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Guerra digitale. Il 5G e lo scontro tra Stati Uniti e Cina per il dominio tecnologico
Stati Uniti e Cina stanno combattendo una lotta senza esclusione di colpi per il controllo del 5G, la rete di telecomunicazioni ultraveloce e ultrapotente; e si affrontano, con altrettanta determinazione, per conquistare il primato nell'intelligenza artificiale e nella robotica. Stiamo precipitando in un secondo girone della rivoluzione digitale, che promette rivolgimenti rispetto ai quali i vent'anni alle nostre spalle sembreranno solo una pallida premessa; e per controllare le tecnologie e le industrie che sono la chiave di questo futuro è scoppiata una nuova guerra fredda tra l'America, che ha governato i decenni passati, e la Cina, che sta rivendicando la leadership per il domani. La posta in gioco è il comando tecnologico nel Ventunesimo secolo e - di fatto - il primato geopolitico. Un nuovo tipo di colonialismo ne è conseguenza: i territori e i loro abitanti diventano ""miniere di dati"""", la materia prima da sfruttare per la supremazia nelle industrie del futuro. Tramontati gli anni della globalizzazione senza vincoli, la difesa della sovranità digitale s'impone per proteggere lo sviluppo dell'economia e la libertà degli individui."" -
La grande illusione. Perché la democrazia liberale non può cambiare il mondo
«Un libro notevole» – La LetturarnrnNegli ultimi anni le democrazie occidentali sono apparse improvvisamente fragili e inadeguate di fronte all'assalto di forze spesso definite populiste o sovraniste, ma in ogni caso ostili al modello liberale. Se tutto ciò sta accadendo con ogni evidenza davanti ai nostri occhi, è spesso più difficile accorgersi di quanto avviene sul piano internazionale - e cioè sul delicato terreno dei rapporti tra Stati e nel quale ha avuto origine il disgregarsi del sogno di pace globale che la caduta del Muro di Berlino sembrava promettere. Con La grande illusione John Mearsheimer, uno dei maggiori esperti al mondo di relazioni internazionali, mostra infatti come alla fine della Guerra Fredda non abbia fatto seguito un ""mondo nuovo"""", libero e unito, ispirato ai principi di un Occidente guidato dagli Stati Uniti d'America, bensì l'emersione di modelli alternativi in un contesto che ha rifiutato nettamente il progetto della egemonia liberale. """"La grande illusione"""", uno studio approfondito, una disamina spietata e anche un appassionato appello al realismo politico, ripercorre la storia del crollo dell'edificio liberale, evidenziando gli errori anche tragici che sono stati commessi, ma che possono oggi essere di insegnamento per una convivenza globale più equilibrata. Introduzione di Raffaele Marchetti."" -
La tragedia delle grandi potenze
Nel grande scacchiere della politica internazionale, ogni volta che una potenza ambisce all'egemonia regionale le altre si coalizzano per contrastarla. La guerra è uno degli esiti più probabili del bilanciamento dei poteri globali e gli Stati devono essere sempre pronti a combatterla. È questa la tragedia delle grandi potenze raccontata da John Mearsheimer che, con questo studio, si è affermato come uno dei più autorevoli politologi al mondo. Il realismo offensivo qui elaborato è a sua volta uno dei modelli teorici più accreditati nello studio e nella comprensione delle dinamiche in atto nelle relazioni tra Stati. In questo saggio, considerato tra i grandi classici sui temi della politica internazionale, Mearsheimer usa gli strumenti dello storico e del politologo per consegnare una profonda riflessione sull'inevitabilità della guerra, resa evidente dal perdurare e dall'inasprirsi dei conflitti nel trentennio seguito alla caduta del Muro di Berlino e alla fine della Guerra fredda. La presente edizione è arricchita da un nuovo capitolo sull'ascesa della Cina, precedentemente inedito in italiano, in cui l'autore si interroga sulle possibilità che essa avvenga senza conflitti. -
Il valore di uno. Il Movimento 5 Stelle e l'esperimento della democrazia diretta
È passato oltre un decennio da quando, il 4 ottobre 2009, Beppe Grillo celebrava l'atto fondativo del Movimento 5 Stelle, l'""asteroide"""" della politica italiana che molti avevano previsto si sarebbe dissolto al contatto con l'atmosfera. Non è stato così: l'impatto, soprattutto elettorale, è stato deflagrante, e dieci anni più tardi, dopo vittorie clamorose e momenti di difficoltà, apprezzamenti e critiche feroci, battaglie di opposizione e responsabilità di governo, è giunto il momento di analizzare nel profondo l'esperienza politica del partito dell'""""uno vale uno."""" Quanta sostanza c'era nei proclami dei primi tempi? Cosa si è conservato e cosa si è perso dei primi manifesti programmatici? Quali mutazioni ha attraversato il Movimento e perché? Lontano dalle faziosità, Davide Vittori ripercorre la prima, compiuta esperienza di democrazia diretta in Italia, descrivendone gli aspetti innovativi e le peculiarità che ne hanno garantito la durata e i punti di debolezza che, invece, sono stati concausa delle fasi critiche. """"Il valore di uno"""", un'accurata analisi politologica del Movimento 5 Stelle, lascia da parte sensazionalismi e animosità intendendo fornire uno strumento utile a valutare un'esperienza alla quale i voti hanno dato sostanza e che resta, anche nei limiti talora mostrati, un caso rilevantissimo nello studio della democrazia e della sua trasformazione in atto. Prefazione di Piero Ignazi."" -
Sovranismo islamico. Erdogan e il ritorno della grande Turchia
Recep Tayyip Erdogan, dodicesimo presidente della Repubblica di Turchia, è una figura che unisce e che divide: amato fino alla venerazione o contestato fino al disprezzo, nei quasi vent'anni trascorsi dalla sua ascesa al potere il leader conservatore ha trasformato il suo Paese dando voce a settori della società che erano ai margini della vita politica fino al suo arrivo, e al tempo stesso imbavagliando i dissidenti. Ma chi è veramente Erdogan, e a cosa deve il suo successo? La sua affermazione è solamente frutto di coercizione, corruzione e metodi clientelari, come vogliono gli oppositori, o c'è invece sostanza nel suo modello politico? Attraverso un viaggio che ripercorre le principali fasi della sua vita privata, dalle umili origini al potere assoluto, e del suo percorso politico, questo libro rivela i tratti meno conosciuti della personalità del leader turco, analizzando le peculiarità della cornice ideologica creata intorno alla sua figura, il sovranismo islamico, e restituendo un ritratto accurato di una delle figure più importanti e complesse del Medio Oriente contemporaneo. Prefazione di Alessandro Campi. -
Anno zero. Idee riformiste per il futuro dell'Italia
Ogni nuova formazione politica, una volta giunta al governo, promette cambiamenti di direzione e nuove strade da percorrere. Al di là delle promesse però l'anno zero sembra non arrivare mai. L'Italia ancora cinta dalla crisi economica del 2008 è smarrita, e il percorso per ritrovare la strada maestra sembra ancora lontano. Domenico Del Prete attraverso interviste e dialoghi conduce dieci intellettuali, ognuno esperto in un settore, verso una tagliente analisi di errori passati e pericoli futuri, ripercorrendo il ruolo dell'Italia all'interno dell'Europa stretta dalla morsa sovranista, la difficile ma necessaria transizione verso un futuro sostenibile. E ancora, l'immigrazione, il complicato rapporto tra verità e consenso elettorale, la disoccupazione, la parità di genere e le disuguaglianze sociali sempre più marcate. ""Anno zero"""" è un itinerario di analisi, critiche e riflessioni per capire la via da percorrere per mettere il punto e andare a capo."" -
Breve e universale storia degli algoritmi
L'algoritmo è un procedimento che risolve un determinato problema attraverso un numero finito di passi elementari. Una sequenza di processi che sembrerebbe restare nel freddo territorio dei numeri, e che si esprime in un linguaggio informatico incomprensibile ai più. Eppure questi algoritmi controllano l'andamento dei mercati azionari, scelgono il prezzo di un biglietto aereo, progettano una serie tv o decidono quali sono le notizie, le pubblicità e i contenuti che ci interessa di più vedere sui nostri social network. Partendo dalle origini e ripercorrendo le tappe che da Babilonia a Google hanno segnato la loro ascesa, ""Breve e universale storia degli algoritmi"""" mostra come la loro importanza non sia da ricercare nelle infinite possibilità del calcolo numerico, ma nell'enorme impatto sulla società moderna e nel potere derivante dalla gestione di flussi di dati e informazioni, che con l'esplosione della rivoluzione digitale hanno portato gli algoritmi ad essere lo strumento più potente mai esistito nelle mani del nuovo capitalismo. Uno strumento neutro però, che può generare progresso o distruzione solo nella misura in cui siamo noi a volerlo."" -
Guida razionale per elettori emotivi. Evitare le trappole mentali che indirizzano le nostre scelte
"Guida razionale per elettori emotivi"""" è al tempo stesso divertente e inquietante. Accattivante fin dal titolo, si propone come una guida per aiutare """"gli elettori indifesi"""" a muoversi nel grande oceano dei trabocchetti elettorali, insegnando loro a evitare le trappole emotive disseminate lungo il cyber-sentiero che porta al seggio. Ma questo è solo il primo livello di lettura: ce n'è un altro più profondo e, appunto, in grado di suscitare una certa inquietudine. Esso rispecchia la funzione capillare della rete informatica in cui siamo immersi e che ha il punto di ricaduta più immediato nelle scelte elettorali, o per meglio dire nella formazione di un'opinione pubblica nel senso più ampio del termine. In realtà la società del web va oltre: l'ignoranza diventa quasi un valore aggiunto. Giudizi e pregiudizi fossilizzati sugli """"smartphone"""" creano circuiti chiusi in cui diversi gruppi si confrontano e quasi sempre s'insultano in base a preconcetti resi compatti e pressoché insuperabili proprio dal meccanismo del web. Prefazione di Stefano Folli." -
Connessione. Storia femminile di internet
Questo è un libro che parla di donne. È anche un libro sull'uso del computer. La storia della tecnologia che ci è stata raccontata fino a oggi parla di uomini e macchine ignorando completamente le donne e il loro contributo. Eppure all'origine dell'informatica ci sono delle menti femminili, donne che hanno portato le macchine computazionali da un funzionamento rudimentale all'arte della programmazione, donando una lingua a quella che per tutti era ancora una ""scatola"""". Quando Internet era solo una matassa disordinata, sono state le donne a dargli una struttura e a permetterne lo sviluppo. Prima che il World Wide Web entrasse nelle nostre vite, accademiche e informatiche avevano già trovato il sistema per trasformare enormi quantità di informazioni digitali in conoscenza condivisa. Le donne sono state creatrici di veri e propri imperi nel mondo del web, e tra le prime a fondare e far crescere le comunità virtuali che oggi chiamiamo social network. Le loro sono storie dalle quali avremmo molto da imparare, se solo le conoscessimo."" -
Il cuore delle cose. Storia delle idee radicali
All'ingenuo che chiedesse cosa motivi, in fondo, le azioni degli uomini, si potrebbe dire che, fin dall'antichità e in qualsiasi parte del mondo, denaro e potere sono sempre le risposte più probabili, e che le ideologie, politiche o religiose, sono di solito poco più che una scusa. Questo libro, invece, intende prendere sul serio le motivazioni di chi agisce per le sue idee, quali che siano, e lo fa prendendo in esame proprio quelle più radicali - quelle più puramente fedeli all'identità delle persone che le propugnano, quelle immediatamente collegate alla libertà di essere espresse, quelle, infine, che meno ammettono compromissioni di alcun tipo. ""Il cuore delle cose"""" va alla ricerca del concetto stesso di radicalismo e lo fa indagando gli ambiti spesso interrelati, talvolta invece distanti, in cui esso si esercita - la politica e la religione, ma anche le questioni legate all'identità di genere, di razza, persino alla cultura e al sapere scientifico. Questo saggio, """"forse non del tutto rigoroso ma di certo coerentemente-incoerentemente irriguardoso"""", è l'audace, originale, radicale tentativo di tracciare una linea capace di collegare il primo homo alla più giovane congresswoman della storia umana, passando attraverso politici, attivisti, rivoluzionari e artisti - e persino papi e santi -, tutti diversi da loro, tutti irriducibilmente uguali nel propugnare a ogni costo ciò che sta al fondo di tutte le cose."" -
La politica anticorruzione dei gruppi internazionali. La strategia della corporate e la sua realizzazione nelle società controllate
Il volume ha l'obiettivo di spiegare come nei Gruppi internazionali la corporate agisca per minimizzare il rischio di corruzione in tutto il sistema aziendale di cui è alla guida. Facendo una disamina organica ed esaustiva della complessiva azione strategica attuata dalla corporate contro il rischio di corruzione, il libro compie un excursus sui risultati di tredici casi costituiti da altrettanti Gruppi italiani internazionali. Questo studio oltre a descrivere in maniera strutturale i contenuti politici della corporate, enuncia le ragioni per cui quello contro la corruzione sia un impegno ineluttabile. Espone poi come la politica anticorruzione venga efficacemente implementata da tutte le società controllate e in particolare da quelle nelle aree a rischio. Il libro conclude la sua indagine mettendo in evidenza l'innovazione del business model nel neutralizzare il rischio di corruzione. Prefazione di Paola Severino. -
Elogio dell'oblio. I paradossi della memoria storica
Si dice spesso come la memoria storica sia tra i beni più preziosi a disposizione degli uomini che, grazie ad essa, possono non solo tramandare usanze e costumi ma anche, ricordando con solennità i gravi lutti del passato, evitare che tragedie e sciagure, e tutto il male fatto, tornino a ripetersi. La memoria come garanzia di pace: questa l'idea che oggi, con un saggio coraggioso e profondo, David Rieff sfida apertamente svelando, attraverso l'analisi di eventi storici celebri o poco noti e attingendo ampiamente alla letteratura, le insidie e i paradossi nascosti nell'esercizio del ricordare. ""Non ci sono fatti, solo interpretazioni"""", è la celebre frase di Nietzsche, ed è proprio seguendo questa linea che Rieff ci mette in guardia dagli autoinganni e dalle manipolazioni che spesso si frappongono tra noi e il ricordo storico, e dal perpetuarsi dell'odio che ne è, a volte, l'insopportabile effetto. Questo libro, una riflessione unica nel suo genere, non è tuttavia una vuota provocazione intellettuale, né un cupo scritto carico di rassegnazione: Elogio dell'oblio è, al contrario, il vitale invito a raccogliere l'imperativo etico dell'andare avanti, voltando la pagina del rancore, per evitare """"che il sangue non asciughi mai, e che la fine di un grande amore diventi la fine dell'amore stesso."""" Prefazione di Marta Boneschi."" -
Piattaforme digitali. Concorrenza, fisco, innovazione
La diffusione delle piattaforme digitali negli ultimi anni ha avuto un impatto fortissimo sui sistemi economici e industriali, producendo un profondo cambiamento nei meccanismi che per decenni hanno regolato la vita di imprese e consumatori all'interno dei mercati. La quantità di informazioni in circolazione è senza precedenti, così come l'enorme mole di dati che viene scambiata di minuto in minuto. L'offerta di beni e servizi per i consumatori cresce in maniera esponenziale, i costi di transazione sono ridotti, efficienza e produttività migliorate e intere industrie e settori (editoria, cinema, istruzione, sanità, logistica, distribuzione) hanno completamente cambiato i loro paradigmi. Siamo nella società degli algoritmi, di Facebook, Amazon e del 5G: un nuovo mondo nel quale i consumi, gli orientamenti politici e perfino le relazioni sono monitorati e indirizzati, un'era che, se da un lato offre infinite possibilità con mercati sempre più globali e continue opportunità di cambiamento, dall'altro ci impone di riflettere sulle implicazioni su lavoro, privacy, relazioni personali, competizione politica e sul valore futuro di competenze e saperi. ""Piattaforme digitali"""" propone numerosi spunti utili a una riflessione che è oggi necessaria per governare il cambiamento in atto senza esserne travolti Prefazione di Pier Carlo Padoan e Antonio Pilati."" -
Viaggio al termine dell'Occidente. La divergenza secolare e l'ascesa del nazionalismo
Come hanno potuto milioni di americani identificarsi nella narrazione deliberatamente aggressiva di Donald Trump? Com'è possibile che tanti europei girino lo sguardo di fronte a migliaia di persone che affogano nel Mediterraneo? Come è potuto tornare il richiamo del nazionalsocialismo nelle province orientali europee? Che cosa, infine, fa chiedere agli occidentali minore giustizia sociale, proprio quando aumentano le disuguaglianze? Viaggio al termine dell'Occidente percorre le strade lungo le quali ci stiamo perdendo: da Berlino a Washington, da Roma a San Francisco, cerca i segnali di uno smarrimento che sta modificando anche il carattere delle persone. Le radici del problema sono nel funzionamento della società e dell'economia che non produce più convergenza e comuni obiettivi. Da quando tecnologia, finanza e capitale umano si concentrano in singole professioni, settori o aree geografiche, la dinamica che segna gli individui è quella della divergenza. Non si tratta solo di diseguaglianze, ma di interi destini che divergono, per alcuni verso quello che sembra un declino inarrestabile, per altri verso un'indifferenza esistenziale e un senso di distacco e superiorità. Se il linguaggio della convergenza era la sconfitta della povertà e il benessere di tutti, quello della divergenza è la discriminazione e la recriminazione: costruiamo muri e riteniamo che le sofferenze altrui siano giustificate. Quando l'incrudimento dei destini personali coincide con la divergenza di interi Paesi, la retorica nazionalista finisce per prendere il sopravvento. Il viaggio tocca anche l'Italia, il Paese in cui da anni le scelte pubbliche assomigliano alla Lotteria di Babilonia e che è ora più esposto di altri alle tentazioni autoritarie. -
Il terrorismo in Africa
Nell'immenso continente africano ogni giorno migliaia di persone subiscono attentati terroristici nell'assordante silenzio di tutto il mondo. Questo libro offre un'introduzione al fenomeno del terrorismo in Africa, che ospita alcuni dei gruppi jihadisti più letali, tra cui Boko Haram, al Shabaab, Isis e al Qaeda nel Maghreb Islamico. Gli autori passano in rassegna tutti i Paesi africani interessati da attività terroristiche, soffermandosi sugli attentati che hanno causato il maggior numero di vittime, le nuove leggi per contrastare il fenomeno e le alleanze militari per reprimerlo. Il libro si conclude con un saggio di Alessandro Orsini, massimo esperto italiano di terrorismo, che riassume tutte le più importanti teorie sui processi di radicalizzazione fin qui elaborate in ambito accademico. ""Il terrorismo in Africa"""" è un volume per comprendere l'evoluzione di un fenomeno drammatico che ha ripercussioni importanti sulla sicurezza dell'Europa."" -
Comunicazione integrata e reputation management
Cambia la società, cambiano i consumatori, si evolvono le tecnologie per la comunicazione. E di conseguenza si devono aggiornare strategie, strumenti e tecniche della comunicazione integrata per le imprese, le organizzazioni e le istituzioni. La ricerca del consenso e la costruzione della reputazione passano attraverso professionalità nuove e metodi e linguaggi aggiornati. Formazione continua e curiosità sono gli ingredienti del successo nella professione comunicatore. L’obiettivo di questo libro è offrire un’approfondita analisi dell’evoluzione avvenuta nell’ambito della corporate communication, a fronte di tale processo inarrestabile di innovazione dei canali utilizzati, da cui si rende indispensabile integrare un orientamento e-business nell’ambito dei processi e sistemi di comunicazione. Il volume è arricchito dalla partecipazione da parte di professionisti di chiara fama, che hanno contribuito alla realizzazione dei contenuti e attraverso la presentazione di esperienze aziendali che li hanno visti direttamente coinvolti. Prefazione di Paolo Boccardelli. -
Opzione diritti. Vol. 2: riflessione etica sui diritti umani, Una.
In un periodo storico come quello corrente, che sembra essere dominato più da sentimenti negativi che da idee e valori, è doveroso ragionare attorno alla convivenza etica fondata sui diritti umani. Questo libro, che segue e completa il precedente ""Opzione diritti. Conquiste, omissioni, negazioni"""" (Luiss University Press 2018), intende offrire, anzitutto alle giovani generazioni, un percorso di riflessione etica che stimoli scelte personali di dedizione alla giustizia e dunque di vera umanizzazione. Prendendo ispirazione dal modello dell'opposizione polare di Romano Guardini, il saggio affronta temi decisivi quali i diritti delle donne, alla salute, alla corretta informazione, alla certezza di una pena dignitosa e, infine, per una corretta gestione dell'economia e del lavoro nel rispetto dell'ambiente e del prossimo. """"Opzione diritti. Una riflessione etica sui diritti umani"""" propone un percorso morale di libertà che mette in evidenza il nesso tra persona e collettività, ricordando l'importanza della politica non solo per la cura della vita pubblica, ma anche per mettere i singoli nelle condizioni di godere dei propri diritti."" -
Il sentiero per Walden. Vita improbabile di Henry David Thoreau
Dal saggio di Antonio Moresco ""Questo libro racconta la storia di un uomo eccentrico e libero e di un pensatore sconfinatore. Racconta la vicenda di un grande Paese che stava nascendo e continuando telluricamente a nascere, di un mondo nuovo e di una nazione nuova che portava con sé anche il sogno di un uomo nuovo, di un crogiolo di popoli venuti da ogni parte del mondo uniti da una visione esistenziale espansiva, un esperimento umano e politico mai tentato prima, con le sue luci e le sue ombre, le sue grandi speranze ma anche le sue terribili colpe (il genocidio dei nativi, lo schiavismo). E ci racconta anche un incrocio di esistenze personali, di elezioni e destini che si sono trovati a coesistere negli stessi anni cruciali della vita politica e spirituale di questo Paese in progress, in un momento di eccezionale e germinale tensione e fervore, tanto da venire poi chiamato Rinascimento Americano... Il sentiero per Walden è un libro che sta al confine tra biografia, saggio e ritratto di un'epoca, così ricco di informazioni e particolari, così fluido e con un effetto presenza così continuo e vivido che si ha l'impressione di entrare in un'altra esistenza e in un mondo parallelo, di sperimentare un incontro ravvicinato del terzo tipo. L'enorme mole di documentazione che sta alla base di questo libro ma anche la capacità di dominarla e la bravura dell'autore nello scioglierla con naturalezza attraverso mille particolari nel corso della narrazione ne fanno una lettura ricca di suggestioni e pulsante."""""" -
Fragole. Le donne invisibili della migrazione stagionale
Durante il periodo della raccolta, in Italia e in Europa, sono impiegati ogni anno migliaia di braccianti stagionali, sottopagati, spesso in nero e clandestini. Lavoratori da sempre invisibili per la politica e per i consumatori ma essenziali nella filiera che porta nei supermercati e nelle nostre case frutta e ortaggi a basso prezzo. Quello nei campi è un lavoro durissimo che risponde alle logiche della grande distribuzione e che si basa sullo sfruttamento di persone i cui diritti non sono tutelati. Diritti ancora più difficilmente riconosciuti quando le lavoratrici sono donne, come mostra Chadia Arab seguendo il percorso delle braccianti marocchine impiegate nella raccolta delle fragole nel sud della Spagna. Donne scelte per le loro condizioni economiche e sociali precarie per fornire una forza lavoro non sindacalizzata pronta a lasciare il paese al termine della stagione. ""Fragole"""" è insieme il racconto del loro sfruttamento e un'analisi attuale e necessaria sulla dignità del lavoro e sull'emancipazione femminile. Prefazione di Aboubakar Soumahoro."" -
La fabbrica delle competenze. Come cultura ed esperienza possono far ripartire la crescita
Se l'apprendimento è il cuore dell'attività produttiva, la competenza è il risultato di quella attività realizzata in un'immaginaria ""fabbrica"""" dove la materia prima per eccellenza, quella """"grigia"""", viene trasformata durante la produzione/apprendimento grazie alla fusione di conoscenze ed esperienza. Questo processo di """"fabbricazione"""" si compone di numerosi e differenti elementi che contribuiscono alla costruzione delle nostre competenze: dalla tenera età con la fantasia del gioco del bambino e attraverso numerosi stimoli, all'istruzione scolastica e universitaria che orienta e si integra con i primi impulsi giovanili, dal contesto di lavoro che produce una gran parte di quella competenza ed incide nella nostra esistenza relazionale, all'innovazione che ormai travolge la quotidianità di ogni nostro atto. La ricerca di una formazione completa è molto più complessa oggi che nel passato: il sapere formale certificato è diventato indispensabile per accedere alle alte cariche dirigenziali, mentre l'esperienza diretta lavorativa non riveste la stessa importanza. Connettere conoscenze e competenze rappresenta perciò una delle più grandi sfide del nostro futuro. Un percorso necessario per la creazione di una classe dirigente più autonoma e responsabile. Prefazione di Giovanni Lo Storto.""