per attuare la più efficace conservazione del paesaggio è infatti necessaria una nuova cultura di governo, capace di contrastare la rendita generalizzata, il degrado e l'insostenibilità di una crescita scarsa e scadente per qualità e dinamismo. Nei contributi pubblicati si offrono spunti di riflessione per costituire un nuovo approccio al governo del territorio."" -
Studying in Florence. Il sistema della formazione internazionale nell'area metropolitana fiorentina
Tanti sono gli stranieri che scelgono Firenze per un periodo di studio, come numerosi sono i corsi e le istituzioni formative presenti nella città. Quello della formazione internazionale è un settore economico di tutto rilievo, i cui contorni ed effetti sono invece conosciuti in modo alquanto approssimativo. Diversamente dalla massa di quanti vi approdano per turismo, gli stranieri che studiano a Firenze maturano un'esperienza non episodica, interagendo con la città e la sua popolazione in modi diversificati, dei quali non vi è molta consapevolezza. Il libro fornisce dati di prima mano utili a conoscere l'importante contributo delle attività di formazione internazionale di livello superiore allo sviluppo economico e sociale di Firenze, al potenziamento del suo ruolo culturale e alla vitalità della sua immagine nel mondo. Sulla scorta di una ricerca triennale condotta dal Dipartimento di Studi sociali col sostegno dell'Università di Firenze e della Regione Toscana viene offerto un censimento delle attività formative caratterizzate da livelli significativi di presenza straniera, oltre a un vivido spaccato delle esperienze di vita degli stranieri che studiano a Firenze. -
Carlo Testi. Dal colore al segno-From Colour to Line
"Carlo Testi saluta una nuova stagione dell'arte attraverso le sue opere che rendono omaggio al paesaggio toscano. Le novità presenti in catalogo sono molte. Prima fra tutte l'arditezza cromatica, declinata in un fare dolce e sensuale nel trattare il soggetto principe, il paesaggio, evidenziando un ritorno predominante del segno e la predilezione a circoscrivere le sue """"vedute"""" in forme rotonde, come fossero degli oblò da cui osservare il mondo. """"Il segno, che qui si mostra con forza - scrive Stefano De Rosa - non è una fase transitoria, ma il fine. Carlo Testi ha messo fra parentesi la sua maestria nell'uso del colore; ha lasciato decantare lo slancio che lo guida ad adagiarsi con dolcezza a volte virile a volte estatica sul soggetto, e ha messo in risalto un aspetto, finora celato, della sua personalità. (...) In questo scorcio storico, messa finalmente in cantina l'assurda condanna della figurazione, assistiamo alla ripresa d'interesse per un'arte ripulita dagli orpelli concettuali e restituita ai suoi confini naturali e genuini."""" (dalla Prefazione di Riccardo Nencini). Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Cerretani, 28 marzo - 6 aprile 2008)."