Sfoglia il Catalogo feltrinelli019
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2341-2360 di 10000 Articoli:
-
La guerra del soldato Umberto Bossi
l diario di Umberto Bossi, soldato che parte per la guerra del 1915-18 in compagnia della sua macchina fotografica e di un quaderno ripercorre gli eventi con parole e immagini visti nella sua spaventosa e semplice quotidianità. -
Anima primigenia. Schegge di vissuto
Silvia Ranzi, forlivese di nascita (1958), vive a Ravenna fino al 1984. Si laurea a Bologna in Lettere Moderne indirizzo torico-artistico nel 1983. Scrive poesie dal 1979, partecipando a concorsi sul territorio nazionale. Vive e lavora a Firenze. -
Le donne di Luca
L'immaginazione non è altro che il ricordo dilatato e rielaborato. Ogni fantasia, che apparentemente sembra un'astratta invenzione, in realtà si compone di tanti elementi assorbiti nel tempo e di volta in volta attinti dallo scrigno della memoria e impiegati in ricomposizioni sempre diverse a seconda dei momenti e degli stati d'animo. -
La Rossini. La banda di Firenze
"Questa pubblicazione, per non lasciare che la polvere del tempo scenda inesorabile sulle memorie che determinarono la nascita della Filarmonica Gioacchino Rossini, """"fenomeno musicale"""" che tuttora ci appartiene e che s'inserisce, a buon diritto ed a pieno titolo, nella sua cultura più autentica e genuina della nostra città. Scrivere questa breve sintesi cronistorica, per riassumere i principali e più significativi passaggi delle vicende storiche della Filarminica che in tanti lustri ha sempre saputo mantenere un grande interesse musicale, è stato per noi non una fatica ma un privilegio"""". (Luciano Artusi - Giampiero Fossi)" -
Roberto Floreani. Manifesto. Ediz. italiana e inglese
Il volume è il catalogo della mostra di Prato (Galleria Open Art, 13 dicembre 2008 - 2 febbraio 2009). Sono presentate in mostra trenta opere, oltre ad una grande installazione a parete composta da cinque lavori, in un progetto espositivo appositamente concepito per la galleria. -
What about me? Knowledge and feeling. Ediz. italiana
Le istituzioni europee dedicano questi anni ai temi che interessano prioritariamente il mondo della cultura, della comunicazione, dell'educazione. Sono anni in cui occorre tener conto del fenomeno ""travolgente"""" delle migrazioni, dare voce alle minoranze, a giovani che non sono solo forza-lavoro ma anche tanta creatività. Questa creatività trae energia proprio dal dialogo tra personalità diverse, ognuna con una sua storia. Mai come ora occorre andare alla ricerca di un clima sociale potenzialmente coeso. Anche se, o proprio perché transnazionale, un """"villaggio globale"""" potrebbe rivelarsi il migliore dei mondi possibili. Ovvero cosa cambia con l'arrivo di milioni di immigrati in termini di integrazione, di nuove politiche e di globalizzazione economica? Offriamo la possibilità a chi viene da una sponda lontana o semplicemente opposta di far parte del tuo ambiente."" -
Armonia della forma nella scultura di Belarghes
"A Lastra a Signa vive un giovane artista albanese, Belarghes. Laureato all'accademia di Belle Arti di Tirana, dal suo arrivo in Italia ha preso parte a numerose esposizioni, ottenendo riconoscimenti dalla critica più quotata"""" (Cristiano Rigoli)" -
Via del Crocefisso. Una strada, una storia
"Nella seconda metà del 1800 nella casa dove io poi sono nato abitavano due distinte famiglie che lavoravano due diversi poderi. Una famiglia sulla parte destra del casolare e l'altra con ingresso dalla parte sinistra. Le cose in comune alle due famiglie erano: il forno per cuocere il pane, le scale di accesso ai piani superiori, la voglia di lavorare e la miseria tipica dei contadini mezzadri di quei tempi...""""" -
Luca Alinari. Pulviscolo. Catalogo della mostra
Luca Alinari rappresenta un punto di riferimento oggettivo per l'arte contemporanea, che, da Firenze, ha oggi una proiezione sul piano nazionale ed internazionale. Lo potremmo definire un caposcuola dell'immaginifico surreale seguito da sempre più artisti fiorentini e toscani. (dalla prefazione di Eugenio Giani, asses. alla Cultura del Comune di Firenze) -
L' imbuto di latta abbandonato
Raccontandoci il destino di una famiglia, l'autore ci spinge abilmente a considerare la natura, e più generalmente ""le cose"""", con un altro sguardo: quello del rispetto e della curiosità. Il pretesto: la storia di una famiglia (un bambino, un anziano, un osservatore) e di un luogo (uomini, piante, oggetti) attraverso epoche diverse; il messaggio: per decifrarlo bisogna piegarsi all'esigenza dell'autore: prendere tempo per osservare, analizzare, riflettere. Ogni cosa ha la sua voce, la natura è come la musica, si muove con ritmi forse incomprensibili ai più, anche le cose sono vive, hanno le loro simpatie o antipatie. Essenziale è avere una mente aperta, nessun essere, animato o inanimato, è superiore ad un altro. La vita - il tempo è solo un'illusione - è ovunque, nelle creature come nelle piante o nelle pietre. Chi parla realmente? L'autore, la sua esperienza, le sue riflessioni? certo si legge tra le righe un'urgenza di esprimere, di fermare un'ispirazione, una suggestione, un impulso, che nasce dentro, un'idea che si associa a qualcosa di tangibile da fare come raccontare-scrivere una favola. Età di lettura: da 12 anni."" -
Nelu Pascu. Fabbricanti di colori. Catalogo della mostra. Ediz. italiana e inglese
Il volume è il catalogo della mostra dedicata a Nelu Pascu, pittore di origine rumena. L'artista attualmente viva e lavora a Milano. -
Cristina Lefter. Fabbricanti di colori
"Nelle tele della Lefter la natura non è mai viva: non nasce, non cresce e non muore, ma è sempre cristallizzata in un'eterna bellezza, fatta di fertilità e perfezione."""" Vera Agosti" -
Sulle orme di Casanova nel Granducato di Toscana
Da Pietroburgo a Madrid, da Londra a Costantinopoli, Giacomo Casanova percorse tutta l'Europa soggiornando ben quattro volte in Toscana. Quattro soggiorni e tre espulsioni: da una falsa lettera di cambio a uno scandalo di gioco che fece epoca, i viaggi di Giacomo Casanova nel granducato non passarono inosservati. Attraverso approfondite ricerche e la scoperta di nuovi documenti d'archivio, questo libro ci fa rivivere le avventure di amore, gioco e intelletto del cavaliere veneziano nella Toscana dei Lorena e nella Firenze granducale: allora una delle vere capitali europee della cultura e importante centro della Massoneria. -
Giuliano Giuggioli. L'età dell'oro. Catalogo della mostra (Baia di Conte, 6-20 giugno 2009)
"Quanto dimora in profondità nell'opera di Giuggioli è un'urgenza che incontra nella metafora la sua più alta espressione. Se reconditi restano molti costrutti, manifesta è la volontà dell'autore di rendere palesemente straordinarie le cose più comuni, in quella ribalta mitica dove gli archetipi dialogano con i pradassi e il sale dell'ironia stempera, talvolta, qualche vitale afflizione"""". Giovanni Faccenda" -
Fernanda Morganti. Suggestivi spazi monocromi. Catalogo della mostra (Prato, 23 maggio-21 giugno 2009). Ediz. italiana e inglese
Il volume è il catalogo della mostra di Fernanda Morganti dal titolo ""Suggestivi spazi monocromi"""". La pittura di quest'artista racchiude in sé stile tecnica e composizione che sembrano rimanere immuni alle lusighe del tempo e delle mode e, proprio perchè lontani da linguaggi affettati o compiaciuti, ancor più viva e dinamica."" -
Bertini. Dal fiume, dal borgo, al contado. Catalogo della mostra (Lastra a Signa, 17 ottobre-22 novembre 2009)
"Senti, allora, nella poesia di questi dipinti, che rappresentano un atto di fede e insieme d'amore, l'eco, lontana, di un pendolo immaginario che pare darci conto delle ore che si succedono nella grande lotteria del giorno e, più in generale, del tempo; la vita che scorre senza che se ne accorgano gli uomini, a meno che questi non abbiano l'umanità e quella grande ricchezza interiore che guida e conforta Bertini nel confronto quotidiano e titanico con l'enigma della pittura. Di cui qualcosa indoviniamo, o solo ci sembra di farlo, guardando con curiosità quell'interno che raffigura il suo studio, ovvero il suo mondo, nel quale Lastra entra di diritto con alcune prospettive familiari - tetti, finestre, balconi -, il cui mistero Bertini conosce come nessun altro. La solitudine di quest'artista è tutta in quei bricchi di colore, adagiati sul tavolo vicino al cavalletto, che raccontano una vita spesa rincorrendo liquide emozioni, non importa se tra file di alberi che annunciano il fiume o all'ombra dell'Antico Spedale di Sant'Antonio o della Loggia del Brunelleschi nella stagione più bella. Restano certezze e vibrazioni che ci confortano sul valore di Bertini."""" Giovanni Faccenda" -
... Quando le onde
Eva, abbandonata dal marito, si rifugia in un bungalow sul mare, lontana da tutto e da tutti. Conosce una nuova amica e Saimir, un giovane albanese con il quale incomincia una storia tormentata. Sulla porta del bungalow però appaiono strani regali, conchiglie particolari, delle quali lei è appassionata. Regali che cominciano presto a diventare una vera persecuzione. Qualcuno la spia e la segue... ma chi? -
Il futuro, ancora
1998, CastigUoncello. Inizia la solita estate per Isa e la sua famiglia: le serate con gli amici il mare, il meritato riposo dopo un anno di lavoro. Ma il figlio Giulio turba il solito tran tran con una decisone inaspettata. Per amor suo Isa rimetterà in discussione tutta la sua vita e dovrà far di nuovo i conti con il passato. II futuro, che sembrava prevedibile, è ancora tutto da inventare. -
Dal grande Caruso al piccolo Caruso. Il belcanto in Toscana. Vol. 1
Fra le persone di spettacolo, i centanti lirici sono, forse, i più restii a riconoscere qualcuno più grande di loro. Ma quando si parla di Caruso, tutti ammettono questa superiorità. Non solo ammettono i cantanti di oggi, ma anche i più vicini a lui nel tempo, come Gigli, che rispondeva così, a che gli chiedeva se Caruso fosse stato davveso il più grande: ""È stato il papà di tutti""""; ed aprendo una finestra ed indicando il sole """"Vede quella luce? Noi tutti, chi più chi meno, siamo i riflessi di quella luce""""."" -
Walter Fusi. La natura ulteriore dell'opera (Prato). Ediz. italiana e inglese
"Da sempre ho comincito a creare immagini con segni e colori. Ero un bambino di 6-7 anni e copiavo paesaggi dalle cartoline illustrate... avevo una forte personalità nel colore, ero un pittore nato, non amavo disegnare e lo facevo solamente in funzione del colore."""" Walter Fusi."