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Cerco chi sono. Alla ricerca delle origini biologiche
La ricerca delle origini biologiche è la storia privata e collettiva di un diritto alla conoscenza ancora oggi negato. Questione complessa sul piano etico e valoriale, dibattuta tra due estremi. Da una parte, la chiusura del secolo scorso, in cui sono nati i figli adottivi che cercano i propri genitori biologici, ostacolati da quella che le associazioni chiamano ""punizione dei cent'anni"""" (Legge n. 184 del 1983), ovvero l'impossibilità di accedere alle informazioni sulle origini prima dei cento anni dalla formazione del certificato di nascita; dall'altra, l'apertura del XXI secolo, con la sentenza della Corte europea dei Diritti dell'Uomo (2012) e le successive pronunce della Corte Costituzionale (2013) e della Corte di Cassazione (2017) che hanno affermato un principio di bilanciamento tra gli interessi, in attesa che il Parlamento legiferi sull'accesso alle origini biologiche. Nella prima parte del libro sono ricostruite le storie di Raffaella Augello, Giammichele Meloni e Claudia Sendini, persone adottate che raccontano la loro esperienza di ricerca delle origini biologiche. Nella seconda parte viene descritto il percorso di ricerca delle origini in Italia attraverso diverse prospettive, in un dialogo con professionisti e testimoni privilegiati."" -
Pietro Rossi. Contadino e poeta
La poesia dialettale rappresenta una componente fondamentale della letteratura italiana. Pietro Rossi, così come Giustiniano Villa, in Romagna hanno ideato un vero e proprio modo di intervenire sugli eventi e le questioni sociali, leggendo i propri componimenti nei mercati e diffondendo i loro 'fogli'. Complesso diventa formulare un'idea unitaria della loro produzione intellettuale. L'Autrice, già grande esperta dell'opera del Villa, è riuscita a riordinare tutto il materiale conosciuto di Pietro Rossi, contadino sammarinese, come amava definirsi. Questo libro nasce dalla esigenza che gli scritti di un importante, ma trascurato autore dell'Ottocento non vadano dimenticati. -
Come uno squalo in un ruscello. Il grido e lo stupore
"Questo testo di Milena Ercolani racchiude un grido fertile. Il grido non è solo l'indizio di una voce inascoltata, è una domanda elementare di felicità. Può essere la cifra di un urlo disatteso e ignorato, pronunciato come viscere del mondo (come accade in Teorema di Pasolini), può manifestarsi come orizzonte interiore o di scrittura che arrischia l'anima, la mette a nudo, testando la gemma vibrante dell'essere, il suo limite e la sua fioritura estrema."""" (dalla prefazione di Andrea Galgano)" -
Il danno alla persona nella Repubblica di San Marino. Percorsi giuridici attraverso la giurisprudenza e la dottrina, con elementi di diritto processuale sammarinese e con accenni alla disciplina ...
Una guida per gli operatori del diritto che si trovino a gestire una vertenza di responsabilità ""aquiliana"""" in cui compaiano elementi di collegamento con la Repubblica di San Marino. L'opera offre un quadro di diritto comparato con l'odierna disciplina giuridica italiana. In effetti l'ordinamento sammarinese e quello vigente in Italia sono due sistemi normativi contigui, che, sebbene caratterizzati da proprie peculiarità, presentano diversi elementi in comune"" -
Cerco in me la donna
L’incontro con un Poeta dà inizio a una terapia capace di far rinascere il desiderio d’amore in una donna/moglie, superando lo stereotipo della monogamia. Si tratta di realizzare una propria “Amoroteca” che al pari di una Biblioteca, conservi la memoria di possibili partner senza la necessità di conoscerli sessualmente. L’impegno nell’immaginare gli incontri fa nascere il desiderio e col desiderio torna a crescere la felicità. L’autore di ‘Lettere dalla Kirghisia’ torna ad indagare i percorsi che portano gli esseri umani verso la felicità. Concentrandosi sul rapporto donna-uomo, supera i tabù e promuove una visione libera della relazione. -
Di acqua e di tempo-Of water and time. Ediz. bilingue
Ispirato al 'Libro delle ore', ""Di acqua e di tempo"""" è dedicato alle donne, alle bambine, come l'antico libro, ma è anche testimonianza del continuo interrogarsi femminile sulla relazione acqua-tempo di cui siamo costituite, e di come il fluire di entrambi - da personale e intimo, - possa diventare condiviso, arrivando a modificare il rapporto con il mondo di oggi e di domani. Le autrici riflettendo su acqua e tempo creano così una visione del mondo."" -
Quadreria ritrovata
L'antologia di una grande poetessa marchigiana capace di esprimere la forza delle radici per proiettarle nell'alveo di un messaggio universale. Poesie in cui tutti ci riconosciamo, ma che non offrono facili vie d'uscita da una malinconia che pervade l'anima. Alcune poesie sono state intercettate da intellettuali europei e sud americani che all'insaputa dell'autrice, le hanno tradotte nella loro lingua. Le sonorità delle poesie non cambia sebbene lette in lingue differenti, dando ai versi della Mei, un'universalità meritata. -
La ferrovia elettrica San Marino. Rimini. Storia, fotografie, documenti e aneddoti
La ferrovia San Marino-Rimini rappresenta una delle opere ingegneristiche più complesse dei primi decenni del secolo scorso. In territorio sammarinese il tracciato ha dovuto superare un dislivello di 643 metri. Ciò è stato possibile grazie ad un percorso che, nei punti più critici, assumesse forma elicoidale con un’ulteriore difficoltà, quella di attraversare tratti di roccia scavando ben 18 gallerie. Trainato da elettromotrici a scartamento ridotto, l’opera è stata realizzata in appena tre anni impiegando fino a 3000 operai. Siamo negli anni ’30 del 900 e la “mirabile opera” aprì al turismo la Repubblica di San Marino coinvolgendo tantissimi passeggeri, curiosi di percorrere un tracciato dai panorami straordinari. Il libro raccoglie centinaia di immagini della ferrovia in costruzione e della vita che si sviluppò dal 1932 al 1944, anno in cui il tracciato venne bombardato non venendo poi più ripristinato. La raccolta documentale e di aneddoti costruisce una storia che molti auspicano, possa essere ripresa con il recupero di alcuni tratti dell’antico percorso. -
Afriche e Orienti (2021). Vol. 1: Ten years after the uprisings in North Africa and Middle East. Historical roots, political transitions and social actors
Una riflessione critica sulle cause profonde che spiegano gli eventi del 2011, delle loro evoluzioni nei dieci anni successivi e in particolare si propone di decostruire una lettura stereotipata e (neo)orientalista di quelle che semplicisticamente vengono spesso definite ""Primavere arabe"""". I contributi raccolti si muovono in una prospettiva multidisciplinare per indagare le proteste, le traiettorie dello Stato e delle società, nonché la dimensione internazionale nella quale si collocano gli avvenimenti del 2011. Una particolare attenzione è attribuita a leggere tali avvenimenti in prospettiva storica. Altro dato di metodo rilevante è la forte componente di studio e analisi di campo dei diversi contributi, che si combina con il respiro internazionale dei diversi autori coinvolti."" -
Lineamenti di diritto civile sammarinese
Il diritto civile e processuale civile sammarinese sono rimasti disciplinati per la maggior parte dallo ius commune, il quale, comunque, conserva il ruolo di fonte sussidiaria anche per i settori regolati dallo ius scriptum. Si è avuto modo di osservare nel tempo che nel “diritto vivente” emerge sempre più marcata la tendenza verso la mimesi riflessa del diritto italiano nella disciplina degli istituti e nell’applicazione, e la decadenza progressiva del sistema processuale, basato in gran parte su norme di ius commune e consuetudinarie (l’ordo iudiciarius), di difficile comprensione ed apprendimento per chi si è formato su un diverso sistema di fonti. La preservazione della cultura giuridica sammarinese impone la necessità di intervenire tempestivamente per evitare che si disperda un patrimonio sapienziale di grande rilievo. Diviene, pertanto, essenziale intraprendere iniziative importanti e di ampio respiro che consentano di addivenire ad una razionalizzazione e “scrittura” del diritto privato e del diritto processuale civile, tali da permetterne la più puntuale conoscenza da parte di chiunque debba cimentarsi con il nostro ordinamento. Prefazione di Giovanni Canzio e Francesca Fiecconi. -
Ortica. Quando i cani erano animali
Quattro racconti dall'impronta autobiografica che mettono in relazione le questioni di famiglia con la realtà di un Paese che, secondo l'autore, perde negli anni la sua connotazione e diviene un non-paese. Il primo racconto si configura come una serie di flash di ricordi che sfumano in un anno fatidico, il 1967. Il secondo dà corpo al dramma familiare che investe per più di un decennio anche il Paese. Il terzo definisce la fase di maturazione e d'incontro con quel dramma passaggio universitario e rapporto con il padre -. Il quarto quale reportage dei fatti, delle memorie e degli scritti di chi visse quella cruda realtà; quest'ultimo racconto potrebbe configurarsi come scritto a quattro mani: dall'autore e da suo padre che lasciò numerose pagine da aggiungere alle carte del ""caso Ercolani Davide & fratelli"""", custodite nell'archivio di famiglia."" -
Falsa moneta. Taddei-Filippucci e la Fabbrica di Montebello: storia criminale di due falsari sammarinesi nella Valmarecchia di fine Ottocento
“Sei falso come la moneta di Filippucci”. È risaputo che i detti popolari hanno quasi sempre un’origine «storica», per quanto questa possa subire inevitabili «trasformazioni», dovute all’azione delle «voci popolari». Da qui la necessità di intraprendere un lavoro di ricerca storico/biografica sulle origini di quel detto. Dalle ricerche è emerso un quadro abbastanza chiaro, che ha delineatole attività di una banda di falsari attiva dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla fine del XIX secolo, dedita alla contraffazione di moneta e cartamoneta del Regno d’Italia. Il presente saggio si prefigge, pertanto, di raccontare questa storia e fornire un profilo dei due principali protagonisti della vicenda: Francesco Taddei ed Anteo Filippucci. -
Il mistero di Gambetti. Ediz. illustrata
C'è chi lo chiama mago, chi guaritore, chi alchimista. Ma Nicola Gambetti è stato molto di più. Personaggio centrale della comunità del Montefeltro dell'Ottocento e del Novecento, Gambetti rimane ancora nella memoria popolare grazie alle sue inspiegabili guarigioni, al suo tesoro ancora nascosto, alla sua figura inquietante ma reverenziale. Gambetti viene fatto rivivere attraverso le testimonianze raccolte dalle interviste effettuate dagli alunni della Scuola Elementare di Casteldelci: uno scambio culturale tra generazioni che si compone dei racconti degli anziani, dei famigliari, e di chi ha vissuto in prima persona i 'miracoli' del guaritore. Franco Vicini riparte dagli aneddoti popolari arricchendoli e contestualizzandoli con precise ricerche storiche, svolte sul campo, a Monterotondo, e sui libri della biblioteca dispersa di Gambetti. Ne emerge il quadro più completo a oggi dipinto sulla storia di Gambetti, con approfondimenti sulle sue ricette a base di piante medicamentose e sull'ormai dimenticato effetto guaritore dei nodi, oltre a un'aggiornata teoria sull'origine dei suoi poteri. -
Mattino nella casa bruciata. Testo inglese a fronte
Morning in the Burned House è una raccolta di poesie di Margaret Atwood uscita nel 1995 e definita da molti l'opera poetica più completa, versatile e matura dell'autrice canadese. Le poesie, che variano nei toni e nelle forme dal monologo drammatico, all'elegia lirica, alla riflessione filosofico-esistenziale, affrontano vari aspetti e momenti dell'esperienza di vita di una donna e di un'artista che è sempre stata un importante punto di riferimento per generazioni di altre donne e artiste, un vero portavoce e caposcuola per la letteratura canadese e post-coloniale in genere. La voce della Atwood è sempre al servizio di un'ampia e incisiva esplorazione dell'umanità e attinge alla scienza, alla storia, al mito, attraverso la metafora unificante della combustione (rogo - pira sacrificale - incendio) che vuole essere allo stesso tempo immagine di distruzione e di rinnovamento. Non manca neppure l'ottica femminile e femminista che porta a smascherare con ironia le contraddizioni e le prevaricazioni maschili, ma la vena satirica è bilanciata e resa più autorevole da una saggezza che deriva dalla profonda conoscenza delle vicende umane, dal senso della perdita e dell'abbandono, dalla sottesa e ineludibile consapevolezza della mortalità. Liriche che abitano un paesaggio contemporaneo imbevuto di immagini e archetipi del passato: una poesia sempre in cerca di un paradigma della contemporaneità in bilico tra memoria e realtà, tra capacità di emendare e forza del perdono. -
Caffèlletto 2006. Bed & breakfast di qualità in Italia. Ediz. illustrata
Di anno in anno la guida Caffèlletto è diventata sempre più ampia e completa. Si è inoltre rinnovata con l'ingresso di nuovi B&B e con l'uscita di altri che hanno smesso l'attività o non hanno seguito le linee guida sui criteri di accoglienza ed ospitalità dettati da Caffèlletto. La guida segue la domanda sempre più forte dei nostri clienti verso una ospitalità personalizzata che in un certo senso ha rivoluzionato il concetto di viaggio. Invece di scegliere prima il luogo e poi la base per le loro escursioni, i nostri ospiti ora cercano un particolare B&B di charme con padroni di casa ospitali e pronti ad aiutarli. Gli oltre 260 B&B descritti nella guida sono vere case con una storia dietro: la storia di un palazzo, la storia di un giardino o di un'antica casa colonica. Nuova edizione ampliata e aggiornata. -
Cieli di Betocchi
Una raccolta dei testi che Sauro Albisani, ultimo dei discepoli cui Carlo Betocchi seppe offrire insegnamenti e consigli, ha dedicato al grande poeta dopo i saggi del Cacciatore di allodole, pubblicati nel 1989. Albisani dialoga con Betocchi riconducendo costantemente la poetica alla biografia, come esige l'opera di un poeta che non si è mai stancato di indagare il mistero del vivere quotidiano. Cieli di Betocchi rappresenta il completamento di un lavoro di riflessione che si è protratto lungamente nel tempo e che costituisce oggi una testimonianza di fedeltà a un protagonista del Novecento italiano, al quale l'autore fu legato, ancora giovanissimo, da una profonda amicizia. -
De viris illustribus. Vol. 3: De gestis Cesaris.
La tradizione del De gestis Cesaris, ""Le imprese di Cesare"""", è affidata soprattutto all'autografo che peraltro s'interrompe poco dopo l'inizio del cap. XX, e a pochi altri testimoni che in diversa misura contribuiscono alla sistemazione del testo e la cui utilizzazione diventa indispensabile per le parti dell'opera mancanti nell'autografo: mi limito qui a ricordare tra i testimoni più autorevoli i mss. Lat. 6069 F e Lat. 6069 I della Bibliothèque nationale de France, l'Ottoboniano Lat. 1883 e il Vaticano Lat. 1986 della Biblioteca Apostolica Vaticana. La vicenda editoriale dell'opera prende l'avvio in età moderna con l'edizione di C. E. Chr. Schneider: F. Petrarchae Historia Iulii Caesaris, Lipsiae 1827. Su di essa è esemplato il testo pubblicato da L. Razzolini in: F. Petrarca, De viris illustribus vitae, Bologna 1874-1879. Solo recentemente è apparsa un'edizione del De gestis frutto di una nuova considerazione critica: F. Petrarca, De gestis Cesaris, a cura di Giuliana Crevatin, Pisa 2003. Su di essa è condotta la traduzione italiana di U. Dotti: F. Petrarca, Gli uomini illustri. Vita di Giulio Cesare, Torino 2007."" -
Informatica e multimedialità. Per conoscere, capire e usare i sistemi operativi e i software multimediali
Un libro che raccoglie tutte le nozioni necessarie per conoscere, capire e usare un computer, dalla scrittura di testi e data base, all'elaborazione delle immagini, dall'acquisizione di suoni e video fino all'elaborazione multimediale, dalle reti di computer e ipermedia a Internet. Ad uso di studenti, professionisti e per chi vuole avvicinarsi all'informatica senza usare molti manuali ed essere esperti della materia. Gli argomenti sono trattati in modo semplice, ma rigoroso, divulgativo e allo stesso tempo scientifico, con approfondimenti per chi ha già una conoscenza di base. -
Tra scienza e lettere. Giovannino Gentile (e Cantimori e Majorana)
Giovannino Gentile (1906-1942), figlio del filosofo Giovanni, è stato uno dei primi fisici teorici italiani. Allievo della Normale di Pisa dove si legò di amicizia fraterna a Delio Cantimori, entrò nel '28 all'Istituto romano di fisica diretto da Orso Mario Corbino. Legato da allora ad Ettore Majorana da un'amicizia profonda, avviò ricerche sull'atomo che rimangono nella storia della grande fisica nucleare. Con Majorana e Cantimori coltivò discipline letterarie e filosofiche dando vita ad un sodalizio epistemologico e politico progressivamente distante da quello della fisica romana guidato dagli ""sperimentalisti"""" Fermi e Rasetti. Insieme testimoniarono esplicitamente il tortuoso percorso politico giovanile fascista, tra entusiasmi e dubbi, antisemitismo e antirazzismo. Il volume ricostruisce il tracciato biografico, politico e scientifico, del giovane scienziato attraverso una ricca documentazione da cui si chiariscono anche le polemiche innescate da Sciascia in merito alla malavita universitaria gestita da Enrico Fermi nelle vesti di un improbabile """"padrino"""". Ma la documentazione prodotta offre ulteriori elementi per far luce sulla misteriosa fine di Majorana."" -
Alice disambientata
Bologna, primavera 1977. L'università è occupata. Al DAMS c'è un professore stravagante, Gianni Celati, che scrive saggi geniali e non si stanca mai di raccontar storie. Così il suo seminario su Lewis Carroll si trasforma in un collettivo politico, una scuola di scrittura creativa, un cineclub, un concerto rock, un set psicanalitico. Soprattutto un posto dove «farsi delle storie». Alice è l'emblema del Movimento. Un'Alice disambientata perché ormai è dappertutto: cade, precipita, rimpicciolisce e ingrandisce. Il suo, dicono gli studenti e scrupoloso annota il prof, è «un modo per non farsi catturare». Nasce questo volume, esperimento di scrittura collettiva, libro-nonlibro, frutto della collaborazione tra individui «che si identificano molto l'uno nell'altro (si innamorano anche) ma non si identificano più in nessunissimo capo». Un volume che ora l'autore riscrive da cima a fondo, corredandolo di illustrazioni scelte nella grande tradizione iconografica del capolavoro di Carroll, ma anche fra le icone pop di quel tempo.