Sfoglia il Catalogo feltrinelli018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8561-8580 di 10000 Articoli:
-
La buona scienza e i suoi strumenti. La collezione Alberto Pisani e l'amore per il sapere
Nel volume, realizzato in occasione dell'esposizione del 2019 all'interno del Palazzo del Comune di Signa (Firenze), è riprodotto un nucleo significativo della collezione di Alberto Pisani, che comprende più di 700 manufatti nel campo dell'astronomia, della topografia, della meteorologia, del disegno, della chimica e della fisica. ""Collezionare strumenti scientifici"""", scrive Simone Bartolini, """"non è semplicemente mettere insieme oggetti più o meno belli e utili. Si tratta di ripercorrere la storia dell'ingegno umano e approfondire la conoscenza dello sviluppo scientifico nei secoli"""". Testi di Giampiero Fossi, Roberto Lunardi, Simone Bartolini, Maria Adele Cutugno."" -
Amici di doccia. Quaderni (2018). Vol. 11
Livia Frescobaldi Malenchini, Conoscere per tutelareVanessa Mazzini, L'attuale Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia fra tutela e valorizzazioneSandro Bellesi, Una nuova proposta attributiva per una terracotta conservata nelle raccolte del Museo di DocciaRaffaella Ausenda, Una bella raccolta di maioliche ottocentesche Ginori nel Museo Borgogna di VercelliLaura Casprini Gentile, Dall'albarello in maiolica al vaso da farmacia in porcellana Ginori: alcune considerazioni e una breve appendiceOliva Rucellai, Il Centro da tavola per il Ministero degli Esteri su disegnodi Gio Ponti: varianti e precisazioniRubricaOliva Rucellai, Cesare lacca autore di un decoro per un servizio in terraglia di MondovìBibliografia (a cura di Rita Balleri). -
Ettore Bernabei e il giornale del mattino
Testimonianze di Marco Bernabei, Giuseppe Fedi, Sergio Lepri. Il volume presenta una serie di editoriali che Ettore Bernabei scrisse per «Il Mattino dell'Italia Centrale» e poi per «Il Giornale del Mattino» tra il 1951 e il 1956. I 75 interventi riportati permettono di documentare la battaglia ideale e politica che Bernabei condusse dalla prima pagina del suo giornale, la sua politica editoriale ma anche, come scrive Piero Meucci, ""le scelte che fecero del Mattino/Giornale del Mattino un esperimento che trasmise idee e soluzioni tecniche anche alla stampa nazionale nel momento in cui stava nascendo il nuovo giornalismo democratico""""."" -
Storia del monastero benedettino di Santa Maria degli angeli o di Sala di Pistoia. Trascrizione integrale del testo originale di suor Angelica Liserani (650-1900)
Le memorie del monastero benedettino pistoiese di Santa Maria Maggiore, detto ""di Sala"""", trascritte negli anni Venti del Novecento da suor Angelica Liserani, appartengono al genere delle cronache conventuali: opere che nascevano dopo un attento lavoro di selezione e ordinamento cronologico di documenti conservati negli archivi dei monasteri. Il testo intreccia i fatti interni alle mura di Santa Maria Maggiore con le vicende personali delle varie monache e degli altri personaggi che via via compaiono sulla scena, recuperando le relazioni che si instaurarono nel corso del tempo tra la popolazione monastica e la città di Pistoia - o addirittura di Firenze - aprendo così squarci molto interessanti di vita pubblica o addirittura di politica nazionale."" -
San Casciano in val di Pesa. Ediz. italiana e inglese
Dopo aver ripercorso la storia del comune di San Casciano (Firenze), in un excursus che dalle origini in età etrusca passa attraverso l'epoca romana e quella medievale, il volume si sofferma sui principali monumenti della zona, come la pieve di San Pancrazio, e sui punti di interesse culturale e artistico, tra cui il museo Giuliano Ghelli e il teatro comunale Niccolini. Particolare rilievo è dato ai grandi personaggi la cui storia si è intrecciata con quella di San Casciano: apposite schede di approfondimento sono dedicate a Nicolò Machiavelli, che a lungo visse in ritiro a Sant'Andrea a Percussina, a Castruccio Castracani, che assediò e distrusse il borgo nel Trecento, e a uomini a cui San Casciano diede i natali, come l'attore Antonio Morrocchesi o il pittore Tito Chelazzi .Introduzione di Massimiliano Pescini e Chiara Molducci. Testi di Sara Gremoli, Barbara Arbeid, Teresa Ulivelli, Mesi Bartoli, Francesco Fusi, Francesco Bellini, Nicoletta Matteuzzi, Laura Berni, Teresa Ulivelli, Nada Bacic, Cinzia Dugo, Andrea Settefonti, Mavi Nervi. -
Andrey Esionov. Neo-nomadi e autoctoni. Acquerelli. Catalogo della mostra (Firenze, 5 marzo-28 aprile 2019). Ediz. illustrata
Il catalogo della mostra allestita dal 5 marzo al 28 aprile 2019 a Firenze, presso l'Accademia delle Arti del Disegno, è dedicato all'opera del pittore Andrey Esionov, maestro dell'arte figurativa russa contemporanea. In 42 opere, tratte da otto diverse serie di acquerelli, l'artista realizza una riflessione critica, surreale e pungente intorno allo scenario delle metropoli contemporanee e all'umanità che le popola.""Tradizionalmente"""", scrive Alexander Borowsky, """"si ritiene che l'osservatore stia al di fuori dell'interazione sociale, che la posizione dell'osservatore (ovvero dell'artista) e quella dell'attore siano inconciliabili. Esionov insiste invece nel ribadire la propria presenza nella realtà: è dentro di essa, quasi ne tocca fisicamente i protagonisti con le dita. La sensazione di contatto tattile è parte imprescindibile della sua arte"""". Testi di Eugenio Giani, Dario Nardella, Cristina Acidini, Zurab Tsereteli, Alexander Borowsky, Andrea Granchi."" -
Souvenir d'Italie. Disegni e acquerelli della collezione Horne. Catalogo della mostra (Firenze, 6 aprile-30 luglio 2019). Ediz. illustrata
La mostra ospitata dal 6 aprile al 30 luglio 2019 a Firenze, nella sale del celebre Museo Horne, è un omaggio al Bel Paese che con i suoi suggestivi scenari naturali e urbani ha ispirato nel corso dei secoli molti capolavori indiscussi, che hanno contribuito a creare e a diffondere un'idea dell'Italia ancora oggi presente nell'immaginario collettivo. Il catalogo riproduce una cinquantina di opere sul tema del viaggio, realizzate tra il Cinquecento e l'Ottocento da artisti che hanno eletto l'Italia a seconda patria, come il francese Claude Lorrain, o che ne hanno reso ancor più forte il richiamo attraverso i propri lavori, come il veneziano Francesco Guardi. Testi di Antonio Paolucci, Andrea Pessina, Umberto Tombari, Elisabetta Nardinocchi, Matilde Casati. -
Elisa Morucci. Ignis super aquam. Ediz. italiana e inglese
Il volume riproduce una quarantina di sculture di Elisa Morucci, realizzate perlopiù utilizzando bronzo, terracotta e pietre locali.""Realistiche e curate nei particolari"""", scrive Anita Valentini, """"ma allo stesso tempo sovrannaturali, le sue opere scaturiscono dal ricordo nella mente della scultrice di tempi e di luoghi, in virtù del suo essere viaggiatrice curiosa fra civiltà e paesi lontani""""."" -
Museo della basilica di Santa Maria delle grazie a San Giovanni Valdarno. Pittura e scultura, arredi sacri, paramenti liturgici
Il Museo della basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno (Firenze), istituito nel 1864 e ampliato nel 2015, comprende opere di artisti che avevano la loro bottega a Firenze, ma operavano anche nel contado, soprattutto per i più agiati committenti borghesi della ""terra nuova"""" fiorentina Castel San Giovanni. Le opere vanno dalla fine del Trecento al pieno Seicento, ma il nucleo principale appartiene al XV secolo, permettendoci così di ricostruire le premesse, le caratteristiche ed i successivi sviluppi di un'epoca, il Rinascimento, tra le più artisticamente intense e ricche di elementi innovatori."" -
Le lune di Fiesole. La città e le sue insegne. Dalle origini leggendarie al comune moderno
Fortemente voluto da Giancarlo Gamannossi, questo libro è un viaggio lungo sette secoli seguendo le tracce di un simbolo araldico, il crescente, la mezzaluna fiesolana attestata fin dal Medioevo, se non derivata da un simbolo devozionale pagano. Frutto di uno studio meticoloso delle fonti, la ricerca ha appurato che Fiesole ha fatto uso nel corso dei secoli di quattro diverse tipologie di insegna. Un numero curiosamente identico alle fasi della luna: nuova, crescente, piena e calante. «Non si tratta solo di mettere in dubbio o smentire le incrostazioni degli storici e degli eruditi sulla storia dello stemma, - scrive Alessandro Savorelli nella prefazione - ma capire il perché di quelle incrostazioni e la mentalità e i gusti delle varie epoche che le produssero. Non capiremo forse i perché della storia della luna di Fiesole, ma sapremo molto sul suo mito e come e perché è sorto e cambiato». -
Per illuminare il suo popolo e rendendolo felice col farlo più culto... I visitatori dell'Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale nel Settecento
Il saggio è incentrato sull'Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze, meglio conosciuto come La Specola, di cui si prendono in esame modalità di fruizione insieme a composizione e fisionomia culturale del pubblico dei visitatori in un arco di tempo compreso tra il 1783 e il 1788. Attraverso l'esame della documentazione superstite, come i registri dei visitatori, la letteratura di viaggio, oltre a guide e i trattati descrittivi della città di Firenze e i resoconti dei quotidiani locali dell'epoca, il testo restituisce un panorama articolato e per molti versi sconosciuto delle diverse componenti sociali e culturali del pubblico dell'istituzione fiorentina. Presentazione di Cristina De Benedictis. -
Mona Lisa. Leonardo da Vinci's earlier. The exhibition (Florence, 08 June-30 July 2019)
Il catalogo della mostra allestita nel giugno 2019 a Firenze, nelle sale di Palazzo Bastogi, è dedicato alla Monna Lisa di Isleworth, conosciuta anche come Monna Lisa anteriore, un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci e considerato una versione precedente rispetto alla celebre Gioconda esposta al Louvre. A lungo ritenuto una copia realizzata nel XVI secolo, il ritratto è stato poi sottoposto a numerosi studi scientifici e prove comparative che confermerebbero la paternità di Leonardo e collocherebbero l'opera tra il 1503 e il 1506. -
Sermo de mysterio eucharistie
Con un saggio di Marco Bracali. -
Toscanello d'Oro. 50 anni di storia, di vino, di festa
Correva l'anno 1969 quando il territorio di Pontassieve stava per inaugurare una manifestazione, il Toscanello d'Oro, che di lì a poco sarebbe diventata un evento enologico di livello nazionale. Un percorso che nelle pagine del libro è rivissuto attraverso cinque decenni di storia, tra successi e momenti di crisi, cambiamenti sociali, politici e di costume. Una festa lunga cinquant'anni, ma soprattutto il racconto di un territorio, del suo vino e delle persone che hanno saputo rendere il Toscanello un vero luogo di incontro. Con un saluto di Monica Marini e un'introduzione di Matteo Spanò. -
Contatto. Opere di Elia Mauceri, Elena Shaposhnikova, Oxana Tregubova, Dasha Vigori Oussova. Ediz. illustrata
Il catalogo riproduce i lavori di quattro giovani artisti che si sono confrontati col tema del suono. Le opere, realizzate nell'ambito del progetto ""Toscanaincontemporanea 2018"""", sono state esposte in cinque diversi comuni tra Valdarno e Valdisieve. Scrive Carlo Boni: """"Abbiamo deciso di dedicare il nostro percorso di arte contemporanea al suono: esattamente come abbiamo lavorato sulla bellezza della natura alla vista, sulle emozioni che la tradizione e la memoria possono dare, oggi ci concentriamo su un altro tassello importante della nostra percezione dell'ambiente che ci circonda"""". Testi di Carlo Boni, Adriano Bimbi, Tomasella Calvisi, Filippo Marranci. Opere di Elia Mauceri, Elena Shaposhnikova, Oxana Tregubova, Dasha Vigori Oussova."" -
Un viaggio in Peloponneso tra i miti di ieri e di oggi
Il Peloponneso è un'ampia penisola dove montagne possenti si alternano a valli rigogliose di uva, agrumi, olive. Le coste possono essere a strapiombo oppure dolci, cariche di profumo di mare, di erbe e cibi prelibati. È una terra benedetta dal clima mediterraneo - più secco nella zona dell'Argolide a est, più fresco a nord verso l'Elide e l'Arcadia - e ricca di reperti archeologici, come Olimpia, Epidauro o Nemea. Prendendo spunto da un suo viaggio in questa regione piena di fascino, l'autore ci guida in un percorso che mescola antico e moderno, tra mitologia e musica, arte e poesia, folklore e suggestioni culinarie. -
La maiolica e le altre arti. Influssi, parallelismi, convergenze
La pubblicazione racchiude gli atti della giornata di studi svoltasi a Palazzo Coelli (Orvieto) il 9 giugno 2018.Carmen Ravanelli Guidotti, Rappresentazioni ceramiche in opere d'arte pittoricaSir Timothy Clifford, The influence of metal work on Urbino and Castel Durante maiolica in the 16th and early 17th centuryAlberto Satolli, Ceramisti all'ombra del duomo di OrvietoMarino Marini, Un raro vaso del Quattrocento e la sue iconografia nella pittura coevaAntonio e Carlo dell'Aquila, Influssi delle altre arti su forme e decorazioni della maiolicaLoredana Pessa, Ceramica, tessuti e altre arti in Liguria: tangenza e parallelismiCecilia Chillosi, La maiolica istoriata di Savona e Albisola nei suoi rapporti con le fonti ""colte"""" della pitturaNadir Stringa, La pittura nella ceramica e la ceramica nella pittura, in VenetoRaffaella Ausenda, La maiolica fina ad uso di porcellana"""" nell'Italia settentrionale del SettecentoAnna Moore Valeri, La maiolica in uso a Firenze alla fine del SettecentoDominique Charles Fuchs, Majolica o ridare vita alla maiolica. Industrializzazione e creazione della ceramica del secondo Ottocento"" -
Lotta politica ed élites amministrative a Firenze (1890-1926)
Il volume racconta una parentesi poco conosciuta della storia delle elezioni amministrative a Firenze: vicende di notabili, movimenti e partiti dal 1889 - anno in cui il Sindaco, prima nominato dal Re, venne votato per la prima volta dal Consiglio comunale - fino al 1926, quando il fascismo sostituì al Sindaco elettivo il Podestà, nominato, e al Consiglio comunale una Consulta municipale non elettiva. Una ricerca basata su fonti archivistiche e giornalistiche, di indubbio interesse per ricostruire pagine non conosciute della storia della città fra Otto e Novecento. Saggi di Salvatore Cingari, Francesco Fusi, Sheyla Moroni. -
Quando la terra tremò. Il terremoto del 29 giugno 1919 in Mugello
Il 29 giugno 1919 il Mugello fu scosso dal più disastroso terremoto della sua storia, registrando 95 morti e diverse centinaia tra feriti e senzatetto. Enormi furono anche i danni al patrimonio architettonico e artistico, all'agricoltura e all'allevamento. Corredata di un ricco apparato iconografico (frutto del ritrovamento di un fondo originale e della disponibilità di vari collezionisti) nonché delle testimonianze conosciute o inedite, questa rigorosa ricerca offre una visione completa del tragico evento, documentandone gli effetti sia sulla vita della popolazione che sulla sorte degli edifici e dei monumenti. Prefazione di Paolo Omoboni. -
Giovanni Spadolini. Frammenti di vita di un italiano (1972-1994)
Un centinaio di scatti provenienti dall'Archivio fotografico di Giovanni Spadolini ricostruiscono la carriera politica del grande statista a partire dal 1972, anno dell'elezione al Senato della Repubblica, fino agli ultimi anni di vita. Le fotografie, divise in sei sezioni, raccontano i diversi aspetti della sua figura: la carriera politica, i viaggi e gli impegni sulla scena internazionale e gli incontri con i grandi della terra, il rapporto col mondo della cultura e delle istituzioni, la vita in società e nella residenza di famiglia di Pian dei Giullari.""La gioia e l'orgoglio di essere italiano"""", scrive Cosimo Ceccuti nell'introduzione, """"è il sentimento che più caratterizza Giovanni Spadolini, uomo pubblico, nel suo impegno politico e civile ed è quanto emerge sfogliando questo album, pagina per pagina. Lo stesso entusiasmo, lo stesso sorriso, la stessa voglia di risolvere i problemi del Paese, di portare una ventata di fiducia e di ottimismo fra i ragazzi delle scuole o fra le vecchiette di un paesino del Sud colpito dal terremoto.""